ITTO20100923A1 - Dispositivo di supporto regolabile in altezza per un piano di appoggio interno di un elettrodomestico - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“DISPOSITIVO DI SUPPORTO REGOLABILE IN ALTEZZA PER UN PIANO DI APPOGGIO INTERNO DI UN ELETTRODOMESTICOâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo per ottenere lo spostamento rapido della posizione in altezza di un piano di appoggio interno di un elettrodomestico, quale un frigorifero o congelatore.

È noto che, negli elettrodomestici dotati di una cella frigorifera, quali frigoriferi e congelatori, gli alimenti da conservare vengono di solito disposti su una pluralità di piani di appoggio disposti ad altezze differenti all’interno della cella frigorifera. Allo scopo di poter regolare la posizione in altezza di tali piani d’appoggio, la cella frigorifera à ̈ dotata, sugli opposti fianchi laterali, di una pluralità di guide di supporto per i piani, presenti in numero superiore ai piani disponibili; in questo modo l’utente può predisporre i piani selettivamente ad altezze diverse, in funzione del volume occupato dagli alimenti da conservare.

Tuttavia accade abbastanza di frequente che, quando l’utente vuole posizionare un nuovo alimento nella cella frigorifera, lo spazio libero rimasto a disposizione sui vari piani di appoggio presenti non ne permette il posizionamento. In questo caso l’utente deve procedere ad effettuare uno svuotamento parziale della cella frigorifera, in modo da ridisporre gli alimenti in un modo adatto e, spesso, deve estrarre e riposizionare anche uno o più piani di appoggio.

EP05101141 risolve questo problema tramite un dispositivo di supporto inseribile tra le guide fisse ed il piano di appoggio, che permette di predisporre il piano stesso in due posizioni di altezze tra loro differenti.

Il dispositivo di EP05101141, pur soddisfacente, permette però di spostare in altezza un piano di appoggio solo tra due posizioni differenti. Inoltre esso à ̈ relativamente ingombrante e, soprattutto, se viene sporcato da residui di alimenti, risulta difficile da pulire.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di migliorare il dispositivo noto, fornendo un dispositivo di supporto per un piano d’appoggio interno di un elettrodomestico adatto ad ottenere lo spostamento della posizione in altezza del piano di appoggio tra una pluralità di posizioni differenti, e quindi non solo tra due, pur mantenendo i vantaggi di facile e rapido azionamento e di elevata affidabilità di EP05101141, e che sia al contempo poco soggetto a sporcarsi nelle parti interne e comunque facile da pulire.

È inoltre uno scopo dell’invenzione quello di realizzare un dispositivo del tipo suddetto che risulti di ingombro ridotto, di basso costo di produzione e di facile montaggio.

La presente invenzione à ̈ dunque relativa ad un dispositivo di supporto regolabile in altezza per un piano di appoggio interno di un elettrodomestico, quale un frigorifero o congelatore, come definito nella rivendicazione 1.

In particolare, il dispositivo secondo il trovato comprende una prima piastra fissabile in uso contro una parete laterale interna dell’elettrodomestico ed una seconda piastra disposta affacciata alla prima, da banda opposta alla parete laterale interna dell’elettrodomestico, e guidata scorrevolmente a contatto con la prima piastra lungo rispettivi bordi longitudinali della prima piastra disposti in uso verticalmente; la seconda piastra porta, da banda opposta alla prima piastra, una guida di supporto per il piano d’appoggio.

Secondo il trovato, la prima piastra à ̈ conformata per venire, in uso, disposta direttamente a contatto con la parete laterale interna dell’elettrodomestico, a copertura almeno parziale della stessa e presenta una prima faccia, opposta alla parete laterale interna dell’elettrodomestico, rivolta verso una opposta seconda faccia della seconda piastra.

La seconda piastra impegna scorrevolmente, con rispettivi propri bordi longitudinali conformati ad U, i bordi longitudinali della prima piastra, in modo da essere guidata sugli stessi; la prima piastra, invece, porta sulla prima faccia un pattino guidato scorrevole trasversalmente ai bordi longitudinali e provvisto solidale di un perno che si proietta a sbalzo dalla prima faccia per impegnare una pista conformata a canale portata dalla seconda faccia della seconda piastra.

La pista a canale descrive nel piano definito dalla seconda faccia un percorso chiuso comprendente un primo ed un secondo ramo disposti sostanzialmente paralleli ai bordi longitudinali della prima piastra e comprendenti ciascuno, a loro volta, un bordo superiore provvisto di una pluralità di recessi atti ad impegnare in appoggio il perno, in modo che la prima piastra supporta la seconda piastra ed il relativo piano d’appoggio attraverso il perno ed un corrispondente recesso impegnato sullo stesso, ed un bordo inferiore provvisto, in corrispondenza di ciascun recesso, di almeno una coppia di superfici di battuta per guidare il perno, grazie allo scorrimento del pattino, da un recesso al successivo in conseguenza di un movimento verticale relativo tra la prima e la seconda piastra.

Inoltre, la prima piastra ha, nel piano della prima faccia, forma sostanzialmente rettangolare ed i bordi longitudinali disposti in uso verticalmente ne costituiscono i lati maggiori; la seconda piastra presenta nella direzione dei bordi longitudinali della prima piastra lunghezza pari a circa la metà di quella dei bordi; ed il pattino à ̈ supportato dalla prima piastra sostanzialmente in corrispondenza del centro dei bordi longitudinali.

In questo modo, à ̈ possibile posizionare selettivamente, in uso, il piano d’appoggio in una pluralità di posizioni in altezza diverse semplicemente esercitando sullo stesso, di volta in volta, una spinta verso l’alto. Inoltre, il dispositivo risulta estremamente compatto, in quanto tra la parete laterale interna dell’elettrodomestico ed il piano d’appoggio risulta interposto solamente lo spessore delle due piastre. Ma, soprattutto, si ottiene un dispositivo che di fatto impedisce che dello sporco od altri contaminanti raggiungano la pista a canale e che à ̈ comunque estremamente facile da pulire, non interrompendo, di fatto la linearità della parete laterale dell’elettrodomestico.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, effettuata con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

- la figura 1 illustra schematicamente un frigorifero dotato di un dispositivo di supporto regolabile in altezza per un piano interno d’appoggio del frigorifero medesimo realizzato secondo il trovato;

- la figura 2 illustra in scala ingrandita una vista schematica in prospettiva di tre quarti anteriore, del dispositivo di supporto regolabile in altezza di figura 1;

- le figure 3 e 4 illustrano due viste ortogonali del dispositivo di figura 2, rispettivamente in pianta dall’alto ed in elevazione; e

- le figure 5 e 6 illustrano viste in elevazione, ruotate tra loro di 180°, di due diversi componenti del dispositivo di figure 2-4.

Con riferimento alle figure da 1 a 6, à ̈ indicato nel suo complesso con 1 un elettrodomestico dotato di un vano interno, nella fattispecie costituito da una cella frigorifera 2, ad esempio un frigorifero o congelatore, di tipo sostanzialmente noto e provvisto di almeno un piano d’appoggio 3 per alimenti (non illustrati), illustrato a tratteggio, inseribile nella cella frigorifera 2.

La cella frigorifera 2 à ̈, secondo il trovato, priva delle tradizionali guide laterali di supporto posizionate, a coppie affacciate, all’interno della cella frigorifera 2, lungo opposte pareti laterali 5 della cella stessa (una sola delle quali visibile in figura 1).

Secondo il trovato, invece, il piano d’appoggio 3 impegna direttamente rispettive guide 6 di supporto, sagomate come canaline ad U, portate ciascuna da un dispositivo di supporto 10 per il piano 3, regolabile in altezza.

Con riferimento alle figure 2-4, il dispositivo 10 comprendente una prima piastra 11 fissabile in uso contro la parete laterale interna 5, ed una seconda piastra 12 disposta affacciata alla prima, da banda opposta alla parete laterale interna 5 dell’elettrodomestico 1, e guidata scorrevolmente a contatto con la piastra 11 lungo rispettivi bordi longitudinali 13 e 14 della piastra 11 disposti in uso verticalmente; la piastra 11 ha, nel piano di una sua prima faccia 15 rivolta verso la piastra 12 ed, in uso, dalla parte opposta alla parete laterale interna 5, forma sostanzialmente rettangolare; i bordi longitudinali 13 e 14 costituiscono i lati maggiori della piastra 11 di forma rettangolare.

La seconda piastra 12 porta su una sua prima faccia 16, rivolta da banda opposta alla prima piastra 11, la guida 6 di supporto per il piano d’appoggio 3 e presenta rivolta verso la faccia 15 della piastra 11 una sua seconda faccia 18, opposta alla faccia 15.

In particolare, la piastra 11 à ̈ conformata per venire, in uso, disposta direttamente a contatto con la parete laterale interna 5 dell’elettrodomestico 1, a copertura almeno parziale della stessa, in modo da non interromperne la linearità, come accadrebbe invece in presenza delle normali guide laterali fisse dell’arte nota, direttamente ricavate sulla parete 5.

La piastra 12 impegna scorrevolmente, con rispettivi propri bordi longitudinali 19,20 conformati ad U e, preferibilmente, continui solo a tratti, i bordi longitudinali 13,14 della piastra 11, che a tale scopo sono provvisti di una costola continua di guida 21 (figura 3); inoltre, la piastra 11 porta sulla sua faccia 15 un pattino 22 (figure 3,4 e 6) guidato sulla faccia 15 scorrevole trasversalmente ai bordi longitudinali 13,14 e provvisto solidale di un perno 23, che si proietta a sbalzo dalla faccia 15.

In combinazione, la seconda piastra 12 porta solidale, sulla sua seconda faccia 18, una pista 25 (figura 5) conformata a canale e descrivente nel piano definito dalla faccia 18 un percorso chiuso; la pista 25 à ̈, secondo un aspetto del trovato, impegnata scorrevolmente dal perno 23, in modo che quest’ultimo possa muoversi liberamente, in uso, lungo un primo ramo 26 ed un secondo ramo 27 della pista a canale 25, lungo la traiettoria evidenziata dalle frecce e dai pallini contrassegnati come 23b,c,d,e,f,g,h in figura 5, pallini che rappresentano le successive diverse posizioni assumibili selettivamente dal perno 23, nel modo che si dirà.

I rami 26 e 27 sono disposti (figura 5) sostanzialmente paralleli ai bordi longitudinali 13 e 14 della piastra 11 e sono via via delimitati, ciascuno, da un bordo 28, superiore (in quanto disposto in uso verso l’alto) e da un corrispondente bordo inferiore 29, che à ̈ complementare al profilo del bordo 28 ed à ̈ distanziato da questo in misura sufficiente a che il perno 23 risulti alloggiato con gioco tra le pareti laterali della pista a canale 25 definite dai bordi 28 e 29 stessi.

Il bordo superiore 28 à ̈ provvisto, secondo il trovato, di una pluralità di recessi 30 atti ad impegnare selettivamente, in appoggio, il perno 23, in modo tale che la piastra 12 con la relativa guida 6 (e, dunque, indirettamente, il piano 3) à ̈ sempre supportata dalla piastra 11, a sua volta vincolata in uso solidale alla parete laterale 5, attraverso il perno 23 con il corrispondente pattino 22, in quanto almeno un corrispondente recesso 30 impegna sempre il perno 23, facendo sì che la piastra 12 rimanga appoggiata sul perno 23 scaricando sullo stesso e, quindi, sulla piastra 11, il peso della piastra 12 e di tutti gli elementi ad essa associati (dunque, in uso, anche del piano 3 e degli alimenti su di esso appoggiati).

Il bordo inferiore 29 à ̈ invece provvisto, in corrispondenza di ciascun recesso 30, di almeno una coppia di superfici di battuta 31 e 32 (delle quali solo alcune sono numerate in figura 5, onde non appesantire troppo la stessa) disposte in modo da essere atte a guidare in uso il perno 23 da un recesso 30 al successivo in conseguenza di un movimento verticale relativo tra la piastra 12 e la piastra 11, anche grazie alla possibilità di scorrimento del pattino 22 trasversalmente ai bordi 13,14 e, quindi anche trasversalmente ai rami 26,27.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato,la piastra 12 presenta nella direzione dei bordi 13,14 longitudinali della piastra 11 una lunghezza pari circa alla metà di quella dei bordi 13,14 stessi, mentre il pattino 22 viene supportato dalla piastra 11 sostanzialmente in corrispondenza del centro dei bordi longitudinali 13,14.

In questo modo, il qualsiasi posizione relativa assumibile dalla piastra 12 (piastra che in uso si muove) rispetto alla 11 (piastra che in uso rimane fissa, solidale alla parete 5) il perno 23 à ̈ sempre coperto dalla piastra 12; inoltre, le piastre 11,12 sono accoppiate a sovrapposizione tra loro con un gioco sufficientemente stretto, grazie all’accoppiamento guidato dei bordi 19,20 con il risalto 21, per cui dei contaminanti esterni non possono introdursi tra le stesse e, quindi, entro la pista 25.

Secondo l’esempio di attuazione illustrato in figura 6, il pattino 22 impegna scorrevolmente una coppia di guide 35 rettilinee ricavate sulla faccia 15, solidali di pezzo alla piastra 11 e disposte sostanzialmente perpendicolari ai bordi longitudinali 13,14. In particolare, le guide 35 sono costituite dalle pareti longitudinali di un bassofondo 36 ricavato sulla superficie della faccia 15, che à ̈ piana ed à ̈ rivolta in uso verso la piastra 12; il bassofondo 36 à ̈ disposto trasversalmente ai bordi 13,14 e presenta in tale direzione lunghezza solo sufficiente a permettere i movimenti di scorrimento del pattino 22, movimenti che permettono al perno 23 di spostarsi lungo i rami 26,27 della pista 25; esso termina pertanto ad una certa distanza dai bordi 13,14.

Per permettere l’ottimale funzionamento del dispositivo 10, i rami 26,27 della pista 25 a canale sono conformati a zig-zag lungo la direzione di estensione dei bordi longitudinali 13,14; inoltre, la pista 25 comprende anche un terzo ramo 40, rettilineo ed aperto verso il bordo inferiore 34, disposto a fianco del ramo 26, adiacente e parallelo allo stesso, e confluente, verso il bordo superiore 33, direttamente nel primo ramo 26 tramite un piano inclinato 41 ricavato su un bordo superiore 42 del ramo 40 e diretto verso un primo recesso 30 (figura 5).

Tale primo recesso 30 à ̈ ricavato in corrispondenza di una estremità superiore 45 del ramo 26, che si congiunge con una corrispondente estremità superiore 46 del ramo 27; i bordi inferiori reciprocamente inclinati uno verso l’altro delle estremità superiori 45 e 46 definiscono una prima coppia di superfici di battuta 31,32, che sono disposte sotto il primo recesso 30.

Inoltre, il primo ramo 26 ed il secondo ramo 27 confluiscono uno verso l’altro anche in corrispondenza di proprie rispettive estremità inferiori 47,48 conformate in modo da creare superiormente un secondo recesso 30 ed inferiormente una sottostante seconda coppia di superfici di battuta 31,32 che sono in questo caso disposte inclinate nella medesima direzione, obliqua ai bordi 13,14, e separate da una superficie 32b disposta parallelamente ai bordi 13,14, in modo da attuare con la superficie 31 una configurazione a dente di sega. Le superfici 31 sono comunque sempre rivolte dalla parte del bordo 19 e, quindi, verso il ramo 26, mente le superfici 32 si trovano spostate, rispetto alle 31, verso il bordo 20, in modo da essere adiacenti al ramo 27.

Infine, ciascun ramo 26,27 Ã ̈ conformato in modo da presentare lungo di esso uno stesso numero di terzi recessi 30, posizionati in modo simmetrico.

Secondo un aspetto non secondario del trovato, il pattino 22 à ̈ supportato dalla faccia 15 della piastra 11 in modo che il perno 23 à ̈ in uso atto spostarsi, relativamente ai bordi longitudinali 13,14 e trasversalmente agli stessi, per un tratto maggiore della distanza, misurata nella stessa direzione di spostamento relativo del perno 23, tra il primo ramo 26 ed il secondo ramo 27 della pista 25, e tale che il perno 23 può raggiungere il terzo ramo 40.

In questo modo, in fase di montaggio del dispositivo 10, la piastra 12 viene inserita a scorrimento, lungo i bordi 13,14, sulla piastra 11, dopo aver predisposto opportunamente il pattino 22, in modo che il perno 23 sia allineato con l’apertura del ramo 40 rivolta verso il bordo 34 e che interrompe la continuità dello stesso; pertanto il perno 23 si imbocca nel ramo 40 nella direzione della freccia contrassegnata con 60, mentre i bordi 19,20 imboccano i risalti 21 dei bordi 13,14, scorre lungo il ramo 40, fin contro il piano inclinato 41 e, con il termine dell’inserimento della piastra 12 sulla 11, viene spostato trasversalmente dal piano inclinato 41 verso la posizione 23b, ad impegnare il primo recesso 30.

Successivamente, il dispositivo 10 così montato viene fissato alla parete 5 e viene poi inserito il piano 3. Per cambiare posizione in altezza di quest’ultimo entro la camera 2 à ̈ sufficiente che l’utente spinga verso l’alto con la mano appoggiata sotto il piano 3; questo movimento produce infatti il disinserimento del perno 23 dal recesso 30 in cui era impegnato e lo porta a contatto con la coppia di superfici sottostanti 31,32; la superficie 32 sottostante la posizione 23b impedisce al perno 23 di tornare verso il ramo 40 e lo indirizza invece lungo il ramo 27, in modo da fargli assumere la posizione 23c; successivamente, il perno 23 procede lungo il ramo 27 fino ad incontrare una superficie 32, che lo sposta verso il bordo 13, facendogli superare (saltare) la superficie 32b che separa la 32 dalla superficie 31 ad essa adiacente, portando il perno 23 ad impegnare il recesso 30 disposto in corrispondenza della posizione 23d; in questa configurazione, il piano 3 risulta supportato in una posizione di altezza diversa, più alta della iniziale. Procedendo nello stesso modo, una spinta verso l’alto dopo l’altra, il perno 23 “scende†verso le estremità 47,48, raggiungendo prima la posizione 23e e poi la 23f, che à ̈ quella più bassa assumibile. Ancora successivamente, il perno 23 viene guidato dalla corrispondente superficie 31 ad abbandonare il ramo 27 e ad imboccare il ramo 26, lungo il quale “risale†raggiungendo le posizione 23g e 23h, fino a ritornare nella posizione 23b, riportando progressivamente verso il basso il piano 3.

Per accelerare la discesa del piano 3 (ovvero la “risalita†del perno 23) senza la necessità di raggiungere la più bassa (per il perno 23), ovvero più alta (per il piano 3) posizione in altezza disponibile prima di iniziare il movimento inverso, la pista 25, può preferibilmente presentare, secondo un ulteriore aspetto del trovato, ulteriori rami trasversali 50 (ad esempio illustrati in numero di due in figura 5) disposti obliquamente rispetto ai bordi 13 e 14, in modo da collegare tra loro punti selezionati del ramo 27 con punti selezionati del ramo 26 disposti più in alto, per cui i rami trasversali obliqui 50 sono tutti rivolti in direzione ascendente dal ramo 27 al ramo 26. In particolare, un primo ramo trasversale 50 collega il ramo 27 al 26, interrompendo la continuità del bordo 28 del ramo 27 in prossimità del recesso 30 corrispondente alla posizione 23d del perno 23, in posizione immediatamente soprastante la superficie di battuta 31 sottostante tale recesso 30, ed interrompendo la continuità del bordo 29 del ramo 26 a monte della estremità 41, con riferimento al verso delle frecce illustrate in figura 5. Similmente, l’altro ramo trasversale obliquo 50 interrompe la continuità del bordo 28 del ramo 27 in prossimità della posizione 23e e sbocca nel ramo 26, interrompendo la continuità del bordo 29 del ramo 26, a monte della posizione 23h con il relativo recesso 30 e le relative superfici di battuta 31 e 32.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (10) regolabile in altezza per un piano d’appoggio (3) interno di un elettrodomestico (1), comprendente una prima piastra (11) fissabile in uso contro una parete laterale interna (5) dell’elettrodomestico, in particolare un frigorifero o congelatore, ed una seconda piastra (12) disposta affacciata alla prima, da banda opposta alla parete laterale interna (5) dell’elettrodomestico, e guidata scorrevolmente a contatto con la prima piastra (11) lungo rispettivi bordi longitudinali (13,14) della prima piastra disposti in uso verticalmente; la seconda piastra (12) portando da banda opposta alla prima piastra una guida (6) di supporto per il piano d’appoggio; caratterizzato dal fatto che, in combinazione: - la prima piastra (11) à ̈ conformata per venire, in uso, disposta direttamente a contatto con la parete laterale interna (5) dell’elettrodomestico, a copertura almeno parziale della stessa e presenta una prima faccia (15), opposta a detta parete laterale interna e rivolta verso una opposta seconda faccia (18) della seconda piastra (12); - la seconda piastra (12) impegna scorrevolmente, con rispettivi propri bordi longitudinali (19,20) conformati ad U, i detti bordi longitudinali (13,14) della prima piastra; - la prima piastra (11) porta sulla detta prima faccia (15) un pattino (22) guidato scorrevole trasversalmente ai detto bordi longitudinali e provvisto solidale di un perno (23) che si proietta a sbalzo dalla prima faccia; - la seconda piastra (12) porta sulla sua seconda faccia (18) una pista conformata a canale (25) descrivente nel piano definito dalla seconda faccia un percorso chiuso ed impegnata scorrevolmente dal detto perno (23); - detta pista a canale (25) comprende un primo ed un secondo ramo (26,27) disposti sostanzialmente paralleli ai bordi longitudinali della prima piastra e via via delimitati ciascuno da un bordo superiore (28) provvisto di una pluralità di recessi (30) atti ad impegnare in appoggio il perno, in modo che la prima piastra supporta attraverso il perno ed un corrispondente recesso (30) impegnato sullo stesso, la seconda piastra ed il relativo piano d’appoggio impegnato nella guida di supporto, e da un bordo inferiore (29) provvisto, in corrispondenza di ciascun recesso (30), di almeno una coppia di superfici di battuta (31,32) per guidare il perno (23), grazie allo scorrimento del pattino, da un recesso (30) al successivo in conseguenza di un movimento verticale relativo tra la prima e la seconda piastra (11,12).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima piastra (11) ha, nel piano della prima faccia (15), forma sostanzialmente rettangolare, i detti bordi longitudinali (13,14) disposti in uso verticalmente costituendone i lati maggiori; la detta seconda piastra (12) presentando nella direzione dei detti bordi longitudinali della prima piastra lunghezza pari circa alla metà di quella di detti bordi (13,14); e detto pattino (22) essendo supportato dalla prima piastra sostanzialmente in corrispondenza del centro dei detti bordi longitudinali (13,14).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto pattino (22) impegna scorrevolmente una coppia di guide rettilinee (35) ricavate sulla prima faccia (15) della prima piastra (11) solidali a quest’ultima e disposte sostanzialmente perpendicolari a detti bordi longitudinali (13,14) della prima piastra.
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo ramo (26,27) della pista a canale sono conformati a zig-zag lungo la direzione di estensione dei detti bordi longitudinali (13,14) della prima piastra; un terzo ramo (40), rettilineo, della detta pista, aperto verso un bordo inferiore (34) della seconda piastra, essendo disposto a fianco del primo ramo (26), adiacente e parallelo allo stesso, e confluendo, verso un bordo superiore (33) della seconda piastra, direttamente nel primo ramo (26) tramite un piano inclinato (41) ricavato su un bordo superiore (42) del terzo ramo e diretto verso un primo di detti recessi (30).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il primo recesso (30) à ̈ ricavato in corrispondenza di una estremità superiore (45) del primo ramo (26) che si congiunge con una corrispondente estremità superiore (46) del secondo ramo (27) della pista; bordi inferiori reciprocamente inclinati uno verso l’altro di detta estremità superiore (45,46) del primo e secondo ramo definendo una prima coppia di superfici di battuta (31,32) disposte sotto il primo recesso (30).
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo ramo (26,27) confluiscono uno verso l’altro in corrispondenza di proprie rispettive estremità inferiori (47,48) conformate in modo da creare superiormente un secondo recesso (30) ed inferiormente una sottostante seconda coppia di superfici di battuta (31,32); ciascun primo e secondo ramo (26,27) essendo conformato inoltre in modo da presentare lungo di esso uno stesso numero di terzi recessi (30).
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto pattino (22) Ã ̈ supportato dalla detta prima faccia (15) della prima piastra in modo che detto perno (23) Ã ̈ in uso atto spostarsi, relativamente ai bordi longitudinali (13,14) e trasversalmente agli stessi, per un tratto maggiore della distanza, misurata nella stessa direzione di spostamento relativo del perno, tra i detti primo e secondo ramo (26,27) della detta pista a canale (25).
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta pista (25) comprende almeno una coppia di rami trasversali (50) disposti obliquamente rispetto ai bordi (13,14) della prima piastra (11) in modo da collegare tra loro punti selezionati del secondo ramo (27) con punti selezionati del primo ramo (28) disposti più in alto; detti rami trasversali obliqui (50) essendo tutti rivolti in direzione ascendente dal secondo ramo (27) al primo ramo (26).
9. 9. Elettrodomestico (1) comprendente una camera (2) dotata di almeno un piano d’appoggio (3), caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo (10) per lo spostamento rapido della posizione in altezza del piano d’appoggio (3) secondo una delle rivendicazioni precedenti.