ITTV960068A1

ITTV960068A1 - Pattino con ruote in linea

Info

Publication number: ITTV960068A1
Application number: IT96TV000068A
Authority: IT
Inventors: Maurizio Roman; Roberto Gorza
Original assignee: Nordica Spa
Priority date: 1996-05-30
Filing date: 1996-05-30
Publication date: 1997-11-30
Also published as: IT1288619B1; ITTV960068A0; EP0810008A3; US5938214A; CA2206462A1; EP0810008A2

Description

"PATTINO CON RUOTE IN LINEA"

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto un pattino con ruote in linea.

Questi ultimi sono oggi giorno usualmente costituiti da una calzatura comprendente uno scafo, realizzato ad esempio in materia plastica, a cui risulta girevolmente associato u gambetto, parimenti realizzato in :materia plastica, nei quali risulta inserita una scarpetta morbida e a cui sono associati mezzi di serraggio quali delle predisposte e note leve.

Inferiormente allo scafo costituente la calzatura risulta associato un telaio, presentante una conformazione essenzialmente ad "U" rovesciata, tra le cui ali, parallele tra loro, risultano girevolmente fulcrate folli, mediante dei perni, più ruote che risultano cosi disposte in linea tra loro.

Un inconveniente riscontrabile in tali·tipi noti di pattini consiste nel fatto che le dimensioni e la posizione delle ali del telaio condizionano notevolmente id comportamento del pattino durante la pratica sportiva, ed in particolare quando l'utilizzatore compie delle curve.

In tale condizione, infatti, l'utilizzatore può impostare un

angolo di inclinazione laterale che risulta massimo quando esso

corrisponde all'angolo compreso tra il piano su cui rotola la

ruota e quello passante per il punto più basso dell'ala del

telaio e la superficie laterale della ruota.

Tale angolo di inclinazione laterale risulta quindi limitato

dal fatto che le ali costituenti il telaio, tra le quali sono

fulcrate le ruote, impongono un limite non superabile, pena una

scivolata ed una rovinosa caduta, limitando conseguentemente il

raggio di sterzata e quindi la manovrabilità del pattino.

A riguardo è noto il brevettò US 4.666.168 nel quale è'·' illustrato un pattino a'due sole ruote comprendente uno scafo

inferiormente al quale è associato un telaio, realizzato in due

semigusci separati ed associabili tra loro a mezzo viti.·

Inferiormente allo scafo sono previsti profili scanalati per

la connessione al telaio nel mentre le viti per il fissaggio dei

semigusci sono disposte in corrispondenza di predisposti piani di

riferimento che, al momento del serraggio, si appoggiano l'uno

sull'altro.

La posizione dei piani di riferimento, atti ad assicurare

una buona connessione tra i semigusci, e delle relative viti di'

serraggio, preclude l'utilizzo di ruote nella zona centrale

limitando quindi la maneggevolezza, la direzionalità é la

stabilità del pattino; inoltre l’ingombro laterale dei bracci di sostegno del perno e delle ruote limita l'inclinazione conseguibile con il pattino.

E' anche noto il brevetto US 5.348.321 in cui è illustrato un pattino con ruote in linea il cui telaio presenta una singola ala da cui sporgono a sbalzo dei perni di fulcraggio per le ruote: anche in tal caso l’ingombro dell'ala limita l'inclinazione del pattino ed inoltre si rileva come risulti molto elevato il momento per unità di superficie che si scarica alla radice del perno, sia per la lunghezza di quest'ultimo che per la sezione che appare di dimensioni limitate.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tècnici evidenziati eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un pattino con ruote in linea che consenta all'utilizzatore di inclinare il medesimo lateralmente di un angolo superiore rispetto a quello riscontrabile alla tecnica nota.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un pattino-che permetta all'utilizzatore di effettuare curve a raggio strettissimo o frenate in derapata efficaci.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un pattino che risulta affidabile e sicuro nell’uso potendo l'utilizzatore' mantenere una ottima direzionalità anche in .caso di curve.araggio strettissimo e di frenate in derapata.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un pattino che presenti costi realizzativi contenuti, il medesimo essendo ottenibile con gli usuali e noti macchinari e impianti.

Il compito e gli scopi sopra accennati,nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un pattino con ruote in linea comprendente una calzatura associata ad un telaio presentante una o più ali a cui sono fulcrate più ruote poste in linea tra loro, che si caratterizza per il fatto che dette una o più ali di detto telaio sono contenute nello spazio ricompreso tra un primo piano medio longitudinale a detto telaio ed un secondo piano tangente le superfici laterali di dette calzature e ruote.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalle descrizioni dettagliate di tre forme realizzative illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra in una vista di tre quarti laterale, un pattino;

la fig. 2 illustra il pattino di cui alla fig.precedente in una vista frontale;

la fig. 3 illustra, in una sezione trasversale, il telaio con associata una ruota;

la fig. 4 illustra, in una vista analoga a quella di fig. 1, il pattino il cui telaio permette di avvolgere la parte superiore delle ruote;

la fig. 5 è una vista operata secondo il piano di sezione V-V di fig.4;

la fig. 6 è una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di fig.4;

la fig.7 illustra, in un esploso, il telaio;

la fig. 8 illustra, in una vista parzialmente sezionata trasversalmente, una diversa forma realizzativa per il telaio.

Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicato con il numero 1 un pattino comprendente una calzatura 2 costituita da uno scafo 3 a cui risulta articolato un gambale 4 e nei quali risulta inserita una scarpetta morbida 5, predisposti mezzi di tensionamento quali delle leve 6 essendo previsti per il serraggio dello scafo·e del gambale.

Inferiormente allo scafo 3 risulta associato un telaio 7 che, come illustrato in fig. 7, risulta vantaggiosamente costituito da un primo semiguscio 8 e da un secondo semiguscio 9 costituiti ciascuno da una barra, indicata con i numeri 10a e 10b, presentante predisposti primi fori trasversali e passanti 11 e secondi fori trasversali parziali internamente filettati 12 per l'interconnessione del primo e del secondo semiguscio'mediante predisposte prime viti 13.

Le barre 10a e 10b presentano inoltre una superficie inferiore sagomata per l’alloggiamento parziale di più ruote 14.

Lateralmente ed inferiormente a ciascuna barra 10a,■10b, sporgono più distinte ali 15a, 15b presentanti una conformazione circa ad "S" le cui estremità libere 16a, 16b risultano giacere su piani circa perpendicolari alle barre 10a, 10b, paralleli tra loro, e con un interasse, una volta assemblato il telaio 7, inferiore alla larghezza massima delle ruote 14. In corrispondenza delle estremità libere 16a e 16b sono inoltre ricavati predisposti terzi fori 17a, 17b per l'inserimento di predisposti perni 18 serrabili mediante seconde viti 19 per il fulcraggio delle ruote 14.

A consentire l'ottimale interconnessione tra il primo e il secondo semiguscio sono presenti delle spine 20a, 20b sporgenti perpendicolarmente alle estremità ad esempio della barra 10a e posizionabili in corrispondenza di predisposte e controsagomate prime sedi 21a, 21b ricavate sull’altra barra 10b.

Ciascuna ruota 14 è costituita essenzialmente da un mozzo 12 a cui risultano associati, mediante l'interposizione di un predisposto distanziale 23, una coppia di cuscinetti 24a e 24b, al mozzo 22 essendo associato, usualmente per colata di materia plastica, un battistrada 25.

Quest'ultimo presenta una superficie laterale 26 che può giacere in corrispondenza dello stesso piano di giacitura della superficie laterale 27 del mozzo o sporgere anche oltre la medesima, come illustrato in fig. 3.

Si viene cosi a definire, tra la superficie laterale 26 del battistrada 25 e la superficie laterale.27 del mozzo .22, una zona concava 28, le estremità libere·.16a, 16b delle ali 15a, 15b essendo poste a ridosso della superficie laterale del mozzo 22. L'utilizzo di una ruota 14 presentante un battistrada di larghezza accentuata consente una migliore stabilità incrementandosi la superficie di appoggio al terreno.

Le ali 15a, 15b del telaio 7 risultano inoltre essere contenute nello spazio ricompreso tra un primo piano medio longitudinale 29 al telaio 7 ed un secondo piano 30 tangente la superficie laterale 26 delle ruote 14 e la superficie laterale 31 dello scafo 3.

La particolare conformazione assunta dalle ali 15a, 15b del telaio 7 consente quindi di definire, tra il piano di appoggio 32 e del battistrada 25 della ruota 14 ed il secóndo -piano 30.' tangente le superficie laterali 26 della ruota o 31 dello scafo; un angolo β che risulta essere superióre a quello conseguibile dai pattini di cui alla tecnica nota citata.

Vantaggiosamente il telaio 17 potrà presentare, in corrispondenza di una o più ruote, come indicato in fig. 4, una conformazione tale da avvolgere la parte superiore delle medesimi come si può evidenziare nei particolari della fig. 6 in cui dalle barre 10a, 10b sporge una carenatura 33 raccordata alle ali 15a e 15b.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi escogitato un pattino che può essere inclinato lateralmente di un angolo superiorerispetto a quello di un pattino di tipo noto grazie alla conformazione delle ali del telaio, tale inclinazione portando eventualmente a toccare con il terreno lo scafo 3 e non le ali del telaio, questo comportando tutt'al più il danneggiamento dello scafo ma non una scivolata come accadrebbe nel caso in cui le ali del telaio toccassero il suolo.

La possibilità di inclinare il pattino di un angolo superiore rispetto a quello conseguito dalla tecnica nota permette all'atleta di ottenere prestazioni migliori quali ad esempio curve a raggio strettissimo o frenate in derapata più efficaci.

La presenza di tre o più ruote permette inoltre una più facile ed agevole realizzazione del trovato poiché il maggior numero di ruote diminuisce lo sforzo agente sulle ali 15a, 15b di ciascuna ruota consentendo una'riduzione dimensionale dell'ala stessa.

Inoltre anche dal punto di vista dell'utilizzo, un pattino avente tre o più ruote in combinazione con la soluzione illustrata permette di raggiungere la massima efficacia per quanto riguarda la manovrabilità dato che la presenza di eventuali due ruote centrali consentono di fare' da "perno"·durante la sterzata nel senso che le ruote centrali potrebbero presentare una distanza dal telaio superiore a quella delle ruote poste all'estremità del medesimo e quindi consentire di agevolare la sterzata medesima. ·

Naturalmente il trovato è suscettibile di numero modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Cosi, ad esempio, in fig. 8 è illustrato un pattino 101 comprendente un telaio 107 costituito da una singola barra 110 da cui sporgono lateralmente, in corrispondenza di un unico lato, o in corrispondenza alternativamente di un lato o dell’altro, più ali 115.

Queste ultime presentano, in corrispondenza dell'estremità libera 116 un alberino 134 a cui risulta associabile il mozzo 122 di una ruota 114 e su cui è ricavata assialmente una sede filettata per una seconda vite 119 di bloccaggio di detto mozzo.

Al mozzo risulta quindi associabile un battistrada 125 di larghezza uguale o 'superiore a quella del mozzo stesso a; definire, come illustrato in fig. 8, una zona concava'o una rientranza 128.

Anche in questo caso l'ala 115 risulta insistere nello spazio definito tra il primo piano medio longitudinale 129 al telaio 107 e il secondo piano 130 tangente le superficie laterali 126 della ruota 114 e 131 dello scafo 103.

Nella soluzione illustrata, oltre che conseguire i vantaggi precedentemente esposti, si ha che sull'alberino 134, disposto circa parallelamente al piano di appoggio 132 della ruota 114, insiste un momento per unità di superficie ridotto rispetto alla tecnica nota evidenziata e questo sia;per la·minore lunghezza dell'alberino stesso che per la'maggior;sezione-conseguibile;in corrispondenza della sua radice di connessione all'ala 115, zona dove al momento raggiunge il valore massimo.

Naturalmente i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il pattino potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Pattino con ruote in linea comprendente una calzatura associata ad un telaio presentante una o più ali a cui sono fulcrate più ruote poste in linea tra loro, che si caratterizza per il fatto che dette una o più ali di detto telaio sono contenute nello spazio ricompreso tra un primo piano medio longitudinale a detto telaio ed un secondo piano tangente le superfici laterali di dette calzature e ruote.
2) Pattino come alla rivendicazione 1, comprendente una calzatura costituita da uno scafo a cui risulta articolato un gambale e nei quali risulta inserita una scarpetta morbida, inferiormente a detto scafo essendo associato un telaio costituito da un primo e da un secondo semiguscio costituiti ciascuno da una barra presentante predisposti primi fori trasversali e passanti e secondi fori trasversali'parziali internamente filettati per predisposte prime viti, che si caratterizza per il fatto che lateralmente ed inferiormente a ciascuna di dette barre sporgono più distinte ali, presentanti una conformazione circa ad "S" le cui estremità libere giacciono su piani tra loro paralleli e circa perpendicolari a dette barre stesse.
3) Pattino come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che dette ali presentano un interasse, una volta assemblato detto telaio, .inferiore alla larghezza massima di dette ruote.
4) Pattino come alla rivendicazione 1, comprendente delle ruote costituite essenzialmente da un mozzo a cui risultano associati,mediante l'interposizione di un predisposto distanziale, una coppia di cuscinetti, a detto mozzo essendo associato un battistrada presentante una superficie laterale giacente in corrispondenza dello stesso piano di giacitura della superficie laterale di detto mozzo o sporgente oltre la medesima a definire una zona concava, che si caratterizza per il fatto che dette estremità libere di dette distinte ali sono poste a ridosso della superficie laterale di detto mozzo.
5) Pattino come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che dette ali di detto telaio sono contenute nello spazio ricompreso·tra un primo .piano,medio longitudinale a detto telaio ed un secondò.piano tangente detta superficie laterale di dette ruote e la superficie laterale di detto scafo.
6) Pattino come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto detto telaio presenta, in corrispondenza di una o più di dette ruote, una conformazione tale da avvolgere la parte superiore delle medesime a definire una carenatura raccordata a dette distinte ali.
7) Pattino come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di comprendere un telaio costituito da una singola barra da cui sporgono lateralmente, in corrispondenza di un unico lato, o in corrispondenza alternativamente di un lato o dell'altro, più distinte ali presentanti, in corrispondenza dell'estremità libera, un alberino a cui é associabile un mozzo di una di dette ruote e su cui è ricavata assialmente una sede filettata per una seconda vite di bloccaggio di detto mozzo, a quest'ultimo essendo associabile un battistrada di larghezza uguale o superiore a quella di detto mozzo stesso.
8) Pattino come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che dette distinte ali insistono nello spazio definito tra un primo piano medio longitudinale a detto telaio sd un secondo piano tangente le superficie laterali di dette ruote e di detto scafo.
9) Pattino come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.