ITTO20121025A1 - Serramento - Google Patents

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ITTO20121025A1
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Andrea Casale
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Casale Giovanni Di Casale Pie Rcarlo Ed Erne
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B3/00Window sashes, door leaves, or like elements for closing wall or like openings; Layout of fixed or moving closures, e.g. windows in wall or like openings; Features of rigidly-mounted outer frames relating to the mounting of wing frames
    • E06B3/30Coverings, e.g. protecting against weather, for decorative purposes

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Glass Compositions (AREA)
  • Seal Device For Vehicle (AREA)
  • Window Of Vehicle (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“SERRAMENTOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un serramento, ad esempio una finestra o una porta.
Come à ̈ noto, un serramento à ̈ generalmente formato da un telaio applicabile sul bordo di un’apertura di una parete ed un battente fissato al telaio in modo da poter essere movimentato tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura.
Il telaio à ̈ generalmente costituito da un profilato perimetrale a sua volta costituito da due montanti e da una o due traverse a seconda che tale telaio sia relativo ad una porta o ad una finestra.
In particolare, nel primo caso (porta), i due montanti e la traversa sono uniti tra loro a formare una struttura sostanzialmente conformata ad U rovesciata, mentre nel secondo caso (finestra), i due montanti e le due traverse sono uniti a formare una struttura a cornice avente una configurazione sostanzialmente quadrangolare, o almeno in parte curvilinea.
Il battente comprende anch’esso un profilato perimetrale formato, in questo caso, da due montanti e da due traverse uniti a formare una struttura a cornice avente una configurazione sostanzialmente quadrangolare, o almeno in parte curvilinea, ed una struttura di riempimento montata all'interno del profilato perimetrale e formata da almeno un pannello.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni l'espressione "pannello" à ̈ utilizzata nel suo senso più ampio, in modo da comprendere le lastre di vetro o di altri materiali trasparenti o non trasparenti.
In generale, il legno à ̈ il materiale più utilizzato ed esteticamente più apprezzato per i serramenti interni ed esterni.
Tuttavia il legno, specie nel caso in cui venga utilizzato per i serramenti esterni, à ̈ un materiale particolarmente soggetto ad usura e all’azione degli agenti atmosferici. Risultano quindi necessarie periodiche opere di manutenzione, le quali, a seconda della configurazione del serramento, possono risultare particolarmente difficoltose e soprattutto non consentire l’ottenimento di risultati soddisfacenti.
Inoltre, l’eventuale decisione di cambiare la configurazione dei serramenti richiede normalmente il completo smantellamento dei serramenti esistenti e la loro sostituzione integrale con quelli nuovi, che devono essere fissati alle apposite aperture nelle pareti dell’edificio. Tali operazioni sono in generale particolarmente lunghe e costose e spesso portano alla decisione di non procedere con alcun cambiamento.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di realizzare un serramento, il quale consenta di ovviare, in modo semplice ed economico, agli inconvenienti connessi con i serramenti di tipo noto e sopra specificati.
Il suddetto scopo à ̈ raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa à ̈ relativa ad un serramento come rivendicato nella rivendicazione 1.
Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne vengono descritte nel seguito due preferite forme di attuazione, a puro titolo di esempi non limitativi e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica esplosa di un serramento realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
la figura 2 Ã ̈ una sezione orizzontale, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, del serramento di figura 1;
le figure 3 e 4 sono sezioni orizzontali in scala ingrandita di un particolare di figura 2 in due diverse condizioni operative;
la figura 5 Ã ̈ una sezione secondo la linea V-V di figura 3;
la figura 6 Ã ̈ una sezione secondo la linea VI-VI di figura 4;
le figure 7 e 8 sono viste prospettiche in scala ingrandita del particolare delle figure da 3 a 6, in due diverse condizioni operative; e
la figura 9 Ã ̈ una vista prospettica esplosa di una diversa forma di realizzazione di un serramento secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure 1 e 2, Ã ̈ indicato nel suo complesso con 1 un serramento per esterni, in particolare una finestra a doppio battente, realizzata secondo una prima forma di attuazione della presente invenzione.
Il serramento 1 comprende essenzialmente:
- un telaio 2 a cornice quadrangolare applicabile sul bordo di un’apertura 3 di una parete 4 (solo schematicamente illustrata con linea tratteggiata nella figura 2) e delimitante, a sua volta, un’apertura 5; ed - una coppia di battenti 6 di conformazione quadrangolare, incernierati a lati opposti del telaio 2 in modo da poter essere movimentati tra una posizione di chiusura, in cui cooperano in battuta tra loro e con il telaio 2 per chiudere l’apertura 5, ed una posizione di apertura, in cui sono ruotati in modo da risultare separati uno dall’altro e dal telaio 2 stesso lungo i lati non incernierati.
Il serramento 1 potrebbe anche essere costituito da una finestra avente un unico battente 6 incernierato ad un lato del telaio 2 e movimentabile tra una posizione di chiusura, in cui coopera in battuta contro il telaio 2 per chiudere l’apertura 5 da quest’ultimo definita, ed una posizione di apertura, in cui à ̈ ruotato in modo da risultare separato dal telaio 2 lungo tre lati dello stesso.
Come visibile nelle figure 2 e 3, il telaio 2 comprende un profilato perimetrale 7, avente ad esempio una conformazione rettangolare o quadrata, il quale à ̈ applicabile sul bordo dell’apertura 3 della parete 4 ed à ̈ essenzialmente formato da due montanti 8 verticali e da due traverse 9 orizzontali. In pratica, i montanti 8 e le traverse 9 definiscono rispettivi tratti lineari 10, nella fattispecie illustrata rettilinei, uniti tra loro a formare il profilato perimetrale 7. Ciascun tratto lineare 10 si estende lungo una relativa direzione longitudinale A; nel caso dei montanti 8, la relativa direzione longitudinale A à ̈ verticale, mentre nel caso delle traverse 9, la relativa direzione longitudinale A à ̈ orizzontale.
Ciascun battente 6 comprende un profilato perimetrale 11, ad esempio rettangolare o quadrato, ed almeno un pannello 12 di riempimento montato all'interno del profilato perimetrale 11 stesso; il pannello 12 può essere ad esempio costituito da una o più lastre in vetro.
Anche in questo caso, il profilato perimetrale 11 di ciascun battente 6 à ̈ essenzialmente formato da due montanti 13 verticali e da due traverse 14 orizzontali. Uno dei due battenti 6 definisce, inoltre, un bordo 15 verticale di battuta per l’altro battente 6. I montanti 13 e le traverse 14 definiscono rispettivi tratti lineari 16, nella fattispecie illustrata rettilinei, uniti tra a formare un relativo profilato perimetrale 11. Ciascun tratto lineare 16 si estende lungo una relativa direzione longitudinale B parallela alla direzione longitudinale A di un corrispondente tratto lineare 10 del profilato perimetrale 7; nel caso dei montanti 13, la relativa direzione longitudinale B à ̈ verticale, mentre nel caso delle traverse 14, la relativa direzione longitudinale B à ̈ orizzontale.
Vantaggiosamente (figure da 1 a 8), ciascun tratto lineare 10, 16 comprende un modulo di base 20, un modulo di finitura 21 applicato in posizione sovrapposta sul modulo di base 20, e mezzi di vincolo 22 rilasciabili interposti tra il modulo di base 20 ed il modulo di finitura 21, selettivamente attivabili per fissare il modulo di finitura 21 al modulo di base 20 e selettivamente disattivabili per consentire la rimozione del modulo di finitura 21 dal modulo di base 20.
Preferibilmente, i moduli di base 20 e di finitura 21 sono realizzati in legno.
Come illustrato in figura 1, i moduli di base 20 dei tratti lineari 10 uniti tra loro formano una struttura di base Sb1del profilato perimetrale 7 del telaio 2; similmente, i moduli di finitura 21 dei tratti lineari 10 uniti tra loro formano una struttura di finitura Sf1del profilato perimetrale 7 del telaio 2.
Lo stesso avviene per ciascun battente 6: anche in questo caso, i moduli di base 20 dei tratti lineari 16 di ciascun battente 6 uniti tra loro formano una struttura di base Sb2del profilato perimetrale 11 del battente 6 stesso; similmente, i moduli di finitura 21 dei tratti lineari 16 di ciascun battente 6 uniti tra loro formano una struttura di finitura Sf2del profilato perimetrale 11 del battente 6 stesso.
Poiché i tratti lineari 10, 16 dei profilati perimetrali 7 e 11 hanno la medesima struttura modulare, la descrizione che segue verrà per semplicità limitata ad illustrare le caratteristiche di uno solo di tali tratti, essendo inteso che quanto riportato si applica a tutti i tratti lineari 10, 16.
Con particolare riferimento alle figure da 2 a 8, i moduli di base 20 e di finitura 21 sono costituiti da rispettive aste o spezzoni in legno di conformazione sagomata.
I mezzi di vincolo 22 rilasciabili comprendono una scanalatura 23 portata dal modulo di finitura 21, ed uno o più elementi maschi 24 portati a sbalzo dal modulo di base 20 e spostabili tra una prima posizione operativa (figure 1, 3, 5 e 7), in cui consentono il libero accoppiamento o disaccoppiamento con la o dalla scanalatura 23, ed una seconda posizione operativa (figure 2, 4, 6 e 8), in cui cooperano con i bordi della scanalatura 23 stessa per impedire la separazione tra i moduli di base 20 e di finitura 21.
Secondo una possibile alternativa non illustrata, gli elementi maschi 24 potrebbero essere portati dal modulo di finitura 21 e la scanalatura 23 potrebbe essere portata dal modulo base 20.
La scanalatura 23 Ã ̈ definita da un elemento di guida 25, preferibilmente in materiale metallico, il quale presenta una sezione trasversale a C, Ã ̈ fissato in un incavo 26 longitudinale ricavato sul modulo di finitura 21 e si estende lungo la relativa direzione longitudinale A, B.
L’elemento di guida 25 presenta una porzione principale 27 fissata, ad esempio mediante viti 28, sulla superficie di fondo dell’incavo 26 del modulo di finitura 21, ed una coppia di porzioni laterali 29 opposte ripiegate, dalla parte opposta della porzione principale 27, una verso l’altra a formare rispettivi bordi laterali 30 di una sezione di imbocco 31 dell’elemento di guida 25 stesso.
Ciascun elemento maschio 24, realizzato anch’esso preferibilmente in materiale metallico, comprende una piastrina 32 fissata a sbalzo, ad esempio mediante una vite 18, al modulo di base 20 dal lato destinato a ricevere il modulo di finitura 21, accoppiabile con gioco nell’elemento di guida 25 nella prima posizione operativa e cooperante con i bordi laterali 30 opposti dell’elemento di guida 25 stesso nella seconda posizione operativa per impedirne il rilascio.
In maggiore dettaglio, la piastrina 32 à ̈ girevole tra la prima e la seconda posizione operativa intorno ad un asse C definito dalla vite 18 ed estendentesi ortogonalmente al tratto lineare 10, 16 ed alla relativa direzione longitudinale A, B. Ciascuna piastrina 32 comprende una porzione di impegno 33, la quale, nella prima posizione operativa (figure 1, 3, 5 e 7), si estende parallelamente alla relativa direzione longitudinale A, B in modo da poter essere inserita con gioco nell’elemento di guida 25, ed à ̈ spostabile, mediante rotazione di 90° intorno all’asse C, nella seconda posizione operativa (figure 2, 4, 6 e 8), in cui à ̈ disposta ortogonalmente alla relativa direzione longitudinale A, B e coopera in battuta con i bordi laterali 30 opposti dell’elemento di guida 25 stesso.
La piastrina 32 comprende, inoltre, una porzione di base 34 presentante dimensioni maggiori rispetto alla sezione di imbocco 31 dell’elemento di guida 25 ed atta a cooperare esternamente in battuta contro i bordi laterali 30 della sezione di imbocco 31 stessa dalla parte opposta della porzione di impegno 33, ed una porzione intermedia 35 collegante a sbalzo la porzione di impegno 33 alla porzione di base 34; le porzioni di impegno 33 e di base 34 di ciascuna piastrina 32 presentano dimensioni maggiori rispetto a quelle della porzione intermedia 35 nella relativa direzione longitudinale A, B e delimitano con la porzione intermedia 35 stessa opposti incavi 36 di estremità impegnabili, nella seconda posizione operativa, dai bordi laterali 30 della sezione di imbocco 31 dell’elemento di guida 25. In pratica, nella seconda posizione operativa, i bordi laterali 30 dell’elemento di guida 25 risultano pinzati all’interno dei rispettivi incavi di estremità 36 della piastrina 32.
Il montaggio del serramento 1 viene effettuato nel modo seguente.
Dopo aver fissato i moduli di base 20 della struttura di base Sb1del profilato perimetrale 7 del telaio 2 sul bordo dell’apertura 3, si procede all’applicazione della struttura di finitura Sf1sulla struttura di base Sb1in modo da disporre ciascun modulo di finitura 21 sul relativo modulo di base 20. Gli elementi maschi 24 sono tutti disposti nella prima posizione operativa.
A questo punto, à ̈ sufficiente accostare la struttura di finitura Sf1alla struttura di base Sb1in modo tale che ciascun modulo di finitura 21 si avvicini al relativo modulo di base 20 fino ad ottenere l’accoppiamento delle porzioni di impegno 33 delle piastrine 32 nei relativi elementi di guida 25.
Al termine di questa operazione, attraverso l’inserimento di un apposito utensile 40 (figure 7 e 8) nella fessura laterale presente tra ciascun modulo di base 20 ed il relativo modulo di finitura 21, si possono ruotare le varie piastrine 32 di 90° intorno ai propri assi C nelle proprie seconde posizioni operative, in cui i bordi laterali 30 opposti del relativo elemento di guida 25 rimangono pinzati nei rispettivi incavi di estremità 36 delle piastrine 32 stesse.
Le fessure laterali utilizzate per l’inserimento degli utensili 40 possono poi essere sigillate con rispettive guarnizioni.
Operazioni del tutto analoghe vengono poi eseguite per fissare la struttura di finitura Sf2alla struttura di base Sb2di ciascun battente 6.
Lo smontaggio delle strutture di finitura Sf1, Sf2dalle rispettive strutture di base Sb1, Sb2può avvenire semplicemente ruotando gli elementi maschi 24 nelle loro prime posizioni operative in modo da consentire il disimpegno degli elementi di guida 25 dagli elementi maschi 24 stessi. Nella figura 9 à ̈ indicato nel suo complesso con 1’ un diverso esempio di attuazione di un serramento realizzato secondo i dettami della presente invenzione. Il serramento 1’ verrà descritto nel seguito solo per quanto differisce dal serramento 1 ed indicando con gli stessi numeri di riferimento parti uguali o corrispondenti a parti già descritte.
In particolare, il serramento 1’ differisce dal serramento 1 essenzialmente per il fatto di essere costituito da una porta con un unico battente 6.
In questo caso, il profilato perimetrale 7 del telaio 2 presenta una conformazione ad U rovesciata ed à ̈ formato da due montanti 8 e da un’unica traversa 9 superiore. Il profilato perimetrale 11 del battente 6 ha invece una conformazione a cornice rettangolare con due montanti 13 e due traverse 14.
La struttura modulare dei profilati perimetrali 7 e 11 del serramento 1’ à ̈ del tutto identica a quella dei profilati perimetrali 7 e 11 del serramento 1.
Da un esame delle caratteristiche dei serramenti 1, 1’ realizzati secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, grazie al fatto che i moduli di finitura 21 possono essere facilmente separati dai moduli di base 20, le operazioni di manutenzione risultano più semplici ed efficaci; infatti, la parte esterna (strutture di finitura Sf1, Sf2) più soggetta ad usura ed agenti atmosferici dei serramenti 1, 1’ può essere facilmente rimossa e sottoposta alle necessarie operazioni di manutenzione in luogo dedicato e non necessariamente in opera.
Inoltre, nel caso in cui si desideri cambiare la configurazione dei serramenti 1, 1’, à ̈ sufficiente sostituire i soli moduli di finitura 21, mantenendo invece i moduli di base 20, con notevole riduzione di tempi e costi per effettuare la sostituzione.
Risulta, infine, chiaro che ai serramenti 1, 1’ qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
In particolare, in entrambi i serramenti 1, 1’, i mezzi di vincolo 22 rilasciabili utilizzati per collegare ciascun modulo di finitura 21 al corrispondente modulo di base 20 del profilato perimetrale 7 del telaio 2 potrebbero essere costituiti da viti inserite dal lato del modulo di base 20 stesso rivolto verso il modulo di base 20 adiacente del profilato perimetrale 11 del relativo battente 6. Tali viti potrebbero poi essere ricoperte, dal lato di inserimento, da rispettive guarnizioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Serramento (1, 1’) comprendente un telaio (2) applicabile sul bordo di un’apertura (3) di una parete (4) ed almeno un battente (6) fissato al detto telaio (2) in modo da poter essere movimentato tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura, il detto telaio (2) comprendendo un primo profilato perimetrale (7) applicabile sul bordo dell’apertura (3) di detta parete (4), ed il detto battente (6) comprendendo un secondo profilato perimetrale (11) ed almeno un pannello (12) di riempimento montato all'interno del detto secondo profilato perimetrale (11), ciascuno di detti primo e secondo profilato perimetrale (7, 11) essendo formato da una pluralità di tratti lineari (10, 16) uniti tra loro, caratterizzato dal fatto che ciascun detto tratto lineare (10, 16) di almeno uno di detti primo e secondo profilato perimetrale (7, 11) comprende un modulo di base (20), un modulo di finitura (21) applicato in posizione sovrapposta sul detto modulo di base (20), e mezzi di vincolo (22) rilasciabili interposti tra il detto modulo di base (20) ed il detto modulo di finitura (21), selettivamente attivabili per fissare il detto modulo di finitura (21) al detto modulo di base (20) e selettivamente disattivabili per consentire la rimozione del detto modulo di finitura (21) dal detto modulo di base (20).
  2. 2) Serramento secondo la rivendicazione 1, in cui i detti moduli di base (20) e di finitura (21) sono realizzati in legno.
  3. 3) Serramento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i detti mezzi di vincolo (22) comprendono, per ciascun detto tratto lineare (10, 16), una scanalatura (23) portata da uno (21) di detti moduli di base e di finitura (20, 21), ed almeno un elemento maschio (24) portato a sbalzo da un altro (20) di detti moduli di base e di finitura (20, 21) e spostabile tra una prima posizione operativa, in cui consente il libero accoppiamento o disaccoppiamento con o da detta scanalatura (23), ed una seconda posizione operativa, in cui coopera con i bordi della detta scanalatura (23) per impedire la separazione tra i detti moduli di base e di finitura (20, 21).
  4. 4) Serramento secondo la rivendicazione 3, in cui ciascun detto tratto lineare (10, 16) si estende lungo una relativa detta direzione longitudinale (A, B), ed in cui ciascuna detta scanalatura (23) si estende lungo il relativo detto tratto lineare (10, 16) nella relativa detta direzione longitudinale (A, B).
  5. 5) Serramento secondo la rivendicazione 4, in cui ciascuna detta scanalatura (23) à ̈ definita da un elemento di guida (25) avente una sezione trasversale a C, fissato in un incavo (26) longitudinale ricavato sul relativo detto uno (21) di detti moduli di base e di finitura (20, 21) ed estendentesi lungo la relativa detta direzione longitudinale (A, B), ed in cui ciascun detto elemento maschio (24) comprende una piastrina (32) applicata a sbalzo sul relativo detto altro (20) di detti moduli di base e di finitura (20, 21), accoppiabile con gioco nel relativo detto elemento di guida (25) nella detta prima posizione operativa e cooperante con i bordi laterali (30) opposti dell’elemento di guida (25) stesso nella detta seconda posizione operativa per impedirne il rilascio.
  6. 6) Serramento secondo la rivendicazione 5, in cui ciascuna detta piastrina (32) Ã ̈ girevole tra le dette prima e seconda posizione operativa intorno ad un asse (C) ortogonale al relativo detto tratto lineare (10, 16) ed alla relativa detta direzione longitudinale (A, B), ciascuna detta piastrina (32) comprendendo mezzi a sede (36) per ricevere i detti bordi laterali (30) opposti del relativo detto elemento di guida (25) nella detta seconda posizione operativa della piastrina (32) stessa.
  7. 7) Serramento secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui ciascuna detta piastrina (32) comprende una porzione di impegno (33) estendentesi, nella detta prima posizione operativa, parallelamente alla relativa detta direzione longitudinale (A) in modo da poter essere inserita con gioco nel relativo detto elemento di guida (25), e spostabile, mediante rotazione di 90° della piastrina (32) intorno al relativo detto asse (C), nella detta seconda posizione operativa, in cui à ̈ disposta ortogonalmente alla relativa detta direzione longitudinale (A) e coopera con i bordi laterali (30) opposti dell’elemento di guida (25) stesso.
  8. 8) Serramento secondo la rivendicazione 7, in cui ciascuna detta piastrina (32) comprende, inoltre, una porzione di base (34) presentante dimensioni maggiori rispetto alla sezione di imbocco (31) del relativo detto elemento di guida (25) ed atta a cooperare esternamente in battuta contro i bordi laterali (30) di detta sezione di imbocco (31), ed una porzione intermedia (35) collegante a sbalzo la relativa detta porzione di impegno (33) alla relativa detta porzione di base (34), dette porzioni di impegno (33) e di base (34) di ciascuna detta piastrina (32) presentando dimensioni maggiori rispetto a quelle della relativa detta porzione intermedia (35) nella detta direzione longitudinale (A) e delimitando con la porzione intermedia (35) stessa opposti incavi di estremità (36) impegnabili, nella detta seconda posizione operativa, dai bordi laterali (30) della detta sezione di imbocco (31) del relativo detto elemento di guida (25), detti incavi di estremità (36) definendo i detti mezzi a sede.
  9. 9) Serramento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 8, in cui, in ciascun detto tratto lineare (10, 16), la detta scanalatura (23) Ã ̈ portata dal relativo detto modulo di finitura (21), ed il detto elemento maschio (24) Ã ̈ portato dal relativo detto modulo di base (20).
  10. 10) Serramento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui entrambi i detti primo e secondo profilato perimetrale (7, 11) presentano la medesima struttura modulare.
  11. 11) Serramento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i detti primo e secondo profilato perimetrale (7, 11) hanno conformazioni a cornice quadrangolare ed il detto serramento (1) Ã ̈ una finestra.
  12. 12) Serramento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui il detto primo profilato perimetrale (7) ha una conformazione ad U rovesciata ed il detto secondo profilato perimetrale (11) ha una conformazione a cornice quadrangolare, il detto serramento (1’) essendo una porta.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE10129485A1 (de) * 2001-06-21 2003-01-02 Bernd Schweikart Verfahren sowie Vorsatzschale für Fenster- und/oder Rahmenprofile
EP1279790A2 (en) * 2001-07-25 2003-01-29 Basilio Ippolito Improvement in frames, particularly window frames

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