ITRC20080005A1 - Rete elettrosaldata con occhielli perimetrali per strutture autoportanti componibili, e strutture ottenute con tale rete. - Google Patents

Rete elettrosaldata con occhielli perimetrali per strutture autoportanti componibili, e strutture ottenute con tale rete. Download PDF

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ITRC20080005A1
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    • B21F1/06Bending wire-eyes
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione avente per titolo:
“RETE ELETTROSALDATA CON OCCHIELLI PERIMETRALI PER STRUTTURE AUTOPORTANTI COMPONIBILI, E STRUTTURE OTTENUTE CON TALE RETE”
La presente invenzione riguarda una rete metallica costituita da tondini metallici {ferro, acciaio inox, ecc.) elettrosaldati e muniti di occhiello ad entrambe le estremità, in modo da costituire dei pannelli con occhiellatura lungo i bordi.
Detti occhielli sono ottenuti mediante curvatura ad anello delle due estremità di ciascun tondino saldato {eccezion fatta per quelli perimetrali), in modo da costituire una sequenza di fori perfettamente allineati e idonei ad ospitare una "spina" su ogni lato del pannello per l’intera lunghezza di questo. Detta spina, recante anch'essa un occhiello a una sola estremità, fa da perno di ancoraggio per due o più pannelli, uguali o di dimensioni e forme diverse, purché caratterizzati da identico sistema di occhiellatura.
Il bordo degli occhielli è normalmente chiuso, ma può essere anche leggermente aperto; aperto di quel tanto, cioè, da permettere l’inserimento “laterale" di un tondino reticolare, ma non delia spina. Questa, infatti, ha un diametro superiore a quello dei tondini della rete, ragion per cui va inserita, o estratta, sempre assialmente.
La suddetta occhiellatura ha lo scopo di conferire alle reti elettrosaldate anche l'importante requisito della "componibilità" oltre a quelli già posseduti della robustezza e leggerezza. Un requisito, quello della componibilità, che dischiude campi d’applicazione di notevole interesse sia dal punto di vista tecnico che commerciale. Con le reti a occhielli, infatti, et si può inoltrare in terreni finora inesplorati dall'attuale stato della tecnica.
É noto infatti che le comuni reti elettrosaldate sono impiegate sia allo stato grezzo (nel settore edilizio come armature per il cemento armato) che in molti altri comparti produttivi {per la realizzazione di prodotti di vario genere: gabbie per uccelli, carrelli per la spesa, recinzioni per cantieri, ecc.). La loro intrinseca robustezza, dovuta alla saldatura su ogni punto di contatto dei tondini (che normalmente sono sovrapposti ad angolo retto), è accompagnata da una altrettanto intrinseca leggerezza. Robustezza e leggerezza fanno della rete elettrosaldata un manufatto dell'industria siderurgica molto richiesto e apprezzato in vari campi. È solitamente commercializzato sia in rotoli che in pannelli. Questi sono di varie dimensioni e presentano "spuntoni" su ogni lato, oppure vengono commercializzati coi bordi rifiniti. Le maglie hanno generalmente forma quadra la cui ampiezza varia in funzione del diametro dei tondini {che va dai 3-4 millimetri ai 2 centimetri e oltre).
In virtù della loro indeformabilità e abbondante disponibilità sul mercato, col tempo le reti elettrosaldate sono diventate vere protagoniste nel mondo dell'Industria, e un prodotto a volte insostituibile in determinati settori. Esse trovano particolare applicazione non solo in quello avicolo (gabbie per il pollame, voliere per gli uccelli, ecc.), ma anche in altri qualitativamente più impegnativi quali l'arredamento, Γ antinfortunistica, la cantieristica, ecc.
Nonostante tutto ciò, i loro campi d’impiego sono tuttavia molto limitati rispetto alle reali loro potenzialità. Questo perché la rete elettrosaldata viene considerata come un qualsiasi materiale di base {come il legno, per esempio) che va lavorato in determinati modi {tagliato, piegato, saldato, bordato, ecc.) al fine di ottenere prodotti molto specifici. Prodotti, cioè, che vanno pensati e realizzati sulla base di specifiche esigenze che, com’è intuibile, vanno soddisfatte con specifici progetti.
Eppure, questo manufatto dell'industria siderurgica ha un pregio di cui nessuno sembra essersi mai accorto. Un pregio nascosto insomma. Si tratta di una particolarità che, nonostante la sua grande evidenza, fino ad oggi è sfuggita all'attenzione di tutti. Se così non fosse, si dovrebbero vedere reti con occhielli un po' ovunque. Invece, di questi, nemmeno l'ombra...
È quindi lecito pensare che la rete elettrosaldata viene considerata solamente sotto il suo aspetto più vistoso: che è quello di essere un “ostacolo parziale<*>. Quel qualcosa, cioè, che costituisce una barriera per alcuni (persone o cose poco importa) e non per altri,. Ovverosia un ostacolo che è insormontabile solamente per tutto ciò che non riesce a passare attraverso le sue maglie. Tutto i! resto (aria, acqua, polvere, piccoli oggetti, ecc.) può invece andare avanti e indietro fra le maglie.
Le maglie, insomma, sono viste solo come fori di “attraversamento<*>e non sono mai state considerate come dei provvidenziali e gratuiti fori di “ancoraggio". Ecco, sembrerebbe essere questa la funzione "regina" della rete. Invece ce n'è un’altra di uguale (se non dì maggiore) importanza.
Nessuno, infatti, sembra essersi finora reso conto che le reti elettrosaldate sono, caso unico nel mondo inanimato delle ‘cose*, sia “maschio" che “femmina" sotto il profilo della componibilitàì
È noto che chi progetta (o realizza) strutture componibili (nel campo dell'arredamento, ad esempio) deve impegnare la massima cura per i punti d’innesto di ogni elemento, disponendo che la loro collocazione sia perfetta, perché maschio e femmina vadano a coincidere con millimetrica esattezza nel momento in cui verranno accoppiati: ogni minimo errore in tal senso è di pregiudizio alta riuscita dell'intero lavoro!
Nel caso, invece, delle reti elettrosaldate tutto ciò non si rende necessario, essendo queste, per loro intrinseca natura, “femmina” (le maglie) in ouaisiasi punto della propria superficie, e “maschio” (gli spuntoni) in qualsiasi punto perimetrale, per cui gli accoppiamenti possono avvenire in qualsiasi punto di contatto fra due o più pannelli! Non solo, ma questi possono essere uniti (entro certi fimiti) in qualsiasi direzione e/o inclinazione! . ·-Una caratteristica, questa, molto importante, e che fa dei pannelli di rete elettrosaldata gli elementi componibili per eccellenza. La cosa riveste grande importanza in considerazione del fatto che, come si può ben immaginare, i campi d’impiego non solo possono essere innumerevoli, ma alcuni dì questi contengono delle potenzialità di sviluppo di tutto rispetto sul piano industriale. Basti pensare, ad esempio, a certe strutture autoportanti di impalcature (per spettacoli aN’aperto, per protezioni cantieristiche, ecc.) o a elementi modulari per l'allestimento veloce di stand fieristici, di transenne, di scaffalature, di coperture geodetiche (o d'altro tipo), di muri (leggeri) perimetrali, e via discorrendo...
Tutto questo è possibile con l’adozione di quel “piccolo<*>accorgimento cui prima s’è fatto cenno: basta che ì pannelli presentino, su ciascun lato, degli occhielli al posto dei soliti spuntoni. Occhielli ricavabili dagli spuntoni stessi piegandoli a forma di anello Come più avanti vedremo con la descrizione delle varie figure esplicative, l'accoppiamento lineare fra pannelli si realizza facendo scorrere, all<'>interno degli occhielli dì ciascuno di essi, un’unica spina che farà da perno di ancoraggio Nel caso invece di accoppiamento trasversale, si faranno accostare gli occhielli di un pannello (p.
maschio) alle maglie dell'altro (p. femmina) nella posizione desiderata curando che gli occhielli sbuchino dall’altro lato del pannello femmina perché la spina possa essere inserita. L’unione sarà stabile e molto resistente fin tanto che la spina rimarrà al suo posto. Per staccare i pannelli, basterà sfilare la spina.
Com'è facilmente riscontrabile, trattasi di un’operazione semplicissima, veloce e, per certi versi, anche divertente, perché si possono creare strutture di ogni tipo anche in campi come quello della modellistica o dei giocattoli componibili. Naturalmente in questi casi gli elementi componibili e modulari saranno molto più piccoli (scala 1:10 per esempio) e 1 materiali potranno essere alquanto diversi dal ferro o acciaio (la plastica, il legno, ecc.).
Siccome il materiale di base della normale rete elettrosaldata è sufficientemente robusto (la robustezza è data sia dal tipo di acciaio impiegato che da un diametro adeguato dei tondini elettrosaldati), si può benissimo parlare di strutture “autoportanti". Strutture che, in altre parole, per reggersi da sole non abbisognano di alcun ulteriore elemento di sostegno (quali travi, pilastri, o altro costituiti da tubi, angolari, putrelle, ecc.)
Va inoltre evidenziato il concetto che la stabilità strutturale è assicurata non solo dalla consistenza dell'intreccio metallico elettrosaldato dei tondini (il diametro di questi è adeguato all'entità degli sforzi), bensì anche dal fatto che i pannelli sono reciprocamente solidali perché ancorati per “linee di contatto e non solo in determinati “punti nodali", come solitamente avviene con le tradizionali impalcature in cui vengono usati i cosiddetti "giunti’’. Il che rende l’intera strutura reticolata un tutfuno fortemente omogeneo e compato.
Scopo della presente invenzione riguarda pertanto l'introduzione di un piccolo accorgimento quale è appunto la creazione di un occhiello alle estremità dei tondini - per dare alle reti elettrosaldate la possibilità di essere unite tra loro per mezzo di una “spina passante all’interno degli occhielli stessi in modo da costituire una sorta di perno di ancoraggio paragonabile (relativamente alla sola funzione) ai cardini delle porte e degli infìssi in genere.
Fermo restando che deti occhielli è economicamente conveniente che siano realizzati direttamente in fabbrica, ossia nella fase di elettrosaldatura, non viene comunque esclusa la possibilità che possano essere ricavati in una fase successiva, mediante piegatura meccanica degli spuntoni.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire delle configurazioni strutturati che impieghino efficacemente siffatti pannelli di rete elettrosaldata, i quali potranno così assumere un ruolo di primaria importanza, sia nel campo della carpenteria metallica, come pure in altri settori finora inesplorati dalle tradizionali reti elettrosaldate.
Uno di questi può essere, per esempio, quello costituito dalle energie rinnovabili, in particolar modo l'eolica, in cui la rete elettrosaldata può essere convenientemente utilizzata per la realizzazione di impianti eolici di ultima generazione (domanda di brevetto n. MI2007 002061), basati su parti rotanti o fissi costituiti da rete metallica anche flessibile e le cui maglie sono parzialmente o totalmente occluse da film di plastica (o d'altro materiale) impermeabile all’aria o all'acqua. La rete metallica, pertanto, ai fini dell'applicazione della presente invenzione, non va intesa sempre e comunque sotto il profilo della solidità struturale, ma anche della sua flessibilità, che deve essere più o meno accentuata secondo gli impieghi.
Detti scopi sono descritti nei loro tratti essenziali nelle allegate rivendicazioni indipendenti, le rivendicazioni secondarie riguardano alcune preferite peculiarità dell'invenzione.
Vantaggi e caratteristiche dell’invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione particolareggiata che segue di sue preferite forme d’esecuzione, date a titolo di esempio ed illustrate nei disegni allegati, nei quali:
fig. tA è una vista prospettica di un pannello di rete elettrosaldata provvisto di occhielli laterali chiusi;
fig. 1B è la stessa vista prospettica di un pannello con occhielli aperti;
fig. 1C è una vista schematica di una spina assiale d'ancoraggio, anch'essa munita di occhiello o di gancio;
fig. 1D è una vista schematica di un pannello con occhielli laterali ove è messa in evidenza la disposizione delle spine d'ancoraggio;
fìgg. 1E, 1F e 1G sono figure prospettiche ove sono evidenziate alcune delle tante combinazioni possibili fra pannelli;
fig. 2A è la vista prospettiva e in pianta di pannelli piegati ad angolo retto ed esempi dì loro possibili abbinamenti;
fig. 2B è la vista di una striscia di rete con funzione di rinforzo centrale fra due pannelli come evidenziato nella fig. 2D;
fig. 2C è la vista prospettica dì un traliccio, a sezione triangolare, formato da tre strìsce di rete simili a quella di fig. 2B;
fig. 2D è l'immagine esplosa di un “sandwich" strutturale.
Pertanto, come ben rappresentato nelle figg. 1A e 1B, l'elemento-base dell'invenzione è costituito da pannelli di rete elettrosaldata munita di occhielli (1) su ogni lato. Questi non sono altro che gli stessi tondini opportunamente piegati a forma di anello alle due estremità.
Come si può notare, essi non sono direttamente attaccati ai bordi del pannello, bensì distanziati da questi - che poi sono i tondini più esterni (4) - di un piccolo tratto corrispondente allo spessore dei pannelli; tale accorgimento si rende necessario per lasciare alla spina (3), come mostrato in fig. 1F, sufficiente spazio per essere inserita negli occhielli di un pannello quando questi, intersecandosi con le maglie dell'altro, vengono a trovarsi sulla faccia opposta di quest'ultimo. Gli occhielli pertanto devono essere perfettamente allineati, e larghi quanto basta per consentire un’agevole introduzione della spina.
Gli occhielli sono normalmente chiusi (come evidenziato nella fig. 1A), ma possono essere anche leggermente aperti. Anche questo accorgimento si rende necessario per consentire l'eventuale agganciamento “laterale<*>a uno dei tondini dell'altro pannello, per cui l'apertura degli occhielli deve essere di poco superiore al diametro dei tondini reticolari e inferiore a quello della spina. Questa, infatti, va inserita o estratta sempre assialmente dentro gli occhielli, e mai di lato,
In fig, 1C è indicata in modo schematico una possibile configurazione della spina (3) avente la funzione di tenere saldamente uniti tra loro due o più pannelli, ì cui punti di contatto possono essere: lato con lato, lato con superficie, superficie con superficie (quest'ultimo caso si realizza quando un pannello, o entrambi, abbiano la superficie con una piega tale da consentire il passaggio della “spina” fra le maglie reciprocamente intersecate come evidenziato in ftg. 2A),
La spina è munita di un anello o gancio (tipo manico d’ombrello). Questi hanno la funzione non solo di impugnatura (per un agevole inserimento e disinserimento della spina), ma anche come sostituto dell’occhiello mancante agli angoli (6) dei pannelli. Tale accorgimento è utile, come schematicamente evidenziato in fìg. 1D, per dare alle spine la possibilità d'incastrarsi (nel caso sia necessario) una con l’altra, soprattutto nei casi in cui i! fattore “solidità" gioca un ruoto importante.
Come è stato già accennato, fra gli impieghi possibili della rete eiettrosaldata munita di occhielli si può inserire quello delle struture spaziali reticolari, che alto stato della tecnica sono attualmente appannaggio dei tubi in acciaio di vari spessori e diametri collegati insieme da "giunti" multi direzionali di vario genere. Come evidenziato nelle figg. 1E, 1F, 1G e 2A, con l'utilizzo dei pannelli della presente invenzione si possono ottenere oggetti e strutture anche di una certa complessità nonostante che gli elementi impiegati, sotto il punto di vista della varietà, siano relativamente pochi. Il che si traduce in un notevole risparmio, non solo sul costi di produzione (in virtù della cosiddetta “economia di scala") ma anche e soprattutto per la facilità e celerità con cui i vari elementi possono essere montanti e smontati.
In fig. 2A sono evidenziati, sia in prospettiva che in pianta, pannelli piegati ad angolo retto. Come si può constatare, le soluzioni possibili di assemblaggio sono molto interessanti, sia sotto il profilo delia quantità che della qualità. Con particolare riferimento a quest’ultima, detti pannelli rappresentano, sotto il profilo della solidità strutturale, il non plus ultra di quanto si possa ottenere da elementi componibili che, oltre alla robustezza, offrono una insuperabile leggerezza. Robustezza e leggerezza messe ancora in evidenza nelle figg. 2C e 2D in sui sono schematizzati altri due possibili impieghi; quello di pilastri e travi che, grazie ai pannelli "nervati" poco prima citati (o ad altri dello stesso genere), e a quelli “piani” della fig. 2B, possono essere realizzati direttamente sul posto, senza dover ricorrere ai tralicci saldati il cui solo trasporto, tanto per citare qualche esempio, comporta spese di una certa rilevanza.
La fìg. 20 mette invece in evidenza le varie possibilità di assemblaggio di pannelli aventi dimensioni diverse e comunque perfettamente funzionali alla buona riuscita di una innumerevole varietà di applicazioni non solo dal punto di vista ingegneristico, ma anche da quello architettonico. In quest<’>ultimo aspetto, un ruolo importante sarà giocato dai pannelli in acciaio inox, per mezzo dei quali si potranno allestire, in tutta fretta, stand fieristici e altre strutture del genere, senza comunque nulla concedere alla eventuale idea di improvvisazione.
S’intende comunque che l’invenzione non è limitata alle particolari forme d’esecuzione illustrate sopra, che costituiscono solo degli esempi non limitativi della portata dell’invenzione, ma che numerose varianti sono possibili.tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell’invenzione stessa.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Rete elettrosaldata (1) caratterizzata da occhielli (2) disposti a distanze regolari su ciascun lato della rete.
  2. 2) Occhielli come in 1) disposti perpendicolarmente sul piano della rete, e perfettamente allineati, 3) Occhielli come nelle precedenti rivendicazioni, il cui foro è sufficientemente largo da essere agevolmente trapassato da una “spina” di lunghezza pari, o di poco inferiore, al lato della rete in cui è inserita. 4) Occhielli come nelle precedenti rivendicazioni costituiti da anelli chiusi, o anche aperti. 5) Pannelli di rete come dalle precedenti rivendicazioni uniti insieme da spine, sia ai lati, che nelle parti interne. 6) Strutture autoportanti componibili e modulari costituite da pannelli come da rivendicazione 5). 7) Pannelli come da rivendicazione 6) di dimensioni ridotte (esempio; scala 1: 10) costituiti da materiale diverso dalla rete elettrosaldata (plastica, legno, eco) per la realizzazione di modelli dimostrativi o anche di giocattoli componibili. 8) Rete come da rivendicazione 1) che è rigida (o semi-rigida) per la realizzazione di elementi strutturali piani, e flessibile per elementi strutturali curvi. 9) Pannelli dì rete come dalle precedenti rivendicazioni caratterizzati da tutta o parte della loro superficie occlusa con film di plastica (o altro materiale) a! fine di ottenere prodotti leggeri, e allo stesso tempo robusti, in campi fluidodinamici come quello dell'energia eolica. 10) Pannelli di rete come dalie precedenti rivendicazioni caratterizzati dall'essere piegati ad angolo, e/o recanti nervature, per una maggiore rigidezza.
IT000005A 2008-10-01 2008-10-01 Rete elettrosaldata con occhielli perimetrali per strutture autoportanti componibili, e strutture ottenute con tale rete. ITRC20080005A1 (it)

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Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1443901A (en) * 1920-09-23 1923-01-30 Timothy J Murray Folding wire crate or container
DE1086647B (de) * 1958-12-15 1960-08-11 Wirtz & Co Auskleidung fuer Kammern, Strecken od. dgl.
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EP1239085A2 (de) * 2001-03-09 2002-09-11 Thomas Dipl.-Ing. Rothfuss Einrichtung, insbesondere Drahtkorb, zur Verwendung als Böschungssicherung und/oder zur Aufnahme von Gut, wie Erde, Steine, Recyclingmaterial oder dergleichen

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