ITVI980005A1

ITVI980005A1 - Nebulizzatore a pompa

Info

Publication number: ITVI980005A1
Application number: IT98VI000005A
Authority: IT
Inventors: Bernardino Parise
Original assignee: Epoca Spa
Priority date: 1998-01-19
Filing date: 1998-01-19
Publication date: 1999-07-19
Also published as: ITVI980005A0

Description

Descrizione

Il trovato riguarda un nebulizzatore a pompa ad azionamento manuale del tipo normalmente utilizzato per nebulizzare liquidi disposti entro contenitori o flaconi per i più svariati usi, quali irroratori di anticrittogamici e pesticidi su fiori e piante, per bagnare capi da stirare ed altri ancora, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Nebulizzatori di tale tipo sono noti da tempo e si presentano sotto forma di un elemento da avvitare sulla imboccatura del serbatoio o flacone contenete il liquido da nebulizzare e comprendono sostanzialmente un corpo, munito di ghiera per l'avvitatura all'imboccatura stessa

Il nebulizzatore di cui al trovato è del tipo cosiddetto "a pompa"; poichè é munito di una pompa a stantuffo, ad azionamento manuale, che genera all'interno del serbatoio una pressione maggiore di quella atmosferica,in modo che il liquido in esso contenuto sia costretto a risalire lungo una canna pescante e scaricarsi all'esterno, previa apertura, tramite un braccio dì leva azionato dall'operatore, di un ugello spruzzatore, che provvede a nebulizzare il getto, suddividendolo in minuscole goccioline.

Scopo del trovato è quello di realizzare, su un nebulizzatore a pompa di costruzione in sè nota, un dispositivo di sicurezza che impedisca il formarsi accidentale di una elevata pressione all’interno del serbatoio del liquido, a seguito di una prolungata azione di pompaggio e che può pericolosamente determinare lo scoppio del serbatoio medesimo.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un meccanismo avente una duplice funzione:

- quella di bloccare il braccio di leva che apre l'ugello spruzzatore nella sua posizione di non funzionamento dell'apparecchio e di rendere pure sostanzialmente complicata la successiva azione di sblocco, il tutto per impedire una utilizzazione impropria, ad esempio da parte di bambini, dell'apparecchio medesimo.

- quella di bloccare il braccio di leva nella posizione di impiego dell'apparecchio, che può quindi essere utilizzato dall’operatore senza che lo stesso sia impegnato manualmente a tenere costantemente premuta la suddetta leva.

Ulteriore scopo è quello di realizzare sul corpo del nebulizzatore, in corrispondenza dell'impugnatura, un vano apribile per il deposito di oggetti quali, ad esempio, delle guarnizioni o il foglietto contenente le istruzioni d'uso e la lista dei pezzi di ricambio. Costruttivamente,il dispositivo di sicurezza antiscoppio si realizza mediante l'impiego di un anello elastico che va a chiudere, in condizioni di normale funzionamento, le luci di passaggio dei canali ricavati sul corpo dello stantuffo e comunicanti con l'interno del cilindro della pompa.

Al generarsi di una sovrapressione all'interno del serbatoio, l'anello elastico si deforma, liberando le suddette luci di passaggio, permettendo all’aria in pressione di scaricarsi all'esterno.

Sempre costruttivamente, il bloccaggio del braccio di leva nelle due diverse posizioni, di non funzionamento e di funzionamento, si realizza mediante una linguetta flessibile, sporgente dal corpo del nebulizzatore e posizionata in prossimità dell'impugnatura e che, tramite l'azione manuale dell'operatore, viene impegnata ad agganciarsi ad una sporgenza, opportunamente sagomata, ricavata sul corpo del braccio di leva.

Queste ed altre caratteristiche del trovato verranno maggiormente evidenziate mediante la descrizione di una sua possibile forma di reaiizzazione,resa a solo titolo dì esempio illustrativo e non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate dove:

- la fig.1 <Tav.I) rappresenta una vista in elevazione e sezionata del nebulizzatore dì cui al trovato ;

- la fig.2 rappresenta una vista in dettaglio della zona dell'anello elastico di sicurezza antiscoppio ;

- la fig.3 <Tav.II) rappresenta una vista in elevazione, parzialmente sezionata, con il braccio di leva bloccato in posizione di non utilizzo del nebulizzatore;

- la fig.4 rappresenta una vista in dettaglio del bloccaggio in situazione di non utilizzazione; - la fig.5 rappresenta una vista in elevazione, parzialmente sezionata, con il braccio di leva bloccato in posizione di utilizzazione del nebul izzatore.

- la fig.6 rappresenta una vista in dettaglio del bloccaggio in situazione di utilizzazione.

Come visibile nella fig.1, il trovato comprende un corpo 1 munito di una ghiera S inferiore, atta a consentire l'avvitamento del nebulizzatore ad un serbatoio o flacone 3, di una pompa a stantuffo atta a generare una pressione all'interno del recipiente in modo che il lìquido in esso contenuto, tramite la canna pescante 5, fuoriesca attraverso un ugello spruzzatore 6, che realizza l'effetto di nebulizzazione e di un braccio di leva 7, che comanda l'apertura di detto ugello.

Sul corpo dello stantuffo 8 sono ricavati dei canali 9 che pongono in comunicazione la camera 10 del cilindro 11 con l'ambiente esterno a pressione atmosferica.

Le luci esterne dei canali 9 vengono otturate da un elemento elastico 12. preferibilmente un anello in gomma naturale, che si applica sulla superficie esterna dello stantuffo.

Quando la pressione all'interno della camera 10 arriva ad un predeterminato valore, l'elemento elastico ad anello 12 si deforma,liberando le luci di passaggio dei canali 9 e permettendo all'aria di scaricarsi allo esterno, tramite i fori 13 realizzati sul corpo della ghiera portapompa 14 (vedi fig.2 dove l'anello elastico è rappresentato nelle due possibili condizioni di lavoro: normale e con sovrapressione).

In prossimità dell'impugnatura 15 è prevista una aletta flessibile 16 che l'operatore, manualmente, può agganciare ad una sporgenza sagomata 17, ricavata sul braccio di leva 7 per bloccare la suddetta leva nelle due posizioni, di chiusura e di apertura dell'ugello spruzzatore (vedi figg.3 e 5).

In dettaglio, l'estremità superiore dell'aletta 16 è conformata in modo da presentare due cavità contrapposte 18,17, sulle quali vanno ad alloggiare le corrispondenti due cuspidi 20,21 della sporgenza sagomata 17.

Per bloccare il braccio di leva 7 nella posizione più elevata, corrispondente alla situazione di non utilizzazione dell'apparecchio , l’operatore deve piegare leggermente in avanti l'aletta flessibile in modo che si realizzi automaticamente l'incastro fra la cavità 18 superiore e la cuspide inferiore SO (vedi fig.A).

Per lo sganciamento è necessario sollevare legger— mente il braccio di leva 7 e ripiegare all' indietro l'aletta 16; tale operazione risulta quindi abbastanza complicata per impedirne una indesiderata attuazione, ad esempio da parte dei bambini.

Analogamente, per bloccare il braccio di leva nella posizione corrispondente alla situazione si utilizzo dell’apparecchio, l'operatore deve portare il braccio nella posizione più bassa e quindi ripiegare leggermente in avanti la aletta in modo che si realizzi l'incastro fra la cavità inferiore 19 e la cuspide superiore 81 .

Lo sganciamento avviene automaticamente ripiegando all’ indietro la suddetta aletta, ciò che permette al braccio di leva 7, tramite un ritorno elastico non descritto ed in sè noto, di riportarsi nella condizione precedente di chiusura dell'ugello spruzzatore. Infine, sull'impugnatura 15, che per esigenze costruttive presenta una sezione cava, è prevista l’applicazione di uno sportellino 22 amovibile in modo da ricavare un vano 23, diversamente utilizzabile.

Le soluzioni costruttive possono differire da quelle illustrate, senza per questo uscire dall'ambito del brevetto, che prevede un elemento elastico, applicato sullo stantuffo della pompa; detto elemento elastico, in condizioni di sovrapressione del serbatoio, si deforma, permettendo lo scarico dell'aria.

Sono inoltre previsti degli agganci che bloccano il braccio di leva che comanda l'ugello spruzzatore, nelle due posizioni estreme, di chiusura e di apertura del medesimo

Claims

RIVENDICAZIONI 1. NEBULIZZATORE A POMPA, ad azionamento manuale, del tipo normalmente utilizzato per nebulizzare liquidi disposti entro contenitori o flaconi per i più svariati usi, quali irroratori di anticrittogamici e pesticidi su fiori e piante, per bagnare capi da stirare ed altri ancora, del tipo comprendente un corpo <1), munito di una ghiera (2) di avvitamento sul serbatoio o flacone (3), di una pompa a stantuffo (4), atta a generare una pressione all'interno del recipiente, in modo che il liquido in esso contenuto, tramite la canna pescante (5), fuoriesca attraverso l'ugello spruzzatore (6), comandato da un braccio di leva (7), detto nebulizzatore caratterizzandosi per il fatto di prevedere nel corpo dello stantuffo (B) dei canali (9), che pongono in comunicazione la camera (10) del cilindro (11) con l'ambiente esterno a pressione atmosferica, le luci di detti canali essendo suscettibili di essere otturate da un elemento elastico <12) che, in condizione di sovrapressione, si deforma, permettendo lo scarico dell'aria in pressione.
2. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato al fatto che l'elemento elastico (12) è costituito da un anello, preferibilmente in gomma naturale, applicato sulla superficie esterna dello stantuf— fo (11) e che va ad otturare le luci superiori dei canali (9) di scarico dell'aria in pressione.
3. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere degli elementi ad incastro che bloccano, in modo amovibile, il braccio di leva (7), nella condizione di chiusura dell'ugello spruzzatore (6). . NEBULIZZATORE A POMPA, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere degli elementi ad incastro che bloccano, in modo amovibile, il braccio di leva (7), nella condizione di apertura dell'ugello spruzzatore (6). 5. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo le rivendicazioni 3 e caratterizzato dal fatto che in prossimità della impugnatura (15) è prevista un'aletta flessibile (16) che va ad agganciarsi ad una corrispondente sporgenza sagomata (17), ricavata sul braccio di leva (7). 6. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che all'estremità dell'aletta flessibile (16) sono ricavate due cavità (18,19) contrapposte. 7. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la sporgenza sagomata (17) è costituita da due cuspidi (20,21) contrapposte. 8. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratter izzato dal fatto la cavità superiore (18) dell’aletta flessibile si impegna con la cuspide inferiore (EO) del braccio di leva (7), quando il medesimo si trova nelle condizioni di chiusura dell'ugello spruzzatore (6). 7. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo una più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la cavità inferiore (19) dell'aletta flessibile (16) si impegna con la cuspide superiore (21) del braccio dì leva (7), quando il medesimo si trova nelle condizioni di apertura dell'ugello spruzzatore (6). 10. NEBULIZZATORE A POMPA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sull'impugnatura (15) è applicato uno sportellino (22) amovibile che individua un vano (23) su detta impugnatura.