ITUB20153916A1

ITUB20153916A1 - Articolo sanitario assorbente comprendente un materiale polimerico forato

Info

Publication number: ITUB20153916A1
Application number: ITUB2015A003916A
Authority: IT
Inventors: Pietro Angeli; Gianluigi Fornoni; Benedetto Carmine Di; Antonio Caira
Original assignee: Pantex Int S P A
Priority date: 2015-09-25
Filing date: 2015-09-25
Publication date: 2017-03-25

Description

DESCRIZIONE

"ARTICOLO SANITARIO ASSORBENTE COMPRENDENTE UN MATERIALE POLIMERICO FORATO"

SETTORE TECNICO

La presente invenzione è relativa ad un articolo sanitario assorbente comprendente un materiale polimerico forato .

STATO DELL'ARTE

Lo sviluppo di articoli sanitari assorbenti e, in particolare, di strutture multistrato adatte all'utilizzo in pannolini o assorbenti è oggetto di intenso interesse commerciale .

Per articolo sanitario assorbente si intende nell'ambito della presente invenzione tutti i prodotti assorbenti quali ad esempio articoli assorbenti usa e getta, assorbenti igienici, proteggi-slip, dispositivi interlabiale, tamponi catameniali / medicinali / chirurgici, pannolini, prodotti per l'incontinenza, asciugamani, medicazioni, coppette, pastiglie per sudorazione, prodotti per biancheria intima, pantaloni e pantaloncini, tamponi di rimozione cosmetici, tamponi per materasso / letto / sedia, tamponi per animali e simili.

Nel seguito si intende per articolo sanitario assorbente uno qualsiasi dei summenzionati prodotti.

Originariamente i prodotti assorbenti erano formati da materiali compositi formati da una pluralità di strati contenenti tessuti o fibre generalmente di cotone che permettevano di assorbire i fluidi corporei.

Successivamente le strutture si sono evolute incorporando polpe di cellulose che sono in grado di assorbire 5-6 volte il loro peso. Oggigiorno è ad esempio noto incorporare nelle strutture degli articoli sanitari ed, in particolare, dei pannolini o degli assorbenti femminili o per 1'incontinenza, dei materiali assorbenti in gel come ad esempio dei poliacrilati in combinazione con fibre cellulosiche ed in questo modo è stato possibile commercializzare strutture multistrato relativamente sottili.

Un'applicazione tipica è quella degli articoli assorbenti sanitari come i pannolini per bambini sia come assorbenti femminili o per incontinenza.

È noto per questi scopi utilizzare dei materiali multistrato comprendenti un primo strato a contatto con la pelle dell'utilizzatore e chiamato generalmente e nel seguito "topsheet" e generalmente realizzato in tessuto non tessuto. Al di sotto del topsheet viene disposto opzionalmente un ulteriore strato atto all'acquisizione e distribuzione del liquido, quindi viene disposto uno strato di materiale assorbente ed infine uno strato di fondo che deve essere impermeabile.

Il topsheet deve essere attraversato velocemente dai liquidi, ma contemporaneamente deve fungere da barriera ed evitare il ritorno dei liquidi dallo strato assorbente verso la pelle dell'utente, in particolare deve evitare che la superficie a contatto con la pelle si bagni e mantenere la sensazione di asciuttezza sulle pelle.

La funzione di passaggio è più efficiente tanto più permeabile il materiale di cui è costituito il topsheet.

Inoltre è spesso richiesto che il topsheet sia morbido e soffice al tatto in quanto è a contatto con la pelle dell'utente e che fornisca anche un senso di cosiddetto "cushioning" o effetto cuscino all'utente. Inoltre sarebbe auspicabile che il topsheet potesse essere avere una resilienza ad asciutto e bagnato in tutte le direzioni.

Quanto più spesso è lo strato di materiale quanto più difficile è far permeare il liquido.

Tale problema è stato risolto perforando il topsheet per permettere ai liquidi di passare attraverso lo strato e raggiungere velocemente lo strato di acquisizione e distribuzione del liquido ed il sottostante materiale assorbente.

La perforazione del topsheet per accelerare il passaggio dei liquidi però avviene schiacciando lo strato di materiale che forma il topsheet facendo perdere spessore e quindi il topsheet risulterà meno soffice.

Si é tentato di risolvere tale problema mediante l'utilizzo di topsheet costituiti da materiali compositi speciali o di utilizzare diversi metodi per la foratura.

È noto oggi forare gli strati di materiali che costituiscono il topsheet mediante diversi metodi:

un primo metodo è la foratura ad aghi. In questo metodo il film o nastro di materiale che costituirà il topsheet viene fatto passare tra due cilindri controrotanti, il primo dei quali è provvisto di aghi disposti perpendicolarmente rispetto alla superficie del cilindro ed il secondo cilindro è provvisto di cavità nella superficie complementari agli aghi ed adatti ad alloggiare gli aghi quando i cilindri ruotano.

Un secondo tipo di perforazione anche chiamato perforazione a vuoto avviene quando un film o nastro caldo di materiale molto sottile viene fatto ruotare su un rullo avente una superficie micro perforata e depressurizzata sulla parte interna. A causa della differenza di pressione tra l'interno e l'esterno del rullo il film o nastro è soggetto a micro perforazioni.

Un terzo tipo di perforazione è anche chiamato perforazione per abrasione ed è descritto ad esempio nel brevetto US3408776.

Un quarto tipo di perforazione è ottenuto con un metodo descritto ad esempio nel brevetto EP0596970 e consiste di due contro rulli rotanti di cui uno liscio e l'altro provvisto di protuberanze mantenuti a contatto l'uno con l'altro ed aventi differenti velocità periferiche, in particolare il cilindro liscio ha una velocità minore che il cilindro con protuberanza in modo che quando il nastro di materiale passa sulla linea di contatto tra i due cilindri, le protuberanze scavano dei fori nel nastro a causa della velocità differenziale.

Generalmente i topsheet vengono realizzati in tessuto non tessuto. Lo spessore degli strati di tessuto non tessuto dipende dalla tecnologia con cui sono prodotti. In ogni caso l'aumento dello spessore è strettamente legato all'aumento di peso al metro quadro del materiale, il che comporta anche generalmente un notevole aumento dei costi.

È noto ad esempio utilizzare quale topsheet materiali molto spessi prodotti con la tecnologia cosiddetta "Air through bonded" o in breve ATB. Le fibre che compongono il nastro di tessuto non tessuto vengono termosaldate con getto di aria calda senza contatto con cilindri a pressione, come avviene invece con i più comuni cardati termosaldati anche noti come "Carded thermal bonded".

Gli ATB oltre a essere molto costosi non assicurano un sufficiente effetto di "cushioning" o di "cuscino" che sarebbe ideale come topsheet.

I più comuni tessuti non tessuti utilizzati come topsheet, benché economici, non sono invece più considerati sufficientemente soffici e morbidi al tatto e quindi gli utilizzatori sono in cerca di alternative più piacevoli da indossare.

È sentita pertanto l'esigenza di avere un materiale utilizzabile come topsheet per articoli sanitari assorbenti, in particolare per pannolini per bambini, per incontinenza o per assorbenti femminili in grado di risolvere i problemi summenzionati e che sia producibile inoltre ad un costo inferiore.

SOMMARIO DELL'INVENZIONE

Scopo dell'invenzione è pertanto realizzare un articolo assorbente comprendente un materiale che sia al tempo stesso soffice, che sia gradevole al contatto con la pelle, che permette un passaggio rapido di fluidi corporei, ma che al tempo stesso si mantenga asciutto e che sia quindi utilizzabile quale topsheet o acquisition distribution layer di un articolo sanitario assorbente e che permetta di avere una resilienza ad asciutto e bagnato in tutte le direzioni.

Secondo la presente invenzione il primo scopo viene raggiunto da un articolo assorbente secondo la rivendicazione 1.

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

Nell'ambito della presente invenzione si intende per strato una massa di materia omogenea distesa in modo più o meno uniforme su una superficie.

Nell'ambito della presente invenzione si intende per materiale monostrato un materiale costituito da un singolo strato che può essere successivamente unito per mezzo di pressione o per mezzo di leganti chimici come ad esempio un adesivo o per termosaldatura ad altri materiali.

Nell'ambito della presente invenzione si intende per materiale espanso o "foam" o "foamed" un materiale trasformato attraverso un processo di espansione chimica o fisica.

Nell'ambito della presente invenzione si intende per materiale espanso a celle chiuse, un materiale costituito da "microcelle chiuse", che lo rendono impermeabile all'acqua, resiliente, con una buona resistenza alla compressione. Il materiale espanso a celle chiuse si differenzia dal materiale espanso a celle aperte per il fatto che le celle sono distanziate e ciascuna completamente circondata da materiale solido. Viceversa in un materiale a celle aperte vi è passaggio di fluido fra una cella e l'altra, il che rende anche il materiale a celle aperte non a tenuta di fluido. È da notarsi che un materiale a celle chiuse è idrofobico e impermeabile.

Secondo la presente invenzione è vantaggioso utilizzare il materiale come topsheet di un articolo sanitario assorbente, ma lo stesso materiale può anche essere utilizzato come acquisition distribution layer.

In un aspetto della presente invenzione il materiale è un materiale polimerico espanso a celle chiuse.

Il materiale polimerico espanso a celle chiuse preferibilmente comprende una poliolefina, più preferibilmente comprende un materiale scelto nel gruppo costituito da polietilene, polipropilene o miscele degli stessi, ancor più preferibilmente comprende polietilene.

Preferibilmente è in polietilene, ancor più preferibilmente in polietilene a bassa densità.

Ancor più preferibilmente, il materiale espanso a celle chiuse è in forma di film, nastro o foglio.

Preferibilmente il materiale espanso può essere colorato o bianco per differenziarne l'aspetto visivo.

Ancor più preferibilmente, il materiale espanso a celle chiuse presenta uno spessore compreso tra 0,2 e 4 mm, più preferibilmente tra 0,6 e 3 mm, ancor più preferibilmente tra 0,8 e 2 mm.

Preferibilmente il materiale espanso a celle chiuse presenta una densità compresa tra 5 e 60 Kg/m<3>, più preferibilmente tra 10 e 40 Kg/m<3>.

Le caratteristiche di alcuni materiali espansi a celle chiuse in polietilene utilizzabili nella presente invenzione sono riportati nella tabella 1.

Tabella 1

Unità Celi Aire Celi Aire Celi Aire 0,8 mm 1,0 mm 1,5 mm

Peso g/m<2>13,9 17,7 19,5

base

Spessore Mm 0,83 1,3 1,55

Densità Kg/m<3>16,7 13,6 12,6

In un aspetto preferito della presente invenzione II materiale espanso è forato due volte prima di essere accoppiato ad altri materiali e viene quindi nel seguito definito bi-forato.

Il materiale bi-forato comprende una faccia superiore che in uso sarà direttamente a contatto con la pelle di un utilizzatore se usato come topsheet o rivolto verso la pelle se usato come acquisition distribution layer.

Il materiale biforato viene preferibilmente sottoposto a due fasi di foratura distinte.

Durante una prima fase vengono formati primi fori o micro-fori e durante una seconda fase vengono formati secondi fori.

Preferibilmente i primi fori formati durante la prima fase sono in numero per cm<2>compreso tra 300 e 1000, preferibilmente con area media di ciascun foro minore di 0,3 mm<2>, più preferibilmente 0,1 mm<2>, più preferibilmente minore di 0,05 mm<2>.

Date le dimensioni tali fori possono anche essere definiti come microfori e nel seguito i primi fori verranno designati sia come primi fori sia primi microfori.

Preferibilmente 1'area occupata dai primi fori è compresa tra 8 e 20%.

L'area occupata dai fori, anche detta in inglese "open area", viene misurata sul materiale libero non associato e non stirato.

La misurazione dell'area dei fori avviene sempre sulla faccia superiore del film che in uso sarà a contatto con la pelle dell'utilizzatore.

Preferibilmente il materiale viene disposto con i coni formati dai primi fori rivolti in uso verso l'utente. Tale configurazione è quella che fornisce l'effetto di sofficità.

La formazione dei primi fori può essere ottenuta preferibilmente con processo vacuum o per calandratura.

Questo'ultimo processo è ad esempio descritto nel brevetto IT1360702,

Secondo tale brevetto, preferibilmente i fori vengono formati tramite un metodo comprendente una fase di passare il materiale polimerico tra un primo cilindro liscio ed un secondo cilindro provvisto di cuspidi sulla superficie esterna adatte a realizzare deformazioni che si estendono da una prima faccia del materiale polimerico in questo modo permettendo di ottenere un materiale polimerico con una sensazione tattile simile al tessuto o alla seta o al tessuto non tessuto. Il primo e il secondo cilindro sono in pressione uno contro 1'altro, il primo cilindro provvisto di cuspidi viene ruotato ad una velocità periferica maggiore che la velocità periferica del secondo cilindro liscio con una conseguente azione di scivolamento reciproco tra le superfici dei cilindri. Il numero di cuspidi del primo cilindro è superiore a 100 per cm2 di superficie del cilindro, preferibilmente le cuspidi del primo cilindro sono in numero compreso tra 300 per cm2 e 1000 per cm2 di superficie del cilindro.

Ad esempio, in una prima fase la pressione lineare tra i cilindri è rispettivamente di 90 N/mm e la percentuale di scivolamento o frizionamento è del 50%. La temperatura del cilindro con le cuspidi può ad esempio essere di 85°C e la temperatura del cilindro liscio di 75°C, In tabella 2 sono riportati alcuni esempi di materiali polimerici ottenuti a partire da cilindri presentanti cuspidi aventi forma troncoconica a base ellittica.

Tabella 2

Cilindro 1 Cilindro 2 Cilindro 3 Numero fori (cm<2>) 430 223 531

% Area 21,9 % 16,3 % 27,1% superficie

occupata dai fori

Area della base 0,051 0,073 0,051

del foro

Forma base del ellittica ellittica ellittica foro

Dimensioni 0,26 mm x 0,31 mm x 0,26 mm x 0,25 diametri base 0,25 mm 0,30 mm mm

cuspide

Altezza 0,3 mm 0,4 mm 0,2 mm

Angolo dei 15° 20° 15°

fianchi

Passo in 0,89 mm 1,24 0,81 direzione della

macchina

Passo 0,52 mm 0,72 mm 0,47 mm trasversale

In una seconda fase preferibilmente ma non obbligatoriamente temporalmente distinta dalla prima fase sul materiale polimerico espanso a celle chiuse vengono formati secondi fori.

Poiché il materiale è già forato con i primi fori, i nuovi fori possono essere in corrispondenza dei vecchi fori del materiale espanso o possono essere separati, ma comunque devono essere passanti.

Preferibilmente i secondi fori occupano una superficie compresa tra 1'1 ed il 50% della superficie totale.

La superficie occupata dai fori o "open area" è calcolata sulla faccia superiore che in uso sarà rivolta verso 1'utilizzatore .

Più preferibilmente i fori occupano una superficie compresa tra 1'1 ed il 40%, ancor più preferibilmente tra il 10 ed il 30%.

L'area media dei singoli fori è preferibilmente compresa tra 0,05 e 1 cm<2>, più preferibilmente tra 0,1 e 0,8 cm<2>.

Il numero di fori per cm<2>è preferibilmente compreso tra 1 e 40 cm<2>, più preferibilmente fra 5 e 30 per cm<2>.

Il materiale presenta preferibilmente una combinazione di parametri tra quelli riportati precedentemente ed in particolare una superficie occupata dai fori compresa tra 1'1 ed il 10% e una area media dei fori compresa tra 0,1 e 1 cm<2>ed un numero di fori per cm<2>compreso tra 5 e 25 o una superficie occupata dai fori compresa tra 1'1 ed il 10% e una area media dei fori compresa tra 0,05 e 0,3 era<2>ed un numero di fori tra 15 e 25 o una superficie occupata dai fori compresa tra il 10 ed il 20% e una area media dei fori compresa tra 0,1 e 1 cm<2>ed un numero di fori tra 15 e 25 cm<2>.

Le perforazioni possono avere pattern diversi e essere anche discontinue e le discontinuità possono essere in CD o MD o essere ottenute con uno qualsiasi dei metodi descritti precedentemente. Perforazioni preferite sono quelle descritte nel brevetto EP0596970.

È chiaro che al materiale della presente invenzione possono essere associati ulteriori strati come ad esempio un ulteriore strato di tessuto non tessuto al di sotto o al di sopra del materiale espanso a celle chiuse.

È da sottolineare che qualsiasi sia il metodo di lavorazione per effettuare i fori, esso non può assicurare che tutti i fori siano perfettamente uguali per forma e dimensioni e che vi sia sempre lo stesso numero di fori per unità di misura e neppure che i fori si estendano in modo uniforme o omogeneo sulla superficie. È però noto nel settore come calcolare sia la superficie occupata dai fori per unità di misura, anche nota come "open area", sia il numero e le dimensioni dei singoli fori ricavati sempre come media tra diverse misurazioni, almeno 3 misurazioni.

Il materiale secondo la presente invenzione si è dimostrato particolarmente efficace quanto utilizzato come topsheet o come acquisition distribution layer anche detto strato atto all'acquisizione e distribuzione del liquido in un articolo sanitario assorbente.

In particolare, quando viene usato come topsheet al di sotto del materiale verrà preferibilmente disposto uno strato atto all'acquisizione e distribuzione del liquido, quindi viene disposto uno strato di materiale assorbente ed infine uno strato di fondo che deve essere impermeabile. È chiaro che esistono numerosi varianti di articoli sanitari assorbenti, ad esempio è possibile che lo strato atto all'acquisizione e distribuzione del liquido e lo strato assorbente siano costituiti da un solo materiale o viceversa è possibile che siano costituiti da 3 o più strati.

È possibile disporre sia al di sotto che al di sopra dello strato di materiale espanso a celle chiuse della presente invenzione uno strato di tessuto non tessuto per far aumentare ulteriormente l'effetto cuscino o è anche possibile non utilizzare uno strato per la distribuzione del fluido.

Da un esame delle caratteristiche del materiale realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.

È stato sperimentalmente verificato che quando il materiale della presente invenzione viene utilizzato in un articolo sanitario assorbente e i fori passanti occupano un'area compresa tra il 5 ed il 40%, i fluidi corporei attraversano velocemente il monostrato secondo la presente invenzione, ma l'utente finale non avverte alcuna sensazione di umidità grazie al fatto che senza che questo venga bagnato grazie all'idrofobicità dello strato di materiale espanso a celle chiuse. In tale modo il prodotto risulta esternamente più asciutto dopo l'uso e si ha anche un maggior mascheramento (non visibilità) dei fluidi sulla superficie e quindi di maggior comfort per 1'utilizzatore, Grazie alla presenza di doppi fori è possibile far fluire velocemente i fluidi senza lasciare un effetto bagnato sulla superficie del materiale multistrato che, in uso, si trova a contatto con la pelle e senza che diminuisca l'effetto di morbidezza e tridimensionalità.

Il materiale secondo la presente invenzione verrà nel seguito descritto anche tramite esempi senza per questo che l'invenzione sia limitata ad essi.

ESEMPIO 1

Viene formato uno strato di polietilene espanso a celle chiuse dello spessore di 1 mm. È stato usato un materiale noto come Cell-Aire. Tale materiale presenta un allungamento a rottura di 8,5 mm una resistenza di 5,5 N al test di punzonatura secondo la norma SAC-PL 012 e con una resistenza alla trazione longitudinale di 10,9 N e trasversale di 4 N secondo la norma DIN 53571 ed un allungamento a rottura longitudinale del 19,9% e trasversale del 34% secondo la norma DIN53571.

In una prima fase vengono formati primi fori con un pattern per le perforazioni avente le caratteristiche riportate in tabella 3;

Tabella 3

Caratteristiche Metodo di test Unità misura Media lotto Peso base WSP 130.1 g/metro2 10,35 Spessore WSP 120.6 Mm 0,30

MD Resistenza ASTM D882 N/inch 5,04

a trazione

MD Allungamento ASTM D882 % 145,74

CD Resistenza ASTM D882 N/inch 2,13

a trazione

CD Allungamento ASTM D882 % 415,07 ''Open Area" % 13,97

PIN-OUT

Lo strato di polietilene espanso a celle chiuse viene forato con tecnologia ad aghi con due pattern di perforazione con 11 punti/cmq e 18 punti/cmq.

I dati relativi alla perforazione dei due laminati a 11 o 18 pin o punti/cmq sono riportati nelle tabelle 4 e 5: Tabella 4

Percentuale

Area

18 Area Numero Diametro media dei

pin occupata dai Fori /cm<2>fori mm fori

fori

media 5,69 0,32 17,73 0, 64 Tabella 5

Percentuale

Area

11 Area Numero Fori Diametro fori media dei

pin occupata dai /cm<2>mm

fori

media 7,29 0,72 10,13 0, 96

Poiché il metodo di foratura non permette di assicurare che vi sia sempre una quantità esatta di fori nell'unità di misura, occorre ricavare la media che è il risultato fornito in tabella. Il numero e le dimensioni di fori in un cm<2>possono effettivamente essere anche il doppio o la metà della media.

ESEMPIO 2

Per formare il materiale viene utilizzato un pattern di perforazione differente per formare i secondi fori, mentre viene utilizzato lo stesso pattern per realizzare i primi fori.

In particolare per realizzare i secondi fori è utilizzato un pattern di perforazione cosiddetto a righe.

Il materiale viene perforato fra due rulli in pressione l'uno sull'altro, di cui un primo rullo presenta protuberanze per perforare il materiale e un secondo rullo ruota a una velocità differente da quella del primo rullo e presenta risalti con aree di contatto disposte per perforare il materiale assieme con le protuberanze. Le aree di contatto dei risalti sono distanziate da depressioni per ricevere il materiale processato e hanno dimensioni maggiori delle facce di contatto delle protuberanze di perforazione. La perforazione si esegue in corrispondenza delle aree di contatto che lasciano un impronta sul materiale. Le aree di contatto sono allungate e la lunghezza è almeno quattro volte la larghezza in modo da definire una riga o banda. La riga così definita può essere continua o discontinua in direzione MD. L'asse maggiore della riga può essere sia parallelo che inclinato rispetto alla direzione MD. L'asse maggiore della riga può seguire un percorso ondulato preferibilmente periodico.

Preferibilmente in corrispondenza della parte liscia del cilindro con canali agiscono le cuspidi di un cilindro inciso con un disegno di 80 punti circa. Risulta che si formano una fila di fori non più di due di essi in senso CD.

In tabella 6 sono riportate le caratteristiche dei fori per un esempio di foratura a righe ottenuto con il metodo sopra descritto.

Tabella 6

Percentuale

Area

Forature Area Numero Fori Diametro media dei

a righe occupata dai /cm<2>fori mm fori

fori

media 3,56 0, 17 20,69 0,47 ESEMPIO 3

Per formare il materiale viene utilizzato un pattern di perforazione ulteriormente differente per formare i secondi fori, mentre viene utilizzato lo stesso pattern che nell'esempio 1 per realizzare i primi fori.

In questo caso il pattern di perforazione permette di ottenere dei fori ellittici nel senso dello scorrimento del film durante la fase di formazione dei fori.

In tabella 7 sono riportate le caratteristiche dei fori .

Tabella 7

Percentuale

Forature Area Area media Numero di fori Diametro a onde occupata dei fori /cm<2>fori mm dai fori

media 14,24 0,65 21, 85 0,91 È da notare che i fori hanno in questo caso forma ellittica.

È rilevante far notare che sia il pattern di perforazione disegnato come foratura a righe di tabella 6 e come foratura a onde di tabella 7 è un pattern continuo in cui lo sviluppo su un cilindro sarà elicoidale.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Articolo sanitario assorbente comprendente almeno uno strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse presentante una faccia inferiore ed una faccia superiore, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse comprende un numero di primi micro-fori compreso tra 300 per cm2 e 1000 per cm2 e secondi fori passanti in numero compreso tra 1 e 40 per cm2, detti secondi fori avendo un'area media calcolata alla base compresa tra 0,05 e 0,5 cm2 e dal fatto che detti primi micro-fori e detti secondi fori occupano una superficie compresa tra il 5 ed il 40 % della superficie totale della faccia superiore di detto materiale multistrato .
2. Articolo sanitario assorbente secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse è realizzato tramite una prima fase di foratura atta a formare un numero di primi micro-fori compreso tra 300 per cm<2>e 1000 per cm<2>ed una seconda fase di foratura atta a formare secondi fori passanti in numero compreso tra 1 e 40 per cm<2>, detti secondi fori avendo un'area media calcolata alla base compresa tra 0,05 e 0,5 cm<2>e dal fatto che detti primi fori e detti secondi fori occupano una superficie compresa tra il 5 ed il 40 % della superficie totale della faccia superiore di detto materiale multistrato.
3. Articolo sanitario assorbente secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta faccia superiore di detto strato di materiale polimerico espanso a celle chiuse è posizionata verso la pelle di un utilizzatore e detta faccia inferiore è posizionata verso l'interno di detto articolo sanitario assorbente.
4. Articolo sanitario assorbente secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detta faccia superiore di detto strato materiale polimerico espanso a celle chiuse è posizionata in modo che in uso è a contatto con la pelle di un utilizzatore e detta faccia inferiore è posizionata verso 1'interno di detto articolo sanitario assorbente.
5. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi fori passanti occupano una superficie compresa tra il 5 ed il 30 % della superficie totale della faccia superiore di detto materiale multistrato,
6. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il numero di detti secondi fori passanti è compreso tra 5 e 30 per cm<2>.
7. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che; detti secondi fori passanti occupano una superficie compresa tra 1' 1 ed il 10%, l' area media dei fori è compresa tra 0,1 e 1 cm<2>ed il numero di fori per cm<2>è compreso tra 5 e 25, o - detti secondi fori passanti occupano una superficie compresa tra 1' 1 ed il 10%, l'area media dei fori è compresa tra 0,05 e 0,3 cm<2>ed il numero di fori è compreso tra 15 e 25 per cm<2>, o detti secondi fori passanti occupano una superficie compresa tra il 10 ed il 20%, l'area media dei fori è compresa tra 0,1 e 1 cm<2>ed il numero di fori è compreso tra 15 e 25 per cm<2>.
8. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse comprende una poliolefina.
9. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse è in polietilene.
10. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse ha una densità compresa tra 5 e 40 Kg/m<3>.
11. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse ha uno spessore compreso tra 0,2 e 3 mm
12. Articolo sanitario assorbente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi micro-fori presentano una area media di ciascun micro-foro minore di 0,3 mm<2>.
13, Metodo per realizzare un articolo sanitario assorbente, detto articolo sanitario assorbente comprendendo almeno uno strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse presentante una faccia inferiore ed una faccia superiore, caratterizzato dal fatto che detto strato in materiale polimerico espanso a celle chiuse è realizzato tramite una prima fase di foratura atta a formare un numero di primi micro-fori compreso tra 300 per cm<2>e 1000 per cm<2>ed una seconda fase di foratura atta a formare secondi fori passanti in numero compreso tra 1 e 40 per cm<2>, detti secondi fori avendo un'area media calcolata alla base compresa tra 0,05 e 0,5 cm<2>e dal fatto che detti primi fori e detti secondi fori occupano una superficie compresa tra il 5 ed il 40 % della superficie totale della faccia superiore di detto materiale multistrato.