ITUA20164123A1 - Dispositivo, sistema e relativo metodo per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa - Google Patents

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ITUA20164123A1
ITUA20164123A1 ITUA2016A004123A ITUA20164123A ITUA20164123A1 IT UA20164123 A1 ITUA20164123 A1 IT UA20164123A1 IT UA2016A004123 A ITUA2016A004123 A IT UA2016A004123A IT UA20164123 A ITUA20164123 A IT UA20164123A IT UA20164123 A1 ITUA20164123 A1 IT UA20164123A1
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IT
Italy
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electrode
tongue
area
biocompatible metal
biocompatible
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ITUA2016A004123A
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Barbarossa Iole Tomassini
Roberto Massimo Crnjar
Giorgia Sollai
Melania Melis
Danilo Pani
Piero Cosseddu
Annalisa Bonfiglio
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Univ Degli Studi Cagliari
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Description

DISPOSITIVO, SISTEMA E RELATIVO METODO PER LA VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLA SENSIBILITÀ GUSTATIVA
DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo, sistema e relativo metodo per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa.
Stato della tecnica
Sono stati compiuti studi di nutrizione umana relativi al coinvolgimento della sensibilità gustativa nelle preferenze alimentari e nello stato nutrizionale e di salute degli individui arrivando a conclusioni controverse.
Questo potrebbe essere in parte dovuto al fatto che le analisi sensoriali nell'uomo vengono normalmente fatte mediante una moltitudine di metodi psicofisici che, seppur di semplice applicazione, comportano valutazioni di tipo altamente soggettivo, ed inoltre possono generare errori di misura che sono stati stimati giustificare anche il 20% della varianza fenotipica.
Nonostante le difficoltà su enunciate, i test psicometrici vengono comunemente usati perché sono gli unici metodi attualmente in uso che possono essere applicati su popolazioni di individui con bassi costi e senza arrecare fastidio o dolore al soggetto esaminato.
Sono note tipologie di misura del grado di attivazione del sistema gustativo umano sia a livello centrale che periferico.
Le misure dell'attivazione a livello centrale note sono eseguite utilizzando la tecnica di Risonanza Magnetica Funzionale (RMf), la quale però evidentemente non può essere applicabile su grandi numeri di soggetti.
È noto un metodo per la misura, a livello periferico (Feldman et al 2003; 2009) che utilizza un piccolo sensore del tipo a vuoto (vacuum) per il rilevamento della risposta elettrofisiologica a vari stimoli gustativi dalla lingua umana. Detto metodo è pure descritto nel brevetto US-4,940,056.
L'uso di questa metodologia è grandemente limitato. Infatti, la sua realizzazione risulta considerevolmente complicata, così da richiedere molto lavoro e costi elevati, ed il suo uso molto invasivo da impedire la sua applicazione su grandi numeri di soggetti.
Le principali carenze riscontrate nelle soluzioni già esistenti per il rilevamento del grado di attivazione del sistema gustativo sono gli elevati costi e/o la difficoltà di realizzare i sistemi proposti in soluzioni monouso non invasive che possano essere utilizzati semplicemente su popolazioni con grandi numeri.
Nasce quindi l'esigenza di trovare una procedura non invasiva che permetta di misurare direttamente e obiettivamente il grado di attivazione del sistema gustativo che sia di facile uso, che sia affidabile, applicabile a grossi numeri di soggetti, e che abbia costi bassi.
Sommario dell’invenzione
Pertanto, scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo, sistema e relativo metodo per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa, volto a superare tutti gli inconvenienti suddetti.
È oggetto della presente invenzione un sistema configurato per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona, caratterizzato da ciò che comprende:
- un primo elettrodo (2) configurato per essere applicato direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua, e comprendente:
− un’area a film metallico biocompatibile, presentante almeno un’apertura centrale o microforature, detta area essendo adattata per aderire direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua ed essendo connessa ad un conduttore elettrico, dette almeno un’apertura centrale o microforature essendo atte a consentire l’instillazione sulla lingua di liquido stimolante per attuare detta valutazione quantitativa della sensibilità gustativa;
- un film plastico isolante e biocompatibile, depositato nell’intorno di detta area a film di argento, ed avvolgente una prima parte di detto conduttore elettrico, detto film plastico isolante essendo adattato per aderire direttamente alla lingua;
- un secondo elettrodo (1) di metallo biocompatibile configurato per essere applicato a contatto con la superficie ventrale della lingua della persona; - un terzo elettrodo (3) adattato per aderire alla persona in una posizione elettricamente neutra;- un sistema di misura per biopotenziali (4), ad un morsetto positivo del sistema essendo connesso detto primo elettrodo, ad un morsetto negativo del sistema detto secondo elettrodo, ad un morsetto di riferimento del sistema detto terzo elettrodo, detto sistema di misura fornendo un accoppiamento in continua con detti primo e secondo elettrodo ;
- un unità di elaborazione elettronica (5) atta a ricevere i segnali generati da detto sistema di misura per biopotenziali (4), ed atta ad elaborare detti segnali per analisi e visualizzazione dell’andamento nel tempo, al fine di ottenere detta misura del grado di attivazione del sistema gustativo periferico.
È pure oggetto della presente invenzione un elettrodo configurato per essere applicato direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua della persona, per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa.
È ulteriore oggetto della presente invenzione un procedimento per la realizzazione dell’elettrodo.
È pure oggetto della presente invenzione un dispositivo configurato per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona.
È ulteriore oggetto della presente invenzione un procedimento per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona che utilizza detto sistema.
È particolare oggetto della presente invenzione un dispositivo, sistema e relativo metodo per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa, come meglio descritto nelle rivendicazioni che formano parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa (e di sue varianti), e con riferimento ai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui:
nella figura 1 è mostrato un esempio di realizzazione degli elettrodi del dispositivo oggetto della presente invenzione;
nella figura 2 è mostrato un esempio di applicazione degli elettrodi alla persona; nella figura 3 è mostrato uno schema a blocchi del dispositivo;
nella figura 4 è mostrato un esempio di andamento nel tempo del segnale risultato dell’uso del dispositivo;
nella figura 5 è mostrato un diagramma di flusso del metodo di uso del dispositivo.
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.
Descrizione di dettaglio
Con riferimento alle figure, è oggetto dell’invenzione una nuova tipologia di sensore (elettrodo), atto ad aderire alla superficie dorsale della lingua, esponendo un’area destinata alla deposizione di un campione di sostanza stimolante.
L’area captativa del sensore (elettrodo 2) è in metallo biocompatibile, preferibilmente in argento puro, evaporato su una sottile pellicola di un film plastico biocompatibile, quale polyimide, PET, Parylene etc., di spessore compreso tra 0.5 μm e 20 μm ; ogni altra parte dell’elettrodo è elettricamente isolata tramite passivazione con un film (ad es. di spessore 2 μm) di materiale biocompatibile, ad es. Parylene C. Lo spessore e la tipologia dei materiali garantiscono una buona adesione dell’elettrodo alla superficie della lingua senza l’uso di sostanze adesive, con una buona stabilità di contatto e un buon comfort per il soggetto.
Come metallo è possibile utilizzare per l’elettrodo ad esempio anche oro, tungsteno o altri ancora.
La procedura di misura consiste in una derivazione elettrofisiologica differenziale, tramite l’elettrodo proposto e un contro-elettrodo (rappresentato ad esempio da una pallina d’argento, posizionato in contatto con la superficie ventrale della lingua), delle variazioni di potenziale generate dalla stimolazione gustativa. Il segnale viene acquisito e trasmesso ad un PC per una sua analisi in real-time o quasi-real-time.
La procedura permette la valutazione quantitativa dell’attivazione del sistema gustativo mediante derivazioni elettrofisiologiche dei potenziali bioelettrici generati dalla stimolazione gustativa. Il potenziale rilevato sulla lingua con tale metodica è la risultante della sommazione delle risposte bioelettriche delle cellule gustative stimolate. Viene rilevato un segnale elettrico tramite misurazione differenziale tra i due elettrodi passivi suddetti, posizionati uno (1) a contatto con la superficie ventrale della lingua e l’altro (2) sulla superficie dorsale della punta della lingua. Un terzo elettrodo (3) adattato per la misura di biopotenziali superficiali (quali quelli elettrocardiografici, elettromiografici, eccetera), preferibilmente adesivo monouso in Ag/AgCl a gel solido,), è usato come terminale di riferimento (signal ground) per lo strumento di misura, ed è applicato alla persona, in una posizione elettricamente neutra rispetto al fenomeno sotto osservazione (tipicamente faccia o collo del soggetto, non all’interno della cavità orale). Come si vede dalle figure, la coppia di elettrodi per la derivazione elettrofisiologica differenziale è eterogenea per forma. L'estremità distale dell'elettrodo (1) è costituita da metallo biocompatibile, ad esempio depositato su Kapton oppure un filamento d'argento (es.: Wire silver 0.50 mm 30FT; WPISarasota, USA) (dotato di area con circa 5 mm di diametro)ad esempio arrotolato a formare una pallina La dimensione è tale da garantire una buona superficie per il contatto elettrico e rende l'elettrodo (1) sicuro rispetto a possibili lesioni o irritazioni della mucosa sottolinguale. Tuttavia, sulla base di tali considerazioni, non è vincolante così come non lo è il modo in cui tale elettrodo è costruito. Altre forme possono essere utilizzate, purché ottenenti un risultato equivalente. Equivalentemente, un elettrodo dello stesso materiale dell’elettrodo (2), di forma diversa, può essere impiegato, o anche un elettrodo simile a quello adottato sulla superficie dorsale della lingua, con diversa forma.
Dal punto di vista della misura, è preferibile usare metalli che formino con l’elemento biologico (in particolare con il film liquido che lo ricopre, assimilabile ad un elettrolita), un contatto cosiddetto “non polarizzabile”. Vanno bene anche altri metalli. Altri criteri di scelta sono legati alla biocompatibilità e naturalmente alla facilità e quindi al costo di produzione.
L’elettrodo (2), che rappresenta la componente principale del sistema di misura, viene posizionato a contatto con la superficie dorsale della lingua come descritto nel seguito. Tale elettrodo viene realizzato depositando, per esempio tramite una tecnica di evaporazione in alto vuoto oppure tramite sputtering, o tecniche di stampa quali getto d’inchiostro o screen printing, un film di metallo biocompatibile, ad esempio argento dello spessore di 50-100 nm, sopra una sottile pellicola di un film plastico biocompatibile, quale polyimide, PET, Parylene etc., di spessore nominale compreso tra di 0.5 μm e 20 μm. L’estrema sottigliezza della pellicola permette di ottenere la sua perfetta adesione alla lingua, quando questa venga asciugata, tramite un foglietto di carta da filtro o altro metodo equivalente, dal film di saliva normalmente presente. Aspetto fondamentale è che tale adesione si ottiene direttamente alla lingua, senza l’uso di collanti o altre sostanze. Inoltre vi è da notare che il polyimide è un materiale inerte utilizzato in svariate applicazioni biomediche anche invasive (es.: Ordonez et al., Improved polyimide thin-film electrodes for neural implants, 2012) e che l’argento è da tempo impiegato per la creazione di elettrodi che entrino in contatto con la mucosa (es.: Cobra® ET Tube Electrodes by Neurovision Medical Products™).
Questi aspetti rendono il dispositivo particolarmente sicuro e allo stesso tempo semplice, funzionale e a basso costo.
Nell’esempio qui descritto, l’estremità distale dell’elettrodo (2) presenta un’area captativa ad esempio a forma di corona circolare in argento. Dimensioni tipiche sono considerate 15 mm di diametro esterno (area di 47 mm<2>) e 6 mm di diametro interno (area di 19 mm<2>). Si evidenzia l’area B complessiva in figura 1. Tali dimensioni rappresentano un buon compromesso fra la selettività dell’elettrodo (che deriva dalla limitazione dell’area interessata alla sua applicazione) e la generazione di un segnale (pattern di interferenza) di forma regolare. Altro tipo di forma utilizzabile è un’area microforata, su cui sarà instillato del liquido stimolante a gocce, come sotto descritto. Il range di variazione di questi valori dimensionali è limitato dall’anatomia (dimensioni della lingua) e dall’area captativa di interesse. Quando l’elettrodo è posizionato, il foro interno lascia scoperta un'area circolare del lato anteriore della superficie dorsale della lingua dove viene applicata la stimolazione gustativa, come descritto in seguito, durante le registrazioni elettrofisiologiche. La scelta di questa posizione e di questa area è dovuta al fatto che essa fornisce misure affidabili di densità di papille gustative fungiformi che correlano altamente con il numero totale di papille sulla lingua. Le stimolazioni gustative vengono effettuate instillando sull’area del liquido stimolante. Ad esempio posizionando un dischetto di carta da filtro o materiale assorbente equivalente, di dimensioni comparabili al diametro interno della corona circolare dell’elettrodo (2), impregnato con soluzione stimolante del sistema gustativo, a concentrazioni adeguate allo scopo e alle dimensioni dell’elettrodo. Ad esempio come sostanza stimolante, nell’esempio più oltre descritto, possono essere utilizzati 30 µl di una concentrazione ad esempio 3.2 mM di 30 µl di 6-n-propiltiouracile (PROP).
In alternativa possono essere usate soluzioni soprasoglia di saccarosio, NaCl, acido citrico, caffeina e umami (per l’analisi delle 5 qualità gustative) e anche l’acido oleico può essere utilizzato dato che oramai il grasso inizia ad essere accetato come sesta qualità gustativa.
In alternativa, è possibile adottare un elettrodo con caratteristiche identiche ma diversa forma della superficie captativa (pur conservando l’area), ovvero con area captativa circolare piena, di diametro compreso fra 6 mm e 15 mm, microforata (con fori di diametro variabile fra 0,8 mm e minimo di 0.1 mm circa), in modo che la sostanza stimolante possa essere applicata a goccia sulla parte microforata, o mediante tampone o metodo equivalente, penetrando attraverso i fori ed entrando in contatto con la superficie dorsale della lingua, così garantendo un contatto diretto con le papille oggetto della stimolazione.
Un filo elettrico isolato è saldato (tramite l’utilizzo di una colla epossidica conduttiva) ad un’estremità dell’elettrodo (2) (area A nella figura 1) e, in condizioni di uso corretto, rimane fuori dalla bocca del paziente e non in contatto con la lingua. Questa procedura permette di collegare in maniera più affidabile l’elettrodo allo strumento di misura. Un sottile film (spessore nominale 2 μm) di materiale isolante e biocompatibile, ad esempio Parylene C, viene inoltre preferibilmente depositato, come strato protettivo, sull’intera struttura realizzata in modo da ricoprire ambo i lati dell’elettrodo ad eccezione dell’area B, che rappresenta la parte di elettrodo che deve essere in contatto elettrico con la lingua.
La forma a corona circolare dell’elettrodo non è vincolante, anche se considerata preferita: altre forme possono essere utilizzate, ad esempio poligonali regolari o ellisse, purché di superficie equivalente, sia per quanto concerne l’area B complessiva, che per la parte interna vuota.
Gli elettrodi, costituiti come descritto e posizionati come illustrato nella figura 2, vengono connessi ad un sistema di misura per biopotenziali (sostanzialmente di tipo noto, custom o commerciale, ad esempio.: Porti7 by TMSInternational) adeguato all’uso su uomo, ad esempio come illustrato in figura 3. Lo strumento (4) comprende un bioamplificatore differenziale, di tipo noto in sé, e un sistema di acquisizione dati digitale, di tipo noto in sé, permette l’acquisizione, digitalizzazione e trasmissione dei dati, mediante connessione cablata isolata (5), o mediante connessione wireless, a una unità di elaborazione elettronica, ad esempio un PC (6), in cui vengono eseguite le elaborazioni necessarie per la visualizzazione e l’analisi in tempo reale (real-time) o quasi-real-time del segnale. Aspetto fondamentale è che il dispositivo di misura (4) garantisca un accoppiamento in continua (DC), in funzione del contenuto in basse frequenze del segnale rilevato dagli elettrodi. La misura è differenziale, nel senso che gli elettrodi (2) e (1) sono connessi rispettivamente al terminale positivo e a quello negativo di un bioamplificatore, mentre l’elettrodo applicato al di fuori della bocca del soggetto (3) è connesso al potenziale di riferimento (signal ground) del bioamplificatore. Agli elettrodi non viene applicata componente aggiuntiva di tensione da parte dello strumento di misura, l’unico contributo di tensione è quello generato dalle papille gustative della lingua, stimolate come su descritto.
L’analisi del segnale (figura 4) permette una quantificazione oggettiva della sensibilità gustativa a una determinata sostanza mediante valutazione dell’ampiezza e della dinamica dei biopotenziali acquisiti. Nell’esempio di realizzazione qui descritto, il segnale, a banda stretta ma che, per questioni di risoluzione temporale, dovrebbe preferibilmente essere campionato a frequenze superiori ai 1000 Hz (alternativamente, è possibile acquisire il segnale a bassa frequenza di campionamento – es: 50-100 Hz – e successivamente effettuare un sovracampionamento (oversampling) in digitale per migliorare la risoluzione temporale), viene dapprima pre-processato in digitale in modo da limitarlo in banda al di sotto dei 10Hz, quindi viene elaborato per estrarne caratteristiche (feature) utili per la classificazione, ovvero l’attribuzione del soggetto sul quale la misura è effettuata a diverse classi in funzione della sensibilità alla sostanza di test. Le feature sono di tipo morfologico, legate cioè alla forma del biopotenziale e alla sua dinamica di evoluzione. Rientrano fra queste, ma non sono limitate a, l’ampiezza del salto di depolarizzazione, la velocità istantanea e media di depolarizzazione, l’area sottesa dalla curva di depolarizzazione, dal prodotto fra questa e la sua derivata (che rappresenta un esempio di “feature signal”), i tempi di fine depolarizzazione, di dimezzamento, la derivata prima e seconda, eccetera, valutate direttamente sul segnale o su una sua versione semplificata e stabilizzata a seguito di processi di detrending, filtraggio lineare e non lineare, fitting, eccetera. L’estrazione delle feature può richiedere la delineazione del segnale, ovvero l’identificazione di punti fiduciali su di esso. Possono poi essere sfruttate anche feature quali il contenuto spettrale e caratteristiche descrivibili nel dominio tempo-scala. Le feature estratte possono essere impiegate per classificare i campioni mediante approcci non supervisionati (es.: clustering) o supervisionati (Support Vector Machine (SVM), reti neurali (MLP), eccetera), laddove nel secondo caso sia stato effettuato un opportuno processo di etichettatura dei campioni e addestramento.
Una volta definito l’algoritmo, è possibile implementare tale funzionalità anche a bordo di un dispositivo custom che effettui l’acquisizione, digitalizzazione, elaborazione e classificazione, senza inserire nel setup di misura alcun PC. Ovviamente, in tal caso, gli algoritmi di analisi dovranno essere implementati nel sistema embedded che includerà non solo il bioamplificatore ed il convertitore analogico-digitale, ma anche un’unità di calcolo a microprocessore e degli output che permettano di visualizzare il segnale e/o segnalare la classe di appartenenza del soggetto sotto esame in funzione dell’esito della classificazione effettuata sul biopotenziale.
Un diagramma di flusso relativo all’esecuzione di una misura è mostrato in figura 5. Si ritiene che le descrizioni riportate nei blocchi di figura siano auto-esplicative, e non richiedano ulteriori delucidazioni.
Le derivazioni elettrofisiologiche ottenute con questo set-up strumentale in risposta a stimolazione gustativa con la sostanza stimolante utilizzata nell’esempio descritto, vale a dire 6-n-propiltiouracile (PROP) sono state validate comparando le ampiezze dei segnali con l’intensità della sensazione evocata dalla stimolazione gustativa valutata mediante test psicofisici, con il fenotipo e il genotipo della sensibilità al PROP di soggetti noti. Il PROP è stato scelto per la validazione di questo set-up strumentale in quanto è stato considerato come marker della sensibilità gustativa generale di un soggetto.
Sono possibili varianti realizzative all'esempio non limitativo descritto, senza per altro uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo.
Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite possono essere combinati tra loro senza peraltro uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
Sono chiari i vantaggi derivanti dall’applicazione della presente invenzione.
L’aspetto innovativo della presente invenzione è il fatto di aver realizzato una procedura che utilizza elettrodi monouso di facile utilizzo e basso costo, mediante i quali si ottiene una misura passiva, quantitativa, non-invasiva, obiettiva e affidabile del grado di attivazione del sistema gustativo periferico del soggetto.
Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo è in grado di realizzare l’oggetto dell’invenzione senza introdurre ulteriori dettagli costruttivi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema configurato per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona, caratterizzato da ciò che comprende: - un primo elettrodo (2) configurato per essere applicato direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua, e comprendente: - un’area a film metallico biocompatibile, presentante almeno un’apertura centrale o microforature, detta area essendo adattata per aderire direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua ed essendo connessa ad un conduttore elettrico, dette almeno un’apertura centrale o microforature essendo atte a consentire l’instillazione sulla lingua di liquido stimolante per attuare detta valutazione quantitativa della sensibilità gustativa; - un film plastico isolante e biocompatibile, depositato nell’intorno di detta area a film di argento, ed avvolgente una prima parte di detto conduttore elettrico, detto film plastico isolante essendo adattato per aderire direttamente alla lingua; - un secondo elettrodo (1) di metallo biocompatibile configurato per essere applicato a contatto con la superficie ventrale della lingua della persona; - un terzo elettrodo (3) adattato per aderire alla persona in una posizione elettricamente neutra;- un sistema di misura per biopotenziali (4), ad un morsetto positivo del sistema essendo connesso detto primo elettrodo, ad un morsetto negativo del sistema detto secondo elettrodo, ad un morsetto di riferimento del sistema detto terzo elettrodo, detto sistema di misura fornendo un accoppiamento in continua con detti primo e secondo elettrodo ; - un unità di elaborazione elettronica (5) atta a ricevere i segnali generati da detto sistema di misura per biopotenziali (4), ed atta ad elaborare detti segnali per analisi e visualizzazione dell’andamento nel tempo, al fine di ottenere detta misura del grado di attivazione del sistema gustativo periferico.
  2. 2. Sistema come nella rivendicazione 1, in cui detto primo elettrodo comprende: - detta area a film metallico biocompatibile a forma di corona circolare con spessore 50-100 nm, oppure a forma di ellisse o poligono regolare, oppure di metallo biocompatibile comprendente microforature, di area equivalente a detta forma circolare e uguale spessore; - detto film plastico isolante e biocompatibile è Parylene C con spessore nominale 2 μm.
  3. 3. Sistema come nella rivendicazione 1, in cui detto film metallico biocompatibile è argento puro, oppure oro, o tungsteno.
  4. 4. Sistema come nella rivendicazione 1, in cui in detto secondo elettrodo (1) detto metallo biocompatibile è un filamento di argento arrotolato di 5 mm di diametro.
  5. 5. Elettrodo (2) configurato per essere applicato direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua , e consentire la valutazione quantitativa della sensibilità<gustativa, caratterizzato da ciò che comprende:> • un’area a film metallico biocompatibile, presentante almeno un’apertura centrale omicroforature, detta area essendo adattata per aderire direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua ed essendo connessa ad un conduttore elettrico, dette almeno un’apertura centrale o microforature essendo atte a consentire l’instillazione sulla lingua di liquido stimolante per attuare detta valutazione<quantitativa della sensibilità gustativa;> • un film plastico isolante e biocompatibile, depositato nell’intorno di detta area afilm metallico biocompatibile, ed avvolgente una prima parte di detto conduttore elettrico, detto film plastico isolante essendo adattato per aderire direttamente alla lingua.
  6. 6. Elettrodo (2) come nella rivendicazione 5, in cui: - detta area a film metallico biocompatibile è a forma di corona circolare con diametro esterno di 15 mm, e diametro interno di 6 mm, spessore 50-100 nm, oppure a forma di ellisse o poligono regolare, oppure di metallo biocompatibile comprendente microforature, di area equivalente a detta forma circolare e uguale spessore; - detto film plastico isolante e biocompatibile è Parylene C con spessore nominale 2 μm.
  7. 7. Elettrodo (2) come nella rivendicazione 6, in cui detto film metallico biocompatibile è argento puro, oppure oro, o tungsteno.
  8. 8. Procedimento per la fabbricazione di un elettrodo come nella rivendicazione 5 o 6 o 7, caratterizzato dalle fasi di: - depositare, tramite evaporazione in alto vuoto oppure tramite sputtering o ancora tramite stampa a getto d’inchiostro o screen printing, detta area a film metallico biocompatibile sopra un film plastico isolante biocompatibile, tipo polyimide, PET, Parylene di spessore compreso tra 0.5 μm e 20 μm in modo tale da avvolgere anche detta prima parte di conduttore elettrico; - applicare tramite passivazione detto film plastico isolante e biocompatibile nell’intorno di detta area a film metallico biocompatibile, e in una prima parte di detto conduttore elettrico .
  9. 9. Dispositivo configurato per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona, caratterizzato da ciò che comprende: - un primo elettrodo (2) configurato per essere applicato direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua, e comprendente: - un’area a film metallico biocompatibile, presentante almeno un’apertura centrale o microforature, detta area essendo adattata per aderire direttamente alla superficie dorsale della punta della lingua ed essendo connessa ad un conduttore elettrico, dette almeno un’apertura centrale o microforature essendo atte a consentire l’instillazione sulla lingua di liquido stimolante per attuare detta valutazione quantitativa della sensibilità gustativa; - un film plastico isolante e biocompatibile, depositato nell’intorno di detta area a film di argento, ed avvolgente una prima parte di detto conduttore elettrico, detto film plastico isolante essendo adattato per aderire direttamente alla lingua; - un secondo elettrodo (1) di metallo biocompatibile configurato per essere applicato a contatto con la superficie ventrale della lingua della persona; - un terzo elettrodo (3) adattato per aderire alla persona in una posizione elettricamente neutra.
  10. 10. Procedimento per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona, utilizzante un sistema per la valutazione quantitativa della sensibilità gustativa di una persona come in una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato da ciò che comprende le fasi di: - campionare il segnale generato da detto sistema di misura per biopotenziali (4), a frequenze superiori ai 1000 Hz , oppure acquisire il segnale a bassa frequenza di campionamento – es: 50-100 Hz – e successivamente effettuare un sovracampionamento in digitale per migliorare la risoluzione temporale, - limitare in banda il segnale generato da detto sistema di misura per biopotenziali (4) al di sotto dei 10Hz, - elaborare detto segnale limitato in banda per estrarne caratteristiche utili per la classificazione, ovvero l’attribuzione della persona a diverse classi in funzione della sensibilità a detto liquido stimolante, ottenendo detta valutazione quantitativa della sensibilità gustativa; - dette caratteristiche essendo di tipo morfologico, legate alla forma del biopotenziale e alla sua dinamica di evoluzione.
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