TITOLO: Dispositivo valvolare per un sistema acquastop atto ad essere impiegato in un apparecchio elettrodomestico, quale una macchina lavastoviglie od una macchina lavabiancheria
* ;;DESCRIZIONE ;Settore tecnico ;La presente invenzione si riferisce a un dispositivo valvolare per un sistema acquastop atto ad essere impiegato in un apparecchio elettrodomestico, quale una macchina lavastoviglie od una macchina lavabiancheria. ;Sfondo tecnologico ;E’ noto nel settore utilizzare sistemi acquastop per il controllo dell’alimentazione di acqua in un elettrodomestico, ad esempio in una macchina lavatrice, quale una lavastoviglie o una lavabiancheria. ;Un sistema acquastop svolge funzione di regolare l’afflusso di acqua da una presa d’acqua, tipicamente la rete di distribuzione idraulica, all’associata macchina lavatrice, in particolare nel caso in cui si verifichi una perdita d’acqua attraverso le tubazioni che provengono dalla presa d’acqua e raggiungono la macchina. ;Più specificamente la presente invenzione ha per oggetto un dispositivo valvolare per un sistema acquastop atto ad essere impiegato in un apparecchio elettrodomestico, quale una macchina lavastoviglie o una macchina lavatrice, in cui detto dispositivo comprende: ;-- un corpo cavo avente ;una porzione di ingresso collegabile idraulicamente con una presa d’acqua per ricevere un flusso di acqua, e una porzione di uscita collegabile idraulicamente, particolarmente mediante una tubazione di alimentazione di detto sistema acquastop circondata da una tubazione di sicurezza di detto sistema acquastop, con detto apparecchio elettrodomestico per erogare detto flusso d’acqua; e ;- un apparato valvolare fissato a detto corpo cavo, situato fra detta porzione di ingresso e detta porzione di uscita, e predisposto per controllare il passaggio di detto flusso d’acqua attraverso detto corpo cavo. ;Tuttavia i dispositivi valvolari del tipo sopra citato soffrono di alcuni inconvenienti. ;Un inconveniente è dato dal fatto che i sistemi acquastop che impiegano un dispositivo valvolare del tipo sopra menzionato necessitano l’adozione di collegamenti idraulici complessi ed ulteriori strutture elettrovalvolari che occupano spazio all’interno dell’elettrodomestico per ripartire il flusso di acqua fra le varie utenze idrauliche presenti nell’elettrodomestico stesso (ad esempio, la vaschetta del detersivo, la vasca di lavaggio, ecc.). ;Sintesi dell’invenzione ;Uno scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo valvolare per un sistema acquastop in grado di risolvere questo ed altri inconvenienti della tecnica anteriore, e che nel contempo possa essere prodotto in modo semplice ed economico. ;In particolare, uno scopo delle presente invenzione è di mettere a disposizione un dispositivo valvolare in grado di ridurre lo spazio necessario per il collegamento, strutturale e funzionale, di un sistema acquastop con un elettrodomestico. ;Secondo la presente invenzione questi ed altri scopi vengono raggiunti mediante un dispositivo definito in accordo con l’annessa rivendicazione indipendente. ;E da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella descrizione in merito alla presente invenzione. ;Breve descrizione dei disegni ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui: - la figura 1 è una vista schematica di un sistema acquastop che include un dispositivo valvolare realizzato secondo una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione; ;- la figura 2 è una vista prospettica del dispositivo valvolare mostrato nella figura 1; ;- la figura 3 è una vista prospettica esplosa del dispositivo valvolare mostrato nella figura 2; ;- la figura 4 è una vista prospettica in sezione longitudinale mediana del dispositivo mostrato nella figura 2; ;- le figure 5 e 6 sono viste sezionate longitudinalmente di un componente del dispositivo valvolare mostrato nelle figure precedenti, in cui sono evidenziati i percorsi che il fluido è in grado di percorrere all’interno del componente; ;- le figure 7 e 8 sono viste prospettiche di un dispositivo valvolare realizzato secondo un’altra forma di realizzazione della presente invenzione; e ;- le figure 9 e 10 sono viste prospettiche di un dispositivo valvolare realizzato secondo un’ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione. ;Descrizione dettagliata dell’invenzione ;Con riferimento alla figura 1, è complessivamente indicato con 10 un sistema del tipo cosiddetto acquastop per l’alimentazione di acqua ad un apparecchio elettrodomestico, quale una macchina lavatrice M, in particolare una lavabiancheria. ;Come è chiaro ad un tecnico del settore, il sistema acquastop illustrato è idoneo all’impiego anche in apparecchi elettrodomestici differenti dalla lavabiancheria, come ad esempio in una lavastoviglie. ;Sempre con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nella figura 1, il sistema 10 comprende una tubazione di alimentazione di acqua, indicata nel suo complesso con 12, destinata ad essere collegata fra una presa d’acqua 14 e la macchina M, per convogliare un flusso di acqua all’interno di tale macchina. ;Il sistema 10 comprende inoltre un dispositivo valvolare comandato elettricamente realizzato in accordo con una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione e che è complessivamente indicato con 100 nei disegni. ;Per il comando elettrico del dispositivo valvolare 100, il sistema 10 comprende conduttori elettrici isolati 16 collegati in modo di per sé noto al dispositivo valvolare 100. Ulteriormente il sistema acquastop 10 comprende inoltre una tubazione di sicurezza 18 che si estende intorno alla tubazione di alimentazione d’acqua 12, fra il dispositivo valvolare 100 e la macchina lavatrice M. In particolare, come è visibile nella figura 1, i conduttori elettrici isolati 16 si estendono a partire dal dispositivo valvolare 100 nell’intercapedine situata fra la tubazione di alimentazione di acqua 12 e la tubazione di sicurezza 18, sino a giungere all’interno della macchina M. ;Nella realizzazione illustrata (si veda ancora la figura 1), la macchina lavatrice M è provvista di un’unità elettronica di controllo ECU, cui afferiscono i conduttori elettrici 16 di collegamento del dispositivo valvolare 100. L’unità di controllo ECU comprende un modulo 20 di comando predisposto per controllare il funzionamento del dispositivo valvolare 100 nel modo che sarà descritto più dettagliatamente qui di seguito. ;Il dispositivo valvolare 100 comprende: ;- un corpo cavo 102 avente ;una porzione di ingresso 104 collegabile idraulicamente con la presa d’acqua 14 per ricevere un flusso di acqua, e ;una porzione di uscita 106 collegabile idraulicamente, particolarmente mediante la tubazione di alimentazione 12 che è circondata da una tubazione di sicurezza 16 del sistema acquastop 10, con l’apparecchio elettrodomestico M per erogare un flusso d’acqua; e ;- un apparato valvolare 108 fissato al corpo cavo 102, situato fra la porzione di ingresso 104 e detta porzione di uscita 106, e predisposto per controllare il passaggio del flusso di acqua attraverso tale corpo cavo 102. ;La porzione di uscita 106 presenta una pluralità di uscite 106a, 106b per il flusso di acqua, in cui ciascuna delle uscite 106a, 106b è collegabile idraulicamente con un rispettivo condotto 2a, 2b della tubazione di alimentazione 2. Inoltre il corpo cavo 102 definisce una pluralità di percorsi separati 110a, 110b per l’acqua, in cui ciascun percorso 110a, 110b si ramifica dalla porzione di ingresso 104 e sbocca in una corrispondente uscita 106a, 106b. Ulteriormente l’apparato valvolare 108 comprende una pluralità di elettrovalvole 108a, 108b, in cui ciascuna elettrovalvola 108a, 108b è predisposta per controllare il passaggio di acqua attraverso un corrispondente percorso 110a, 110b in maniera sostanzialmente indipendente dalle altre elettrovalvole. ;In questo modo è possibile controllare il flusso di acqua che affluisce alla macchina M direttamente tramite il solo dispositivo valvolare 100 associato al sistema acquastop 10, senza che sia necessario l’utilizzo di ulteriori elettrovalvole situate internamente alla macchina lavastoviglie. Pertanto l’occupazione di spazio all’interno della macchina dovuta all’utilizzo di un sistema acquastop viene così considerevolmente ridotto. Inoltre, con l’uso del dispositivo valvolare 100, la circuiteria di controllo del sistema acquastop 10 viene semplificata rispetto ai sistemi tradizionali, aumentandone altresì il suo campo di compatibilità e di applicazione ad elettrodomestici di tipi e modelli differenti. ;Più in dettaglio, in un sistema acquastop dotato del dispositivo 100 realizzato in accordo con la presente invenzione, nel caso si verifichi un una perdita d’acqua (ad esempio, per effetto di una lacerazione della tubazione di alimentazione 12), l’acqua di perdita fluisce all’interno della macchina M, attraverso l’intercapedine definita fra la tubazione di alimentazione 12 e la circostante tubazione di sicurezza 14. ;Nell’esempio illustrato nelle figure, la macchina M include al suo interno un recipiente 22 atto a raccogliere l’acqua di perdita, e un sensore di livello 24 associato al recipiente e collegato all’unità ECU. Non appena il livello dell’acqua di perdita nel contenitore 18 supera un livello predeterminato, l’unità ECU provoca la chiusura del dispositivo valvolare 100 e la conseguente intercettazione del flusso d’acqua. La perdita viene pertanto arrestata, senza rischi di allagamento. ;Come sopra accennato, oltre all’efficace funzione antiallagamento, che è tipicamente svolta dai sistemi acquastop, il dispositivo 100 è vantaggiosamente in grado di integrare in esso anche la funzione di controllare l’erogazione del flusso di acqua fra una pluralità di condotti 12a, 12b della tubazione di alimentazione 12, i quali afferiscono a differenti componenti della macchina M o a diverse zone della vasca di lavaggio. Infatti il dispositivo 100 è in grado di essere comandato dalla unità di controllo ECU in modo tale che sia in grado di controllare lo stato di apertura e chiusura delle elettrovalvole 108a, 108b, in maniera indipendente l’una dall’altra. Pertanto il flusso di acqua entrante nel corpo cavo 102 attraverso la porzione di ingresso 104 e ripartito fra la ramificazione della pluralità di percorsi 110a, 110b viene selettivamente intercettato e liberato, impedendo e rispettivamente consentendo la sua erogazione attraverso le uscite 106a, 106b. ;Nella forma di realizzazione illustrata, i percorsi 110a, 110b sono fra di loro separati, in quanto essi non si intersecano reciprocamente, e sono associati ad elettrovalvole 108a, 108b fra di loro non cooperanti, mantenendo quindi una indipendenza strutturale e funzionale. ;Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione di ingresso 104 è sostanzialmente cilindrica, particolarmente di sezione circolare. ;Nella forma di realizzazione illustrata, l’asse della porzione di ingresso 104 definisce l’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102. In modo opzionale, la porzione di ingresso 104 accoglie al suo interno un dispositivo misuratore di portata, di tipo per sé noto e nel suo complesso indicato con 105. ;Preferibilmente le uscite 106a, 106b sono aperture di condotti terminali sostanzialmente cilindrici (in particolare di sezione circolare) del corpo cavo 102, e presentano rispettivi assi Za, Zb fra di loro paralleli e distanziati trasversalmente. ;Nella forma di realizzazione illustrata gli assi Za, Zb delle uscite 106a, 106b sono distanziati da parti opposte, e particolarmente della medesima quantità, dall’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102. ;In particolare, osservando la figura 4, gli assi Za, Zb delle uscita 106a, 106b si trovano altresì ad un altezza differente rispetto a quella dell’asse longitudinale X-X, in particolare entrambi sono situati più in basso rispetto all’asse longitudinale X-X. ;Nella forma di realizzazione illustrata, l’apparato valvolare 108 è racchiuso da un astuccio 112 - realizzato di materiale elettricamente isolante e visibile soltanto nella figura 1. ;Nella forma di realizzazione illustrata le elettrovalvole 108a, 108b sono cosiddette valvole pilota di tipo per sé noto, ad esempio dalla domanda di brevetto italiano TO1994A001012 di titolarità della medesima Richiedente e pubblicata il 13 giugno 1996. Tuttavia nel dispositivo 100 possono altresì trovare impiego ulteriori elettrovalvole di tipo diretto. ;In particolare, ciascuna elettrovalvola 108a, 108b comprende un azionatore 114a, 114b, ad esempio un nucleo ferromagnetico, azionato da un solenoide (non visibile nelle figure) e precaricato elasticamente, ad esempio da una molla 116a, 116b. Inoltre ciascuna elettrovalvola 108a, 108b è dotata di un otturatore 118a, 118b cooperante con il rispettivo azionatore ferromagnetico 114a, 114b. Nella forma di realizzazione illustrata ciascuna elettrovalvola 108a, 108b è predisposta per essere collegata mediante una rispettiva coppia di morsetti 120a, 120b con i conduttori elettrici 16. ;Preferibilmente lo sviluppo complessivo del corpo cavo 102 è allungato ed è di forma sostanzialmente tubolare. In particolare il corpo cavo 102 è realizzato di materiale plastico stampato. ;Nella forma di realizzazione illustrata il corpo cavo 102 è realizzato in un sol pezzo. ;Preferibilmente la porzione di ingresso 104 è realizzata come un raccordo, in particolare collegabile con la presa d’acqua 14 mediante una connessione a ghiera 26. ;Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione di ingresso 104 definisce un segmento tubolare di ammissione comune, da cui si ramificano tutti i percorsi per l’acqua 110a, 110b. ;Preferibilmente i percorsi per l’acqua 110a, 110b si estendono sostanzialmente parallelamente l’uno rispetto agli altri attraverso il corpo cavo 102. ;Con riferimento in particolare alle figure 5 e 6, preferibilmente ciascuno dei percorsi per l’acqua 110a, 110b è definito da una rispettiva successione di tratti a canale o condotti che si estendono all’interno del corpo cavo 102. In particolare, ciascuna successione si estende parallelalmente l’una rispetto alle altre, minimizzando l’ingombro trasversale complessivo del dispositivo 100. ;Nella forma di realizzazione illustrata, i tratti di ciascuna successione presentano un andamento sostanzialmente del tipo a zig-zag. ;Nella forma di realizzazione illustrata, osservando le figure 5 e 6, ciascuna successione comprende: ;- un tratto assiale di ingresso 122 che si dirama dalla porzione di ingresso 104 e che si estende sostanzialmente parallelamente all’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102, ;- un tratto trasversale 124 che devia trasversalmente dal tratto assiale di ingresso 122, ;- una camera anulare 126 in cui sbocca il tratto trasversale 124, ;- un passaggio trasversale di intercettazione 128 radialmente interno rispetto alla camera anulare 128 ed atto ad essere occluso e liberato dal rispettivo otturatore 118a, 118b, e ;- un tratto assiale di uscita 130 che devia assialmente rispetto al passaggio trasversale di intercettazione 128 e sbocca nella rispettiva uscita 106a, 106b. ;Nella forma di realizzazione illustrata, il tratto assiale di ingresso 122 e il tratto assiale di uscita 130 di ciascuna successione sono sostanzialmente allineati (ad esempio, in corrispondenza del rispettivo asse Za, Zb) e sfalsati trasversalmente (in particolare, da parti opposte) rispetto all’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102. ;Preferibilmente ciascun otturatore 118a, 118b è spostabile rispetto alla associata sede valvolare, particolarmente individuata dal passaggio trasversale 128, in direzione sostanzialmente trasversale rispetto all’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102. ;Nella forma di realizzazione illustrata, le direzioni Ya-Ya, Yb-Yb con cui gli otturatori 118a, 118b si spostano ed agiscono sulla rispettiva sede valvolare sono sostanzialmente parallele. Preferibilmente anche i versi con cui gli otturatori 118a, 118b operano sono concordi in apertura e chiusura della rispettiva sede valvolare. ;In particolare, le direzioni od assi di azione Ya-Ya, Yb-Yb degli otturatori 118a, 118b intersecano (opzionalmente essendo perpendicolari ad esso) l’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102, ad esempio giacendo sul medesimo piano longitudinale. ;Nella forma di realizzazione illustrata, le direzioni od assi di azione Ya-Ya, Yb-Yb degli otturatori 118a, 118b coincidono sostanzialmente con l’asse di spostamento dei rispettivi azionatori ferromagnetici 114a, 114b che sono in relazione di appoggio assiale con gli otturatori 118a, 118b. In particolare, i suddetti assi o direzioni di azione sono altresì coincidenti con l’asse dei rispettivi solenoidi destinati ad eccitare e comandare lo spostamento degli azionatori ferromagnetici 114a, 114b. ;Nella forma di realizzazione illustrata, le elettrovalvole 108a, 108b sono montate sul corpo cavo 102 attraverso rispettive aperture 132a, 132b ricavate radialmente sul corpo cavo stesso. In particolare le aperture 132a, 132b sono preferibilmente realizzate dalla medesima parte del corpo cavo 102, in maniera tale da ridurre l’ingombro complessivo trasversale del dispositivo 100. ;Preferibilmente le aperture 132a, 132b sono realizzate come raccordi accoppiabili con porzioni complementari portate da ciascuna elettrovalvola 108a, 108b, ad esempio formando un accoppiamento del tipo filettato o del tipo a baionetta. In particolare, ciascuna elettrovalvola 108a, 108b comprende un rispettivo involucro di guida 134a, 134b nel quale è montato scorrevole il rispettivo azionatore 114a, 114b e sul quale è provvista una porzione complementare a quella dell’associata apertura 132a, 132b. Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione di uscita 106 presenta un’unica estremità di raccordo 136, ad esempio sostanzialmente tubolare, predisposta per acccoppiarsi meccanicamente, ad esempio mediante interferenza, con un corrispondente assieme (non illustrato) di raccordo che mantiene meccanicamente uniti ma idraulicamente separati i tubi di alimentazione 12 del sistema acquastop 10. In questo modo il collegamento fra il dispositivo valvolare 100 e il resto del sistema acquastop 10 può essere realizzato mediante una sola operazione. ;Con riferimento alle figure 7 e 8, è indicato nel suo complesso con 100’ un dispositivo valvolare realizzato secondo un’altra forma di realizzazione della presente invenzione. ;A caratteristiche, elementi e componenti analoghi a quelli della forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6 sono associati i medesimi riferimenti alfanumerici. Inoltre, per ragioni di brevità, per tali caratteristiche, elementi e componenti si fa riferimento a quanto precedentemente descritto in connessione alla forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6. ;A differenza della forma di realizzazione precedentemente illustrata, la porzione di uscita 106 comprende una pluralità di elementi cilindrici tubolari reciprocamente circondantisi, in cui ciascuno di tali elementi cilindrici definisce una rispettiva uscita 106a, 106b. ;In questa forma di realizzazione, la porzione di uscita 106 è realizzata come una coppia di elementi cilindrici tubolari reciprocamente circondantisi, particolarmente in cui l’elemento cilindrico definente la prima uscita 106a è circondato dall’elemento cilindrico seconda uscita 106b. ;Pertanto in questa forma di realizzazione l’acqua proveniente dal secondo percorso 110b ed uscente dalla seconda uscita 106b lambisce le pareti laterali esterne dell’elemento cilindrico definente la prima uscita 106a, in ogni caso mantenendo comunque separato il primo percorso 110a rispetto al secondo percorso 110b. Dunque, la seconda uscita 106b è un’apertura sostanzialmente anulare che circonda la prima uscita 106a. ;Preferibilmente le aperture 106a, 106b definiscono un unico asse Z. ;In particolare, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 7 e 8, l’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102 è sostanzialmente coincidente con l’unico asse Z definito dalle aperture 106a, 106b, riducendo così l’ingombro trasversale complessivo del dispositivo 100’. ;Con riferimento alle figure 9 e 10, è indicato nel suo complesso con 100’’ un dispositivo valvolare realizzato secondo un’altra forma di realizzazione della presente invenzione. ;A caratteristiche, elementi e componenti analoghi a quelli della forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6 sono associati i medesimi riferimenti alfanumerici. Inoltre, per ragioni di brevità, per tali caratteristiche, elementi e componenti si fa riferimento a quanto precedentemente descritto in connessione alla forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6. ;A differenza della forma di realizzazione precedentemente illustrata nelle figure da 1 a 6, le direzioni o assi di spostamento Ya, Yb degli otturatori 118a, 118b sono sfalsati trasversalmente fra di loro, in particolare da parti opposte (e ad esempio delle medesima quantità) rispetto all’asse longitudinale X-X del corpo cavo 102. ;A differenza dalla forma di realizzazione precedentemente illustrata nelle figure da 1 a 6, in modo meno preferito le uscite 106a, 106b non sono provviste dell’elemento di raccordo 136, ma sono collegabili meccanicamente con mezzi e modalità distinte con i rispettivi condotti della tubazione di alimentazione 12. ;Naturalmente, fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni. ;Come è chiaro ad un tecnico del settore, caratteristiche, elementi e componenti che distinguono le varie forme di realizzazione descritte ed illustrate della presente invenzione sono liberamente scambiabili fra tali forme di realizzazione, laddove compatibili. Ad esempio, per un tecnico del settore è concepibile realizzare una variante di attuazione dell’invenzione in cui la porzione di uscita comprenda una pluralità di gruppi di uscite, in cui tali gruppi sono disposti su assi fra di loro distinti. Secondo tale variante, ciascun gruppo include una pluralità di elementi cilindrici tubolari reciprocamente circondantisi, in cui ciascun elemento cilindrico definisce una rispettiva uscita. In altri termini, tale variante rappresenta una combinazione fra la pluralità di uscite, aventi assi fra loro distinti, mostrate nelle forme di realizzazione illustrate nelle figure 1-6 e nelle figure 9-10, e la pluralità di uscite, aventi assi fra loro coincidenti, mostrate nella forma realizzazione delle figure 7-8. ;Inoltre sebbene in tutte le forme di realizzazione illustrate la pluralità di uscite (ed associati percorsi per l’acqua ed elettrovalvole) consista in una coppia di uscite, tuttavia per un tecnico del settore è ovvio che tale invenzione è applicabile laddove le uscite (e dunque gli associati percorsi per l’acqua ed elettrovalvole) previste siano in numero maggiore di due. *