ITPN20130022A1 - Dispositivo di fissaggio e regolazione di fili di supporto per un filare di piante - Google Patents

Description

Descrizione

“DISPOSITIVO DI FISSAGGIO E REGOLAZIONE DI FILI DI SUPPORTO

PER UN FILARE DI PIANTE"

SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE

[001] La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante, quale un vigneto, e in particolare a mezzi di supporto e di gestione del filare, in modo da rendere più semplici e razionali le operazioni sia manuali che meccanizzate.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

[002] Nel settore agricolo, e in particolare in quello della viticoltura, à ̈ noto predisporre delle strutture di sostegno per le piante, strutture che sono costituite da file di pali infissi nel terreno in modo da formare dei filari. I pali sono disposti a distanze regolari e sono tra loro collegati ad una certa altezza dal suolo mediante almeno un filo orizzontale fisso, detto “filo di portata†o “filo portante†.

[003] Sui due pali che si trovano all’estremità di ogni filare, detti “pali di testata†, à ̈ inoltre fissata almeno una coppia di fili tra loro paralleli nonché disposti su rispettivi lati di ciascun palo del filare stesso. Questi fili sono comunemente detti “fili di contenimento†mobili, in quanto durante le varie fasi di coltivazione delle piante vengono spostati a diverse altezze dal suolo per contenere e organizzare la vegetazione in crescita secondo una configurazione voluta. Questa operazione à ̈ particolarmente laboriosa e consiste nel posizionare manualmente i fili di contenimento a diverse altezze agganciandoli ai ganci posizionati sul palo di testata e sui pali intermedi mano a mano che la vegetazione e i germogli crescono.

[004] La domanda di brevetto europeo EP2560471, a nome dei medesimi titolari, descrive un dispositivo di fissaggio per i “fili di contenimento†di un filare di piante, in particolare piante di vite, che prevede di collegare i fili di contenimento a degli elementi di guida verticali, associati ai pali di estremità o di testata. Le estremità dei fili di contenimento sono fissate a mezzi di montaggio che vengono inseriti e possono scorrere entro le guide ricavate negli elementi di guida verticali, in modo da modificare l’altezza dei fili di contenimento mobili e adattarla allo sviluppo della vegetazione.

[005] Questa soluzione à ̈ vantaggiosa, ma non dà la possibilità di ottimizzare in un secondo tempo la posizione del primo filo di portata e quella del secondo, e dell’eventuale terzo filo di portata, posti superiormente a quello di portata con funzione di sostegno. Inoltre, non risolve il problema della potatura dei tralci dopo l’effettuazione della vendemmia. Infatti, questa operazione, che viene effettuata mediante macchine automatiche che avanzano lungo i filari, presenta problemi in quanto i fili di portata non possono essere sollevati verso l’estremità superiore dei pali poiché sono agganciati in posizioni intermedie sulla lunghezza verticale dei pali.

[006] Per ovviare a questo inconveniente e per estendere la mobilità dei fili anche a i fili di portata à ̈ stato ideato un dispositivo di guida e fissaggio per fili di supporto di piante come descritto nella domanda di brevetto italiana PN2011U000035 a nome sempre dei medesimi titolari; tale dispositivo di guida à ̈ posizionato anteriormente o posteriormente o direttamente sul palo di testata per permette di poter regolare l’altezza non solo delle coppie dei fili di contenimento che sono agganciate a dei mezzi di fissaggio, costituiti da dispositivi di scorrimento o rotolamento che possono scorrere sia dentro che esternamente rispetto alle guide di scorrimento stesse, ma anche dei fili di portata che sono anche loro collegati a dei mezzi di fissaggio costituiti da dispositivi di scorrimento inseriti all’interno delle guide stesse.

[007] Inoltre, le guide hanno dimensioni verticali la cui estensione consente una gestione limitata anche dei fili di contenimento che sono agganciati ai pali di testata dei filari.

[008] Il sistema di guide, sviluppandosi in modo trasversale rispetto alla direzione del filare, risulta altresì complesso e ingombrante e risulta anche di ostacolo nella raccolta meccanizzata in quanto gli operatori delle macchine devono prestare molta attenzione a non urtare tale dispositivo di guide posizionato presso i pali di testata.

Il sistema di guide prevede altresì la necessità di essere installato e mantenuto sempre in posizione verticale onde evitare che i mezzi di fissaggio possano spostarsi nelle guide sottoposte alla tensione dei fili.

[009] Un ulteriore problema à ̈ costituito dal fatto che i pali di testata normalmente sono controventati mediante dei tiranti, che sono infissi e ancorati nel terreno in posizione obliqua al fine di contrastare la tensione determinata dalla forza delle piante e dalla forza dei fili tensionati per formare la spalliera di crescita e contenimento delle piante.

[0010] I tiranti fissati ai pali di testata sono agganciati ad un’ancora fissata nel terreno in posizione obliqua dotata ad un’estremità di un’elica per penetrare nel terreno, o tirante e piastra, e tale da fungere con la sua superficie di sviluppo da superficie di freno che si oppone alla forza di trazione del palo di testata facendo forza sul terreno stesso dove à ̈ stata piantata. Sull’altra estremità di detta ancora à ̈ presente di norma un occhiello nel quale vengono fatti passare i tiranti di ancoraggio del palo di testata. La porzione di spazio tra i pali di testata e l’ancora, entro la quale sono presenti i tiranti, normalmente non à ̈ adibita a coltivazione in quanto non sono presenti i fili di contenimento e i fili di portata sui quali poter far crescere e contenere i germogli e la vegetazione, oppure se tale parte viene coltivata, la gestione della vegetazione viene eseguita in modo manuale.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

[0011] Scopo principale del presente trovato à ̈ quello di proporre un dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante, quale un vigneto, che consenta di gestire in modo più razionale l’intero impianto di coltivazione durante le varie fasi di crescita, vendemmia e potatura.

[0012] Ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare la possibilità di aumentare l’escursione verticale dei fili di contenimento per consentire una maggiore flessibilità nel trattamento delle piante, eliminando la necessità di impiegare guide di scorrimento appositamente studiate e applicate ai pali di supporto del filare.

[0013] Ancora uno scopo del trovato à ̈ quello di rendere più semplice e sicuro il fissaggio dei pali di testata nel terreno rendendo opzionale l’uso di ancore e in modo anche da consentire la possibilità di utilizzare la zona terminale del filare per aumentare la superficie coltivata dello stesso.

[0014] Questi e altri scopi vengono raggiunti con un dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante, avente le caratteristiche precisate nelle rivendicazioni del presente brevetto.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

[0015] Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante dell’invenzione diverranno più evidenti dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione data a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alle seguenti figure, in cui:

- la figura 1A rappresenta una vista schematica fontale di una porzione di testa di un filare di piante in una prima condizione, secondo la presente invenzione; - la figura 1B rappresenta una vista schematica laterale, cioà ̈ in linea, del filare di figura 1A;

- la figura 2A rappresenta una vista schematica fontale del filare di piante di figura 1A in una seconda condizione;

- la figura 2B rappresenta una vista schematica laterale, cioà ̈ in linea, del filare di figura 2A;

- la figura 3A rappresenta una vista schematica fontale del filare di piante di figura 1A in una terza condizione;

- la figura 3B rappresenta una vista schematica laterale, cioà ̈ in linea, del filare di figura 3A;

- la figura 4A rappresenta una vista schematica fontale del filare di piante di figura 1A in una quarta condizione;

- la figura 4B rappresenta una vista schematica laterale, cioà ̈ in linea, del filare di figura 4A;

- la figura 5A rappresenta una vista schematica fontale del filare di piante di figura 1A in una quinta condizione;

- la figura 5B rappresenta una vista schematica laterale, cioà ̈ in linea, del filare di figura 5A;

- la figura 6 rappresenta una vista schematica in prospettiva dall’alto di una porzione di testa di un dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante secondo una variante dell’invenzione.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

[0016] L’idea alla base della presente invenzione à ̈ quella di escogitare un dispositivo o struttura che sia in grado di semplificare le strutture complesse note, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista degli ingombri. In particolare, le strutture attualmente in uso richiedono guide piuttosto ingombranti che devono essere in qualche modo fissate ai pali di testata e devono garantire lo scorrimento in verticale dei fili di contenimento con una adeguata escursione tale da coprire tutto lo sviluppo verticale di una pianta. Tale esigenza à ̈ particolarmente sentita nella coltivazione di vigne.

[0017] Come mostrato nelle figure 1A-5A, il dispositivo dell’invenzione viene identificato nel suo complesso con il numero di riferimento 1. Il dispositivo 1 comprende una coppia di pali di testata PT, uno per ciascuna estremità del filare (solo quello di una estremità del filare viene mostrato nelle figure), una pluralità di pali intermedi PI tra i quali vengono messi in tensione fili di portata FF (che eventualmente hanno la possibilità di alzarsi e abbassarsi se come palo di testata viene utilizzato un palo aperto) di sostegno dei tralci e dei germogli che da questi annualmente si sviluppano, e fili di contenimento FM e raddrizzamento dei germogli.

[0018] Il palo di testata PT à ̈ un convenzionale palo in cemento, cemento armato, legno, metallo, vetroresina o altri materiali sia aperto che chiuso. E’ da notare che questo palo viene piantato nel terreno in posizione verticale. Preferibilmente, il palo di testata PT à ̈ un palo vuoto, chiuso o aperto in acciaio inox o zincato. Inoltre, comprende una pluralità di sedi 2 per l’ancoraggio dei fili di portata FF. Preferibilmente, queste sedi 2 sono rappresentate da fori passanti nei quali si impegnano elementi di aggancio 3 dei fili FF al palo di testata PT.

[0019] Il palo di testata aperto può non comprendere dei fori di fissaggio dei fili di portata ma fungere da guida per detti fili che possono così diventare mobili, agganciati ai pali di testata per mezzo dei suddetti elementi di aggancio costituiti da dispositivi o mezzi di scorrimento; in questo modo tutti i fili possono agevolmente essere spostati in funzione dell’operatività ad essi associata; su tale palo aperto possono essere presenti dei fori per il bloccaggio dei suddetti mezzi di fissaggio mediante perni o viti (figura 6).

[0020] I pali intermedi PI sono atti a sostenere i fili di portata FF e, a tale scopo, comprendono sedi 4 di accoglimento di detti fili. Preferibilmente, le sedi 4 sono linguette sporgenti dalla superficie esterna del palo ottenute per tranciatura dello stesso in modo da formare una sorta di gancio per detti fili FF. Alternativamente, le linguette sono realizzate per imbutitura in modo che non sporgano dalla superfice esterna del palo, oppure da foro sagomato ottenuto mediante tranciatura sul palo stesso.

[0021] I fili di portata FF sono distribuiti verticalmente uno sopra l’altro tra detti pali intermedi PI. In particolare, i fili di portata FF sono agganciati ai pali di testa PT per mezzo dei suddetti elementi di aggancio 3 con l’interposizione di elementi di tensionamento 5. Gli elementi di tensionamento 5 comprendono convenzionali rullini tendifilo come quelli descritti nella domanda di brevetto italiano PN20012A000021 o nella domanda di brevetto internazionale WO2007060225 dei medesimi richiedenti, per cui non verranno qui ulteriormente descritti.

[0022] Questi fili di portata FF possono eventualmente essere fili mobili allorché collegati ai pali di testata PT con mezzi di fissaggio scorrevoli e mediante l’utilizzo del dispositivo descritto nel brevetto EP1699286 a nome sempre dei medesimi titolari, al fine di poter facilitare l’automazione della fase di potatura.

[0023] Vantaggiosamente, in accordo con la presente invenzione, il dispositivo 1 comprende un ulteriore palo PA associato a ciascun palo di testata PT, tale palo PA può essere eventualmente anche uguale al palo PT. Questo ulteriore palo PA à ̈ fermamente collegato al palo di testa PT tramite un primo profilato o barra o tubo PR1 posizionato in corrispondenza delle rispettive estremità superiori. Inoltre, à ̈ anch’esso piantato nel terreno in posizione verticale e a monte del filare, in altre parole come primo elemento del dispositivo 1 allineato lungo il filare del vigneto. Nell’estremità inferiore dei suddetti pali ed eventualmente anche al di sotto del livello del terreno, si può prevedere un secondo profilato o barra o tubo PR2 di collegamento sempre con detto palo di testata PT posizionato in corrispondenza delle relative estremità inferiori con lo scopo di formare un unico corpo rigido tale da opporre resistenza alla forza esercitata dal filare e dalla vegetazione e tale da evitare il posizionamento dell’ancora. La presenza di detto secondo profilato PR2 e/o dell’ancora dipenderanno ad esempio dalla natura del terreno e dalla massa della vegetazione che si appoggia e spinge sulla spalliera di sostegno del filare. Se il terreno à ̈ sufficientemente duro e/o compatto, basterà l’uso solo del primo profilato PR1.

[0024] Ulteriormente, il palo PA ha sezione preferibilmente ma non necessariamente cilindrica, può essere di sezione poligonale e di sezione aperta ed eventualmente essere uguale al palo di testata PT, à ̈ preferibilmente vuoto e formato da un materiale metallico come ad esempio acciaio inox o zincato.

[0025] Da quanto appena descritto à ̈ evidente che il dispositivo 1 comprende una struttura a quadrilatero Q con angoli retti in grado di supportare la tensione dell’intero impianto di viticoltura senza la necessità di elementi di ancoraggio di tipo convenzionale (ancore o piastre). Inoltre, tale struttura Q funge contemporaneamente anche da controventatura, evitando quindi il posizionamento del palo di testata inclinato in direzione opposta rispetto alla direzione di sviluppo del filare.

[0026] Il dispositivo 1 per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante secondo la presente invenzione vantaggiosamente comprende, in aggiunta, mezzi di scorrimento MS dei fili di contenimento FM come si evince dalle figure. Questi mezzi di scorrimento sono rappresentati ad esempio da un rocchetto 6 direttamente montato in modo scorrevole sulla superficie esterna dell’ulteriore palo PA. In particolare, il rocchetto 6 impegna scorrevolmente la porzione della superficie esterna del palo PA rivolta nel verso opposto rispetto a quello di sviluppo del filare. Come mostrato nelle figure, più rocchetti possono essere montati per ciascun palo PA.

[0027] Le estremità del rocchetto 6 sporgono, quindi, rispetto alla sezione del palo PA e ciascuna si collega con un corrispondente dispositivo 7 di tensionamento per un filo mobile FM. In altre parole, ciascun rocchetto 6 à ̈ collegato ad una coppia di dispositivi di tensionamento 7 atti a tensionare ciascuno due fili di contenimento FM. In questo modo, lungo una unica linea orizzontale, i rocchetti 6 portano due fili di contenimento FM paralleli e distanziati che definiscono uno spazio di contenimento dei germogli delle piante.

[0028] In questo modo, i rocchetti 6 sono liberi di scorrere lungo tutta l’altezza del palo PA, il quale vantaggiosamente funge da mezzo di guida per consentire il posizionamento dei fili di contenimento FM sostanzialmente lungo tutta l’altezza del palo PA, cioà ̈ dello sviluppo in verticale dei germogli della vite.

[0029] Il dispositivo di tensionamento 7 Ã ̈ rappresentato da un convenzionale dispositivo come ad esempio il dispositivo descritto nel brevetto EP 1699286 a nome Mollificio Bortolussi S.r.l..

[0030] Con riferimento alle figure da 1 a 5, verrà ora descritto il funzionamento del dispositivo in accordo con l’invenzione. In sintesi, la messa in opera del dispositivo 1 comprende:

a) mettere a disposizione una coppia di pali di testa PT;

b) piantare nel terreno in posizione verticale detta coppia di pali di testa PT ad una distanza prestabilita;

c) piantare nel terreno in posizione verticale un ulteriore palo PA, che può essere anche uguale al palo di testata PT, in prossimità di ciascun palo di detta coppia di pali di testa PT in modo da risultare allineato con detta coppia di pali di testa PT e in modo da essere rivolto nella direzione opposta rispetto a detta coppia di pali di testa PT;

d) collegare ciascun palo di testa PT con il corrispondente ulteriore palo PA tramite un primo profilato PR1 a livello della estremità superiore di detto palo di testa e ulteriore palo, ed eventualmente tramite un secondo profilato PR2 a livello delle estremità inferiori di detto palo di testa e ulteriore palo, sopra o sotto il livello del terreno;

e) piantare nel terreno una pluralità di pali intermedi PI di sostegno per fili di portata FF;

f) stendere orizzontalmente una pluralità di fili di portata FF (che possono diventare mobili) tra detti pali di testa ed agganciarli a detta pluralità di pali intermedi PI;

g) collegare tra due ulteriori pali PA almeno una coppia di fili di contenimento FM orizzontalmente allineati e separati da una distanza prestabilita per mezzo un rocchetto o pattino 6 scorrevole lungo detti ulteriori pali;

h) posizionare detta almeno una coppia di fili di contenimento FM al disotto del tralcio vegetativo di piante;

i) fare crescere i germogli di dette piante da detto tralcio in modo da scavalcare detta almeno una coppia di fili di contenimento FM;

j) spostare verso l’alto detta almeno una coppia di fili di contenimento FM in modo da supportare e contenere detti germogli.

[0031] In particolare, in una prima condizione con riferimento alle figure 1A e 1B, e cioà ̈ quando la pianta 8 del filare di vite à ̈ agli inizi della fase vegetativa, i tralci 9 sono ancora sostanzialmente spogli, in altre parole cominciano ad abbozzare le porzioni vegetative annuali o germogli 10 deputate alla crescita delle foglie, cirri e frutti. In questa situazione, i fili di contenimento FM si trovano al di sotto dei tralci 9 stessi dato che per il momento non hanno sostanzialmente alcuna particolare funzione.

[0032] In seguito, durante una prima fase vegetativa quando i tralci generano i germogli 10 la cui lunghezza supera i primi fili di portata FF, cioà ̈ i fili posizionati più vicino al terreno (figure 2A e 2B), i germogli 10 stesi tendono a piegarsi verso il terreno a causa del loro stesso peso (frecce verso il basso).

[0033] A questo punto, come mostrato nelle figure 3A e 3B, i rocchetti o mezzi di fissaggio 6 vengono fatti scorrere verso l’alto. Questo movimento comportata l’accompagnamento dei germogli 10 verso l’alto, cioà ̈ verso i fili di portata FF posti al di sopra dei primi fili di portata FF più vicini al terreno. In pratica, lo spazio di contenimento delimitato dalla coppia di fili di contenimento FM descritto in precedenza viene spostato verso l’alto in modo da ricevere ed accompagnare la porzione terminale dei germogli che durante la crescita si à ̈ ripiegata verso il basso a causa del peso. In particolare, preferibilmente due coppie di fili di contenimento vengono fatte scorrere verso l’alto, una di seguito all’altra.

[0034] Successivamente, come mostrato nelle figure 4A e 4B, quando i germogli 10 continuando la loro crescita tendono a ripiegarsi nuovamente verso il basso scavalcando i fili di contenimento FM che erano stati spostati verso l’alto, la coppia di fili di contenimento FM posizionata più superiormente rispetto alle due coppie di fili di contenimento viene ulteriormente spostata verso l’alto tramite scorrimento del corrispondente rocchetto 6. Come in precedenza, quindi, la porzione distale dei germogli viene accompagnata e contenuta nello spazio definito dalla coppia di fili di contenimento FM superiori (figure 5A e 5B).

[0035] Da quanto fino ad ora descritto, Ã ̈ evidente che con una struttura molto semplice sono stati risolti gli inconvenienti legati alla tecnica nota e sono stati raggiunti importanti vantaggi.

[0036] Con la suddetta struttura o dispositivo à ̈ possibile spostare sia i fili di portata FF, che possono essere anche mobili, durante la fase di potatura automatizzata, sia i fili di contenimento FM usati per il contenimento e la gestione della vegetazione e dei germogli durante la crescita.

[0037] Nel tratto che va dal palo di testa al primo palo intermedio non vi sono più gli ingombri delle guide che non consentono alle macchine di vendemmia di lavorare in modo corretto.

[0038] I limiti imposti dalle guide sono completamente superati dato che sono state tolte a vantaggio dell’impiego di un ulteriore palo che funge da guida stessa.

[0039] La struttura a quadrilatero Q consente di evitare la messa in opera obliqua dei pali di testata, più laboriosa rispetto al trapianto verticale, ed anche l’eliminazione delle ancore o piastre piantate nel terreno. Infatti, detta struttura risulta assai resistente sia per ancorare che per controventare i pali di testata. Inoltre, viene vantaggiosamente guadagnato spazio tra il palo di testata ed l’ulteriore palo per la messa a dimora di ulteriori piante.

[0040] Il sistema di scorrimento dei fili con rocchetti o dispositivi di fissaggio suddetti direttamente su un palo permette di sfruttare sostanzialmente tutta l’altezza di sviluppo della pianta.

[0041] Il dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante secondo la presente invenzione à ̈ suscettibile di modifiche e varianti che sono alla portata del tecnico del settore, pur tuttavia senza uscire dall’ambito di tutela come definito dalle seguenti rivendicazioni.

[0042] Per aumentare la tenuta del dispositivo 1 à ̈ eventualmente possibile installare dei tiranti che possono partire da più posizioni del palo di testata PT ed essere ancorati alla base dell’ulteriore palo PA.

[0043] Inoltre, nel caso in cui sia necessario fornire una eccezionale tenuta del dispositivo 1 Ã ̈ possibile usare convenzionali sistemi di ancoraggio 11 al terreno.

Claims (5)

1. “DISPOSITIVO DI FISSAGGIO E REGOLAZIONE DI FILI DI SUPPORTO PER UN FILARE DI PIANTE" RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il fissaggio e la regolazione dei fili che supportano un filare di piante, in particolare piante di vite, il dispositivo comprendendo per ogni filare una coppia di pali di testata (PT) e una pluralità di pali intermedi (PI) fra i quali vengono messi in tensione fili di portata (FF) fissi o mobili e fili di contenimento (FM) mobili, detti fili di contenimento ed eventualmente detti fili di portata essendo spostabili in verticale, caratterizzato dal fatto che ciascun palo di testata (PT) à ̈ piantato in posizione sostanzialmente verticale ed à ̈ associato a un ulteriore palo piantato in verticale (PA) mediante un primo profilato (PR1), posizionato in corrispondenza delle estremità superiori di detto palo di testata e del corrispondente palo verticale, ed eventualmente mediante un secondo profilato (PR2), posizionato in corrispondenza delle estremità inferiori di detti pali infisse nel terreno, in modo da costituire una struttura rigida che resiste alla tensione dei fili del filare, ciascun ulteriore palo verticale (PA) costituendo anche una guida per i mezzi di scorrimento (MS) ai quali sono collegati detti fili di contenimento (FM).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun palo di testata (PT) e il suo associato palo (PA) sono collegati mediante almeno un filo di ancoraggio o controventatura che viene teso da un’altezza prestabilita del palo di testata (PT) alla base del palo associato (PA).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento (MS) sono collegati ai rispettivi fili di contenimento (FM) mediante mezzi tendifilo elastici (7).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento sono costituiti da una coppia di rullini o pattini (6) che scorrono direttamente lungo detto palo associato (PA) con azione di rotolamento o scorrimento o strisciamento guidato assialmente.
5. 5. Metodo per la messa in opera del dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: a) mettere a disposizione una coppia di pali di testa (PT); b) piantare nel terreno in posizione verticale detta coppia di pali di testa (PT) ad una distanza prestabilita; c) piantare nel terreno in posizione verticale un ulteriore palo (PA) in prossimità di ciascun palo di detta coppia di pali di testa (PT) in modo da risultare allineato con detta coppia di pali di testa (PT) e in modo da essere rivolto nella direzione opposta rispetto a detta coppia di pali di testa (PT); d) collegare ciascun palo di testa (PT) con il corrispondente ulteriore palo (PA) tramite un primo profilato (PR1) a livello della estremità superiore di detto palo di testa e ulteriore palo, ed eventualmente tramite un secondo profilato (PR2) a livello delle estremità inferiori di detto palo di testa e ulteriore palo sopra o al di sotto del livello del terreno; e) piantare nel terreno una pluralità di pali intermedi (PI) di sostegno per fili di portata (FF); f) stendere orizzontalmente una pluralità di fili di portata (FF) fissi o mobili tra detti pali di testa ed agganciarli a detta pluralità di pali intermedi (PI); g) collegare tra due ulteriori pali (PA) almeno una coppia di fili di contenimento (FM) orizzontalmente allineati e separati da una distanza prestabilita per mezzo un rocchetto o pattino (6) scorrevole lungo detti ulteriori pali; h) posizionare detta almeno una coppia di secondi fili di contenimento (FM) al disotto del tralcio (9) vegetativo di piante; i) fare crescere i germogli (10) di dette piante da detto tralcio (9) in modo da scavalcare detta almeno una coppia di fili di contenimento (FM); j) spostare verso l’alto detta almeno una coppia di fili di contenimento (FM) in modo da supportare e contenere detti germogli.