ITRE970051A1

ITRE970051A1 - Dispositivo di ancoraggio per una protesi mobile

Info

Publication number: ITRE970051A1
Application number: IT97RE000051A
Authority: IT
Inventors: Denni Rondini
Original assignee: Denni Rondini
Priority date: 1997-07-16
Filing date: 1997-07-16
Publication date: 1997-10-16
Also published as: EP0891750A1; IT1294936B1

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: "DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO PER UNA PROTESI MOBILE,

Il presente brevetto concerne il fissaggio delle protesi dentarie mobili nella bocca del paziente.

Il fissaggio delle protesi viene effettuato, secondo la tecnica nota, predisponendo dei punti sferici di ancoraggio sporgenti dalla gengiva.

Detti punti di ancoraggio comprendono un inserto, detto impianto, in titanio o altro equivalente materiale che viene posto in una cavità appositamente creata nell'osso della arcata dentaria.

Detto inserto accoglie per avvitamento un perno, pure in titanio il quale è dotato di una testa sferica atta ad essere ricevuta in una cavità ad essa coniugata, pure sferica, presente nella protesi.

La cavità della protesi comprende una cappetta in resina, generalmente in teflon o altro analogo materiale, che essendo leggermente deformabile consente il bloccaggio a scatto della protesi alla testa sferica di supporto.

La cappetta in resina è talvolta ricoperta da un guscio pure in titanio o altro equivalente

La messa in opera del sistema di aggancio testé descritto avviene con le seguenti modalità.

Una volta stabilizzato nella bocca del cliente l'impianto col relativo perno a testa sferica, la cappetta viene inserita a scatto sulla testa del perno.

Successivamente la protesi, già dotata della cavità destinata a ricevere la cappetta, viene posta nella bocca del paziente, il quale chiude i denti.

La cappetta viene così forzata e posizionata rigidamente nella cavità della protesi, ove risulta fissata da un adatto collante predisposto nella stessa.

La protesi può venire successivamente rimossa grazie al disimpegno a scatto della testa sferica dalla cavità sferica della cappetta.

Il sistema di aggancio secondo la tecnica nota presenta spesso un inconveniente che ha spesso gravi conseguenze.

Grazie al rigido collegamento senza gioco tra la cappetta e la sottostante testa sferica, tutti gli sforzi di masticazione si scaricano su questa ultima, il che sovente compromette il fissaggio dell'impianto all'osso della arcata dentaria .

Inoltre la sostanziale assenza di gioco richiede un perfetto orientamento verticale dell'impianto e relativo perno.

Lo scopo del presente brevetto è quello di eliminare i sopralamentati inconvenienti.

Esso viene conseguito grazie al fatto che la cavità della cappetta destinata a ricevere la testa sferica del perno non è sferica ma comprende un tratto cilindrico

Un distanziale provvisorio in materiale tenero, come ad esempio ottone, è destinato secondo il trovato ad essere posto sulla testa sferica del perno, tra quest'ultimo e la cappetta allorché la cappetta viene inserita e fissata nella cavità della protesi.

Detto distanziale ha preferibilmente la forma di una calotta sferica e mantiene leggermente sollevata la base della cappetta dalla testa sferica durante il posizionamento della protesi .

Una volta che la cappetta è stabilmente fissata alla protesi, questa ultima viene rimossa ed il distanziale viene tolto, creando un gioco, in guisa che la protesi, invece di appoggiare sul perno, appoggi almeno in parte sulla gengiva scaricandovi almeno in parte gli sforzi della masticazione. I pregi e le caratteristiche funzionali e costruttive del trovato appariranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, relativa ad una particolare preferita forma di realizzazione illustrata nelle figure delle allegate tavole e data a titolo di esempio non limitativo. La Figura 1 mostra il trovato in vista esplosa.

La Figura 2 è una vista ingrandita di una parte del trovato. La Figura 3 mostra il trovato predisposto per ricevere la protesi .

La Figura 4 mostra il trovato in condizioni normali di impiego .

La Figura 5 mostra il trovato nel caso di un impianto fuori asse.

Dalle Figure si rileva l'osso 1 della arcata dentaria ricoperto dalla gengiva 2.

Nell'osso 1 viene creata una sede che accoglie stabilmente un inserto 3 in titanio, detto comunemente impianto, che presenta a sua volta una sede filettata 4 atta ad accogliere per avvitamento il perno 5 pure in titanio.

Il perno 5 presenta una testa sferica 6 destinata a sporgere sopra la gengiva 2.

Un distanziale a forma di calotta sferica 7 in metallo tenero, o resina, generalmente ottone, avente uno spessore di qualche decimo di millimetro, preferibilmente compreso tra 0,1 e 0,5 mm, è destinato ad essere posto sulla testa sferica 6 prima che su questa venga infilata la cappetta 8 in resina racchiusa in un guscio 9, detto copricappetta, in titanio .

La cavità della cappetta comprende una porzione 81 superiore semisferica, una porzione 82 centrale cilindrica ed una porzione 83 inferiore a forma di corona sferica.

Nell'esempio illustrato la porzione superiore e la porzione inferiore hanno un raggio di curvatura pari a 0,95 mm, e la porzione centrale ha una dimensione assiale di 0,5 mm.

Raggi di curvatura compresi tra 0,70 e 1,05, nonché porzioni cilindriche con dimensioni assiali comprese tra 0,35 e 0,65 millimetri si sono rivelate ugualmente convenienti.

Tutti i suddetti elementi ·vengono predisposti come illustrato in Fig.3, ed in queste condizioni viene sistemata la protesi in guisa da fissare la cappetta 8 e la copricappetta 9 nelle cavità della stessa.

Una volta che la cappetta e la copricappetta sono stabilmente fissate alla protesi, questa ultima viene tolta ed il distanziale 7 viene rimosso.

La cappetta portante la protesi, non illustrata, si dispone quindi come in Fig.4, ed in queste condizioni la protesi si appoggia almeno in parte sulla gengiva 2 che assorbe tutto o parte dello sforzo di masticazione, scaricando corrispondentemente 1'impianto.

Dalla Fig. 5 si può constatare che il trovato è adatto a fissare la protesi anche a perni inclinati rispetto alla verticale sino a circa 13° sessagesimali.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di ancoraggio per protesi mobile comprendente un impianto metallico destinato ad essere stabilmente fissato all'osso della arcata dentaria, un perno metallico avvitato in detto impianto dotato di una testina sferica di ancoraggio, una cappetta in resina resa solidale alla protesi e dotata di una cavità sferica atta ad inserirsi a scatto su detta testina sferica, caratterizzato dal fatto che la cavità della cappetta presenta una porzione superiore a profilo semisferico unita da una porzione centrale cilindrica ad una porzione inferiore a corona sferica, essendo previsto un distanziale atto ad essere provvisoriamente collocato tra detta testina sferica e detta cappetta allorché la cappetta viene stabilmente fissata alla cavità della protesi.
2. Dispositivo secondo la Riv.l caratterizzato dal fatto che la porzione centrale cilindrica ha una dimensione assiale compresa tra 0,35 e 0,65 millimetri.
3. Dispositivo secondo la Riv.l caratterizzato dal fatto che la porzione superiore e la porzione inferiore hanno un raggio di curvatura compreso tra 0,70 e 1,05 millimetri.
4. Dispositivo secondo la Riv.l caratterizzato dal fatto che detto distanziale è una calotta sferica avente uno spessore compreso tra 0,1 e 0,5 millimetri.
5. Dispositivo secondo la Riv.l caratterizzato dal fatto che detto distanziale è 'in rame.
6. Dispositivo secondo la Riv.l caratterizzato dal fatto che detto distanziale è in resina.
7. Dispositivo secondo la Riv.l caratterizzato dal fatto che detto distanziale è in stagno.