ITRE20130052A1 - Dispositivo aspiratore e soffiatore - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

“DISPOSITIVO ASPIRATORE E SOFFIATORE”

CAMPO TECNICO

La presente invenzione riguarda un dispositivo aspiratore e soffiatore.

Più in particolare, l’invenzione riguarda un dispositivo aspiratore e soffiatore atto ad aspirare e raccogliere, nonché soffiare foglie, stecchi, sfalci di potatura o simili.

TECNICA PREESISTENTE

Sono noti da tempo dispositivi soffiatori, ovvero dispositivi che sono dotati di una girante posta all’interno di una camera cilindrica la quale è collegata, mediante un raccordo radiale, ad un condotto di erogazione radiale dotato di una bocca di erogazione distale dalla girante.

La camera cilindrica comprende poi un’apertura assiale dalla quale la girante pesca l’ara da confluire nel condotto di erogazione.

La girante è quindi atta a generare un flusso di aria che fluisce lungo il condotto di erogazione verso la bocca di erogazione, in modo da soffiare verso l’esterno un getto di aria, che opportunamente direzionato dall’operatore è atto a spostare le foglie o il materiale presente sul terreno.

Sono noti, inoltre, dispositivi soffiatori ed aspiratori nei quali il condotto di erogazione è fissato in modo removibile, mediante il detto raccordo radiale, alla camera cilindrica, in modo che possa essere rimosso.

Una volta rimosso il condotto di erogazione, per convertire il dispositivo soffiatore in un dispositivo aspiratore, è sufficiente collegare un condotto di aspirazione alla apertura assiale della camera cilindrica, in questo modo si viene a generare un flusso di aria di aspirazione lungo il condotto di aspirazione, dalla cui bocca di aspirazione distale dalla girante passa il fogliame da raccogliere.

In questi dispositivi, in modalità di aspirazione, il condotto di aspirazione supporta una appendice tubolare, la quale mette in comunicazione il raccordo radiale con un serbatoio di raccolta del fogliame raccolto.

Tali dispositivi aspiratori soffiatori di tipo noto, tuttavia, non risultano esenti da inconvenienti, primo tra i quali risulta essere la scomodità per l’operatore di dover sostituire i condotti di aspirazione e di erogazione ogni qualvolta si renda necessario confutare il dispositivo dalla modalità di soffiatore alla modalità di aspiratore e viceversa.

Questa circostanza, oltre a risultare scomoda per l’operatore, che specie in ambienti ampi deve portarsi appresso non solo il condotto che viene utilizzato, ma anche il condotto inutilizzato, è anche fonte di perdita di tempo per l’utilizzatore.

Non ultimo, tali dispositivi di tipo noto, presentano costi di produzioni elevati, in quanto richiedono la disposizione di differenti appendici ed agganci selettivamente impegnabili in appositi raccordi realizzati nella camera cilindrica. Uno scopo della presente invenzione è quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

<ESPOSIZIONE DELL>’<INVENZIONE>

Un aspetto dell’invenzione rende disponibile un dispositivo aspiratore e soffiatore che comprende:

- una girante contenuta in una camera sostanzialmente cilindrica dotata di una apertura di accesso dell’aria, ad esempio assiale,

- un collettore, dotato di un tratto di raccordo, ad esempio radiale, derivantesi da detta camera cilindrica, in cui il collettore è biforcato in un primo condotto di scarico e un secondo condotto di scarico derivantisi rispettivamente dal tratto di raccordo, e

- mezzi valvolari associati al collettore e atti a chiudere selettivamente uno tra il primo condotto di scarico e il secondo condotto di scarico.

Grazie a tale soluzione, è possibile facilmente e velocemente confutare un dispositivo soffiatore in un dispositivo aspiratore, e viceversa, senza che sia richiesto l’impiego di più condotti distinti a seconda delle funzioni che si intendono espletare con il dispositivo.

Un aspetto vantaggioso dell’invenzione prevede, inoltre, che i mezzi valvolari comprendano almeno un otturatore posto all’interno del collettore e mobile tra una prima posizione, in cui occlude il primo condotto di scarico, e una seconda posizione in cui occlude il secondo condotto di scarico.

Inoltre, l’otturatore è associato basculante all’interno del collettore.

In tal modo la movimentazione dell’otturatore avviene in modo pratico ed efficace. Ancora, un aspetto dell’invenzione prevede che il dispositivo comprenda mezzi di azionamento dei mezzi valvolari accessibili dall’esterno del collettore.

Vantaggiosamente, tali mezzi di azionamento comprendono almeno una leva di azionamento una cui prima estremità è associata ai mezzi valvolari e una cui seconda estremità libera è posta esternamente al collettore ed è azionabile dall’operatore.

In tal modo l’azionamento dei mezzi valvolari, ovvero dell’otturatore, è veloce, facile ed intuitivo; il semplice azionamento della leva da parte dell’operatore permette la commutazione delle funzioni di aspirazione e di soffiaggio del dispositivo.

Vantaggiosamente, per permettere la raccolta del materiale da parte del dispositivo in modalità aspiratore, il dispositivo stesso comprende almeno un serbatoio dotato di una bocca di accesso in cui confluisce l’estremità libera del primo condotto di scarico.

Al fine di ottimizzare e facilitare il riempimento del serbatoio, la bocca di accesso è posta in una zona superiore dello stesso.

Vantaggiosamente, il dispositivo comprende almeno un condotto di aspirazione che è associato all’apertura assiale della camera cilindrica e, ad esempio, è dotato di un tratto assiale atto a sfociare assialmente nella camera cilindrica.

Inoltre, il condotto di aspirazione comprende una bocca di aspirazione allargata; il serbatoio è sostanzialmente sovrapposto in pianta almeno parzialmente alla bocca di aspirazione.

Il dispositivo, inoltre, comprende un tubo flessibile atto a connettersi e prolungare il secondo condotto di scarico, in modo da poter indirizzare il flusso di aria quando il dispositivo è in modalità soffiatore.

Vantaggiosamente, il dispositivo comprende almeno una coppia di ruote di appoggio al suolo supportate in rotazione dalla camera cilindrica, la quale funge quindi da telaio di supporto del dispositivo.

Preferibilmente, il collettore giace su un piano verticale radiale sostanzialmente inclinato di un angolo sostanzialmente minore di 90° rispetto al piano verticale passante per l’asse di rotazione della coppia di ruote.

Grazie a tale soluzione, il dispositivo può essere trainato o spinto da una macchina trattrice, permettendo al collettore di non interferire con gli organi di traino che vincolano il dispositivo alla macchina trattrice stessa.

Inoltre, il dispositivo è associato a mezzi motori, che ad esempio sono disposti su una macchina trattrice o posti a bordo del dispositivo stesso, i quali sono atti ad azionare in rotazione la girante.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista frontale di un dispositivo aspiratore soffiatore, secondo l’invenzione.

La figura 2 è una vista in pianta dall’alto di figura 1.

La figura 3 è la vista in sezione lungo la traccia III-III di figura 2.

La figura 4a e 4b sono le viste in sezione lungo la traccia IV-IV di figura 2, con l’otturatore rispettivamente nella seconda posizione e nella prima posizione.

<MODO MIGLIORE PER ATTUARE L>’<INVENZIONE>

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 10 un dispositivo aspiratore e soffiatore, ad esempio per la raccolta e il soffiaggio di foglie, sfalci di potatura, ramoscelli e simili.

Nell’esempio illustrato, il dispositivo 10 è associabile ad una macchina trattrice, ad esempio dotata di un motore, la quale (non illustrata) può essere azionata in movimento dallo stesso motore o manualmente da un operatore, come noto al tecnico del settore.

Il dispositivo 10 comprende un telaio di supporto 11, il quale ad esempio è realizzato in materia plastica o in metallo o altro materiale sufficientemente rigido. Il telaio di supporto 11 comprende una camera sostanzialmente cilindrica 12, ad esempio ad asse verticale.

La camera cilindrica è realizzata, ad esempio, da due semigusci sovrapposti, fissati reciprocamente e sostanzialmente simmetrici rispetto ad un piano ortogonale all’asse della camera cilindrica stessa.

La camera cilindrica 12 comprende una apertura di accesso 121, ad esempio sostanzialmente assiale, ad esempio realizzata in corrispondenza del semiguscio inferiore.

Vantaggiosamente, la apertura di accesso 121 è realizzata sostanzialmente coassiale con la camera cilindrica 12.

La camera cilindrica 12 comprende, inoltre, una apertura di uscita 122 sostanzialmente radiale, la quale ad esempio è realizzata da due semiaperture sovrapposte rispettivamente realizzate nei due semigusci.

Entro la camera cilindrica 12 trova posto una girante 20 ad esempio avente asse di rotazione sostanzialmente coassiale con la camera cilindrica 12.

La girante 20, ad esempio, comprende nr. 6 pale 21 radiali; non si esclude tuttavia che la girante 20 possa comprendere un numero maggiore o minore di pale a seconda delle esigenze costruttive.

La girante 20 comprende un perno centrale 22 il quale è atto ad infilarsi all’interno di un codolo cilindrico 123 assiale (e passante) realizzato nella camera cilindrica 12, ad esempio dalla parte opposta rispetto alla apertura di accesso 121 (ovvero nel semiguscio superiore).

Il perno centrale 22 è sostenuto in rotazione, ad esempio mediante opportuni cuscinetti, dal codolo cilindrico 123 e la sua estremità libera sporge esternamente alla camera cilindrica 12 e supporta, a sua volta, una puleggia 23.

La puleggia 23 è azionata in rotazione da un organo flessibile, ad esempio una cinghia 24 anulare che si avvolge attorno alla puleggia 23 e ad una ulteriore puleggia (non mostrata) che è azionata in rotazione dal motore posto a bordo della macchina trattrice.

Per fissare il dispositivo 10 alla macchina trattrice, il telaio 11 comprende un perno di fissaggio 13 che sporge esternamente alla camera cilindrica 12 in direzione radiale.

Dalla camera cilindrica 12 si derivano inferiormente due perni ripiegati 25 atti a sostenere in rotazione almeno una ruota di appoggio 26 al suolo, ad esempio associate folli ai perni ripiegati stessi.

Le ruote di appoggio 26, nella preferita forma di realizzazione mostrata nelle figure, sono coassiali e presentano un interasse di poco maggiore rispetto al diametro della camera cilindrica 12.

Ad esempio, le ruote di appoggio 26 possono essere del tipo pivotanti.

Non si esclude che il dispositivo 10 possa essere del tipo portatile (e che non richieda il collegamento con una macchina trattrice) e che la girante 20 possa essere portata in rotazione da un motore posto a bordo del dispositivo stesso. Il dispositivo 10 comprende un condotto di aspirazione 30, il quale ad esempio è dotato di almeno un tratto assiale aperto che si deriva dalla apertura di accesso 121 prolungandola assialmente.

Il tratto assiale 31 del condotto di aspirazione 30 è fissato direttamente alla camera cilindrica 12, in modo da circondare la apertura di accesso 121.

Il condotto di aspirazione 30 comprende, dalla parte opposta rispetto all’estremità aperta vincolata alla apertura di accesso 121 della camera cilindrica, una bocca di aspirazione 32 allargata.

Il condotto di aspirazione 30, ad esempio, presenta la forma di un poliedro a base trapezoidale.

Nell’esempio raffigurato il condotto di aspirazione 30 è conformato sostanzialmente come un tronco di piramide a base di trapezio rettangolo.

La base maggiore, posta inferiormente, comprende la bocca di aspirazione 32 e la base minore, posta superiormente, è fissata alla camera cilindrica 12, in modo che una apertura assiale circondi (internamente od esternamente) la apertura di accesso 121 della stessa.

Vantaggiosamente, la base maggiore (e quindi la bocca di aspirazione 32), che è asimmetrica rispetto al piano mediano delle ruote di appoggio 26, presenta il vertice acuto che sporge al di fuori dell’interasse delle ruote di appoggio stesse. Il dispositivo 10 comprende, inoltre, un collettore 40, il quale comprende un tratto di raccordo 400, ad esempio radiale, aperto che si deriva dalla apertura di uscita 122 della camera cilindrica 12 prolungandola radialmente.

Il tratto di raccordo 400 del collettore 40 è fissato direttamente alla camera cilindrica 12, in modo da circondare la apertura di uscita 122.

Il collettore 40 è biforcato in un primo condotto di scarico 41 e in un secondo condotto di scarico 42 derivantisi rispettivamente dal tratto di raccordo 400.

Il primo condotto di scarico 41 presenta sviluppo longitudinale sostanzialmente assiale con asse longitudinale (leggermente curvo) sostanzialmente verticale, in modo che l’estremità libera dello stesso si trovi ad una quota superiore rispetto alla apertura di uscita 122 della camera cilindrica 12.

Il secondo condotto di scarico 42 presenta uno sviluppo longitudinale sostanzialmente radiale con asse longitudinale (rettilineo) sostanzialmente orizzontale o di poco inclinato verso l’alto.

Il dispositivo 10 comprende, poi, un serbatoio 50, il quale ad esempio comprende un corpo a vasca 51 chiuso superiormente da un coperchio, ad esempio fisso, o in alternativa removibile e/o apribile.

Il serbatoio 50 è sostenuto, ad esempio in modo sganciabile, dal telaio di supporto 11 e quindi dalla camera cilindrica 12, (ad esempio mediante un elemento tubolare 111 che è rigidamente connesso superiormente alla camera cilindrica stessa e che sostiene dall’alto il serbatoio 50); ad esempio il serbatoio 50 è posto superiormente alla camera cilindrica 12 ed è allineato in pianta con essa.

Il serbatoio 50, ad esempio in corrispondenza del coperchio 52, comprende una bocca di accesso 500, la quale è atta ad essere infilata (o infilarsi) sostanzialmente a misura nell’estremità libera del primo condotto di scarico 41, in modo che il primo condotto di scarico stesso confluisca nel serbatoio 50.

Il serbatoio 50, inoltre, risulta sostanzialmente allineato in pianta con almeno una porzione del condotto di aspirazione 30 e quindi con almeno una porzione della bocca di aspirazione 32 dello stesso.

Il dispositivo 10 comprende un tubo flessibile 60 (v. figura 3) una cui estremità è atta a infialarsi (ed essere ivi bloccata in modo removibile) nell’estremità libera del secondo condotto di scarico 42 prolungandolo assialmente.

Nell’esempio raffigurato il collettore 40 nel suo complesso (o almeno una sua porzione) giace su un piano verticale radiale sostanzialmente inclinato di un angolo sostanzialmente minore di 90° (nell’esempio sostanzialmente 45°) rispetto al piano verticale passante per l’asse di rotazione della coppia di ruote di appoggio 26.

In altre parole, raffigurato il collettore 40 nel suo complesso giace su un piano verticale radiale sostanzialmente inclinato di un angolo sostanzialmente minore di 90° (nell’esempio sostanzialmente 45°) rispetto al piano verticale ortogonale al perno di fissaggio 13.

In pratica, il collettore 40 (si veda figura 2) risulta sostanzialmente opposto rispetto al vertice della base maggiore del condotto di aspirazione 30 e non allineato in pianta con il perno di fissaggio 13.

Il dispositivo 10, particolarmente, comprende mezzi valvolari 70 associati al collettore 40 e atti a chiudere selettivamente uno tra il primo condotto di scarico 41 e il secondo condotto di scarico 42.

In pratica, i mezzi valvolari comprendono almeno un otturatore 71, il quale è posto all’interno del collettore 40 ed è mobile tra una prima posizione (mostrata in figura 4b), in cui occlude il primo condotto di scarico 41, e una seconda posizione (mostrata in figura 4a) in cui occlude il secondo condotto di scarico 42.

In pratica, l’otturatore 71 comprende una lamella una cui estremità è incernierata, mediante un perno di cerniera 72 (sostanzialmente orizzontale) al collettore 40. Il perno di cerniera 72 è, ad esempio, sostenuto dalle fiancate del collettore 40 ed è posto in corrispondenza della biforcazione del collettore stesso, ovvero dello spigolo interno che separa il primo condotto di scarico 41 dal secondo condotto di scarico 42.

L’otturatore 71 è, quindi, associato basculante all’interno del collettore 40, ed è oscillante tra due posizioni di finecorsa che definiscono rispettivamente la prima posizione e la seconda posizione sopradescritte.

Nel dettaglio, nella prima posizione (figura 4b) l’otturatore 71 è sostanzialmente orizzontale ed occlude il varco di accesso al primo condotto di scarico 41, andandosi ad appoggiare alle pareti interne del collettore 40 che definiscono tale varco di accesso.

Nella seconda posizione (figura 4a) l’otturatore 71 è disposto sostanzialmente verticale ed occlude il varco di accesso al secondo condotto di scarico 42, andandosi ad appoggiare alle pareti interne del collettore 40 che definiscono tale varco di accesso.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, il perno di cerniera 72 è collegato mediante un collegamento prismatico con l’otturatore 71, ad esempio è a sezione quadrata e si impegna in una sede prismatica di forma omologa realizzata nell’otturatore 71, inoltre il perno di cerniera 71 è inserito girevolmente in una sede cilindrica realizzata nel collettore 40 (nelle fiancate dello stesso), in modo da sporgere almeno parzialmente all’esterno di esso.

Il dispositivo 10 comprende mezzi di azionamento 80 dei mezzi valvolari accessibili dall’esterno del collettore 40.

I mezzi di azionamento 80 comprendono almeno una leva di azionamento 81, la quale è associata oscillante al collettore 40, una cui prima estremità, è vincolata in rotazione all’otturatore 71, particolarmente è vincolata alla porzione sporgente esternamente al collettore 40 del perno di cerniera 72; la seconda estremità della leva di azionamento 81 è libera ed è posta esternamente al collettore 40.

Tale seconda estremità delle leva di azionamento 81, ad esempio, è dotata di una manopola per l’impugnatura ed è azionabile manualmente in rotazione per confutare la posizione dell’otturatore 71 dalla prima posizione alla seconda posizione, e viceversa.

In pratica, azionando in rotazione la leva di azionamento 81 si aziona in rotazione il perno di cerniera 72, il quale, a sua volta, trascina in rotazione l’otturatore 71. I mezzi di azionamento 80 comprendono, ad esempio, una molla elicoidale 82 una cui estremità è vincolata al collettore 40 (e/o alla camera cilindrica 12) e l’altra estremità è vincolata alla leva di azionamento 81; tale molla elicoidale 82 è atta a trattenere la leva di azionamento 81 in due posizioni di equilibrio stabile in corrispondenza, rispettivamente, della prima posizione e della seconda posizione.

Non si esclude che i mezzi valvolari possano comprendere, in alternativa o in aggiunta all’otturatore 71 basculante sopra descritto, saracinesche o altri otturatori meccanici del tipo noto.

Alla luce di quanto sopra descritto, il funzionamento del dispositivo 10 è il seguente.

Il dispositivo 10 viene posto in funzione azionando in rotazione la girante 20.

La rotazione della girante 20 è atta creare un flusso d’aria di aspirazione che percorre il condotto di aspirazione 30 dalla bocca di aspirazione 32 verso la camera cilindrica 12.

Il flusso d’aria aspirato dal condotto di aspirazione 30 viene convogliato nel collettore 40, in particolare nel tratto di raccordo 400 dello stesso.

Qualora l’operatore intenda raccogliere fogliame o altro materiale di sfalcio dal suolo è sufficiente che posizioni la leva di azionamento 81 nella posizione corrispondente alla seconda posizione dell’otturatore 71, in modo che quest’ultimo occluda il secondo condotto di scarico 42 e tutta l’aria aspirata dalla girante 20, unitamente ai rifiuti da raccogliere, venga convogliata nel primo condotto di scarico 41 e, quindi, da questo nel serbatoio 50.

Qualora l’operatore intenda utilizzare il dispositivo 10 come soffiatore è sufficiente che egli posizioni la leva 81 nella posizione corrispondente alla prima posizione dell’otturatore 71, in modo che quest’ultimo occluda il primo condotto di scarico 41 e tutta l’aria aspirata dalla girante 20 venga convogliata nel secondo condotto di scarico 42 e, quindi, nel tubo flessibile 60 ad esso connesso, per essere indirizzato ove necessario.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo (10) aspiratore e soffiatore che comprende: - una girante (20) contenuta in una camera sostanzialmente cilindrica (12) dotata di una apertura di accesso (121) dell’aria, - un collettore (40), dotato di un tratto di raccordo (400) derivantesi da detta camera cilindrica, in cui detto collettore (40) è biforcato in un primo condotto di scarico (41) e un secondo condotto di scarico (42) derivantisi rispettivamente dal tratto di raccordo (400), e - mezzi valvolari (70) associati al collettore (40) e atti a chiudere selettivamente uno tra il primo condotto di scarico (41) e il secondo condotto di scarico (42).
2. 2. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi valvolari (70) comprendono almeno un otturatore (71) posto all’interno del collettore (40) e mobile tra una prima posizione, in cui occlude il primo condotto di scarico (41), e una seconda posizione in cui occlude il secondo condotto di scarico (42).
3. 3. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 2, in cui l’otturatore (71) è associato basculante all’interno del collettore (40).
4. 4. Dispositivo (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (80) dei mezzi valvolari (70) accessibili dall’esterno del collettore (40).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi di azionamento (80) comprendono almeno una leva di azionamento (81) una cui prima estremità è associata ai mezzi valvolari (70) e una cui seconda estremità libera è posta esternamente al collettore (40).
6. 6. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal comprendere almeno un serbatoio (50) dotato di una bocca di accesso (500) in cui confluisce l’estremità libera del primo condotto di scarico (41).
7. 7. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 6, in cui la bocca di accesso (500) è posta in una zona superiore del serbatoio (50).
8. 8. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal comprendere un tubo flessibile (60) atto a connettersi al collettore (40) e prolungare il secondo condotto di scarico (42).
9. 9. Dispositivo (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere un condotto di aspirazione (30) associato alla apertura di accesso (121).
10. 10. Dispositivo (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere almeno una coppia di ruote (26) di appoggio al suolo supportate in rotazione da detta camera cilindrica (21).
11. 11. Dispositivo (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il collettore (40) giace su un piano verticale radiale sostanzialmente inclinato di un angolo sostanzialmente minore di 90° rispetto al piano verticale passante per l’asse di rotazione della coppia di ruote (26).
12. 12. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal comprendere mezzi motori atti ad azionare in rotazione la girante (20).