ITPD20070229A1 - Attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica - Google Patents

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ITPD20070229A1
ITPD20070229A1 IT000229A ITPD20070229A ITPD20070229A1 IT PD20070229 A1 ITPD20070229 A1 IT PD20070229A1 IT 000229 A IT000229 A IT 000229A IT PD20070229 A ITPD20070229 A IT PD20070229A IT PD20070229 A1 ITPD20070229 A1 IT PD20070229A1
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IT000229A
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Dario Bonomo
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Openlux S R L
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    • G01MEASURING; TESTING
    • G01VGEOPHYSICS; GRAVITATIONAL MEASUREMENTS; DETECTING MASSES OR OBJECTS; TAGS
    • G01V3/00Electric or magnetic prospecting or detecting; Measuring magnetic field characteristics of the earth, e.g. declination, deviation
    • G01V3/12Electric or magnetic prospecting or detecting; Measuring magnetic field characteristics of the earth, e.g. declination, deviation operating with electromagnetic waves
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61NELECTROTHERAPY; MAGNETOTHERAPY; RADIATION THERAPY; ULTRASOUND THERAPY
    • A61N1/00Electrotherapy; Circuits therefor
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Description

“ATTREZZATURA DI CAPTAZIONE ED EROGAZIONE DI ENERGIA ELETTROMAGNETICA”
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un'attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica.
Con il termine 'geomagnetismo' si indica generalmente l'attività magnetica della Terra, e l insieme dei fenomeni magnetici legati alla terra.
La geobiologia è la disciplina che indaga le proprietà del campo elettromagnetico naturale e le cause naturali o artificiali della sua perturbazione, studiandone le interazioni con gli organismi e con l ambiente.
E' oggigiorno noto che il nostro pianeta si comporta come un magnete emanante un proprio campo elettromagnetico, il quale interagisce con campi, detti comunemente "cosmici”, più ampi, che provengono dalla ionosfera e dagli spazi siderali.
L'interazione di tali forze costituisce il campo elettromagnetico naturale al quale gli organismi viventi si sono adattati nel corso dell’evoluzione, e al quale sono a tutt'oggi sottoposti.
È dimostrato che l'azione del campo elettromagnetico naturale influisca positivamente sugli scambi elettrici che regolano i processi cellulari ed esso è considerato un fattore regolatore dei nostri bioritmi.
Tutti i processi biologici sono infatti regolati da scambi elettrici, con oscillazioni dal ritmo variabile, che sono caratterizzati da particolari frequenze. La sperimentazione ha dimostrato che le cellule, sollecitate mediante vibrazioni, tendono all’isocronia (cioè a "vibrare insieme"), dalla qual cosa si è dedotto che campi elettromagnetici di tipo, intensità e frequenze molto differenti da quelli esistenti in natura influiscono sui normali processi biologici alterandoli e determinando così una condizione di stress rappresentata come "disordine elettrico" all’interno delle cellule.
L’esposizione eccessiva e prolungata a campi artificiali induce nel corpo esposto correnti elettriche interne di diversa intensità a seconda del tipo di fonte e sottopongono gli organismi a sollecitazioni di frequenza anomala rispetto alle frequenze biologiche.
Secondo le ricerche in corso la continua alterazione del campo elettrico naturale con impulsi artificiali è all’origine di comportamenti cellulari anomali, che possono produrre patologie dei sistemi nervoso e endocrino, effetti immunodepressivi e forme tumorali, ed in generale l’esposizione a campi elettromagnetici artificiali è da considerarsi nociva per la stessa ragione per la quale, invece, sono considerate biologicamente utili le radiazioni del campo elettromagnetico naturale.
Secondo la geobiologia, i flussi elettromagnetici uscenti dal corpo della Terra avvolgono tutto il pianeta in un reticolo regolare costituito di linee e nodi in cui tali linee si intersecano, e l’alterazione di tale campo elettromagnetico naturale, meglio nota come "inquinamento elettromagnetico", distorce tale reticolo sottraendo agli esseri viventi, sia del mondo vegetale che del mondo animale (uomo compreso) il corretto apporto di energia elettromagnetica.
Sono da considerarsi cause di inquinamento elettromagnetico le centrali di produzione, le sottostazioni e cabine di trasformazione, le linee di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, con particolare riferimento alle linee aeree delPalta tensione, le stazioni radio e televisione, antenne, ricetrasmittenti, impianti radioamatorali e tutti gli apparecchi simili o equivalenti.
All’ inquinamento elettromagnetico, come è noto, concorre anche il funzionamento delle apparecchiature elettriche di uso domestico (televisori, computer, reostati, elettrodomestici, eccetera), il quale dà origine a campi elettrostatici e a produzione di ioni positivi.
Le stesse linee dell’impianto domestico (in particolare negli impianti in cui le linee di adduzione formano degli anelli chiusi) causano campi elettrostatici dovuti a eventuale differenza di potenziale fra i conduttori e campi elettromagnetici conseguenti al flusso di corrente.
Il clima elettrico interno è influenzato anche da numerosi altri elementi che contribuiscono a elettrostaticizzare l’aria e a ridurre la concentrazione di ioni negativi: finiture e tessuti sintetici, moquette, aria condizionata.
L'inquinamento elettromagnetico può comportare alterazioni degli scambi cellulari, danni cellulari che possono degenerare in forme tumorali e leucemiche, nonché patologie fisiologiche e comportamentali (stanchezza, disturbi circolatori, nervosismo, insonnia, depressione) alle quali generalmente si è portati a dare scarsa importanza in quanto ritenute per lo più transitorie.
Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un'attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica preposta a favorire il locale ripristino del corretto flusso di energia elettromagnetica e il riordino del reticolo elettromagnetico terrestre originario nella zona di installazione.
Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un'attrezzatura molto semplice da utilizzare.
Un ulteriore importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un'attrezzatura preposta a migliorare la qualità dell'aria nonché dell'acqua nelle zone in cui viene posizionata.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un'attrezzatura capace di favorire il corretto sviluppo cellulare di tutti gli organismi viventi.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un'attrezzatura capace di incrementare la produzione agricola nell'area di applicazione.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un'attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica, producibile con impianti e tecnologie note.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un'attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica, caratterizzata dal fatto di comprendere
a) un dispositivo erogatore comprendente a sua volta un puntale di captazione da conficcare nel terreno, il quale puntale si sviluppa da mezzi di accumulo e amplificazione di energia elettromagnetica, disposti in un contenitore di protezione, superiormente a detti mezzi di accumulo, e ad essi associati, essendo presenti mezzi di erogazione dell'energia risalente dai sottostanti mezzi di accumulo e amplificazione, e mezzi di cattura del flusso elettromagnetico locale;
b) una serie di dispositivi di captazione e ricircolo del flusso elettromagnetico, preposti ad essere conficcati al suolo per circondare ad una predefinita distanza detto dispositivo erogatore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due sue forme di esecuzione preferite ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista laterale in sezione di un primo dispositivo che è parte dell'attrezzatura secondo il trovato, in una sua prima forma realizzativa;
la figura 2 rappresenta una vista laterale in sezione di un primo dispositivo che è parte delfattrezzatura secondo il trovato, in una sua seconda forma realizzativa ;
la figura 3 rappresenta un secondo dispositivo facente parte dell’attrezzatura secondo il trovato;
- la figura 4 rappresenta uno schema di una applicazione deU'attrezzatura secondo il trovato;
- la figura 5 rappresenta una vista in sezione di un particolare dei mezzi di accumulo e amplificazione del dispositivo erogatore;
- la figura 6 è la sezione trasversale indicata in figura 1 dalla linea VI -VI;
- la figura 7 è la sezione trasversale indicata in figura 1 dalla linea VII -VII;
- la figura 8 rappresenta un particolare dei mezzi di cattura del flusso magnetico del dispositivo erogatore;
la figura 9 è una vista dall'alto di una porzione dei mezzi di erogazione del dispositivo di erogazione;
le figure 10 e 11 rappresentano altri particolari del dispositivo erogatore.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un'attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica secondo il trovato, viene indicata, complessivamente con il numero 10, come visibile in figura 4.
Tale attrezzatura 10 comprende due tipi di dispositivi che cooperano reciprocamente in continuo:
a) un dispositivo erogatore 11, comprendente a sua volta un puntale di captazione Ila da conficcare nel terreno, il quale puntale Ila si sviluppa da mezzi di accumulo 12 e amplificazione 12a di energia elettromagnetica, più sotto meglio descritti, disposti in un contenitore di protezione 13; superiormente a tali mezzi di accumulo 12, e ad essi associati, sono presenti mezzi di erogazione 14 dell’energia risalente dai sottostanti mezzi di accumulo 12 e amplificazione 12a, e mezzi 16 di cattura del flusso elettromagnetico locale;
b) una serie di dispositivi di captazione e ricircolo 17 del flusso elettromagnetico 18, preposti ad essere conficcati al suolo per circondare ad una predefinita distanza detto dispositivo erogatore 11.
I mezzi di accumulo 12 e amplificazione 12a del dispositivo erogatore 11 nella sua prima forma realizzativa illustrata in figura 1, comprendono, oltre al puntale Ila, anche un corpo tubolare di convogliamento energetico 19, a sua volta circondato da un involucro di isolamento 20.
Tale involucro di isolamento 20 è avvolto da spire di rame 21 preposte ad impedire la fuoriuscita e la dissipazione dell'energia accumulata all 'interno dell'involucro 20.
Le spire di rame 21 sono a loro volta ricoperte da un nastro di alluminio, non illustrato per semplicità e di tipo in sè noto.
Il corpo di convogliamento energetico 19, ben visibile in figura 5, è costituito da una camicia tubolare cilindrica 22 chiusa inferiormente da un fondello troncoconico 23 al quale è fissato il puntale Ila, e superiormente da un coperchio 24 che è anche di fissaggio e supporto per i soprastanti mezzi di amplificazione.
Nel fondello 23 è integrato un corpo cavo 26 contente un liquido ad alto potenziale energetico, il quale può essere, ad esempio, anche acqua, o in alternativa mercurio.
AH'intemo della camicia tubolare 22, tra coperchio 24 e fondello 23, reciprocamente uniti da un tirante 25, sono presenti due contrapposte serie di sovrapposti magneti permanenti, rispettivamente una prima serie 27, inferiore, ed una seconda serie superiore 28.
Tra le due serie di magneti permanenti 27 e 28, e coassialmente ad esse, sono poste due spirali metalliche di convogliamento energetico, una prima inferiore 29 ed una seconda superiore 30, separate, in una zona sostanzialmente mediana della camicia tubolare 22, da un disco in materiale metallico 31.
Le spirali 29 e 30 sono preferibilmente in rame.
Tali spirali 29 e 30 sono a sviluppo conico, con le spire che vanno aumentando il diametro verso il disco centrale 31.
Le spirali 29 e 30, come quelle di seguito descritte, hanno una azione sinergica bioenergetica capace di captare le cariche dei campi elettromagnetici naturali e artificiali che sono presenti nell'ambiente in modo caotico, suscitando un'azione riequilibratrice.
Tali spirali 29 e 30 si sviluppano, guardando dall'alto in senso orario. I magneti permanenti delle serie 27 e 28 sono preferibilmente del tipo a terre rare.
Nella prima forma realizzativa del dispositivo erogatore 11, i mezzi di amplificazione 12a sono supportati da un piatto 32 a sua volta supportato da montanti 33 fissati al coperchio 24 del corpo di convogliamento 19.
Tali mezzi di amplificazione 12a comprendono un corpo piramidale cavo 34, di ricezione e amplificazione, contenente un elemento di amplificazione, una roccia, un cristallo o altro elemento simile, preposto alla riflessione amplificata dell'energia entrante.
L'elemento di amplificazione è preferibilmente un cristallo dotato di potere piezoelettrico, come il diamante, il quarzo, la tormalina, il corindone, il cristallo di rocca.
II contenitore 13 è in materia plastica, ma può essere di altro materiale simile o equivalente, adatto a proteggere dalle intemperie.
I mezzi 14 di erogazione dell'energia, convogliata e accumulata dal corpo di convogliamento 19 e preamplificata dal corpo piramidale 34, comprendono, aH'intemo di un bacino 36, un contenitore amplificatore d'onde 37 entro al quale sono disposti una pluralità di gruppi di amplificazione 38.
Un generico gruppo di amplificazione 38, ve ne sono quattro in tale forma realizzativa del trovato, simmetricamente posizionati rispetto all’asse del dispositivo erogatore 11, comprende una spirale conica 39 con vertice rivolto verso il basso, trattenuta attorno ad un tirante 40 tra un dado 41 e una base 42 in adiacenza ad un soprastante disco amplificatore d'onda 43 in materiale metallico, sopra al quale è posizionato una punta di convogliamento 44, anch’essa in materiale metallico, preferibilmente, ma non esclusivamente, sferica.
Tale insieme è protetto da una doppia camicia metallica 45 interna e 46 esterna, nella cui intercapedine 47 sono presenti un avvolgimento di rame 48, di isolamento, atto ad impedire la dispersione energetica e la contaminazione del campo magnetico convogliato dalla spirale 39, ed eventualmente uno strato di nastro di alluminio 49.
Dai gruppi di amplificazione 38 l'energia risale ad una soprastante antenna erogatrice 50, protetta da una calotta trasparente 51, i cui bordi 52 sono chiusi sui corrispondenti bordi superiori 53 del sottostante bacino 36.
L’antenna erogatrice 50, una cui porzione è visibile dall'alto in figura 9, è costituita da una serie di lame radiali 55 tra le quali sono interposte seconde lame 56 parallele alle lame radiali 55.
I bordi superiori delle lame 55 e 56 delineano una superficie sostanzialmente a settore sferico, come visibile in figura 1.
Tale configurazione dell'antenna 50 consente la migliore erogazione dell'energia elettromagnetica incanalata dal dispositivo erogatore Il e verso di essa inviata dai sottostanti gruppi di amplificazione 38.
I mezzi 16 di cattura del flusso elettromagnetico locale, schematicamente illustrati in figura 8, sono atti ad attrarre i punti d'energia che sian presenti al di sopra del dispositivo erogatore 11 , per convogliarne l'energia verso la punta del sottostante corpo piramidale 34, dal quale tale energia viene amplificata e reinviata, emessa dalle facce del corpo piramidale, verso i soprastanti gruppi di amplificazione 38.
Tali mezzi di 16 di cattura del flusso elettromagnetico sono costituiti, in appoggio su una base 65, da una spirale 60 posta all'intemo di un cilindro 61, a sua volta circondato da un avvolgimento di rame 62; il tutto è posto all'interno di una camicia di contenimento 63 e tenuto assieme da un tirante 64.
La camicia 63 è chiusa superiormente da una estremità di convogliamento 66, preferibilmente, ma non esclusivamente, sferica.
La camicia 63 è circondata da una serie di sovrapposti anelli di magneti permanenti 67, ciascuno dei quali costituito da una serie alternata di dischi magnetici 68 e 69 di polarità alternata, preposti a definire all'interno della spirale 60 una certa polarità capace di attrarre i punti d'energia soprastanti al dispositivo erogatore 11.
Una seconda forma realizzati va del dispositivo erogatore è rappresentata in figura 2 ed ivi indicata con il numero 111.
Tale dispositivo erogatore 111 è di potenza maggiore rispetto alla prima forma realizzativa sopra descritta.
Esso comprende il puntale 11 la, un corpo tubolare di convogliamento energetico 119 posto all'interno di un involucro di isolamento 120 avvolto da spire di rame 121.
In tale seconda forma realizzativa, il dispositivo erogatore 111 comprende una pluralità di corpi piramidali cavi 134, opportunamente disposti all'interno dell'involucro 120 intorno al corpo di convogliamento 119.
L'energia amplificata dai corpi piramidali 134 è deviata verso i soprastanti mezzi di erogazione 114, del tutto analoghi a quanto descritto per la prima forma realizzativa del dispositivo erogatore 11, da una corona di lame deflettrici radiali 170.
Il dispositivo di captazione e ricircolo 17 del flusso elettromagnetico 18, che può essere associato allo stesso modo sia ad un dispositivo erogatore nella sua prima forma realizzativa, sia ad un dispositivo erogatore 111 nella sua seconda forma realizzativa, comprende un puntale 72 da conficcare al suolo, nel quale è realizzato un vano per un corpo cavo 73 di contenimento per un liquido ad alto potenziale energetico.
Il puntale 72 è fissato ad un corpo tubolare cilindrico 74 recante al suo interno, a partire dal basso, un cilindro interno 75 circondato da una spirale cilindrica 76, a sua volta posta in un cilindro esterno 77.
Tali elementi sono sovrastati, in direzione assiale, da una serie di magneti permanenti 78 e da un vano vuoto 79 chiuso superiormente da un disco amplificatore 80.
Al di sopra del disco 80, ed in appoggio ad esso, è posta una spirale conica di convogliamento 81, con vertice rivolto verso l'alto.
La spirale 81 è protetta da un manicotto 82, sulla cui estremità superiore è fissata una punta di captazione 83.
Il funzionamento dell'attrezzatura secondo il trovato è schematizzato in figura 4, ed è il seguente.
In una zona sostanzialmente centrale di un'area territoriale definita si posa al suolo il dispositivo erogatore 11 o 111, con il puntale lla o 11 la conficcato nel suolo.
Ad una certa distanza dal dispositivo erogatore 11 o 111, a seconda della capacità di questo o dei confini dell'area territoriale, si conficcano al suolo i dispositivi di captazione e ricircolo.
Il dispositivo erogatore 11 o 111 attrae verso di sè il nodo elettromagnetico 90 più vicino, la cui posizione è alterata ed indebolita daH'inquinamento elettromagnetico, e lo alimenta riattivando anche il reticolo 91 di cui è parte, e di conseguenza anche gli altri nodi circostanti 90a , 90b eccetera.
L'energia elettromagnetica che si incanala nel dispositivo erogatore 11 e 111 è da questo emessa neH'aria mediante l’antenna 50.
Tale flusso energetico 18 viene ricondotto al suolo, a forma re un circolo chiuso, dai dispositivi di captazione 17, che impediscono la dispersione del flusso 18 oltre i confini prestabiliti.
Il ripristino del reticolo elettromagnetico aH'intemo dell'area delimitata dai dispositivi di captazione 17 riduce Talterazione del campo elettromagnetico naturale, cioè abbatte l" inquinamento elettromagnetico", ripristina l originario reticolo locale, restituendo agli esseri viventi, sia del mondo vegetale che del mondo animale (uomo compreso) il corretto apporto di energia elettromagnetica Si è in pratica constatato come il trovato così descritto porti a soluzione il compito e gli scopi preposti.
In particolare con il presente trovato si è realizzata un'attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica preposta a favorire il locale ripristino del corretto flusso di energia elettromagnetica e il riordino del reticolo elettromagnetico originario nella zona di installazione.
Inoltre, con il presente trovato si è messa a punto un'attrezzatura molto semplice da utilizzare, bastando la posa al suolo dei dispositivi di erogazione e captazione che la compongono.
Ulteriormente, con il trovato si è realizzata un'attrezzatura preposta a migliorare la qualità dell'aria nonché dell'acqua e della terra nelle zone in cui viene posizionata, dal momento che il ripristino del campo elettromagnetico naturale ha influssi positivi su tutte le cellule e su tutte le molecole esistenti.
Di conseguenza, il presente trovato realizza anche un’attrezzatura capace di incrementare la produzione agricola nell'area di applicazione, senza che si debba ricorrere a concimi di alcun tipo.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati apposti al solo scopo di aumentare l’intellegibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica, caratterizzata dal fatto di comprendere a) un dispositivo erogatore (10) comprendente a sua volta un puntale di captazione (11) da conficcare nel terreno, il quale puntale (11) si sviluppa da mezzi di accumulo e amplificazione (12) di energia elettromagnetica, disposti in un contenitore di protezione (13), superiormente a detti mezzi di accumulo (12), e ad essi associati, essendo presenti mezzi di erogazione (14) dell'energia risalente dai sottostanti mezzi di accumulo e amplificazione (15), e mezzi (16) di cattura del flusso elettromagnetico locale; b) una serie di dispositivi di captazione e ricircolo (17) del flusso elettromagnetico (18), preposti ad essere conficcati al suolo per circondare ad una predefinita distanza detto dispositivo erogatore (10).
  2. 2) Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di accumulo (12) e amplificazione (12a) del dispositivo erogatore (11) comprendono, oltre al puntale (1 la), un corpo tubolare di convogliamento energetico (19), a sua volta circondato da un involucro di isolamento (20), avvolto da spire di rame (21) preposte ad impedire la fuoriuscita e la dissipazione dell'energia accumulata all’interno dell'involucro (20).
  3. 3) Attrezzatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di convogliamento energetico (19) è costituito da una camicia tubolare cilindrica (22) chiusa inferiormente da un fondello troncoconico (23) al quale è fissato il puntale (Ila), e superiormente da un coperchio (24) che è anche di fissaggio e supporto per i soprastanti mezzi di amplificazione (12a), in detto fondello (23) essendo integrato un corpo cavo (26) contente un liquido ad alto potenziale energetico, all'interno della camicia tubolare (22) essendo presenti due contrapposte serie di sovrapposti magneti permanenti, rispettivamente una prima serie (27), inferiore, ed una seconda serie superiore (28), tra le due serie di magneti permanenti (27, 28), e coassialmente ad esse, essendo poste due spirali metalliche di convogliamento energetico, una prima inferiore (29) ed una seconda superiore (30), separate, in una zona sostanzialmente mediana della camicia tubolare (22), da un disco metallico (31).
  4. 4) Attrezzatura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che dette spirali (29, 30) sono preferibilmente in rame e a sviluppo conico, con le spire che presentano diametro crescente verso il disco centrale (31) e che si sviluppano, guardando dall'alto, in senso orario.
  5. 5) Attrezzatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti magneti permanenti ( 27, 28) sono preferibilmente del tipo a terre rare.
  6. 6) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di amplificazione (12a) sono supportati da un piatto (32) a sua volta supportato da montanti (33) fissati al coperchio (24) del corpo di convogliamento (19).
  7. 7) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di amplificazione (12a) comprendono almeno un corpo piramidale cavo (34), di ricezione e amplificazione, contenente un elemento di amplificazione tipo una roccia, un cristallo o altro elemento simile, preposto alla riflessione amplificata dell'energia entrante.
  8. 8) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'elemento di amplificazione è preferibilmente un cristallo dotato di potere piezoelettrico, e preferibilmente diamante, o quarzo, o tormalina, o corindone, o cristallo di rocca, o altro cristallo simile od equivalente.
  9. 9) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi (14) di erogazione dell'energia, comprendono, all interno di un bacino (36), un contenitore amplificatore d'onde (37) entro al quale sono disposti una pluralità di gruppi di amplificazione (38), un generico gruppo di amplificazione (38) comprendendo una spirale conica (39) con vertice rivolto verso il basso, trattenuta attorno ad un tirante (40) tra un dado (41) e una base (42) in adiacenza ad un soprastante disco amplificatore d'onda (43) in materiale metallico, sopra al quale è posizionato una punta di convogbamento (44), preferibilmente, ma non esclusivamente, sferica.
  10. 10) Attrezzatura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di amplificazione (38) è protetto da una doppia camicia metallica (45, 46), nella cui intercapedine (47) sono presenti un avvolgimento di rame (48) ed eventualmente uno strato di nastro di alluminio (49).
  11. 11) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che al di sopra dei gruppi di amplificazione (38) è disposta una antenna erogatrice (50).
  12. 12) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta antenna (50) è protetta da una calotta trasparente (51).
  13. 13) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta antenna erogatrice (50) è costituita da una serie di lame radiali (55) tra le quali sono interposte seconde lame (56) parallele alle lame radiali (55).
  14. 14) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i bordi superiori delle lame (55, 56) delineano una superficie sostanzialmente a settore sferico.
  15. 15) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (16) di cattura del flusso elettromagnetico locale sono atti ad attrarre i punti d'energia che siano presenti al di sopra del dispositivo erogatore (11), per convogliarne l'energia verso la punta del sottostante corpo piramidale (34), dal quale tale energia viene amplificata e reinviata, emessa dalle facce del corpo piramidale, verso i soprastanti gruppi di amplificazione (38).
  16. 16) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (16) di cattura del flusso elettromagnetico sono costituiti, in appoggio su una base (65), da una spirale (60) posta all'interno di un cilindro (61), a sua volta circondato da un avvolgimento di rame (62), il tutto posto aH'intemo di una camicia di contenimento (63) e tenuto assieme da un tirante (64), detta camicia (63) essendo chiusa superiormente da una estremità di convogliamento (66), preferibilmente, ma non esclusivamente, sferica.
  17. 17) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camicia (63) è circondata da una serie di sovrapposti anelli di magneti permanenti (67), ciascuno dei quali costituito da una serie alternata di dischi magnetici (68, 69) di polarità alternata.
  18. 18) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo erogatore (111) comprende una pluralità di corpi piramidali cavi (134), opportunamente disposti all interno dell'involucro (120) intorno al corpo di convogHamento (119).
  19. 19) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'energia amplificata dai corpi piramidali (134) è deviata verso i soprastanti mezzi di erogazione (114) da una corona di lame deflettrici radiali (170).
  20. 20) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di captazione e ricircolo (17) del flusso elettromagnetico (18) comprende un puntale (72) da conficcare al suolo, nel quale è realizzato un vano per un corpo cavo (73) di contenimento per un liquido ad alto potenziale energetico detto puntale (72) essendo fissato ad un corpo tubolare cilindrico (74) recante al suo interno, a partire dal basso, un cilindro interno (75) circondato da una spirale cilindrica (76), a sua volta posta in un cilindro esterno (77), tali componenti esssendo sovrastati, in direzione assiale, da una serie di magneti permanenti (78) e da un vano vuoto (79) chiuso superiormente da un disco amplificatore (80), al di sopra del disco (80), ed in appoggio ad esso, essendo posta una spirale di convogliamento (81), con vertice rivolto verso l'alto, protetta da un manicotto (82), sulla cui estremità superiore è fissata una punta di captazione (83).
  21. 21) Attrezzatura di captazione ed erogazione di energia elettromagnetica,, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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