ITTO930280U1 - Cestello per macchina lavastoviglie e relativo metodo di produzione. - Google Patents

Cestello per macchina lavastoviglie e relativo metodo di produzione. Download PDF

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Description

Descrizione del modello di utilit? dal titolo:
"CESTELLO PER MACCHINA LAVASTOVIGLIE E RELATIVO METODO DI PRODUZIONE"
RIASSUNTO
Viene descritto un cestello per macchine lavastoviglie, del tipo ottenuto a partire da una pluralit? di fili metallici (2,3,4,11) opportunamente sagomati e resi solidali tra loro, caratterizzato dal fatto che almeno una parte di detti fili metallici (11) presenta un'estremit? (13) avente una sezione maggiore di quella della rimanente porzione del filo metallico (11), ed in particolare presentando una forma sostanzialmente ovoidale.
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un cestello per macchina lavastoviglie, ed al relativo metodo di produzione.
E' noto che normalmente le lavastoviglie utilizzano almeno un cestello portastoviglie estraibile. Detto cestello ? usualmente realizzato a partire da una rete di grossi fili metallici, saldati gli uni perpendicolarmente agli altri a formare un rettangolo; i quattro bordi del rettangolo vengono poi ripiegati verso l'alto in modo da formare le pareti laterali del cestello. I cestelli sono poi completati per collegare tra loro, in genere tramite ulteriori fili metallici saldati, le quattro pareti laterali.
Se necessario il cestello viene completato saldando ove opportuno altri pezzi di filo per realizzare divisori o sostegni verticali per le stoviglie; infine il cestello viene rifinito ricoprendo in modo noto i fili metallici con imo strato di materiale plastico idoneo.
Nei cestelli secondo la tecnica nota, l'estremit? superiore dei citati sostegni verticali ? nella maggior parte dei casi ottenuta per semplice tranciatura; la forma sostanzialmente cilindrica di tale estremit?, quindi, oltre a non essere piacevole esteticamente, presenta degli angoli, che costituiscono dei punti critici; ad esempio in tali punti ? maggiore il rischio di danneggiamento del rivestimento plastico del cestello, prodotto dalle stoviglie; tali angoli possono causare anche rigature sulle stoviglie stesse.
Per limitare tali inconvenienti sono stati proposti cestelli per lavastoviglie nei quali l'estremit? superiore dei divisori o sostegni verticali ? smussata; anche con tale soluzione permangono per? alcuni inconvenienti.
Infatti, nei cestelli secondo la tecnica nota, poich? il diametro del filo metallico ? costante e la smussatura all'estremit? semmai ne riduce il diametro, i piatti tendono a poggiare sui citati divisori per un certo tratto, determinando delle diffuse zone di adiacenza piatti-divisori che ostacolano l'evacuazione dell'acqua e quindi l'asciugatura dei piatti stessi; tali punti inoltre incidono negativamente sull'efficacia del lavaggio, a causa del deposito di piccoli punti di sporco in tali zone d?ombra; entro certi limiti, i contatti estesi tra piatti e divisori amplificano anche la rumorosit? della macchina, a causa delle vibrazioni di funzionamento della stessa.
Un ulteriore problema, generalmente diffuso, dei cestelli secondo la tecnica nota ? dato dal fatto che spesso l?utente ha difficolt? a ricordare quale sia la disposizione ottimale delle stoviglie all'interno dei cestelli; in altre parole, nonostante l'apparente semplicit? dell'operazione, l'esatto inserimento delle stoviglie all?interno dei cestelli attuali, che presentano tutta una serie di supporti, sostegni e divisori, pu? dare adito a problemi e perdite di tempo per l?utente, che deve ricercare la disposizione ottimale.
Scopo del presente trovato ? quello di risolvere i problemi sopra citati, indicando un cestello per lavastoviglie che sia di aspetto estetico gradevole, di funzionalit? accresciuta rispetto ai cestelli di tipo tradizionale e che sia di semplice ottenimento industriale.
Per raggiungere tale scopo forma oggetto del presente trovato un cestello per macchine lavastoviglie, del tipo ottenuto a partire da una pluralit? di fili metallici opportunamente sagomati e resi solidali tra loro, caratterizzato dal fatto che almeno una parte di detti fili metallici presenta un?estremit? avente una sezione maggiore di quella della rimanente porzione di filo metallico, in particolare presentando una forma sostanzialmente ovoidale.
Tale scopo viene altres? raggiunto attraverso un metodo di fabbricazione di un cestello per macchina lavastoviglie, ove detto cestello ? ottenuto assiemando, tramite saldatura o tecnica di fissaggio equivalente, una pluralit? di fili metallici, caratterizzato dal fatto che le estremit? di almeno una parte di detti fili sono sottoposte ad un procedimento di ribaditura, ossia di deformazione delle estremit? tranciate di detti fili metallici per realizzare una testa inamovibile di sezione maggiore a quella del relativo filo metallico, detta testa avendo in particolare ima forma sostanzialmente ovale.
Secondo un altro suo aspetto importante, l'invenzione ha per oggetto un cestello per macchine lavastoviglie, definente una struttura di base all'intemo della quale sono definiti una pluralit? di divisori e/o sostegni per diverse tipologie di stoviglie, detti divisori e/o sostegni essendo in particolare ottenuti tramite fili metallici, caratterizzato dal fatto che, in funzione del tipo di stoviglie destinate ad essere separate e/o sostenute, detti divisori e/o sostegni presentano almeno in parte ima colorazione differente tra loro, detta colorazione differente essendo prevista per indicare il tipo di stoviglie che detti divisori e/o supporti sono particolarmente indicati per separare e/o sostenere.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, fomiti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 rappresenta in vista un cestello secondo la tecnica usuale; - la figura 2 rappresenta in vista un cestello secondo il trovato;
- la figura 3 rappresenta in vista un particolare della figura 2;
- le figure 4 e 5 rappresentano in sezione due possibili forme reali zzati ve di un particolare del cestello secondo il trovato, in una sua forma realizzativa particolarmente vantaggiosa.
Nella figura 1 ? rappresentato in vista un cestello secondo la tecnica usuale, indicato nel suo complesso con 1; tale cestello 1 ? realizzato a partire da grossi fili metallici 2 e 3, saldati gli uni perpendicolarmente agli altri a formare un rettangolo; i quattro bordi del rettangolo sono poi ripiegati verso l'alto in modo da formare delle pareti laterali. Con 4 sono indicati degli ulteriori fili metallici, saldati alle citate pareti laterali per completare la struttura di base del cestello.
Con 5 sono indicati dei fili metallici verticali, saldati in punti opportuni al fondo della struttura di base del cestello; tali fili verticali, situati internamente alla struttura di base, realizzano dei divisori o sostegni per le stoviglie da sistemare aH'interno del cestello: tipicamente tedi sostegni verticali hanno la funzione di mantenere in posizione eretta i piatti, ad una certa distanza l'uno dall'altro.
Il cestello 1 ottenuto nel modo sopra descritto viene poi viene rifinito ricoprendo omogeneamente in modo noto i fili metallici 2, 3, 4 e 5 con imo strato di idoneo materiale plastico.
Come si nota in figura 1, l'estremit? superiore dei divisori, o sostegni, verticali presenta una forma sostanzialmente piana, ottenuta per tranciatura dei fili 5; tale soluzione presenta i problemi esteticofunzionali in precedenza citati, soprattutto per la zona di reciproco contatto di due superfici sostanzialmente parallele (fili di sezione uniforme e pareti delle stoviglie).
Nella figura 2 ? rappresentato in vista un cestello secondo il trovato, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10. Tale cestello 10 ? realizzato in sostanza con la tecnica sopra descritta e presenta quindi anch'esso una serie di divisori o sostegni verticali centrali, alcuni dei quali indicati con 11; con 12 ? indicata una maniglia in materiale plastico, atta a facilitare le operazioni di inserimento e disinserimento del cestello 10 all'interno della vasca di lavaggio della macchina lavabiancheria, non rappresentata per semplicit?.
Rispetto al cestello di figura 1, il cestello 10 presenta la peculiarit? che almeno l'estremit? superiore 13 dei divisori o sostegni verticali 11 ? lavorata in modo da presentare una sezione maggiore di quella dei relativi fili metallici, ed in particolare in modo da presentare forma sostanzialmente ovoidale; in figura 3 viene appunto illustrata in maggior dettaglio l'estremit? superiore 13 di alcuni dei divisori 11. La particolare forma ovoidale di tali estremit? 13, oltre a determinare un migliore effetto estetico del cestello 10, consente di raggiungere alcuni vantaggi funzionali che consentono di ovviare ai problemi citati in apertura della presente descrizione.
Nel cestello 10 secondo il trovato i piatti posti tra i divisori 11 tendono a poggiare solo sull?estremit? ovoidale 13, il cui diametro eccede quello dei fili costituenti i divisori 11; in sostanza, quindi, i piatti poggiano in un solo punto, definito e preciso, ossia in corrispondenza della parte ovoidale 13: conseguentemente l'evacuazione dell'acqua dai piatti, e quindi la loro asciugatura, risulta migliorata; migliorata ? pure l?efficacia del lavaggio, dovuta alla riduzione delle zone d'ombra, e la silenziosit? della macchina, in quanto la trasmissione delle vibrazioni ai piatti risulta limitata.
La forma delicata delle estremit? 13 dei divisori 12 attenua altres? i rischi di rottura del rivestimento plastico dei fili metallici costituenti il cestello ed i rischi di rigature delle stoviglie.
La forma delle estremit? 13 consente poi di accrescere ulteriormente la funzionalit? del cestello 10 secondo il trovato.
Infatti, in una forma particolarmente vantaggiosa del trovato, sulle estremit? 13 possono essere infatti essere inseriti a scatto dei cappellotti di idoneo materiale plastico o gommoso, resistente alle sollecitazioni termiche: tali cappellotti hanno la funzione di aumentare ulteriormente gli effetti positivi della maggior sezione deH'estremit? 13 rispetto alla rimanente porzione del filo 11 che costituisce i divisori verticali.
Il fissaggio di tali cappellotti ? inamovibile, grazie alla forma delle estremit? 13; nei cestelli noti, del tipo di quello illustrato in figura 1, la presenza di cappellotti sarebbe al contrario fonte di problemi, poich? il loro inserimento sulla estremit? cilindrica dei fili 5 non sarebbe sicuro: a seguito delle sollecitazioni termiche e dei movimenti delle stoviglie i cappellotti potrebbero sfilarsi dalle estremit? cilindriche dei fili 5, con conseguenze facilmente immaginabili (ad esempio la loro perdita, o l?intasamento del filtro di ricircolo della lavastoviglie).
In figura 4 e 5 sono illustrate alcune possibili forme realizzative dei cappellotti, indicati con 15, da fissare sui fili 11 del cestello secondo il trovato.
In generale, la cavit? interna dei cappellotti 15 ricopia essenzialmente la forma delle estremit? dei fili 11, nel caso illustrato ovoidale, in modo da permettere il fissaggio a scatto ed impedire il loro sfilamento indesiderato; la forma della parte esterna dei cappellotti 15 pu? invece essere scelta fra ima varia tipologia: ad esempio pu? essere ovoidale, come nel caso illustrato in figura 4, oppure appuntita, come nel caso di figura 5, per migliorare l'appoggio delle stoviglie e rendere minimo il contatto tra piatti e cappellotti 15, allo scopo di migliorare ulteriormente l'efficacia del lavaggio.
In ogni caso i cappellotti 15 potranno avere qualsiasi forma ritenuta utile per accrescere la funzionalit? e l'efficacia del cestello.
Secondo il trovato, l'estremit? ovoidale dei divisori 11 pu? essere ottenuta con ima semplice operazione di ribaditura, ossia deformando le estremit? superiori dei fili metallici che li costituiscono, in modo da realizzare una testa, o una controtesta, inamovibile di forma ovoidale. Dopo tale operazione, che pu? ottenersi con una macchina ribaditrice opportunamente attrezzata, il cestello pu? essere ricoperto in modo noto con un idoneo materiale plastico.
Nella eventuale fase di lavorazione successiva sulle estremit? 13 vengono poi fissati a scatto i cappellotti 15, operazione questa agevolmente realizzabile anche in modo automatico con macchinari opportunamente attrezzati, in s? noti.
I cappellotti 15 possono vantaggiosamente avere colorazione diversa rispetto alla rimanente parte del cestello (solitamente di colore bianco); ad esempio essi potrebbero avere la stessa colorazione della maniglia 12, per conferire al cestello una uniformit? di elementi estetici; peraltro, secondo un aspetto importante dell'innovazione, i cappellotti 15 presentano una pluralit? di colorazioni diverse a seconda dei sostegni 11 sui quali essi sono montati.
In altre parole, quindi, tramite i cappellotti 15 di diverse colorazioni, ? possibile identificare, o meglio distinguere, in modo inequivocabile i vari sostegni/supporti presenti all'interno del cestello portastoviglie; sul libretto di istruzioni della macchina lavastoviglie dotata del cestello secondo il trovato sar? opportunamente spiegata la funzione delle diverse colorazioni dei cappellotti: ad esempio i cappellotti verdi indicano i supporti nei quali vanno inseriti i piatti, i cappellotti rossi indicano quelli per le fondine, i cappellotti gialli quelli dei piattini, e cos? via.
E' chiaro che in questo modo l?utente viene facilitato ai fini del carico ottimale delle stoviglie nel cestello; la disposizione esatta delle stoviglie potr? essere effettuata in modo rapido ed "intuitivo", associando i colori dei cappellotti 15 alle varie tipologie di stoviglie. Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del cestello oggetto della presente trovato, cos? come chiari ne risultano i vantaggi.
In particolare il cestello descritto presenta, con un modesto aggravio del costo di produzione, caratteristiche estetiche e di funzionalit? sicuramente migliorate.
E' chiaro che numerose varianti possono essere apportate al cestello oggetto della presente invenzione, senza per questo uscire dai principi di novit? insiti nell'idea innovativa; ad esempio le estremit? dei fili metallici costituenti le pareti laterali ed il fondo del cestello 10 potrebbero essere ribadite per ottenere la forma illustrata in figura 3; in tale ottica, dei cappellotti 15 in gomma potrebbe essere previsti anche nella parete frontale del cestello 10, per attutire gli eventuali urti tra la controporta della lavastoviglie ed il cestello stesso, durante le fasi di chiusura dello sportello.
Inoltre i sostegni e/o divisori 11 potrebbero avere forme, sagome e inclinazioni diverse da quelle illustrate in figura 2.
E' anche chiaro che l'estremit? 13 dei divisori o sostegni 11 potrebbe essere ottenuta per ribaditura con un'altra forma, purch? atta a svolgere la funzione di ridurre l'area di contatto tra fili e stoviglie, e consentire il fissaggio sicuro dei cappellotti 15.
E' infine chiaro che nella pratica attuazione del trovato i materiali e le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con degli elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cestello per macchine lavastoviglie, del tipo ottenuto a partire da una pluralit? di fili metallici (2,3,4,11) opportunamente sagomati e resi solidali tra loro, caratterizzato dal fatto che almeno una parte di detti fili metallici (11) presenta un'estremit? (13) avente ima sezione maggiore di quella della rimanente porzione di filo metallico (11), ed in particolare presentando una forma sostanzialmente ovoidale.
  2. 2. Cestello, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto cestello (10) presenta internamente dei divisori o sostegni (11) per le stoviglie, pure ottenuti tramite fili metallici, le estremit? superiori (13) dei quali presentano detta forma sostanzialmente ovoidale.
  3. 3. Cestello, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti fili metallici (2,3,4,11) sono ricoperti con uno strato di materiale plastico.
  4. 4. Cestello, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cestello (10) presenta una maniglia (12), in particolare in materiale plastico.
  5. 5. Cestello, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che su dette estremit? (13) sono fissati, in particolare a scatto, degli elementi terminali (15).
  6. 6. Cestello, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi terminali sono dei cappellotti (15) in materiale plastico o gommoso, in particolare aventi colore diverso rispetto al materiale plastico che ricopre detti fili metallici (2,3,4,11).
  7. 7. Cestello, secondo le rivendicazioni 2 e 6, caratterizzato dal fatto che detti divisori o sostegni (11) sono di diversi tipi, ciascuno previsto per varie tipologie di stoviglie, e dal fatto che detti cappellotti (15) presentano colori diversi a seconda dei diversi tipi di divisori o sostegni (11) sui quali sono f?ssati.
  8. 8. Cestello per macchine lavastoviglie, definente una struttura di base all'interno della quale sono definiti una pluralit? di divisori e/o sostegni (11) previsti per diverse tipologie di stoviglie, detti divisori e/o sostegni (11) essendo in particolare ottenuti tramite fili metallici, caratterizzato dal fatto che detti divisori e/o sostegni (11) presentano almeno in parte una colorazione differente tra loro, in funzione del tipo di stoviglie destinate ad essere separate e/o sostenute, detta colorazione differente essendo prevista per indicare quali divisori e/o supporti (11) sono particolarmente adatti per separare e/o sostenere un determinato tipo di stoviglie.
  9. 9. Cestello, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti divisori e/o sostegni (11) presentano una colorazione differente in corrispondenza di una loro estremit?, in particolare quella superiore (13).
  10. 10. Cestello, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che su dette estremit? sono fissati, in particolare a scatto, degli elementi terminali di varie colorazioni.
  11. 11. Metodo di fabbricazione di un cestello per macchina lavastoviglie, ove detto cestello (10) ? ottenuto assiemando, tramite saldatura o tecnica di fissaggio equivalente, una pluralit? di fili metallici (2,3,4,11), caratterizzato dal fatto che le estremit? di almeno una parte (11) di detti fili sono sottoposte ad un procedimento di ribaditura, ossia di deformazione delle estremit? tranciate di detti fili metallici (11) per realizzare una testa inamovibile (13) di sezione maggiore di quella della rimanente porzione del filo metallico, detta testa (13) avendo in particolare una forma sostanzialmente ovoidale.
  12. 12. Metodo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i fili metallici sottoposti a ribaditura sono quelli costituenti degli elementi divisori o di sostegno (11) delle stoviglie all 'interno del cestello (10).
  13. 13. Metodo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i fili metallici sottoposti a ribaditura sono quelli costituenti la parete frontale del cestello (10).
  14. 14. Metodo, secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che successivamente a detta operazione di ribaditura i fili metallici (2,3,4,11) vengono ricoperti con un idoneo materiale plastico.
  15. 15. Metodo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che su detta testa (13) viene fissato a scatto un elemento terminale (15), in particolare di materiale differente rispetto a detti fili (11) e/o di colorazione differente rispetto al materiale plastico ricoprente detti fili.
  16. 16. Cestello per macchina lavastoviglie realizzato utilizzando il metodo di fabbricazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti.
  17. 17. Cestello per macchina lavastoviglie, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.
  18. 18. Metodo di fabbricazione di un cestello per macchina lavastoviglie, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.
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