ITPD20000067A1 - Impianto sanitario sfilabile monotubo. - Google Patents

Description

TITOLO

IMPIANTO SANITARIO SFILABILE MONOTUBO

DESCRIZIONE

II presente brevetto è attinente al settore degli impianti idraulici ed in particolare concerne gli impianti idraulici di acqua sanitaria. Nei normali impianti idraulici di acqua sanitaria sono presenti due serie tubazioni, una per l’acqua calda ed una per l’acqua fredda, per gli accessori dei bagni.

L’acqua calda e l’acqua fredda vengono poi miscelate dai rubinetti e dai miscelatori presenti sul lavandino, doccia, vasca, eccetera. Tale doppia serie di tubi comporta notevole costo e lavoro sia per gli installatori che per i manutentori.

Infatti è necessario predisporre lo spazio per due tubazioni differenti, utilizzare ed installare due tubazioni differenti, utilizzare rubinetti (difficili da regolare) o miscelatori (costosi), qualsiasi rottura richiede la demolizione muraria per la sostituzione anche di solo una delle due tubazioni.

Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si è studiato e realizzato un nuovo tipo di impianto sanitario sfilabile monotubo. Il nuovo impianto sanitario sfilabile monotubo è costituito nelle sue parti principali da uno o più collettori-miscelatori, da una serie di tubi flessibili inglobanti almeno due fili elettrici e da una serie di erogatori con manopola di regolazione.

II concetto su cui si basa il nuovo trovato consta nella miscelazione alla fonte, ovvero nel collettore-miscelatore, dell’acqua calda e fredda che viene inviata attraverso ciascun singolo tubo flessibile fino all’erogatore; la specifica miscelazione fra acqua calda ed acqua fredda avviene tramite la manopola di regolazione che, attraverso i fili elettrici preferibilmente inglobati nel tubo flessibile, comanda il funzionamento del collettore-miscelatore.

Il collettore-miscelatore include al suo interno una elettrovalvola a tre vie e riceve l’acqua calda e l’acqua fredda daH’impianto. L’elettrovalvola è alimentata a bassissimo voltaggio, tipicamente dodici o ventiquattro volt.

Dalla valvola diparte un tubo unico che adduce l’acqua miscelata al relativo servizio/erogatore.

Tale tubo di adduzione dell’acqua miscelata è in materiale plastico flessibile resistente alle sollecitazioni meccaniche e termiche dipendenti dall’acqua in pressione e alla massima temperatura ottenibile dall’ impianto di riscaldamento dell'acqua sanitaria. Due o più fili elettrici isolati sono accoppiati a detto tubo di adduzione, sulla sua superficie o nello spessore della parete del tubo di adduzione.

Tali fili elettrici sono collegati da un lato all’elettrovalvola o al circuito di controllo dell’ elettrovalvola del collettore-miscelatore, e dall’altro lato alla manopola di regolazione posta in corrispondenza dell’erogatore del servizio igienico.

Modificando la posizione della manopola di regolazione si comanda, tramite i fili accoppiati al tubo di adduzione, la posizione dell’elettrovalvola presente nel collettore-miscelatore, e di conseguenza si regola la miscelazione fra acqua calda e fredda e quindi la temperatura dell’acqua inviata all’erogatore del servizio sanitario.

Da ciò ne consegue che per ogni servizio sanitario è sufficiente la posa di un solo tubo di adduzione.

E’ previsto l’inserimento di detto tubo di adduzione all’interno di una guaina o tubazione flessibile, del tipo normalmente utilizzato per gli impianti elettrici o similare, preventivamente murata fra il luogo in cui verrà installato il collettore-miscelatore e la posizione dell’erogatore. In tal modo sia per l’installazione del tubo di adduzione che per la sua sostituzione in caso di rotture è sufficiente scollegarlo ad entrambe le sue estremità e sfilarlo o inserirlo all’ interno di detta tubazione flessibile senza dover intervenire sulla muratura o sul rivestimento murario (intonaco, piastrelle, eccetera).

L’erogatore posto sul servizio sanitario e la manopola di regolazione della temperatura dell’acqua possono essere separati o combinati in un unico elemento come ad esempio:

- manopola di regolazione a sé stante e indipendente dal rubinetto per la regolazione della portata dell’acqua;

- un unico oggetto elettrico con leva che ruotata regola la temperatura dell’acqua (manopola di regolazione dell’elettrovalvola) mentre premuta o tirata regola la portata (elettrovalvola locale sul servizio sanitario);

- un miscelatore ibrido, contenente un regolatore elettrico:

ruotando la leva lateralmente si agisce sul regolatore dell’elettrovalvola del collettore-miscelatore mentre sollevando o abbassando la leva si agisce meccanicamente sulla saracinesca del miscelatore stesso.

Nella tavola allegata viene presentato, a titolo esemplificativo e non limitativo, una pratica realizzazione del trovato.

In figura 4 è visibile schematizzato un nuovo impianto in cui il collettore-miscelatore (1, in dettaglio in figura 1) del tipo a tre settori è posto a monte della distribuzione dell’acqua calda e fredda, tipicamente in prossimità della caldaia, da cui dipartono tanti tubi flessibili (2) quanti sono i servizi sanitari (3) da servire. Nel collettore-miscelatore è presente una elettrovalvola (1.1) per ogni tubo di adduzione (2).

Ogni elettrovalvola (1.1) è collegata, oltre che con il tubo di adduzione (2), con il tubo dell’acqua fredda (1.21) e con il tubo dell’acqua calda (1.22) proveniente dalla caldaia, nonché con un’alimentazione elettrica a bassissimo voltaggio (1.3).

Un esempio di funzionamento elettromeccanico della elettrovalvola (1.1) è rappresentatao in figura 2.

L’altro capo di ciascun tubo di adduzione (2) è collegato con un erogatore (4, rubinetto o saracinesca) che regola la portata dell’acqua miscelata mentre una manopola di regolazione (5) è posta in prossimità dell’erogatore (4) per determinare la temperatura dell’acqua miscelata (figura 5). Tale manopola di regolazione (5) è collegata elettricamente con l’elettrovalvola (1.1) del collettore-miscelatore. A tal scopo è possibile prevedere l’utilizzo di speciali tubi di adduzione (2), rappresentati in figura 3, accoppiati con almeno due fili elettrici (2.1) sulla loro superficie o nello spessore del materiale plastico del tubo (2).

E’ possibile prevedere, inoltre, che la manopola di regolazione della temperatura (5) e l’erogatore (4) dell’acqua miscelata costituiscano un oggetto unico.

Notevoli sono i vantaggi derivanti dal nuovo impianto sanitario monotubo: viene dimezzato il costo delle condutture necessarie per la distribuzione dell’acqua sanitaria, occorrono minori opere murarie per la posa della guaina o tubazione flessibile che ospita il tubo di adduzione, è possibile sostituire completamente qualsiasi tubo di adduzione ad un servizio sanitario assolutamente senza intervenire sulla muratura e/o sui rivestimenti murari, essendo l’acqua calda e fredda miscelata a monte non vi sono tratti di tubazione con acqua calda ferma ed inutilizzata.

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1 Impianto sanitario caratterizzato dal fatto di comprendere un collettore-miscelatore a sua volta comprendente una o più elettrovalvole collegate e regolate da corrispondenti regolatori elettrici, e dove fra ciascuna elettrovalvola ed il corrispondente accessorio da bagno è posto un solo tubo attraversato da acqua miscelata da detta elettrovalvola.
2. 2, Impianto sanitario caratterizzato dal fatto di comprendere un collettore-miscelatore, un solo tubo di adduzione dell’acqua miscelata ad ogni servizio sanitario ed una regolatore, e dove il collettore-miscelatore è dotato di una elettrovalvola a tre vie che riceve dall’ impianto domestico l’acqua calda e l’acqua fredda e le invia miscelate al tubo di adduzione, e dove il regolatore comanda la posizione precisa di miscelazione dell ’elettro val vo la.
3. 3. Impianto sanitario come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al tubo di adduzione in materiale plastico flessibile sono accoppiati due fili elettrici che collegano la manopola di regolazione con l’elettrovalvola relativi a tale tubo di adduzione.
4. 4. Impianto sanitario come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto che la manopola di regolazione è compresa ed integrata nel rubinetto o saracinesca che controlla la portata dell’acqua miscelata presso il servizio.
5. 5. Impianto sanitario come dalle rivendicazioni che precedono caratterizzato dal fatto che la sua produzione, la sua commercializzazione si intendono protette dal presente brevetto il tutto come descritto ed illustrato.