ITUD20120002A1 - "testa per la realizzazione di biselli" - Google Patents

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ITUD20120002A1
ITUD20120002A1 IT000002A ITUD20120002A ITUD20120002A1 IT UD20120002 A1 ITUD20120002 A1 IT UD20120002A1 IT 000002 A IT000002 A IT 000002A IT UD20120002 A ITUD20120002 A IT UD20120002A IT UD20120002 A1 ITUD20120002 A1 IT UD20120002A1
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IT
Italy
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machining
machining head
head
plate
tool
Prior art date
Application number
IT000002A
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English (en)
Inventor
Maurizio Tellini
Original Assignee
Ocn S P A
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Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23BTURNING; BORING
    • B23B5/00Turning-machines or devices specially adapted for particular work; Accessories specially adapted therefor
    • B23B5/16Turning-machines or devices specially adapted for particular work; Accessories specially adapted therefor for bevelling, chamfering, or deburring the ends of bars or tubes
    • B23B5/167Tools for chamfering the ends of bars or tubes

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Glass Compositions (AREA)
  • Nitrogen And Oxygen Or Sulfur-Condensed Heterocyclic Ring Systems (AREA)

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione
Avente per titolo:
TESTA PER LA REALIZZAZIONE DI BISELLI
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda una testa per la realizzazione di biselli secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1 .
La presente invenzione riguarda anche una bisellatrice incorporante una testa per la realizzazione di biselli secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 21 .
La presente invenzione riguarda anche un impianto di lavorazione della testa di barre (30) metalliche secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 25. Definizioni
Nel corso della presente descrizione con il termine “barra” si indica un generico prodotto di materiale metallico lavorato in forma di un prodotto il cui sviluppo in lunghezza ha dimensioni molto maggiori rispetto alle dimensioni della sezione del prodotto stesso misurate su una sezione presa su un piano ortogonale rispetto alla retta definente il suo sviluppo in lunghezza. Con l’espressione “profilo” di una barra si indica la forma della barra lungo una sua sezione ortogonale al suo sviluppo in lunghezza. Sebbene nelle figure e nella descrizione si faccia esplicito riferimento a barre di profilo circolare, con l’espressione “profilo” si intendono anche forme differenti da quella circolare, come ad esempio ellittiche, quadrangolari, esagonali, ecc. Sarà evidente, alla luce della seguente descrizione, che la presente invenzione è applicabile ad un profilo corrispondente ad una sezione generica, con minime correzioni che saranno ovvie ad un esperto del settore. Con il termine barra si intende comprendere anche barre cave in forma di tubi.
Tecnica anteriore
Nel campo della lavorazione a macchina di barre metalliche, il materiale da introdurre sulle linee di lavorazione, ad esempio, ma senza limitazione ai fini della presente invenzione, nel caso di una linea automatica di taglio e stampaggio come ad esempio una linea di produzione di bulloneria, ecc., viene usualmente fornito in forma di barre. All’atto della introduzione della barra nella linea di lavorazione la testa della barra può essere soggetta a impuntamenti in corrispondenza delle guide di imbocco sulla linea oppure sui dispositivi di lavorazione meccanica della linea stessa. Al fine di facilitare l'imbocco della barra nella linea di lavorazione almeno una estremità della barra, a volte entrambe le estremità della barra, vengono lavorate prima della introduzione della barra nella linea di lavorazione per realizzare l’operazione di bisellatura che consiste nella lavorazione della estremità della barra per smussare i bordi del corrispondente profilo di estremità rastremando l’estremità della barra conferendo una conformazione essenzialmente tronco conica con base corrispondente a quella del profilo della barra.
Le macchine per la realizzazione di biselli della tecnica anteriore prevedono che l’operazione di bisellatura avvenga mediante un primo utensile di lavorazione inclinato che ruota ad elevata velocità lungo il profilo di estremità della barra rimuovendo materiale per ricavare la conformazione troncoconica.
Alcune macchine per la realizzazione di biselli della tecnica anteriore prevedono anche una lavorazione della faccia frontale di estremità della barra, detta “sfaccettatura”, la quale avviene mediante un secondo utensile che lavora la faccia frontale di estremità della barra per eliminare eventuali imperfezioni e realizzare una faccia di intestazione essenzialmente piana. Tuttavia occorre osservare che tale lavorazione può anche non essere presente, nel qual caso la macchina per la realizzazione di biselli si limiterà a realizzare l’operazione di bisellatura senza la realizzazione della operazione di sfaccettatura.
Ulteriormente alcune macchine per la realizzazione di biselli della tecnica anteriore prevedono che vengano lavorate entrambe le estremità della barra, con corrispondenti utensili di bisellatura che possono agire contemporaneamente oppure uno di seguito all’altro. Un utensile lavorerà in corrispondenza della testa della barra e l’altro utensile in corrispondenza della coda della barra, per la realizzazione della operazione di bisellatura con eventuale realizzazione della operazione di sfaccettatura, che, come spiegato, può anche essere assente o può essere realizzata solo in corrispondenza di una tra testa e coda della barra.
Ulteriormente alcune macchine per la realizzazione di biselli della tecnica anteriore prevedono l’integrazione di un dispositivo di taglio che taglia l’estremità terminale della barra prima della operazione di bisellatura e/o sfaccettatura. Il dispositivo di taglio può essere ad esempio una segatrice a disco.
Ulteriormente alcune macchine per la realizzazione di biselli della tecnica anteriore prevedono l’integrazione di un dispositivo di fresatura che realizza una fresatura di testa della barra prima della operazione di bisellatura della stessa.
Problemi della tecnica anteriore
Le macchine per la realizzazione di biselli della tecnica anteriore presentano l’inconveniente che la testa di lavorazione sulla quale è installato l’utensile di bisellatura deve essere sostituita nel caso in cui avvengano cambi di produzione con consistenti variazioni delle dimensioni in sezione della barra da lavorare.
Il problema è sempre più sentito in quanto le produzioni di materiale si stanno sempre di più orientando su produzioni di lotti di dimensioni inferiori e, dunque, con frequenti cambi delle dimensioni in sezione del materiale da lavorare e della tipologia del materiale stesso. Ad esempio casi tipici prevedono anche dieci cambi di produzione nell’arco di un turno di lavoro. Mentre per tenere conto della variazione del tipo di materiale è in genere sufficiente agire sui parametri della macchina come ad esempio velocità di rotazione dell’utensile e tempo di lavorazione, per passare dalla lavorazione di un primo lotto alla lavorazione di un secondo lotto in cui le barre hanno dimensioni in sezione differenti rispetto a quelle del lotto precedente, è indispensabile interrompere la produzione dell’intero impianto per attendere che venga completata l’operazione di sostituzione della testa di lavorazione della macchina per la realizzazione di biselli. Tali tempi morti possono essere significativi e, quindi, incidere sui costi di produzione dell’impianto.
Ulteriormente, a seguito di tale fatto, si verifica anche un'altra problematica. La testa di lavorazione del precedente lotto che viene sostituita per consentire l'installazione di una testa di lavorazione adatta al nuovo lotto, è dotata di un utensile di lavorazione che non ha raggiunto la fine del proprio ciclo di vita, che in genere può essere, nel caso di lavorazione di materiali ferrosi, dell’ordine di 20 minuti per un tempo di lavorazione complessivo dell’ordine di due ore.
Conseguentemente la testa smontata dovrà essere successivamente montata nuovamente sulla macchina per la realizzazione di biselli quando si presenterà l’esigenza di lavorare nuovamente barre con dimensioni in sezione analoghe a quelle del lotto precedente. Tuttavia potrà accadere che il tempo di vita residuo della testa che è stata rimontata sia inferiore al tempo necessario per il trattamento del nuovo lotto, richiedendo quindi un nuovo arresto dell’impianto per la sostituzione della testa di lavorazione con un’altra testa di lavorazione su cui è montato un utensile di lavorazione nuovo o comunque non usurato.
Ulteriormente il cambio della testa di lavorazione non è una operazione semplice in quanto l’intera testa di lavorazione ha un peso dell’ordine di 5 - 25 kg che richiede particolare attenzione nella movimentazione per evitare eventuali incidenti dovuti a cadute della testa stessa ed anche le operazioni di montaggio e smontaggio possono essere problematiche per la presenza di sfridi metallici di lavorazione che possono esporre l’operatore al rischio di taglio. Tutto ciò lascia intuire come sarebbe auspicabile che la sostituzione delle teste di lavorazione fosse il più possibile limitata, al limite limitata ai soli casi di usura dell’utensile montato sulla testa di lavorazione stessa alla fine del proprio ciclo di vita utile. Inoltre in alcuni casi, anche a seguito della installazione della nuova testa di lavorazione è necessario verificare ed eventualmente intervenire su registri di regolazione, con ulteriore allungamento dei tempi morti.
In alcuni casi per sopperire a tali inconvenienti si ricorre a più macchine per la realizzazione di biselli, ciascuna adatta ad un certo ambito di dimensioni in sezione delle barre. Tuttavia tale soluzione comporta un elevato aggravio dei costi dell’impianto, sia per il costo di ciascuna macchina, sia per il fatto che occorre prevedere anche corrispondenti sistemi di trasporto, adduzione, scarico ed evacuazione delle barre in corrispondenza di ciascuna macchina. Inoltre aumentano anche i costi di manutenzione e non si risolvono comunque i problemi di necessità di sostituzione delle teste di lavorazione per gestire lotti di piccole quantità con elevata variabilità delle dimensioni in sezione delle barre, in quanto le singole macchine richiedono comunque la sostituzione della testa di lavorazione se il cambio dimensionale non corrisponde all’ambito di lavorazione della testa di lavorazione montata.
Scopo dell’invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina per la realizzazione di biselli che consenta una rapida variazione della configurazione della macchina stessa per la lavorazione di barre con dimensioni in sezione differente.
Concetto dell’invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi.
La macchina per la realizzazione di biselli secondo la presente invenzione consente di evitare la sostituzione della testa di lavorazione quando è necessario lavorare barre con dimensioni in sezione differente, anche di molto rispetto a quella delle barre lavorate in precedenza, ottimizzando dunque lo sfruttamento dell’impianto di lavorazione complessivo anche nel caso in cui sia richiesta una continuativa produzione di lotti molto diversificati tra loro, ciascuno con ridotto numero di pezzi da lavorare.
Vantaggiosamente, usando la macchina per la realizzazione di biselli secondo la presente invenzione si consente di utilizzare gli utensili montati sulla testa di lavorazione fino alla fine del loro ciclo di vita utile senza che sia necessaria la loro sostituzione per lavorare barre di differente dimensione in sezione, limitando così il numero di fermi dell’impianto necessari per attrezzare la macchina.
Vantaggiosamente i tempi di regolazione della macchina di bisellatura durante i cambi della testa di lavorazione sono ridotti.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista schematica in pianta parzialmente in sezione della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 2 rappresenta una vista schematica parzialmente in sezione della testa di lavorazione della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione, in una prima configurazione di lavorazione.
Fig. 3 rappresenta una vista schematica parzialmente in sezione della testa di lavorazione della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione, in una seconda configurazione di lavorazione.
Fig. 4 rappresenta una vista schematica illustrante la lavorazione effettuata su una barra per mezzo della macchina per la realizzazione di biselli e di sfaccettatura realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 5 rappresenta una vista schematica illustrante la configurazione reciproca degli utensili di lavorazione della macchina per la realizzazione di biselli e di sfaccettatura realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 6 rappresenta una vista schematica tridimensionale della testa di lavorazione della macchina per la realizzazione di biselli e di sfaccettatura realizzata in conformità con la presente invenzione, in una prima configurazione di lavorazione.
Fig. 7 rappresenta una vista schematica tridimensionale della testa di lavorazione della macchina per la realizzazione di biselli e di sfaccettatura realizzata in conformità con la presente invenzione, in una seconda configurazione di lavorazione.
Fig. 8 rappresenta una vista schematica tridimensionale di una macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione dotata di un solo utensile di lavorazione.
Fig. 9 rappresenta una vista schematica in pianta parzialmente in sezione della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione illustrante il passaggio di un canale di lubrificazione.
Fig. 10 rappresenta una vista schematica tridimensionale in sezione del corpo principale della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione in una posizione ritratta.
Fig. 11 rappresenta una vista schematica tridimensionale in sezione del corpo principale della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione in una posizione estesa.
Fig. 12 e Fig. 13 rappresentano viste schematiche tridimensionali del corpo principale della macchina per la realizzazione di biselli e di sfaccettatura realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 14 rappresenta una vista schematica tridimensionale del corpo principale della macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione in cui è stato rimosso l’involucro esterno per lasciare intravedere i componenti interni.
Fig. 15 rappresenta una vista schematica tridimensionale del corpo principale della macchina di Fig. 14 in cui sono stati rimossi i dispositivi di movimentazione del gruppo di lavorazione.
Fig. 16 rappresenta una vista schematica tridimensionale del corpo principale della macchina di Fig. 15 in cui sono stati rimossi i dispositivi di trasmissione della movimentazione del gruppo di lavorazione.
Fig. 17 rappresenta una vista schematica tridimensionale del corpo principale della macchina di Fig. 16 in cui sono stati rimossi i dispositivi di supporto e di trasmissione dei componenti esterni del gruppo di lavorazione.
Fig. 18 rappresenta una vista schematica tridimensionale del corpo principale della macchina di Fig. 17 in cui è illustrato il dispositivo di comando della regolazione della testa di lavorazione.
Fig. 19 è una vista schematica tridimensionale illustrante l’accoppiamento tra l’asta di regolazione dell’utensile e il rispettivo dispositivo di azionamento.
Fig. 20 rappresenta una vista schematica frontale di una macchina per la realizzazione di biselli realizzata in conformità con la presente invenzione con integrati dispositivi di taglio e movimentazione delle barre.
Fig. 21 e Fig. 22 rappresentano viste schematiche in pianta illustranti una prima forma di realizzazione del meccanismo di regolazione della testa di bisellatura secondo la presente invenzione in due differenti posizioni di regolazione.
Fig. 23 e Fig. 24 rappresentano viste schematiche in pianta illustranti una seconda forma di realizzazione del meccanismo di regolazione della testa di bisellatura secondo la presente invenzione in due differenti posizioni di regolazione.
Fig. 25, Fig. 26 e Fig. 27 rappresentano viste schematiche in pianta illustranti una terza forma di realizzazione del meccanismo di regolazione della testa di bisellatura secondo la presente invenzione in tre differenti posizioni di regolazione.
Descrizione dell’invenzione
Facendo riferimento alle figure, la macchina per la realizzazione di biselli (1) realizzata in conformità con la presente invenzione comprende (Fig. 1) una testa di lavorazione a macchina (2) supportata in corrispondenza di una estremità di un gruppo movimentabile tra almeno una posizione ritratta (Fig. 10) ed una posizione avanzata (Fig. 11). La posizione ritratta corrisponde ad una posizione in cui la testa di lavorazione a macchina (2) non è nella posizione di lavoro in corrispondenza della estremità di una barra da lavorare, che costituisce una posizione atta a consentire il posizionamento della barra da lavorare frontalmente alla testa di lavorazione a macchina (2) prima che il gruppo movimentabile venga fatto avanzare portando la testa di lavorazione a macchina (2) nella posizione di lavoro in cui almeno un utensile montato sulla testa stessa viene a contatto con la barra per effettuare la lavorazione.
Occorre notare che la testa di lavorazione a macchina (2) può essere dotata (Fig. 8) solo di un primo utensile (25) atto alla realizzazione del bisello in corrispondenza di una delle estremità della barra da lavorare, oppure (Fig. 12) la testa di lavorazione a macchina (2) può essere dotata (Fig. 8) di un primo utensile (25) atto alla realizzazione del bisello e di un secondo utensile (26) di sfaccettatura per la lavorazione della medesima estremità della barra (30) che viene lavorata dal primo utensile (25). La presente invenzione è applicabile in entrambi i casi in quanto la presente invenzione si riferisce alla movimentazione del primo utensile (25) atto alla realizzazione del bisello, il quale viene vantaggiosamente movimentato trasversalmente rispetto all’asse (39) della testa di lavorazione a macchina (2), cioè l’asse (39) corrispondente alla direzione di avvicinamento tra testa di lavorazione a macchina (2) e barra (30) da lavorare che coincide con l’asse di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2). Il secondo utensile (26) di sfaccettatura è preferibilmente una lama di lavorazione essenzialmente ortogonale rispetto all’asse (39) della testa di lavorazione a macchina (2).
La testa di lavorazione a macchina (2) comprende, quindi, almeno un primo utensile (25) atto alla realizzazione del bisello in corrispondenza di una delle estremità della barra (30) da lavorare. Il primo utensile (25) è costituito (Fig. 4, Fig. 5) da una lama inclinata di un primo angolo (a) rispetto all’asse (39) della testa di lavorazione a macchina (2). In questo modo, quando la testa di lavorazione a macchina (2) viene fatta ruotare (Fig. 13) attorno al proprio asse (39) e viene avvicinata longitudinalmente alla barra (30) lungo l’asse (30), il primo utensile (25) rimuove del materiale (Fig. 4, Fig. 5) dalla barra (30) in corrispondenza del bordo di estremità della barra (30) conferendole una forma essenzialmente tronco conica, cioè realizzando la bisellatura. Il primo angolo (a) è preferibilmente compreso tra 10 e 60 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi.
Quando è necessario effettuare il bisello in corrispondenza del bordo di estremità di una barra (30) di dimensioni inferiori, ad esempio una barra con diametro di 3 mm, il primo utensile (25) deve essere posizionato in condizione di avvicinamento all’asse (39) di rotazione, altrimenti non entrerebbe in contatto con il bordo stesso della barra (30).
Quando è necessario effettuare il bisello in corrispondenza del bordo di estremità di una barra (30) di dimensioni maggiori, ad esempio una barra con diametro di 16 mm, il primo utensile (25) deve essere posizionato in condizione di allontanamento rispetto all’asse (39) di rotazione, altrimenti non entrerebbe in contatto con il bordo stesso della barra (30) in quanto la testa di lavorazione a macchina (2) andrebbe a urtare contro la faccia frontale della barra stessa.
Mentre nella tecnica anteriore per risolvere tale problema si ricorreva alla sostituzione della intera testa di lavorazione a macchina (2) anche per variazioni di diametro più contenute rispetto agli esempi riportati, la soluzione secondo la presente invenzione consente di realizzare la regolazione della posizione del primo utensile (25) direttamente sulla testa di lavorazione a macchina (2), eliminando quindi la necessità di sostituzione della testa stessa all’atto di variazioni delle dimensioni in sezione delle barre (30) da lavorare.
Nel caso (Fig. 8) di testa di lavorazione a macchina (2) dotata solo del primo utensile (25), il primo utensile (25) di bisellatura è movimentabile tra due posizioni di estremità in cui una prima posizione di estremità è una posizione in cui il primo utensile (25) di bisellatura è in condizione di massimo avvicinamento all’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) ed in cui una seconda posizione di estremità è una posizione in cui il primo utensile (25) di bisellatura è in condizione di massimo allontanamento dall’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2).
Nel caso di testa di lavorazione a macchina (2) dotata sia del primo utensile (25) che del secondo utensile (26) di sfaccettatura, il primo utensile (25) di bisellatura è movimentabile tra due posizioni di estremità in cui una prima posizione (Fig. 3, Fig. 4, Fig. 5, Fig. 6) di estremità è una posizione in cui il primo utensile (25) di bisellatura è in condizione di massimo avvicinamento all’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) ed al secondo utensile (26) ed in cui una seconda posizione (Fig. 2, Fig. 7) di estremità è una posizione in cui il primo utensile (25) di bisellatura è in condizione di massimo allontanamento dall’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) e dal secondo utensile (26).
La testa di lavorazione a macchina (2) è messa in rotazione per mezzo dell’albero (22) il quale è comandato in rotazione da un secondo dispositivo di azionamento (5) o motore ed è comandato in movimentazione assiale da un terzo dispositivo di azionamento (6) come sarà spiegato nel seguito della presente descrizione. L’accoppiamento tra la testa di lavorazione a macchina (2) e l’albero (22) è protetto (Fig. 1 , Fig. 10, Fig. 11 , Fig. 12, Fig. 13, Fig. 14, Fig. 15) da una chiusura (16).
Nella forma di realizzazione illustrata si è realizzato un meccanismo di movimentazione del primo utensile (25) di bisellatura tra due posizioni di estremità che consente una movimentazione di tipo continuo, nel senso che il primo utensile (25) di bisellatura non è movimentabile secondo spostamenti discreti in diverse posizioni ma è movimentabile in modo continuo potendo assumere tutte le posizioni intermedie comprese tra le due posizioni di estremità. Tuttavia sarà evidente che in soluzioni alternative è possibile anche prevedere meccanismi di movimentazione che prevedono scatti di posizionamento dando luogo a spostamenti discreti tra le due posizioni di estremità, oppure sarà evidente che il primo utensile (25), pur essendo dotato di un meccanismo di movimentazione che ne consente lo spostamento continuo, può essere controllato per assumere determinate posizioni discrete di lavorazione, ad esempio una prima posizione adatta alla lavorazione di barre con diametri compresi tra 3 e 5 mm, una seconda posizione adatta alla lavorazione di barre con diametri compresi tra 6 e 9 mm, eccetera. In generale il primo utensile (25) è supportato mediante mezzi di supporto (27) movimentabili a comando in modo continuo o discreto tra almeno due posizioni di estremità e il primo utensile (25) può assumere posizioni di lavorazione intermedie rispetto ad una prima posizione di lavorazione prossimale ed una seconda posizione di lavorazione distale rispetto all’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2).
Un problema che si è dovuto affrontare per consentire la regolazione della testa di lavorazione a macchina (2) ed in particolare dello spostamento del primo utensile (25) tra le diverse configurazioni di lavoro è relativo al fatto che la testa di lavorazione a macchina (2) nel suo complesso ruota attorno all’asse (39) di lavorazione e il primo utensile (25) deve essere movimentabile su un piano essenzialmente ortogonale rispetto a tale asse (39) senza subire un movimento longitudinale lungo l’asse (39) stesso. Infatti, ad esempio nel caso in cui siano presenti sia un primo utensile (25) che un secondo utensile (26), il primo utensile (25) deve poter essere movimentato ortogonalmente rispetto al secondo utensile (26) ma senza avanzare o arretrare longitudinalmente al fine di mantenere inalterato il piano di lavoro degli utensili stessi.
Per tenere conto della rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) e consentire una regolazione della posizione del primo utensile (25) posizionato sulla testa rotante stessa, si è dotata (Fig. 1 , Fig. 10, Fig. 11) la testa di lavorazione a macchina (2) di un’asta (24) di regolazione che si ingaggia su mezzi di regolazione presenti sulla testa stessa e che saranno descritti nel seguito della presente descrizione. L’asta (24) ruota insieme alla testa di lavorazione a macchina (2) che è messa in rotazione per mezzo dell’albero (22) dotato di un condotto (41) entro il quale è alloggiata l’asta (24). In corrispondenza dell’estremità opposta dell’asta (24) rispetto all’estremità di accoppiamento con la testa di lavorazione a macchina (2), è applicato (Fig. 19) un attacco (23) il quale si ingaggia con l’asta (24) tramite interposizione di una bussola porta cuscinetti (42) la quale consente la rotazione dell’asta (24) mantenendo l’attacco (23) rotativamente fisso e consente la traslazione assiale dell’asta (24) operata per mezzo della traslazione assiale dell’attacco (23) comandata da un primo dispositivo di azionamento (4). In questo modo il primo dispositivo di azionamento (4) e l’attacco (23) possono rimanere fissi mentre l’asta (24) ruota ma al contempo possono movimentare l’asta trasversalmente grazie alla azione di svincolo rotazionale fornita dalla bussola porta cuscinetti (42) che vincola asta (24) e attacco (23) solo assialmente.
II moto rotazionale della testa di lavorazione a macchina (2) viene fornito (Fig. 1) da un secondo dispositivo di azionamento (5) o motore il quale nella forma di realizzazione illustrata trasmette la rotazione alla testa di lavorazione a macchina (2) tramite mezzi di trasmissione (35) che preferibilmente sono una cinghia (35). La cinghia (35) si accoppia alla bisellatrice (1) in corrispondenza di una ruota dentata (19). La ruota dentata (19) mette in rotazione una bussola scanalata (21) che si accoppia con l’albero (22) precedentemente descritto per trasmettere la rotazione a quest’ultimo.
Come precedentemente spiegato la testa di lavorazione a macchina (2) è supportata in corrispondenza di una estremità di un gruppo movimentabile assialmente tra almeno una posizione ritratta (Fig. 10) per consentire il posizionamento della barra (30) da lavorare di fronte alla bisellatrice (1) ed una posizione avanzata (Fig. 11) in cui la testa (2) lavora la barra (30). La bisellatrice (1), quindi, comprende alcune parti che sono fisse ed atte alla installazione ed alle connessioni verso l’esterno le quali supportano le parti mobili assialmente. In particolare la bisellatrice (1) comprende un involucro (3) di fissaggio dotato (Fig. 8, Fig. 10, Fig. 12, Fig. 13) di una apertura (43) entro la quale scorre un braccio (37) comandato in trazione ed in spinta da un terzo dispositivo di azionamento (6) che comanda la movimentazione della testa di lavorazione a macchina (2) tra la posizione ritratta e la posizione avanzata. Il braccio (37) penetra nella apertura (43) e si innesta (Fig. 14, Fig. 15) entro una sede (38) ricavata su un tubo mobile (36) entro il quale sono alloggiati la bussola scanalata (21) e gli altri componenti della trasmissione. Il tubo mobile (36) può scorrere assialmente entro l'involucro (3) sotto l’azione di comando del terzo dispositivo di azionamento (6) e per consentire lo spostamento assiale del tubo mobile (36), esso è supportato (Fig. 1 , Fig. 10, Fig. 11 , Fig. 14) internamente all’involucro (3) per mezzo di una prima bronzina (12) ed una seconda bronzina (13). Tra il tubo mobile (36) e l’albero (22), sul lato dell’albero (22) prossimo alla testa di lavorazione a macchina (2), è presente (Fig. 16, Fig. 10, Fig. 11) un supporto (20) dotato di cuscinetti conici il quale è fisso e tramite i cuscinetti conici supporta internamente (Fig. 17) l’albero (22) rotante consentendo l’accoppiamento con il tubo mobile (36) che è rotativamente fisso. Sul lato dell’albero (22) opposto rispetto alla testa di lavorazione a macchina (2), cioè il lato prossimo alla bussola scanalata (21), l’albero (22) è invece supportato (Fig. 15, Fig. 16) da un primo cuscinetto (17) ed un secondo cuscinetto (18) separati da un quarto distanziale (10). Il primo cuscinetto (17) ed il secondo cuscinetto (18) supportano internamente l’albero (22) rotante ed esternamente (Fig. 1 , Fig. 10, Fig. 11) si fissano su una flangia (11) supportata mediante un primo distanziale (7) dall’involucro (3) e che costituisce la flangia di accoppiamento e fissaggio (Fig. 1 , Fig. 19) del primo dispositivo di azionamento (4).
In prossimità del primo cuscinetto (17) e del secondo cuscinetto (18) viene applicata sull’albero (22) anche la ruota dentata (19) che viene mantenuta in posizione (Fig. 13, Fig. 14, Fig. 15, Fig. 16) mediante un secondo distanziale (8) ed un terzo distanziale (9).
Dal momento che l’asta (24) è supportata entro un condotto (41) ricavato internamente all’albero (22) e dal momento che l’asta (24) e l’albero (22) ruotano congiuntamente alla stessa velocità ed ulteriormente dal momento che l’asta (24) deve essere assialmente mobile entro il condotto (41) rispetto all’albero (22) per comandare il posizionamento del primo utensile (25), l’asta (24) è supportata (Fig. 18) mediante una terza bronzina (14) ed una quarta bronzina (15) in corrispondenza delle sue estremità di accoppiamento entro il condotto (41).
L’asta (24) di regolazione si sviluppa in lunghezza nella direzione definita dall’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) e preferibilmente l’asse dell’asta (24) di regolazione coincide con l’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2).
Relativamente alla movimentazione del primo utensile (25) in corrispondenza della testa di lavorazione a macchina (2) si sono studiati diversi meccanismi di regolazione atti a convertire il moto longitudinale di trazione e spinta esercitato dall’asta (24) in un moto ortogonale del primo utensile (25) rispetto all’asse (39).
In una prima forma di realizzazione il primo utensile (25) è supportato (Fig. 2, Fig. 3, Fig. 21 , Fig. 22) su una prima piastra (27) la quale è dotata di mezzi di guida (28) inclinati di un secondo angolo (b) rispetto all’asse (39) di lavorazione. Il secondo angolo (b) è preferibilmente compreso tra 10 e 80 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi. Ad esempio il secondo angolo (b) è tale per cui una escursione dell’asta (24) pari a circa 14 mm corrisponde ad una escursione del primo utensile (25) di circa 8 mm. Una seconda piastra (40) è conformata per accoppiarsi in modo mobile rispetto alla prima piastra (27) e comprende mezzi di ingaggiamento (29) che si accoppiano con i mezzi di guida (28) inclinati della prima piastra (27). Inoltre la prima piastra (27) è vincolata mediante superfici di scorrimento in condizione di battuta che consentono lo spostamento della prima piastra (27) sul piano definito dalla piastra stessa in una direzione ortogonale rispetto all’asse (39) mentre bloccano il movimento della piastra nella direzione longitudinale definita dall’asse (39) stesso. Esercitando, per mezzo dell’asta (24) precedentemente descritta, una azione di spinta o di trazione sulla seconda piastra (40) nella direzione dell’asse (39), i mezzi di ingaggiamento (29) vengono mossi congiuntamente alla seconda piastra (40) nella direzione dell’asse (39) ed i mezzi di guida (28) vengono costretti dai mezzi di ingaggiamento (29) a spostarsi corrispondentemente allo spostamento dei mezzi di ingaggiamento (29). Dal momento che i mezzi di guida (28) sono inclinati e la prima piastra (27) è vincolata in modo da non potersi muovere nella direzione longitudinale, allora lo spostamento dei mezzi di guida (28) si traduce in uno spostamento della prima piastra (27) sul piano definito dalla piastra stessa in una direzione ortogonale rispetto all’asse (39). Corrispondentemente anche il primo utensile (25), solidale alla prima piastra (27) subirà uno spostamento nella direzione ortogonale rispetto all’asse (39).
Ad esempio esercitando (Fig. 2) una azione di trazione sulla seconda piastra (40) nella direzione dell’asse (39), i mezzi di ingaggiamento (29) vengono mossi congiuntamente alla seconda piastra (40) nella direzione dell’asse (39) ed i mezzi di guida (28) vengono costretti dai mezzi di ingaggiamento (29) a spostarsi corrispondentemente allo spostamento dei mezzi di ingaggiamento (29) in direzione ortogonale rispetto all’asse (39) ed in allontanamento rispetto ad esso, portando quindi il primo utensile (25) verso la condizione di massimo allontanamento dall’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) e, se presente, dal secondo utensile (26).
Ad esempio esercitando (Fig. 3) una azione di spinta sulla seconda piastra (40) nella direzione dell’asse (39), i mezzi di ingaggiamento (29) vengono mossi congiuntamente alla seconda piastra (40) nella direzione dell’asse (39) ed i mezzi di guida (28) vengono costretti dai mezzi di ingaggiamento (29) a spostarsi corrispondentemente allo spostamento dei mezzi di ingaggiamento (29) in direzione ortogonale rispetto all’asse (39) ed in avvicinamento rispetto ad esso, portando quindi il primo utensile (25) verso la condizione di massimo avvicinamento all’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) e, se presente, al secondo utensile (26).
Nella prima forma di realizzazione illustrata (Fig. 2, Fig. 3, Fig. 21 , Fig. 22) i mezzi di guida (28) sono realizzati nella forma di una scanalatura (28) inclinata rispetto all’asse (39) ed i mezzi di ingaggiamento sono realizzati nella forma di almeno un perno (29), preferibilmente almeno due perni (29) disposti reciprocamente distanziati che sono allineati secondo una direzione corrispondente alla direzione di inclinazione della scanalatura (28).
In una seconda forma di realizzazione il primo utensile (25) è supportato (Fig. 23, Fig. 24) su una prima piastra (27) la quale è dotata di denti (44) paralleli, oblunghi ed inclinati di un terzo angolo (c) rispetto all’asse (39) di lavorazione. Il terzo angolo (c) è preferibilmente compreso tra 10 e 80 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi. Ad esempio il terzo angolo (c) è tale per cui una escursione dell’asta (24) pari a circa 14 mm corrisponde ad una escursione del primo utensile (25) di circa 8 mm. Una terza piastra (52) è dotata anch’essa di denti (44) paralleli, oblunghi ed inclinati rispetto all’asse (39) di lavorazione che sono paralleli e corrispondenti ai denti della prima piastra (27). La prima piastra (27) e la terza piastra (52) sono disposte l’una sopra l’altra con i rispettivi denti (44) che si accoppiano reciprocamente in modo che i vertici dei denti di una piastra poggino entro le gole definite dai denti dell’altra piastra. Si ottiene in questo modo un accoppiamento mobile della prima piastra (27) e della terza piastra (52). Anche in questo caso la prima piastra (27) è vincolata mediante superfici di scorrimento in condizione di battuta che consentono lo spostamento della prima piastra (27) sul piano definito dalla piastra stessa in una direzione ortogonale rispetto all’asse (39) mentre bloccano il movimento della piastra nella direzione longitudinale definita dall’asse (39) stesso. Nella forma di realizzazione illustrata le superfici di scorrimento in condizione di battuta sono realizzate nella forma di guide (47) reciprocamente parallele che guidano la movimentazione della prima piastra lungo la direzione ortogonale rispetto all’asse (39) di lavorazione. Esercitando, per mezzo dell’asta (24) precedentemente descritta, una azione di spinta o di trazione sulla terza piastra (52) nella direzione dell’asse (39), i denti (44) della terza piastra (52) vengono mossi congiuntamente alla terza piastra (52) stessa nella direzione dell’asse (39) e corrispondentemente esercitano una azione di spinta o trazione sui denti (44) della prima piastra (27) la quale, essendo vincolata dalle guide (47) si sposta corrispondentemente lungo la direzione ortogonale rispetto all’asse (39) di lavorazione con scorrimento reciproco dei denti (44) della terza piastra (52) entro la sede definita dai denti (44) della prima piastra (27) e viceversa. Corrispondentemente anche il primo utensile (non raffigurato), solidale alla prima piastra (27), subirà uno spostamento nella direzione ortogonale rispetto all’asse (39).
In una terza forma di realizzazione il primo utensile (25) è supportato (Fig. 25, Fig. 26, Fig. 27) su una prima piastra (27) la quale è dotata di almeno un foro (46) inclinato di un quarto angolo (d) rispetto all’asse (39) di lavorazione. Il quarto angolo (d) è preferibilmente compreso tra 10 e 80 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi. Ad esempio il quarto angolo (d) è tale per cui una escursione dell’asta (24) pari a circa 14 mm corrisponde ad una escursione del primo utensile (25) di circa 8 mm. Una leva di trazione e spinta è dotata di almeno una linguetta (45) anch’essa inclinata di un certo angolo rispetto all’asse (39) di lavorazione secondo una inclinazione corrispondente alla inclinazione del foro (46). La linguetta (45) è fissata sulla leva (40) di spinta e trazione e si accoppia mediante inserimento entro il foro (46). Ovviamente in funzione dello sforzo che è necessario applicare ed in funzione del dimensionamento della linguetta, si potranno prevedere anche più linguette agenti su corrispondenti fori. Anche in questo caso la prima piastra (27) è vincolata mediante superfici di scorrimento in condizione di battuta che consentono lo spostamento della prima piastra (27) sul piano definito dalla piastra stessa in una direzione ortogonale rispetto all’asse (39) mentre bloccano il movimento della piastra nella direzione longitudinale definita dall’asse (39) stesso. Nella forma di realizzazione illustrata le superfici di scorrimento in condizione di battuta sono realizzate nella forma di guide (47) reciprocamente parallele che guidano la movimentazione della prima piastra lungo la direzione ortogonale rispetto all’asse (39) di lavorazione. Esercitando, per mezzo dell’asta (24) precedentemente descritta, una azione di spinta o di trazione sulla leva (40) nella direzione dell’asse (39), si esercita una corrispondente azione di spinta o di trazione sulla linguetta (45) la quale esercita a sua volta una azione di spinta o trazione sul foro (46) della prima piastra (27) la quale, essendo vincolata dalle guide (47) si sposta corrispondentemente lungo la direzione ortogonale rispetto all’asse (39) di lavorazione con scorrimento reciproco della linguetta (45) entro il foro (46). Corrispondentemente anche il primo utensile (non raffigurato), solidale alla prima piastra (27), subirà uno spostamento nella direzione ortogonale rispetto all’asse (39).
Se richiesto dalla particolare applicazione, si prevede anche (Fig. 9) che entro l’asta (24) sia ricavato un canale (48) che porta del lubrificante verso la testa di lavorazione a macchina (2). Il lubrificante viene immesso entro il canale (48) in corrispondenza dell’estremità opposta dell’asta (24) rispetto alla estremità di accoppiamento con la testa di lavorazione a macchina (2) e, più precisamente, in corrispondenza della bussola porta cuscinetti (42) che svincola la rotazione dalla movimentazione longitudinale dell’asta (24) e che è stata precedentmente descritta. Ad esempio si può prevedere l’interposizione di un blocco (49) di distribuzione che è interposto tra la testa dell’asta (24) e l’attacco (23) di connessione del primo dispositivo di azionamento (4). In questo modo il primo dispositivo di azionamento (4) agisce sull’asta (24) per mezzo della interposizione del blocco (49), il quale scorre longitudinalmente su una slitta (50) per trasmettere il movimento applicato dal primo dispositivo di azionamento (4) all’asta (24). Il blocco (49) è dotato di un ingresso (51) per il lubrificante, il quale penetra in una camera di adduzione stagna entro la quale si inserisce anche l’estremità dell’asta (24) con la apertura del canale (48) di adduzione del lubrificante alla testa di lavorazione a macchina (2).
La bisellatrice (1) secondo la presente invenzione può essere vantaggiosamente integrata in una macchina di lavorazione (Fig. 20) la quale integra, oltre alla bisellatrice (1) anche mezzi di taglio (31) ad esempio nella forma di una segatrice a disco o altri tipi di dispositivi di taglio oppure un dispositivo di fresatura. La macchina di lavorazione comprenderà anche mezzi di adduzione (33) che portano le barre (30) da lavorare in corrispondenza di mezzi di trasporto (32), ad esempio nella forma di supporti di movimentazione delle barre (30) che vengono mossi mediante una catena circolare, e comprenderà anche mezzi di scarico (34) delle barre (30) lavorate, ad esempio nella forma di uno scivolo di uscita.
Ulteriormente la macchina di lavorazione può comprendere due bisellatrici (1) secondo la presente invenzione reciprocamente affacciate e distanziate di una distanza corrispondente alla lunghezza delle barre da lavorare con interposizione di mezzi di trasporto (32) delle barre che portano le barre (30) in una posizione in cui la testa di ciascuna barra si trova in corrispondenza di una prima bisellatrice (1) e la coda della medesima barra si trova in corrispondenza di una seconda bisellatrice (1) in modo da consentire la lavorazione contemporanea oppure in successione sia della testa che della coda della medesima barra (30).
In definitiva la presente invenzione riguarda una testa di lavorazione a macchina (2) per bisellatura della testa di barre (30) metalliche del tipo comprendente almeno un primo utensile (25) di lavorazione a macchina che ruota congiuntamente alla testa di lavorazione a macchina (2) attorno ad un asse (39) di lavorazione o di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2). Il primo utensile (25) lavora una prima estremità della barra (30) smussando i bordi del corrispondente profilo di estremità rastremando l’estremità della barra (30) e conferendo una conformazione essenzialmente tronco conica. L’almeno un primo utensile (25) è supportato mediante mezzi di supporto (27) che sono mezzi di supporto (27) movimentabili a comando per mezzo di mezzi di regolazione (24) tra almeno due posizioni di estremità in cui una prima posizione di estremità è una posizione in cui il primo utensile (25) è in una prima posizione di lavorazione prossimale rispetto all’asse (39) di rotazione della testa di lavorazione a macchina (2) ed in cui una seconda posizione di estremità è una posizione in cui il primo utensile (25) di bisellatura è in una seconda posizione di lavorazione distale rispetto all’asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2).
La presente invenzione riguarda anche un impianto di lavorazione della testa di barre (30) metalliche che comprende almeno una bisellatrice (1) dotata di detta testa di lavorazione a macchina (2) secondo la presente invenzione. L’impianto potrà comprendere due bisellatrici (1) reciprocamente affacciate per lavorazione congiunta o consecutiva della testa e della coda di detta barra (30), una delle due bisellatrici (1) operante la lavorazione di bisellatura sulla testa dalla barra e l’altra delle due bisellatrici (1) operante la lavorazione di bisellatura sulla coda della barra, almeno una delle due bisellatrici (1) essendo dotata della testa di lavorazione a macchina (2) secondo la presente invenzione. L’impianto, come spiegato, potrà comprendere mezzi di taglio (31), preferibilmente nella forma di una segatrice a disco, e/o dispositivi di fresatura, mezzi di adduzione (33) che portano le barre (30) da lavorare in corrispondenza di mezzi di trasporto (32), preferibilmente nella forma di supporti di movimentazione delle barre (30) che vengono mossi mediante una catena circolare, e mezzi di scarico (34) delle barre (30) lavorate, in cui i mezzi di trasporto (32) movimentano le barre (30) dai mezzi di adduzione (33) alla bisellatrice (1) per la lavorazione delle barre (30) stesse.
La descrizione della presente invenzione è stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma è evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non è limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si è usata la seguente nomenclatura:
1. Bisettrice o macchina per la realizzazione di biselli 2. Testa di lavorazione a macchina
3. Involucro
4. Primo dispositivo di azionamento
5. Secondo dispositivo di azionamento o motore
6. Terzo dispositivo di azionamento
7. Primo distanziale
8. Secondo distanziale
9. Terzo distanziale
10. Quarto distanziale
11 . Flangia
12. Prima bronzina
13. Seconda bronzina
14. Terza bronzina
15. Quarta bronzina
16. Chiusura
17. Primo cuscinetto
18. Secondo cuscinetto
19. Ruota dentata
20. Supporto
21 . Bussola scanalata
22. Albero
23. Attacco
24. Mezzi di regolazione o asta
25. Primo utensile
26. Secondo utensile
27. Mezzi di supporto o prima piastra
28. Scanalatura o mezzi di guida
29. Perno o mezzi di ingaggiamento
30. Barra
31 . Mezzi di taglio
32. Mezzi di trasporto
33. Mezzi di adduzione
34. Mezzi di scarico
35. Mezzi di trasmissione o cinghia
36. Tubo mobile
37. Braccio
38. Sede
39. Asse
40. Mezzi di trazione e spinta o leva di trazione e spinta o seconda piastra 41 . Condotto
42. Bussola porta cuscinetti
43. Apertura
44. Denti
45. Linguetta
46. Foro
47. Guida
48. Canale
49. Blocco
50. Slitta
51 . Ingresso 52. Terza piastra a. Primo angolo b. Secondo angolo c. Terzo angolo d. Quarto angolo

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Testa di lavorazione a macchina (2) per bisellatura della testa di barre (30) metalliche del tipo comprendente almeno un primo utensile (25) di lavorazione a macchina che ruota congiuntamente a detta testa di lavorazione a macchina (2) attorno ad un asse (39) di lavorazione o di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2), detto primo utensile (25) lavorando una prima estremità della barra (30) smussando i bordi del corrispondente profilo di estremità rastremando l’estremità di detta barra (30) e conferendo una conformazione essenzialmente tronco conica caratterizzata dal fatto che detto almeno un primo utensile (25) è supportato mediante mezzi di supporto che sono mezzi di supporto movimentabili a comando per mezzo di mezzi di regolazione (24) tra almeno due posizioni di estremità in cui una prima posizione di estremità è una posizione in cui detto primo utensile (25) è in una prima posizione di lavorazione prossimale rispetto a detto asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2) ed in cui una seconda posizione di estremità è una posizione in cui detto primo utensile (25) è in una seconda posizione di lavorazione distale rispetto a detto asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2).
  2. 2. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto almeno un primo utensile (25) è supportato mediante detti mezzi di supporto movimentabili in modo continuo o discreto tra dette almeno due posizioni di estremità, detto primo utensile (25) assumendo posizioni di lavorazione intermedie rispetto a detta prima posizione di lavorazione prossimale e detta seconda posizione di lavorazione distale rispetto a detto asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2).
  3. 3. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto primo utensile (25) è una lama di lavorazione inclinata di un primo angolo (a) rispetto a detto asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2), detto primo angolo (a) essendo preferibilmente compreso tra 10 e 60 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi.
  4. 4. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che comprende un secondo utensile (26) di sfaccettatura per la lavorazione della medesima estremità di detta barra (30) che viene lavorata da detto primo utensile (25), detto secondo utensile (26) essendo preferibilmente una lama di lavorazione essenzialmente ortogonale rispetto a detto asse (39) di lavorazione o di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2).
  5. 5. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto di detto almeno un primo utensile (25) sono movimentabili su un piano essenzialmente ortogonale rispetto a detto asse (39) di lavorazione o di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2) senza subire uno spostamento longitudinale lungo detto asse (39).
  6. 6. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto di detto almeno un primo utensile (25) comprendono una prima piastra (27).
  7. 7. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta prima piastra (27) è vincolata mediante superfici di scorrimento di guide (47) in condizione di battuta che consentono lo spostamento di detta prima piastra (27) sul piano definito dalla piastra stessa in una direzione essenzialmente ortogonale rispetto a detto asse (39) e che bloccano il movimento di detta prima piastra (27) nella direzione longitudinale definita da detto asse (39).
  8. 8. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 7 caratterizzata dal fatto che detta prima piastra (27) è dotata di mezzi di guida (28) inclinati di un secondo angolo (b) rispetto a detto asse (39) di lavorazione, una seconda piastra (40) essendo conformata per accoppiarsi in modo mobile rispetto a detta prima piastra (27) e comprende mezzi di ingaggiamento (29) che si accoppiano con detti mezzi di guida (28) inclinati presenti su detta prima piastra (27), la movimentazione di detta seconda piastra (40) avvenendo per mezzo di detti mezzi di regolazione (24), la movimentazione di detta seconda piastra (40) causando una corrispondente movimentazione di detta prima piastra (27) per mezzo dell’accoppiamento di detti mezzi di ingaggiamento (29) che si accoppiano con detti mezzi di guida (28).
  9. 9. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (28) sono realizzati nella forma di una scanalatura (28) inclinata di detto secondo angolo (b) rispetto a detto asse (39) e detti mezzi di ingaggiamento sono realizzati nella forma di almeno un perno (29), preferibilmente almeno due perni (29) disposti reciprocamente distanziati che sono allineati secondo una direzione corrispondente alla direzione di inclinazione di detta scanalatura (28), detto secondo angolo (b) essendo preferibilmente compreso tra 10 e 80 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi.
  10. 10. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 7 caratterizzata dal fatto che detta prima piastra (27) è dotata di denti (44) paralleli, oblunghi ed inclinati di un terzo angolo (c) rispetto a detto asse (39) di lavorazione, una terza piastra (52) essendo conformata per accoppiarsi in modo mobile rispetto a detta prima piastra (27), detta terza piastra (52) essendo dotata di detti denti (44) paralleli, oblunghi ed inclinati secondo il medesimo angolo dei denti di detta prima piastra (27), dette prima piastra (27) e terza piastra (52) essendo disposte l’una sopra l’altra con detti denti (44) che si accoppiano reciprocamente in modo che i vertici dei denti di una piastra poggino entro le gole definite dai denti dell’altra piastra, la movimentazione di detta terza piastra (52) avvenendo per mezzo di detti mezzi di regolazione (24), la movimentazione di detta terza piastra (52) causando una corrispondente movimentazione di detta prima piastra (27) per mezzo dell’accoppiamento di detti denti (44), detto terzo angolo (c) essendo preferibilmente compreso tra 10 e 80 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi.
  11. 11. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 7 caratterizzata dal fatto che detta prima piastra (27) è dotata di almeno un foro (46) inclinato di un quarto angolo (d) rispetto a detto asse (39) di lavorazione, una leva di trazione e spinta (40) essendo dotata di almeno una linguetta (45) inclinata del medesimo angolo di inclinazione di detto foro (46), detta linguetta (45) accoppiantesi mediante inserimento entro detto foro (46), la movimentazione di detta leva di trazione e spinta (40) avvenendo per mezzo di detti mezzi di regolazione (24), la movimentazione di detta leva di trazione e spinta (40) causando una corrispondente movimentazione di detta prima piastra (27) per mezzo dell’accoppiamento di detta linguetta (45) accoppiantesi mediante inserimento entro detto foro (46), detto quarto angolo (d) essendo preferibilmente compreso tra 10 e 80 gradi, ancor più preferibilmente tra 15 e 45 gradi, il valore preferito essendo 30 gradi.
  12. 12. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (24) sono un’asta (24) di regolazione sviluppantesi in lunghezza nella direzione definita da detto asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2).
  13. 13. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che l’asse di detta asta (24) di regolazione coincide con detto asse (39) di rotazione di detta testa di lavorazione a macchina (2).
  14. 14. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 13 caratterizzata dal fatto che detta asta (24) di regolazione è alloggiata entro un condotto (41) ricavato assialmente internamente ad un albero (22) che mette in rotazione detta testa di lavorazione a macchina (2) attorno a detto asse (39) di rotazione.
  15. 15. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 12 a14 caratterizzata dal fatto che detta asta (24) di regolazione ruota insieme a detta testa di lavorazione a macchina (2).
  16. 16. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14 caratterizzata dal fatto che detta asta (24) di regolazione è comandabile in direzione di trazione e spinta da un primo dispositivo di azionamento (4), la movimentazione in trazione e spinta di detta asta (24) causando la movimentazione di detti mezzi di supporto di detto primo utensile (25).
  17. 17. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta asta (24) di regolazione, in corrispondenza dell’estremità opposta di detta asta (24) rispetto all’estremità di accoppiamento con detta testa di lavorazione a macchina (2), è accoppiata con detto dispositivo di azionamento (4) per mezzo di un attacco (23) il quale si ingaggia con detta asta (24) tramite interposizione di una bussola porta cuscinetti (42) la quale consente la rotazione di detta asta (24) mantenendo detto attacco (23) rotativamente fisso e consente la traslazione assiale di detta asta (24) operata per mezzo della traslazione assiale di detto attacco (23) comandata da detto primo dispositivo di azionamento (4).
  18. 18. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 12 a 17 caratterizzata dal fatto che detta asta (24) di regolazione comprende internamente un canale (48) di adduzione di lubrificante verso detta testa di lavorazione a macchina (2).
  19. 19. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo la rivendicazione precedente e secondo la rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che l’adduzione di detto lubrificante entro detta asta (24) di regolazione avviene per mezzo di un blocco (49) di distribuzione scorrevole longitudinalmente, detto blocco (49) di distribuzione essendo interposto tra la testa di detta asta (24) e detto attacco (23) di connessione di detto primo dispositivo di azionamento (4) in corrispondenza di detta bussola porta cuscinetti (42) che svincola la movimentazione di rotazione dalla movimentazione longitudinale di detta asta (24), detto blocco (49) essendo dotato di un ingresso (51) per il lubrificante, il quale penetra in una camera di adduzione stagna entro la quale si inserisce anche l’estremità di detta asta (24) con la apertura di detto canale (48) di adduzione del lubrificante.
  20. 20. Testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta testa di lavorazione a macchina (2) è supportata in corrispondenza di una estremità di un gruppo movimentabile assialmente tra almeno una posizione avanzata in cui detta testa (2) lavora detta barra (30) ed una posizione ritratta atta al posizionamento di detta barra (30) in corrispondenza di detta testa di lavorazione a macchina (2).
  21. 21. Bisellatrice (1) per bisellatura della testa di barre (30) metalliche caratterizzata dal fatto che comprende una testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  22. 22. Bisellatrice (1) secondo la rivendicazione precedente e secondo le rivendicazioni 14 e 20 caratterizzata dal fatto che comprende un involucro (3) di fissaggio dotato di una apertura (43) entro la quale scorre un braccio (37) comandato nel movimento di trazione e spinta da un terzo dispositivo di azionamento (6) che comanda la movimentazione di detta testa di lavorazione a macchina (2) tra detta posizione ritratta e detta posizione avanzata, detto braccio (37) penetrante in detta apertura (43) ed innestantesi entro una sede (38) ricavata su un tubo mobile (36) supportato internamente a detto involucro (3) per mezzo di bronzine (12, 13), detto albero (22) essendo rotativamente supportato in corrispondenza della estremità prossima a detta testa (2) entro detto tubo mobile (36) per mezzo di un supporto (20) dotato di cuscinetti e detto albero (22) essendo rotativamente supportato in corrispondenza della estremità opposta a detta testa (2) su una flangia solidale a detto involucro (3) per mezzo di cuscinetti (17, 18).
  23. 23. Bisettrice (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende una bussola scanalata (21) che si ingaggia su detto albero (22) per la trasmissione della rotazione, detta bussola scanalata (21) accoppiantesi con una ruota dentata (19).
  24. 24. Bisettrice (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende un secondo dispositivo di azionamento (5) che mette in rotazione detta ruota dentata (19) tramite mezzi di trasmissione (35), preferibilmente tramite una cinghia (35) di trasmissione, detta ruota dentata (19) mettente in rotazione detta bussola scanalata (21) che trasmette il moto rotazionale a detto albero (22) il quale a sua volta mette in rotazione detta testa di lavorazione a macchina (2).
  25. 25. Impianto di lavorazione della testa di barre (30) metalliche caratterizzato dal fatto che comprende almeno detta bisellatrice (1) dotata di detta testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 20.
  26. 26. Impianto di lavorazione della testa di barre (30) metalliche caratterizzato dal fatto che comprende due di dette bisellatrici (1) reciprocamente affacciate l’una all’altra per lavorazione congiunta o consecutiva della testa e della coda di detta barra (30), una di dette due bisellatrici (1) operante detta lavorazione di bisellatura sulla testa di detta barra e l’altra di dette due bisellatrici (1) operante detta lavorazione di bisellatura sulla coda di detta barra, almeno una di dette due bisellatrici (1) essendo dotata di detta testa di lavorazione a macchina (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 20.
  27. 27. Impianto di lavorazione della testa di barre (30) metalliche secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 25 a 26 caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di taglio (31), preferibilmente nella forma di una segatrice a disco, e/o dispositivi di fresatura, detto impianto essendo dotato di mezzi di adduzione (33) che portano dette barre (30) da lavorare in corrispondenza di mezzi di trasporto (32), preferibilmente nella forma di supporti di movimentazione delle barre (30) che vengono mossi mediante una catena circolare, e mezzi di scarico (34) delle barre (30) lavorate, detti mezzi di trasporto (32) movimentando dette barre (30) da detti mezzi di adduzione (33) a detta bisellatrice (1) per la lavorazione di dette barre (30).
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