ITTO20130109U1 - Dispositivo di comando di una tenda a rullo - Google Patents

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ITTO20130109U1
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pulley
rotation
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clutch
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English (en)
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Alberto Sciandra
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Mottura Spa
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  • Operating, Guiding And Securing Of Roll- Type Closing Members (AREA)
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Description

DESCRIZIONE del modello di utilità dal titolo:
"Dispositivo di comando di una tenda a rullo"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un dispositivo di comando del rullo su cui viene avvolto il telo di copertura in una tenda a rullo. In particolare, la presente descrizione riguarda un dispositivo che è destinato ad essere accoppiato ad un'estremità del suddetto rullo e installato sulla struttura di sopporto della tenda in modo tale per cui tale estremità risulti sopportata in modo girevole attorno ad un asse orizzontale dalla struttura di supporto. In generale, tale dispositivo comprende una struttura destinata ad essere montata fissa sulla struttura di sopporto;
un primo corpo montato girevole su detta struttura fissa, in un primo ed in un secondo verso di rotazione opposti, e destinato ad essere accoppiato solidale in rotazione a detto rullo;
- una puleggia di comando montata girevole su detta struttura fissa e azionabile in detti primo e secondo verso di rotazione,
- mezzi di trasmissione atti a trasmettere a detto primo corpo il moto di rotazione in detto primo verso di detta puleggia e a scollegare detta puleggia da detto primo corpo quando detta puleggia è azionata in detto secondo verso.
Un tale dispositivo è atto a fornire un comando manuale per ruotare nel suddetto primo verso il rullo a cui esso è associato, e a fornire un controllo su un comando o mezzo di comando automatico, a sua volta associato a tale rullo, che è atto a far ruotare tale rullo nel suddetto secondo verso. Nello specifico, nella sua condizione inoperativa il dispositivo blocca qualsiasi rotazione del rullo comandata da tale comando o mezzo di comando, e solamente a seguito dell'azionamento della puleggia nel suddetto secondo verso, per un intervallo angolare sufficiente per svincolare il rullo dalla puleggia, viene consentito il trascinamento del rullo da parte di tale mezzo di comando.
Un dispositivo di comando di questo tipo è descritto nella domanda di brevetto europeo n. EP-0717166 B1 di titolarità della stessa Richiedente.
Come viene descritto in tale documento, convenzionalmente un dispositivo del tipo sopra indicato viene accoppiato al rullo della tenda in modo tale che sia lo svolgimento del telo portato da tale rullo ad essere comandabile manualmente tramite il dispositivo. L'avvolgimento di tale telo è invece comandato da un mezzo automatico che viene controllato da un utilizzatore tramite il dispositivo. In questo caso il dispositivo viene pertanto accoppiato al rullo della tenda in modo da far corrispondere la rotazione del primo corpo, nel primo verso, allo svolgimento del telo, e la rotazione del primo corpo, nel secondo verso, al suo avvolgimento. Il comando o mezzo di comando automatico può ad esempio essere costituito da elementi elastici di cui è provvisto lo stesso rullo, i quali sono atti a richiamare il rullo verso una posizione di riposo in cui il telo risulta completamente avvolto su di esso.
L'obiettivo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo del tipo sopra indicato che sia più semplice e affidabile, e caratterizzato da un modo di operare più preciso e silenzioso.
Lo scopo sopraindicato viene raggiunto tramite un dispositivo presentante le caratteristiche della rivendicazione 1.
Le rivendicazioni fanno parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione al trovato.
Il trovato sarà ora descritto, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle rappresentazioni annesse nelle quali:
- la figura 1 è una vista frontale di una tenda provvista del dispositivo qui descritto;
- la figura 2 è una vista prospettica esplosa della tenda di figura 1;
la figura 3 è una vista in sezione longitudinale di una forma preferita del dispositivo di comando qui descritto, in una condizione in cui tale dispositivo è accoppiato al rullo di una tenda;
- la figura 4 è una vista in sezione secondo la linea IV-IV di figura 3;
- la figura 5 rappresenta una vista prospettica esplosa del dispositivo di figura 2,
- la figura 6 rappresenta una vista prospettica di un particolare del dispositivo di figura 2;
- la figura 7 rappresenta una vista prospettica di un particolare del dispositivo di figura 2;
- la figura 8 rappresenta il dettaglio VIII di figura 9;
- la figura 9 rappresenta una vista in sezione prospettica del dispositivo di figura 3 in una prima condizione operativa;
- la figura 10 rappresenta il dettaglio X di figura 11;
- la figura il rappresenta una vista in sezione prospettica del dispositivo di figura 3 in una seconda condizione operativa.
Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad un'approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti o materiali eccetera. In altri casi, strutture, materiali o operazioni noti non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri vari aspetti della forma di attuazione .
I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Nei disegni, il numero di riferimento 1 indica nel suo insieme una tenda a rullo comprendente un telo di tenda 2 avente un bordo inferiore irrigidito da una barra 3 ed un bordo superiore (non visibile nei disegni) ancorato ad un rullo 4 per l'avvolgimento del telo che è sopportato in modo girevole intorno ad un asse orizzontale 5 da una struttura fissa di sopporto 6 (figura 1).
La struttura fissa di sopporto 6 include due testate d'estremità 9 che sopportano il rullo 4 cui è associato un dispositivo di comando 10.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure 1 e 2, la struttura di sopporto 6 include, inoltre, un profilato metallico 7, cui vengono fissate le testate 9 e che è destinato ad essere ancorato mediante un qualunque mezzo di fissaggio di tipo noto ad un soffitto 8 o ad una parete, ad esempio al di sopra di un vano finestra che la tenda 1 è destinata a coprire. In forme di realizzazione alternative, le testate 9 possono essere direttamente ancorate alle pareti senza necessità di prevedere il profilato 7.
Con riferimento alle figure 2 a 5, il dispositivo 10 comprende una struttura 12 che è destinata ad essere montata fissa sulla struttura di sopporto 6. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, la struttura 12 comprende un albero 12<I>destinato ad essere fissato, in corrispondenza di una sua estremità, ad una delle testate 9 della struttura di sopporto 6.
Il dispositivo 10 comprende un primo corpo 16 che è montato sulla struttura 12 in modo da essere girevole in un primo ed in un secondo verso di rotazione opposti, ed è destinato ad essere accoppiato solidale in rotazione al rullo 4.
Tale dispositivo comprende, inoltre, una puleggia di comando 14 montata girevole sull'albero 12' e azionabile in tali primo e secondo verso di rotazione.
Il dispositivo 10 comprende inoltre mezzi di trasmissione atti a trasmettere al primo corpo il moto di rotazione nel suddetto primo verso della puleggia di comando e a scollegare tale puleggia dal primo corpo quando tale puleggia è azionata nel suddetto secondo verso.
In particolare, il dispositivo di comando qui descritto presenta mezzi di trasmissione che prevedono un giunto ad innesto frontale atto a collegare in rotazione la puleggia al primo corpo, e mezzi a camma atti a disattivare tale giunto per effetto dell'azionamento della puleggia nel suddetto secondo verso. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, tale giunto opera lungo una direzione sostanzialmente coassiale alla puleggia di comando.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, tale giunto comprende un organo di innesto 18 che è montato sulla struttura fissa 12 in modo tale da essere solidale alla puleggia 14, in una rotazione nel suddetto primo verso, e bloccato, invece, rispetto ad una rotazione nel suddetto secondo verso. Tale organo di innesto risulta, inoltre, mobile lungo l'asse di tale puleggia, fra una condizione di innesto comandata da mezzi elastici 20 (vedere le Figure 8 e 9), in cui impegna una porzione di innesto 22 solidale in rotazione al primo corpo 16, e una condizione di disinnesto (vedere le Figure 10 e il). In varie forme di attuazione, la porzione 22 è una porzione di ingranaggio a denti frontali, preferibilmente presentante un imbocco conico per favorire l'innesto da parte dell'organo 18. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, i suddetti mezzi a camma impegnano l'organo di innesto 18 ogniqualvolta la puleggia è azionata nel suddetto secondo verso, e inducono, per effetto di una rotazione in tale secondo verso della puleggia 14, e contro l'azione dei mezzi elastici 20, uno spostamento assiale dell'organo 18 dalla condizione di innesto alla condizione di disinnesto. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, i suddetti mezzi a camma comprendono almeno una superficie sostanzialmente elicoidale 24, coassiale alla puleggia 14 e ad essa rigidamente connessa, la quale impegna nel modo sopra indicato tale organo 18.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, la superficie elicoidale 24 è ricavata in un pezzo unico con la puleggia 14. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata in figura 6, la puleggia 14 comprende una porzione a disco 14<I>, destinata ad essere impegnata da un organo di comando, come verrà meglio descritto nel seguito, e una porzione di mozzo 14<II>, comprendente a sua volta un manicotto centrale montato girevole sull'albero 12<I>(vedere figura 2) e attorno al quale si estende la superficie elicoidale 24.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, affacciato a tale superficie elicoidale la puleggia presenta un piano di riscontro 26, il quale impegna l'organo di innesto 18 ogniqualvolta la puleggia è azionata nel suddetto primo verso, e che è atto a trasmettere all'organo 18 il moto di rotazione in tale verso. In varie forme di attuazione, il piano 26 definisce una superficie sostanzialmente elicoidale caratterizzata da un angolo d'elica di valore elevato, la quale, per effetto della sua interazione con l'organo 18, spinge tale organo contro la puleggia 14 e la porzione di innesto 22, al fine di scongiurare eventuali disinnesti che non fossero causati da un azionamento della puleggia nel suddetto secondo verso di rotazione.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, il primo corpo 16 presenta una conformazione sostanzialmente tubolare al cui interno è ricavata la porzione di innesto 22. Preferibilmente, tale corpo 16 risulta montato girevole sulla puleggia 14 tramite l'interposizione di organi di cuscinetto 28 e circonda l'organo di innesto 18 rivolgendo verso di esso la porzione di innesto 22.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, l'organo di innesto 18 presenta un manicotto 18<I>che è montato girevole e mobile assialmente sull'albero 12<I>, ed è dotato di una porzione anulare 18<II>su cui è ricavata una corona di ingranaggio a denti frontali 30 atti ad impegnare la porzione di innesto 22. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, i denti 30 presentano un imbocco conico atto a facilitarne l'innesto su tale porzione 22. L'organo 18 presenta, inoltre, almeno un'aletta 32 atta ad impegnare la superficie elicoidale 24 e il piano di riscontro 26, e sporgente dalla porzione anulare sul lato opposto a quello del manicotto, e lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione assiale dell'organo di innesto.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, l'organo di innesto 18 risulta accoppiato a mezzi di bloccaggio atti ad impedirne una rotazione nel suddetto secondo verso.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, tali mezzi di bloccaggio comprendono un secondo corpo tubolare 34, il quale è calettato sul manicotto dell'organo di innesto 18 in modo tale da risultare, rispetto a tale organo, solidale in rotazione ma al contempo scorrevole assialmente, in modo da consentire ad esso di muoversi fra le condizioni di innesto e disinnesto sopra descritte. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, a tale scopo il manicotto 18 presenta sulla sua superficie esterna almeno un rilievo longitudinale 18<III>atto ad impegnare una scanalatura corrispondente prevista sulla superficie interna del secondo corpo tubolare 34.
Tali mezzi di bloccaggio comprendono, inoltre, un terzo corpo tubolare 36 che è calettato fisso sull'albero 12<I>e circonda il secondo corpo 34 in modo tale da definire con esso uno spazio anulare. All'interno di tale spazio è disposto un giunto elastico unidirezionale 38 atto a bloccare il secondo corpo 34 al terzo corpo 36 quando il corpo 34 tende a ruotare nel suddetto secondo verso. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, il giunto 38 è formato da una molla elicoidale vincolata, ad un'estremità, al secondo corpo 34 (vedere la figura 4) e tale da espandersi contro le pareti interne del terzo corpo 36 per effetto di un'azione su tale secondo corpo tendente a ruotarlo nel suddetto secondo verso, così da impedire a quest'ultimo di ruotare. In particolare, l'elica della molla 39 presenta un verso di avvolgimento concorde con il suddetto secondo verso, cosicché le forze di attrito che si generano fra tale molla e le pareti interne del corpo 36 per effetto della suddetta azione sul secondo corpo 34, ne causano un parziale svolgimento cui corrisponde l'espansione sopra descritta.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, un guscio 40 viene ancorato al corpo 16 in modo da costituire insieme ad esso un involucro che racchiude gli elementi sopra descritti del dispositivo, ad eccezione della porzione a disco 14<I>della puleggia 14, la quale rimane infatti all'esterno, a fianco del corpo 16. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata nelle figure, l'estremità del guscio 40 opposta al corpo 16 risulta supportata in rotazione da un organo di cuscinetto 42, a sua volta portato da un coperchio 44 calettato fisso all'albero 12<I>.
Il dispositivo di comando qui descritto è destinato ad essere accoppiato ad un'estremità del rullo 4. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, il corpo 16 presenta sulla sua superficie esterna nervature longitudinali 16<I>atte ad impegnare in rotazione l'estremità del rullo cui il dispositivo deve essere accoppiato. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, il guscio 40 presenta una porzione che si sovrappone parzialmente al corpo 16 e che definisce con il suo bordo di estremità fessure 40<I>atte ad impegnare le nervature 16<I>in modo da collegare in rotazione il guscio 40 al corpo 16.
Al fine di manovrare la tenda tramite il dispositivo sopra descritto, la porzione 14<I>della puleggia di comando 14 è impegnata da un organo flessibile di comando 68, che nell'esempio illustrato è costituito da una catena di sferette 69 atte ad impegnare sedi 70 ricavate sulla periferia della puleggia 14. Con riferimento alla figura 2, la catena di sferette 68 presenta due rami verticali 71, 72 che si estendono sufficientemente verso il basso per consentire la manovra agevole da parte dell'utilizzatore e che devono essere tirati verso il basso per determinare l'azionamento della puleggia nei suddetti primo e secondo verso.
Come descritto in precedenza, generalmente un dispositivo del tipo sopra indicato viene accoppiato al rullo della tenda, in modo da far corrispondere la rotazione del rullo, nel primo verso, allo svolgimento del telo da esso portato, e la rotazione del rullo, nel secondo verso, al suo avvolgimento (vedere le Figure 2 a 4); sempre come detto sopra, in tal modo il dispositivo fornisce un comando ad azionamento manuale per svolgere il telo della tenda, mentre l'avvolgimento di tale telo è comandato da un mezzo automatico associato a tale rullo, il quale viene controllato da un utilizzatore tramite il dispositivo. Come detto sopra, in tale tipo di applicazione tale mezzo di comando è costituito da mezzi elastici. Nell'esempio illustrato nelle figure, una molla di richiamo è ancorata ad un'estremità 12<II>della struttura fissa 12 ed è atta a richiamare il rullo in una condizione di riposo in cui il telo risulta completamente avvolto.
Qui di seguito verrà ora descritto nel dettaglio il funzionamento del dispositivo di comando sopra illustrato con riferimento all'applicazione convenzionale sopra indicata.
Supponendo che il telo 2 della tenda sia completamente avvolto sul rullo, il suo svolgimento può essere comandato impartendo una trazione continua al ramo 71 della catenella di sfere così da provocare una rotazione nel primo verso (oraria con riferimento alla figura 2) della puleggia di comando. Tale rotazione viene trasmessa al corpo 16 e quindi al rullo 4 tramite il giunto ad innesto frontale previsto nel dispositivo. In particolare, la puleggia 14 porta in rotazione l'organo di innesto 18 il quale impegnando la zona di innesto 22 trascina con sé il corpo 16.
Il rullo è così costretto a ruotare in senso orario, provocando di conseguenza l'abbassamento del telo 2 della tenda.
Al cessare della trazione sul ramo 71 della catenella 68, il telo 2 della tenda rimane bloccato nella posizione abbassata raggiunta, qualsiasi essa sia. Infatti, la molla di richiamo associata al rullo tenderebbe a far ruotare tale rullo nel secondo verso (in direzione anti-oraria con riferimento alla figura 2). Tuttavia tale rotazione è impedita dal fatto che, in tale condizione, il corpo 16 continua ad essere impegnato dall'organo di innesto 18, il quale è bloccato, come descritto in dettaglio sopra, rispetto ad una rotazione nel secondo verso.
Una volta che la tenda è rimasta bloccata in una qualsiasi posizione parzialmente o completamente abbassata, essa può essere sbloccata per consentire il ritorno rapido del telo 2 nella condizione sollevata effettuando una trazione sul ramo 72 della catenella 68. Tale trazione porta, infatti, a far ruotare la puleggia 14 nel secondo verso (in senso anti-orario con riferimento alla Figura 2) così da far interagire la superficie elicoidale 24 con l'organo di innesto 18, il quale, essendo bloccato rispetto ad una rotazione nel suddetto secondo verso (o senso anti-orario con riferimento alla Figura 2), non può che spostarsi assialmente dalla condizione di innesto (Figure 8 e 9) alla condizione di disinnesto (Figure 10 e 11). Nella condizione di disinnesto dell'organo 18, il corpo 16 diventa quindi libero di ruotare nel secondo verso (in senso anti-orario con riferimento alla figura 2), insieme con il rullo, sotto l'azione della molla di richiamo di quest'ultimo. In questo modo, il rullo riavvolge rapidamente il telo 2.
Nonostante l'applicazione sopra descritta sia la preferita, il dispositivo 10 qui descritto può tuttavia essere utilizzato anche secondo applicazioni in cui è l'avvolgimento del telo ad essere comandato manualmente, mentre il suo svolgimento è automatico e controllabile tramite il dispositivo. Il funzionamento del dispositivo è comunque, anche in questo caso, lo stesso descritto sopra. E' però da notare che in questo caso lo svolgimento automatico potrebbe essere comandato anche solo dal peso dello stesso telo, senza necessità di prevedere alcun comando o mezzo automatico da associare al rullo. Il rullo potrebbe comunque lo stesso essere dotato di mezzi elastici per assistere il comando manuale di avvolgimento del telo, in modo da evitare che un utilizzatore debba esercitare una forza pari o superiore al peso del telo per comandarne l'avvolgimento.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito del trovato, così come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando del rullo (4) su cui viene avvolto il telo di copertura in una tenda a rullo, detto dispositivo essendo destinato ad essere accoppiato ad un'estremità di detto rullo (4) e installato sulla struttura di supporto di detta tenda, in modo tale per cui detta estremità risulti sopportata in modo girevole attorno ad un asse orizzontale da detta struttura di supporto, detto dispositivo comprendendo: una struttura (12) destinata ad essere montata fissa su detta struttura di sopporto; - un primo corpo (16) montato girevole su detta struttura fissa, in un primo ed in un secondo verso di rotazione opposti, e destinato ad essere accoppiato solidale in rotazione a detto rullo; - una puleggia di comando (14) montata girevole su detta struttura fissa e azionabile in detti primo e secondo verso, - mezzi di trasmissione atti a trasmettere a detto primo corpo il moto di rotazione in detto primo verso di detta puleggia e a scollegare detta puleggia da detto primo corpo quando detta puleggia è azionata in detto secondo verso, detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione comprendono un giunto ad innesto frontale (18, 22) atto a collegare in rotazione detta puleggia a detto primo corpo, e mezzi a camma (24) atti a disattivare detto giunto per effetto dell'azionamento di detta puleggia in detto secondo verso.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto giunto comprende un organo di innesto (18) che è montato su detta struttura fissa (12) in modo tale da essere solidale a detta puleggia in una rotazione in detto primo verso, e bloccato, invece, rispetto ad una rotazione in detto secondo verso, detto organo di innesto risultando, inoltre, mobile lungo l'asse di detta puleggia, fra una condizione di innesto comandata da mezzi elastici (20), in cui impegna una porzione di innesto (22) solidale in rotazione a detto primo corpo (16), e una condizione di disinnesto, in cui detti mezzi a camma sono atti ad impegnare detto organo di innesto (18) ogniqualvolta la puleggia è azionata nel suddetto secondo verso, e ad indurre, per effetto di una rotazione in tale secondo verso di detta puleggia (14), e contro l'azione di detti mezzi elastici (20), uno spostamento assiale di detto organo (18) dalla condizione di innesto alla condizione di disinnesto.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a camma comprendono almeno una superficie sostanzialmente elicoidale (24), coassiale a detta puleggia (14) e ad essa rigidamente connessa.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detta superficie elicoidale (24) è ricavata in un pezzo unico con detta puleggia (14).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detta puleggia (14) presenta un piano di riscontro (26) atto ad impegnare detto organo di innesto (18) in modo da trasmettere ad esso il moto di rotazione di detta puleggia in detto primo verso.
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detto primo corpo (16) presenta una conformazione sostanzialmente tubolare al cui interno è ricavata detta porzione di innesto (22).
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detto organo di innesto risulta accoppiato a mezzi di bloccaggio atti ad impedirne la rotazione nel secondo verso.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detto organo di innesto (18) presenta un manicotto (18<I>) montato girevole e mobile assialmente su detta struttura fissa (12), e dotato di una porzione anulare (18<II>) su cui è ricavata una serie frontale (30) di denti di ingranaggio atti ad impegnare detta porzione di innesto (22), e in cui detti mezzi di bloccaggio comprendono un secondo corpo tubolare (34) che è calettato su detto manicotto di detto organo di innesto (18) in modo tale da risultare solidale ad esso in rotazione ma rispetto ad esso scorrevole assialmente, e un terzo corpo tubolare (36) che avvolge detto secondo corpo (34) e risulta fissato su detta struttura fissa (12), fra detto secondo e terzo corpo essendo interposto un giunto elastico unidirezionale (38) che blocca detto secondo corpo a detto terzo corpo quando detto secondo corpo tende a ruotare in detto secondo verso.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detto manicotto presenta sulla sua superficie esterna almeno un rilievo longitudinale (18<III>) atto ad impegnare una scanalatura (34<I>) corrispondente prevista sulla superficie interna del secondo corpo tubolare
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