ITVR20010008A1 - Dispositivo magnetico per il trattamento di fluidi. - Google Patents

Dispositivo magnetico per il trattamento di fluidi. Download PDF

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Description

" DISPOSITIVO MAGNETICO PER IL TRATTAMENTO DI FLUIDI
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo magnetico per il trattamento di fluidi in genere.
Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo magnetico che possieda una struttura tale da poterlo applicare a qualsiasi circuito pneumatico o idraulico.
STATO DELLA TECNICA
Ad oggi per il trattamento domestico di acque potabili si impiegano apparecchiature destinate all'ottenimento di liquido che non lasci depositi calcarei.
Tali dispositivi richiedono una manutenzione periodica sia per quanto riguarda gli addolcitori a scambio ionico, che necessitano di essere alimentati con sale, sia per i filtri in genere che devono essere periodicamente ripuliti
se non addirittura sostituiti.
Allo stato attuale della tecnica si utilizzano dispositivi antìcalcare a sistemi fisici funzionanti mediante un campo magnetico permanente interessante l'acqua che li attraversa.
E' noto l'uso di dispositivi magnetici anticalcare anche per il trattamento di fluidi in genere, tali dispositivi sono solitamente collegati in serie ad una condotta di efflusso e presentano una camera destinata all'alloggiamento di magneti permanenti preposti ad esercitare un campo magnetico sul fluido corrente su essi.
Il campo magnetico influisce sugli ioni sciolti nel fluido, per esempio sugli ioni di calcio e di magnesio se si tratta di acqua, provocandone la rottura dei cristalli in parti infinitesimali che si comportano come piccoli aghi magnetici facilmente orientabili in presenza di fenomeni di induzione. Poiché tali cristalli vengono orientati secondo un unico comune asse magnetico, non riescono a legarsi per formare eventuali incrostazioni sui tubi dei condotti di efflusso. I cristalli non legati costituiscono una polvere fine, che nel caso di calcio e magnesio è aragonite, la quale scorrendo nelle tubazioni contribuisce ad asportare impurità presenti preservando il circuito pneumatico o idraulico dalla corrosione.
Un inconveniente è rappresentato dal fatto che, con un'usuale disposizione dei magneti, un adeguato trattamento del fluido da ionizzare prevede l'impiego di campi magnetici talora relativamente elevati, questa condizione può portare a non rispettare le norme previste dal D.M. n° 443 riguardo l'intensità massima consentita di campi magnetici provocati da apparecchiature domestiche.
DESCRIZIONE DELL ' INVENZIONE
La presente invenzione si propone di mettere a disposizione un dispositivo magnetico in grado di trattare efficacemente un fluido mediante l'impiego di campi magnetici nel rispetto delle normative previste.
La presente invenzione si propone inoltre di fornire un dispositivo magnetico in grado di trattare fluidi, ad esempio fluidi ad impiego domestico, come l'acqua sanitaria e quella destinata al consumo personale senza alterarne le caratteristiche chimiche ed organolettiche, quindi senza l'aggiunta di reagenti chimici o di sali.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo magnetico per il tratamento di fluidi in grado di funzionare ininterrottamente senza richiedere particolari manutenzioni o controlli.
Ciò è ottenuto mediante un dispositivo magnetico per il trattamento dì fluidi avente le caratteristiche descritte alla rivendicazione principale.
Le rivendicazioni dipendenti delineano forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione.
Il dispositivo magnetico anticalcare secondo l'invenzione comprende:
un corpo tubolare presentante una camera in materiale non ferromagnetico attraversata, in uso, da del fluido da trattare;
un raccordo di collegamento a tenuta stagna in corrispondenza e solidale a ciascuna estremità del corpo tubolare;
una sequenza di generatori di campo magnetico, in materiale ad elevata permeabilità magnetica ed alloggiati internamente alla camera, disposti trasversalmente rispetto all'asse longitudinale del corpo tubolare e secondo file a pettine reciprocamente sfalsate in modo che il fluido da trattare attraversi la camera secondo percorsi tortuosi a labirinto avvolgendo buona parte della superficie dei detti generatori di campo magnetico.
Conformemente all'invenzione la camera può presentare sezione trasversale circolare e può essere realizzata in materiale plastico composito o in materiale metallico diamagnetico a seconda dell'impianto idraulico cui è destinato il dispositivo.
I raccordi di collegamento seno vantaggiosamente in ottone sia per evitare fenomeni di ossidazione sia per limitare la diffusione di campi elettromagnetici al di fuori del dispositivo.
Secondo altre forme di realizzazione tali raccordi possono anche essere realizzati in materiale sintetico oppure in acciaio amagnetico.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell'invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nella tavola allegata, in cui la figura 1 mostra una vista in sezione, in alzato laterale, di un dispositivo per il trattamento di fluidi secondo l'invenzione.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE
Nella figura, il numero di riferimento 10 indica generalmente un un dispositivo magnetico per il trattamento di fluidi, a titolo esemplificativo un dispositivo magnetico anticalcare per impianti domestici di acqua sanitaria, che comprende un corpo tubolare 11 presentante una propria estremità longitudinale interessata da un raccordo a filettatura esterna 12- e l 'altra estremità longitudinale munita di un raccordo a filettatura interna 13.
I raccordi 12 e 13 sono destinati a collegare serialmente il dispositivo 10 a qualsiasi circuito pneumatico o idraulico nel quale scorra un fluido da trattare .
Il corpo tubolare 11 presenta configurazione esterna preferenzialmente cilindrica così da limitare gli ingombri mentre il suo interno dispone di una camera 14 destinata all'alloggiamento di una pluralità di generatori di campo magnetico permanente, per esempio degli elementi conformati a disco 15 in materiale ad elevata permeabilità magnetica.
In particolare, gli elementi 15 possono essere costituiti da magneti di terre rare (neodimio, litio, tantalio, wolframio, pramio, cobalto).
La camera 14 presenta configurazione cilindrica ed è delimitata, in prossimità del raccordo 12, da un restringimento anulare 16 corrispondente ad una diminuzione del diametro interno del corpo tubolare 11.
Da banda opposta, in prossimità del raccordo 13, il diametro della camera 14 corrisponde a quello di base della filettatura interna del raccordo 13 stesso.
Secondo questa forma di realizzazione, gli elementi 15 sono supportati all'interno della camera 14 tramite dei listerlli a greca 19 muniti di cavità rivolte alternativamente, in opera, verso una porzione della superficie interna della camera 14 e verso la porzione diametralmente opposta.
Come si può notare dalla figura, rispettive coppie di listelli 19 affiancati, costituiscono degli alloggiamenti alternati per delle coppie di semigusci 17 e 18 preposti ad accogliere i rispettivi elementi 15.
Ciascun semiguscio 18 presenta una configurazione a disco cavo con una feritoia semicircolare interessante il proprio spessore e destinata all'inserimento di un rispettivo elemento 15.
Il semiguscio 17 è costituito da un semianello interessato, in corrispondenza della propria porzione concava, di un rilievo 20 destinato, in opera, ad insediarsi all'interno di una rispettiva feritoia al fine di chiudere il semiguscio 18 contenente l'elemento 15.
I listelli 17 vengono alloggiati all'interno della camera 14 presentando una loro estremità longitudinale riscontrante contro il restringimento anulare 16 e l'estremità longitudinale opposta contro un'eventuale bussola filettata di chiusura (non mostrata nel disegno) in opera aw itabile sul raccordo 13.
Ciascun semiguscio di chiusura 17 sporge leggermente dai listelli 19 toccando la superficie della camera 14 così da mantenere in posizione l'intelaiatura costituita dai listelli 17 medesimi all'interno del corpo tubolare 11.
Da parte diametralmente opposta al punto di contatto di ciascun semiguscio 17, tra il semiguscio 18 e la superficie della camera 14 rimane uno spazio libero per il passaggio di un fluido da trattare.
A causa della disposizione alternata dei semigusci 18 e 17, il fluido attraversa la camera 14 secondo un percorso tortuoso a serpentina entrando, in prossimità del raccordo 12, secondo il verso e la direzione rappresentati dalla freccia denominata "A" ed uscendo, in prossimità del raccordo 13, secondo il verso e la direzione rappresentati dalla freccia denominata "B".
Il campo magnetico provocato dagli elementi 15 viene particolarmente risentito dal fluido poiché l'azione di elementi magnetici 15 adiacenti causa un effetto sinergico amplificante.
I listelli 19 ed il corpo tubolare 11 sono in materiale diamagnetico, per esempio materiale plastico, alluminio oppure acciaio inox austenitico.
I semigusci 17 e 18 possono essere in materiale ferromagnetico oppure in materiale sintetico.
I raccordi 12 e 13 possono essere rivestiti o realizzati in ottone sia per evitare fenomeni di ossidazione sia per limitare la diffusione di campi elettromagnetici al di fuori del dispositivo.
Secondo altre forme di realizzazione tali raccordi possono anche essere in materiale sintetico oppure in acciaio amagnetico.
Secondo un esempio di realizzazione non riportato nei disegni, gli elementi 15 possono essere elettricamente collegati ad un circuito funzionante a corrente continua per l'ottenimento del campo magnetico desiderato.
L'invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una forma di realizzazione preferenziale della stessa.
Tuttavia, è chiaro che l'invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti che rientrano nel suo ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.
A titolo di esempio, sono previste forme di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione per il trattamento magnetico di numerose tipologie di fluido oltre all'acqua, in particolare benzina e gasolio per autotrazione, gas metano, gas liquido per riscaldamento oppure per autotrazione.
Inoltre, la forma e le dimensioni degli elementi sopradescritti non debbono essere interpretati come una limitazione al concetto generale inventivo.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI Dispositivo magnetico per il trattamento di fluidi (10) comprendente: un corpo tubolare (11) presentante una camera (14) in materiale non ferromagnetico attraversata, in uso, da del fluido da trattare; un raccordo di collegamento (12, 13) a tenuta stagna in corrispondenza e solidale a ciascuna estremità di detto corpo tubolare (11); una sequenza di generatori di campo magnetico (15), in materiale ad elevata permeabilità magnetica ed alloggiati internamente a detta camera (14), caratterizzato dal fatto che detti generatori (15) sono disposti trasversalmente rispetto all'asse longitudinale di detto corpo tubolare (11) in modo tale che detto fluido da trattare attraversi detta camera (14) secondo percorsi tortuosi a labirinto avvolgendo buona parte della superficie dei detti generatori (15) di campo magnetico.
  2. 2. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti generatori (15) sono disposti secondo file a pettine reciprocamente sfalsate, e dal fatto che esso comprende dei listelli a greca (19) muniti di cavità rivolte alternativamente, in opera, verso una porzione della superficie interna di detta camera (14) e verso una porzione contrapposta .
  3. 3. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere coppie di costituite da un primo ed un secondo semigusci (17, 18) di forma complementare, preposti ad accogliere i rispettivi detti generatori (15) e ad essere alloggiati all'interno di dette cavità .
  4. 4 . Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti generatori di campo magnetico (15) sono costituiti da elementi in mazeriale ferromagnetico presentanti conformazione a disco.
  5. 5 . Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti elementi sono costituiti da magneti di terre rare (neodimio, litio, tantalio, wolframio, pramio, cobalto).
  6. 6. Dispositivo (10) secondo una delle rivendicazioni dalla 3 alla 5, caratterizzato dal fatto che ciascun detto primo semiguscio (18) presenta una configurazione a disco cavo con una feritoia semicircolare interessante il proprio spessore.
  7. 7. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che ciascun detto secondo semiguscio (17) è costituito da un semianello interessato, in corrispondenza della propria porzione concava, di un rilievo (20) destinato, in opera, ad insediarsi all'interno di una rispettiva detta feritoia del primo semiguscio (18).
  8. 8. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzato dal fatto che ciascun detto semiguscio (17, 18) è in materiale ferromagnetico oppure sintetico.
  9. 9. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti listelli (19) sono in materiale diamagnetico.
  10. 10. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti listelli (19) sono in materiale plastico composito rigido oppure in alluminio oppure in acciaio inox austenitico.
  11. 11. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare (11) è in materiale plastico composito rigido oppure in alluminio oppure in-acciaio inox austenitico.
  12. 12. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti raccordi (12, 13) sono in ottone oppure in materiale sintetico oppure in acciaio amagnetico.
  13. 13. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti generatori di campo magnetico (15) sono collegati ad un circuito elettrico.
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