ITTO20130017A1 - Gruppo di alimentazione di filato per macchine tessili. - Google Patents

Description

"Gruppo di alimentazione di filato per macchine tessili"

La presente invenzione si riferisce ad un gruppo di alimentazione di filato per macchine tessili, particolarmente per macchine da maglieria circolari.

Come noto, una generica macchina da maglieria circolare à ̈ progettata per ricevere una molteplicità di filati svolgentisi da rispettivi alimentatori disposti attorno ad essa e prelevanti i filati da rispettive rocche.

In un tipo di alimentatore relativamente economico, il filato à ̈ avvolto su un tamburo rotante mosso dal motore della macchina tessile tramite una trasmissione a cinghie, con un rapporto di trasmissione definito meccanicamente in base ai diametri delle pulegge che compongono la trasmissione (collegamento in asse).

E' stata anche realizzata una versione più sofisticata di questo tipo di alimentatore, illustrata p.es. in US 6,145,347, che permette di selezionare i filati allo scopo di realizzare disegni a strisce su macchine da maglieria circolari cosiddette "striper". In questo caso, l'alimentatore à ̈ munito di più tamburi, p.es., quattro tamburi calettati su un medesimo albero che, come nel caso precedente, à ̈ trascinato in rotazione dalla macchina tessile tramite una trasmissione a cinghie. Ad ogni tamburo à ̈ associato uno dei filati in lavorazione, ed anche in questo caso i tamburi ruotano sempre tutti insieme alla macchina; tuttavia i vari filati, anziché essere avvolti per intero sui rispettivi tamburi, quando l'alimentatore à ̈ a riposo li impegnano solo parzialmente in modo da non aderire ad essi. Per la selezione del filato, ad ogni tamburo à ̈ associata una leva che à ̈ attivabile per deviare il filato in che impegni maggiormente il rispettivo tamburo e aderisca ad esso, così da essere alimentato alla macchina.

Altri alimentatori di filato noti sono muniti di un proprio motore che trascina il tamburo ad una velocità proporzionale alla velocità della macchina tessile a valle secondo una costante di proporzionalità programmabile, replicando sostanzialmente il funzionamento in asse per via elettronica.

I suddetti alimentatori che lavorano in asse hanno il vantaggio di cedere sempre esattamente la quantità di filato richiesta dalla macchina tessile, ma presentano anche l'inconveniente che la tensione del filato ceduto dall'alimentatore alla macchina tessile à ̈ molto variabile in seguito alle fluttuazioni di tensione a cui à ̈ soggetto il filato a monte dell'alimentatore stesso, la quale circostanza causa irregolarità e difetti nel capo finito. Le fluttuazioni di tensione a cui à ̈ soggetto il filato a monte dell'alimentatore possono essere causate da vari fattori, p.es., la variazione di diametro della rocca man mano che essa si svuota, deviazioni nel percorso del filato in arrivo all'alimentatore, ecc. Come noto, tali fluttuazioni di tensione a monte dell'alimentatore si ripercuotono a valle dello stesso perché le spire di filato che si avvolgono sul tamburo saranno più o meno tese a seconda che il filato in ingresso sia più o meno teso, e di conseguenza anche il filo svolgentesi dal tamburo ed alimentato alla macchina avrà tensione variabile.

Pertanto, lo scopo principale del presente trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di alimentazione di filato per macchine tessili che, pur operando in asse in modo simile ai sistemi noti, così da garantire che la quantità di filato ceduto corrisponda alla quantità di filato richiesto dalla macchina, non sia soggetto agli inconvenienti dei sistemi noti in relazione alle fluttuazioni di tensione nel filato, così da migliorare la qualità della produzione.

I suddetti scopi ed altri vantaggi, quali risulteranno chiaramente dal seguito della descrizione, sono raggiunti gruppo di alimentazione avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione 1, mentre le rivendicazioni dipendenti definiscono altre caratteristiche vantaggiose del trovato, ancorché secondarie.

Si descriverà ora in maggior dettaglio il trovato, con riferimento ad alcune sue realizzazioni preferite ma non esclusive, illustrate a titolo d'esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la Fig.1 illustra schematicamente un gruppo di alimentazione di filato secondo il trovato;

la Fig.2 Ã ̈ una vista prospettica del gruppo di alimentazione di filato in una prima realizzazione specifica del trovato;

la Fig.3 Ã ̈ una vista frontale del gruppo di alimentazione di filato in una seconda realizzazione specifica del trovato;

la Fig.4 Ã ̈ una vista in elevazione laterale del gruppo di alimentazione di filato in una terza realizzazione specifica del trovato.

In Fig. 1 à ̈ illustrato schematicamente un gruppo di alimentazione di filato 10 secondo il trovato per una macchina tessile, per esempio, una macchina da maglieria circolare 12. Le realizzazioni specifiche illustrate nelle Fig. 2-4 e discusse più avanti rientrano tutte nella realizzazione di Fig.1, che quindi ha valenza generale.

Il gruppo di alimentazione 10 comprende un primo alimentatore 14 munito di un tamburo rotante 16 che porta avvolte su di sà ̈ una molteplicità di spire di filato Y proveniente da una rocca 18. Il tamburo 16 del primo alimentatore 14 à ̈ trascinato in rotazione da un proprio motore 20 che à ̈ collegato elettronicamente, p.es. tramite una linea CAN-bus 21, al motore della macchina tessile a valle, in modo da ruotare ad una velocità proporzionale alla velocità di prelievo di filato della macchina tessile secondo una costante di proporzionalità programmabile, replicando così il funzionamento in asse per via elettronica.

Secondo il trovato, a monte del primo alimentatore di filato 14 à ̈ disposto un secondo alimentatore 22 che preleva il filato Y dalla rocca 18 e lo cede al primo alimentatore 14 con un'azione di rilascio modulata da un anello di regolazione 24 programmato per stabilizzare la tensione del filato in uscita dal secondo alimentatore su un valore prestabilito, in base al segnale ricevuto da un sensore di tensione 26 associato operativamente al filato. Poiché, come noto, la tensione del filato a valle del primo alimentatore 14 riflette la tensione del filato a monte dello stesso, anche la tensione del filato ceduto dal primo alimentatore 14 alla macchina 12 risulterà sostanzialmente stabile e pari al valore desiderato, nonostante il primo alimentatore 14 funzioni in asse con la macchina 12 e pertanto non preveda di per sà ̈ alcun controllo sulla tensione del filato.

Il sensore di tensione 26 Ã ̈ preferibilmente disposto tra il primo alimentatore 14 ed il secondo alimentatore 22.

In altre parole, il gruppo di alimentazione secondo il trovato permette di controllare sia la quantità di filo alimentato alla macchina tessile (che à ̈ proporzionale al numero di giri del primo alimentatore 14), sia la tensione di alimentazione che viene stabilizzata dal secondo alimentatore 22 prima che il filato venga ceduto al primo alimentatore 14.

In una realizzazione specifica del trovato, illustrata in Fig. 2, i due alimentatori 114 e 122 del gruppo di alimentazione sono entrambi muniti di rispettivi tamburi rotanti 116, 128, che sono supportati affiancati e con assi paralleli da un unico corpo 130 e sono trascinati in rotazione da rispettivi motori (non illustrati) aloggiati nel corpo 130. Il sensore di tensione 126 à ̈ montato sul corpo 130 tra i tamburi 116, 128. In entrambi gli alimentatori il filato à ̈ avvolto tra il tamburo 116, 128 ed una rispettiva asticella 117, 129 inclinata verso l'asse del tamburo per mantenere le spire di filato separate tra loro in senso assiale.

Il motore del primo alimentatore 114 à ̈ collegato elettronicamente in asse al motore della macchina tessile come illustrato in Fig.1, in modo da ruotare ad una velocità proporzionale alla velocità di prelievo di filato della macchina tessile.

Nel secondo alimentatore 122, l'anello di regolazione (non illustrato in Fig. 2) modula la velocità di rotazione del tamburo 128 in base al segnale ricevuto dal sensore di tensione 126 in modo da mantenere la tensione del filato in uscita (che dipende dalla differenza tra la velocità di prelievo di filato da parte del primo alimentatore 114 e la velocità di cessione di filato da parte del secondo alimentatore 122) sostanzialmente costante sul valore desiderato.

In questa realizzazione, l'elettronica di controllo dei due alimentatori 114, 122 può essere integrata in un unico circuito (non illustrato) alloggiato nel corpo 130.

La Fig. 3 illustra un'altra realizzazione specifica del trovato, che differisce dalla precedente per il fatto che i due alimentatori 214, 222 anziché formare corpo unico e condividere lo stesso circuito di controllo, sono separati e muniti di rispettivi circuiti di controllo (non illustrati). Naturalmente, in questo caso il sensore di tensione 226 à ̈ montato sul secondo alimentatore 222.

Nella realizzazione di Fig. 4 il primo alimentatore 314 Ã ̈ analogo al primo alimentatore della realizzazione precedente, ossia, Ã ̈ munito di un tamburo rotante 314 mosso da un motore (non illustrato) collegato elettronicamente in asse al motore della macchina tessile a valle.

Il secondo alimentatore à ̈ invece un cosiddetto alimentatore "ad accumulo" 322 di tipo convenzionale. L'alimentatore ad accumulo 322 comprende un tamburo fisso 328 su cui un volano motorizzato 332 rotante a mulinello avvolge una molteplicità di spire di filato costituenti una scorta S.

L'alimentatore 322 à ̈ munito di mezzi frenanti 334 (solo schematizzati in Fig. 4) esercitanti un'azione frenante controllata sul filato in uscita. Nella realizzazione qui descritta, i mezzi frenanti 334 comprendono convenzionalmente un corpo frenante troncoconico cavo 336 sospinto con la sua superficie interna contro il bordo d'uscita 328a del tamburo 328 da mezzi di azionamento 340. In questa realizzazione, l'anello di regolazione (non illustrato in Fig. 4) pilota i mezzi di azionamento 340 per modulare l'azione frenante in base al segnale ricevuto dal sensore di tensione 326, che à ̈ sorretto insieme ai mezzi frenanti 334 da un braccio 342 che si protende dal corpo motore 344 dell'alimentatore, in modo da mantenere la tensione del filato in uscita sostanzialmente costante sul valore desiderato.

Si sono descritte alcune realizzazioni preferite del trovato, ma naturalmente il tecnico del ramo potrà apportare diverse modifiche e varianti nell'ambito delle rivendicazioni. In particolare, nel caso in cui il secondo alimentatore sia un alimentatore ad accumulo come nell'ultima realizzazione descritta, i mezzi frenanti agenti sul filato potranno essere di tipo diverso da quelli illustrati nonché, eventualmente, separati dall'alimentatore; per esempio, si potrà utilizzare un freno a piattelli, in cui il filato in uscita à ̈ premuto tra un piattello fisso ed un piattello mobile collegato ad un attuatore, od altri freni di tipo convenzionale. Anche il sensore di tensione potrebbe essere separato dal secondo alimentatore anziché essere incorporato nello stesso. Non da ultimo, il fattore di proporzionalità che lega la velocità di rotazione del tamburo del primo alimentatore alla velocità di prelievo di filato della macchina tessile potrebbe anche essere variato durante la lavorazione, p.es., tramite segnali inviati dalla macchina all'alimentatore che modificano il fattore di proporzionalità, p.es., in funzione del disegno da realizzare.

Claims (6)

1. "Gruppo di alimentazione di filato per macchine tessili" Rivendicazioni 1. Gruppo di alimentazione di filato (10), comprendente un primo alimentatore di filato (14) munito di un tamburo (16) che porta avvolte su di sà ̈ una molteplicità di spire di filato (Y) ed à ̈ trascinato in rotazione da un rispettivo motore (20), detto motore (20) essendo collegato elettronicamente ad una macchina tessile (12) per ruotare ad una velocità proporzionale alla velocità di prelievo di filato di detta macchina tessile e cedere a quest'ultima il filato avvolto sul tamburo (16), caratte -rizzato dal fatto di comprendere un secondo alimentatore (22), che à ̈ disposto per prelevare il filato da una rocca (18) e cederlo a detto primo alimentatore (14) con un'azione di rilascio modulata da un anello di regolazione (24) che à ̈ programmato per stabilizzare la tensione del filato in uscita da detto secondo alimentatore su un valore prestabilito in base al segnale ricevuto da un sensore di tensione (26) associato operativamente al filato.
2. 2. Gruppo di alimentazione di filato (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sensore di tensione (26) Ã ̈ disposto tra detto primo alimentatore (14) e detto secondo alimentatore (22).
3. 3. Gruppo di alimentazione di filato secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo alimentatore (122, 222) à ̈ munito di un tamburo (128, 228) trascinato in rotazione da un rispettivo motore, e detto anello di regolazione à ̈ programmato per modulare la velocità di rotazione di detto tamburo (128, 228) del secondo alimentatore (122, 222) in modo da mantenere la tensione del filato in uscita sostanzialmente costante su detto valore prestabilito.
4. 4. Gruppo di alimentazione di filato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto primo alimentatore (114) e detto secondo alimentatore (122) sono integrati in un unico corpo (130) e condividono il circuito di controllo dei rispettivi motori.
5. 5. Gruppo di alimentazione di filato secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo alimentatore à ̈ munito di un tamburo fisso (328) su cui sono avvolte una molteplicità di spire di filato provenienti da detta rocca (18), e di mezzi frenanti (334) controllati da detto anello di regolazione per esercitare un'azione frenante modulata sul filato in uscita tale da mantenere la tensione del filato sostanzialmente costante su detto valore prestabilito.
6. 6. Gruppo di alimentazione di filato (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi frenanti (334) comprendono un corpo frenante troncoconico cavo (336) sospinto con la sua superficie interna contro il bordo d'uscita (328a) di detto tamburo fisso (328) da mezzi di azionamento (340) operativamente collegati a detto anello di regolazione.