ITRM20000162A1 - Dispositivo dosatore per prodotti fluidi. - Google Patents

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ITRM20000162A1
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“DISPOSITIVO DOSATORE PER PRODOTTI FLUIDI”.
Il presente trovato concerne un dispositivo dosatore o dispenser per prodotti fluidi, del tipo funzionante come una pompetta volumetrica alternativa ad azionamento manuale.
Esiste già un’ampia varietà di dispositivi dosatori di questo tipo, applicati a flaconi o simili contenenti un prodotto fluido da erogare per l’utilizzazione. Essi prevedono una camera di dosaggio a volume variabile, dotata di una valvola di aspirazione e di una valvola di mandata o espulsione. Il prodotto fluido da erogare viene aspirato dal flacone nella camera di dosaggio, quando questa camera aumenta di volume e viene espulso quando la camera diminuisce di volume. La variazione di volume della camera di dosaggio viene ottenuta mediante componenti in moto relativo, generalmente un tasto di azionamento, uno stelo e uno stantuffo, facenti parte, insieme a valvole di ritegno di aspirazione e di mandata di un dispositivo erogatore.
La chiusura del dispositivo erogatore tradizionale è ottenuta mediante una sua rotazione sul collo del flacone su cui esso è applicato.
Questo tipo di dosatori funziona in maniera soddisfacente, consentendo un dosaggio generalmente preciso. Tuttavia, il numero elevato di componenti, comunemente undici o dodici, da cui è costituito, le complessità di queste parti, insieme con la difficoltà di montaggio, rendono il dispositivo dosatore tradizionale non suscettibile di una riduzione del suo costo al di sotto di un certo livello.
Il presente trovato mira ad ovviare agli inconvenienti sopra accennati.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo dosatore avente un numero ridotto di componenti.
Un altro scopo del trovato è quello di evitare in un dispositivo dosatore componenti in moto relativo che aumentino la complessità di fabbricazione e di montaggio.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo dosatore più semplice anche nella sua utilizzazione, grazie a caratteristiche ergonomiche connesse con la mancanza di parti in movimento relativo.
Ancora uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo dosatore ad un costo di fabbricazione ridotto.
Pertanto, il presente trovato fornisce un dispositivo dosatore per prodotti fluidi, del tipo funzionante come una pompetta volumetrica alternativa ad azionamento manuale, avente un corpo di pompetta, dotato di pescante e applicato mediante una ghiera ad un flacone o simile contenente un prodotto fluido da erogare, che, da un punto di vista generale, si caratterizza dal fatto di funzionare come una pompetta volumetrica alternativa a membrana comprendente:
un pulsante elasticamente deformabile, applicato superiormente al corpo della pompetta e definente con essa una camera di dosaggio dotata di una valvola di aspirazione dall ’intemo del flacone e una valvola di espulsione o mandata verso l’esterno del flacone;
un erogatore, montato su detta ghiera e provvisto di un becco comprendente un condotto di emissione del contenuto del flacone comunicante con la valvola di mandata;
almeno un canale di compensazione, che sostituisce il fluido estratto con aria proveniente dall’esterno, previsto esternamente a detta camera di dosaggio e a detto condotto di emissione, in detti erogatore, pulsante e corpo della pompetta per la comunicazione fra l’esterno e l’interno del flacone. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata che segue, di una forma preferita di realizzazione illustrata a puro titolo indicativo ma non limitativo negli uniti disegni in cui:
- Figura 1 è una vista frontale complessiva di un dispositivo dosatore secondo il presente trovato;
- Figura 2 è una sezione ricavata secondo una linea II-II nella figura 1;
- Figura 3 è una vista frontale di un corpo di pompetta del dispositivo dosatore della figura 1 ;
- Figura 4 è una vista in pianta dall’alto del corpo di pompetta della figura 3; - Figura 5 è una sezione ricavata secondo la linea V-V della figura 4.
- Figura 6 è una vista frontale di un pulsante del dispositivo dosatore della figura 1;
- Figura 7 è una vista in pianta dal basso del pulsante della figura 6;
- Figura 8 è una sezione ricavata secondo la linea Vili- Vili della figura 7; - Figura 9 è una vista frontale di un erogatore del dispositivo dosatore della figura 1;
- Figura 10 è una sezione ricavata seconda la linea X-X della figura 9;
- Figura 1 1 è una vista frontale complessiva del corpo e del pulsante delle figure 3 a 8;
- Figura 12 è una vista frontale complessiva del corpo, del pulsante e dell’erogatore delle figure 3 a 10;
- Figura 13 è una vista laterale di un puntale di chiusura del dispositivo dosatore della figura 1 ;
- Figura 14 è una vista frontale del puntale di chiusura della figura 14;
- Figura 15 è una sezione ricavata secondo la linea XV-XV della figura 14; e - Figura 16 è una sezione ricavata secondo la linea XVI-XVI della figura 15. Con riferimento alle figure 1 e 2, viene mostrato un aspetto complessivo del dispositivo dosatore secondo il trovato. Esso comprende un corpo 1 di pompetta, una ghiera 2 di montaggio ad un flacone o simile (non mostrato), un pulsante 3, un erogatore 4 e un puntale di chiusura 5.
Facendo riferimento alle figure 3 a 5, che sono viste frontale, in pianta e, rispettivamente, in sezione, è mostrato il corpo 1 di pompetta. Esso è realizzato in materia plastica, preferibilmente un omopolimero a base di polipropilene.
Il corpo 1 di pompetta comprende una piastra flangiata 10 il cui lato inferiore è destinato a poggiare sull’orlo del flacone o simile. Sullo stesso lato della piastra flangiata 10 è, in posizione centrale, un raccordo tubolare 12 per il pescante (non mostrato). Esso presenta una porzione troncoconica 13 come sede di valvola e un otturatore a sfera 6 (figura 2) per creare una valvola di aspirazione, come si vedrà nel seguito.
Coassialmente al raccordo tubolare 12, sul lato opposto della piastra flangiata 10, è un elemento cilindrico 14 destinato a ricevere il pulsante 3. L’elemento cilindrico 14 presenta una porzione laterale esterna squadrata 15, terminante superiormente con una sfinestratura 16 a forma di omega. La sfinestratura 16, che delimita un piccolo stelo verticale 17 di riscontro, fa parte di una valvola di mandata, come si vedrà nel seguito.
Sulla superficie laterale esterna dell’elemento cilindrico 14, ad esempio da parte opposta alla porzione laterale squadrata 15, è inoltre previsto un risalto longitudinale di centraggio 18. Infine, sulla piastra flangiata 10 sono ricavati, ai lati della porzione squadrata 15, fori passanti 19, 19 facenti parte di rispettivi canali di compensazione, come si vedrà nel seguito.
Il corpo 1 di pompetta è montato sul flacone mediante la ghiera 2 (figure 2, 12) che è dotata di una filettatura interna 20 per il suo avvitamento sul flacone, e di una coppia di sottosquadri esterna 21 per l’aggancio su di essa dell’erogatore 4. La ghiera 2 è realizzata in materia plastica, preferibilmente un copolimero a base di polipropilene.
Sul corpo 1 di pompetta è montato il pulsante 3, mostrato nelle figure 6 a 8 rispettivamente in vista frontale, in pianta dal basso e, rispettivamente, in sezione longitudinale. Il pulsante 3 è realizzato in materia plastica, preferibilmente un polimero termoplastico.
Il pulsante 3 ha una forma a cupola e comprende una parete cilindrica 30, dotata alla base di una flangia 31, e una calotta sferica 32 provvista internamente di un stelo di trattenuta 33 solidale alla sommità della calotta, sostanzialmente centrale. Come mostrato nelle figure 7 e 8, il pulsante 3 presenta nella parete cilindrica 30 un’asola longitudinale 34 di centraggio corrispondente al risalto di centraggio 18 del corpo 1 di pompetta, che la va ad occupare nel montaggio. Da parte opposta all’asola di centraggio 34, nella parete cilindrica 30 è ricavata una porzione internamente squadrata 35, corrispondente alla porzione squadrata esterna 15 del corpo 1 di pompetta. Nella parte di sommità della porzione squadrata interna 35 è praticato un taglio 36 a forma di U, che risulta prospiciente, nel montaggio (figura 11) del dispositivo dosatore, alla sfinestratura 16 a forma di omega del corpo 1 di pompetta. Il taglio 36 a forma di U, che viene a creare nel pulsante 3 una linguetta 38, e la sfinestratura 16 a forma di omega realizzano una valvola di mandata, come si vedrà nel seguito.
Ai lati della porzione squadrata 35 sono ricavate due asole parallele 37, 37 disposte secondo la generatrice della parete cilindrica 30 facenti parte dei canali di compensazione, come si vedrà nel seguito.
Come mostrato nelle figure 2 e 12, il pulsante 3 è trattenuto sul corpo 1 di pompetta mediante l’erogatore 4. L’erogatore 4 presenta una porzione a manicotto 40, formata da una parete cilindrica esterna 41 e da una contraffacciata parete cilindrica interna 42. In una porzione di estremità interna della parete cilindrica esterna 41 sono realizzati due sottosquadri 43 di aggancio della ghiera, che permettono la rotazione libera e continua della stessa. Lateralmente, in sostanza perpendicolarmente, nel manicotto 40 è realizzato, in un sol pezzo, un becco 7 comunicante con l’interno della parete cilindrica interna 42 mediante un foro passante 44 e almeno un intaglio 45 a C (una coppia di intagli 45, 45 è preferibile), come mostrato nelle figure 10 e 12. Sul lato interno della parete cilindrica interna 42 è prevista inoltre una scanalatura di centraggio 46.
Il becco 7 è conformato a manicotto, comprendendo un condotto di emissione 70 e un coassiale elemento tubolare 71, che realizza un secondo condotto comunicante con almeno un intaglio 45. Nel becco 7 è inserito un puntale fusiforme di chiusura 5 (figura 2), mostrato nelle varie viste nelle figure 13 a 16. Il puntale di chiusura 5 ha anch’esso una forma a manicotto, sostanzialmente simmetrica, anche se sfalsata, rispetto a quella del becco 7, avendo un corpo fusiforme 50 circondante un’anima tubolare longitudinale 51. Si determina un accoppiamento maschio-femmina fra anima tubolare 51 e condotto di emissione 70 e fra corpo fusiforme 50 ed elemento tubolare 71 del becco 7.
Il condotto di emissione 70 presenta una filettatura interna 72 (figura 10) sulla quale è destinata ad avvitarsi l’anima tubolare 51 del puntale di chiusura 5 con la sua filettatura esterna 52.
Il puntale di chiusura 5 presenta, sulla sagoma esterna fusiforme 50, almeno un risalto esterno di fine corsa 53 destinato ad impegnarsi a battuta con almeno un corrispondente risalto interno di fine corsa 73 (figura 10) previsto sul coassiale elemento tubolare 71. E’ preferibile la presenza di una doppia coppia di risalti di fine corsa, nel puntale di chiusura e nell’elemento tubolare, per consentire una rotazione dell’elemento tubolare limitata a 180° durante lo svitamento senza ostacolare ravviamento. II puntale di chiusura 5 presenta esternamente, verso l’estremità libera, sporgenze radiali di presa 54. Con riferimento alle figure 2 e 12, l’erogatore 4 è agganciato sulla ghiera 2, tramite le coppie di sottosquadri interne 43 ed 21. Nel complesso di erogatore 4 e ghiera 2 è inserito il complesso di corpo 1 e pulsante 3 in una posizione unica grazie al fatto che la scanalatura di centraggio 46 dell’erogatore si sovrappone al risalto di centraggio 18 del corpo 1, che si inserisce nell’asola di centraggio 34 del pulsante 32 (figure 2, 8, 10). In questa posizione di assemblaggio il becco 7 dell’erogatore si viene a trovare con il suo condotto di emissione 70 in corrispondenza del foro 44 dell’erogatore e con il suo coassiale elemento tubolare 71 in corrispondenza degli intagli 45.
Si crea così una camera di dosaggio formata dal corpo 1 e dal pulsante 3 e provvista di una valvola di aspirazione e di una valvola di espulsione o mandata.
La valvola di aspirazione è costituita dalla sede 13 nel raccordo 12 col pescante, dalla sfera 6 e dallo stelo di trattenuta 33, che sporgendo verso la sede della valvola impedisce la fuoriuscita della sfera 6 dalla sua sede 13 e, nello stesso tempo, impedisce che il pulsante 3 si introfletta con la sua calotta 32, rendendo difficoltosa, se non impossibile, la corsa di ritorno del pulsante 3.
La valvola di mandata è costituita dalla linguetta 38, creata dal taglio a U 36 praticato nella parete cilindrica 30 del pulsante 3, e dalla sfinestratura a omega 16 ricavata nel corpo 1 di pompetta. Lo stelo di riscontro 17 serve a non fare introflettere la linguetta 38 nella camera di dosaggio, che vanificherebbe il funzionamento della valvola di mandata come valvola di non ritorno.
I condotti di compensazione della fuoriuscita del prodotto fluido dal contenitore sono costituiti dagli intagli 45, 45 ricavati nell’erogatore, dalle asole longitudinali 37, 37 nella parete laterale 30 del pulsante 3 e dai fori 19, 19 della piastra flangiata 10 del corpo 1. Tale percorso mette in comunicazione l’interno del flacone o simile, su cui è applicato il dispositivo dosatore secondo l’invenzione, con T esterno.
Pertanto nel funzionamento, il puntale di chiusura 5 è mantenuto svitato, coll’impegno di primi risalti di battuta 53 del puntale e risalti di battuta 73 del becco 7. In questa posizione relativa fra puntale e becco, fra la superficie del corpo esterno 50 del puntale 5 e la superficie interna dell’elemento tubolare esterno 71 del becco 7 è presente un interspazio comunicante con gli intagli a C 45, 45 dell’erogatore. In tal modo, vengono mantenuti aperti i condotti di compensazione fra l’esterno e l’intemo del flacone. Quando viene premuto il pulsante 3, si ha una riduzione di volume della camera di dosaggio e il prodotto fluido contenuto aH’intemo della camera di dosaggio, per il corrispondente aumento della pressione, viene fatto uscire attraverso il becco 7 e l’anima tubolare del puntale di chiusura 5. Quando il pulsante ritorna nella posizione di riposo grazie alla sua elasticità, dall’interno del flacone, attraverso la valvola di aspirazione è richiamato, per depressione, nuovo fluido per la successiva erogazione.
Nei periodi in cui il dispositivo dosatore è a riposo, viene avvitato il puntale di chiusura sul condotto di emissione fino a battuta di testa.
Alla fine dell ’avvitamento, in questa posizione relativa fra puntale e becco, è chiuso l’interspazio fra la superficie del corpo esterno 50 del puntale 5 e la superficie interna dell’elemento tubolare esterno 71 del becco 7 comunicante con gli intagli 45, 45 dei condotti di compensazione. Viene così impedito l’accesso d’aria allintemo del flacone e l’indesiderata fuoriuscita del prodotto fluido attraverso il condotto di emissione. Ciò viene ottenuto mediante l’avvitamento a fondo del puntale di chiusura 5, la cui estremità interna si viene ad appoggiare sulla linguetta 38 della valvola di mandata, impedendole di estro flettersi. L’avvitamento del puntale di chiusura 5 viene favorito dalla presenza nella sua porzione anteriore delle sporgenze radiali di presa 54..
In conclusione, sono riassunti i vantaggi del presente trovato. Questo dispositivo dosatore ha un numero ridotto di componenti (sei contro gli undici-dodici di un dispenser tradizionale), non esistono sostanzialmente componenti in moto relativo, se si esclude la deformazione elastica del pulsante, il dispositivo dosatore è più semplice anche nella sua utilizzazione, grazie a caratteristiche ergonomiche connesse con la mancanza di parti in movimento relativo. Il dosatore è più semplice anche nella sua chiusura, col la semplice e immediata rotazione di mezzo giro del puntale. Il dispositivo dosatore ha un costo di fabbricazione ridotto.
Non va sottaciuto l’aspetto esteriore che ne rende ulteriormente stimolante l’utilizzazione. Inoltre, tutti i componenti, che sono in numero ridotto rispetto ai dispositivi dosatori tradizionali, sono fatti di materia plastica e quindi più facilmente riciclabili.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo dosatore per prodotti fluidi, del tipo funzionante come una pompetta volumetrica alternativa ad azionamento manuale, avente un corpo (1) di pompetta, dotato di pescante e applicato mediante una ghiera (2) ad un flacone o simile contenente un prodotto fluido da erogare, caratterizzato dal fatto di funzionare come una pompetta volumetrica alternativa a membrana comprendente: un pulsante (3) elasticamente deformabile, applicato superiormente al corpo (1) di pompetta e definente con essa una camera di dosaggio dotata pulsione o mandata verso l’esterno del flacone; - un erogatore (4), montato su detta ghiera (2) e provvisto di un becco (7) comprendente un condotto di emissione (70) del contenuto del flacone comunicante con la valvola di mandata; almeno un canale di compensazione, che sostituisce il fluido estratto con aria proveniente dall 'esterno, previsto, esternamente a detta camera di dosaggio e a detto condotto di emissione (70), in detti erogatore (4), pulsante (3) e corpo (1) di pompetta per la comunicazione fra l esterno e l’interno del flacone.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto becco (7) dell’erogatore comprende, coassialmente esterno al condotto di emissione (70), un elemento tubolare (71) di prolungamento del canale di compensazione; detto elemento tubolare di prolungamento (71) essendo provvisto di un puntale di chiusura (5) avente un corpo esterno fusiforme (50) circondante un’anima tubolare longitudinale (51).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto condotto di emissione (70) del becco è filettato internamente e detta anima tubolare (51) del puntale di chiusura è filettata esternamente; il puntale di chiusura (5) essendo awitabile sul condotto di emissione (70) del becco per la chiusura del canale di compensazione e della valvola di mandata.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto puntale di chiusura (5) presenta esternamente, verso l’estremità libera, sporgenze radiali di presa (54) e, prospicientemente detto elemento tubolare esterno (71) di prolungamento, risalti di battuta (53) fungenti da fine corsa insieme a corrispondenti risalti (73) previsti su detto elemento tubolare esterno (71) di prolungamento.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (1) di pompetta comprende, su un lato di una piastra flangiata (10), un raccordo tubolare (12) per il pescante con una porzione troncoconica (13) come sede di una sfera (6) per detta valvola di aspirazione, e coassialmente, sul lato opposto di detta piastra flangiata (10), un elemento cilindrico (14) per ricevere detto pulsante (3), provvisto di una porzione laterale esterna squadrata (15), terminante superiormente con una sfinestratura (16) a forma di omega facente parte di detta valvola di mandata; su detta piastra flangiata (10) essendo previsto almeno un foro passante (19) facente parte di detto canale di compensazione.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta ghiera (2) dotata di una filettatura interna (20) per il suo avvitamento sul flacone, presenta inoltre una coppia di sottosquadri esterna (21) per l’aggancio su di essa di detto erogatore (4), senza impedire la rotazione libera.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto pulsante (3) ha una forma a cupola, comprendente una parete cilindrica (30) fìangiata alla base e una calotta sferica (32) provvista internamente di uno stelo di trattenuta (33) solidale alla sommità della calotta (32) verso detta valvola di aspirazione; in detta parete cilindrica (30) essendo ricavati un taglio (36) a forma di U facente parte di detta valvola di mandata, e almeno un’asola (37), disposta secondo una generatrice di detta parete cilindrica (30) facente parte di detto canale di compensazione.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto erogatore (4) presenta inferiormente una coppia di sottosquadri interna (43) per l’aggancio su detta ghiera (2) e lateralmente un foro passante (44) comunicante con detto condotto di emissione (70) del becco, e, coassiale ad esso, un altro condotto terminante con almeno un intaglio a C (45) facente parte di detto canale di compensazione.
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