ITTV20130156A1 - Montatura per occhiali - Google Patents

Montatura per occhiali

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ITTV20130156A1
ITTV20130156A1 IT000156A ITTV20130156A ITTV20130156A1 IT TV20130156 A1 ITTV20130156 A1 IT TV20130156A1 IT 000156 A IT000156 A IT 000156A IT TV20130156 A ITTV20130156 A IT TV20130156A IT TV20130156 A1 ITTV20130156 A1 IT TV20130156A1
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IT
Italy
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joint
hinge
rod
fixing
flange
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Application number
IT000156A
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Inventor
Fulvio Mondin
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Ideal Srl
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Description

Descrizione
“Montatura per occhiali”.
La presente invenzione si riferisce ad una montatura per occhiali. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una montatura per occhiali realizzata in materiale polimerico ed avente un frontale che si estende sostanzialmente in un piano.
Nella costruzione delle montature per occhiali in materiale polimerico, sono noti svariati metodi per realizzare e per montare le cerniere che consentono di articolare fra loro il frontale e le astine della montatura.
Fra le varie tipologie di cerniere attualmente utilizzate sono particolarmente diffuse le cerniere elastiche.
Dette cerniere elastiche, denominate anche “cerniere flex”, consentono alla montatura di subire una extraflessione delle aste senza subire danni. Esse generalmente comprendono due elementi imperniati fra loro ed associati rispettivamente al frontale e ad una delle due aste della montatura.
L’elemento della cerniera associato all’asta comprende generalmente uno snodo che è scorrevole contro l’azione di una molla. Tale snodo può essere posizionato all’interno di un alloggiamento fissato ad un’estremità dell’asta o può essere posizionato all’interno di una sede, opportunamente sagomata, ricavata direttamente all’interno dell’asta.
Nel primo caso l’alloggiamento dello snodo della cerniera è generalmente saldato ad un’anima di rinforzo che successivamente viene inserita all’interno dell’asta. Lo snodo, inoltre, viene poi accoppiato con un inserto che realizza una forcella di supporto e che è completamente affogato nel frontale. Una soluzione di questo tipo è descritta nella domanda di brevetto internazionale pubblicata come WO 2006/053983.
Nel caso in cui lo snodo della cerniera sia inserito in una cavità predisposta nell’asta della montatura, l’elemento di cerniera associato al frontale consiste generalmente in un inserto fissato in un’apposita sede predisposta nel frontale. Una soluzione di questo tipo è descritta nel brevetto statunitense US 8307501.
Alternativamente, l’inserto applicato al frontale può essere bloccato all’interno della propria sede mediante l’utilizzo di viti di fissaggio, come ad esempio è descritto nel brevetto statunitense US 7946704.
Le soluzioni sopra descritte pur se ampiamente apprezzate non sono esenti da difetti.
Ad esempio, il fissaggio dell’alloggiamento dello snodo della cerniera all’anima di rinforzo per l’asta richiede che debba essere effettuata una saldatura fra due componenti di piccole dimensioni, con la conseguenza che non di rado si verificano degli scarti di lavorazione.
Inoltre, la necessità di saldare l’alloggiamento all’anima di rinforzo, non consente di effettuare un preassemblaggio della cerniera. La molla, così come lo snodo, potrebbero danneggiarsi durante la saldatura, a causa dell’elevate temperature e del conseguente shock termico subito.
Nel caso delle soluzioni descritte in US 8307501 e in US 7946704 il frontale della montatura deve subire una lavorazione aggiuntiva, che consiste nella creazione al proprio interno della sede di alloggiamento per il corrispondente elemento di cerniera.
Inoltre, anche il montaggio della montatura richiede un’operazione aggiuntiva, in quanto l’elemento di cerniera associato al frontale deve essere inserito e/o fissato tramite opportuni mezzi di fissaggio all’interno della sede ricavata nel frontale.
Ancora, la realizzazione di una sede di alloggiamento nel frontale, per garantire la predisposizione di una montatura sufficientemente robusta, implica che il frontale abbia un profilo “insellato”, cioè leggermente ricurvo, con le relative estremità che si estendono lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione lungo cui si estende il frontale.
La necessità di creare una sede di alloggiamento e la necessità di avere un frontale leggermente ricurvo impediscono da un lato di ridurre gli spessori del frontale oltre una certa quota di sicurezza e dall’altro si traducono in montature che, pur provviste di una cerniera “nascosta”, hanno dimensioni non trascurabili.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di risolvere almeno parzialmente gli inconvenienti evidenziati in relazione alle montature di tipo noto.
Compito della presente invenzione è rendere disponibile una montatura che abbia caratteristiche meccaniche migliori in termini di rigidezza e di robustezza rispetto alle montature di tipo noto.
Inoltre, compito della presente invenzione è rendere disponibile una montatura che comprenda un frontale di ridotto spessore rispetto alle montature di tipo noto.
Ancora, compito della presente invenzione è rendere disponibile una montatura che sia di semplice costruzione ed assemblaggio.
Infine, compito della presente invenzione è rendere disponibile una montatura che abbia un’estetica gradevole e che abbia la cerniera di articolazione fra frontale e aste nascoste alla vista.
Lo scopo e i compiti sopra indicati sono raggiunti da una montatura secondo la rivendicazione 1.
Le caratteristiche e gli ulteriori vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta di seguito, di alcuni esempi di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui: la figura 1 rappresenta schematicamente una vista prospettica semplificata di una montatura secondo l’invenzione;
la figura 2 rappresenta una vista ingrandita del particolare di figura 1 cerchiato ed identificato dalla lettera A in figura 1;
la figura 3 rappresenta una vista semplificata di figura 2 in cui, per ragioni di chiarezza, è stata rimossa la parte di frontale della montatura; la figura 4 rappresenta una vista semplificata di figura 2 in cui, per ragioni di chiarezza, è stata rimossa la parte di asta della montatura;
la figura 5 rappresenta una vista laterale, parzialmente in sezione, di figura 1;
la figura 6 rappresenta una vista laterale, con la parte di frontale parzialmente in sezione, di un primo elemento di cerniera della montatura secondo l’invenzione;
la figura 7 rappresenta una vista dall’alto dell’elemento di cerniera di figura 6;
le figure 8, 9, 10 e 11 rappresentano schematicamente una vista laterale, una vista dall’alto, una vista frontale e una vista prospettica di un secondo elemento di cerniera della montatura secondo l’invenzione;
le figure 12 e 13 rappresentano delle viste simili alla vista di figura 2 ma relative ad un’ulteriore forma di realizzazione della montatura secondo l’invenzione;
la figura 14 rappresenta una vista ingrandita di un elemento di cerniera del particolare della montatura raffigurato nelle figure 12 e 13;
la figura 15 rappresenta una vista laterale di una montatura oggetto dell’invenzione con una delle due aste in posizione ripiegata.
Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una prima montatura per occhiali, indicata genericamente con 10, realizzata secondo i principi della presente invenzione.
La montatura 10 è realizzata in materiale polimerico, ad esempio nylon ® o acetato di cellulosa, e comprende un frontale 12, che si estende sostanzialmente in un piano XY, ed almeno un’asta 13. Per ragioni di chiarezza, nelle figure allegate, è mostrata solo una vista parziale dell’asta 13.
Ai fini della presente invenzione con frontale che si estende sostanzialmente in un piano si intende un frontale piano e/o dotato di una ridotta curvatura, avente spessori trasversali pressoché costanti lungo la direzione di sviluppo del frontale stesso.
Ai fini della presente invenzione è, ad esempio, considerato piano anche un frontale avente una leggera curvatura in corrispondenza del nasello, ma privo di sporgenze o appendici in corrispondenza delle estremità del frontale 12 su cui sono applicate le aste 13 della montatura 10.
Il frontale 12 e l’asta 13 sono reciprocamente incernierati per mezzo di una cerniera 14.
La cerniera 14 comprende un primo elemento di cerniera 15 ed un secondo elemento di cerniera 16.
Il primo elemento di cerniera 15 comprende a sua volta uno snodo 17 su cui agiscono mezzi elastici 23. Lo snodo 17 è alloggiato almeno parzialmente in una cavità 18, chiusa lateralmente, predisposta in un’estremità dell’asta 13. Lo snodo 17 può scorrere all’interno della cavità 18 contro l’azione esercitata dai mezzi elastici 23 ed è dotato di un’estremità di imperniamento 19.
Il secondo elemento di cerniera 16 è costituito da un “inserto a funghetto”. L’”inserto a funghetto” o più semplicemente “funghetto” ha una porzione di ancoraggio 20 affogata nel materiale polimerico che costituisce il frontale 12 ed una porzione di cerniera 21 accoppiata, tramite un perno di cerniera 33, 34 (vedi figure 8-13), con l’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17.
In accordo con l’invenzione, la porzione di cerniera 21 del funghetto 16 si estende lungo una direzione Z sostanzialmente perpendicolare al piano XY lungo cui si estende il frontale 12. Inoltre, la porzione di cerniera 21 del funghetto 16, quando l’asta 13 è disposta in posizione aperta, cioè con il proprio asse longitudinale L perpendicolare al piano XY lungo cui si estende il frontale 12, è alloggiata in una tasca 18A dell’asta 13. La tasca 18A è disposta contigua alla cavità 18 ed è aperta verso il lato interno dell’asta 13, cioè verso il lato dell’asta 13 che, con la montatura 10 correttamente indossata dall’utilizzatore, è più prossima all’utilizzatore.
Come apparirà chiaro dalla descrizione che segue, la predisposizione di un funghetto 16 disposto perpendicolarmente al piano lungo cui si sviluppa il frontale 12 consente di ridurre gli spessori di quest’ultimo, senza pregiudicare la robustezza della montatura 10. E’ sufficiente, infatti, che la porzione di ancoraggio 20 del funghetto 16 sia annegata per pochi millimetri nel polimero del frontale 12 per assicurare un’adeguata tenuta del funghetto 16 e quindi della cerniera 14.
Inoltre, la predisposizione di una tasca 18A, contigua alla cavità 18 all’interno del quale può essere alloggiata, con l’asta 13 in posizione aperta, cioè disposta perpendicolarmente al frontale 12, la porzione di cerniera 21 del funghetto 16, ha un duplice vantaggio. Da un lato consente di ottenere una maggiore sezione resistente contro eventuali sollecitazioni di flessione e torsione agenti sull’asta 13, dall’altro permette di nascondere alla vista, ovviamente se si osserva l’asta dal suo lato esterno, cioè dal lato non destinato ad entrare in diretto contatto con l’utilizzatore della montatura 10, la porzione di cerniera 21, permettendo di ottenere delle montature con un’estetica particolarmente gradevole.
Inoltre, la predisposizione della tasca 18A è di semplice realizzazione non complicando le lavorazioni dell’asta 13. Tale tasca 18A deve fungere da copertura della porzione di cerniera 21 e pertanto non interagendo direttamente con la porzione di cerniera 21, non richiede che debba essere sagomata secondo il profilo della porzione di cerniera 21.
Con riferimento ora alle figure 3-5 e 8-11, il primo elemento di cerniera 15 comprende preferibilmente una flangia di fissaggio 22.
La funzione della flangia di fissaggio 22 è di chiudere la cavità 18 all’interno della quale è parzialmente alloggiato lo snodo 17.
La flangia di fissaggio 22 può essere fissata in corrispondenza dell’apertura della cavità 18 dell’asta 13 tramite viti di fissaggio 24.
Tali viti di fissaggio 24 sono destinate ad impegnare corrispondenti fori predisposti nella flangia di fissaggio 22 e ad essere avvitate nel corpo dell’asta 13.
Le viti di fissaggio 24 possono essere autofilettanti oppure possono impegnare dei corrispondenti fori filettati predisposti nel corpo dell’asta 13, ai lati della cavità 18 in cui è alloggiato il primo elemento di cerniera 15.
Nella forma di realizzazione in cui il primo elemento di cerniera 15 comprende una flangia di fissaggio 22 lo snodo 17 ha una porzione di gambo che impegna un foro passante predisposto nella flangia di fissaggio 24. Tale foro non è visibile nelle figure allegate ma è facilmente immaginabile ad un tecnico del ramo.
I mezzi elastici 23 che agiscono sul primo elemento di cerniera 15 possono vantaggiosamente essere calzati su una porzione di gambo dello snodo 17 (vedi figure 8-9-11). Tale porzione di gambo è disposta adiacente all’estremità di imperniamento 19 ed ha preferibilmente sezione circolare.
In tal modo, i mezzi elastici 23 sono posti in battuta da un lato contro una superficie interna della flangia di fissaggio 22, dove con superficie interna si intende la superficie della flangia relativamente più distante dal frontale 12, e dall’altro lato sono bloccati da un fermo 25 disposto in corrispondenza dell’estremità della porzione di gambo dello snodo 17, opposta all’estremità di imperniamento 19.
In modo noto, l’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17 ha dimensioni maggiori del foro della flangia 22 in modo da impedire che lo snodo 17 possa sfilarsi dalla flangia 22. In tal modo, come apparirà chiaro dalla descrizione che segue, è possibile eseguire un preassemblaggio dell’elemento di cerniera 15.
Preferibilmente, i mezzi elastici 23 comprendono una molla elicoidale.
Come ben si vede nelle figure 8-11, la flangia di fissaggio 22 può essere provvista di sporgenze di guida 26. Dette sporgenze di guida 26 possono essere disposte in corrispondenza della superficie esterna della flangia di fissaggio 22, vale a dire in corrispondenza della superficie opposta a quella su cui sono posti in battuta i mezzi elastici 23.
Con riferimento alle figure 2-4, dette sporgenze di guida 26 sono destinate ad essere frapposte fra l’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17 e la porzione di cerniera 21 del funghetto 16.
La funzione di tali sporgenze di guida 26 è di guidare lungo i suoi movimenti l’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17, evitando che quest’ultimo possa effettuare una rotazione attorno ad un proprio asse longitudinale.
Con riferimento ora alle figure 6-7, la porzione di ancoraggio 20 del funghetto 16 comprende preferibilmente dei peduncoli 27 che sono sagomati in modo tale da fornire dei sottosquadri che consentono di rendere saldo l’ancoraggio nel polimero.
Il funghetto 16 può comprendere inoltre una flangia 28 posizionata fra la porzione di ancoraggio 20 e la porzione di cerniera 21. La funzione della flangia 28 è di irrobustire il funghetto 16 e al tempo stesso di facilitarne l’applicazione.
La flangia 28 definisce, infatti, un piano di flangia K sostanzialmente parallelo al piano XY lungo cui si estende il frontale 12. La predisposizione di tale piano di flangia K permette di ottenere un piano di riferimento solidale al funghetto 16 adatto a facilitare il corretto reciproco posizionamento fra frontale 12 e funghetto 16.
Come schematizzato nelle figure 6 e 7, la flangia 28 del funghetto 16 può essere affogata completamente nel materiale polimerico del frontale 12.
Una forma alternativa di realizzazione, vedi ad esempio figura 4, prevede che la flangia 28 emerga almeno superficialmente dal materiale polimerico del frontale 12.
Come sopra descritto, in accordo con l’invenzione, la porzione di cerniera 21 del funghetto 16 è destinata, con l’asta in posizione aperta, ad essere alloggiata all’interno della tasca aperta 18A contigua alla cavità 18.
Preferibilmente, la porzione di cerniera 21 del funghetto 16 comprende due alette 29 destinate ad accogliere tra loro l’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17 (vedi figura 2).
In una forma alternativa di realizzazione, raffigurata nelle figure 12 e 13, la porzione di cerniera 21 del funghetto 16 comprende tre alette 29. In tal caso le alette 29 definiscono due sedi di incernieramento adatte ad accogliere corrispondenti alette di imperniamento del primo elemento di cerniera 15.
In una ulteriore forma di realizzazione, non raffigurata nelle figure allegate, ma facilmente immaginabile ad un tecnico del ramo, la porzione di cerniera del funghetto può comprendere un’unica aletta centrale adatta ad essere accolta nell’estremità di imperniamento dello snodo. In tale eventualità, l’estremità di imperniamento dello snodo sarà costituita da due alette di fissaggio fra loro parallele e la porzione di cerniera del funghetto sarà inserita fra tali alette.
Il funghetto 16 può essere applicato al frontale 12 tramite inserimento a caldo, ad esempio nel caso in cui il frontale 12 sia realizzato in acetato di cellulosa, o direttamente durante il procedimento di stampaggio del frontale, ad esempio nel caso in cui il frontale sia ottenuto tramite stampaggio ad iniezione.
L’inserimento a caldo prevede che nel frontale, ottenuto tramite fresatura, tranciatura e successive deformazioni plastiche di lastre di acetato di cellulosa di opportuni spessori, sia predisposta una sede di invito, sostanzialmente un foro cieco, per il fissaggio del funghetto.
Il funghetto viene riscaldato e, tramite un’opportuna pinza, la porzione di ancoraggio 20 del funghetto viene inserita a pressione in corrispondenza della sede di invito del frontale. Una volta che il funghetto si è raffreddato, il materiale polimerico del frontale si stabilizza assicurando un fermo aggrappaggio sulla porzione di ancoraggio 20.
Nel caso in cui il funghetto 16 sia applicato al frontale 12 direttamente durante il procedimento di stampaggio di quest’ultimo, il funghetto viene montato all’interno della cavità di stampaggio, in modo che la porzione di ancoraggio 20 rimanga all’interno della cavità dello stampo, mentre la porzione di cerniera 21 ed eventualmente la flangia 28 rimangono all’esterno della cavità dello stampo. Una volta iniettato e solidificato il materiale polimerico che costituisce il frontale 12, il funghetto 16 rimane saldamente ancorato al frontale 12, avendo la propria porzione di ancoraggio 20 affogata nel materiale polimerico del frontale 12.
I funghetti 16 sono generalmente realizzati in materiale metallico, ad esempio acciaio inox, bronzo e leghe metalliche termoindurenti. Particolarmente apprezzate sono le leghe metalliche Rame-Zinco-Nichel. Tali leghe sono anche note come alpacca o argento tedesco e sono utilizzate per le loro buone caratteristiche meccaniche e di resistenza alla corrosione.
Si fa ora riferimento alle figure 12-14 nelle quali viene raffigurata una seconda forma di realizzazione del primo elemento di cerniera 15.
In tale forma di realizzazione lo snodo 17 e la cavità 18 predisposta nell’asta 13 hanno sezioni trasversali che, a meno delle tolleranze di lavorazione e del gioco minimo necessario per consentire l’inserimento dello snodo 17 all’interno della cavità 18, consentono di realizzare un accoppiamento di forma fra lo snodo 17 e la cavità 18.
L’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17 può comprendere due alette di imperniamento 36.
Vantaggiosamente le alette di imperniamento 36 possono essere alloggiate nelle sedi di incernieramento della porzione di cerniera 21, nel caso in cui quest’ultima sia predisposta con tre alette 29 di fissaggio. Vedi figure 12 e 13.
Con specifico riferimento alla figura 14, in tale forma di realizzazione lo snodo 17 può avere una forma assimilabile a quella di un parallelepipedo cavo.
Lo snodo 17 è fissato all’interno della cavità 18 tramite una vite di fissaggio 30, alloggiata almeno parzialmente all’interno dello snodo 17 ed adatta ad impegnare un foro di fissaggio predisposto in una porzione di estremità dello snodo 17 opposta a quella di imperniamento 19. La vite di fissaggio 30 è inserita all’interno dello snodo 17 tramite un’apertura 31 realizzata nella porzione di imperniamento 19 dello snodo 17.
Una rondella 32, applicata in corrispondenza della porzione di gambo della vite di fissaggio 30, esternamente allo snodo 17, impedisce che la vite di fissaggio 30 possa sfilarsi dal foro di fissaggio dello snodo 17.
La vite di fissaggio 30 può essere una vite autofilettante destinata ad essere fissata alI’asta 13 così da bloccare lo snodo 17 in posizione.
In tale forma di realizzazione i mezzi elastici 23 sono calzati sul gambo della vite di fissaggio 30.
L’assemblaggio della montatura 10 oggetto dell’invenzione avviene con le modalità di seguito descritte.
Dapprima si procede al fissaggio del funghetto 16 al frontale 12 e alla realizzazione delle cavità 18 in ciascuna delle due aste 13 della montatura 10. La realizzazione della cavità 18 è eseguita in modo da creare in corrispondenza dell’estremità di ciascuna asta anche la tasca 18A.
Successivamente o contemporaneamente, si procede, con riferimento specifico alla forma di realizzazione delle figure 2-5 e 8-11, al preassemblaggio del primo elemento di cerniera 15.
Nel caso in cui il primo elemento di cerniera 15 comprenda una flangia di fissaggio 22, lo snodo 17 della cerniera 14 viene inserito con la propria porzione di gambo nel foro passante della flangia 22. Sulla porzione di gambo dello snodo 17 sono successivamente calzati i mezzi elastici 23 in modo che vadano in battuta contro la superficie interna della flangia 22. Tali mezzi elastici 23 sono infine bloccati in posizione tramite l’applicazione di un fermo 25 in corrispondenza dell’estremità del gambo dello snodo 17 opposta all’estremità di imperniamento 19. In tal modo lo snodo 17 è reso solidale alla flangia 22 e può scorrere, contro l’azione elastica esercitata dai mezzi elastici 23, attraverso il foro della flangia 22. Non vi è il rischio che lo snodo 17 possa sfilarsi dalla flangia 22, in quanto, come descritto in precedenza, l’estremità di imperniamento 19 ha dimensioni maggiori del foro.
Successivamente il primo elemento di cerniera 15 è incernierato alla porzione di cerniera 21 del funghetto tramite un perno di cerniera 33.
Tale perno di cerniera 33 impegna in successione corrispondenti fori predisposti nelle alette 29 della porzione di cerniera 21 del funghetto 16, eventuali sporgenze di guida 26 predisposte nella flangia di fissaggio 22 e un foro predisposto in corrispondenza dell’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17.
Infine, il primo elemento di cerniera 15 è inserito all’interno della cavità 18 predisposta nell’asta 13 ed è fissato in posizione fissando le viti 24 della flangia di fissaggio 22 nelle loro apposite sedi.
Il fissaggio del primo elemento di cerniera 15 all’asta 13 della montatura 10 è effettuato mantenendo il primo elemento di cerniera 15 lungo una direzione sostanzialmente parallela al piano XY lungo cui si estende il frontale 12. In tal modo, l’operatore incaricato di fissare la cerniera 14, avendo la visuale libera, può fissare agevolmente le viti di fissaggio 24 (vedi figura 15).
Nella forma di realizzazione raffigurata nelle figure 12-14, dopo aver fissato il funghetto 16 al frontale 12, si procede al preassemblaggio del primo elemento di cerniera 15.
I mezzi elastici 23 sono dapprima calzati sulla vite di fissaggio 30. Successivamente la vite di fissaggio 30 è inserita nello snodo 17 tramite l’apertura 31 predisposta nella porzione di imperniamento 19.
La vite di fissaggio 30 è fatta scorrere all’interno dello snodo 17 in modo che una sua estremità impegni il foro di fissaggio dello snodo 17.
Infine, la vite di fissaggio 30 è bloccata in posizione tramite l’applicazione di una rondella 32 in corrispondenza del proprio gambo.
Successivamente lo snodo 17 è inserito nella cavità 18 ed è fissato in posizione avvitando la vite di fissaggio 30 nell’asta 13.
In tal modo, non solo lo snodo 17 è reso solidale all’asta 13, ma sono anche compressi i mezzi elastici 23 così che questi ultimi possano opporsi allo scorrimento dello snodo 17 all’interno della cavità 18.
Infine, l’asta 13 è fissata al frontale 12, imperniando tra loro tramite un perno di cerniera 34 l’estremità di imperniamento 19 dello snodo 17 con la porzione di cerniera 21 del funghetto 16.
Come si vede in figura 14, il perno di cerniera 34 è inserito in posizione tramite un foro passante 35 predisposto nella tasca 18A dell’asta Vantaggiosamente, per garantire un corretto funzionamento della cerniera 14 è necessario che il perno di cerniera 34 abbia lunghezza pari alla larghezza della porzione di cerniera 21. E’ evidente come in tal caso, una volta che è stato inserito all’interno del foro 35, il perno di cerniera 34 sia vantaggiosamente nascosto alla vista non impegnando le pareti laterali della tasca 18A.
Come la persona esperta può certamente apprezzare da quanto descritto sopra, la montatura 10 secondo l’invenzione è in grado di risolvere almeno parzialmente gli inconvenienti evidenziati con riferimento alla tecnica nota.
In particolare, sarà chiaro come la montatura 10 abbia caratteristiche migliori in termini di robustezza e di rigidezza. Il collegamento fra funghetto 16 e frontale 12 garantisce una elevata tenuta anche in presenza di ridotti spessori del frontale
Inoltre, la predisposizione di un funghetto sostanzialmente perpendicolare al frontale permette di ottenere frontali non solo di ridotto spessore, ma anche di più semplice lavorazione non essendo più richiesta la predisposizione di opportune sedi di alloggiamento per la porzione di cerniera applicata al frontale.
Inoltre, la predisposizione di un funghetto semplifica le operazioni di montaggio della montatura. Il funghetto può essere applicato direttamente durante la fase di lavorazione del frontale e non richiede l’uso di viti di fissaggio.
Ancora, la cooperazione fra un funghetto disposto perpendicolarmente al frontale ed un elemento di cerniera adatto ad essere parzialmente alloggiato all’interno di una tasca predisposta nell’asta, permette un facile assemblaggio della montatura.
Inoltre, non è più necessario predisporre l’elemento di cerniera da applicare all’asta con un’anima di rinforzo, in quanto l’inserimento all’interno di una cavità chiusa predisposta nell’asta assicura di per sé un’adeguata resistenza meccanica ad eventuali sollecitazioni. In tal modo, non è più neppure necessario ricorrere ad operazioni di saldatura che sono dispendiose da un punto di vista di tempo e costi e che necessitano l’utilizzo di manodopera qualificata. E’, inoltre, possibile fornire gli elementi di cerniera da applicare all’asta 13 in una configurazione preassemblata semplificando quindi le operazioni di assemblaggio della montatura.
Infine, la predisposizione direttamente nell’asta 13 di una tasca di alloggiamento per la porzione di cerniera del funghetto 16 permette di ottenere una montatura che in configurazione d’uso ha un’estetica gradevole e in cui l’articolazione fra asta e frontale è nascosta alla vista.
Alle forme di realizzazione della montatura 10 descritte sopra, la persona esperta potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Montatura per occhiali (10) realizzata in materiale polimerico comprendente un frontale (12), che si estende sostanzialmente in un piano (XY), ed almeno un’asta (13); il frontale (12) e l’asta (13) essendo reciprocamente incernierati per mezzo di una cerniera (14) avente un primo elemento di cerniera (15) ed un secondo elemento di cerniera (16), in cui il primo elemento di cerniera (15) comprende uno snodo (17), alloggiato almeno parzialmente in una cavità (18), chiusa lateralmente, predisposta in un’estremità dell’asta (13); lo snodo (17) potendo scorrere all’interno della cavità (18) contro l’azione esercitata da mezzi elastici (23) ed essendo dotato di una estremità di imperniamento (19), e in cui il secondo elemento di cerniera (16) è costituito da un inserto a funghetto, avente una porzione di ancoraggio (20) affogata nel materiale polimerico che costituisce il frontale (12) ed una porzione di cerniera (21) accoppiata con l’estremità di imperniamento (19) dello snodo (17) tramite un perno di cerniera (33, 34), caratterizzata dal fatto che la porzione di cerniera (21) del secondo elemento di cerniera (16) si estende lungo una direzione (Z) sostanzialmente perpendicolare al piano (XY) lungo cui si estende il frontale (12) e dal fatto che la porzione di cerniera (21) del secondo elemento di cerniera (16), quando l’asta (13) è disposta con il proprio asse longitudinale (L) perpendicolare al piano (XY) lungo cui si estende il frontale (12), è alloggiata in una tasca (18A) dell’asta (13); la tasca (18A) essendo contigua alla cavità (18) ed aperta verso un lato interno dell’asta (13).
  2. 2. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo elemento di cerniera (15) comprende una flangia di fissaggio (22) fissata in corrispondenza della cavità (18) dell’asta (13) tramite viti di fissaggio (24); lo snodo (17) avendo una porzione di gambo che impegna un foro passante di detta flangia di fissaggio (22).
  3. 3. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi elastici (23) sono calzati sulla porzione di gambo dello snodo (17), detti mezzi elastici (23) essendo da un lato posti in battuta contro una superficie interna della flangia di fissaggio (22) e dall’altro essendo bloccati da un fermo (25) disposto in corrispondenza di un’estremità dello porzione di gambo dello snodo (17) opposta all’estremità di imperniamento (19).
  4. 4. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 2, in cui la flangia di fissaggio (22) è provvista di sporgenze (26) di guida posizionate in modo da essere frapposte fra l’estremità di imperniamento (19) del primo elemento di cerniera (15) e la porzione di cerniera (21) del secondo elemento di cerniera (16).
  5. 5. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il secondo elemento di cerniera (16) comprende una flangia (28) posizionata fra la porzione di ancoraggio (20) e la porzione di cerniera (21), detta flangia (28) definendo un piano di flangia (K) sostanzialmente parallelo al piano (XY) lungo cui si estende il frontale (12).
  6. 6. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 5, in cui detta flangia (28) è affogata nel materiale polimerico che costituisce il frontale (12).
  7. 7. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 1, in cui lo snodo (17) e la cavità (18) hanno sezioni trasversali che realizzano un accoppiamento di forma fra lo snodo (17) e la cavità (18).
  8. 8. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 7, in cui lo snodo (17) è cavo ed è trattenuto all’interno della cavità (18) tramite una vite di fissaggio (30) alloggiata all’interno dello snodo (17) ed adatta ad impegnare un foro di fissaggio predisposto in una porzione di estremità dello snodo (17) opposta all’estremità di imperniamento (19); detta vite di fissaggio (30) essendo fissata all’asta (13).
  9. 9. Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 8, in cui i mezzi elastici (23) sono calzati sulla vite di fissaggio (30); detti mezzi elastici (23) da un lato essendo posti in battuta contro una testa della vite di fissaggio (30) e dall’altro contro la porzione di estremità dello snodo (17) opposta all’estremità di imperniamento (19).
  10. 10 Montatura per occhiali (10) secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di cerniera (21) del secondo elemento di cerniera (16) comprende tre alette di fissaggio (29) che definiscono due sedi di incernieramento; l’estremità di imperniamento (19) del primo elemento di cerniera (15) comprendendo due alette di imperniamento (36), ciascuna di dette alette di imperniamento (36) essendo alloggiata in una delle due sedi di incernieramento della porzione di cerniera (21).
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