ITUB20156247A1

ITUB20156247A1 - Sospensione

Info

Publication number: ITUB20156247A1
Application number: ITUB2015A006247A
Authority: IT
Inventors: Michele Vicenzi
Original assignee: Dbd Srl
Priority date: 2015-12-03
Filing date: 2015-12-03
Publication date: 2017-06-03

Description

DESCRIZIONE

"SOSPENSIONE"

CAMPO DELLA TECNICA

Il presente trovato riguarda una sospensione per rimorchi , in particolare per rimorchi agricoli.

TECNICA NOTA

Come è noto, i rimorchi comprendono generalmente un pianale di carico, il quale è sostenuto da un telaio di supporto che comprende normalmente due longheroni paralleli .

I rimorchi comprendono inoltre una o più coppie di ruote, ciascuna delle quali è collegata al telaio attraverso una sospensione .

In campo agricolo, le sospensioni più diffuse comprendono un assale rigido ed un sistema di molle ed ammortizzatori atti collegare 1'assale rigido al telaio del rimorchio.

L'assale rigido comprende essenzialmente una trave continua atta ad essere posta trasversalmente al di sotto dei longheroni del rimorchio, alle cui opposte estremità sono girevolmente accoppiati due mozzi atti a portare ciascuno una rispettiva ruota .

Questo tipo di assale è particolarmente apprezzato per la sua robustezza, per 1'elevata capacità di carico e per il fatto di essere piuttosto economico.

Uno scopo del presente trovato è quello di rendere disponibile una sospensione a controllo idraulico che consenta di regolare la posizione in quota delle ruote di un assale rigido .

Un altro scopo è quello di conseguire il citato obiettivo nel contesto di una soluzione costruttiva semplice , robusta, razionale , affidabile, funzionale e compatta.

SOMMARIO DELL'INVEMZIOME

Tali ed altri scopi sono conseguiti dalle caratteristiche del trovato che sono riportate nelle rivendicazioni indipendenti . Le rivendicazioni dipendenti deline ano aspetti preferiti o particolarmente vantaggiosi del trovato.

In particolare , una forma di attuazione del trovato rende disponibile una sospensione comprendente :

due staffe di supporto atte ad essere fissate sotto i longheroni di un rimorchio,

due bracci oscillanti aventi ciascuno una estremità libera ed una opposta estremità vincolata,

in cui 1'estremità vincolata di ciascun braccio oscillante è collegata ad una rispettiva staffa di supporto mediante un giunto di collegamento che consente 1'oscillazione del braccio oscillante in senso verticale,

un assale rigido fissato alle estremità libere di entrambi i bracci oscillanti e atto ad essere orientato orizzontalmente e trasversalmente rispetto ai longheroni del rimorchio, e

due cilindri idraulici aventi ciascuno una estremità inferiore collegata ad un rispettivo braccio oscillante ed una estremità superiore atta ad essere collegata ad un rispettivo longherone del rimorchio,

in cui 1'estremità inferiore di ciascun cilindro idraulico è posizionata ad una guota inferiore rispetto all'assale rigido.

Grazie alla presenza dei due cilindri idraulici, guesta sospensione è efficacemente in grado di regolare la posizione in guota delle ruote dell'assale rigido secondo necessità. In particolare, guesta regolazione in guota può essere eseguita con funzione di livellamento, ossia per sollevare o abbassare il pianale di carico del rimorchio rispetto al suolo o per mantenere il pianale di carico sostanzialmente orizzontale anche in caso di avanzamento o stazionamento su terreni inclinati.

Inoltre, i cilindri idraulici possono essere utilizzati per ripartire il carico gravante sulle due ruote dell'assale rigido, ad esempio affinché il carico rimanga eguarnente distribuito su entrambe le ruote anche in caso di avanzamento o stazionamento su terreni accidentati.

Il fatto che 1'estremità inferiore di ciascun cilindro idraulico sia collegata direttamente al rispettivo braccio oscillante ha poi 1'effetto di svincolare la sospensione dallo specifico modello di assale rigido che viene utilizzato, consentendo in guesto modo di utilizzare assali rigidi di tipo commerciale senza la necessità di apportare loro alcuna modifica.

Infine, il fatto che 1'estremità inferiore dei cilindri idraulici sia posizionata ad una guota inferiore rispetto all'assale rigido ha 1'effetto di aumentare lo spazio verticale a disposizione del cilindro idraulico, senza aumentare 1'ingombro complessivo della sospensione che rimane guindi molto compatta.

Secondo un aspetto del trovato, la distanza tra 1'estremità inferiore di ciascun cilindro idraulico ed il giunto di collegamento del rispettivo braccio oscillante alla staffa di supporto può essere inferiore rispetto alla distanza tra detto giunto di collegamento e 1'assale rigido.

In questo modo, i cilindri idraulici vengono di fatto a trovarsi nello spazio compreso tra 1'assale rigido e le staffe di supporto, contribuendo a rendere la sospensione molto compatta.

Un altro aspetto del trovato prevede che ciascun cilindro idraulico possa avere una orientazione verticale o quasi verticale.

In questo modo, tutta la potenza meccanica generata dai cilindri idraulici viene sostanzialmente utilizzata per sollevare o abbassare 1'assale rigido, da cui consegue che, a parità di potenza necessaria, i cilindri idraulici possono essere più piccoli e meno costosi.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, i giunti di collegamento tra i bracci oscillanti e le rispettive staffe di supporto possono essere atti a consentire ai bracci oscillanti di oscillare ruotando attorno ad un asse di rotazione comune.

Questa soluzione permette di utilizzare bracci oscillanti di uguale lunghezza, garantendo uguali spostamenti verticali di entrambe le ruote dell'assale per uguali escursioni dei cilindri idraulici, rendendo più razionale la sospensione e semplificandone anche il controllo.

Un ulteriore aspetto del trovato prevede in particolare che ciascun giunto di collegamento possa comprendere un cilindro di gomma, ad esempio un cilindro in gomma interposto tra due cilindri rigidi e coassiali per formare una boccola che prende il nome di "silentblock".

Grazie alla cedevolezza del cilindro in gomma, il braccio oscillante può non solo compiere delle piccole rotazioni intorno all'asse di rotazione comune, ma può anche muoversi leggermente in senso assiale ed in senso radiale.

Utilizzando guesto accorgimento, i bracci oscillanti possono dungue variare la propria inclinazione reciproca in senso verticale e orizzontale, e possono anche variare leggermente anche la loro distanza lineare in corrispondenza delle staffe di supporto, consentendo di regolare 1'inclinazione dell'assale rigido in un ventaglio di angolazioni piuttosto ampio.

Secondo un altro aspetto del trovato, ciascun cilindro idraulico può essere sostanzialmente complanare alla rispettiva staffa di supporto.

In guesto modo, ogni cilindro idraulico risulta sostanzialmente allineato nello stesso piano verticale della relativa staffa di supporto, riducendo 1'ingombro laterale della sospensione e consentendo di avvicinare/allontanare le staffe tra loro per rendere la sospensione idonea a rimorchi aventi distanze differenti fra i relativi longheroni.

Secondo un altro aspetto del trovato, ciascun cilindro idraulico può essere sostanzialmente complanare al rispettivo braccio oscillante.

In guesto modo, ogni cilindro idraulico risulta sostanzialmente allineato nello stesso piano verticale del relativo braccio oscillante, riducendo ulteriormente 1'ingombro laterale della sospensione.

Un diverso aspetto dell'invenzione prevede che 1'estremità superiore di ciascun cilindro idraulico possa essere collegata ad un rispettivo elemento di connessione atto ad essere fissato sotto i longheroni del rimorchio.

In questo modo, la sospensione risulta un dispositivo autonomo che può essere interamente costruito in modo separato dal rimorchio ed al quale deve solamente essere fissato mediante qualunque mezzo noto, ad esempio per saldatura o bullonatura.

In particolare, il suddetto elemento di connessione può essere la rispettiva staffa di supporto.

In pratica, 1'estremità superiore di ciascun cilindro può essere direttamente collegata alla staffa di supporto cui è collegato anche il relativo braccio oscillante, formando un qruppo compatto che può essere trattato e manipolato come un tutt'uno.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, 1'assale rigido può essere fissato alle estremità libere dei bracci oscillanti mediante mezzi di fissaggio risolvibili.

In questo modo, 1'assale rigido può essere sostituito in caso di necessità senza dover necessariamente sostituire 1'intera sospensione.

Un'altra forma di attuazione del presente trovato rende poi disponibile una sospensione comprendente:

mezzi di fissaggio atti a fissare un assale rigido alle estremità libere di entrambi i bracci oscillanti, in modo che detto assale rigido possa essere orientato orizzontalmente e trasversalmente rispetto ai longheroni del rimorchio, e

in cui 1'estremità inferiore di ciascun cilindro idraulico è posizionata ad una guota inferiore rispetto a detti mezzi di fissaggio ed in cui (preferibilmente ma non necessariamente) la distanza tra 1'estremità inferiore di ciascun cilindro idraulico ed il giunto di collegamento del rispettivo braccio oscillante alla staffa di supporto è inferiore rispetto alla distanza tra detto giunto di collegamento e detti mezzi di fissaggio.

Questa soluzione consegue sostanzialmente gli stessi effetti menzionati in precedenza con 1'ulteriore vantaggio che la sospensione può essere fornita come un gruppo separato, al quale il cliente potrà associare qualunque assale rigido di suo gradimento, in modo semplice attraverso una mera operazione di montaggio e senza dover modificare 1'assale prescelto.

Naturalmente tutte gli aspetti del trovato che sono stati menzionati per la prima forma di attuazione sono da intendersi applicabili anche a questa forma di attuazione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con 1'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista assonometrica di una sospensione secondo una forma di attuazione della presente invenzione.

La figura 2 è una seconda vista assonometrica della sospensione di figura 1.

La figura 3 è una terza vista assonometrica della sospensione di figura 1.

La figura 4 è una vista frontale della sospensione di figura 1.

La figura 5 è ia sezione V-V di figura 4 mostrata in scala ingrandita.

La figura 6 mostra schematicamente la sezione VI-VI indicata in figura 5.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Dalle menzionate figure si rileva una sospensione 100 per rimorchi, in particolare per rimorchi agricoli che comprendono un pianale di carico sostenuto due longheroni 500 orizzontali e paralleli.

La sospensione 100 comprende due piattebande 105, di forma generalmente rettangolare, ciascuna delle guali è atta ad essere orientata parallelamente ad un rispettivo longherone 500 e ad essere fissata al di sotto di esso per bullonatura, saldatura o gualungue altro sistema idoneo.

A ciascuna piattabanda 105 è fissata una rispettiva staffa di supporto 110 che sporge verticalmente verso il basso.

Le staffe di supporto 110 possono essere conformate sostanzialmente a squadro, ossia presentare una prima porzione 115 che si estende sostanzialmente parallela alla relativa piattabanda 105 ed una seconda porzione 120 che si deriva a sbalzo da una estremità della prima porzione 115 e si estende verticalmente verso il basso.

Nell'esempio illustrato, ciascuna staffa di supporto 110 è specificatamente formata da una coppia di piatti sagomati, orientati ortogonalmente rispetto alla rispettiva piattabanda 105 e disposti tra loro paralleli in modo da risultare separati da una intercapedine 125 (v. fig.3).

Le staffe di supporto 110 possono essere identiche tra loro e le piattebande 105 possono essere fissate sotto ai longheroni 500 affinché dette staffe di supporto 110 risultino re ciprocamente parallele e affacciate in modo sostanzialmente speculare.

La sospensione 100 comprende inoltre due bracci oscillanti 130, ciascuno dei quali sporge sostanzialmente a sbalzo dalla seconda porzione 120 di una rispettiva staffa di supporto 110 ed è inclinato per formare un angolo acuto con la prima porzione 115.

In questo modo, ciascun braccio oscillante 130 presenta di fatto una estremità vincolata 135 ed una opposta estremità libera 140.

L'estremità vincolata 135 di ciascun braccio oscillante 130 è collegata alla seconda porzione 120 della rispettiva staffa di supporto 110 mediante un giunto di collegamento 145 che consente al braccio oscillante 130 di oscillare nel piano verticale, ad esempio ruotando attorno ad un asse di articolazione C orizzontale e orientato ortogonalmente ai longheroni 500.

Preferibilmente, gli assi di articolazione C dei bracci oscillanti 130 sono coincidenti tra loro.

Ciascun braccio oscillante 130 è inoltre preferibilmente disposto in modo complanare con la rispettiva staffa di supporto 110, ovvero in modo da giacere sostanzialmente nello stesso piano verticale di quest'ultima (v. fig.4).

Nell'esempio illustrato, ciascun braccio oscillante 130 comprende specificatamente una coppia di identici piatti sagomati, orientati parallelamente ai piatti della rispettiva staffa di supporto 110, disposti tra loro affiancati in modo da risultare separati da una intercapedine 150 e accolti a loro volta nell'intercapedine 125 della staffa di supporto 110, dove è posizionato il summenzionato giunto di collegamento 145 (v. fig.3).

La sospensione 100 comprende inoltre un assale rigido 155, sostanzialmente di tipo noto, il guaie comprende essenzialmente una trave di supporto continua 160, nella fattispecie una trave a sezione trasversale guadrata o rettangolare, che si estende secondo un asse longitudinale A ed alle cui opposte estremità sono girevolmente accoppiati due mozzi portaruota 165 singolarmente atti a portare una rispettiva ruota dell'assale (non mostrata).

Nell'esempio illustrato, 1'assale rigido 155 è di tipo sterzante e ciascun mozzo porta-ruota 165 è perciò collegato alla rispettiva estremità della trave di supporto 160 tramite un braccio di sterzatura 170 (v. fig.4), il guale è a sua volta articolato ad una mensola 175 che è fissata a sbalzo all'estremità della trave di supporto 160, in modo che il mozzo porta-ruota 165 possa ruotare attorno ad un asse di sterzatura B ortogonale all'asse longitudinale A.

I due bracci di sterzatura 170 sono reciprocamente collegati da un'asta trasversale 180 in modo che, a partire da una posizione centrale (mostrata nelle figure) in cui gli assi di rotazione dei mozzi porta-ruota 165 sono coincidenti tra loro e paralleli all'asse longitudinale A della trave di supporto 160, i mozzi porta-ruota 165 possono variare la loro orientazione di angoli uguali ruotando intorno ai rispettivi assi di sterzatura B.

Non si esclude tuttavia che in altre forme di attuazione 1'assale rigido 155 possa essere di tipo "non sterzante", in cui cioè i mozzi porta-ruota 165 sono fissi in posizione centrale, ad esempio girevolmente accoppiati a due semplici fuselli che sporgono a sbalzo dalle estremità della trave di supporto 160.

Indipendentemente da ciò, la trave di supporto 160 dell'assale rigido 155 è fissata ad entrambe le estremità libere 140 dei bracci oscillanti 130, in modo tale che la sospensione 100 possa stare in una configurazione neutra (mostrata nelle figure ) in cui 1'asse longitudinale A dell'assale rigido è orientato parallelamente agli assi di articolazione C dei bracci oscillanti 130, ovvero orizzontalmente e ortogonalmente ai longheroni 500.

La trave di supporto 160 può essere fissata alle estremità libere 140 dei due bracci oscillanti 130 mediante gualungue sistema noto, ad esempio per saldatura, bullonatura o altro. E tuttavia preferibile che tale fissaggio sia ottenuto mediante mezzi di fissaggio 185 di tipo risolvibile, ovvero che possono essere applicati e rimossi più volte per consentire il montaggio e lo smontaggio dell'assale rigido 155, ed è ulteriormente preferibile che detti mezzi di fissaggio risolvibili 185 non richiedano modifiche o interventi sulla trave di supporto 160.

In guesto modo, 1'assale rigido 155 potrà essere costituito da un gualungue assale rigido di tipo commerciale e/o proveniente da gualungue produttore, senza che ciò richieda modifiche né all'assale rigido né agli altri componenti della sospensione 100.

Nell'esempio illustrato, i mezzi di fissaggio 185 comprendono due piattine 190, ciascuna delle guali è fissata al di sopra di un rispettivo braccio oscillante 130, in corrispondenza della sua estremità libera 140, in modo tale che la loro faccia superiore renda disponibile una superficie di appoggio per la trave di supporto 160 dell'assale rigido 155.

Per ciascuna piattina 190, i mezzi di fissaggio 185 comprendono inoltre due cavallotti 195, ciascuno dei guali cinge superiormente la trave di supporto 160 e comprende due estremità libere e filettate 200 che si infilano in corrispondenti fori passanti della piattina 190 per sporgere verso il basso dalla faccia inferiore della piattina stessa. 1 mezzi di fissaggio 185 comprendono infine una pluralità di dati filettati 205 che si avvitano sulle estremità libere 200 dei cavallotti 195, in modo che questi ultimi vadano a serrare la trave di supporto 160 dell'assale rigido 155 contro la faccia superiore delle piattine 190 (v. fig.5).

Non si esclude tuttavia che in altre forme di realizzazione i mezzi di fissaggio 185 possano essere realizzati in modo differente.

La sospensione 100 comprende infine due cilindri idraulici 210, ad esempio due cilindri idraulici a doppio effetto, ciascuno dei guali presenta una estremità superiore 215 collegata alla relativa staffa di supporto 110 ed una opposta estremità inferiore 220 collegata ad un rispettivo braccio oscillante 130, in modo da non richiedere alcun intervento sull'assale rigido 155.

Si precisa che in altre forme di realizzazione, 1'estremità superiore 215 di ciascun cilindro idraulico 210 potrebbe essere collegato ad una staffa indipendente rispetto alla staffa di supporto 110 ma atta ad essere fissata sotto il relativo longherone 500, ad esempio per mezzo di una propria piattabanda, in modo da risultare allineata alla staffa di supporto 110. In altre parole, ciascuna staffa di supporto 110 potrebbe essere realizzata in due corpi separati atti ad essere fissati sotto il relativo longherone 500, di cui un primo corpo cui è collegata 1'estremità libera 140 del braccio oscillante 130 ed un secondo corpo cui è collegata 1'estremità superiore 215 del cilindro idraulico 210.

Come illustrato in figura 5, 1'estremità inferiore 220 di ciascun cilindro idraulico 210 è collegata ad un tratto intermedio del braccio oscillante 130, in modo tale che la sua distanza radiale dal giunto di collegamento 145, ovvero dall'asse di articolazione C, sia inferiore rispetto alla distanza radiale tra il giunto di collegamento 145 e la trave di supporto 160 dell'assale rigido 155, ovvero dai mezzi di fissaggio 185 con guest'ultimo.

Inoltre, ciascun cilindro idraulico 210 è collegato al braccio oscillante 130 in modo tale che, almeno guando la sospensione 100 si trova nella configurazione neutra mostrata in figura, 1'estremità inferiore 220 sia posizionata ad una guota inferiore rispetto alla piattina 190, ovvero ad una guota inferiore rispetto alla trave di supporto 160 dell'assale rigido 155.

In guesta configurazione, la sospensione 100 risulta perciò molto compatta ed i cilindri idraulici 210 possono essere orientati sostanzialmente in verticale, in modo da sfruttare al meglio la potenza da essi generata.

Preferibilmente, ciascun cilindro idraulico 210 è inoltre disposto in modo complanare con la rispettiva staffa di supporto 110, ovvero in modo da giacere sostanzialmente nello stesso piano verticale di guest'ultima e di conseguenza anche del rispettivo braccio oscillante 130.

Nell'esempio illustrato, 1'estremità inferiore 220 di ciascun cilindro idraulico 210 è infatti accolta nell'intercapedine 150 tra i piatti sagomati del rispettivo braccio oscillante 130 (v. fig. 3), mentre 1'estremità superiore è accolta nell'intercapedine 125 tra i piatti sagomati della relativa staffa di supporto 110 (v. fig.2).

L'estremità superiore 215 può essere collegata alla relativa staffa di supporto 110 mediante un giunto di collegamento 225 che le consente almeno di oscillare ruotando attorno ad un asse di articolazione D parallelo all'asse di articolazione C del braccio oscillante 130.

Analogamente, 1'estremità inferiore 220 può essere collegata al relativo braccio oscillante 130 mediante un giunto di collegamento 230 che le consente almeno di oscillare ruotando attorno ad un asse di articolazione E parallelo all'asse di articolazione D dell'estremità superiore 215.

Le camere operative dei due cilindri idraulici 210 sono idraulicamente connesse ad un apposita apparecchiatura idraulica di controllo e governo, la quale non viene descritta più in dettaglio in quanto il suo approntamento rientra nelle usuali conoscenze e capacità degli addetti di questo settore.

Si ritiene sufficiente evidenziare che tale apparecchiatura idraulica può essere configurata per far svolgere ai suddetti cilindri idraulici 210 una o più delle funzioni spiegate nel seguito.

Una prima funzione è quella per cui i due cilindri idraulici 21 possono costantemente operare in veste di ammortizzatori attrezzando 1'apparecchiatura idraulica con almeno un accumulatore idraulico.

Una seconda funzione è quella per cui i due cilindri idraulici 21 possono operare come distributori del carico sulle ruote dell'assale rigido 155. Qualora ad esempio una ruota passi sopra un dosso, i cilindri idraulici 210 possono variare la forza che scaricano sull'assale rigido 155 affinché il sovraccarico si ripartisca equamente su entrambe le ruote.

Una terza funzione è infine quella per cui i due cilindri idraulici 21 possono operare come dispositivi livellatori, ovvero per variare la posizione in quota e/o 1'inclinazione dell'assale rigido 155 rispetto ai longheroni 500. Questa azione di livellamento può essere abilitata con rimorchio sia in marcia che in stazionamento, e può vantaggiosamente essere sfruttata in varie situazioni. Ad esempio per agevolare operazioni di carico e scarico del rimorchio, per esempio inclinando il pianale longitudinalmente in avanti o all'indietro, o trasversalmente verso un fianco o 1'altro. Oppure per mantenere il pianale sostanzialmente orizzontale, quando il rimorchio si trova su terreni piuttosto irregolari e/o con pendenze orientate secondo il, o trasversalmente al, senso di marcia.

Si precisa che per consentire efficacemente tutte queste funzionalità, occorre effettuare una scelta accurata dei giunti di collegamento 145 tra i bracci oscillanti 130 e le relative staffe di supporto 110.

Ad esempio, ciascuno dei suddetti giunti di collegamento 145 potrebbe essere costituito da una semplice cerniera atta a consentire la rotazione dei bracci oscillanti 130 attorno agli assi di articolazione C.

L'uso di gueste cerniere consentirebbe di utilizzare i cilindri idraulici 210 per sollevare o abbassare 1'assale rigido 155 mantenendolo sempre parallelo a se stesso, ad esempio per sollevare o abbassare il rimorchio rispetto al suolo, ma risulterebbero incompatibili con 1'utilizzo dei cilindri idraulici 210 per variare l'inclinazione dell'assale rigido 155 rispetto al terreno . Una variazione di inclinazione dell' assale rigido 155 richiede infatti che i bracci oscillanti 130 della sospensione 100 non rimangano paralleli tra loro ma varino la loro inclinazione reciproca . Se i bracci oscillanti 130 potessero solo ruotare, guesta variazione di inclinazione reciproca comporterebbe un aumento della distanza tra le estremità libere 140 ma ciò sarebbe incompatibile con il fatto che, a meno delle piccole tolleranze che sono consentite dal recupero dei giochi tra le varie componenti della sospensione 100, la distanza tra gueste estremità libere 140 è costante e definita dall'assale rigido 155 cui sono fissate.

Per superare questo inconveniente , una possibile soluzione è che ciascun giunto di collegamento 145 sia costituito da uno snodo sferico. In questo modo, i bracci oscillanti 130 sarebbero infatti liberi di convergere e/o divergere reciprocamente , per mantenere la distanza fra le loro estremità libere 140 pressoché costante anche nel caso in cui 1'assale rigido 155 venga inclinato.

Se da un punto di vista di principio questa soluzione può apparire efficace, da un punto di vista pratico 1'utilizzo di snodi sferici potrebbe comunque comportare alcune difficoltà di funzionamento .

Per questo motivo, è preferibile che ciascun giunto di collegamento 145 sia realizzato da una boccola 300, illustrata in figura 6 e comunemente chiamata "silentblock" , la quale comprende tre cilindri coassialmente inseriti l'uno nell' altro, di cui un cilindro interno rigido 305, un cilindro esterno rigido 310 ed un cilindro intermedio 315 di gomma fissato in posizione interposta tra il cilindro interno 305 ed il cilindro esterno 310.

Questa boccola 300 può essere orientata in modo che il proprio asse centrale coincida con 1'asse di articolazione C, ad esempio inserendola nell'intercapedine 125 tra i piatti sagomati della staffa di supporto 110.

Il cilindro interno 305 della boccola può essere fissato saldamente alla staffa di supporto 110, ad esempio calettato su un perno 320 fissato ad entrambe i piatti sagomati della staffa di supporto 110, mentre il cilindro esterno 310 può essere fissato saldamente al braccio oscillante 130, ad esempio saldandolo in un occhiello ricavato nei piatti sagomati del braccio oscillante 130.

In guesto modo, grazie alla cedevolezza del cilindro intermedio in gomma 315, il cilindro esterno 310, e con esso l'intero braccio oscillante 130, può oscillare compiendo delle piccole rotazioni rispetto al cilindro interno 305 intorno all'asse di articolazione C, ma può anche muoversi leggermente in senso assiale ed in senso radiale.

Utilizzando gueste boccole 300, i bracci oscillanti 130 possono quindi non solo variare la propria inclinazione reciproca in senso verticale e orizzontale, ma possono anche variare leggermente anche la loro distanza lineare in corrispondenza delle staffe di supporto 110, consentendo di regolare 1'inclinazione dell'assale rigido 155 in un ventaglio di angolazioni piuttosto ampio.

Per consentire questi movimenti occorre naturalmente effettuare una scelta accurata anche dei giunti di collegamento 225 e 230 dei cilindri idraulici 210 con i bracci oscillanti 130 e con le relative staffe di supporto 110.

Premesso che anche in questo caso 1'utilizzo di semplici cerniere non consentirebbe 1'inclinazione dell'assale rigido 155, i suddetti giunti di collegamento 225 e 230 possono dunque essere costituiti da giunti sferici o da "silentbloc]*:" come spiegato in precedenza.

In conclusione si desidera infine evidenziare che nella precedente descrizione i concetti di "quota", "superiore", "inferiore", "orizzontale" e "verticale" fanno sempre riferimento al caso in cui la sospensione 100 è montata in opera sotto i longheroni 500 ed in cui detti longheroni 500 giacciono entrambi in un piano orizzontale comune.

Ovviamente alla sospensione 100 come sopra descritta un tecnico del settore potrà apportare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall'ambito dell' invenzione come sotto rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Una sospensione (100) comprendente: due staffe di supporto (110) atte ad essere fissate sotto i longheroni (500) di un rimorchio, due bracci oscillanti (130) aventi ciascuno una estremità libera (140) ed una opposta estremità vincolata (135), in cui 1'estremità vincolata (135) di ciascun braccio oscillante (130) è collegata ad una rispettiva staffa di supporto (110) mediante un giunto di collegamento (145) che consente 1'oscillazione del braccio oscillante (130) in senso verticale, un assale rigido (155) fissato alle estremità libere di entrambi i bracci oscillanti (130), in modo da poter essere orientato orizzontalmente e trasversalmente rispetto ai longheroni (500) del rimorchio, e due cilindri idraulici (210) aventi ciascuno una estremità inferiore (220) collegata ad un rispettivo braccio oscillante (130), ed una estremità superiore (215) atta ad essere collegata ad un rispettivo longherone (500) del rimorchio, in cui 1'estremità inferiore (220) di ciascun cilindro idraulico (210) è posizionata ad una quota inferiore rispetto all'assale rigido (155).
2. Una sospensione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui la distanza tra 1'estremità inferiore (220) di ciascun cilindro idraulico (210) ed il giunto di collegamento (145) del rispettivo braccio oscillante (130) alla staffa di supporto (110) è inferiore rispetto alla distanza tra detto giunto di collegamento (145) e 1'assale rigido (155).
3. Una sospensione (100) secondo una gualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun cilindro idraulico (210) è orientato sostanzialmente in verticale.
4. Una sospensione (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui i giunti di collegamento (145) tra i bracci oscillanti (130) e le rispettive staffe di supporto (110) sono atti a consentire ai bracci oscillanti (130) di oscillare ruotando attorno ad un asse di rotazione (C) comune.
5. Una sospensione (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun giunto di collegamento (145) comprendere un cilindro di gomma (315).
6. Una sospensione (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun cilindro idraulico (210) è sostanzialmente complanare alla rispettiva staffa di supporto (110).
7. Una sospensione (100) secondo una qualunque delle riven dieazioni precedenti, in cui ciascun cilindro idraulico (210) è sostanzialmente complanare al rispettivo braccio oscillante (130).
8. Una sospensione (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui 1'estremità superiore (215) di ciascun cilindro idraulico (210) è collegata ad un rispettivo elemento di connessione (110) atto ad essere fissato sotto i longheroni (500) del rimorchio.
9. Una sospensione (100) secondo la rivendicazione 7, in cui detto elemento di connessione è la rispettiva staffa di supporto (110).
10. Una sospensione (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui 1'assale rigido (155) è fissato alle estremità libere dei bracci oscillanti mediante mezzi di fissaggio risolvibili (185).
11. Una sospensione (100) comprendente: due staffe di supporto (110) atte ad essere fissate sotto i longheroni (500) di un rimorchio, due bracci oscillanti (130) aventi ciascuno una estremità libera (140) ed una opposta estremità vincolata (135), in cui 1'estremità vincolata (135) di ciascun braccio oscillante (130) è collegata ad una rispettiva staffa di supporto (110) mediante un giunto di collegamento (145) che consente l'oscillazione del braccio oscillante (130) in senso verticale, mezzi di fissaggio (185) atti a fissare un assale rigido (155) alle estremità libere (140) di entrambi i bracci oscillanti (130), in modo che detto assale rigido (155) possa essere orientato orizzontalmente e trasversalmente rispetto ai longheroni (500) del rimorchio, e due cilindri idraulici (210) aventi ciascuno una estremità inferiore (220) collegata ad un rispettivo braccio oscillante (130), ed una estremità superiore (215) atta ad essere collegata ad un rispettivo longherone (500) del rimorchio, in cui 1'estremità inferiore (220) di ciascun cilindro idraulico (210) è posizionata ad una guota inferiore rispetto a detti mezzi di fissaggio (185).