ITUA20163445A1 - Dispositivo di igienizzazione, particolarmente per sanitari e simili. - Google Patents

Dispositivo di igienizzazione, particolarmente per sanitari e simili. Download PDF

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Gianpaolo Baiguerra
Cinzia Brignoli
Raoul Bianchi
Luciano Mario Novita'
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Description

"DISPOSITIVO DI IGIENIZZAZIONE, PARTICOLARMENTE PER SANITARI E SIMILI"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato riguarda un dispositivo di igienizzazione, particolarmente per sanitari e simili. Piu particolarmente, il trovato riguarda un dispositivo di igienizzazione atto a rilasciare un prodotto igienizzante a seguito del passaggio di acgua a contatto con esso o attraverso di esso.
Come è noto, per 1'igienizzazione di sanitari vengono impiegati dispositivi che comprendono una sorta di gabbietta al cui interno è disposto un prodotto igienizzante in tavoletta.
Il dispositivo viene agganciato al sanitario in modo tale da rimanere in contatto con la parete interna del sanitario, in particolare in una posizione che corrisponda a un punto di passaggio dell' acqua.
All’atto dello scarico di acqua, l'acqua lambisce o passa attraverso il dispositivo di contenimento della tavoletta e la tavoletta rilascia prodotto igienizzante per sanificare il sanitario .
Attualmente, i dispositivi di sanif reazione comprendono contenitori di tipo a gabbietta atti ad alloggiare un prodotto in tavoletta costituito da un prodotto igienizzante a rilascio graduale. Tale tavoletta è costituita tipicamente da materiale di tipo solido, alloggiato nella gabbietta, che si scioglie al passaggio dell'acqua.
Tali tavolette, tuttavia, presentano diversi problemi .
In primo luogo le tavolette hanno un’estetica non gradevole, essendo opache ed il loro aspetto esteriore peggiora man mano che si consumano.
Inoltre le tavolette sono realizzate impiegando inerti quali sodio carbonato, sodio solfato, sodio cloruro, calcio carbonato ecc, al fine di conferire consistenza solida. Tali sostanze inerti non hanno uno scopo legato alla prestazione del prodotto, ma servono unicamente perché quest'ultimo abbia consistenza solida. Tuttavia, per contro, alcune delle sostanze inerti impiegate tendono a colare e a lasciare quindi striature non desiderate sulla superficie interna del sanitario.
Inoltre, data la natura solida e ricca di sostanze inorganiche della tavoletta, quest' ultima è molto densa, con l'inconveniente che per avere una tavoletta di volume sufficiente occorre usare una quantità relativamente alta in peso del prodotto, con conseguenti costi elevati.
Ancora ulteriormente, la presenza di inerti e tensioattivi anionici non costituisce un fattore che favorisce la resa del profumo durante l'impiego della tavoletta, e il profumo è una delle caratteristiche più importanti per attrarre il consumatore.
Una soluzione alternativa nota nell'arte per l'igienizzazione dei sanitari riguarda l'utilizzo di gel, ossia di sostanze adesive in forma semisolida, applicate direttamente sulla superficie interna del sanitario. Anche queste soluzioni, tuttavìa, non sono scevre di inconvenienti. In particolare, l'applicazione di gel direttamente sulla parete del sanitario comporta la necessità di venire a contatto con la parete stessa, situazione spesso sgradita per l'utente a prescindere dalle condizioni di pulizia del sanitario. Inoltre, l'applicazione di una dose di gel sulla parete è un'operazione molto più complessa rispetto all'aggancio di una gabbietta al sanitario stesso, in quanto comporta esercitare sufficiente pressione, in modo da fare aderire la dose di gel alla parete, ed un minimo di destrezza nel manipolare il dispositivo di applicazione del gel, sia esso in forma di siringa (monodose o multidose) o sia esso in forma di blister.
Sono infine note tavolette liquide il cui prodotto è pertanto acquoso e senza inerti. Tali tavolette contengono liquidi anche viscosi ma hanno tuttavia l'inconveniente di dover essere gestite come un liquido e quindi il contenitore che le accoglie deve essere perfettamente chiuso e al fine di ottenere l'effetto igienizzante desiderato occorre prevedere meccanismi complessi e costosi per permettere il rilascio graduale del liquido in utilizzo.
Compito precipuo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di ìgienizzazione per sanitari che superi i problemi sopra evidenziati con riferimento all'arte nota.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di ìgienizzazione per sanitari che presenti tutti i vantaggi della forma in gel senza 1 relativi svantaggi:
- la necessità per l'utente di entrare direttamente in contatto con la parete interna di un sanitario per applicare il prodotto - l'utilizzo di contenitori chiusi e di complicati meccanismi di rilascio graduale del prodotto in gel
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare in dispositivo di igienizzazione per sanitari che mantenga un'estetica gradevole dall'inizio alla fine della sua vita utile a seguito del rilascio graduale in utilizzo del prodotto igienizzante in esso contenuto.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di igienizzazione per sanitari che sia di elevata affidabilità, di relativamente semplice realizzazione ed a costi competitivi .
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di igienizzazione, particolarmente per sanitari e simili, comprendente un corpo contenitore aperto atto ad alloggiare un prodotto igienizzante, e uno stelo atto a consentire l’aggancio di detto dispositivo ad un sanitario, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore alloggia un prodotto igienizzante in gel atto ad essere gradualmente rilasciato da detto corpo contenitore a seguito del passaggio di acqua attraverso detto corpo contenitore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del dispositivo di igienizzazione secondo il presente trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra in vista prospettica una prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 2 illustra in vista laterale il dispositivo della figura 1;
la figura 3 illustra in un'ulteriore vista prospettica il dispositivo di figure 1 e 2;
la figura 4 illustra in vista posteriore il dispositivo di figure 1-3;
la figura 5 illustra in vista frontale il dispositivo di figure 1-4.
la figura 6 illustra in vista prospettica una seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 7 illustra in vista laterale il dispositivo della figura 6;
la figura 8 illustra in un'ulteriore vista prospettica il dispositivo di figure 6 e 7;
la figura 9 illustra in vista prospettica una terza forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 10 illustra in vista laterale il dispositivo della figura 9;
la figura 11 illustra in un'ulteriore vista prospettica il dispositivo di figure 9 e 10;
la figura 12 illustra in vista prospettica una quarta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 13 illustra in vista prospettica una quinta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 14 illustra in vista prospettica una sesta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
Con riferimento alle figure, il dispositivo di igienizzazione secondo il trovato, globalmente indicato dal numero di riferimento 1, comprende un corpo contenitore aperto 2 atto a definire una sorta di gabbietta per un prodotto igienizzante, e uno stelo di supporto 3, connesso al corpo contenitore 2, e atto ad essere agganciato al bordo di un sanitario.
Lo stelo di supporto 3 può essere realizzato angolato rispetto alla superficie anteriore del corpo contenitore 2, come illustrato nelle figure 1-3, oppure può essere allineato con la superficie frontale del corpo contenitore 2.
Opportunamente, il corpo contenitore 2 è atto a contenere un prodotto igienizzante in gel 4.
Con il termine generale "prodotto igienizzante" si deve intendere un prodotto igienizzante e/o profumante e/o pulente.
Opportunamente, il corpo contenitore 2 è provvisto di una pluralità di fenditure 5 atte a consentire il rilascio del prodotto igienizzante 4 in gel, con le fenditure che sono vantaggiosamente disposte in corrispondenza della superficie di fondo del corpo contenitore 2, ossia la superficie atta ad essere rivolta verso la parete del sanitario a cui il dispositivo di igienizzazione viene applicato.
Le fenditure sono atte a consentire un'investitura diretta del prodotto in gel 4 da parte di flussi di acqua del sanitario ed uno scarico diretto della soluzione risultante con rilascio graduale del prodotto igienizzante Opportunamente, le fenditure 5 sono disposte in modo da lasciare una regione centrale 6 del corpo del contenitore piena, con le fenditure 5 che si estendono lateralmente ad essa.
Questa particolare configurazione delle fenditure 5 permette un riempimento del corpo contenitore 2 senza che il prodotto in gel 4 coli immediatamente attraverso le fenditure 5, come sarà descritto in dettaglio nel seguito.
Vantaggiosamente, è possibile prevedere, in corrispondenza della superficie di fondo del corpo contenitore 2, fenditure 5 che possono anche essere contìnue in corrispondenza del fondo del corpo contenitore 2, purché siano realizzate di una particolare dimensione, come sarà descritto in previste in corrispondenza del fondo del corpo contenitore 2 prevede che le fenditure vadano allargandosi verso l'alto rispetto alla direzione di colatura del prodotto in gel, ossia in corrispondenza delle regioni di bordo del corpo contenitore: in questo caso le fenditure si allargano in una regione 7, disposta ad esempio ortogonale allo sviluppo delle fenditure.
La dimensione delle fenditure è estremamente importante per far sì che all'atto della colatura del prodotto in gel, che deve essere caricato nel corpo contenitore 2, il prodotto non fuoriesca dalle fenditure stesse.
Al fine di evitare tale inconveniente, e rendere quindi possibile realizzare un dispositivo di igienizzazione con prodotto in gel caricato in esso, le fenditure 5 possono avere forma e dimensioni varie, con un limite dimensionale di larghezza di 2 mm.
In buona sostanza, il limite dimensionale precedentemente indicato di 2 mm per la larghezza delle fenditure 5 fa sì che, all'atto della fenditure stesse.
A tal fine, il gel viene opportunamente riscaldato e colato a una certa temperatura in modo che sia allo stesso tempo colabile ma insieme il più viscoso possibile.
La temperatura di riscaldamento a cui viene riscaldato il gel deve essere tale per cui al momento della colatura il gel abbia una viscosità minima di 500 mPa*s.
In sostanza, ciò che si desidera è avere una temperatura di riscaldamento del gel tale che il gel possa avere una viscosità che gli permetta di non colare attraverso le fenditure 5 una volta che esso viene caricato nel corpo contenitore 2.
La temperatura effettiva di riempimento del corpo contenitore varia a seconda della composizione del gel. Ad esempio gel acquosi contenenti alcoli etossilati possono richiedere per la colatura temperature comprese tra i 75° e gli 80°C; per altri gel possono bastare temperature inferiori ai 60°C. L'aspetto importante è che il gel venga colato nella gabbietta ad una viscosità che sia superiore a 500 mPa*s o ancora più preferibilmente superiore, tra gli 800 e i 1200 mPa*s.
Per questo tipo di tavoletta può risultare vantaggioso l'utilizzo di ringing gel come quelli descritti in EP 0598335.
La larghezza di 2 mm massima prevista per le fenditure 5 permette al gel di non colare, come detto, all'atto del suo caricamento nel corpo contenitore 2, ma al contempo permette di garantire la funzionalità, ossia il passaggio dell'acqua una volta che la tavoletta in gel è in utilizzo .
Il procedimento di colatura del gel entro il corpo contenitore 2 può prevedere, oltre al riscaldamento sopra indicato del gel, anche eventualmente l'accorgimento di colare il gel inizialmente in corrispondenza di una regione ove non sono presenti fenditure o sono presenti fenditure di spessore molto ridotto, in modo tale di dare tempo al gel di costituire una certa massa tale che questa abbia più difficoltà ad uscire dalle fenditure una volta che la massa di gel raggiunge la regione ove le fenditure sono disposte.
Nel caso della forma di realizzazione ove le fenditure 5 sono interrotte in corrispondenza di una regione definita sulla superficie di fondo del corpo contenitore 2, è opportuno prevedere di colare il gel esattamente in tale regione sostanzialmente priva di fenditure 5, e permettere quindi alla massa di gel di fluire poi verso la zona delle fenditure una volta che il gel ha creato una massa tale da impedire che il prodotto in gel possa colare attraverso le fenditure 5 stesse.
Nel caso della forma di realizzazione ove le fenditure 5 si allargano in una porzione di fenditura 7 allargata, tale porzione 7 di fenditura avrà una dimensione massima anche superiore a quella di 2 mm precedentemente indicata, in quanto tale porzione 7 di fenditura si trova in una regione del corpo contenitore 2 in corrispondenza dei suoi bordi, regione che viene raggiunta dalla massa di gel caricato nel corpo contenitore 2 quando tale massa non è più in grado ormai di fluire attraverso le fenditure, anche se le fenditure 5 hanno una dimensione maggiore di 2 mm.
La viscosità del gel durante il riempimento deve preferibilmente essere di circa 800-1200 mPa*s misurata con viscosimetro Haake VT550 MV2 a 5s-l .
Anche tale valore è indicativo e non limitativo della viscosità del gel preferita.
Ciò che è estremamente importante è che durante la fase di colatura il gel debba inizialmente incontrare una superficie localmente chiusa o dotata di fessure di dimensioni sufficientemente ridotte da impedire la fuoriuscita di gel, per poi arrivare a riempire progressivamente il dispositivo di contenimento anche in corrispondenza delle fenditure 5.
Si è in pratica constatato come il dispositivo di igienizzazione secondo il presente trovato e il relativo procedimento di riempimento assolvano pienamente il compito nonché gli scopi prefissati.
Infatti, il dispositivo secondo il trovato permette di essere caricato con una tavoletta realizzata con un prodotto in gel, con il prodotto in gel che viene caricato nel corpo contenitore del dispositivo di igienizzazione senza che il prodotto in gel fuoriesca dalle fenditure di rilascio del prodotto all'atto del caricamento. Ciò è dovuto sia ad una particolare scelta della dimensione massima in larghezza delle fenditure sia ad una particolare scelta del metodo di caricamento del prodotto in gel, che prevede che il caricamento avvenga inizialmente su fenditure molto sottili oppure in una regione sostanzialmente priva di fenditure per poi far affluire la massa di gel nelle altre regioni del contenitore (gabbietta) quando ormai la massa è significativa e non più in grado di colare attraverso le fenditure stesse.
L'utilizzo di gel all'interno di un dispositivo del tipo illustrato consente di superare sia i problemi dell'arte nota per ciò che riguarda l'utilizzo di tavolette igienizzanti di tipo solido, sia i problemi legati all'utilizzo di tavolette liquide che richiedono un contenitore completamente chiuso, sia i problemi legati all'utilizzo di gel applicato direttamente su una parete del sanitario.
Infatti, le caratteristiche del gel consentono di realizzare dispositivi di contenimento anche aperti o parzialmente aperti, sfruttando le caratteristiche di viscosità del gel che ne consentono la stabile permanenza all'interno di un contenitore forato, anche sotto l'effetto dei flussi di acqua. Allo stesso modo, rimane inalterata la comodità di applicazione al sanitario di un dispositivo del tipo a gabbietta, che non richiede particolare destrezza né la necessità di entrare a contatto con la parete interna del sanitario per applicare direttamente una dose di gel.
Il dispositivo e il procedimento così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito delle allegate rivendicazioni.
Inoltre, tutti 1 dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
In particolare, il tecnico del ramo comprende senza sforzo che la forma del corpo contenitore, nonché le dimensioni e le forme delle fenditure, possono essere molteplici a seconda della modalità di riempimento adottata e della composizione del gel. Ad esempio, è possibile prevedere una forma di corpo contenitore con pareti interne disposte "a labirinto", tali per cui il gel viene colato in corrispondenza di queste pareti e raggiunge uno stato sufficientemente solido prima di arrivare in prossimità delle fenditure necessarie per il passaggio dell'acqua.
La figura 12 illustra una quarta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato, in cui il corpo contenitore 2 è dotato, in corrispondenza della sua superficie superiore, atta ad essere rivolta verso l'apertura del sanitario, di una pluralità di pareti 10 disposte a labirinto, fra loro sfalsate. In questo caso il corpo contenitore è sagomato a "barchetta" e le pareti 10 si configurano come palette verticali.
La figura 13 illustra una quinta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato, analoga a quella della figura 12, con le pareti 10 dotate di fori 11 o di fenditure 12.
La figura 14 illustra una quinta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato, analoga a quelle delle figure 12 e 13, in cui le fenditure 5 definite sul corpo contenitore 2 hanno un differente orientamento.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di igienizzazione (1) particolarmente per sanitari e simili, comprendente un corpo contenitore (2) aperto atto ad alloggiare un prodotto igìenizzante (4), e uno stelo (3) atto a consentire l'aggancio di detto dispositivo ad un sanitario, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore (2) alloggia un prodotto igìenizzante in gel atto ad essere gradualmente rilasciato da detto corpo contenitore a seguito del passaggio di acqua attraverso detto corpo contenitore (2).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore (2) è interessato da fenditure (5) atte a consentire un'investitura diretta di detto gel da parte di flussi di acqua del sanitario ed uno scarico diretto della soluzione risultante con rilascio graduale di detto prodotto igìenizzante (4), dette fenditure (5)avendo una larghezza massima tale da impedire la fuoriuscita del prodotto in gel (4) all'atto del caricamento di detto prodotto in gel (4) entro detto corpo contenitore (2).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che dette fenditure (5) hanno una larghezza massima di 2 rum.
  4. 4 . Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette fenditure (5) sono definite in corrispondenza della superficie di fondo di detto corpo contenitore (2).
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette fenditure (5) sono definite in corrispondenza della superficie di fondo dì detto corpo contenitore, con un'interruzione in corrispondenza di una sua regione centrale (6).
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le fenditure (5) si allargano in corrispondenza dei bordi di detto corpo contenitore (2).
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto prodotto in gel (4) presenta una viscosità minima a 20°c di 50 Pa*s.
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stelo (3) è angolato rispetto ad una superficie anteriore di detto corpo contenitore (2) opposta a detta superficie posteriore.
  9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stelo (3) è allineato rispetto ad una superficie anteriore di detto corpo contenitore (2) opposta a detta superficie posteriore.
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore (2) è dotato, in corrispondenza di una sua superficie superiore, atta ad essere rivolta verso l'apertura del sanitario, di una pluralità di pareti (10) disposte a labirinto, fra loro sfalsate.
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