ITTO20130731A1 - Muffola di un forno nella quale sono fissate delle guide - Google Patents

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:-“MUFFOLA DI UN FORNO NELLA QUALE SONO FISSATE DELLE GUIDE”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una muffola di un forno per la cottura di cibi.

Come è noto, la struttura di una muffola di un forno per uso domestico o comunque per la cottura di cibi, comprende delle guide sagomate in modo da sostenere delle griglie/leccarde sulle/nelle quali viene posizionato il cibo da cuocere o riscaldare.

Queste guide sono normalmente posizionate lungo le pareti laterali interne della muffola e realizzate per mezzo di fili metallici opportunamente sagomati e uniti tra loro, preferibilmente mediante elettrosaldatura. La struttura tipica di una di queste guide comprende due staggi congiunti tra loro da pioli, dove questi ultimi sono preferibilmente disposti in maniera ravvicinata e a coppie.

In questo modo è possibile posizionare i bordi delle griglie e/o delle leccarde tra le coppie di pioli delle guide, così che dette griglie/leccarde possano essere mantenute in una posizione sollevata rispetto al fondo della muffola.

Queste guide secondo l'arte nota presentano almeno un'estremità di almeno uno dei due staggi ripiegata in modo fa formare un ricciolo (detto anche occhiello), dove in detto ricciolo può essere impegnata una vite che, impegnandosi anche in un nottolino filettato fissato alla parete laterale, rende possibile vincolare stabilmente le guide alla muffola.

Il nottolino è preferibilmente fissato alla faccia esterna della parete laterale della muffola e comunica con l'interno di detta muffola attraverso un foro praticato nella parete laterale; è da notare che la presenza del foro indebolisce inevitabilmente la struttura di detta muffola. Questo sistema di fissaggio delle guide alla muffola rende complesso il loro disaccoppiamento da detta muffola, poiché un utilizzatore che vuole procedere con il loro smontaggio, ad esempio per effettuare il lavaggio delle guide, deve utilizzare almeno un cacciavite o altro strumento idoneo. L'utilizzo di un cacciavite o di altro strumento in uno spazio ristretto come quello di una muffola, rende molto probabile il danneggiamento di quest'ultima, poiché è difficile per un operatore umano impegnare e mantenere impegnato il cacciavite con l'innesto presente nella testa della vite. Infatti, è molto probabile che il cacciavite o altro strumento, fuoriuscendo/mancando dall'/l'innesto della vite, strisci la sua punta lungo la parete laterale della muffola, danneggiando la superficie della faccia interna di quest'ultima. Su questa superficie è, infatti, normalmente presente un sottile strato di materiale refrattario che potrebbe facilmente danneggiarsi se sfregato da una punta di un cacciavite o altro strumento. Inoltre, la presenza di un nottolino filettato rende possibile che la filettatura venga danneggiata (spannata) dal non corretto inserimento della vite e/o da un'eccessiva coppia di serraggio applicata a detta vite.

E’ uno scopo della presente invenzione quello di superare questi inconvenienti; in altri termini, essa si propone di mettere a disposizione una muffola comprendente almeno una guida che può essere accoppiata con le pareti interne della muffola senza l’utilizzo di viti, nottolini o altri elementi similari, che rendono le operazioni di montaggio/smontaggio di detta guida complesse e rischiose per l'integrità delle superfici interne della muffola.

L’idea alla base della presente invenzione è quella di fissare le guide alla muffola per mezzo di almeno un magnete.

Le caratteristiche della presente invenzione sono oggetto specifico delle allegate rivendicazioni.

Queste caratteristiche ed ulteriori vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di un suo esempio di realizzazione mostrato nei disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

fig. 1 illustra una vista prospettica di una muffola secondo l'invenzione;

fig. 2 illustra una vista prospettica del dettaglio A di fig. 1;

fig. 3 illustra una vista prospettica del dettaglio B di fig. 1;

fig. 4 illustra una vista frontale della muffola di fig. 1; fig. 5 illustra una vista lungo la sezione C-C della fig.

fig. 6 illustra una vista lungo la sezione D-D della fig.

5;

fig. 7 illustra una vista del dettaglio F di fig. 6; fig. 8 illustra una vista lungo la sezione E-E della fig.

5;

fig. 9 illustra una vista del dettaglio G di fig. 8.

Con riferimento a fig. 1, una muffola 1 secondo l'invenzione comprende una coppia di pareti laterali 2,4, una parete posteriore 3, un fondo 5 e una parete superiore 6, le quali delimitano una cavità o camera di cottura.

Sulla faccia interna di ciascuna delle pareti verticali 2,3,4, preferibilmente delle sole pareti laterali 2,4, può essere posizionata almeno una guida 7. Queste guide permettono il posizionamento all'interno della muffola 1 di almeno una griglia 8 e/o di almeno una leccarda (non illustrata nelle figure allegate).

Con riferimento anche a fig. 2, le guide 7 hanno una struttura simile ad una scala e comprendono due staggi 71 e almeno una coppia di pioli 72 che uniscono detti staggi 71. Ciascuna coppia di pioli 72 comprende, preferibilmente, un piolo superiore 72a e un piolo inferiore 72b disposti a distanza ravvicinata tra loro, così da formare una sede in cui impegnare almeno parte del bordo della griglia 8 e/o della leccarda.

È possibile per il tecnico del ramo utilizzare delle guide aventi una forma e/o una configurazione dei pioli differente rispetto a quella appena sopra descritta (ad esempio il solo piolo inferiore su cui appoggiare la griglia 8 e/o la leccarda), senza comunque allontanarsi dagli insegnamenti della presente invenzione.

Con riferimento anche alle figure da 3 a 7, almeno uno degli staggi 71 comprende un gancio 73 che è posizionato all'estremità superiore di detto staggio 71, dove il termine 'estremità superiore' identifica la parte dello staggio 71 che, quando la guida 7 è in una condizione operativa (ossia accoppiata con la parete laterale 2,4), si trova più vicina alla parete superiore 6 della muffola 1. Questo gancio 73 è sagomato in modo che sia possibile impegnarlo in un foro 21,41, così da appendere la guida 7 alla parete laterale 2,4.

Nella forma realizzativa preferita, ciascuna guida 7 comprende due ganci 73, mentre le pareti laterali 2,4 comprendono due fori 21,41, così da meglio ripartire il carico trasferito dalle guide 7 alle pareti laterali 2,4. Al fine di evitare vantaggiosamente una deformazione eccessiva delle pareti laterali 2,4, i fori 21,41 sono posizionati all'interno di bombature 22,42, dove dette bombature 22,42 hanno le concavità preferibilmente rivolte verso l'interno della muffola 1, ossia queste bombature 22,42 possono essere ottenute per imbutitura delle pareti laterali 2,4 mediante un punzone che si muove dall'interno verso l'esterno della muffola 1.

La configurazione di queste bombature 22,42 consente di far scaricare il carico presente sulle guide 7 in maniera che la deformazione delle pareti laterali 2,4 abbia una concavità rivolta verso l'esterno della muffola, così che le pareti laterali 2,4 tendano ad avvicinarsi tra loro. In questo modo le pareti laterali così deformate, spingendo le guide 7 ad avvicinarsi tra loro, aumentano vantaggiosamente la stabilità della griglia 8 e/o della leccarda eventualmente posizionata tra dette guide 7.

In aggiunta a quando detto fino adesso e con riferimento anche alle figure 8 e 9, ciascuna delle guide 7 comprende anche mezzi di vincolo che, a loro volta, comprendono almeno un ricciolo 74, detto anche occhiello 74, e almeno un magnete 75 incastonato in detto ricciolo 74.

Il ricciolo 74 è preferibilmente posizionato nell'estremità inferiore dello staggio 71, dove il termine 'estremità inferiore' identifica la parte dello staggio 71 che, quando la guida 7 è in una condizione operativa (ossia accoppiata con la parete laterale 2,4), si trova più vicina al fondo 5 della muffola 1.

Per agevolare vantaggiosamente il posizionamento del magnete 75 nel ricciolo 74, il magnete 75 ha una forma che comprende un cilindro centrale 75b e due cilindri periferici 75a,75c, dove detti cilindri 75a,75b,75c sono tutti coassiali tra loro, e dove il cilindro centrale 75b ha un diametro inferiore a quello di entrambi i cilindri periferici 75a,75c. Inoltre, i cilindri periferici 75a,75c possono avere vantaggiosamente diametro differente tra loro, così che quello di diametro maggiore 75a possa fungere da arresto, mentre quello di diametro minore 75c da divaricatore del ricciolo 74.

Quando il magnete 75 così configurato deve essere accoppiato con il ricciolo 74, il cilindro periferico 75c di diametro inferiore viene appoggiato al ricciolo 74 e una forza 75e viene applicata sul cilindro periferico di diametro maggiore 75a (vedere il vettore rappresentato in fig. 9), così che il ricciolo 74 venga elasticamente deformato dal cilindro 75c fino a quando la superficie laterale del ricciolo 74 è in contatto con la superficie laterale di detto cilindro 75c. Quando il cilindro 75c fuoriesce dal ricciolo 74, quest'ultimo si restringe ritornando alla sua forma iniziale ed entrando in contatto con il cilindro centrale 75b. Il movimento viene arrestato dal cilindro periferico 75a che, avendo un diametro maggiore, non riesce ad allargare il ricciolo 74. Per disaccoppiare il magnete 75 dal ricciolo 74, è necessario esercitare una forza 75f sul cilindro 75c (vedere il vettore rappresentato in fig. 9) che, allargando il ricciolo 74, consente al magnete 75 di fuoriuscire da detto ricciolo 74.

È possibile per il tecnico del ramo utilizzare un magnete di forma diversa rispetto a quello appena sopra descritto, senza, comunque, allontanarsi dagli insegnamenti della presente invenzione.

Quando la guida 7 si trova in una condizione operativa, il magnete 75 si mantiene in contatto con la faccia interna della parete laterale 2,4 a cui detta guida 7 è accoppiata, assicurando la stabilità del posizionamento della guida 7. Questo è possibile poiché la parete laterale 2,4 è, almeno in parte, realizzata in un materiale ferromagnetico, preferibilmente un metallo o una sua lega, così che il magnete 75 eserciti una forza di attrazione verso detta parete laterale 2,4. È da evidenziare che la faccia interna della parete laterale 2,4 può essere ricoperta da uno strato termicamente isolante (non evidenziato nelle figure allegate), preferibilmente di tipo ceramico, dello spessore di alcuni decimi di millimetro. Questo materiale deve comunque consentire al magnete 75 di interagire con il materiale ferromagnetico presente sotto detto strato termicamente isolante, così da permettere al magnete 75 di essere attratto dalla parete laterale 2,4. Inoltre, anche il magnete 75 può essere ricoperto da uno strato di materiale protettivo e/o termicamente isolante, dove detto materiale deve, però, influenzare minimamente il campo magnetico generato da detto magnete 75, così da aumentare la sua vita utile.

Nella forma realizzativa preferita, ciascuna guida 7 comprende due riccioli 74 e due rispettivi magneti 75, così da meglio garantire la stabilità dell'accoppiamento di ciascuna guida 7 alla rispettiva faccia interna della parete laterale 2,4 della muffola 1.

Al fine di migliorare il posizionamento del magnete 75 rispetto alla faccia interna della parete laterale 2,4, ciascuna parete laterale 2,4 può comprendere almeno una, preferibilmente due, cavità 23,43 aventi concavità rivolta verso l'interno della muffola 1, ossia queste cavità 23,43 possono essere ottenute per imbutitura delle pareti laterali 2,4 mediante un punzone che si muove dall'interno verso l'esterno della muffola 1.

Questa cavità 23,43, nel momento in cui la guida 7 viene accoppiata con la parete laterale 2,4, funge da invito per il magnete 75 che, attratto da detta parete 2,4, si posiziona nella cavità 23,43 e centra la guida 7 nella sua posizione operativa, compensando così l'eventuale posizionamento impreciso da parte dell'utente e/o annullando i giochi eventualmente presenti; a tale scopo la cavità 23,43 deve avere una forma compatibile con quella del magnete 75.

Il magnete 75 è realizzato in un materiale, preferibilmente ferro o una sua lega, avente una temperatura di Curie superiore alla temperatura raggiunta all'interno della muffola 1 durante il normale funzionamento del forno (circa 200-300 °C), così da garantire che il magnete 75 generi sempre un campo magnetico pressoché costante.

Utilizzando questa forma realizzativa dell'invenzione, è possibile asportare dalla muffola 1 le guide 7, assieme ai magneti 75, prima che nella muffola 1 avvenga un ciclo di pirolisi, durante il quale si raggiungono delle temperature attorno a 500 °C. In questo modo, è vantaggiosamente possibile impiegare magneti aventi un punto di Curie compreso tra la temperatura di normale funzionamento del forno (200-300 °C) e la temperatura a cui deve essere effettuata la pirolisi (circa 500 °C).

Riassumendo, per posizionare una delle guide 7 in una posizione operativa (guida 7 accoppiata alla parete laterale 2,4), l'utilizzatore del forno comprendente la muffola 1 secondo l'invenzione deve, in un primo tempo, impegnare i ganci 73 con i fori 21,41 della parete laterale 2,4 alla quale si vuole accoppiare la guida 7, dopodiché deve avvicinare i magneti 75 alle cavità 23,43 fino al punto in cui i magneti siano attratti dalla parete laterale 2,4; mentre per disaccoppiare la guida 7 dalla parete laterale 2,4, l'utilizzatore deve, invece, esercitare nella parte inferiore della guida 7 (quella vicino al fondo 5 della muffola 1) una forza verso l'interno della muffola 1 (perpendicolare alla parete laterale), ad esempio tirando una coppia di pioli 72 verso l'interno della muffola, in modo da separare i magneti 75 dalla parete laterale 2,4, dopodiché l'utilizzatore può procedere al disimpegno dei ganci 73 dai fori 21,41.

In una prima variante dell'invenzione, almeno un gancio 73 della precedente forma esecutiva è sostituito con i mezzi di vincolo sopra descritti, ossia da un magnete 75 incastonato all'interno di un ricciolo 74, posizionati all'estremità superiore di almeno uno degli staggi 71. Questa variante consente di limitare il numero di fori presenti nelle pareti laterali, così da aumentare la robustezza delle parete e/o aumentare l'efficienza energetica. Infatti, riducendo o eliminando i fori 21,41 è possibile ridurre le perdite di calore dovute alla dissipazione attraverso i/il ganci/o 73 che, in condizione operativa, fuoriescono dalla muffola 1.

In una seconda variante dell'invenzione, almeno uno dei magneti 75 non è incastonato nel ricciolo 74, ma è attaccato alla faccia interna della parete laterale 2,4 della muffola 1 oppure incastonato in detta parete laterale 2,4, così da permettere vantaggiosamente l'impiego di guide di tipo diverso rispetto alla guida 7 sopra descritta. In questo modo è anche possibile impiegare guide non predisposte per utilizzare questi mezzi di vincolo.

L'unico requisito che le guide impiegate in questa variante devono soddisfare è che siano realizzate in materiale ferromagnetico.

Inoltre, in questa variante, il magnete può anche essere incastonato in un foro già presente nella parete laterale 2,4 e/o posizionato all'esterno della cavità di cottura della muffola 1, così da rendere possibile l'utilizzo dei mezzi di vincolo sopra descritti in una muffola secondo lo stato dell'arte attraverso la sostituzione del/dei nottolino/i con uno o più magneti 75.

In una terza variante, una guida 7 può essere applicata sulla parete posteriore 3 della muffola 1 utilizzando i mezzi di vincolo e le soluzioni sopra descritte, così da rendere possibile impegnare anche il bordo posteriore della griglia 8 e/o della leccarda quando questa/e è/sono in una posizione operativa (di cottura) all'interno della muffola 1.

Occorre tuttavia evidenziare che sebbene gli esempi mostrati nelle figure e le varianti sopra menzionate, abbiano le guide 7 applicate con i mezzi di vincolo magnetici 74, 75, a delle pareti 2, 3 4 della muffola che hanno giacitura verticale (in quanto sono le pareti laterali o di fondo della muffola), i principi dell’invenzione si applicano anche al caso di guide che appoggino su pareti della muffola orizzontali, quali ad esempio quella inferiore.

Si pensi cioè al caso in cui i magneti siano associati alla estremità inferiore delle guide 7, la quale appoggia sulla parete orizzontale in basso della muffola (invece che su quella laterale verticale) oppure sulla zona curva di raccordo tra essa e la parete laterale.

Questa ed altre varianti equivalenti rientrano comunque nell’ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Muffola (1) di un forno per la cottura di cibi, comprendente − una pluralità di pareti (2-6) che circoscrivono una cavità di cottura, − almeno una guida (7) di supporto di griglie, leccarde o simili articoli da forno posizionabile all'interno della cavità di cottura e vincolabile ad una relativa parete (2,3,4), − mezzi di vincolo (74,75) della guida (7) alla parete (2,3,4), caratterizzata dal fatto che i mezzi di vincolo comprendono almeno un magnete (75).
2. 2. Muffola (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la parete (2,3,4) è realizzata almeno in parte in materiale ferromagnetico.
3. 3. Muffola (1) secondo la rivendicazione 2, in cui la guida (7) comprende almeno un primo occhiello (74) nel quale è incastonato il magnete (75).
4. 4. Muffola secondo la rivendicazione 3, in cui la guida (7) comprende un primo (71) e un secondo staggio (71) e almeno una coppia di pioli (72) estesi tra detti staggi (71), dove detto primo occhiello (74) è posizionato ad una delle estremità del primo staggio (71).
5. 5. Muffola secondo la rivendicazione 4, in cui almeno uno degli staggi (71) comprende un gancio (73) che è posizionato all'estremità superiore di detto staggio (71), dove detto gancio (73) è sagomato in modo che sia possibile impegnarlo in un foro (21,41) compreso nella parete (2,3,4), così da appendere la guida (7) alla parete (2,3,4).
6. 6. Muffola (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete (2,3,4) comprende una cavità (23,43) atta ad operare come sede di invito per il magnete (75) che, essendo attratto da detta parete (2,3,4), posizionandosi nella cavità (23,43) centra la guida (7) in una posizione operativa.
7. 7. Muffola (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui la guida (7) comprende un secondo occhiello (74) e un secondo magnete (75) incastonato in detto secondo occhiello (74) che è posizionato ad un'estremità del secondo staggio (71).
8. 8. Muffola (1) secondo la rivendicazione 7, in cui la guida (7) comprende un terzo occhiello (74) e un quarto occhiello (74), nei quali sono rispettivamente incastonati un terzo (75) e un quarto magnete (75), dove detto terzo (74) e quarto occhiello (74) sono rispettivamente posizionati alle estremità opposte, rispetto al primo (74) e al secondo occhiello (74), degli staggi (71).
9. 9. Muffola (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la guida (7) è realizzata almeno in parte in materiale ferromagnetico.
10. 10. Muffola (1) secondo la rivendicazione 9, in cui il magnete (75) è accoppiato con la parete (2,3,4) della camera di cottura.
11. 11. Muffola (1) secondo la rivendicazione 10, in cui nella parete (2,3,4) è incastonato il magnete (75).
12. 12. Muffola (1) secondo le rivendicazioni 10 o 11, in cui il magnete (75) è posizionato al di fuori della cavità di cottura.
13. 13. Muffola secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete (2, 3, 4) sulla quale agiscono i mezzi di vincolo (7) ha giacitura sostanzialmente verticale.
14. 14. Forno per la cottura di cibi comprendente una muffola (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 13.