ITTV20060089A1 - Pialletto elettrico dotato di piani registrabili - Google Patents

Pialletto elettrico dotato di piani registrabili Download PDF

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ITTV20060089A1
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Ezio Trevisiol
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Ezio Trevisiol
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B27WORKING OR PRESERVING WOOD OR SIMILAR MATERIAL; NAILING OR STAPLING MACHINES IN GENERAL
    • B27CPLANING, DRILLING, MILLING, TURNING OR UNIVERSAL MACHINES FOR WOOD OR SIMILAR MATERIAL
    • B27C1/00Machines for producing flat surfaces, e.g. by rotary cutters; Equipment therefor
    • B27C1/10Hand planes equipped with power-driven cutter blocks

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Wood Science & Technology (AREA)
  • Forests & Forestry (AREA)
  • Milling, Drilling, And Turning Of Wood (AREA)
  • Finish Polishing, Edge Sharpening, And Grinding By Specific Grinding Devices (AREA)
  • Floor Finish (AREA)

Description

TV 2CC5 A 0 0 0 0 8 9 DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE AVENTE PER TITOLO : PIALLETTO ELETTRICO DOTATO DI PIANI REGISTRABILI A NOME DI : IO
DEPOSITATA I 2006
INVENTORE DESIGNATO: TREVISIOL EZIO
Nello stato della tecnica esistono molti tipi di pialletti elettrici deputati alla spianatura di superfici mediante asportazione di materiale prodotta da un cilindro rotante interposto tra due piani di appoggio ad essi assialmente trasversale munito di coltelli o in alternativa di particolari cilindri abrasivi.
Essi sono dotati di motore elettrico, posto in genere con asse parallelo al rullo operatore, il quale provvede al moto di quest'ultimo normalmente attraverso trasmissione mediante cinghia.
Il rullo operatore incontra il materiale da trattare con rotazione opposta al senso avanzamento della macchina stessa.
Vi sono due impugnature: la posteriore che serve a condurre la macchina e contiene genere il comando elettrico della medesima: l’anteriore che ha in genere la funzione
comandare in altezza il piano anteriore determinando così la profondità di asporto.
Tutti questi organi meccanici e funzionali vengono assemblati e contenuti da una carcassa che generalmente è di materiale plastico. Questa macchina non è destinata ad un semplice asporto di materiale tramite taglio o abrasione, ma ha il compito principale di effettuare spianatura, cioè rettificare le superfici sulle quali opera.
Per fare ciò è essenziale che il piano di appoggio posteriore e la superficie operativa deH’utensile ad esso trasversale siano sempre e assolutamente tangenti ad uno stesso piano. Il piano anteriore in posizione di riposo sarà anch’esso tangente allo stesso piano, ma potrà essere sollevato parallelamente ad esso in certa misura per definire la quantità di materiale
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che si desidera asportare.
Irregolari posizioni anche solo di pochi centesimi di millimetro di uno di questi tre elementi rispetto al piano immaginario dato dal prolungamento della suola posteriore renderanno inefficace l’azione di spianatura del piaHetto elettrico.
Il problema riscontrato consiste nel tetto che le plastiche di cui è costituito il corpo della Ί
macchina spesso subiscono deformazioni dovute a fattori come calore, tensioni superficiali post stampaggio, invecchiamento, tensioni di accoppiamento, vibrazioni. Essendo sia i piani che l'utensile rotante saldamente uniti ad esse è evidente corrie una deformazione delle plastiche comporti uno scorretto assetto di questi elementi tra di essi.
Come detto anche pochi centesimi di deformazione possono comportare un imperfetto lavoro della macchina. I
Nella pialla munita di lame si può in parte ovviare a questo potendo agire sui porta-coltelli del rullo con una manovra peraltro piuttosto complessa. In questo modo però si creano fàcilmente squilibri ail'utensile che ad alte velocità di rotazione si traducono in dannose vibrazioni.
Non sarà possibile comunque riposizionare sullo stesso piano le due suole, anteriore e
posteriore, qualora il corpo macchina abbia subito una deformazione di tipo torcente o inarcante.
Nella pialla munite di rullo abrasivo non esiste alcuna possibilità d| agire sul cilindro operativo per cambiarne l'assetto e quindi nessuna correzione è possibile.
Nell’industria questo problema è molto sentito in quanto esistono fòrti incognite rispetto alla ì
stabilità delle plastiche soggette allo stampaggio. Le tensioni di raffreddamento comportano a j
volte deformazioni, anche se di modesta entità, difficilmente prevedibili. In alcune lavorazioni sono previsti lunghi periodi di assestamento delle plastiche dopo stampate e bonifica finale ì
mediante fresatura a controllo numerico atta a ridefinire le sedi di ojgni componente meccanico della macchina. Nonostante questa lavorazione però rimangono alte le probabilità di
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deformazione della macchina durante o dopo il montaggio e in seguito neH’uso.
La soluzione proposta consiste quindi nel dotare questi elettro-utensili di un innovativo tipo
di piani di appoggio ad asseto regolabile in grado di recuperare al bisogno il perfetto
allineamento con l’utensile che determinerà sempre la posizione di riferimento alla quale
dovranno adeguarsi.
L’innovazione consiste nel realizzare entrambi i piani di scorrimento in due parti: quella più
interna con la funzione di contro-telaio fissata alla carcassa della macchina ed una esterna
fissata alla prima con viti o altro sistema di fissaggio. Tali viti o altro sistema di fissaggio
devono essere in posizione accessibile quando la macchina poggia su una superficie piana.
Tali piani, una volta allentate le viti o altro sistema di fissaggio, potranno essere riposizionati
per un corretto assetto rispeto al rullo utensile. Gli spostamenti potranno avvenire
indipendentemente in ogni punto di fissaggio e quindi su più assi.
La larghezza totale di queste due parti assemblate dovrà essere inferiore a quella del rullo
utensile per poter scorrere sul solco prodoto da quest’ultimo quando avanza sul materiale da
spianare.
Un perfeto riasseto della macchina potrà essere effetuato in ogni momento senza particolari
conoscenze tecniche come segue:
- portare la manopola che comanda la suola anteriore in posizione "riposo’’;
- allentare tute le viti o altri sistemi di fissaggio dei due piani di scorrimento;
- appoggiare la macchina su di una superficie perfetamente piana;
- far sì che il cilindro-utensile e i piani di scorrimento siano tangenti a questa
superficie;
- serrare le suddette viti.
Nel pialleto con rullo munito di lame sarà il filo delle stesse a determinare la linea di tangenza
dell’utensile al piano di appoggio. Nel pialletto con rullo abrasivo la stessa superficie del rullo
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determinerà la linea di tangenza. H Questa semplice operazione ci permetterà di recuperare l’esatto assetto e la perfetta funzionalità del pialletto in ogni momento con semplicità.
A livello industriale si potranno ovviare le problematiche legate alla deformazione post stampaggio delle plastiche del corpo macchina che, non essendo prevedibili sia come entità
che come verificarsi nel tempo, possono interessare intere produzioni con gravi danni sia economici che di immagine. Tali deformazioni possono verificarsi anche a prodotto già
imballato e distribuito.
Per gli utilizzatori sarà possibile ripristinare in ogni momento i corretti assetti del pialletto e
operare sempre con totale precisione.
Nel pialletto munito di rullo abrasivo inoltre la possibilità di riposizionare i piani rispetto al rullo
servirà a compensare le eventuali differenze di spessore defl’abrasivo dovute ad usura o
differenti tipi di grana detl’abrasivo dei rulli utilizzati.
Passiamo ora ad una descrizione dettagliata.
Dalla fig. 1 si possono notare i seguenti elementi:
- carcassa in materiale plastico N<e>6 costituente il corpo macchina avente la funzione
accorpare e sostenere le restanti parti meccaniche ed elettriche (parte più soggetta a deformazioni);
- impugnatura posteriore N*9 contenente comando elettrico N° 13 atta alla conduzione della macchina;
- impugnatura anteriore N°7 con funzione di sollevare tramite meccanismo la suola anteriore
N<e>3 determinando la quantità di asporto desiderata ad ogni passaggio dell’utensile;
- foro per espulsione polveri N°8;
- sede motore ΝΊ0; questo ultimo viene solitamente montato trasversale al corpo macchina
N°6 e parallelo all’asse del rullo operatore N°5 al quale trasmetterà in genere il moto tramite
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sistema di pulegge e cinghia;<~>ì - rullo utensile N°5 che potrà essere munito di lame o di materiale abrasivo; su alcune
macchine i due sistemi saranno intercambiabili. E’ l’organo di lavoro che con la propria azione
rotante determinerà l'asporto di materiale dalle superfici su cui viene utilizzato e che
unitamente alla funzione di appoggio dei due piani N°1 e N‘3 opererà l’azione spianante;
sarà interposto tra i due piani di scorrimento con asse orizzontale trasversale rispetto alla
direzione di avanzamento manuale della macchina con rotazione opposta a tale
avanzamento.
- flangia, presente nella versione con rullo abrasivo o con rullo abrasivo e rullo dotato di lane
tra essi intercambiabili, che avrà la funzione di chiudere l’apertura sul corpo macchina
necessaria per la sostituzione dei cilindri abrasivi o dei rulli operatori e potrà inoltre avere la
funzione di sostenere il cuscineto dalla pale opposta a quella della trasmissione del rullo
stesso nel caso questo non sia imperniato totalmente dalla paté della trasmissione.
- piano anteriore comandato in altezza dalla manopola N<a>7. Sarà composto da due parti: una
N°4 solidale al meccanismo della impugnatura N°7 operante nel corpo macchina N°6; la
seconda N°3 con funzione di scorrimento sui materiali fissata alla prima con viti N<*>11 o altro
sistema di fissaggio che potrà essere allineata al rullo e al piano posteriore mediante
allentamento dei medesimi.
- piano posteriore anch’esso avente la funzione di scorrimento sul materiale lavorato formato
da una pèrle interna N°2, con funzione di contro-telaio, rigidamente fissato al corpo macchina
N°6 ed una parte esterna N°1 a questa unita con viti laterali N°11 o altro sistema di fissaggio.
Una volta allentate le viti o altro sistema di fissaggio questa pale potrà essere allineata
perfettamente alla linea di tangenza inferiore del rullo operatore fig. 9 - particolare N°14 . Il
contro-telaio interno N°2 potrà essere anche costituito da apposite appendici del corpo
macchina.
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La figura 2 rappresenta in modo schematico il posizionamento del rullo utensile N°5 e dei piani di scorrimento visti dall’alto: si vedono i contro-telai N°2 e N°4 e sporgenti da essi i piani di scorrimento N°1-3 collegati ai primi mediante viti N°11.
La figura 3 rappresenta in modo schematico la visione posteriore tra piano N<e>1 unito al suo contro-telaio N°2 mediante viti ΝΊΓ e rullo utensile N° 5.
Importante particolare lo spazio d’ aria contrassegnato con il N°16 tra piastra di scorrimento N°1 e contro-telaio N°2 che permetterà gli spostamenti su più assi tra i due elementi quando le viti N°11 verranno allentate. Inserite nelle viti stesse e posizionate nello spazio tra piastre di scorrimento e contro-telaio troveremo delle rondelle N<e>18 di spessore adeguato aventi la funzione di non far deformare le piastre di scorrimento quando strette dalle viti ai contro-telai. La figura 4 mostra in modo schematico rullo utensile N°5 e contro-tela N°2 e 4 con le viti di fissaggio N°11 separati dalle piastre di scorrimento N°1e 3.
La figura 5 mostra le due piastre di scorrimento N°1e 3 separate da propri contro-tela N<*>2 e 4. Da notare gli spacchi N°12 nei quali si inseriranno le viti di fissaggio ΝΊ1. Le teste delle stesse di diametro superiore alla laghezza degli spacchi potranno spostarsi verso il basso trovando sede nelle apposite fresature (particolare N°19).
La figura 6 mostra in modo schematico vista posteriore di rullo utensile N°5 e contro-telaio N<*>2; sono su esso fissate le viti N°11 sulle quali si nota la rondella N°18.
La figura 7 mostra la forma in sezione delle piastre di scorrimento.
La figura 8 mostra una visione dal di soto delle piastre di scorrimento N°1 e 3 e del rullo utensile nel quale vediamo la linea di tangenza contrassegnata dal N°14. Per far sì che il nostro pialleto sia perfetamente in asseto tuta la superficie dei piani N°1 e 3 e la linea di tangenza del rullo N°14 .quando il piano anteriore è in posizione zero asporto, dovranno aderire ad uno stesso piano, in caso contrario il nostro eletro-utensile non sarà in grado di operare spianature.
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La figura 19 mostra in sezione una variante ai profili usati per contro-telaio N°2 e piastra di scorrimento N°1; in questo caso le viti N* 21 potranno essere senza testa e totalmente contenute nel piano di scorrimento, i profili usabili saranno i più vari e le soluzioni di fissaggio tra essi molteplici a condizione che permettano un libero movimento tra i due elementi quando le viti vengono allentate ed una stabile unione quando queste vengono strette.
La figura 10 mostra come i contro-telai N°2 e 4 possano avere al loro interno parti vuote; questa soluzione può ridurre il peso della struttura e inoltre gli spazi vuoti possono essere occupati da materiali leggeri ed elastici con la funzione di esercitare una certa spinta tra contro-telaio N°2 e 4 e piani di scorrimento N°1e 3 favorendone l’aderenza al piano di riferimento quando le viti vengono allentate per la regolazione.
I materiali usabili per contro-telai e piastre di scorrimento potranno essere i più vari ma

Claims (2)

  1. TV 2006 A 0 0 0 0 89 Rivendicazioni: 1) pialleto eletrico manuale dotato di piani registrabili, ato a spianare superfici mediante l’asporto di materiale tramite fresatura o abrasione costituito da: - una c acassa N<*>6 fatta in una o più parti in materiale plastico, costituente il corpo macchina avente la funzione di accorpare e sostenere le restanti parti meccaniche ed elettriche; - impugnatura posteriore N°9 contenente comando elettrico N<*>13 ata alla conduzione della macchina; - impugnatura anteriore N°7 con funzione di sollevare tramite meccanismo la suola anteriore N°3 parallelamente rispetto alla suola posteriore, determinando la quantità di asporto ad ogni passaggio dell’utensile; - fòro per espulsione polveri N°8; - sede motore N°10 nella quale il motore viene solitamente montato trasversale al corpo macchina N°6 e parallelo all’asse del rullo operatore N°5 al quale trasmetterà in genere il moto tramite sistema di pulegge e cinghia; - rullo utensile N°5 che potrà essere munito di lame o di materiale abrasivo o di entrambi i sistemi interscambiabili tra di loro. E’ l’organo di lavoro che con la propria azione rotante determinerà l’asporto di materiale dalle superfici su cui viene utilizzato e che unitamente alla
    funzione di appoggio dei due piani N°1 e N°3 opererà Casone spianante alla quale il pialletto è preposto. Sarà interposto tra i due piani di scorrimento con asse orizzontale trasversale rispetto alla direzione di avanzamento manuale della macchina con rotazione opposta a tale avanzamento; - flangia presente nella versione con rullo abrasivo e nella versione con rullo abrasivo e rullo dotato di lane tra essi intercambiabili che avrà la funzione di chiudere l’apertura sui corpo macchina necessaria per la sostituzione dei cilindri abrasivi o dei rulli operatori. Potrà inoltre avere la funzione di sostenere il cuscinetto dalla parte opposta a quella della trasmissione del TV 2006 A 00 00 89 rullo stesso nel caso questo non sia imperniato totalmente dalla parte della trasmissione; - piano di appoggio anteriore con funzione di scorrimento sul materiale da lavorare e di determinazione della profondità di asporto del rullo operatore ; - piano di appoggio posteriore che scorrerà sul materiale dietro al rullo operatore. Caraterizzata dal fato che i suddetti piani di scorrimento avranno un asseto regolabile, essi infatti saranno movibili rispeto alla carcassa della macchina e potranno ripristinare al bisogno il perfetto asseto della macchina. Il piano anteriore comandato in altezza dalla manopola N°7 saà composto da due parti: - una N°4 solidale al meccanismo della impugnatura N°7 e operante nel corpo macchina la seconda N°3 con funzione di scorrimento, fissata alla prima con viti laterali o altri sistemi di fissaggio comunque accessibili quando la macchina poggia su di un piano. Al bisogno potrà essere riposizionata mediante allentamento delle suddete viti o altri sistemi di fissaggio con conseguente allineamento al piano sul quale poggia la linea di tangenza N°14 del rullo operatore N°5. Il piano posteriore sarà composto da due parti: - una paté interna N°2 con funzione di contro-telaio, rigidamente fissata al fondo del corpo macchina N°6
    - una parte esterna N°1 unita alla parte interna mediante viti laterali N° 11 o altri sistemi di fissaggio comunque accessibili quando la macchina poggia su una superficie piana. Una volta allentate le viti anche questa parte esterna potrà essere posizionata e allineata perfetamente al piano preso a riferimento, quello cioè dove poggia la linea di tangenza inferiore del rullo operatore fig.9 - particolare N°14.
  2. 2) Pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili, secondo la precedente rivendicazione nel quale il contro-telaio N° 2 sarà sostituito da appositi elementi sporgenti
    dalla carcassa della macchina ottenuti dallo stampaggio della stessa ed aventi lo stesso ruolo del contro-telaio N°2 cioè di sostenere il piano di scorrimento N°1 sia che le viti N°11 siano in essi contenuti sia che le stesse siano contenute nella piastra di scorrimento N<*>1. 3) pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, nel quale tra i contro-telai N”2 e 4 e i piani di scorrimento N°1 e 3 vengono inserite molle aventi la funzione di spingere i piani di scorrimento verso il piano di riferimento quando le viti N° 11 vengono allentate per la regolazione degli assetti della macchina. 4) pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni nel quale tra contro-telai N°2 e 4 e piani di scorrimento N°1 e 3 vengono inseriti cuscinetti elastici tipo neoprene od altro aventi la funzione di produrre la spinta dei piani di scorrimento verso il piano di riferimento in fase di regolazione e di impedire alle polveri di infiltrarsi tra contro-telai e piani di scorrimento. 5) pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni nel quale vengono previsti piani di scorrimento intercambiabili di diversi materiali per ottimizzare lo scorrimento sui vari materiali su cui si opera . 6) pialletto elettrico manuale dotato di piani registratali secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni nel quale le viti N° 11 sono poste per il piano di scorrimento N°1 sul lato posteriore e per il piano di scorrimento N<e>3 sul lato anteriore. Tali viti, come si vede nella
    figura 11, agiranno su di una piastrina di collegamento N°24, dove avranno una sede, spingendola verso il contro-telaio N°2 o 4. Tale spinta determinerà una pressione tra le superfici di contatto verticali della piastra di scorrimento N°1 o 3 con i rispettivi conto-telai in corrispondenza degli spazi ΝΊ6 figura 11 fissando saldamente i due elementi tra di essi. Tali superfici potranno essere convenientemente zigrinate o gommate per aumentarne la tenuta. 7) pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili secondo le rivendicazioni N° 1-2-3-4-5 i cui piani di scorrimento N°1 e 3 saranno fissati ai propri contro-telai con le viti di fissaggio IO
    N° 11 presentì in un solo lab di essi. Nel lato opposto sarà previste una superficie di contato verticale tra i piani di scorrimento N<e>1 e 3 e i contro-telai N<e>2 e 4 idonea a rendali solidali quando le viti del late opposte verranno serrate. Tali viti agiranno su di una piastrina di collegamento N°24, dove avranno sede, spingendola verso il contro-telaio Ν<β>2 o 4 figura 12. Tale spinta determinerà una pressione tra le superfici di contatto verticale della piastra di scorrimento ΝΊ o 3 con i rispetivi conto-telai in corrispondenza degli spazi N°16 figura 11 fissando saldamente i due elementi tra di essi. Tali superfici potranno essere convenientemente zigrinate o gommate per aumentarne la tenute. 8) pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni nel quale il sistema della registrazione dei piani di appoggio viene limitato ad uno solo di essi. 9) pialletto eletrico manuale dotato di piani registrabili secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni nel quale le viti N<e>11 vengono sostituite con sistemi di fissaggio alternativi quali clips, pulsanti, molle, leve o altro. 10) pialletto elettrico manuale dotato di piani registrabili secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni nel quale le viti N° 11 o qualsiasi altro sistema di fissaggio siano comunque accessibili quando la macchina poggia su una superficie piana.
    Firma t~
ITTV20060089 2006-05-25 2006-05-25 Pialletto elettrico dotato di piani registrabili ITTV20060089A1 (it)

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