ITTO20070456A1 - Elemento di fissaggio di plastica in un sol pezzo per il fissaggio di un componente ad un componente portante di materiale piatto con un foro quadrangolare - Google Patents

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ITTO20070456A1
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Thomas Ruckel
Albert Sbongk
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Itw Automotive Prod Gmbh & Co
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Description

DESCRIZIONE
1/ invenzione si riferisce ad un elemento di fissaggio di plastica in un sol pezzo per il fissaggio di un componente ad un componente portante di materiale piatto con un foro quadrangolare secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Elementi di fissaggio di questo tipo sono divenuti noti nelle forme di realizzazione più diverse. Essi servono al fissaggio dei componenti più diversi a componenti portanti perlopiù piatti, in particolare nella costruzione di automobili. Il gambo che può essere introdotto nel foro presenta spallamenti di arresto che impegnano posteriormente il bordo del foro ed impediscono in questo modo un'estrazione del gambo dal foro. Il fissaggio deve essere tale che si debba applicare una certa forza per estrarre dal foro l'elemento di fissaggio, che viene definito anche clip. In questo caso, normalmente, la clip viene così danneggiata che non può essere riutilizzata.
Alla base dell'invenzione vi è il compito di realizzare un elemento di fissaggio di plastica in un sol pezzo per il fissaggio di un componente ad un componente portante con un foro quadrangolare, il quale consenta un montaggio semplice a mano e al tempo stesso impedisca uno smontaggio non controllato. Ciononostante, deve essere possibile uno smontaggio con mezzi semplici.
Questo compito viene risolto con un elemento di fissaggio in un sol pezzo con le caratteristiche della rivendicazione 1.
Nel caso dell'elemento di fissaggio secondo l'invenzione, il gambo presenta, su spigoli angolari opposti, un appiattimento o superficie. L'appiattimento, che per esempio può essere formato da una superficie di gambo orientata in direzione assiale, nella posizione di montaggio si trova rivolto rispettivamente verso un angolo del foro di fissaggio. Almeno uno spallamento di arresto è disposto adiacente all'appiattimento, in modo tale che lo spallamento di arresto impegni posteriormente il bordo del foro a distanza ridotta rispetto ad un angolo del foro. S'intende che per l'inserimento del gambo nel foro di fissaggio, il gambo deve cedere radialmente verso l'interno, fino a che gli spallamenti di arresto non riescono a impegnare posteriormente il bordo del foro. Preferibilmente, secondo una configurazione dell'invenzione, su entrambi i lati dell'appiattimento o superficie del gambo sono disposti spallamenti di arresto. Gli appiattimenti rispettivamente le superfici del gambo nella posizione di montaggio sono disposti diagonalmente al foro di fissaggio.
Il gambo dell'elemento di fissaggio secondo l'invenzione, sugli altri spigoli angolari diagonalmente opposti, presenta segmenti di limitazione, che nella posizione di montaggio sono orientati verso un angolo del foro e sono configurati in modo tale che essi, ad una prima rotazione del gambo nel foro di un angolo di circa 45° verso una delle due possibili direzioni di rotazione, impegnandosi con la parete del foro limitino una ulteriore rotazione del gambo. Nella posizione di montaggio, il segmento di limitazione non si estende completamente nell'angolo ad esso rivolto del foro di montaggio, cosicché 1'elemento di fissaggio dalla posizione di montaggio può essere ruotato di un certo angolo di circa 45°, finché il segmento di limitazione non si impegna con la parete del foro in modo tale da impedire un ulteriore movimento oltre questo primo angolo di rotazione. Con ciò si ottiene una prima posizione di smontaggio dell'elemento di fissaggio. Per consentire questa rotazione senza grande dispendio di forza, il gambo viene leggermente premuto all'interno del foro, in modo che la forza di contatto degli spallamenti venga leggermente ridotta. L'applicazione di una tale forza insieme alla forza di rotazione avviene preferibilmente con un utensile rotante che interagisce con una cavità di rotazione sul lato della flangia opposto al gambo.
Nella prima posizione di smontaggio, che si ottiene in seguito ad una rotazione di circa 45° verso una direzione, l'appiattimento si sviluppa all'incirca parallelamente rispetto al lato associato del foro. Appiattimento e spallamenti di arresto sono configurati in modo tale che essi vengano liberati dal bordo del foro ad essi rivolto. Dal momento che la flangia nella posizione di montaggio si trova sotto una certa tensione elastica, questa nella posizione di smontaggio tenta dì spostare il gambo e quindi gli spallamenti di arresto all'interno del foro. Questo movimento, tuttavia, viene limitato dai segmenti di smontaggio. Essi si impegnano con la parete del foro ad essi rivolta, per cui non è possibile rimuovere l'elemento di fissaggio dal foro. Per lo smontaggio completo è pertanto necessario ruotare l'elemento di fissaggio nella posizione originaria o di montaggio. In questa, il segmento di smontaggio è orientato verso l'angolo associato del foro, cosicché il gambo ora può essere completamente spostato fuori dal foro. L'operatore può quindi rimuovere senza problemi l'elemento di fissaggio dal foro.
L'elemento di fissaggio (clip) secondo l'invenzione viene premuto all'interno del foro nella posizione corretta rispetto a quest'ultimo, i segmenti di smontaggio prestabilendo l'orientamento della posizione. Per lo smontaggio, la clip viene dapprima ruotata di circa 45° in una di due direzioni possibili (1° posizione di smontaggio), e precisamente contro un elemento di arresto e successivamente ruotata della stessa misura in senso antiorario o in senso orario nella 2° posizione di smontaggio, che coincide con la posizione di montaggio relativa all'orientamento nella direzione di rotazione. Con ciò la clip è fuoriuscita dal foro al punto da poter essere afferrata e rimossa manualmente .
Il foro e la sezione trasversale del gambo sono preferibilmente quadrati.
Secondo un'ulteriore configurazione dell'invenzione, spallamenti di arresto sono formati su entrambi i lati dell'appiattimento. Il primo appiattimento, come menzionato, può essere formato da una prima superficie di gambo. Al di sotto degli spallamenti di arresto, possono essere formate seconde superfici di gambo che si sviluppano in direzione dell'estremità libera del gambo. Le superfici di gambo si sviluppano preferibilmente ad un angolo l'una rispetto all'altra e precisamente una dopo l'altra in direzione dell'estremità libera del gambo, cosicché il gambo assume una forma conica, la quale facilita l'inserimento nel foro di fissaggio. I segmenti di smontaggio, a questo proposito, sono responsabili del fatto che l'inserimento possa avvenire solo nella posizione di montaggio corretta dell'elemento dì fissaggio. Un inserimento dell'elemento di fissaggio in una posizione di rotazione diversa da questa farebbe sì che l'elemento di fissaggio non possa essere premuto senza problemi all'interno del foro. Nella posizione di montaggio, infatti, è possibile esercitare senza problemi una pressione nel foro nel componente portante, a mano o per mezzo di un semplice utensile.
Come già menzionato, all'inserimento del gambo è necessaria una deformazione provvisoria, affinché gli spallamenti di arresto impegnino posteriormente il bordo del foro. Pertanto, nel caso di una configurazione dell'invenzione, gli spallamenti di arresto e le superfici di gambo sono formati su listelli disposti sfalsati rispetto all'asse del gambo, che si estendono fra la flangia ed un segmento di estremità del gambo e che possono cedere elasticamente in direzione radiale. Anche i segmenti di limitazione e di smontaggio, secondo un'ulteriore configurazione dell'invenzione, sono foggiati su listelli, che si estendono fra la flangia e il segmento di estremità del gambo.
Un esempio di realizzazione dell'invenzione sarà spiegato più dettagliatamente dì seguito sulla base dei disegni.
La Figura 1 mostra una clip secondo l'invenzione in vista prospettica dall'alto.
La Figura 2 mostra la clip secondo la Figura 1 in vista prospettica dal basso.
La Figura 3 mostra la clip secondo le Figure 1 e 2 prima del montaggio.
La Figura 4 mostra la clip secondo la Figura 3 in una posizione di montaggio.
La Figura 5 mostra la vista dal basso al di sotto della posizione dì montaggio secondo la Figura 4.
La Figura 6 mostra la prima posizione di smontaggio della clip secondo le Figure 3 e 4 in vista prospettica.
La Figura 7 mostra ingrandita la prima posizione di smontaggio secondo la Figura 6 in vista prospettica, includendo contemporaneamente la flangia della clip.
La Figura 8 mostra in rappresentazione prospettica la rimozione della clip secondo 1'invenzione.
Nelle Figure da 1 a 8, una clip di materiale plastico stampato a iniezione in un sol pezzo è indicata con 10. Essa presenta una flangia 12, nonché un gambo 14 che si estende ulteriormente dal lato inferiore della flangia 12. La flangia 12 è a forma di cono e può cedere elasticamente.
Al centro della flangia 12, sul lato opposto rispetto al gambo 14, è prevista una cavità 16a foggiata in modo specifico per la presa con un utensile rotante non mostrato. Con l'ausilio dell'utensile rotante, la clip 10 può essere ruotata in primo luogo intorno ad un asse del gambo 14. Contemporaneamente, può essere esercitata una pressione sulla flangia 12, cosicché questa si deforma, per esempio si appiattisce ancora di più e produce una forza di richiamo elastica.
Il gambo 14 nel suo contorno esterno è di sezione trasversale approssimativamente quadrata. Esso presenta in due zone angolari diagonalmente opposte primi listelli 16, 18, che si estendono fra la flangia 12 ed un segmento di fondo 20 chiuso sull'estremità libera del gambo 14. Come risulta dalle Figure 2, 3, 4, 6, 7 e 8, i listelli 16, 18 hanno prime superfici di gambo, le quali nelle zone angolari del gambo 14 formano un appiattimento. Su entrambi i lati delle prime superfici di gambo 22 sono foggiate seconde superfici di gambo 24. Come risulta dalla rappresentazione secondo la Figura 5, le prime e le seconde superfici di gambo 22, 24 formano in sezione una forma a C. Le seconde superfici di gambo 24 presentano spallamenti orientati approssimativamente in direzione radiale (si veda in particolare la Figura 8).
Il gambo 14 nelle altre zone angolari diagonalmente opposte presenta secondi listelli 28. Nella parte disposta verso la flangia dei listelli 28 è previsto un segmento di limitazione 30 e nella parte orientata verso il segmento di estremità 20 un segmento di smontaggio 32. Nelle Figure da 3 a 8 si può riconoscere un componente portante 36 di materiale piatto, sul quale può essere fissato un componente 38, ugualmente di materiale piatto. I componenti 36, 38 hanno un foro di montaggio 40 di contorno quadrato. Nella Figura 3 è mostrata la clip 10 prima dell'inserimento del suo gambo 14 nel foro 40. L'inserimento avviene assialmente nella direzione della freccia 42. In questo modo, i segmenti di smontaggio 32 sono orientati verso angoli opposti del foro 40. Con, per esempio, il pollice viene esercitata una pressione sulla flangia 12 e il gambo 14 viene premuto all'interno del foro 40. A questo punto, i listelli 16, che sono orientati verso le altre zone angolari del foro 40, si deformano in una certa misura radialmente verso l'interno. L'inserimento del gambo 14 viene facilitato dalla disposizione conica delle prime e seconde superfici di gambo 22, 24. Il gambo viene premuto fino a che gli spallamenti di arresto 26 non impegnano posteriormente il bordo del foro rivolto altrove rispetto alla flangia. Grazie a ciò il gambo 14, rispettivamente la clip 10, è applicato in modo sicuro nel foro 40. Questa posizione di montaggio è rappresentata nella Figura 3. Si riconosce che il bloccaggio è determinato in primo luogo dagli spallamenti di arresto 26 che sono disposti su entrambi ì lati dell'angolo relativo del foro 40. Al di sopra delle prime superfici di gambo 22 possono essere ugualmente previsti spallamenti di arresto. In questa posizione di montaggio non è possibile smontare senza problemi la clip 10. Gli spallamenti di arresto contrastano un'estrazione dal foro 40. Solo distruggendo la clip 10, essa potrebbe essere rimossa mediante una forza assiale.
Nel caso sia desiderato uno smontaggio, con l'utensile rotante non mostrato si esercita una prima rotazione sulla clip 10 in una prima posizione di smontaggio, questa rotazione essendo di circa 45°. Ciò si può riconoscere nella Figura 6. Affinché una rotazione possa avvenire senza grande dispendio di forza, con l'utensile rotante, che viene inserito nella cavità 16a, si esercita contemporaneamente una forza assiale in direzione del gambo 14, cosicché gli spallamenti di arresto 26 si liberano dagli spigoli ad essi rivolti del foro 40. Come si può riconoscere anche nella Figura 7, in cui è ugualmente illustrata la prima posizione di smontaggio, le prime superfici di gambo 22 si sviluppano ora all'incirca parallelamente rispetto agli spigoli ad esse rivolti del foro 40. Le seconde superfici di gambo 24 e i loro spallamenti 26 si trovano in zone angolari. Grazie a ciò sì annulla il bloccaggio del gambo 14 nel foro 40 e la clip 10 può essere spostata assialmente insieme al gambo 14 di una certa misura, per cui gli spallamenti 26 si spostano all'interno del foro 40, come si può riconoscere in particolare nella Figura 7. Nelle Figure 6 e 7, la rotazione è indicata dalla freccia 44 e il movimento assiale con le frecce 46. Una fuoriuscita completa del gambo 14 dal foro 40 viene tuttavia impedita dal fatto che uno spallamento 48 dei segmenti di smontaggio 32 urta contro il lato inferiore del componente portante 36. Se invece la clip 10 viene nuovamente ruotata di una seconda rotazione di 45°, i segmenti di smontaggio 32 vengono a trovarsi in zone angolari del foro 40. Con ciò si ottiene contemporaneamente anche la posizione di montaggio e la clip 10 può ora essere rimossa senza problemi dal foro 40, come illustrato nella Figura 8.
Va aggiunto che nella descrizione precedente si parla sempre di un foro 40, benché siano previsti due componenti 36, 38 con fori allineati, che insieme formano il foro 40. Il foro del componente portante 36 deve essere quadrato, mentre il foro del componente 38 può essere rotondo. Esso deve soltanto consentire il passaggio verso il foro quadrato.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di fissaggio di plastica in un sol pezzo per il fissaggio di un componente ad un componente portante di materiale piatto con un foro quadrangolare, con un ■ gambo generalmente quadrangolare in sezione trasversale ed una flangia conica elasticamente cedevole ad un'estremità del gambo, il gambo presentando segmenti cedevoli in direzione radiale con spallamenti di arresto, che impegnano posteriormente ad arresto un bordo del foro rivolto altrove rispetto alla flangia, quando il gambo è premuto all'interno del foro (posizione di montaggio), caratterizzato dal fatto che il gambo (14) su spigoli angolari diagonalmente opposti presenta un appiattimento e rispettivamente almeno uno spallamento di arresto (26) è disposto adiacente agli appiattimenti, in modo tale che nella posizione di montaggio gli appiattimenti siano rivolti verso un angolo del foro (40) e gli spallamenti di arresto (26) impegnino posteriormente il bordo del foro a distanza rispetto ai relativi angoli del foro, il gambo (14) presenti, sui suoi altri spigoli angolari diagonalmente opposti, segmenti di limitazione (30) che nella posizione di montaggio sono rispettivamente orientati verso un angolo del foro (40) e sono configurati in modo tale che essi, ad una prima rotazione del gambo (14) nel foro (40) di un angolo di circa 45°, limitino, impegnandosi con la parete del foro (40), una ulteriore rotazione del gambo (14) (prima posizione di smontaggio), contemporaneamente gli spallamenti di arresto (26) liberandosi dal bordo del foro e mediante la forza elastica della flangia (12) essendo spostati assialmente di una certa misura all'interno del foro (40) e questo movimento assiale essendo limitato dai segmenti di smontaggio (32), mediante il loro appoggio sul lato ad essi rivolto del componente portante (36), inoltre dal fatto che i segmenti di smontaggio (32) sono configurati in modo tale che essi consentano l'ulteriore movimento assiale del gambo (14) fuori del foro (40), quando il gambo (14) viene ulteriormente ruotato o di una seconda rotazione, opposta rispetto alla prima rotazione, all'indietro di circa 45° (seconda posizione di smontaggio), oppure di approssimativamente la stessa misura nella stessa direzione, i segmenti di smontaggio (32) essendo rispettivamente orientati rispetto a un angolo del foro (40) e che la flangia (12) presenta una cavità per l'alloggiamento di un utensile rotante per la rotazione dell'elemento di fissaggio.
  2. 2. Elemento di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il foro (40) e la sezione trasversale del gambo (14) sono approssimativamente quadrati.
  3. 3. Elemento di fissaggio secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che su entrambi i lati dell'appiattimento sono foggiati spallamenti di arresto (26).
  4. 4. Elemento di fissaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli appiattimenti sono formati da prime superfici di gambo (22) e al di sotto degli spallamenti di arresto (26) sono formate seconde superfici di gambo (24) che si sviluppano verso l'estremità libera del gambo (14).
  5. 5. Elemento di fissaggio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le prime e le seconde superfici di gambo (22, 24) terminano l'una sull'altra verso l'estremità libera del gambo.
  6. 6. Elemento di fissaggio secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che le prime e le seconde superfici dì gambo (22, 24) formano una sezione trasversale a forma di C.
  7. 7. Elemento di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che gli spallamenti di arresto (26) e le superfici di gambo (22, 24) sono formati su listelli (16, 18), che sono disposti sfalsati rispetto all'asse del gambo e che si estendono tra la flangia (12) ed un segmento di estremità (20) del gambo (14) e che cedono elasticamente in direzione radiale.
  8. 8. Elemento di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che i segmenti di limitazione (30) e i segmenti di smontaggio (32) sono foggiati su listelli (28) del gambo (14), che sono disposti sfalsati rispetto all'asse del gambo (14) e che si estendono tra la flangia (12) ed un segmento di estremità (20) del gambo (14).
  9. 9. Elemento di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che i segmenti di smontaggio (32) presentano uno spallamento (48) che nella prima posizione dì smontaggio è configurato in modo che si possa appoggiare contro il componente portante (36).
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