ITTS980009U1 - Dispositivo per fissatrice atto a ridurre gli inceppamenti nell'uso di punti di diversa lunghezza - Google Patents

Description

Descrizione del Breveto per Modello di Utilità avente per titolo: Dispositivo per fissatrice atto a ridurre gli inceppamenti nell’uso di punti di diversa lunghezza.

Dispositivo per fissatrice ato a ridurre gli inceppamenti nell’uso di punti di diversa lunghezza.

Stato della tecnica

Il trovato oggetto del presente brevetto consiste in un dispositivo per fissatrici che consente di utilizzare anche punti metallici o plastici di lunghezza molto diversa rispetto la massima nominale della macchina riducendo notevolmente la possibilità di inceppamenti.

Come noto, le fissatrici consistono in attrezzi che svolgono la funzione di conficcare punti metallici o plastici in due o più materiali a contatto consentendone così la loro immediata unione.

I punti sono utilizzati soto forma di listelli i quali sono composti da più punti incollati in fila tra loro. Ciascun listello viene inserito in un canale di alimentazione ed è obbligato a muoversi in un determinato modo da una guida denominata banchina, fissata ad un telaio chiamato portabanchina. Il listello viene fatto avanzare verso un apposito canale di espulsione per azione di uno spintore, il quale ha per organo base un cursore (o spingipunti), che va ad appoggiarsi all’estremità posteriore del listello, scorrevole nel canale di alimentazione. Su tale cursore va ad agire una molla di comando avvolta su un’asta, un’estremità della quale è vincolata alla testa del cursore (pur potendo traslare rispetto a quest’ultima) mentre l’altra estremità è fissata ad una parete del carrello della fissatrice. L’azione dello spintore è tale che il listello è sempre pressato contro il frontale della fissatrice in modo che almeno un punto sia sempre posizionato nel canale di espulsione. Quest’ultimo è limitato dalle due pareti laterali della fissatrice, dalla parete frontale della fissatrice e da una parete definita controfrontale, parallela al frontale, presentante un’apertura nella quale si affaccia la parete anteriore (o di stacco) della banchina.

Alla parete anteriore della banchina sono inoltre affiancate due note superfici inclinate, definite scivoli, poste simmetricamente rispetto alla parete terminale in corrispondenza delle estremità appuntite dei punti. La fuoriuscita di ciascun punto è causata dall’azionamento di una lametta di espulsione comandata, tramite opportuni attuatori, dall’azionamento manuale di una leva di comando oppure di un grilletto.

In una usuale fissatrice la lametta di espulsione scendendo stacca un punto dal listello e lo fa scorrere per tutta la lunghezza del canale di espulsione fino a conficcarlo nel materiale da fissare.

Spesso accade che, per l’accumulo di sporco, la presenza di residui di colla o di usure meccaniche il punto staccato, nella sua corsa verso l’uscita del canale di espulsione, tenda a rivolgere le sue estremità verso la parte posteriore della banchina. Nella maggior parte dei casi i succitati scivoli, essendo inclinati verso il canale di espulsione, aiutano i punti a riassumere una posizione parallela a quella del controfrontale reindirizzando quindi le estremità appuntite dei punti verso l’uscita del succitato canale.

Ma quando l’azione degli scivoli non è sufficiente i punti ruotano completamente causando l’inceppamento della fissatrice. Questo fenomeno è tanto più frequente quanto le estremità del punto da espellere, a causa della sua ridotta altezza, sono distanti dagli scivoli e raggiunge il suo apice quando l’altezza delle gambe del punto è inferiore alla metà dell’altezza della banchina. Sommario

Scopo del presente trovato è quello di risolvere i sopra menzionati problemi mettendo a disposizione degli utilizzatori un dispositivo in grado di ridurre la possibilità di inceppamento della fissatrice indipendentemente dall’altezza dei punti utilizzati, riducendo quindi al minimo i tempi e le operazioni, nonché le difficoltà, derivanti dagli inceppamenti stessi.

Questo ed altri scopi vengono raggiunti dal dispositivo per fissatrice in oggetto, il quale prevede l’abbinamento di una banchina di dimensioni standard con un’apposita forcella. Nella parete anteriore della banchina e preferibilmente in corrispondenza della sua parte rivolta verso l’uscita del canale di espulsione è ricavata una cava atta ad ospitare una parte di tale forcella.

Quest’ultima consiste in una lamina approssimativamente sagomata ad “U”, presentante una parete preferibilmente parallela a quella anteriore della banchina e due bracci che si sviluppano in modo tale da affiancare esternamente od internamente le pareti laterali della banchina oppure le pareti laterali del portabanchina oppure la parete di fondo del portabanchina oppure una parete dell’uno ed una parete dell’altro organo.

Uno dei lati della parete non adiacente ad uno dei bracci è contiguo ad una o più superfici inclinate con funzione di scivoli. L’altezza della forcella è inferiore all’altezza della parete anteriore della banchina.

Il fissaggio della forcella alla banchina è ad incastro per mezzo di noti elementi di accoppiamento oppure avviene tramite noti dispositivi di tenuta a vite o ad incastro dotati o meno di molle di richiamo.

Grazie al dispositivo in oggetto viene esteso il campo d’uso della fissatrice anche a punti di altezza inferiore ad un quarto dell’altezza della banchina i quali, anche se tendono a ruotare, vengono riportati in asse dall’azione degli scivoli della forcella.

Breve descrizione dei disegni

Il dispositivo, oggetto del presente brevetto, è completamente chiarito in ogni sua caratteristica di rilievo dalla descrizione di una particolare forma di esecuzione, preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo ma non limitativo negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra una sezione longitudinale di una comune fissatrice;

- la figura 2 illustra con maggior dettaglio una vista prospettica degli organi presenti del canale di alimentazione della stessa fissatrice;

- la figura 3 mostra una vista prospettica della parte anteriore della banchina secondo il trovato;

- la figura 4 illustra una vista prospettica della forcella secondo il trovato;

- la figura 5 mostra una vista prospettica della parte anteriore della banchina secondo il trovato, in cui è già incastrata la forcella;

- la figura 6 illustra una sezione longitudinale della parte anteriore della banchina secondo il trovato, in cui è già incastrata la forcella; non viene raffigurato il contro frontale per rendere visibile la parte finale della banchina.

Descrizione dettagliata di un esempio preferito di esecuzione

Più in particolare, il dispositivo in oggetto trova impiego in una fissatrice 1 di tipo usuale ma dotata di frontale 2 sollevabile o rimovibile.

Ciascun listello, composto da più punti 3, va ad appoggiarsi nel canale di alimentazione sulla banchina 4 secondo il trovato. Questa è fissata sul portabanchina 4.1 ed ha dimensioni standard; nella sua parete anteriore 5, in corrispondenza della sua parte rivolta verso l’uscita del canale di espulsione, è presente una cava 6.

Il listello viene fatto avanzare verso il canale di espulsione dallo spintore, in modo che almeno un punto 3 sia sempre posizionato entro quest’ultimo canale. Il canale di espulsione, in dettaglio, è limitato dalle due pareti laterali della fissatrice 1, dal frontale 2 della fissatrice 1 e da un controfrontale 7 nel quale si affaccia la parete anteriore 5 della banchina 4.

La banchina 4 presenta gli usuali scivoli 8, posti in corrispondenza delle estremità appuntite dei punti 3.

La succitata cava 6 è atta ad ospitare una parte di una forcella 9. Quest’ultima è approssimativamente sagomata ad “U” e presenta una parete 10 parallela alla parete anteriore 5 della banchina 4 e due bracci 11. La parte superiore della sopra descritta parete 10 viene piegata per costituire una superficie inclinata con funzione di scivolo 12. L’altezza della forcella 9 è inferiore all’altezza della parete anteriore 5 della banchina 4.

Il fissaggio della forcella 9 alla banchina 4 avviene per incastro. Più in dettaglio, ciascuno dei due bracci 11 della forcella 9 presenta sulla parete rivolta verso la banchina 4 uno sbalzo 13. Su ciascuna delle due pareti laterali della banchina 4 viene invece ricavato un foro 14.

Quando nella fissatrice 1 utilizzante il dispositivo in oggetto vengono impiegati punti 3 di lunghezza simile a quella nominale della banchina 4 gli inceppamenti risultano ridotti in quanto gli scivoli 8 di cui è dotata aiutano i punti 3 a riassumere una posizione parallela a quella del controfrontale 7 qualora questi tendano a rivolgere le loro estremità verso la parte posteriore della banchina 4 nella loro corsa verso l’uscita del canale di espulsione.

Quando però la differenza fra l’altezza dei punti 3 e quella della banchina 4 è tale da far temere facili inceppamenti viene incastrata in quest’ultima la forcella 9. Ciò si esegue sollevando o togliendo il frontale 2 della fissatrice 1 ed infilando manualmente la forcella 9 nella banchina 4 in modo tale che i due bracci 11 vadano ad abbracciare esternamente le pareti laterali della banchina 4 stessa e la parete 10 ed una parte dello scivolo 12 vadano ad alloggiarsi nella succitata cava 6 predisposta nella banchina 4.

La forcella 9 scorre longitudinalmente su quest’ultima sino al momento in cui gli sbalzi 13 vanno ad incastrarsi nei fori 14. L’elasticità dei bracci 13 costringe tali bracci 11 a rimanere aderenti alla banchina 4, garantendo la posizione dei due organi.

Lo scivolo 12 di cui è dotata la forcella 9 va quindi a porsi a stretta vicinanza delle estremità appuntite dei punti 3 di ridotta altezza, rendendo virtualmente la banchina 4 più bassa. Viene così esteso il campo d’uso della fissatrice 1 anche a punti 3 di altezza inferiore ad un quarto dell’altezza della banchina 4 i quali, anche se tendono a ruotare, vengono riportati in asse dall’azione dello scivolo 12 della forcella 9.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre tutti i particolari sono sostituibili con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Dispositivo per fissatrice atto a ridurre gli inceppamenti nell’uso di punti di diversa lunghezza, il quale trova impiego in una fissatrice (1) dotata di frontale (2) sollevabile o rimovibile, utilizzante una banchina (4) dotata di noti scivoli (8) posti in corrispondenza delle estremità appuntite dei punti (3), caratterizzato dal fatto di consistere in una banchina (4) presentante nella sua parete anteriore (5) o di stacco - preferibilmente in corrispondenza della sua parte rivolta verso l’uscita del canale di espulsione - una cava (6) ed in una forcella (9); detta forcella (9) consiste in una lamina approssimativamente sagomata ad “U” presentante una parete (10) preferibilmente parallela alla parete anteriore (5) della banchina (4) e due bracci (11) dotati di un certo grado di elasticità; uno dei lati della parete (10) non adiacente ad uno dei bracci (1 1) è contiguo ad una o più superfici inclinate con funzione di scivoli (12); l’altezza della predetta forcella (9) è inferiore all’altezza della parete anteriore (5) della banchina (4); detti bracci (11) si sviluppano in modo tale da affiancare esternamente od internamente le pareti laterali della banchina (4) oppure le pareti laterali del portabanchina (4.1) oppure la parete di fondo del portabanchina (4.1) oppure una parete dell’uno ed una parete dell’ altro organo; la predetta parete (10) ed una parte dello/degli scivolo/i (12) della forcella (9) va/vanno ad alloggiarsi nella predetta cava (6) ricavata nella banchina (4); il fissaggio della forcella (9) alla banchina (4) avviene tramite l’incastro di elementi di accoppiamento maschi quali sbalzi (13), presenti su ciascuno dei predetti bracci (11) con i corrispondenti elementi di accoppiamento femmina quali fori (14) ricavati su ciascuna delle due pareti laterali della banchina (4) o su ciascuna delle due pareti laterali del portabanchina (4.1) o sulla parete di fondo del portabanchina (4.1) stesso. 2 - Dispositivo per fissatrice, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il fissaggio della forcella (9) alla banchina (4) avviene tramite l’incastro di elementi di accoppiamento maschi quali sbalzi, presenti su ciascuna delle due pareti laterali della banchina (4) o su ciascuna delle due pareti laterali del portabanchina (4.1) o sulla parete di fondo del portabanchina (4.1) stesso con i corrispondenti elementi di accoppiamento femmina quali fori ricavati su ciascuno dei predetti bracci (11) della forcella (9). 3 - Dispositivo per fissatrice, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il fissaggio della forcella (9) alla banchina (4) avviene tramite noti dispositivi di tenuta a vite o ad incastro dotati o meno di molle di richiamo. 4 - Dispositivo per fissatrice, secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3, caratterizzato dal fatto di impiegare la forcella (9) solo quando vengono impiegati punti (3) di lunghezza molto diversa da quella nominale della fissatrice (1). 5 - Dispositivo per fissatrice, secondo le rivendicazioni precedenti, il tutto come precedentemente descritto ed illustrato negli allegati disegni.