ITPI20130009A1 - Vibrovaglio per pellettatrice - Google Patents

Description

VIBROVAGLIO PER PELLETTATRICE

D E S C R I Z I O N E

Settore tecnico

L'oggetto del trovato trova applicazione nelle macchine per la produzione di pellets (le "pellettatrici") ed in particolare in quelle utilizzate in impianti di modesta/media produzione oraria, considerando tale produzione all'incirca minore di 200 Kg/ora.

Stato dell'arte

Attualmente i pellets vengono prodotti con macchine chiamate pellettatrici obbligando il materiale semilavorato, opportunamente sminuzzato e con il giusto contenuto di umidità, a passare attraverso i fori di una trafila.

La descrizione che segue farà riferimento ai pellets di legno, ma i concetti esposti valgono anche per tutti gli altri tipi di pellets.

Nel caso di pellets in legno, il materiale semilavorato di partenza à ̈ costituito da trucioli di legno.

Durante la trafilatura i trucioli sono compressi, subiscono un riscaldamento per effetto della compressione e grazie a vapor acqueo ad essi eventualmente miscelato, ed escono dai fori della trafila compattati con la forma di cilindri aventi un diametro di 4-10 mm; essi riescono a mantenere tale forma grazie alla lignina, un polimero che, per effetto del riscaldamento e del successivo raffreddamento, subisce un ciclo di rigradazione e va a legare il materiale legnoso dei pellets conferendo loro una forma stabile.

I fori della trafila sono fori cilindrici con un’imboccatura conica come illustrato in fig.1; i trucioli sono spinti all’interno dell’imboccatura dal gruppo di compressione della pellettatrice e sono obbligati ad avanzare per effetto del continuo riempimento dell’imboccatura con ulteriori trucioli; il passaggio graduale dalla maggiore sezione di entrata dell’imboccatura conica alla minore sezione del foro cilindrico comprime ulteriormente il materiale legnoso, lo riscalda, fa rigradare la lignina e consente la formazione del pellet secondo la forma illustrata in fig.2.

I metodi attualmente utilizzati per costipare i trucioli dentro l’imboccatura conica sono i seguenti:

a) con riferimento alla fig.3, la trafila à ̈ costituita da un anello circolare 1 e i trucioli di legno sono convogliati nel volume 4 per essere compressi dalle ruote cilindriche 2; i fori della trafila 1 sono disposti radialmente su più livelli.

Sulla superficie cilindrica interna della trafila rotolano le ruote cilindriche 2, scanalate o lisce, che spingono il materiale grezzo nei fori e lo obbligano a spostarsi dall’interno verso l’esterno dell’anello circolare 1, dove vengono raccolti i pellets.

Le ruote cilindriche 2 sono sopportate dai bracci dall'albero 3 che ruota rispetto all'asse dell'anello circolare 1.

Questa soluzione à ̈ utilizzata in pellettatrici industriali con produzioni di pellets in genere >200 Kg/ora.

b) Con riferimento alle fig. 4 e 5, la trafila à ̈ costituita da un disco cilindrico 7 e i fori sono paralleli all’asse y-y della trafila 7; sulla superficie della trafila 7, dalla parte dell’imboccatura conica dei fori (la "superficie interna"), ruotano le ruote cilindriche 5 (scanalate o lisce e solitamente in numero di 2, 3, 4) che costipano i trucioli nei fori e li obbligano a spostarsi assialmente verso l’esterno della trafila 7 dove vengono raccolti i pellets. Le ruote cilindriche 5 sono trascinate in rotazione attorno all'asse yy tramite l'albero 6.

Questa soluzione à ̈ attualmente utilizzata in pellettatrici con una produzione di circa 50÷200 Kg/ora, cioà ̈ una produzione del tipo †̃fai da te’ dei pellets.

c) Con riferimento alla fig.6, la trafila à ̈ costituita da un disco cilindrico 8 alloggiato all'estremità del cilindro 10 e i suoi fori sono paralleli all’asse del cilindro 10; sulla superficie della trafila 8, dalla parte dell’imboccatura conica dei fori, agisce assialmente il pistone 9 che, dotato di moto rettilineo alterno all'interno del cilindro 10, spinge i trucioli nei fori e li obbliga a spostarsi assialmente verso l’esterno della trafila 8 dove vengono raccolti i pellets.

I trucioli entrano nel cilindro 10 attraverso la tramoggia 11.

E’ evidente che le dimensioni dei trucioli siano un elemento determinante per la corretta fabbricazione dei pellets.

Sintesi dell’invenzione

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di presentare un vibrovaglio particolarmente adatto alle pellettatrici usate nel procedimento b), descritto nel paragrafo Stato dell'arte che precede. Il vibrovaglio à ̈ posizionato immediatamente a monte degli organi meccanici di compressione dei trucioli della pellettatrice e lascia passare soltanto i trucioli della giusta dimensione. L’azionamento di detto vibrovaglio avviene tramite l’albero della pellettatrice che fa ruotare anche le ruote per la compressione dei trucioli.

Breve descrizione dei disegni del trovato

Questa e altre caratteristiche dell’invenzione risulteranno più facilmente comprensibili dalla seguente descrizione di una forma realizzativa preferita dell’invenzione, fornita come esempio non limitativo con riferimento alle seguenti figure, nelle quali:

- la fig. 7 mostra una sezione del gruppo di compressione di una pellettatrice alimentata attraverso una tramoggia nel cui interno à ̈ collocato un vibrovaglio collegato elasticamente al corpo fisso della tramoggia e messo in vibrazione da un eccentrico montato sull’albero della pellettatrice che aziona il gruppo di compressione;

- la fig. 8, variante della fig.7, mostra una soluzione di vibrovaglio in cui la funzione di vagliatura vera e propria à ̈ svolta da un cestello estraibile e di facile pulizia collocato all’interno del corpo del vibrovaglio.

Descrizione delle forme realizzative preferite

Con riferimento alla fig.7, l’albero 12 della pellettatrice, ruotante attorno all'asse verticale y-y, trascina le ruote 30 del gruppo di compressione e le fa rotolare sulla superficie della trafila 29; il prolungamento di detto albero 12 sopra il gruppo di compressione fa ruotare anche l’eccentrico 13 avente eccentricità †̃e’ rispetto all'asse y-y; sull'eccentrico 13 à ̈ calettato il cuscinetto 14; l’anello esterno del cuscinetto 14 à ̈ calettato in una sede facente parte del vibrovaglio 15 il quale non può essere trascinato in rotazione dal cuscinetto 14 poiché vincolato al corpo esterno fisso della tramoggia 16 della pellettatrice tramite, come esempio non limitativo, il dente di vincolo 17.

L'eccentrico 13, quando l’albero 12 ruota, fa compiere al vibrovaglio 15 movimenti circolari attorno all'asse y-y, cioà ̈ l'asse del vaglio 19 ruota attorno all'asse y-y descrivendo un cilindro di raggio 'e'; per effetto di questi movimenti circolari i trucioli che vengono fatti cadere nella tramoggia 18 dall’alto sono filtrati attraverso i fori del vaglio 19.

Il corpo 22 del vibrovaglio può essere realizzato in materiale plastico rigido o materiale metallico ed in tal caso deve essere collegato elasticamente, tramite l’interposizione del componente elastico 30, al corpo esterno fisso 16 della pellettatrice per rendere possibili i suoi movimenti vibratori, come rappresentato, come esempio non limitativo nel particolare 20 indicato in alto a sinistra della fig. 7.

Oppure il vaglio può essere realizzato in materiale plastico semirigido, tipo PVC, ed essere munito di una porzione elastica 31 che renda possibili i suoi movimenti vibratori come rappresentato, come esempio non limitativo, nel particolare 21 indicato in alto a destra della fig. 7.

La fig. 8 rappresenta, come esempio non limitativo, una soluzione per la separazione della funzione di vagliatura vera e propria dalla funzione vibratoria, avente lo scopo di semplificare la periodica pulizia del vaglio; ciò può essere realizzato aggiungendo il componente cestello 23 del vibrovaglio e inserendolo all'interno del corpo vibrante (22 o 22’); il cestello 23 appoggia sulla superficie 24 del corpo vibrante sulla quale si affacciano anche le razze 25 di quest’ultimo.

Il cestello 23 può essere vincolato a non ruotare rispetto al corpo vibrante (22 o 22’) mediante un vincolo come, ad esempio non limitativo, il dente radiale 26 ricavato sul corpo vibrante.

Il cestello 23 à ̈ munito dei fori di vagliatura 27 e può essere facilmente rimosso afferrandolo, come esempio non limitativo, per le orecchiette 28.

Claims (6)

1. VIBROVAGLIO PER PELLETTATRICE R I V E N D I C A Z I O N I 1. Vibrovaglio per pellettatrici del tipo a trafila (29) piana o conica, caratterizzato per il fatto che le vibrazioni del vaglio sono prodotte dalla rotazione di un eccentrico (13 ) interposto tra il vibrovaglio (15) e l’albero (12) che fa ruotare gli organi di compressione della pellettatrice.
2. 2. Un vibrovaglio secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’eccentrico à ̈ solidale al detto albero 12 della pellettatrice.
3. 3. Un vibrovaglio secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’eccentrico à ̈ una parte del detto albero 12 della pellettatrice.
4. 4. Un vibrovaglio secondo le rivendicazioni 1, o 2, o 3, caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura (22) in materiale rigido, detta struttura (22) essendo collegata elasticamente alla parte fissa (16) della pellettatrice tramite un interposto componente elastico (30), con detto collegamento elastico in grado di assorbire gli spostamenti indotti al vaglio dal moto vibratorio generato dall’eccentrico (13).
5. 5. Un vibrovaglio secondo le rivendicazione 1, o 2, o 3, caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura (22’) in materiale plastico semirigido, detta struttura (22’) essendo provvista di una parte elastica (31) in grado di assorbire gli spostamenti indotti al vaglio dal moto vibratorio generato dall’eccentrico (13).
6. 6. Un vibrovaglio secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il corpo vibrante (22 o 22’) contiene un cestello forato (23) che svolge la funzione di vagliatura, essendo detto cestello (23) componente separato dal corpo vibrante (22 o 22’) ma trascinato in vibrazione da esso e facilmente rimovibile per rendere più agevole la sua pulizia.