ITRE20120026A1 - Palla per proiettile da arma da fuoco - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

"PALLA PER PROIETTILE DA ARMA DA FUOCO"

La presente invenzione riguarda una palla in metallo per proiettili da arma da fuoco ed un proiettile da arma da fuoco che comprende detta palla.

Come è noto una cartuccia da arma da fuoco, ad esempio per la caccia, è comunemente costituita da un bossolo che racchiude al suo interno la polvere da sparo ed un proiettile. Il proiettile comprende una o più palle in metallo ed una borra in plastica o feltro. La borra viene frapposta tra la palla e la polvere per evitare la dispersione dei gas di combustione.

Una borra in plastica comprende generalmente una porzione cilindrica atta a contenere la o le palle in metallo. Detta porzione cilindrica comprende lembi separabili atti ad aprirsi e staccarsi dal proiettile dopo l'uscita di quest'ultimo dalla bocca dell'arma da fuoco. La cartuccia può comprendere una o più palle a seconda del tipo e della stazza del bersaglio. Se il bersaglio è un animale di taglia media o grossa, ad esempio un cinghiale, si utilizza generalmente una sola palla in metallo.

La palla in metallo, fino a tempi recenti, è notoriamente costruita utilizzando preferibilmente piombo. Il piombo è un materiale a basso costo e facilmente lavorabile grazie alla bassa temperatura di fusione, inoltre è un materiale denso è quindi con elevata inerzia ed adatto alla realizzazione di proiettili. In effetti proiettili realizzati in questo materiale risultano essere in grado di mantenere una traiettoria stabile anche quando sparati a velocità elevate grazie alla propria inerzia, inoltre a parità di velocità un corpo di massa maggiore possiede una quantità di moto maggiore, causando anche un danno maggiore. Infine il piombo è un materiale molto duttile, ovvero facilmente deformabile. Grazie alla sua duttilità, al momento dell'impatto ad alta velocità con un bersaglio, il proiettile in piombo si deforma, in particolare appiattendosi in direzione longitudinale e allargandosi in direzione trasversale, aumentando la superficie di impatto del proiettile e causando un danno maggiore sul bersaglio. Tuttavia il piombo è un materiale tossico e quindi non può essere rilasciato liberamente nell'ambiente.

Nasce quindi l'esigenza di realizzare proiettili che siano a basso costo, con buona inerzia ed in grado di deformarsi al momento dell'impatto, ma realizzabili utilizzando materiali alternativi al piombo .

Detto ed altri scopi sono raggiunti dalle caratteristiche del trovato così come riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.

In particolare l'invenzione fornisce una palla di proiettile da arma da fuoco comprendente una porzione cilindrica avente un asse longitudinale, una pluralità di alette fissate a sbalzo a detta porzione cilindrica e disposte circonferenzialmente intorno a detto asse longitudinale in modo da definire una cavità interna, ed un corpo divaricatore accolto almeno parzialmente in detta cavità interna, il quale è atto a scorrere in direzione dell'asse longitudinale a seguito di un impatto della palla con un bersaglio, provocando la divaricazione delle alette in senso radiale.

In questo modo, a seguito dell'impatto, il corpo divaricatore apre le alette aumentando la superficie di impatto della palla e quindi il danno causato al bersaglio. A seguito di questa divaricazione, le alette possono anche separarsi dalla porzione cilindrica della palla, penetrando nel bersaglio.

Un aspetto dell'invenzione prevede in particolare che il corpo divaricatore della palla sia conformato come un perno coassialmente alloggiato all'interno della cavità e dotato di una porzione di estremità allargata.

Grazie a questa conformazione, il corpo divaricatore può scorrere facilmente nella cavità e la porzione di estremità allargata può efficacemente premere sulle alette aprendole in senso radiale.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione detta porzione di estremità presenta una superficie terminale bombata.

In questo modo si riduce vantaggiosamente la resistenza fluidodinamica del proiettile, migliorandone la aerodinamicità e quindi la stabilità in volo.

Un altro aspetto dell'invenzione prevede che detta porzione di estremità della palla presenti una superficie laterale conica rastremata verso l'estremità opposta del perno. Detta superficie conica è preferibilmente posta a contatto con una corrispondente superficie conica delle alette.

In questo modo il corpo divaricatore realizza un accoppiamento conico con le alette che favorisce la divaricazione di queste ultime in senso radiale.

Un altro aspetto dell'invenzione prevede che l'estremità libera di ciascuna aletta della palla presenti una conformazione a cuneo.

In questo modo è favorita 1'aerodinamicità della palla; inoltre la conformazione a cuneo delle alette favorisce la penetrazione di queste nel bersaglio.

Secondo una forma di attuazione preferita dell'invenzione, la palla è realizzata in lega metallica. Più in particolare, la porzione cilindrica, le alette ed il corpo divaricatore della palla possono tutti essere realizzati in acciaio.

In questo modo si utilizza un materiale non inquinante, a basso costo, facilmente lavorabile e denso che conferisce alla palla una grande inerzia rendendola stabile lungo la traiettoria.

Un altro aspetto dell'invenzione fornisce un proiettile per arma da fuoco comprendente una palla e una borra in materiale plastico fissata a detta palla.

In questo modo la borra limita la dispersione dei gas che si sprigionano durante la detonazione della polvere.

Infine un aspetto dell'invenzione fornisce un proiettile per arma da fuoco in cui la borra in plastica comprende una porzione cilindrica che avvolge coassialmente la palla, detta porzione cilindrica essendo definita da una pluralità di lembi separabili.

In questo modo la porzione cilindrica protegge la canna da una eventuale azione abrasiva da parte della palla e i lembi si separano, staccandosi dal proiettile in modo quasi istantaneo all'uscita della bocca dell'arma da fuoco.

L'invenzione viene esposta in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma di attuazione, a titolo di esempio e non esclusiva.

La FIG. 1 è una vista prospettica di un proiettile secondo una forma di attuazione della presente invenzione.

La FIG. 2 è una vista laterale del proiettile di figura 1.

La FIG. 3 è la sezione III-III di figura 2.

La FIG. 5 è una sezione lungo un piano assiale di un primo componente della palla appartenente al proiettile di figura 1.

La FIG. 4 è una vista dall'alto del componente di figura 4.

La FIG. 6 è una vista laterale di un secondo componente della palla appartenente al proiettile di figura 1.

Nelle figure 1, 2 e 3 è mostrato un proiettile 1 per arma da fuoco che comprende una borra in plastica 10 e una palla in metallo 20. Detto proiettile è atto ad essere racchiuso in un bossolo assieme alla polvere da sparo per formare una cartuccia che qui non viene rappresentata .

La borra 10 è di forma sostanzialmente cilindrica che si sviluppa attorno ad un asse longitudinale A. Alla base di detta borra 10 è posta una cuvetta 11, per la tenuta dei gas di combustione, atta ad alloggiare la polvere da sparo. Solidale alla cuvetta 11, la borra 10 comprende una porzione cedevole 12. Secondo una forma preferita, detta porzione cedevole 12 comprende due porzioni tubolari affiancate tra loro e disposte trasversalmente, in modo sostanzialmente perpendicolare, all'asse longitudinale A della borra 10. Detta porzione cedevole 12 è atta a deformarsi elasticamente quando soggetta a compressione. In questo modo, quando il proiettile 1 è sigillato dal bossolo unitamente alla polvere, detta porzione cedevole 12 può compensare piccole variazioni di quantità di polvere contenuta nella cuvetta 11. Detta porzione cedevole 12 è frapposta tra la cuvetta 11 e una porzione cilindrica 13. La porzione cilindrica 13 comprende lembi 13a e 13b semicilindrici disposti circonferenzialmente attorno all'asse longitudinale A in modo da definire una cavità atta ad alloggiare la palla 2. I lembi 13a e 13b sono uniti tra loro e alla porzione cedevole 12, da cui però si separano quando il proiettile 1 esce dalla canna dell'arma da fuoco. Tale separazione è facilitata dagli intagli longitudinali 13c.

Come illustrato in figura 3, dal fondo della cavità definita dai lembi 13a e 13b si sviluppa longitudinalmente un gambo 14 di collegamento tra la borra 10 e la palla 20. Il gambo di collegamento è sostanzialmente cilindrico con asse coincidente con l'asse longitudinale A ed è internamente cavo.

La palla 20 comprende una porzione cilindrica di base 21 avente un asse longitudinale B. Vantaggiosamente detta porzione cilindrica 21 definisce una prima cavità coassiale 22 (v. fig.4) atta ad accoppiarsi saldamente, ad esempio per interferenza o mediante una filettatura, sul gambo di collegamento 14 della borra 10. In questo modo, quando la palla 20 e la borra 10 sono tra loro accoppiate, l'asse longitudinale B della palla 20 coincide sostanzialmente con l'asse longitudinale A della borra 10, e la palla 20 risulta accolta nella cavità definita dalla porzione cilindrica 13 e rivestita dai lembi semicilindrici 13a e 13b della borra 10.

La palla 20 comprende inoltre una pluralità di alette 23, le quali sono fissate a sbalzo alla porzione cilindrica 21 da cui si sviluppano in direzione longitudinale, ovvero lungo la direzione definita dall'asse longitudinale B. Dette alette 23 sono disposte circonferenzialmente attorno all'asse longitudinale B in modo da definire una seconda cavità interna coassiale 24 (v. fig.4). Nella fattispecie, le alette 23 sono disposte angolarmente equidistanti tra loro e separate da fessure longitudinali 25. Come visibile in figura 5, questa forma di attuazione prevede che la palla 20 comprenda sei alette 23, ma non si esclude che tali alette possano essere in numero differente, ad esempio tre o quattro.

Ciascuna di dette alette 23 comprende una estremità libera 23a conformata a forma di cuneo. In particolare, come illustrato in figura 4, detta conformazione a cuneo è ottenuta mediante una superficie conica interna 23b rastremata verso la porzione cilindrica 21 e mediante una superficie esterna 23c di forma cilindrica. In questa forma di attuazione, la superficie interna 23b comprende due tratti a differente conicità, di cui un primo tratto prossimo all'estremità libera 23a ed un secondo tratto più distante dall'estremità libera 23a, il quale presenta una conicità inferiore rispetto al primo tratto. In questo modo, lo spessore delle alette 23 presenta un minimo in corrispondenza dell'estremità libera 23a e un massimo in prossimità della porzione cilindrica 21.

Come visibile in figura 4, il diametro di detta superficie cilindrica esterna 23c delle alette 23 è sostanzialmente uguale al diametro della porzione cilindrica di base 21.

Le alette 23 sono fissate alla porzione cilindrica 21 tramite un collare di giunzione 26, il quale presenta un diametro esterno inferiore rispetto al diametro della porzione cilindrica 21, in modo da favorire la divaricazione delle alette 23. Le alette 23, la porzione cilindrica 21 ed il collare di giunzione 26 sono realizzati in un pezzo unico di materiale metallico, preferibilmente in acciaio o comunque in lega metallica.

La palla 20 comprende inoltre un corpo divaricatore 30 alloggiato coassialmente nella seconda cavità 24 definita dalle alette 23. Detto corpo divaricatore è anch'esso realizzato in materiale metallico, preferibilmente in acciaio o comunque in lega metallica. Detto corpo divaricatore 30 è conformato sostanzialmente come un perno. Il corpo divaricatore 30 comprende in particolare uno stelo 31 atto ad essere infilato parzialmente all'interno della cavità del gambo di collegamento 14 della borra 10, ed una porzione di estremità allargata 32 atta a stare in corrispondenza delle porzioni di estremità 23a delle alette 23. Per estremità allargata 32 si intende generalmente una porzione avente un diametro maggiore rispetto al diametro dello stelo 31. La porzione di estremità 32 del corpo divaricatore 30 presenta una superficie terminale di testa 32a, la quale è bombata in modo da diminuire la resistenza fluidodinamica durante la traiettoria verso il bersaglio. Vantaggiosamente detta porzione di estremità 32 comprende anche una superficie conica laterale 32b rastremata verso l'estremità opposta del corpo divaricatore 30. Detta superficie conica laterale 32b è atta a stare a contatto con la superficie conica interna 23b delle alette 23, di cui presenta sostanzialmente la stessa conicità.

In uso, a seguito alla detonazione della polvere da sparo, il proiettile 1 percorre la canna dell'arma da fuoco. All'uscita dalla canna di detta arma da fuoco, il lembi 13a e 13b della borra 10 si aprono in senso radiale e successivamente si staccano dalla borra 10 stessa, per effetto della resistenza che l'aria oppone al moto del proiettile 1. La cuvetta il e la porzione cedevole 12 rimangono invece fissate alla palla 20, grazie all'accoppiamento tra lo stelo 31 del corpo divaricatore 30 ed il gambo di collegamento 14 della borra 10.

Quando il proiettile 1 impatta contro un bersaglio, le estremità libere 23a delle alette 23 della palla 20 penetrano nel bersaglio stesso grazie alla conformazione a cuneo, mentre il corpo divaricatore 30 subisce una decelerazione rispetto al resto della palla 20, per effetto della superficie terminale bombata 32a.

Di conseguenza, lo stelo 31 del corpo divaricatore 30 scorre nella cavità del gambo di collegamento 14, provocando il contestuale spostamento della porzione di estremità 32 verso la cuvetta 11. Essendo in contatto con le alette 23, per mezzo delle superfici coniche 32b e 23b, detta porzione di estremità 32 agisce come un cuneo causando la divaricazione delle alette stesse in direzione radiale, ovvero in direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale B. Tale divaricazione è favorita dal ridotto spessore della sezione di collegamento tra le alette 23 e la porzione cilindrica 21, che è definita dal collare di giunzione 26. La divaricazione delle alette 23 comporta un aumento della superficie di impatto della palla 20 amplificando il danno causato dal proiettile 1. In certi casi, la divaricazione delle alette 23 può portare anche al distacco delle stesse, che penetrano così profondamente all'interno del bersaglio.

Ovviamente all'invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una palla (20) di proiettile (1) da arma da fuoco caratterizzata dal comprendere una porzione cilindrica (21) avente un asse longitudinale (B), una pluralità di alette (23), le quali sono fissate a sbalzo a detta porzione cilindrica (21) e sono disposte circonferenzialmente intorno a detto asse longitudinale (B) in modo da definire una cavità interna (24), ed un corpo divaricatore (30) accolto in detta cavità interna (24), il quale è atto a scorrere in direzione dell'asse longitudinale (B) a seguito di un impatto della palla (20) con un bersaglio, provocando la divaricazione delle alette (23) in senso radiale.
2. 2. Una palla (20) come da rivendicazione 1, in cui il corpo divaricatore (30) è conformato come un perno coassialmente alloggiato all'interno della cavità (24) e dotato di una porzione di estremità (32) allargata.
3. 3. Una palla (20) come da rivendicazione 2, in cui detta porzione di estremità (32) presenta una superficie terminale (32a) bombata.
4. 4. Una palla (20) come da rivendicazioni 2 o 3, in cui detta porzione di estremità (32) presenta una superficie laterale conica (32b) rastremata verso l'estremità opposta del corpo divaricatore (30) .
5. 5. Una palla (20) come da rivendicazione 4, in cui detta superficie conica (32b) è posta a contatto con una corrispondente superficie conica (23b) delle alette (23).
6. 6. Una palla (20) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui l'estremità libera (23a) di ciascuna aletta (23) presenta una conformazione a cuneo.
7. 7. Una palla (20) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dall'essere realizzata in lega metallica.
8. 8. Un proiettile (1) per arma da fuoco comprendente una palla (20) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti e una borra (10) in materiale plastico fissata a detta palla.
9. 9. Un proiettile (1) per arma da fuoco come da rivendicazione 8, in cui in cui la borra (10) in plastica comprende una porzione cilindrica (13) che avvolge coassialmente la palla (20), detta porzione cilindrica (13) essendo definita da una pluralità di lembi (13a, 13b) separabili.