ITRN20100015A1 - Dispositivo di lavaggio - Google Patents

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ITRN20100015A1
ITRN20100015A1 IT000015A ITRN20100015A ITRN20100015A1 IT RN20100015 A1 ITRN20100015 A1 IT RN20100015A1 IT 000015 A IT000015 A IT 000015A IT RN20100015 A ITRN20100015 A IT RN20100015A IT RN20100015 A1 ITRN20100015 A1 IT RN20100015A1
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IT
Italy
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roller
washing
spraying
casing
rotatable
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IT000015A
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English (en)
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Antonio Arminante
Pietro Leone
Original Assignee
Antonio Arminante
Pietro Leone
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B44DECORATIVE ARTS
    • B44DPAINTING OR ARTISTIC DRAWING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; PRESERVING PAINTINGS; SURFACE TREATMENT TO OBTAIN SPECIAL ARTISTIC SURFACE EFFECTS OR FINISHES
    • B44D3/00Accessories or implements for use in connection with painting or artistic drawing, not otherwise provided for; Methods or devices for colour determination, selection, or synthesis, e.g. use of colour tables
    • B44D3/006Devices for cleaning paint-applying hand tools after use

Landscapes

  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
  • Coating Apparatus (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"DISPOSITIVO DI LAVAGGIO"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di lavaggio ed eventualmente asciugatura di un rullo e/o un pennello per imbianchini.
Durante la tinteggiatura delle pareti, gli imbianchini utilizzano oggetti quali pennelli e rulli che vengono preventivamente impregnati della >vernice che si vuole applicare sulle pareti. Si rende dunque necessaria la pulizia di tali rulli sia al termine del lavoro, sia qualora si debba cambiare il colore della vernice da applicare. Una non perfetta pulizia di pennelli e rulli potrebbe infatti far si che il colore applicato alle pareti non sia corrispondente a quello desiderato. Al termine del lavoro è importante che le operazioni di pulizia siano eseguite prima che la vernice si indurisca troppo onde evitare di essere costretti a gettare via il rullo o il pennello.
Gli imbianchini talvolta eseguono la pulizia di rulli e pennelli nei lavandini che si trovano nella stanza da bagno degli ambienti che devono tinteggiare. Tale operazione non è però esente da inconvenienti. Innanzitutto vi è il rischio di sporcare di vernice superfici delicate che sono nei paraggi del sanitario in cui viene effettuato il lavaggio. Inoltre l'operazione<•>di lavare un pennello o un rullo ponèndolo semplicemente sotto l'acqua corrente richiede tempo e molta acqua.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un dispositivo di lavaggio e/o asciugatura che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di lavaggio e/o asciugatura in grado di minimizzare il rischio di sporcare elementi esterni.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un dispositivo di lavaggio e/o asciugatura in grado di ridurre il consumo di acqua e quindi il costo di tale operazione .
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di velocizzare le operazioni di lavaggio.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di ridurre il tempo necessario per l'asciugatura di rulli e/o pennelli per imbianchini.
II compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di lavaggio di rulli e/o pennelli per imbianchini, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di lavaggio di rulli e/o pennelli per imbianchini, come illustrato negli uniti disegni in cui: - la figura 1 mostra una vista schematica e prospettica di un dispositivo di lavaggio secondo la presente invenzione;
le figure 2a e 2b mostrano due viste in sezione secondo il piano A di figura 1 in due distinte configurazioni del dispositivo di lavaggio;
- le figure 3 e 4 mostrano due viste distinte laterali del dispositivo di figura 1.
Con riferimento alle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicato un dispositivo di lavaggio di un rullo e/o un pennello per imbianchini. Vantaggiosamente tale dipositivo 1 è portatile. Tale dispositivo 1 comprende:
-un involucro 2 delimitante un vano 20 di lavaggio;
-primi mezzi 3 di > irrorazione di un liquido posti internamente all'involucro 2.
Vantaggiosamente detto involucro 2 (e conseguentemente detto vano 20 di lavaggio) è sagomato come un corpo sostanzialmente parallelepipedo avente un primo, un secondo, un terzo spigolo orientati lungo tre direzioni reciprocamente ortogonali e in cui il primo spigolo ha lunghezza compresa tra 15 e 30 centimetri, il secondo spigolo ha lunghezza compresa tra 23 e 50 centimetri e il terzo spigolo ha lunghezza compresa tra 20 e 40 centimetri. Opportunamente il primo spigolo determina la profondità dell'involucro 2, il secondo spigolo determina la larghezza dell'involucro 2, e il terzo spigolo determina l'altezza dell'involucro 2. Vantaggiosamente l'asse di rotazione del rullo quando viene inserito nell'involucro 2 è disposto lungo la direzione individuata da detto secondo spigolo.
I primi mezzi 3 di irrorazione comprendono una bocchetta per introdurre il liqfuido di lavaggio nel vano 20, preferibilmente una pluralità di bocchette. Opportunamente almeno una di tali bocchette è conformata come un ugello, eventualmente un ugello che spruzza a ventaglio.
I primi mezzi 3 di irrorazione di un liquido sono connettibili ad un alimentatore di liquido (non illustrato) che potrebbe essere esterno o interno al dispositivo 1; ad esempio potrebbe essere un serbatoio o la rete idrica; nel caso l'alimentatore di liquido sia un serbatoio al fine di conferire sufficiente pressione al liquido è necessaria la presenza di una pompa operativamente interposta tra il serbatoio e i primi mezzi 3 di irrorazione. Detto liquido vantaggiosamente è acqua.
In particolare il dispositivo 1 comprende un rubinetto 30 posto a monte dei primi mezzi 3 di irrorazione.
Nella soluzione delle allegate figure i primi mezzi 3 di irrorazione comprendono una asticella 31 lungo la quale sono ricavati una pluralità di fori per l'uscita del liquido. Opportunamente tali fori coincidono con le sopraindicate bocchette. Vantaggiosamente i fori sono allineati lungo una medesima retta. Ciò consente di agevolare l'utente durante l'eventuale operazione di indirizzamento del getto liquido (come meglio descritto in seguito). Nelle unite figure il getto liquido è indicato con il numero di riferimento 100. L'involucro 2 prevede un'apertura 21 di accesso al vano 20 di lavaggio.
L'involucro 2 comprende inoltre mezzi 22 di occlusione almeno parziale di detta apertura 21.
I mezzi 22 di* occlusione possono comprendere tino sportello 221. Lo sportello 221 è mobile tra una prima configurazione di apertura in cui permette l'introduzione del pennello o del rullo all'interno del vano 20 di lavaggio. In aggiunta o in alternativa i mezzi 22 di occlusione comprendono un fitto gruppo di setole 222.
I mezzi 22 di occlusione permettono di minimizzare il rischio che schizzi di liquido contaminati da vernice possano fuoriuscire dall'involucro 2 sporcando l'utente o l'ambiente circostante.
Nella soluzione preferita l'involucro 2 comprende una pluralità di pareti rigidamente vincolate l'un l'altra che definiscono detta apertura 21 di accesso. Lo sportello 221 è mobile tra una prima configurazione in cui consente 1'inserimento del pennello o del rullo nel vano 20 di lavaggio e una seconda configurazione di chiusura in cui ostruisce almeno parzialmente detta apertura 21.
Vantaggiosamente lo sportello 221 quando si trova nella seconda configurazione (quella di chiusura) ostruisce completamente solo una prima parte 211 di detta apertura 21 di accesso. Una seconda parte 212 di detta apertura 21 di accesso è almeno parzialmente (preferibilmente interamente) ostruita da detto fitto gruppo 222 di setole.
Vantaggiosamente l'apertura 21 di accesso si suddivide esclusivamente in detta prima e detta seconda parte 211, 212.
Nel corso della presente trattazione con l'espressione "rullo" si intende solo la parte rotante destinata ad essere impregnata di vernice dell'omonimo utènsile. Al rullo è comunque associato un manico che ne permette l'impugnatura. Durante l'uso del dispositivo 1 il rullo viene introdotto nel vano 20 di lavaggio, mentre il manico si protende esternamente al vano 20 passando attraverso la seconda parte 212 dell'apertura 21 di accesso .
Analogamente nel caso di un pennello, la parte setolata di quest'ultimo è introdotta nel vano 20 di lavaggio mentre almeno una parte del manico si protende esternamente al vano 20 di lavaggio passando attraverso detta seconda parte 212 dell'apertura. Il fitto gruppo 222 di setole pur permettendo al manico (sia nel caso del rullo che del pennello) di protendersi esternamente al vano 20 di lavaggio aderisce il più possibile al manico stesso minimizzando il rischio di fuoriuscite del liquido di lavaggio. Nel corso della presente trattazione quando si parla di rotazione del rullo si intende la rotazione della parte rotante del rullo mentre il manico è saldamente sostenuto da un utente. Almeno una porzione dell'involucro 2 è trasparente permettendo all'utente di osservare cosa avviene nel vano 20 di lavaggio pur mantenendo lo sportello 221 chiuso. Vantaggiosamente almeno una parte dello sportello 221 è trasparente. Infatti lo sportello 221 è la parte dell'involucro 2 che durante l'utilizzo normalmente è rivolta verso l'utente e comunque è facilmente visibile dall'utente. Opportunamente lo sportello 221 è incernierato a restanti parti dell'involucro 2.
Vantaggiosamente i primi mezzi 3 di irrorazione sono alirteno in parte mobili per direzionarè il liquido in uscita. Ad esempio i primi mezzi 3 di irrorazione potrebbero essere almeno in parte angolarmente orientabili o traslabili lungo una direzione. Nella soluzione preferita detta asticella 31 può traslare lungo almeno una direzione.
Vantaggiosamente l'asticella 31 è mobile (preferibilmente traslabile) tra una prima e una seconda posizione.
Vantaggiosamente nella prima posizione l'asticella 31 sormonta una porzione centrale del vano 20 di lavaggio, mentre nella seconda configurazione è più avvicinata, rispetto che nella prima configurazione, ad una parete dell'involucro 2. Vantaggiosamente è presente un condotto 310 che almeno nella prima posizione dell'asticella 31 si sviluppa tra una parete dell'involucro 2 e detta asticella 31. Nella seconda posizione dell'asticella 31 quest'ultima è avvicinata alla parete da cui si protende detto condotto 310. Vantaggiosamente detta asticella 31 è posta in corrispondenza dell'apertura 21 di accesso. Conseguentemente nella propria seconda posizione l'asticella 31 agevola l'inserimento di una parte del pennello o del rullo all'interno del vano 20 dilavaggio.
Inoltre il fatto che l'asticella 31 o più in generale i primi mezzi 3 di irrorazione siano almeno parzialmente mobili agevola il fatto di permettere una variazione dell'orientamento tra il rullo e il getto liquido uscente dai primi mezzi 3 di irrorazione. Questo è molto importante dal momento che per permettere l'asciugatura del rullo si potrebbe centrifugaflo orientando il getto liquido in modo che colpisca tangenzialmente la superficie del rullo ponendolo in veloce rotazione attorno al proprio asse (si veda ad esempio figura 2b in cui il rullo è tratteggiato e indicato dal numero di riferimento 101). Conseguentemente il dispositivo 1 comprende mezzi di asciugatura per centrifugazione di un rullo per imbianchino. Tali mezzi di asciugatura comprendono detti primi mezzi 3 di irrorazione.
Nella soluzione preferita l'involucro 2 presenta, su almeno una della proprie pareti, mezzi 32 di guida dell'asticella 31. In particolare detti mezzi 32 di guida interessano almeno una parete che si sviluppa parallelamente alla direzione di traslazione della asticella 31.
Vantaggiosamente il dispositivo 1 comprende uno scarico 5 che permette la fuoriuscita di liquidi presenti nel vano 20 di lavaggio raccogliendoli in una zona predeterminata.
Ciò consente di evitare che l'acqua ristagni internamente al vano 20 di lavaggio. Vantaggiosamente detto scarico 5 comprende una fessura. Tale fessura è ricavata in una parete dell'involucro 2 che durante l'uso è destinata ad essere posizionata inferiormente. Ciò consente di evacuare per gravità i liquidi che altrimenti si accumulerebbero nel vano 2 di lavaggio.
Vantaggiosamente detto scarico 5 è ricavato in una parete dell'involucro 2 che è opposta allo sportello 221 nella seconda configurazione (quella di chiusura) . Infatti vantaggiosamente lo sportello 221 durante l'uso è destinato a trovarsi nella porzione superiore del dispositivo 1.
Durante l'uso il dispositivo 1 è destinato ad essere posizionato al di sopra di un sanitario. Il dispositivo può comprendere un serbatoio ausiliario esterno all'involucro 2 verso cui, attraverso detto scarico 5, viene convogliato il liquido irrorato dai primi mezzi 3 di irrorazione. Tale serbatoio ausiliario può poi comprendere un condotto flessibile di scarico. Tale condotto flessibile di scarico può ad esempio permettere di collegare detto serbatoio ausiliario con un sanitario.
Il dispositivo 1 comprende mezzi 4 di strizzaggio idonei ad agire sul rullo da lavare nel vano 20, detti mezzi 4 di strizzaggio i essendo almeno in parte posti internamente all'involucro 2.
I mezzi 4 di strizzaggio comprendono una pluralità di corpi 40 girevoli destinati a ruotare rispetto ad assi sostanzialmente paralleli. I corpi 40 girevoli hanno una direzione di sviluppo preponderante (tra due estremità di ciascuno di essi) lungo il proprio asse di rotazione. Almeno un tratto di detti corpi 40 girevoli presenta un rivestimento in materiale gommoso o plastico per migliorare il coefficiente d'attrito con il rullo. Opportunamente il tratto rivestito di detti corpi 40 girevoli è interno al vano 20 di lavaggio. I corpi 40 girevoli sono reciprocamente distanziati per definire un alloggiamento 47 interposto tra almeno due di essi. Quando il rullo è di dimensioni contenute esso è vantaggiosamente interposto tra due corpi 40 girevoli; gualora il rullo sia di dimensioni maggiori e siano presenti più di due corpi 40 girevoli esso è interposto tra tutti i corpi' 40 girevoli (quest'ultimo caso è schematicamente illustrato in figura 2a in cui il rullo da lavare è riportato in tratteggio).
Tale alloggiamento 47 è destinato ad accogliere detto rullo. Quando il rullo è in detto alloggiamento detti corpi 40 girevoli sono destinati a comprimere la parte del rullo con cui vengono in contatto. Almeno un primo 41 di detti corpi 40 girevoli è destinato a trascinare in rotazione detto rullo da lavare.
La pluralità di corpi 40 girevoli comprende oltre a detto primo corpo 41 girevole anche un secondo e un terzo corpo girevole 42, 43. L'alloggiamento 47 individuato da detti corpi 40 girevoli è in tal caso una conca>470. Tale conca 470 è rivolta verso i primi mezzi 3 di irrorazione.
Opportunamente il dispositivo 1 comprende una presa 44 di forza operativamente accoppiata con il primo corpo 41 girevole (normalmente sono solidali).
Il dispositivo 1 comprende inoltre:
-primi mezzi 45 di trasmissione di una coppia motrice dal primo al secondo corpo girevole 41, 42;
-secondi mezzi 46 di trasmissione di una coppia motrice dal secondo al terzo corpo 42, 43 girevole.
La presa 44 di forza è collegabile ad un motorino elettrico. Tale motorino elettrico potrebbe essere integrato nel dispositivo 1 oppure potrebbe essere integrato in un utensile esterno come ad esempio un avvitatore o un trapano. Qualora il motorino elettrico sia esterno al dispositivo 1 la presa di forza 44 potrebbe comprendere una protrusione 440 a cui è collegabile detto utensile esterno.
Nella soluzicfne preferita oltre al primo, al sectmdo e al terzo corpo 41, 42, 43 girevole è presente anche un quarto corpo 44 girevole. Opportunamente tale quarto corpo 44 girevole è folle e serve ad agevolare la rotazione del rullo. A differenza del primo, del secondo e del terzo corpo 41, 42, 43 girevole esso non trascina in rotazione il rullo, ma è eventualmente trascinato in rotazione dal rullo.
Vantaggiosamente il primo, il secondo, il terzo corpo 41, 42, 43 girevole si sviluppano preponderantemente lungo il proprio asse di rotazione e sono girevolmente vincolati a due opposte pareti dell'involucro 2.
I primi mezzi 45 di trasmissione della coppia e i secondi mezzi 46 di trasmissione della coppia giacciono rispettivamente in corrispondenza di due opposte pareti dell'involucro 2. Tali due opposte pareti in cui giacciono i primi e i secondi mezzi 45, 46 di trasmissione della coppia motrice sono le due opposte pareti a cui almeno il primo, il secondo, il terzo corpo 41, 42, 43 girevole sono vincolati. Vantaggiosamente il dispositivo 1 comprende secondi mezzi di irrorazione del liquido posti in corrispondenza di una prima e una seconda parete. La prima e la seconda parete sono reciprocamente opposte ed inoltre sono interposte tra detto sportello 221 e una parete in cui è ricavato lo scarico 5 del liquido di lavaggio dall'involucro 2. I corpi 40 girevoli sono vincolati alle proprie estremità a detta prima e detta seconda parete. Opportunamente i primi e/o i secondi mezzi di irrorazione emettono un getto in pressione. I secondi mezzi di irrorazione permettono di migliorare il lavaggio, in particolare permettono di migliorare il lavaggio di due*basi opposte del rullo cilindrico. Anche i secondi mezzi di irrorazione sono fluidodinamicamente connettibili a detto alimentatore di liquido. In una soluzione alternativa i primi e i secondi mezzi 45, 46 di trasmissione della coppia motrice sono ricavati in corrispondenza della medesima parete. In questo caso essi devono essere sufficientemente distanziati onde evitare di venire in contatto l'un l'altro.
Vantaggiosamente i primi mezzi 45 di trasmissione della coppia comprendono una prima catena 450 che ingrana con una prima coppia 451 di ruote dentate solidali rispettivamente al primo e al secondo corpo 41, 42 girevole. Vantaggiosamente i secondi mezzi 46 di trasmissione della coppia comprendono una seconda catena 452 che ingrana su una seconda coppia 453 di ruote dentate solidali rispettivamente al secondo e al terzo corpo 42, 43 girevole.
Vantaggiosamente detta prima e seconda coppia 451, 453 di ruote dentate e la prima e la seconda catena 450, 452 sono esterne al vano 20 di lavaggio.
In una soluzione alternativa i primi e i secondi mezzi 45, 46 di trasmissione della coppia coincidono e comprendono un'unica catena che trasmette il moto dal primo al secondo e al terzo corpo 41, 42, 43 girevole. In questo caso aumenta però il richio che la catena vada fuori sede impedendo la corretta trasmissione del moto. In tal caso si avrebbero infatti zone in cui la catena è troppo tesa e altre in cui è troppo lasca. Poter disporre di due distinti mezzi 45, 46 di trasmissione della coppia è dunque una soluzione ,preferita anche se non strettamente necessaria.
Nella soluzione preferita sono presenti una prima e una seconda coppia 401, 402 di corpi 40 girevoli. La distanza reciproca tra gli assi di rotazione della prima coppia 401 di corpi 40 girevoli è maggiore che la distanza tra gli assi di rotazione della seconda coppia 402 di corpi 40 girevoli. Entrambi i corpi 40 girevoli della prima coppia 401 sono più vicini ai primi mezzi 3 di irrorazione (o a detta asticella 31) rispetto ai corpi 40 girevoli della seconda coppia 402. Conseguentemente un rullo di dimensioni contenute può essere introdotto tra due corpi 40 girevoli (vantaggiosamente in questo caso sarà utilizzata la seconda coppia 402 di corpi 40 girevoli), mentre un rullo di diametro maggiore può essere introdotto nella conca definita dalla prima e dalla seconda coppia 401, 402 di corpi 40 girevoli.
Nella soluzione esemplificativa e non limitativa la prima coppia 401 di corpi 40 girevoli comprende detto secondo e detto terzo corpo 42, 43 girevole, mentre la seconda coppia 402 di corpi 40 girevoli comprende il primo e il quarto corpo 41, 44 girevole.
Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi 6 di supporto. Vantaggiosamente tali mezzi 6 di supporto comprendono una pluralità di bracci 60 estraibili destinati a sostenere il dispositivo 1. Opportunamente ad una estremità di tali bracci 60 è posizionato un piede 61 di sostegno.
Vantaggiosamente il dispositivo 1 comprende un erogatore esterno all'involucro 2 e posto all'estremità di un condotto (preferibilmente di tipo flessibile). Ciò rende disponibile il liquido di lavàggio anche esternamente al vano 20 di lavaggio per i più disparati usi.
Oggetto della presente invenzione è altresì un metodo per il lavaggio di un rullo per imbianchini mediante un dispositivo 1 presentante una o più delle caratteristiche descritte in precedenza. Detto metodo comprende le seguenti fasi:
-introdurre detto rullo per imbianchini all'interno del vano 2 di lavaggio;
- lavare detto rullo irrorandolo con un getto liquido uscente dai primi mezzi 3 di irrorazione e orientato almeno verso la zona centrale del rullo (vantaggiosamente tale fase prevede di posizionare detti primi mezzi 3 di irrorazione al di sopra del rullo);
-eseguire uno spostamento relativo dei primi mezzi 3 di irrorazione rispetto al rullo per irrorare detto rullo con un getto liquido orientato sostanzialmente in modo tangente alla sua superficie esterna; ciò determina una rotazione del rullo attorno ad un suo asse di rotazione e una asciugatura per centrifugazione dello stesso.
Tale fase consente di ottenere un rullo estremamente pulito e asciutto in breve tempo.
Oggetto della presente invenzione è altresì un metodo per il lavaggio di un rullo e/o un pennello per imbianchini mediante un dispositivo 1 presentante una o più delle caratteristiche descritte in precedenza comprendente le seguenti fasi:
-introdurre detto rullo per imbianchini all'interno del vano 2 di lavaggio;
-lavare detto rullo irrorandolo con un getto liquido uscente dai primi mezzi 3 di irrorazione e orientato almeno verso la zona centrale del rullo (vantaggiosamente tale fase prevede di posizionare detti primi mezzi 3 di irrorazione al di sopra del rullo);
-strizzare il rullo mediante detti mezzi 4 di strizzaggio.
Vantaggiosamente la fase di strizzare il rullo mediante detti mezzi 4 di strizzaggio è almeno in parte contemporanea alla fase di lavaggio.
Il metodo prevede altresì di eseguire uno spostamento relativo dei primi mezzi 3 di irrorazione rispetto al rullo per irrorare detto rullo con un getto liquido orientato sostanzialmente in modo tangente alla sua superficie esterna. Come già accennato in precedenza ciò determina una rotazione del rullo attorno ad un su® asse di rotazione e una asciugatura per centrifugazione dello stesso.
La fase di irrorare detto rullo con un getto liquido orientato sostanzialmente in modo tangente alla sua superficie esterna è successiva alla fase di lavare detto rullo irrorandolo con un getto liquido orientato almeno verso la zona centrale del rullo.
La fase di strizzare detto rullo mediante i mezzi di strizzaggio prevede di porre in rotazione detto rullo attorno al proprio asse di rotazione e di comprimere e rilasciare ripetutamente una porzione della superficie esterna (setolata) del rullo. Il rullo è trascinato in rotazione in seguito alla rotazione di almeno uno di detti corpi 40 girevoli posto a contatto con detto rullo. Durante la rotazione del rullo almeno uno di detti corpi 40 girevoli viene periodicamente a contatto con una porzione della superficie esterna setolata. Durante il contatto tra il rullo e detto almeno uno*di detti corpi girevoli si ha una compressione della zona di contatto che viene dungue strizzata. Durante la rotazione del rullo, la superficie esterna dello stesso viene quindi ripetutamente compressa e rilasciata. La fase di strizzaggio può essere contemporanea alla fase di irrorare detto rullo con un getto liquido orientato verso la zona centrale del rullo. In questo caso la fase di strizzaggio agevola il lavaggio del rullo. La fase di strizzaggio può essere successiva alla fase di irrorare detto rullo con un getto liquido orientato almeno verso la zona centrale del rullo. In questo caso la fase di strizzaggio agevola l'asciugatura del rullo (ma da sola è normalmente insufficiente).
L'invenzione consegue importanti vantaggi. In particolare consente di evitare di sporcare l'operatore e gli ambienti circostanti durante il lavaggio di rulli e pennelli.
L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. Inoltre tutte le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Dispositivo di lavaggio di un rullo e/o un pennello per imbianchini caratterizzato dal fatto di comprendere: -un involucro (2) delimitante un vano (20) di lavaggio, detto involucro (2) a sua volta prevedendo un'apertura (21) di accesso al vano (20) di lavaggio e compfrendendo mezzi (22) di occlusione almeno parziale di detta apertura (21); -primi mezzi (3) di irrorazione di un liquido posti internamente all'involucro (2). 2 .Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi (22) di occlusione comprendono uno sportello (221) e/o un gruppo di setole (222). 3 .Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi (22) di occlusione comprendono uno sportello (221) e un gruppo di setole (222), lo sportello (221) essendo mobile tra una prima configurazione in cui consente) l'introduzione internamente al vano (20) di lavaggio di detto pennello e/o detto rullo e una seconda configurazione in cui ostruisce completamente solo una prima parte (211) di detta apertura (21) di accesso, una seconda parte (212) di detta apertura (21) di accesso essendo almeno parzialmente ostruita da detto fitto gruppo (222) di setole. 4.Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi (3) di irrorazione sono mobili per direzionare il liquido in uscita. 5.Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di irrorazione comprendono una asticella (31) mobile comprendente una pluralità di bocchette di uscita del liquido, detta asticella (31) essendo mobile tra una 5 prima e una seconda posizione; nella prima posizione l'asticella (31) sormontando una porzion'e centrale del vano (20) di lavaggio mentre nella seconda posizione è avvicinata, rispetto che nella prima posizione, ad una parete dell'involucro (2). 0 6.Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (4) di strizzaggio idonei ad agire sul rullo da lavare nel vano (20) e posti almeno in parte internamente all'involucro (2). 5 7 .Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (4) di strizzaggio comprendono una pluralità di corpi (40) girevoli destinati a ruotare rispetto ad assi - sostanzialmente paralleli e ohe sono reciprocamente 0 distanziati per definire un alloggiamento (47) tra essi interposto destinato ad accogliere detto rullo, detti corpi (40) girevoli essendo destinati a comprimere la parte del rullo con cui vengono in contatto, almeno un primo (41) di detti corpi girevoli essendo destinato a 5 trascinare in rotazione detto rullo. 8.Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di irrorazione del liquido posti in corrispondenza di una prima e una seconda parete, detti corpi (40) girevoli 0 comprendendo una prima e una seconda estremità vincolate rispettivamente alla prima e alla seconda parete. 9.Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di corpi (40) girevoli comprende oltre a detto primo corpo (41) girevole anche un secondo e un terzo corpo girevole (42, 43), l'alloggiamento (47) individuato da detti corpi (40) girevoli essendo una conca (470); detto dispositivo essendo anche caratterizzato dal fatto di comprendere: -una presa (44) di forza operativamente accoppiata con il primo corpo (41) girevole; -primi mezzi (45) di trasmissione di una coppia motrice dal primo al secondo corpo girevole (41, 42); -secondi mezzi (46) di trasmissione di una coppia motrice dal secondo al terzo corpo (42, 43) girevole. 10 .Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi (45) di trasmissione della coppia e i secondi mezzi (46) di trasmissione della coppia giacciono rispettivamente in corrispondenza di due opposte pareti dell'involucro (2). 11.Metodo per il lavaggio di un rullo per imbianchini mediante il dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 10 comprendente le seguenti fasi: -introdurre detto rullo per imbianchini all'interno del vano (2) di lavaggio; - lavare detto rullo irrorandolo con un getto liquido uscente dai primi mezzi (3) di irrorazione e orientato almeno verso la zona centrale del rullo; -eseguire uno spostamento relativo dei primi mezzi (3) di irrorazione rispetto al rullo per irrorare detto rullo con un getto liquido orientato sostanzialmente in modo tangente alla sua superficie esterna, ciò determinando una rotazione del rullo attorno ad un suo asse di rotazione e una asciugatura per centrifugazione dello stesso. 12.Metodo per il lavaggio di un rullo per imbianchini mediante il dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 6 a 10 comprendente le seguenti fasi: -introdurre detto rullo per*imbianchini all'interno del vano (2) di lavaggio; - lavare detto rullo irrorandolo con un getto liquido uscente dai primi mezzi (3) di irrorazione e orientato almeno verso la zona centrale del rullo; -strizzare il rullo mediante detti mezzi (4) di strizzaggio, detta fase essendo almeno in parte contemporanea alla fase di lavaggio. 13.Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di eseguire uno spostamento relativo dei primi mezzi (3) di irrorazione rispetto al rullo, ciò per irrorare detto rullo con un getto liquido orientato sostanzialmente in modo tangente alla sua superficie esterna, ciò determinando una rotazione del rullo attorno ad un suo asse di rotazione e una asciugatura per centrifugazione dello stesso.
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