ITVE20130002A1 - Pallet perfezionato con componenti assemblabili. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

"Pallet perfezionato con componenti assemblabili" La presente invenzione concerne un pallet perfezionato con componenti assemblabili.

Sono noti pallet metallici o in plastica per l'immagazzinamento ed il trasporto di merci. Essi da tempo si sono affiancati ai tradizionali pallet in legno, ed anzi sono spesso ad essi preferiti in svariati settori, per una serie di prestazioni quali il prezzo, la realizzabilità con apparecchiature automatizzate, la conformità a norme internazionali, ecc.

Tuttavia, i pallet metallici o in plastica attualmente noti non sono completamente soddisfacenti sia come rapporto tra peso e portata, sia in termini di ingombro. In particolare, quest’ultimo à ̈ un fattore critico durante la fase di trasporto del pallet scarico e, proprio per ovviare a questo inconveniente, sono stati proposti dei pallet componibili al momento dell’utilizzazione. Nonostante ciò, i noti pallet componibili risultano ancora costosi da realizzare nonché particolarmente complessi da assemblare in quanto, dovendo essere montati al momento dell’utilizzo, richiedono delle specifiche attrezzature.

Scopo dell'invenzione à ̈ di realizzare un pallet componibile che abbia un rapporto ottimale tra peso e portata nonché una notevole rigidità e stabilità strutturale.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ di realizzare un pallet che, in configurazione smontata, abbia ingombro ridotto.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ di realizzare un pallet che sia facile da realizzare e di costo contenuto.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ di realizzare un pallet che possa essere assemblato dall’utilizzatore in modo semplice, e veloce senza l’utilizzo di particolari attrezzature.

Questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l'invenzione, con un pallet perfezionato secondo la rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica il pallet secondo l’invenzione in una prima forma di realizzazione,

la figura 2 lo mostra nella stessa vista di fig. 1 con un pianale avente una differente forma di realizzazione,

la figura 3 mostra in vista prospettica ingrandita e parzialmente sezionata un particolare del pianale del pallet di fig.1,

la figura 4 mostra in vista prospettica il corpo di uno zoccolo del pallet, la figura 5 lo mostra in vista prospettica esplosa in una differente forma di realizzazione,

la figura 6 lo mostra nella stessa vista di fig.5 in configurazione assemblata, la figura 7 mostra un particolare ingrandito e sezionato dell’accoppiamento tra pianale e zoccolo,

la figura 8 mostra in vista prospettica la base dello zoccolo, e

la figura 9 mostra un particolare ingrandito e sezionato dell’accoppiamento tra base e corpo dello zoccolo.

Come si vede dalle figure, il pallet perfezionato 2 secondo l’invenzione comprende sostanzialmente due distinte tipologie di componenti: un pianale 4 e tre zoccoli 6, comprendenti ciascuno un corpo 8 ed una base 10. Ciascun componente può essere realizzato in lamiera metallica od in materiale plastico adatto allo scopo. Preferibilmente, i componenti sono realizzati mediante stampaggio di una lamiera di acciaio avente spessore sostanzialmente compreso tra 0,3 mm e 0,6 mm.

Il pianale 4 ha forma sostanzialmente rettangolare e presenta una pluralità di scanalature di irrigidimento. Più in dettaglio, il pianale 4 rappresentato in fig. 1 à ̈ interessato da una scanalatura perimetrale 12, da una pluralità di scanalature longitudinali 14 e da scanalature 16 a “X†integrate da una serie di tratti scanalati 18. Un pallet con un pianale 4 avente queste caratteristiche ha una portata dinamica di circa 1500 kg, se realizzato con una lamiera di 0,3-0,4 mm di spessore.

Nella forma di realizzazione rappresentata in fig. 2, il pianale 4 à ̈ interessato da una scanalatura perimetrale 12 e da una pluralità di scanalature trasversali parallele 20. Un pallet con un pianale 4 avente queste caratteristiche ha una portata dinamica di circa 1500 kg, se realizzato con una lamiera di 0,6 mm di spessore.

È opportuno precisare che per “portata dinamica†si intende il peso sopportabile dal pallet in fase di movimentazione, ad esempio mediante muletto, o su scaffalalatura (“rack†), e cioà ̈ il peso sopportabile dal pallet sostenuto in appoggio con i suoi bordi laterali su di una scaffalatura.

Preferibilmente, il bordo perimetrale 22 del pianale 4 à ̈ ripiegato dapprima verso il basso a formare una fascia 24 e successivamente all’esterno e poi verso l’alto a definire un bordo ripiegato 26 avente un profilo leggermente arrotondato, come à ̈ ben visibile in fig. 7. Questo bordo ripiegato 26 consente di eliminare gli inconvenienti altrimenti causati da un bordo libero tagliente e, allo stesso tempo, di raddoppiare sostanzialmente lo spessore del bordo, rendendo in questo modo più rigide le porzioni del pianale che entrano in contatto con i rebbi del muletto durante le fasi di impegno, di sollevamento e di trasporto del pallet.

Il corpo 8 degli zoccoli 6 ha una forma allungata e presenta tre porzioni cave rialzate 28, di forma leggermente troncoconica, disposte al centro ed alle estremità del corpo stesso. Ciò consente che quando il pianale 4 à ̈ accoppiato con gli zoccoli 6, i due spazi delimitati dalle tre porzioni rialzate 28 di questi definiscono due squarci 30, entro i quali si possono inserire i rebbi di un sollevatore.

Il corpo 8 può essere realizzato in un’unica stampata oppure da più parti di lamiera stampate separatamente e poi reciprocamente vincolate. Più in dettaglio, come si vede nelle figg. 5 e 6, il corpo 8 à ̈ formato da due semiporzioni laterali 29a e 29b a sviluppo longitudinale e speculari tra loro, le quali vengono reciprocamente unite mediante aggraffatura o rivetta tura od altr tecniche di unione. L’insieme di queste due semiporzioni 29a e 29b definisce le pareti laterali delle porzioni rialzate 28 nonché i tratti longitudinali di collegamento 31 tra quest’ultime. Inoltre, anche la base superiore 38 delle porzioni rialzate 28 à ̈ realizzata separatamente; più particolarmente, la base superiore 38 abbraccia entrambe le due semiporzioni di lamiera 29a e 29b in corrispondenza della sommità delle porzioni rialzate 28 ed à ̈ vincolata a queste mediante una serie di linguette che sono ricavate nel bordo della base superiore 38 e si impegnano a scatto entro fessure previste nella fascia superiore 33 delle semiporzioni 29a e 29b.

Vantaggiosamente, sulle pareti laterali delle porzioni rialzate 28 possono essere previste delle sedi depresse, non rappresentate, per l’applicazione di un’etichetta per l’identificazione a radio-frequenza (RFID), contenente dati relativi ai prodotti caricati sul pallet 2 ed interfacciabile con opportuni dispositivi di lettura/scrittura di detti dati.

Nell’esempio descritto e rappresentato nelle figure, il pallet 2 ha tre zoccoli 6, che sono associati al pianale 4 in corrispondenza di zone sagomate 32 di quest’ultimo. In particolare, queste zone sagomate 32 del pianale si trovano al centro dello stesso ed in prossimità dei suoi quattro vertici e dei quattro punti medi dei suoi lati.

Più in dettaglio, come si vede in fig. 3, in corrispondenza di ciascuna zona sagomata 32, il pianale 4 presenta una protuberanza 34 di forma leggermente tronco-conica, la quale à ̈ circondata da una fascia anulare depressa 36 di profondità pari a quella della scanalatura perimetrale 12.

La base superiore 38 di ciascuna porzione rialzata 28 degli zoccoli 6 à ̈ destinata ad accoppiarsi entro la corrispondente zona sagomata 32 del pianale 4. Più in dettaglio, detta base superiore 38 presenta una protuberanza centrale 40, avente sostanzialmente la stessa forma e le stesse dimensioni di ciascuna delle protuberanze 34 del pianale 4 ed à ̈ destinata ad inserirsi, da sotto, all’interno di quest’ultima. Inoltre, la protuberanza centrale 40 à ̈ circondata da una serie di porzioni sporgenti 42, separate tra loro da porzioni incavate 44, destinate a ricevere la corrispondente fascia anulare depressa 36 del pianale 4. In questo modo si può ottenere un vincolo ad incastro a più punti tra il pianale 4 e gli zoccoli 6 e si garantisce una notevole stabilità di accoppiamento e di vincolo su tutta la superficie del pianale 4.

Preferibilmente, la fascia 24 del bordo perimetrale 22 del pianale 4 sporge lateralmente oltre la parete verticale esterna delle porzioni rialzate 28 degli zoccoli 6, in modo che tra questi sia lasciato uno spazio 25. In questo modo, quando una cuffia di copertura in materiale termoretraibile à ̈ applicata al pallet, e viene sottoposta ad una fonte di calore, si ritrae e si inserisce entro il gradino definito dallo spazio 25 aderendo alle pareti che definiscono detto spazio; ciò à ̈ particolarmente vantaggioso in quanto rende più difficoltosa la rimozione accidentale della cuffia di copertura.

Grazie alla forma leggermente troncoconica delle protuberanze 34 e 40, rispettivamente del pianale 4 e di ciascuna porzione rialzata 28 degli zoccoli 6, esse consentono un reciproco accoppiamento autocentrante; ciò comunque può essere ottenuto anche se queste protuberanze 34 e 40 forma leggermente troncopiramidale.

In corrispondenza della sommità di ciascuna protuberanza 34 del pianale 4 sono poi presenti due intagli paralleli che definiscono un tratto 46 ripiegato centralmente a “V†verso il basso e dotato sui bordi laterali di dentini di impegno 48. In corrispondenza invece della sommità della protuberanza centrale 40 degli zoccoli 6 sono definite due alette 50 ripiegate verso il basso, affacciate tra loro e reciprocamente separate da una fessura che si sviluppa sostanzialmente nella stessa direzione del tratto a V.

Al momento dell’accoppiamento tra zoccolo 6 e pianale 4, quando ciascuna protuberanza centrale 40 dello zoccolo entra nella corrispondente protuberanza 34 del pianale, le alette 50 cedono elasticamente verso il basso sotto la spinta del tratto a “V†46 fino a definire uno spazio sufficiente al passaggio del tratto stesso. Una volta poi che il tratto 46 à ̈ penetrato tra le alette 50, queste tendono a ritornare elasticamente verso la configurazione di riposo, impegnandosi con i dentini 48 e costituendo un ulteriore vincolo a scatto stabile ed irreversibile tra pianale 4 e zoccolo 6.

La base 10 dello zoccolo 6 ha la forma di una striscia allungata e nervata longitudinalmente e, oltre a conferire elevata rigidità al pallet, consente di definire una superficie inferiore di appoggio più ampia rispetto a quella definita dal solo bordo inferiore 52 del corpo 8 degli zoccoli 6. Più particolarmente, la base 10 evidenzia una nervatura di irrigidimento perimetrale 54 ed una nervatura longitudinale centrale 56, che si sviluppa per l’intera lunghezza della base 10 stessa. La nervatura perimetrale 54 della base 10 entra in battuta lateralmente con la parete interna del corpo 8 dello zoccolo 6. Inoltre, la nervatura perimetrale 54 presenta il bordo esterno 60 risvoltato verso l’esterno che funge da appoggio per il bordo inferiore 52 del corpo 8 dello zoccolo 6. Preferibilmente questo bordo inferiore 52 à ̈ ripiegato di 180° verso l’alto secondo le stesse modalità descritte precedentemente con riferimento al bordo ripiegato 26 del pianale 4.

Inoltre, la nervatura perimetrale 54 della base 10 presenta dei lembi 62, ripiegati verso l’alto, che abbracciano il corrispondente bordo inferiore 58 del corpo 8 dello zoccolo 6, migliorando il vincolo tra i due. Altrettanto vantaggiosamente, nella nervatura perimetrale 54 della base 10 sono definite delle aperture 64, entro le quali si impegnano a scatto delle linguette 66 ricavate in prossimità del bordo inferiore 58 del corpo 8 dello zoccolo 6.

Nell’esempio descritto gli zoccoli 6 sono tre, tuttavia à ̈ possibile che, a seconda delle esigenze, siano previsti anche due soli zoccoli od eventualmente anche più di tre.

Prima del montaggio del pallet, i componenti dello stesso tipo sono stoccati in condizione impilata, e cioà ̈ i pianali 4 sono impilati con altri pianali, le basi 10 degli zoccoli 6 sono impilate con altre basi ed i corpi 8 degli zoccoli sono impilati con altri corpi. Preferibilmente, i differenti componenti sono interessati da bugnette di distanziamento, al fine di facilitare la separazione di ciascun componente al momento del suo prelievo singolo.

Da quanto detto risulta chiaramente che il pallet secondo l'invenzione si presenta molto più vantaggioso rispetto a quelli tradizionali ed, in particolare, l’operazione di montaggio/assemblaggio risulta piuttosto semplice e veloce in quanto può avvenire semplicemente sovrapponendo in sequenza i vari componenti. Ciò può avvenire in maniera manuale ma più vantaggiosamente in maniera automatica.

In questo caso vengono dapprima posizionate le tre basi in corrispondenza di sagome fisse previste su un nastro trasportatore continuo; successivamente sopra le basi, sono appoggiati i tre zoccoli ed infine il pianale. Quando questo viene caricato con i prodotti da trasportare, à ̈ lo stesso peso di questi che spinge verso il basso i componenti consentendo così il loro incastro reciproco nonché il loro vincolo a scatto. Tale operazione di montaggio può essere svolta manualmente da un operatore oppure, vantaggiosamente, può essere completamente automatizzata ed implementata in modo continuo lungo una linea di trasporto a rulli.

La presente invenzione à ̈ stata illustrata in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Pallet perfezionato (2) comprendente un pianale (4) ed almeno due zoccoli (6) realizzati separatamente dal pianale (4) e vincolabili a questo, caratterizzato dal fatto che: - il pianale (4) à ̈ realizzato per stampaggio ed à ̈ interessato da una pluralità di nervature di irrigidimento (12,14,16,18,20) e da una pluralità di zone sagomate (32) di vincolo a scatto a detti zoccoli (6), - ciascuno zoccolo (6) à ̈ realizzato per stampaggio e comprende un corpo cavo (8) ed una base nervata (10), realizzati separatamente tra loro e vincolabili reciprocamente a scatto, - il corpo di ciascuno zoccolo (6) presenta tre porzioni rialzate (28) che delimitano tra loro e con il pianale due squarci (30) per l’inserimento di una forca di sollevamento del pallet e sono interessate in corrispondenza della loro sommità (38) da zone sagomate di vincolo a scatto con le corrispondenti zone sagomate (32) previste nel pianale (4), - i mezzi di vincolo a scatto (34,40,36,44,46,50,66,64) tra il pianale (4) ed il corpo di ciascuno zoccolo (6) nonché tra il corpo di ciascuno zoccolo (6) e la rispettiva base (10) sono operativi a seguito dell’applicazione di una forza avente una componente diretta ortogonalmente al pianale (4).
2. 2. Pallet secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le zone sagomate (32,38) di vincolo a scatto di detto pianale (4) e di dette porzioni rialzate (28) del corpo (8) degli zoccoli comprendono almeno una sporgenza di forma troncoconica (34,40) circondata da una fascia anulare depressa (36, 44).
3. 3. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere realizzato con lamiera metallica avente spessore sostanzialmente compreso tra 0,3 mm e 0,6 mm.
4. 4. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto pianale (4) nervato presenta almeno una delle seguenti tipologie di scanalature di irrigidimento: scanalature perimetrali (12), scanalature parallele longitudinali (14), scanalature parallele trasversali (20), scanalature a forma di “X†(16), tratti scanalati (18) di collegamento tra dette scanalature.
5. 5. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che almeno uno tra i bordi (26,52) del pianale (4) ed i bordi inferiori del corpo (8) degli zoccoli sono ripiegati di sostanzialmente 180°.
6. 6. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli zoccoli (6) sono tre e che ciascuno di questi comprende una porzione rialzata (28) al centro ed una in corrispondenza di ciascuna estremità e dal fatto che le zone sagomate (32) del pianale (4) sono definite in corrispondenza dei vertici del pianale (4), del suo centro e dei punti medi dei suoi lati.
7. 7. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo a scatto comprendono un tratto (46) ripiegato centralmente a “V†definito nella sporgenza troncoconica (34) della zona sagomata (32) di vincolo a scatto del pianale (4) e destinato ad inserirsi ed impegnarsi stabilmente nello spazio definito tra due alette (50) reciprocamente affacciate definite nella sporgenza troncoconica (40) della corrispondente zona sagomata (38) di vincolo a scatto della porzione rialzata (28) del corpo (8) dello zoccolo.
8. 8. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo a scatto comprendono linguette (66) ricavate nel corpo (8) di ciascuno zoccolo (6) e destinate ad inserirsi entro corrispondenti aperture (64) ricavate nella base (10) dello zoccolo stesso (6).
9. 9. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto pianale (4) e/o detta base (10) di zoccolo e/o detto corpo (8) di zoccolo sono configurati per un loro reciproco impilamento e sono provvisti di bugne che li mantengono leggermente distanziati quando sono in condizione impilata.
10. 10. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta forza, che rende operativi detti mezzi di vincolo a scatto (34,40,36,44,46,50,66,64) ed avente componente diretta ortogonalmente al pianale (4), à ̈ costituita dal peso degli stessi oggetti da immagazzinare/trasportare con il pallet (2), una volta che questi sono stati posti sul pianale (4).
11. 11. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i corpi (6) degli zoccoli sono realizzati in più parti stampate separatamente e comprendono una piastra sagomata (38) e due semiporzioni laterali (29a, 29b) speculari ed a sviluppo longitudinale, detta piastra sagomata (38) costituendo la base superiore delle porzioni rialzate (28) del corpo (8) degli zoccoli ed abbracciando, impegnandosi mediante mezzi di vincolo, dette semiporzioni (29a, 29b), le quali sono reciprocamente vincolate e insieme definiscono le pareti laterali di dette porzioni rialzate (28) nonché i tratti di collegamento (31) tra queste.
12. 12. Pallet secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il bordo perimetrale (22) del pianale (4) sporge lateralmente oltre le pareti verticali della porzione rialzata (28) del corpo (8) degli zoccoli e definisce con questi uno spazio (25) entro il quale à ̈ destinata ad inserirsi una cuffia di copertura per il pallet realizzata in materiale termoretraibile, quando viene sottoposta ad una fonte di calore.