ITUA20164794A1 - Struttura scatolare, pannello coibentato ed unita' di ventilazione - Google Patents

Struttura scatolare, pannello coibentato ed unita' di ventilazione

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ITUA20164794A1
ITUA20164794A1 ITUA2016A004794A ITUA20164794A ITUA20164794A1 IT UA20164794 A1 ITUA20164794 A1 IT UA20164794A1 IT UA2016A004794 A ITUA2016A004794 A IT UA2016A004794A IT UA20164794 A ITUA20164794 A IT UA20164794A IT UA20164794 A1 ITUA20164794 A1 IT UA20164794A1
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IT
Italy
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box
upright
groove
frame
projection
Prior art date
Application number
ITUA2016A004794A
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English (en)
Inventor
Alessandro Zen
Nicola Salaorno
Micaela Ranieri
Original Assignee
Rhoss S P A
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F13/00Details common to, or for air-conditioning, air-humidification, ventilation or use of air currents for screening
    • F24F13/20Casings or covers
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F2221/00Details or features not otherwise provided for
    • F24F2221/36Modules, e.g. for an easy mounting or transport

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
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  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
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  • Connection Or Junction Boxes (AREA)

Description

“STRUTTURA SCATOLARE, PANNELLO COIBENTATO ED UNITA' DI VENTILAZIONE”
La presente domanda di brevetto è relativa ad una struttura scatolare, ad un pannello coibentato per la realizzazione di tale struttura scatolare e ad una unità di ventilazione.
È noto di utilizzare delle unità di ventilazione per areare in modo controllato un ambiente. Ad esempio, sono note unità di ventilazione presentanti strutture scatolari, simili a degli armadi, presentanti una camera di ventilazione ed uno o più ventilatori installati all’interno della camera di ventilazione stessa.
Sono note delle unità di ventilazione in cui la struttura scatolare è una pannellatura autoportante realizzata con una lamina di materiale metallico ripiegata. In alternativa, è noto che la struttura scatolare comprenda un telaio portante e dei pannelli di chiusura.
Le unità di ventilazione note presentano lo svantaggio che strutture scatolari del tipo sopra descritto sono fisse e ingombranti per il trasporto. Inoltre, l’uso di metallo (o per la lamina delle pannellature autoportanti o per il telaio) aumenta lo scambio termico tra la camera di ventilazione e l’ambiente esterno, riducendo l’efficienza termica dell’unità di ventilazione stessa.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire una struttura scatolare per una unità di ventilazione che sia di facile trasporto.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un pannello coibentante configurato per realizzare la struttura scatolare secondo la presente invenzione.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire una unità di ventilazione che sia di semplice montaggio e non presenti ponti termici, in modo da ottimizzare l’efficienza termica dell’unità di ventilazione stessa e non presenti trafilamenti di aria.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire una struttura scatolare, un pannello coibentante ed una unità di ventilazione secondo quanto citato nelle rivendicazioni allegate.
L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica frontale, con alcune parti asportate per chiarezza, di una unità di ventilazione secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista esplosa posteriore, con alcune parti asportate per chiarezza, di due strutture scatolari della figura 1 durante l’assemblaggio per formare l’unità di ventilazione della figura 1;
- la figura 3 è una vista prospettica di un pannello coibentato per la realizzazione di una struttura scatolare secondo la figura 1;
- la figura 4 è una vista prospettica del pannello della figura 3 ripiegato ad U;
- la figura 5 illustra un dettaglio della figura 2 durante l’assemblaggio ;
- la figura 6 illustra, con alcune parti asportate per chiarezza, una sezione rispetto al piano π2 della figura 1 del punto di accoppiamento tra due strutture scatolari adiacenti;
- la figura 7 è una vista prospettica, con alcune parti asportate per chiarezza e parzialmente ingrandita, di un particolare della figura 6;
- la figura 8 è una vista prospettica di un particolare della figura 1;
- la figura 9 illustra un esploso di un particolare della figura 1; e
- la figura 10 è una vista prospettica del particolare assemblato della figura 9.
Nella figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso una unità di ventilazione che è configurata per alloggiare al proprio interno, in modo noto, un ventilatore (non illustrato). Come verrà illustrato in seguito, l’unità di ventilazione 1 può comprendere una o più strutture scatolari 2I, 2II (preferibilmente modulari) collegate tra loro. Si osserva che qui di seguito i caratteri I e II vengono utilizzati per contraddistinguere i componenti di due strutture scatolari 2 sostanzialmente uguali ed affiancate tra loro.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, l’unità di ventilazione 1 presenta un asse longitudinale X e comprende una pluralità di strutture scatolari 2I, 2II affiancate tra loro lungo l’asse longitudinale X. In particolare, nella figura 2 sono illustrate due strutture scatolari 2I, 2II affiancate tra loro poco prima dell’assemblaggio. Preferibilmente, due strutture scatolari 2I, 2II adiacenti vengono collegate tra loro sfruttando un collegamento ad incastro del tipo maschio-femmina, come verrà illustrato in seguito.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, ciascuna struttura scatolare 2 presenta una forma di parallelepipedo rettangolo o cubo. Ciascuna struttura scatolare 2 presenta una camera di ventilazione 3 interna che è configurata per essere attraversata da un flusso di aria e/o alloggiare un ventilatore. In particolare, ciascuna struttura scatolare 2 presenta una coppia di aperture laterali 4, 5 parallele ed opposte tra loro. Ciascuna apertura laterale 4, 5 è configurata per porre in comunicazione la camera di ventilazione 3 con l’esterno della rispettiva struttura scatolare 2.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, le camere di ventilazione 3I, 3II di entrambe le strutture scatolari 2I, 2II sono in comunicazione fluidica tra loro. In particolare, una apertura laterale 5I di una struttura scatolare 2 combacia con un’apertura laterale 4II dell’altra struttura scatolare 2, in modo da mettere in comunicazione tra loro le rispettive camere di ventilazione 3I, 3II interne.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, ciascuna struttura scatolare 2 comprende una parete anteriore 6, una parete posteriore 7, una parete superiore 8 ed una parete inferiore 9.
Vantaggiosamente, secondo quanto illustrato nelle figure 3 e 4, due o più pareti della struttura scatolare 2 sono realizzate mediante un unico pannello coibentato 10. In particolare nelle figure 3 e 4 è illustrato che tre pareti della struttura scatolare 2 sono realizzate mediante un pannello coibentato 10 ripiegato in modo da formare un corpo ad U. In particolare, secondo quanto illustrato nella figura 4, il pannello coibentato 10 è ripiegato ad U, in modo da formare: la parete posteriore 7, la parete superiore 8 e la parete inferiore 9.
Vantaggiosamente, la struttura scatolare 2 è un corpo cavo autoportante. Si osserva che con il termine struttura autoportante si intende una struttura che è in grado di rimanere stabilmente in posizione eretta senza l’impiego di telai. In particolare, con autoportante si intende che non sono presenti montanti o travi per sostenere in posizione uno o più pannelli coibentati.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, il pannello coibentato 10 è mobile da una posizione stesa ad una posizione ripiegata (figure 1, 2 e 4). Quando il pannello coibentato 10 è completamente steso su di un piano di appoggio, presenta un asse longitudinale Y.
In particolare, il pannello coibentato 10 quando è completamente steso su di un piano presenta due lati longitudinali 13 e 14. In particolare, il pannello coibentato 10 presenta un lato longitudinale 13 sinistro ed un lato longitudinale 14 destro. Si osserva che qui di seguito i termini destro e sinistro vengono utilizzati con riferimento alla struttura scatolare 2 appoggiata su di un piano di appoggio π1, come da figura 1. Vantaggiosamente, il lato longitudinale 13 sinistro e presenta, almeno in parte, una scanalatura 15. In altre parole, il lato longitudinale 13 sinistro è un lato che presenta almeno un alloggiamento 15 femmina per permettere un incastro di tipo maschio-femmina.
Vantaggiosamente, il lato longitudinale 14 destro comprende un risalto 16 che sporge dalla pannello coibentante 10 ed è almeno in parte complementare alla scanalatura 15 realizzata lungo il lato longitudinale 13 sinistro. Vantaggiosamente, il pannello coibentato 10 è un pannello ad incastro maschio-femmina; in questo modo, è possibile l’inserimento e l’accoppiamento geometrico tra il risalto 16I e la scanalatura 15II di due strutture scatolari 2I e 2II, come illustrato nelle figure 1, 2 e 5 nel dettaglio.
Vantaggiosamente, il tipo di accoppiamento tra risalto 16 e scanalatura 15 è a doppio incastro, in modo da garantire una maggiore ermeticità e tenuta termica in corrispondenza del collegamento tra due strutture scatolari 2I e 2II affiancate.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, il pannello coibentato 10 presenta una pluralità di linee di indebolimento 20 sostanzialmente trasversali all’asse longitudinale Y del pannello coibentato 10 stesso. Le linee di indebolimento 20 sono configurate per delimitare all’interno del pannello coibentato 10 tre pareti della struttura scatolare 2, in particolare: la parete superiore 8, la parete posteriore 7 e la parete inferiore 9.
Le linee di indebolimento 20 sono state realizzate nel pannello coibentato 10 per asportazione di parte del materiale, in modo da asportare parte della lamina metallica 17 destinata ad affacciarsi direttamente all’interno della camera di ventilazione 3 e parte del materiale isolante 19.
Vantaggiosamente per piegare di 90° due pareti adiacenti 7 e 9 oppure 7 e 8, nel pannello coibentato 10 è stata asportata, in corrispondenza di ciascuna linea di indebolimento 20, una striscia di materiale presentante in sezione una forma sostanzialmente di trapezio isoscele con inclinazione dei lati obliqui tra loro di circa 90°.
In questo modo, grazie alla presenza della lamina metallica 18 esterna continua, il pannello coibentato 10 garantisce lo stesso, una volta ripiegato ad U, la continuità del materiale in corrispondenza degli spigoli e, pertanto, si evitano punti in cui possano verificarsi dei trafilamenti di aria o dei ponti termici tra la camera di ventilazione 3 e l’esterno attraverso la struttura scatolare 2 stessa.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, una volta che il pannello coibentato 10 è ripiegato ad U, la scanalatura 15 è affacciata all’esterno della struttura scatolare 2 in prossimità di una apertura laterale 4, mentre il risalto 16 sporge all’esterno della struttura scatolare 2 in corrispondenza dell’opposta apertura laterale 5.
Secondo quanto illustrato nella figura 4, il pannello coibentato 10 ripiegato ad U presenta un bordo superiore 10 ed un bordo inferiore 12 paralleli ed opposti tra loro.
Secondo quanto illustrato in dettaglio nella figura 5, il pannello coibentato 10 è un pannello generalmente noto come a sandwich e comprende due lamine 17 e 18 metalliche parallele ed opposte tra loro ed uno strato di materiale isolante 19 interposto tra le due lamine 17 e 18 metalliche. Ad esempio, il materiale isolante 19 comprende poliuretano espanso od un materiale simile. Secondo quanto illustrato nella figura 1, la struttura scatolare 2 comprende una cornice 21 che delimita lateralmente una luce di accesso 22 attraverso la quale una persona può accedere all’interno della rispettiva camera di ventilazione 3.
La struttura scatolare 2 comprende, inoltre, un pannello di ispezione 23 che è configurato per chiudere o aprire selettivamente la luce di accesso 22. Il pannello di ispezione 23 è configurato per chiudere in modo ermetico la camera di ventilazione 3 cooperando con la cornice 21. Vantaggiosamente, il pannello di ispezione 23 comprende un elemento di presa 24, ad esempio una maniglia, configurata per essere afferrata, in uso, da una persona.
La cornice 21 è interposta tra il pannello di ispezione 23 ed il pannello coibentato 10, come verrà illustrato qui di seguito.
Vantaggiosamente, la cornice 21 comprende, a sua volta, una traversa superiore 25, una traversa inferiore 26, un montante sinistro 27 ed un montante destro 28. La traversa superiore 25 è applicata al bordo superiore 10 e la traversa inferiore 26 è applicata al bordo inferiore 12.
Vantaggiosamente, un montante è maschio ed un montante è femmina. Il montante maschio è atto ad accoppiarsi con il montante femmina. Il montante femmina presenta una scanalatura 15’ per essere affacciata, in uso, all’esterno della struttura scatolare 2. Il montante maschio (illustrato in maggior dettaglio nella figura 7) presenta un risalto 16’ configurato per sporgere, in uso, all’esterno della struttura scatolare 2. Il montante maschio è configurato per inserirsi, e preferibilmente incastrarsi, all’interno dell’alloggiamento del montante femmina.
Vantaggiosamente la cornice 21 comprende una pluralità di corpi angolari, ciascuno dei quali è configurato per collegare l’estremità di una traversa con una estremità di un rispettivo montante.
Secondo l’esempio illustrato nelle figure, il montante sinistro 27 è femmina ed il montante 28 è maschio. Secondo l’esempio illustrato, la scanalatura 15’ del montante sinistro 27 si estende per tutta la lunghezza del montante sinistro 27 stesso. In modo complementare, il risalto 16’ del montante destro 28 si estende per tutta la lunghezza del montante destro 28 stesso.
La forma e la dimensione della scanalatura 15’ e del risalto 16’ sono progettate in modo da permettere di inserire in modo rilasciabile il risalto 16’ all’interno della scanalatura 15’. La scanalatura 15’ ed il risalto 16’ possono presentare forme e proporzioni differenti da quelle illustrate purché siano almeno in parte complementari tra loro. Naturalmente la forma, il numero e la dimensione delle scanalature 15’ e dei risalti 16’ possono variare a seconda delle differenti necessità.
Nella figura 6 è illustrato in sezione il montante sinistro 27 femmina ed il montante destro 28 maschio. Questa particolare realizzazione dei montanti permette di ottenere delle strutture scatolari 2I, 2II modulari.
Vantaggiosamente, i corpi angolari sono suddivisi in corpi angolari femmina 29 e corpi angolari maschi 30. Nella figura 8 è illustrato un esempio di un corpo angolare maschio 30.
In particolare, secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, la cornice 21 comprende un corpo angolare femmina 29 interposto tra il montante sinistro 27 (femmina) e la traversa superiore 25 ed un corpo angolare femmina 29 interposto tra il montante sinistro 27 (femmina) e la traversa inferiore 26. I corpi angolari femmina 29 ed i corpi angolari maschi 30 sono configurati per applicarsi alle traverse 25 e 26.
Vantaggiosamente, il corpo angolare femmina 29 comprende una scanalatura 15’’ analoga alla scanalatura 15 del corpo coibentato 10 ed alla scanalatura 15’ del montante femmina (il montante sinistro 27); in questo modo si garantisce su tutto il perimetro della struttura scatolare 2 un profilo femmina F continuo e regolare. In altre parole, il profilo femmina F è dato dall’unione della scanalatura 15 del pannello coibentato 10, della scanalatura 15’ del montante femmina (il montante sinistro 27) e la scanalatura 15’’ dei corpi angolari femmina 29.
Analogamente, la cornice 21 comprende un corpo angolare maschio 30 interposto tra il montante maschio (il montante destro 28) e la traversa superiore 25 ed un corpo angolare maschio 30 interposto tra il montante maschio (il montante destro 28) e la traversa inferiore 26. Vantaggiosamente, il corpo angolare maschio 30 comprende un risalto 16’’ analogo al risalto 16 del corpo coibentato 10 ed al risalto 16’ del montante maschio (il montante destro 28); in questo modo si garantisce su tutto il perimetro della struttura scatolare 2 un profilo maschio M continuo e regolare. In altre parole, il profilo maschio M è dato dall’unione del risalto 16 del pannello coibentato 10, del risalto 16’ del montante maschio (il montante destro 28) ed il risalto 16’’ dei corpi angolari maschi 30. Vantaggiosamente, il profilo femmina F ed il profilo maschio M sono a doppio incastro in modo da aumentare la capacità sigillante tra due strutture scatolari 2I, 2II collegate tra loro.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, ciascuna struttura scatolare 2 presenta in corrispondenza di una rispettiva estremità un profilo femmina F o un profilo maschio M lungo tutto il perimetro dell’apertura laterale 4 o, rispettivamente, 5.
Pertanto, vantaggiosamente, una struttura scatolare 2I del tipo sopra descritto è configurata per realizzare un incastro del tipo maschio-femmina con una o più strutture scatolari 2II uguali o complementari in modo da realizzare una unità di ventilazione 1. Vantaggiosamente, l’incastro di tipo maschio-femmina lungo tutto il perimetro di contatto tra due strutture scatolari 2I, 2II adiacenti garantisce la completa impermeabilizzazione dell’unità di ventilazione 1 ai fluidi. Vantaggiosamente, l’impermeabilizzazione ai fluidi può essere aumentata impiegando del silicone per sigillare il collegamento di due strutture scatolari 2I, 2II adiacenti.
Secondo quanto illustrato nelle figure 6 e 7, vantaggiosamente, il pannello di ispezione 23 comprende due gusci 31 e 32 metallici che si compenetrano in modo da formare una camera di aria 33.
Il guscio 31 è interno, in altre parole è configurato per affacciarsi in uso almeno in parte all’interno della camera di ventilazione 3, mentre il guscio 31 è esterno, ovvero è configurato per essere esposto in uso almeno in parte all’esterno della struttura scatolare 2.
Il guscio 31 interno presenta un corpo sostanzialmente a tazza con una parete interna 34 ed un collare 35 che sporge lungo il perimetro della parete interna verso il guscio 32 esterno.
Il guscio 32 esterno presenta a sua volta un corpo sostanzialmente a tazza ed è configurato per essere inserito almeno in parte all’interno del guscio 31 interno.
Secondo quanto illustrato in dettaglio nella figura 7, il guscio 32 esterno comprende una parete esterna 36 ed un corpo tubolare 37 che sporge lungo il perimetro della parete esterna 36 ed è configurato per sporgere in uso verso il guscio 31 interno.
La parete interna 34 e la parete esterna 36 presentano una forma sostanzialmente complementare alla forma della luce di accesso 22 definita dalla cornice 21.
Secondo quanto illustrato nella figura 7, vantaggiosamente, la cornice 21 presenta un bordo 38 di battuta, contro il quale viene premuto il pannello di ispezione 23 quando è nella posizione di chiusura della struttura scatolare 2. A tal fine, il guscio 32 esterno presenta una forma in pianta sostanzialmente a T. In altre parole, il corpo tubolare 37 presenta due superfici 39 e 40 trasversali, sostanzialmente perpendicolari, alla parete esterna 36 collegate tra loro da una superficie 41 di battuta sostanzialmente parallela alla parete esterna 36. La superficie di battuta 41 è configurata per essere premuta, in uso, contro il bordo di battuta 38 della cornice 21.
Vantaggiosamente, il pannello di ispezione 23 comprende una guarnizione a doppio ritegno 42 la quale è configurata per evitare trafilamenti lungo il collegamento tra il guscio 31 interno ed il guscio 32 esterno del pannello di ispezione 23 e per evitare trafilamenti lungo il contatto tra la superficie di battuta 41 ed il bordo di battuta 38.
Secondo quanto illustrato nella figura 7, la guarnizione a doppio ritegno 42 comprende un manicotto 43 che è calzato sulla superficie interna 39 e si estende tra il collare 35 e la superficie interna 39 stessa. La guarnizione a doppio ritegno 42 comprende inoltre un anello 44 che sporge all’esterno del manicotto 43 ed è configurato per essere schiacciato in uso tra la superficie di battuta 41 ed il bordo di battuta 38. Vantaggiosamente l’anello 44 comprende, a sua volta, un palloncino 45 che agisce a compressione ed un baffo 46 che agisce a strisciamento. Vantaggiosamente la guarnizione a doppio ritegno 42 presenta delle cavità interne 47 in modo da garantire anche un isolamento termico.
In questo modo viene garantita la tenuta stagna tra il pannello di ispezione 23 e la cornice 21. Si osserva che nelle figure 6 e 7, il palloncino 45 è illustrato schiacciato tra la superficie di battuta 41 del guscio esterno e il bordo di battuta 38 della cornice e, a linea tratteggiata, è illustrato il palloncino 45 in una configurazione di riposo aperta, ovvero non schiacciata.
Inoltre, la presenza della guarnizione a doppio ritegno 42 impedisce il contatto tra il guscio 31 interno ed il guscio 32 esterno, in modo da evitare che si verifichino dei ponti termici in corrispondenza del pannello di ispezione 23.
Vantaggiosamente, la cornice 21 è fatta di materiale plastico. Ad esempio la cornice 21 è fatta di PVC. Vantaggiosamente, la cornice 21 comprende una pluralità di camere interne 48, le quali sono atte a garantire l’isolamento termico della cornice 21 stessa.
Secondo quanto illustrato nelle figure 6, 7 ed 8, vantaggiosamente, la cornice 21 presenta almeno tre camere interne 48.
Vantaggiosamente, l’unità di ventilazione 1 comprende uno o più sistemi di montaggio 49, ciascuno dei quali è configurato per centrare e fissare tra loro due strutture scatolari 2I, 2II adiacenti.
Secondo quanto illustrato nella figura 10, ciascun sistema di montaggio 49 comprende una coppia di supporti 51, 52 ed un elemento di collegamento 50 trasversale. Ciascun supporto 51, 52 è fissato ad una rispettiva struttura scatolare 2 e l’elemento di collegamento 50 trasversale è configurato per fissare i supporti 51, 52 tra loro.
Secondo quanto illustrato nella figura 11, ciascun supporto 51, 52 è realizzato mediante una lamiera presentante una parete di collegamento 53 e delle alette 54, 55 di fissaggio. Secondo l’esempio illustrato, la parete di collegamento 53 è di forma triangolare ed è configurata per sporgere all’interno della camera di ventilazione 3 in modo da essere sostanzialmente trasversale, in particolare perpendicolare, a due rispettive pareti adiacenti della struttura scatolare 2.
Ciascuna parete di collegamento 53 presenta un foro di allineamento 56. Due supporti 51, 52 di uno stesso sistema di montaggio 49 sono sostanzialmente speculari tra loro e i fori di allineamento 56 delle due pareti di collegamento 53 sono realizzati sostanzialmente nella stessa posizione, in modo da essere allineati al momento del loro montaggio.
Ciascun foro di allineamento 56 è configurato per essere attraversato, almeno parzialmente, dall’elemento di collegamento 50.
Le alette 54, 55 di fissaggio sono trasversali, sostanzialmente perpendicolari, alla parete di collegamento 53 e sono configurate per ancorare in modo noto la parete di collegamento 53 ad una rispettiva parete della struttura scatolare 2. Secondo quanto illustrato, le alette 54, 55 di fissaggio presentano dei fori e sono configurate per essere fissate mediante delle viti 57 a rispettive pareti della struttura scatolare 2.
Vantaggiosamente, l’elemento di collegamento 50 trasversale è un perno filettato ad una estremità.
Il sistema di montaggio 49 comprende, inoltre, una rondella di tenuta 58 in acciaio armonico configurata per essere fissata in corrispondenza di una parete di collegamento 53 presso il foro di allineamento 56. La rondella di tenuta 58 è configurata per compenetrare nel perno.
Vantaggiosamente, l’uso di un perno 50 e di una rondella di tenuta 58 in acciaio armonico garantisce l’autocentraggio del perno 50 con la rondella di tenuta 58 e, conseguentemente, il recupero di eventuali errori di centraggio o di posizionamento tra le strutture scatolari 2I, 2II adiacenti.
Il sistema di montaggio 49 comprende, inoltre, un bullone 59 ed un elemento di distribuzione delle forze (rondelle 60). In cui il bullone 59 è configurato per avvitarsi alla porzione filettata del perno 50 in corrispondenza dell’altra parete di collegamento 53. In questo modo il perno 50 viene fissato alla seconda parete di collegamento 53.
Vantaggiosamente, ciascun sistema di montaggio 49 di questo tipo garantisce la tenuta di 400 kg. Vantaggiosamente l’unità di ventilazione 1 comprende un sistema di montaggio 49 per ciascun angolo delle strutture scatolari 2I, 2II. Pertanto in corrispondenza del collegamento tra due strutture scatolari 2I, 2II adiacenti viene garantita una tenuta di 400 kg per ciascun angolo.
In uso, per la realizzazione di ciascuna struttura scatolare 2, un pannello coibentato 10 viene piegato ad U.
Quindi, la cornice 21 viene applicata al bordo superiore 10 e al bordo inferiore 12 in modo da delimitare la luce di accesso 22.
Vantaggiosamente, la traversa superiore 25 viene applicata al bordo superiore 10 e, corrispondentemente, la traversa inferiore 26 viene applicata al bordo inferiore 12.
Vantaggiosamente la cornice 21 è montata in modo che i corpi angolari femmina 29 ed i montanti femmina 27 siano disposti in uso in corrispondenza della scanalatura 15 del pannello coibentato 10. In questo modo, vantaggiosamente, in corrispondenza di una apertura laterale 4 della struttura scatolare 2 è realizzato il profilo femmina F.
In modo analogo, la cornice 21 è montata in modo che i corpi angolari maschi 30 ed i montanti maschi 28 siano disposti in uso in corrispondenza del risalto 16 del pannello coibentato 10. In questo modo, vantaggiosamente, in corrispondenza di una apertura laterale 5 della struttura scatolare 2 è realizzato il profilo maschio M.
Vantaggiosamente, in corrispondenza di ciascuna apertura laterale 4, 5 della struttura scatolare 2, preferibilmente in corrispondenza di ciascun angolo, viene montato un supporto 51, 52. In particolare, in prossimità della cornice 21 il supporto 51, 52 è fissato, da un lato, al pannello coibentato 10 e dall’altro alla cornice 21. In questo modo, il supporto 51, 52 garantisce la stabilità della struttura scatolare 2 impedendo che si ripieghi su se stessa. Inoltre, il supporto 51, 52 permette il montaggio modulare di una pluralità di strutture scatolari 2I, 2II per la realizzazione di una unità di ventilazione 1.
Quindi, il pannello di ispezione 23 viene montato a chiusura della luce di accesso 22.
Per la realizzazione di una unità di ventilazione 1, vengono affiancate e collegate tra loro due strutture scatolari 2I, 2II del tipo sopra descritto. In particolare, il profilo maschio M di una struttura scatolare 2I viene inserita all’interno del profilo femmina F dell’altra struttura scatolare 2II.
In prossimità del collegamento maschio-femmina delle strutture scatolari 2I, 2II, per ciascun angolo, si formano delle coppie di supporti 51, 52 presentanti dei fori di allineamento 56 affacciati tra loro. Quindi per ciascuna coppia di supporti 51, 52 allineati, si applica un elemento di collegamento 50. In particolare un perno 50 viene disposto attraverso entrambi i fori di allineamento 56 e viene mantenuto in posizione mediante l’uso della rondella di tenuta 58 in acciaio armonico autocentrante in corrispondenza di uno dei due supporto 51 o 52. L’uso del perno 50 e della rondella di tenuta 58 in acciaio armonico permette il recupero di eventuali errori geometrici, di posizionamento o dimensionali tra le strutture scatolari 2I, 2II adiacenti.
La struttura scatolare 2 del tipo sopra descritto presenta il vantaggio di poter essere montata al momento dell’installazione richiedendo, quindi, ridotti ingombri al momento del trasporto. Infatti, la struttura scatolare 2 del tipo sopra descritto è formata da un insieme di componenti che smontati sono piatti facilmente trasportabili e poco ingombranti. In particolare, gran parte della struttura scatolare 2 è realizzata mediante un pannello coibentato 10 che viene mantenuto piatto durante il trasporto e piegato ad U durante l’installazione.
Inoltre, la particolare realizzazione del pannello coibentato 10 e della cornice 21 permette di poter installare in modo modulare una pluralità di strutture scatolari 2I, 2II, una affianco all’altra, in modo da ottenere una unità di ventilazione 1 dalle dimensioni desiderate.
Vantaggiosamente, la forma di realizzazione del pannello coibentato 10, della cornice 21 e del collegamento tra pannello di ispezione 23 e luce di accesso 22 garantisce un ottimale isolamento termico, evitando la presenza di ponti termici tra la camera di ventilazione 3 e l’esterno attraverso la struttura scatolare 2.
Inoltre, la particolare realizzazione del pannello coibentato 10 e della cornice 21 permette che in corrispondenza dell’incastro tra due strutture scatolari 2I, 2II adiacenti sia garantita la totale impermeabilità a fluidi e sia garantito l’isolamento termico.
Da quanto sopra esposto discende che ciascuna struttura scatolare 2 del tipo sopra descritto è di semplice ed economico trasporto e garantisce una realizzazione flessibile di unità di ventilazione 1 di dimensioni diverse a seconda del numero di strutture scatolari 2I, 2II accoppiate tra loro. Inoltre ciascuna struttura scatolare 2 garantisce l’impermeabilità ai fluidi ed un ottimale isolamento termico.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura scatolare per una unità di ventilazione (1) comprendente un corpo cavo, che presenta un asse longitudinale (X) ed una camera di ventilazione (3) interna; in cui il corpo cavo presenta una prima ed una seconda apertura (4; 5) longitudinali opposte tra loro e configurate per porre in comunicazione detta camera di ventilazione (3) con l’esterno; in cui il corpo cavo presenta una parete anteriore (6), una parete posteriore (7), una parete superiore (8), ed una parete inferiore (9); in cui il corpo cavo presenta un bordo superiore (11) ed un bordo inferiore (12) che delimitano superiormente ed inferiormente, rispetto ad un piano di appoggio (π1), un’apertura laterale (4; 5); in cui la struttura scatolare (2), comprende una cornice (21) applicata a detto bordo superiore (11) e a detto bordo inferiore (12); in cui la cornice (21) comprende, a sua volta, una traversa superiore (25), una traversa inferiore (26), un primo ed un secondo montante (27; 28); in cui la traversa superiore (25) è applicata al bordo superiore (11) e la traversa inferiore (26) è applicata al bordo inferiore (12); ciascun montante (27; 28) essendo collegato ad una rispettiva estremità libera della traversa superiore (25) o della traversa inferiore (26); in cui la cornice (21) comprende quattro corpi angolari (29, 30), ciascuno dei quali è configurato per collegare l’estremità di una corrispondente traversa (25; 26) con una rispettiva estremità di un montante (27; 28).
  2. 2. Struttura scatolare secondo la rivendicazione 1 e presentante una scanalatura (15, 15’, 15’’), ovvero un profilo femmina (F), realizzata lungo il perimetro della prima apertura (4) longitudinale; in cui la struttura scatolare (2) comprende un risalto (16, 16’, 16’’) che sporge longitudinalmente all’esterno del perimetro della seconda apertura (5) longitudinale; in cui detta scanalatura (15, 15’, 15’’) è complementare, almeno in parte, a detto risalto (16, 16’, 16’’) in modo da poter installare una pluralità di dette strutture scatolari (2; 2I, 2II) in modo modulare una affianco all’altra.
  3. 3. Struttura scatolare, secondo la rivendicazione 2, in cui il primo montante (27) presenta una prima scanalatura (15’) ed il secondo montante (28) presenta un primo risalto (16’); in cui detti prima scanalatura (15’) e primo risalto (16’) sono complementari tra loro, in modo da poter di inserire, in uso, detto primo risalto (16’) all’interno di detta prima scanalatura (15’).
  4. 4. Struttura scatolare secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui primi corpi angolari (30I) adiacenti al primo montante (27) presentano rispettive seconde scanalature (15’’); in cui secondi corpi angolari (30II) adiacenti al secondo montante (28) presentano rispettivi secondi risaliti (16’’); in cui ciascuna seconda scanalatura (15’’) e ciascun rispettivo secondo risalto (16’’) sono complementari tra loro, in modo da poter inserire, in uso, detto secondo risalto (16’’) all’interno di detta seconda scanalatura (15’’).
  5. 5. Struttura scatolare secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detta prima scanalatura (15’) è sostanzialmente uguale a dette seconde scanalature (15’’); in cui detto primo risalto (16’) è sostanzialmente uguale a detti secondi risalti (16’’).
  6. 6. Struttura scatolare secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna traversa (25; 26), ciascun montante (27; 28) e ciascun corpo angolare (29, 30) presenta tre o più camere interne.
  7. 7. Struttura scatolare secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la cornice (21) è configurata per delimitare una luce di accesso (22) alla camera di ventilazione (3); la struttura scatolare (2) comprendendo un pannello di ispezione (23) il quale è configurato per impegnarsi all’interno di detta cornice (21) ed essendo almeno parzialmente mobile, in modo da aprire o chiudere selettivamente detta luce di accesso (22); in cui la cornice (21) presenta un bordo (38) di battuta, contro il quale viene premuto, in uso, il pannello di ispezione (23); in cui il pannello di ispezione (23) comprende una guarnizione a doppio ritegno (42) configurata per essere interposta, in uso, tra la cornice (21) ed il pannello di ispezione (23) stesso.
  8. 8. Struttura scatolare secondo la rivendicazione 7, in cui il pannello di ispezione (23) comprende, a sua volta, un guscio interno (31) ed un guscio esterno (32) metallici accoppiati tra loro in modo da formare una camera di aria (33); in cui la guarnizione a doppio ritegno (42) è disposta, almeno in parte, tra il guscio interno (31) ed il guscio esterno (32) per evitare trafilamenti tra la camera di aria (33) e l’esterno.
  9. 9. Struttura scatolare secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui la guarnizione a doppio ritegno (42) presenta una o più cavità interne (47) in modo da garantire anche un isolamento termico.
  10. 10. Unità di ventilazione comprendente una o più strutture scatolari (2; 2I, 2II) secondo quanto rivendicato in una delle rivendicazioni da 1 a 7; in cui i risalti (16I, 16’I, 16’’I) di una prima struttura scatolare (2I) sono inseriti all’interno di rispettive scanalature (15II, 15’II, 15’’II) di una seconda struttura scatolare (2II).
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