ITMS960006A1 - Apparecchiatura per la collimazione dei sitemi di mira nelle armi da fuoco nelle derive laterali e verticali - Google Patents

Description

Descrizione del'invenzione industriale dal titolo :

"APPARECCHIATURA PER LA COLLIMAZIONE DEI SISTEMI DI MIRA DELLE ARMI DA FUOCO NELLE DERIVE LATERALI E VERTICALI "

RIASSUNTO

Apparecchiatura die attraverso luce concentrata o laser , proietta l'asse centrale geometrico longitudinale del foro della canna di un'arma su di una superficie , rendendo cosi' possibile la collimazione di qualsiasi sistema di mira montato su detta arma eliminando in tal modo la necessita' di prove a fuoco .

PREMESSA

Ε' noto agli appassionati di tiro a segno ed ai praticanti lo sport della caccia , quanto sia difficoltoso collimare con rapidità' e precisicele un'arma .

Di norma le anni sprative sono vendute con sistemi di mira standardizzati , mira a V , composta da tacca di mira regolabile e mirino fisso , oppure tacca di mira fissa e mirino regolabile . I fucili da tiro piu' evoluti sono venduti con sistema di mira a diottra , questo sistema e' tonnato da una tacca di mira con foro millimetrico ed un mirino formato da un "tunnel" alTintemo del quale si possono alloggiare cerchietti riduttori con fori di vari diametri . Le armi attrezzate dalla fabbrica con mire a diottra sono utilizzabili solo per lo sport del tiro a segno , dette mire , non permettendo la visione laterale sono di fotte inutilizzabili in poligono su bersagli mobili ed altrettanto sconsigliabili per la caccia . Nella caccia per tiri a breve distanza vengono utilizzate le mire a V , non consentendo quesfultime per loro caratteristica tiri precisi oltre certi limiti .

Per la caccia ove necessario ed in alcune spedalità' di tiro a segno , vengono utilizzate , sulle armi , mire ottiche ad ingrandimento del bersaglio . Le case costruttrici di fucili da tiro a segno e/o da caccia non eseguono nessuna lavorazione preventiva sull'arma , adatta alla collimazione delle mire ottiche . Di norma i montaggi di dette mire vengono eseguiti da artigiani armatoli , che si affidano piu' alla loro esperienza che ai mezzi di controllo: il risultato e' di un incerto allineamento fra' canna e sistema di mila con conseguenti errori di precisione , con detti sistemi le discordanze dal centro saranno nell'ordine di circa 50 cm. , ossia i fori sul bersaglio saranno raggruppati in un punto qualsiasi di un cerchio teorico di un metro di diametro . La sucessiva collimazione dell'arma e' di norma a cura del tiratore die in poligono di tiro con tanta pazienza , tempo e spreco di munizioni agisca sulle regolazioni di cui dispongono le mire . Ne conseguono disagi e spese non indifferenti . La premessa si e' resa necessaria per meglio comprendere l'origine dell'idea che ha portato alla realizzazione del trovato oggetto della descrizione .

DESCRIZIONE DEL NUOVO TROVATO

Per facilita' di descrizione prendiamo in esame il montaggio teorico del nuovo trovato su un fucile a canna rigata e proiettile unico . Il foro della canna di questo tipo d'arma e' perfettamente cilindrico ad eccezione della camera di scoppio che può' essere amica , in essa , vincolato dall'otturatore , alloggia il bossolo contenente la carica di lancio . Vediamo ora le parti che compongono il trovato secondo una delle possibili realizzazioni pratiche del principio che informa sul trovato stesso . Dette parti sono :

1) Un bossolo metallico di forma e calibro congegniali all'arma .

2) Un'anima metallica cilìndrica di diametro preciso al foro della canna e di lunghezza congegniate alla canna stessa .

3) Un proiettane a raggio laser o luce concentrata .

Assembliamo ora queste componenti in modo tale da ottenere un perfetto allineamento con il foro della canna del fucile in esame .

D bossolo . Al bossolo dovrà' essere tolta la capsula d’innesco , allargato e filettato il foro di fuoco in maniera che risulterà' di diametro inferiore a quello dell'anima metallica . L'anima metallica . L'anima metallica , verta' tornita ad un’estremità' in diametro e lunghezza tali che , filettata , potrà' sposarsi con il foro di fuoco modificato del bossolo , detta anima metallica ed il foro del bossolo dovranno essere lavorati in modo che l’uria feccia battuta stabile sul fondo intono dell'altro , senza tuttavia fuoriuscire all'estono del bossolo stesso dalla parte della culatta , ottenendo cosi' un'insieme bossolo anima metallica stabile e perfettamente allineato . La parte anteriore dell'anima metallica che termina sulla lunghezza totale della canna , vena' tonila e filettata in diametro inferiore al suo originale per la lunghezza congegniate a ricevere un codolo di diametro pari al foro della canna , il codolo saia' di lunghezza inferiore alla parte filettata dell'anima metallica ma con filettatura uguale a quella eseguita su di essa , cosi' che potranno sposarsi perfettamente assieme .

Il proiettore a raggio laser o luce concentrata . L'involucro che contiene il generatore di luce dovrà' essere di forma e lunghezza atte alla bisogna .

All’estremità' opposta all’uscita del raggio di luce , il contenitore saia' lavorato in maniera da avere la forma del codolo pocanzi descritto , cioè' quello destinato ad inserirsi con precisione nel foro della canna ed a sposarsi con la filettatura dell'anima metallica .

A questo punto avremo a disposizione l'apparecchiatura necessaria alla realizzazione del principio che informa sul trovato . Le operazioni da seguire saranno :

1) Estrone l'otturatore dall'azione del fucile .

2) Introdurre l'anima metallica solidale con il bossolo fino al completo inserimento di quest'ultimo all'interno della camera di scoppio .

3) Inserire l'otturatore nell'azione e serrarlo , come in posizione di sparo , fissando cosi' il bossolo in posizione stabile .

4) Avvitare il proiettore di luce concentrata sull'anima metallica fino a metterla in tensione , ora, accendendo il proiettore , avremo l'esatta proiezione dell'asse centrale geometrico longitudinale del foro della canna , cioè' , il punto d'impatto di un ipotetico proiettile.

Risultato : facilita" di montaggio di qualsiasi sistema di mira .

Per meglio comprendere il concetto informativo sul trovato si unisce un disegno rappresentante in sezione :

A) Una canna da fucile ; B) Il bossolo ; C) L'anima metallica ; D) Il proiettore di luce concentrata o laser con il codolo sposato nell’anima metallica . il tutto assemblato .

Il disegno allegato non costituisce limitazione al principio che informa sul trovato , potendosi quest'ultimo costruire e congegniate in altre maniere , senza tuttavia uscire dall'ambito che informa sul principio del trovato stesso .

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Si rivendica il latto di aver usato , per la prima volta in assoluto , un proiettore a raggio laser o luce concentrata per collimare qualsiasi sistema di mira per anni da fuoco .
2. 2) Si rivendica il fatto , come da rivendicazione precedente che crai l'uso del proiettore a raggio laser o luce concentrata si e' in grado di montare , sopra qualsiasi arma i vari sistemi di mira dalle tradizionali mire a V fino ai sistemi laser di puntamento , direttamente nei laboratori e con collimazioni di precisione .
3. 3) Si rivendica il fatto , orane da rivendicazioni precedenti che con l'uso del proiettore a raggio laser o luce concentrata si e' in grado di eliminare il ricorso a prove di fuoco , in un poligono , per la collimazione dei sistemi di mira .
4. 4) Si rivendica il fatto , come da rivendicazioni precedenti che con l'uso del proiettore a raggio laser o luce concentrata si ottiene un notevole risparmio economico rappresentato dal costo delle munizioni necessarie alla collimazione delle mire in poligono , costo inversamente proporzionale all'esperienza ed alle capacita' del tiratore .
5. 5) Si rivendica il fatto , come da rivendicazioni precedenti che con l'uso del proiettore a raggio laser o luce concentrata qualsiasi persona e' in grado di collimare la propria arma in assoluta sicurezza , anche all'interno della propria abitazione , infatti , la collimazione dei sistemi di mira con detto apparecchio impedisce , di fatto , la possibilità' di caricare renna con munizioni a fuoco .
6. 6) Si rivendica il fatto , come da rivendicazioni precedenti che il trovato non e' un sistema di mira , ma l'emettitore di un raggio di luce concentrata o laser che proietta a distanza l'asse di centro geometrico longitudinale del foro della canna di una qualsiasi arma da fuoco fino ad incontrare il bersaglio voluto , nel punto voluto .
7. 7) Si rivendica il fatto , come da rivendicazioni precedenti di aver studiato e realizzato un trovato avente lo scopo e le caratteristiche cosi' come enunciate e spiegate nella premessa e nella descrizione . La premessa la descrizione ed il disegno illustrativo allegati hanno lo scopo di chiarire uno dei possibili modi di realizzare il trovato , infatti detti disegno e descrizione , non costituiscono limitazione al principio dell'idea spiegata e rivendicata, in quanto , l'idea come principio la si può' realizzare in modi diversi , senza uscire dall'ambito della copertura del brevetto .