ITPD20080275A1 - Assieme ago ipodermico con dispositivo di sicurezza. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione è applicabile al settore medicale ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo di sicurezza per aghi ipodermici.

Più particolarmente, la presente invenzione descrive un assieme ago ipodermico e dispositivo di sicurezza per la protezione degli operatori ed utilizzatori in genere contro punture e contatti a rischio di infezione durante e dopo l’uso.

L’invenzione riguarda altresì l’applicazione del suddetto assieme ad una siringa o ad altri dispositivi di infusione o trasfusione similari.

Stato della tecnica

E’ noto che gli incidenti causati da accidentali punture con aghi potenzialmente infetti sono una vera e propria emergenza sanitaria che ogni anno comporta, soltanto in Italia, un onere di 25 milioni di euro a copertura dei soli costi diretti (profilassi post-esposizione, visite di controllo, esami, etc.) senza contare i costi indiretti in termini di giornate di lavoro perse, ritardi su prestazioni, etc. (fonte: Centro Studi Assobiomedica - Numero 4, aprile 2004). Questi dati si verificano proporzionalmente anche a livello internazionale.

Tali incidenti si verificano durante l’uso di qualsiasi tipo di ago, cioè non unicamente di quelli per siringhe ipodermiche, quali ad esempio per sacche di trasfusione, flebo o dispositivi d’infusione similari.

Quindi, la protezione degli operatori e degli utilizzatori in genere contro questo tipo di incidenti è un problema non solo sanitario ma anche sociale e commerciale.

È altresì noto che gli aghi per siringhe sono normalmente coperti da elementi di protezione, generalmente sotto forma di cappuccio tubolare. Al momento dell'iniezione, l’elemento di protezione viene rimosso, il liquido da iniettare viene inserito nel serbatoio della siringa e si procede con l'iniezione.

Immediatamente dopo l'iniezione o operazione similare, il personale sanitario deve effettuare la messa in sicurezza dell'ago, possibile veicolo di malattie ed infezioni, ed in tal senso generalmente procede ricoprendo nuovamente l’ago con l’elemento di protezione.

Sebbene tale operazione eviti che terzi vengano a contatto con l’ago infetto, tuttavia essa non consente di evitare lo stesso rischio per l'operatore. Infatti, è evidente che tale operazione va svolta con una certa concentrazione ed attenzione, mentre le normali condizioni di lavoro richiedono una notevole velocità che và naturalmente a discapito della sicurezza.

Sono noti alcuni dispositivi destinati alla protezione messa in sicurezza dell’ago immediatamente dopo l’uso e tali da consentire di tutelare anche la sicurezza dell’operatore nonostante le difficili condizioni di lavoro.

In particolare, sono noti alcuni dispositivi esterni nei quali l’elemento di protezione è suscettibile di coprire per intero l’ago mediante rotazione attorno al proprio asse. Questo elemento è però particolarmente complesso dovendo impedire il suo distacco dall’ago una volta disposto in posizione operativa. Inoltre, i dispositivi di questo tipo risultano particolarmente ingombranti.

Sono previsti altri dispositivi in combinazione con speciali siringhe. In alcuni casi, ad esempio, tali dispositivi prevedono che l’ago venga spostato all’interno del serbatoio della siringa mediante mezzi elastici o mediante mezzi di aggancio dell’ago allo stantuffo della siringa.

Se da un lato tali dispositivi risultano particolarmente efficaci, dall'altro essi presentano una eccessiva complessità esecutiva. Inoltre, essi hanno il limite di dover essere sempre realizzati ed accoppiati con siringhe speciali.

Altri dispositivi, ad esempio descritti in WO 99/37345, US 2006/0189933, WO 01/68164 e WO 94/04205, prevedono la disposizione di corpi tubolari che avvolgono il serbatoio della siringa e che sono azionabili manualmente in modo da poter scorrere nella posizione di protezione dell’ago per effetto di una forza esercitata dallo stesso operatore o da opportuni mezzi elastici.

Tali noti dispositivi sono almeno in parte applicabili alle siringhe generiche già presenti sul mercato, tuttavia essi risultano particolarmente ingombranti, spesso di difficile esecuzione e comunque applicabili solo ad aghi di siringhe e non ad altri aghi come, ad esempio, quelli per flebo.

I dispositivi descritti in WO 01/93928 e US 6 623458 risultano meno ingombranti ma applicabili unicamente a siringhe speciali.

In US 2003/0114797 è descritto un dispositivo di protezione applicabile ad aghi di qualsiasi tipo, il quale però risulta di configurazione particolarmente complessa, in particolare per la configurazione del soffietto destinato ad avvolgere l’ago della siringa, ed anche per gli elementi ad incastro che mantengono l’elemento di scorrimento di testa indirettamente agganciato aM'ago.

In EP 1 254 677 è descritto un dispositivo applicabile ad un qualsiasi ago, indipendentemente dalla specifica utilizzazione. Se da un lato l’attivazione manuale del dispositivo di sicurezza risulta particolarmente efficace, dall’altro ancora una volta la difficoltà di esecuzione è notevole e lo stesso vale per gli ingombri.

Nel dispositivi descritti in EP 0 409 180 è presente una successione di elementi tubolari tra loro telescopici i quali si dispongono a copertura deM’ago, dopo l'utilizzo, mediante l’intervento di mezzi elastici inizialmente in posizione caricata. Sebbene l'arresto del movimento telescopico dei diversi elementi di copertura sia di esecuzione relativamente semplice, non altrettanto si può dire per i mezzi che trattengono gli elementi telescopici nella posizione iniziale precedente all’uso dell’ago e che li trattengono in posizione di copertura dell'ago dopo l’azionamento del dispositivo di sicurezza.

Si deve inoltre notare che l’azionamento del dispositivo avviene per torsione di una sua parte attorno al proprio asse longitudinale, costringendo l’utilizzatore a staccare una mano dal dispositivo esponendosi, quindi, al rischio di pungersi accidentalmente.

Presentazione dell’invenzione

Scopo generale della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti sopra lamentati mettendo a disposizione un assieme ago ipodermico e dispositivo di sicurezza di facile esecuzione tale da evitare punture accidentali da parte dell'utilizzatore.

Nell'ambito dello scopo generale sopra accennato, uno scopo particolare è quello realizzare un dispositivo di sicurezza che sia azionabile con una sola mano, senza staccarla dall’ago o dal dispositivo medicale cui l’ago è associato.

Uno scopo particolare è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza applicabile a qualsiasi ago del tipo in commercio e quindi non solo ad aghi per siringhe.

Un altro scopo è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza che possa essere applicato anche ad aghi già preesistenti.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un assieme che presenti dimensioni minime al fine di limitarne l’ingombro.

Questi scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un assieme ago ipodermico e dispositivo di sicurezza in accordo con la rivendicazione indipendente 1 .

In particolare, il dispositivo di sicurezza comprende una guaina di protezione sostanzialmente tubolare destinata ad avvolgere coassialmente l’ago per parte della sua lunghezza, un involucro sostanzialmente tubolare atto ad alloggiare telescopicamente detta guaina, detto involucro avendo mezzi per il collegamento amovibile all'imbuto di connessione dell’ago, mezzi elastici inizialmente compressi agenti su detta guaina per promuoverne la traslazione assiale da una posizione arretrata completamente all’interno di detto involucro e con l’ago parzialmente scoperto, ad una posizione almeno parzialmente sporgente dall’involucro e di completa copertura dell'ago, mezzi di arresto azionabili a comando per bloccare detta guaina rispetto a detto involucro in detta posizione arretrata e, rispettivamente, per sbloccarla consentendo la sua traslazione verso detta posizione avanzata;

Il dispositivo di sicurezza si caratterizza per il fatto che i mezzi di arresto presentano mezzi di azionamento esterni mobili in direzione sostanzialmente radiale azionabili da un utilizzatore, con una semplice pressione della mano, per portare detti mezzi di arresto da una posizione radialmente sollevata di blocco ad una posizione radialmente abbassata di sblocco di detta guaina, permettendo lo scarico di detti mezzi elastici e la traslazione di detta guaina verso detta posizione avanzata di completa copertura dell’ago.

Grazie a tale configurazione, il dispositivo di sicurezza ha struttura molto semplice tale da risultare estremamente affidabile e sicura.

Inoltre, grazie alla sua semplicità costruttiva si presta moltissimo alla sua produzione su linee di montaggio robotizzate, con enormi benefici dal punto di vista strettamente economico.

Inoltre, grazie alle sue minime dimensioni, presenta ingombri particolarmente contenuti con evidenti vantaggi sul piano logistico e di magazzino.

L’azionamento del dispositivo di sicurezza è particolarmente semplice essendo eseguibile mediante la semplice pressione con un dito dei mezzi di azionamento mobili. Così, il dispositivo di sicurezza potrà essere azionato con la stessa mano che regge il dispositivo medicale cui l'ago è associato, senza staccarla dalla posizione in cui si trova durante l'iniezione e l'estrazione dell'ago, contribuendo in maniera decisiva a salvaguardare la sicurezza dell’operatore da punture accidentali.

In una forma di realizzazione preferita, i mezzi di azionamento comprendono almeno un’appendice elastica formata in detta guaina in prossimità dell'estremità prossimale della stessa, detta appendice essendo almeno parzialmente sporgente elasticamente verso l’esterno per interagire con detto involucro in detta posizione di blocco di detta guaina.

Opportunamente, l’elemento di supporto presenta, in prossimità della sua estremità posteriore più vicina all’imbuto, una prima asola atta a consentire il passaggio di detta appendice in posizione parzialmente sporgente verso l’esterno quando detta guaina risulta in posizione assialmente arretrata.

Inoltre, l’involucro presenta, in prossimità della sua estremità anteriore più vicina alla punta dell’ago, una seconda asola atta a consentire il passaggio di detta appendice in posizione completamente sporgente verso l’esterno quando detta guaina risulta in posizione assialmente avanzata.

Vantaggiosamente, la seconda asola ha una estensione longitudinale maggiore della prima.

Preferibilmente, l’appendice presenta una configurazione atta a consentirne il suo libero passaggio attraverso detta prima asola ed a bloccarla stabilmente in detta seconda asola in corrispondenza della sua posizione completamente sporgente verso l’esterno.

Così, grazie alla configurazione dell’appendice e delle due asole, si può impedire il ritorno della guaina nella sua posizione arretrata, a tutto vantaggio della sicurezza.

In un ulteriore aspetto, è prevista una siringa per l’infusione o trasfusione di fluidi biologici o medicali, o apparato similare, comprendente un serbatoio accoppiabile ad un imbuto di collegamento di un ago ipodermico con un dispositivo di sicurezza, che si caratterizza per il fatto che il dispositivo diu sicurezza è del tipo in accordo con l'invenzione.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, deM’assieme ago epidermico e dispositivo di sicurezza, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 rappresenta una vista prospettica di un assieme ago e dispositivo di sicurezza secondo l'invenzione in una prima posizione operativa;

la FIG. 2 rappresenta una vista prospettica deM’assieme di FIG. 1 in una seconda posizione operativa;

la FIG. 3 rappresenta una vista prospettica esplosa dell’assieme delle FIG. 1 e 2;

la FIG. 4 rappresenta una vista assiale parzialmente sezionata dell’assieme di FIG. 1 ;

la FIG. 5 rappresenta una vista parzialmente sezionata deM’assieme di FIG. 2.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle citate figure, è illustrato un assieme 1 secondo l’invenzione, essenzialmente formato da un ago ipodermico 2 ed un dispositivo di sicurezza 3.

In particolare, l’ago 2 comprende una cannula 4 con un asse longitudinale L, un’estremità distale appuntita 5 ed un’estremità prossimale a forma di imbuto 6 sostanzialmente troncoconico per la connessione ad un serbatoio di fluido biologico o medicale.

Sebbene nelle figure l’assieme 1 è illustrato in associazione con una siringa, è evidente che esso potrà essere associato ad altri tipi di dispostivi d’infusione o trasfusione, quali ad esempio a raccordi di ampolle per flebo, di sacchi da trasfusione, di apparati di infusione automatici e similari, senza per questo uscire daM’ambito dell’invenzione..

Il dispositivo di sicurezza 3 comprende essenzialmente almeno una guaina 7 sostanzialmente tubolare con diametro interno maggiore della cannula 4 in modo da avvolgere coassialmente l’ago 2 consentendone lo scorrimento assiale, ed un involucro 8 anch’esso tubolare ma di diametro interno leggermente maggiore del diametro esterno della guaina 7 in modo da alloggiarla telescopicamente con libertà di scorrimento longitudinale.

In linea di principio, anziché una sola guaina 7 potranno essere previste più guaine tra loro telescopicamente accoppiate, sebbene ciò comporti una maggiore complessità realizzativa che si vuole evitare.

Preferibilmente, sia la guaina 7 che l’involucro 8 hanno sezione trasversale circolare, sebbene siano possibili altre forme in sezione, quali ellittica, triangolare, quadrata o poligonale purché la cannula 4 possa scorrere coassialmente all'interno della guaina 7.

Opportunamente, la guaina 7 ha una lunghezza lainferiore a quella lbdell’involucro 8 ed entrambe minori della lunghezza dell’ago lc- Tuttavia, la somma delle lunghezze la+ lbè maggiore della lunghezza lc. Grazie a questo dimensionamento, la guaina 7 potrà essere completamente alloggiata nell'involucro 8 senza sporgere dalla sua estremità distale, lasciando l’ago 2 almeno parzialmente scoperto per effettuare le normali operazioni di inserimento in vena o nel tessuto muscolare di un paziente.

L'assieme 1 comprende inoltre mezzi elastici 9 agenti sulla guaina 7 in modo da esercitare sulla stessa una forza di reazione diretta secondo la freccia F, tendente a promuovere lo scorrimento assiale della guaina 7 da una posizione arretrata, prossima verso l’estremità distale 5 dell’ago 2, cioè verso una posizione avanzata e longitudinalmente falsata, di completa copertura dell’ago, come chiaramente illustrato nella FIG. 2.

Preferibilmente, tali mezzi elastici 9 potranno essere costituiti da una molla elicoidale alloggiata nell’interspazio tra la guaina 7 e l’involucro 8, ed appoggiata da un lato all’imbuto 6 e dall’altro all’estremità posteriore della guaina 7.

Opportunamente, l’assieme 1 comprende inoltre mezzi di arresto rilasciabili, indicati nel loro insieme 10 aventi la funzione di bloccare assialmente la guaina 7 rispetto all’involucro 8 in una posizione iniziale arretrata e completamente all’interno dell’involucro e con l'ago 2 parzialmente scoperto, come chiaramente visibile nella FIG. 1 , contrastando la forza di reazione F esercitata dalla molla 9 inizialmente precompressa.

Una caratteristica peculiare del trovato consiste nel fatto che i mezzi di arresto 10 comprendono mezzi di azionamento esterni 11 mobili in direzione sostanzialmente radiale, i quali sono attivabili da un utilizzatore, con una semplice pressione della mano, per portare i mezzi di arresto 10 da una posizione radialmente sollevata di blocco ad una posizione radialmente abbassata di sblocco della guaina 7.

Nella posizione sollevata di sblocco dei mezzi di azionamento 11 , i mezzi elastici 9 potranno scaricare la forza di reazione F sulla guaina 7 promuovendone la traslazione dalla sua posizione arretrata verso la sua posizione avanzata di completa copertura deM’ago 2, come illustrato nelle FIGG. 2 e 5.

In tale posizione, l’estremità anteriore della guaina 7 si estende ben oltre l’estremità distale 5 dell’ago 2 in modo da escludere qualsiasi rischio di involontaria puntura o lesione da parte dell’utilizzatore.

Secondo una forma di esecuzione preferita, i mezzi di azionamento 11 comprendono almeno un'appendice elastica 12 formata nella guaina 7 in prossimità della sua estremità prossimale, che risulta almeno parzialmente sporgente elasticamente verso l’esterno per interagire con l’involucro 8 in posizione di blocco della guaina 7.

L’interazione dei mezzi di azionamento 11 , ossia dell’appendice 12, con l'involucro 8 avviene nella posizione iniziale e nella posizione finale del dispositivo di sicurezza 2 rispettivamente con un primo foro o asola passante 13 ed un secondo foro o asola passante 14 formate sulla parete sull’involucro 8.

In particolare, la prima asola 13 è più vicina all'imbuto 6 ed ha una estensione longitudinale predeterminata atta a consentire il passaggio dell’appendice 12 in una prima posizione di blocco parzialmente sporgente verso l’esterno quando la guaina 7 risulta nella sua posizione assialmente arretrata.

La seconda asola 14 è più prossima all’estremità appuntita 5 dell’ago ed un'estensione longitudinale maggiore della prima asola 13, per consentire il passaggio dell’appendice 12 in una seconda posizione di blocco completamente sporgente verso l’esterno quando la guaina 7 risulta in posizione assialmente sfalsata ed avanzata.

Generalmente, l’appendice 12 è ottenuta per stampaggio della guaina 7, realizzata in materiale plastico relativamente rigido in modo da risultare elasticamente sporgente verso l’esterno.

Opportunamente, l’appendice 12 presenta una configurazione atta a consentirne il suo libero passaggio attraverso la prima asola 13 ed a impegnarsi stabilmente nella seconda asola 14 in corrispondenza della sua seconda posizione di blocco, completamente sporgente verso l’esterno.

Vantaggiosamente, è possibile prevedere un elemento sporgente 15 associabile alla cannula 4 dell’ago 2 in corrispondenza della seconda asola 14 per impedire la compressione dell’appendice 12 ed il suo ritorno alla posizione di sblocco, consentendo un eventuale arretramento della guaina 7 all’interno dell’involucro 8, con conseguente pericolo di punture indesiderate.

Grazie alla configurazione dell’assieme, è possibile applicare sull’ago inizialmente un convenzionale cappuccio di protezione C amovibile, schematizzato con linea tratteggiata nelle FIGG. 1 e 4.

In uso, un utilizzatore afferra con una mano la siringa 16 sulla quale è montato un assieme 1 coperto da un tradizionale cappuccio di protezione C.

Per effettuare l’iniezione o la trasfusione, l’operatore rimuove il cappuccio C utilizzando la parte distale deM'ago 2 che sporge dall'involucro, cioè con la guaina 7 in posizione arretrata.

In questa fase iniziale, l’appendice 12 è sollevata e posizionata rimovibilmente nella sua prima posizione di blocco attraverso la prima asola 13.

Successivamente, i’utilizzatore effettua l'iniezione o la trasfusione tenendo con una mano la siringa 16 e con l’altra spingendo lo stantuffo, non illustrato nei disegni.

Ad iniezione terminata, l’utilizzatore, senza staccare le mani dalla siringa 16, preme con un dito l’appendice 12 portandola nella sua posizione di sblocco e disimpegno dalla prima asola 13.

Così facendo, viene rimosso il blocco che impediva lo scorrimento telescopico della guaina 7 rispetto all'involucro 8, promuovendo l’avanzamento della guaina 7 bverso la sua posizione avanzata per effetto dei mezzi elastici 9.

Non appena, durante lo scorrimento, l’appendice 12 viene a trovarsi in corrispondenza della seconda asola 14, essa è libera di passare attraverso quest’ultima ritornare in posizione sollevata di blocco impegno, anche grazie alla presenza dell’elemento sporgente 15.

Grazie alla configurazione ed alle dimensioni relative dell’appendice 12 rispetto alla seconda asola 14, l’appendice 12 si disporrà contro il bordo posteriore dell'asola 14, impedendo categoricamente il suo rientro radiale verso il basso.

Tale impedimento sarà inoltre assicurato anche dalla presenza dell’elemento sporgente 15 che si opporrà al movimento radiale dell’appendice verso l'interno per interferenza.

Il dispositivo di sicurezza 3 è quindi disposto in posizione finale in modo che la guaina 7 copra integralmente e definitivamente l’ago 2 evitando che l’utilizzatore possa pungersi accidentalmente.

Alla luce di quanto precede, si comprende che l’assieme ago ipodermico con dispositivo di sicurezza dell’invenzione assolve pienamente gli scopi prefissati, ed in particolare consente di evitare il rischio di punture accidentali dopo l’iniezione a chiunque, incluso l’utilizzatore che ha effettuato l’iniezione stessa.

Esso presenta peraltro dimensioni particolarmente limitate al fine di limitarne l’ingombro. A ben vedere, l’assieme è anche di facile esecuzione ed è applicabile a qualsiasi ago di quelli in commercio e quindi non solo ad aghi per siringhe.

L'assieme ago ipodermico e dispositivo di sicurezza secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.

Anche se l’assieme è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aM'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Assieme ago ipodermico con dispositivo di sicurezza, in cui l’ago (2) comprende una cannula (4) avente un'estremità distale appuntita (5) ed un imbuto di connessione (6) ad una siringa (16) o ad un dispositivo similare, ed in cui il dispositivo di sicurezza comprende: - una guaina di protezione (7) sostanzialmente tubolare destinata ad avvolgere coassialmente l'ago (2) per una parte della sua lunghezza; - un involucro (8) sostanzialmente tubolare atto ad alloggiare telescopicamente detta guaina (7), detto involucro (8) avendo mezzi per il collegamento amovibile all’imbuto (6) di connessione dell'ago (2); - mezzi elastici (9) agenti su detta guaina (7) per promuoverne la traslazione assiale da una posizione arretrata completamente all'interno di detto involucro (8) e con l'ago (2) almeno parzialmente scoperto, ad una posizione avanzata almeno parzialmente sporgente da detto involucro (8) e con l’ago (2) completamente coperto; - mezzi di arresto (11) azionabili a comando per bloccare detta guaina (7) rispetto a detto involucro (8) in detta posizione arretrata e, rispettivamente, per sbloccarla consentendo la sua traslazione verso detta posizione avanzata; caratterizzato dal fatto che detti mezzi di arresto (11) presentano mezzi di azionamento esterni mobili in direzione sostanzialmente radiale, attivabili da un utilizzatore, con una semplice pressione della mano, per portare detti mezzi di arresto (11) da una posizione radialmente sollevata di blocco ad una posizione radialmente abbassata di sblocco di detta guaina (7), permettendo lo scarico di detti mezzi elastici (9) e la traslazione di detta guaina (7) verso detta posizione avanzata di completa copertura deM'ago (2).
2. 2. Assieme secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (11) comprendono almeno un’appendice elastica (12) formata in detta guaina (7) in prossimità dell’estremità prossimale della stessa, detta appendice (12) essendo almeno parzialmente sporgente elasticamente verso l’esterno per interagire con detto involucro (8) in detta posizione di blocco di detta guaina (7).
3. 3. Assieme secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro (8) presenta, in prossimità della sua estremità vicina all’imbuto (6), una prima asola (13) con estensione longitudinale predeterminata atta a consentire il passaggio di detta appendice (12) in una prima posizione di blocco parzialmente sporgente verso l’esterno quando detta guaina (7) risulta in posizione assialmente arretrata.
4. 4. Assieme secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto involucro presenta, in prossimità della sua estremità anteriore più vicina alla punta dell’ago (5), una seconda asola (14) con estensione longitudinale maggiore della prima (13) atta a consentire il passaggio di detta appendice (12) in una seconda posizione di blocco completamente sporgente verso l’esterno quando detta guaina (7) risulta in posizione assialmente avanzata.
5. 5. Assieme secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta appendice (12) presenta una configurazione atta a consentirne il suo libero passaggio attraverso detta prima asola (13) ed a impegnarla stabilmente in detta seconda asola (14) in corrispondenza della sua posizione completamente sporgente verso l’esterno.
6. 6. Assieme secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di prevedere un elemento sporgente (15) associabile alla cannula (4) dell’ago (2) in posizione longitudinale affacciata a detta seconda asola (13) per promuovere il sollevamento ed impedire il ritorno di detta appendice (12) di detta guaina (7) in detta posizione abbassata di sblocco.
7. 7. Assieme secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (9) comprendono almeno una molla di compressione (9) alloggiata in una intercapedine tra detto involucro (8) e detta guaina (7), detta molla (9) avendo un’estremità appoggiata a detto imbuto di collegamento (6), e l’estremità opposta appoggiata all’estremità prossimale di detta guaina (7).
8. 8. Assieme secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta guaina (7) e detto involucro (8) sono realizzati in materiale plastico almeno parzialmente rigido.
9. 9. Assieme secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la lunghezza (la) di detta guaina (7) è inferiore a quella (lb) di detto involucro (8), entrambe dette lunghezze (la, lb) essendo inferiori a quella (lc) dell’ago (2) ed avendo somma (la+ lb) maggiore di quest’ultima de)·
10. 10. Siringa per infusione o trasfusione di fluidi biologici o medicali, comprendente un serbatoio accoppiabile ad un imbuto di collegamento (6) di un ago ipodermico (2), detto ago (2) essendo associabile ad un dispositivo di sicurezza (3), caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di sicurezza (3) presenta caratteristiche in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti.