ITRN990013A1

ITRN990013A1 - Dispositivo di apertura a strappo per lattina di bevande.

Info

Publication number: ITRN990013A1
Application number: IT1999RN000013A
Authority: IT
Inventors: Vincenzo Cavallo
Original assignee: Vincenzo Cavallo
Priority date: 1999-05-14
Filing date: 1999-05-14
Publication date: 2000-11-14
Also published as: DE60000999D1; JP2004538215A; DK1185460T3; CA2373387A1; IL146369A0; WO2000069733A1; AU3316400A; RU2001130881A; NO20015522L; NZ515360A; NO20015522D0; BR0010550A; ATE229456T1; US6644518B1; ZA200109186B; PT1185460E; CN1350501A; EP1185460A1; ES2188516T3; DE60000999T2

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

DISPOSITIVO DI APERTURA A STRAPPO PER LATTINA DI BEVANDE.

Il presente trovato concerne un dispositivo di apertura a strappo per lattina di bevande, comprendente una linguetta con dispositivo di presa per lo strappo, atta a mettere in comunicazione l’interno con l’esterno della lattina, mediante una corrispondente apertura.

I dispositivi di apertura per lattine di bevande sono generalmente costituiti da un sistema di presa, solitamente in forma di anello, saldato o collegato ad una linguetta a strappo di varie fogge e dimensioni. La trazione del dispositivo di presa provoca lo strappo della linguetta e la produzione di una apertura nel coperchio della lattina, la quale consente la fuoriuscita della bevanda contenuta.

Nella tecnica nota per la realizzazione pratica di tale dispositivo più pertinente al presente trovato, il dispositivo di presa, nel sollevarsi, trascina con sè la linguetta, strappandola dal coperchio fino a completo distacco. A seconda della conformazione della linguetta, l’apertura prodotta può essere di varie forme ed interessare in tutto o in parte l’area del coperchio della lattina. Le più comuni realizzazioni, in lattine o in contenitori di forma cilindrica, portano alla formazione di aperture o circolari, o sotto forma di striscia di lunghezza variabile. L’atto dello strappo risulta, se non sufficientemente controllato, abbastanza improvviso e può, specialmente nel caso in cui la linguetta sia di dimensioni considerevoli rispetto a quelle del coperchio, risultare pericoloso: i bordi della linguetta sono generalmente vivi e, quindi, potenzialmente taglienti. I bordi del l’apertura prodotta risultano anch’essi vivi e, quindi, potenzialmente taglienti per chi maneggi il contenitore aperto o accosti le labbra all’apertura per berne il contenuto senza sporcarsi. Nel deflusso dall’apertura, la bevanda viene generalmente a contatto con la parte esterna del coperchio. Inoltre, per bere direttamente il contenuto dalla lattina, si è costretti ad accostare le labbra tanto alla parte esterna del coperchio quanto alle pareti cilindriche del contenitore. Si può così verificare una contaminazione della bevanda o un contatto non igienico per le labbra.

Una realizzazione successiva e alternativa prevede che il dispositivo di presa, nel sollevarsi, spinga la linguetta (che in questo caso è solitamente di forma arrotondata e di dimensioni limitate) all’interno del recipiente. In tal modo, l’apertura viene realizzata senza l’asportazione della linguetta, evitando così il rischio di ferite. Questo risolve il problema della sicurezza dell’apertura, ma non quello igienico, che viene, anzi, aggravato: nel deflusso dall’apertura, la bevanda viene ancora generalmente a contatto con la parte esterna del coperchio; per bere direttamente il contenuto dalla lattina, si è sempre costretti ad accostare le labbra tanto alla parte esterna del coperchio quanto alle pareti cilindriche del contenitore; in aggiunta, la linguetta si immerge nella bevanda, con conseguente, potenziale contaminazione della stessa.

Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati. Il trovato, quale esso è caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema di fornire un dispositivo di apertura a strappo per lattina di bevande, comprendente una linguetta con dispositivo di presa per lo strappo, atta a mettere in comunicazione l’interno con l’esterno della lattina, mediante una corrispondente apertura e di conformare automaticamente uno stabile beccuccio, provvisto di apertura per il deflusso della bevanda, senza contatto di questa, o delle labbra di un eventuale bevitore, con parti della lattina esposte all’ambiente esterno prima dell’apertura della lattina stessa.

I vantaggi ottenuti mediante il presente trovato consistono essenzialmente nel fatto che , grazie alla presenza e alla particolare modalità di conformazione del beccuccio, sono garantiti: il deflusso ordinato e uniforme della bevanda dalla lattina; l’igienicità dell’uso della lattina per il travaso in altro recipiente della bevanda contenuta; il contatto igienico per le labbra all’atto di bere direttamente dalla lattina. Sono altresì evitati, durante il deflusso, spillamenti o fuoriuscite di bevanda al di fuori del beccuccio. Un altro vantaggio ottenuto mediante il presente trovato consiste essenzialmente nel fatto che, grazie alle caratteristiche del beccuccio e alla successione di configurazioni transitorie seguite durante la fase di conformazione di questo, è possibile ridurre al minimo il rischio di tagli o di piccole ferite al’atto dello strappo della linguetta o del contatto delle labbra.

II trovato è esposto più in dettaglio nel seguito con l'aiuto dei disegni che ne rappresentano forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista laterale della zona del coperchio della lattina, illustrante la dinamica di strappo della linguetta, nonché la configurazione iniziale, una configurazione transitoria intermedia durante l’estrazione e la configurazione finale di conformazione del beccuccio dopo l’estrazione; - la figura 2 rappresenta una vista frontale della zona del coperchio della lattina di cui alla precedente figura 1;

- la figura 3 rappresenta uno sviluppo in piano della lamina che viene conformata a beccuccio all’ atto dell’apertura;

- la figura 4 illustra una rappresentazione spaziale in prospettiva della lamina conformata a beccuccio asportata dalla lattina;

- la figura 5 rappresenta una vista in pianta del coperchio della lattina, con evidenza della linguetta a strappo, del corrispondente dispositivo di presa e dell’apertura sottostante la linguetta;

- la figura 6 rappresenta una vista laterale della zona del coperchio della lattina, illustrante una forma alternativa di realizzazione del trovato;

- la figura 7 illustra la modalità d’uso del beccuccio;

- la figura 8 rappresenta uno sviluppo in piano della lamina impiegata nel caso di cui alla figura 6.

Come si può osservare dalle figure, il presente trovato è costituito, in linea di principio, da un dispositivo di apertura a strappo per lattina di bevande, comprendente una linguetta (1) con dispositivo di presa (2) per lo strappo, atta a mettere in comunicazione l interno con l’esterno della lattina, mediante una corrispondente apertura (3). Al di sotto della linguetta (1), è collocata una lamina (4) sagomata e vincolata al di sotto del coperchio (6) per un tratto (41) che parzialmente circonda il bordo del l'apertura (3), mentre almeno un restante trato (42) resta libero. Come mostrato in figura 1 ed in figura 2, la lamina (4) possiede una conformazione variabile. Essa passa da una prima configurazione stabile in cui, a latina chiusa, risulta raccolta al di sotto della linguetta (1), a configurazioni successive e transitorie che si verificano durante l’estrazione della lamina (4) attraverso l’apertura (3) e fino ad una configurazione finale stabile, a estrazione completata. In quest’ultima configurazione finale stabile, la lamina (4) individua uno stabile beccuccio (8), con relativa apertura (9) i cui bordi liberi appartengono al tratto (42) libero della lamina (4). Fino al momento dell’apertura, perciò, la lamina (4) non viene a contatto con l’esterno. Quindi, una volta conformato, il beccuccio (8) garantisce il deflusso igienico della bevanda, durante il quale, come evidenziato dalla figura 7, la bevanda stessa non viene a contatto con alcuna delle parti esterne della lattina. Il beccuccio (8), inoltre, offre, alle labbra di chi beve il contenuto servendosi direttamente di esso, un’area di contatto igienica, costituita dalla parte estratta del tratto libero (42) della lamina (4). Tramite la sua apertura (9), il beccuccio (8) garantisce anche l’ingresso dell’aria nella lattina e, quindi, il deflusso ordinato e uniforme della bevanda. In una preferita realizzazione del presente trovato, la lamina (4), come mostrato in figura 3 ed in figura 8, è idealmente composta da tre parti: una parte centrale (5), corrispondente all’apertura (3) prodotta dallo strappo della linguetta (1); due parti laterali (7a, 7b), simmetriche rispeto alla parte centrale (5). Tali parti (5, 7a, 7b) sono vincolate alla faccia interna del coperchio (6), lungo la porzione di loro pertinenza del tratto (42) della lamina (4), come evidenziato nelle suddette figure 3 e 8. Deto vincolo può essere realizzato in svariati modi: per giunzione, incollaggio o saldatura; a punti o in tratti continui. In una preferita e più efficace realizzazione del presente trovato, il vincolo è realizzato mediante una struttura continua a tenuta ermetica, ottenuta tramite la giunzione del tratto (11) della lamina (4) alla faccia interna del coperchio (6). La lamina (4) può essere realizzata utilizzando sia materiali metallici, che plastici, che gommosi. Tali materiali devono poter essere facilmente sagomati, deformati e ripiegati senza rompersi, pur mantenendo una certa consistenza meccanica. Devono, inoltre, non risultare tossici o inquinanti per la bevanda contenuta nella lattina. Nella sua prima configurazione stabile, la lamina (4) risulta piegata in corrispondenza delle linee (16a, 16b) di confine tra la sua parte centrale (5) e le sue parti laterali (7a, 7b). Le parti laterali (7a, 7b) sono, in tal modo, protese verso l’interno. Esse sono, a loro volta, ancora ripiegate lungo le linee (17a, 17b) verso la parte interna del coperchio (6), in modo da potersi ricongiungere con detto coperchio (6) lungo la porzione di tratto (41) della lamina (4), a realizzare il vincolo con il coperchio (6) stesso. La porzione del tratto libero (42) della lamina (4) di pertinenza alle parti laterali (7a, 7b) si protende così verso l’interno, consentendo alla parte centrale (5) della lamina (4) di rimanere sottostante alla linguetta (1) stessa. Le piegature lungo le linee (16a, 16b, 17a, 17b) e la risultante sagomatura della lamina (4), fanno sì che la parte centrale (5) della lamina (4), in posizione non estratta, rimanga appena sottostante e parallela al piano del coperchio (6), offrendo in tal modo un’ampia area di contatto alla linguetta a strappo (1). Nelle configurazioni intermedie, durante l’estrazione, la parte centrale (5) viene sollevata, trascinando con sè, attraverso l’apertura (3), il resto della lamina (4). Nella configurazione finale stabile della lamina (4), corrispondente all’awenuta estrazione completa, le porzioni delle parti laterali (7a, 7b), comprese tra il vincolo (11) e le linee di piegatura (17a, 17b), vanno in battuta sulla faccia interna del coperchio (6). Ciò impedisce, assieme alla presenza del vincolo (11), l’estirpazione della lamina (4) dalla lattina. La parte centrale (5), alla massima estrazione, costituisce il fondo del beccuccio (8), le cui pareti laterali sono costituite dalla porzione estratta delle parti laterali (7a, 7b) della lamina (4). I bordi liberi del fondo (14c) e delle pareti laterali (14a, 14b) del beccuccio (8) definiscono il contorno dell’apertura (9) per il deflusso della bevanda. In un preferita e più efficace realizzazione del trovato, la linguetta a strappo (1) è vincolata alla lamina (4). Tale vincolo (18), può essere realizzato in vari modi e con varie tecniche. Esso consente, all’atto dello strappo, l’estrazione automatica della lamina (4) e, quindi, la conformazione automatica del beccuccio (8). In tal caso, la parte centrale (5) della lamina (4), in posizione non estratta, può chiudere tutta l’apertura (3), realizzando un beccuccio (8) più lungo e, quindi più utile. Il vincolo (18) tra linguetta (1) e lamina (4) deve essere, contemporaneamente, sufficientemente forte da consentire l’intera estrazione della lamina (4) e sufficientemente debole da cedere, dopo l’estrazione della lamina (4) e la formazione stabile del beccuccio (8). In una realizzazione alternativa del presente trovato la parte centrale (5) della lamina (4) , in posizione non estratta, non chiude tutta Γ apertura (3): la parte di apertura non ostruita consente, in assenza del vincolo (18), la presa del tratto (19) del bordo e, quindi, l’estrazione della lamina (4). La conformazione della lamina (4) e la sua interazione con il bordo defl’apertura (3) nella successione di configurazioni transitorie seguite durante la fase di conformazione del beccuccio (8), rendono l’estrazione non subitanea, riducendo il rischio di ferite Grazie alla sagomatura e piegatura della lamina (4), durante l’estrazione la porzione libera del perimetro delle parti laterali (7a, 7b) si protende verso l’interno della lattina. Inoltre le superfici delle stesse rimangono inclinate verso l’interno della lattina, fino alla battuta sulla faccia interna del coperchio (6). Ciò consente, durante l’estrazione, di scolare verso l’interno il liquido eventualmente intrappolato dalla lamina (4) stessa a causa dei movimenti a cui la lattina è stata soggetta prima dell’apertura. In una realizzazione del presente trovato, sono ricavati, nella porzione di ciascuna delle parti laterali (7a, 7b) che, al termine della fase di estrazione della lamina (4), vanno in battuta sulla faccia interna del coperchio (6), uno o più fori (12) di dimensioni adeguate ed in posizione tale da impedirne l’interessamento durante il deflusso ordinato della bevanda all’esterno. In tal modo è possibile scolare più efficacemente verso l’interno il liquido eventualmente intrappolato dalla lamina (4), evitando spruzzi all’ esterno qualora l’estrazione della lamina (4) sia troppo veloce. In una preferita e più efficace realizzazione del presente trovato, le parti laterali (7a, 7b) della lamina (4) presentano mezzi di interferenza geometrica (13) con il coperchio (6), tali da impedirne il rientro nella lattina, una volta estratta e rendere stabile il beccuccio (8). Questo rende stabile anche il contatto intimo ottenuto tra la superficie interna del coperchio (6) e la parte di lamina (4) che rimane all’ interno, per effetto della battuta susseguente al’estrazione. Tale contatto, assieme alla continuità e tenuta ermetica del vincolo (11) alla superficie interna del coperchio (6), garantiscono che, durante il deflusso, non si verifichino spillamenti o fuoriuscite di bevanda al di fuori del beccuccio (8). In una preferita realizzazione del presente trovato, i mezzi di interferenza geometrica (13) sono ricavati lungo i bordi laterali liberi (14a, 14b) del beccuccio (8), e sono costituiti da almeno due corrispondenti elementi di impuntamento (15a, 15b), elasticamente mobili da una prima posizione di non interferenza durante l’estrazione del beccuccio (8), ad una seconda posizione estrema di interferenza geometrica con il coperchio (6) della lattina. Questi elementi di impuntamento possono essere ottenuti in svariati modi: ad esempio, per punzonatura, nel caso in cui la lamina (4) sia metallica. In una preferita e più efficace realizzazione del presente trovato, i bordi liberi (14a, 14b, 14c), che realizzano il contorno dell’apertura (9), presentano un risvolto (10) verso l’estemo del beccuccio (8) che ne arrotondi gli spigoli. Ciò costituisce, per le labbra dell’utilizzatore, un’area di contatto priva di rischi di ferita. Dal risvolto (10) possono essere ricavati i mezzi di interferenza geometrica (13). In figura 2 e in figura 4 si mostra una particolare maniera di ricavare i mezzi di interferenza (13), tramite leggera ripiegatura verso l’esterno dei becchi del risvolto (10), ad ottenere i mezzi di impuntamento (15a, 15b). Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Nella pratica sono ovviamente possibili delle modifiche e/o delle migliorie rientranti comunque nell'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di apertura a strappo per lattina di bevande, comprendente una linguetta (1) con dispositivo di presa (2) per lo strappo, atta a mettere in comunicazione l interno con l’estemo della lattina, mediante una corrispondente apertura (3), caratterizzato dal fatto che, al di sotto della linguetta (1), è collocata una lamina (4) sagomata, vincolata al di sotto del coperchio (6) per un tratto (41) che parzialmente circonda il bordo deirapertura (3), mentre almeno uri restante tratto (42) resta libero, detta lamina (4) risultando a conformazione variabile da una prima configurazione stabile in cui, a lattina chiusa, essa risulta raccolta al di sotto della linguetta (1 ), a configurazioni successive e transitorie che si verificano durante l estrazione della lamina (4) attraverso apertura (3) e fino ad una configurazione finale stabile in cui, a estrazione completata, la lamina (4) individua uno stabile beccuccio (8) con relativa apertura (9) i cui bordi liberi appartengono al tratto (42) libero della lamina (4).
2 . Dispositivo di apertura a strappo per lattina di bevande secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la lamina (4) è idealmente composta da tre parti: una parte centrale (5), corrispondente all’apertura (3) prodotta dallo strappo della linguetta (1) e vincolata alla faccia interna del coperchio (6) almeno lungo un proprio tratto opposto a quello corrispondente al dispositivo di presa (2) della linguetta (1) stessa; due parti laterali (7a, 7b), simmetriche rispetto alla parte centrale (5), vincolate, ciascuna, alla faccia interna del coperchio (6) della lattina per un certo tratto del loro perimetro a partire dal vincolo della parte centrale (5); in detta prima configurazione stabile la lamina (4) risultando con le proprie parti laterali (7a, 7b) ripiegate, in modo che la porzione libera del loro perimetro si protenda verso l interno, consentendo alla parte centrale (5) della lamina (4) di rimanere sottostante alla linguetta (l) stessa; in detta configurazione finale stabile la lamina (4) realizzando, ad estrazione completata, una battuta di almeno proprie porzioni di dette parti laterali (7a, 7b) sulla faccia interna del coperchio (6), mentre il beccuccio (8) prevede un fondo costituito dalla parte centrale (5) e pareti laterali costituite dalla porzione estratta delle parti laterali (7a, 7b), i bordi liberi del fondo e delle pareti laterali definendo il contorno del'apertura (9) per il deflusso della bevanda.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i detti bordi liberi dell’ apertura (9) presentano un risvolto (10) verso l’esterno del beccuccio (8) che ne arrotonda gli spigoli.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto di prevedere un vincolo (11) della parte centrale (5) e delle parti laterali (7a, 7b) alla faccia interna del coperchio (6) costituito da un’unica struttura continua.
5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che, durante l’estrazione della lamina (4), la porzione libera del perimetro delle parti laterali (7a, 7b) si protende verso l’interno della lattina e che le superfici di dette parti sono inclinate verso l’interno della lattina, fino a battuta sulla faccia interna del coperchio (6).
6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che sonò ricavati uno o più fori (12), di dimensioni adeguate ed in posizione tale da impedirne l’interessamento durante il deflusso ordinato della bevanda al'esterno, nelle porzioni di ciascuna delle parti laterali (7a, 7b) che, al termine della fase di estrazione della lamina (4), vanno in battuta sulla faccia interna del coperchio (6).
7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che le parti laterali (7a, 7b) della lamina (4) presentano mezzi di interferenza geometrica (13) con il coperchio (6), tali da impedirne il rientro nella lattina, una volta estratta e rendere stabile il beccuccio (8).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interferenza geometrica (13) sono ricavati lungo i bordi laterali liberi (14a, 14b) del beccuccio (8), e sono costituiti da almeno due corrispondenti elementi di impuntamento (15a, 15b), elasticamente mobili da una prima posizione di non interferenza durante l’estrazione del beccuccio (8), ad una seconda posizione estrema di interferenza geometrica con il coperchio (6) della lattina.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i bordi liberi (contorno) dell’apertura (9) presentano un risvolto (10) verso l’esterno del beccuccio (8) che ne arrotondi gli spigoli e che i mezzi di interferenza geometrica (13) sono ricavati in corrispondenza del risvolto (10) stesso.
10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che la linguetta a strappo (1) è vincolata alla lamina (4) in modo da consentire, all’atto dello strappo, l’estrazione automatica di detta lamina (4), tale vincolo essendo contemporaneamente sufficientemente forte da consentire l’intera estrazione della lamina (4) e sufficientemente debole da cedere, dopo l estrazione della lamina (4) e la formazione stabile del beccuccio (8).
1 1. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che le dette parti laterali (7a, 7b) sono ripiegate in modo che la parte centrale (5) della lamina (4); in posizione non estratta, rimanga appena sottostante e parallela al piano del coperchio (6), offrendo in tal modo un’ampia area di contatto alla linguetta a strappo.
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11 , caratterizzato dal fatto che la parte centrale (5) della lamina (4), in posizione non estratta, chiude tutta l’apertura (3).
13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 2 a 9, caratterizzato dal fatto che le dette parti laterali (7a, 7b) sono ripiegate in modo che la parte centrale (5) della lamina (4), in posizione non estratta, rimanga appena sottostante e parallela al piano del coperchio (6), chiudendo solo parte del'apertura (3) in modo da individuare una presa per l’estrazione manuale.
14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detta lamina (4) presenta mezzi di interferenza geometrica (13) con il coperchio (6), tali da impedirne il rientro nella lattina, una volta estratta e rendere stabile il beccuccio (8).
15. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta struttura continua risulta a tenuta ermetica nei confronti della bevanda.
16. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.