ITMO950074A1 - Macchina e procedimento per la calibratura e la squadratura di lastre - Google Patents

Macchina e procedimento per la calibratura e la squadratura di lastre Download PDF

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Abstract

Il presente trovato concerne una macchina e il procedimento per la calibratura e/o la squadratura di lastre. Esso comprende: - almeno un dispositivo portalastre (2), su cui almeno una lastra (3) o una pila di lastre (3) può essere appoggiata e bloccata, il quale è orientabile e posizionabile angolarmente con precisione attorno ad un asse fisso; - almeno una testa motrice (4) recante almeno un utensile rotante politagliente (40) predisposto per operare su un bordo della lastra (3) o sui bordi contigui delle lastre (3) costituenti la pila. Il dispositivo portalastre (2) e la testa motrice (4) sono vincolati ad un telaio fisso (1) in modo che sia possibile un movimento di alimentazione relativo in base al quale l'utensile politagliente (40) della testa motrice (4) genera un piano di lavoro ben definito parallelo all'asse di rotazione del dispositivo portalastre (2).

Description

D E S C R I Z I O N E
MACCHINA E PROCEDIMENTO PER LA CALIBRATURA E LA SQUADRATURA DI LASTRE.
R IASSUNTO
Il presente trovato concerne una macchina e il procedimento per la calibratura e/o la squadratura di lastre.
Esso comprende:
- almeno un dispositivo portalastre (2), su cui almeno una lastra (3) o una pila di lastre (3) può essere appoggiata e bloccata, il quale è orientabile e posizionabile angolarmente con precisione attorno ad un asse fisso;
- almeno una testa motrice (4) recante almeno un utensile rotante polltagliente (CO) predisposto per operare su un bordo della lastra (3) o sui bordi contigui delle lastre (3) costituenti la pila.
Il dispositivo portalìstre (2) e la testa motrice (4) sono vincolati ad un telaio fisso (1) in modo che sia possibile un movimento di alimentazione relativo in base al quale l'utensile politagliente (40) della testa motrice (4) genera un piano di lavoro ben definito parallelo all'asse di rotazione del dispositivo portalastre (2).
DESCRIZIONE
Formano oggetto del presente trovato una macchina e il procedimento relativo per la calibratura e/o la squadratura di lastre.
Il trovato ha un'applicazione assai generale potendo essere utilizzato con profitto per la calibratura e la squadratura di lastre dei più svariati materiali (vetro, materiali lapidei, materiali ceramici, ecc ...).
Preferibilmente, ma non esclusivamente, il ritrovato trova un'utile applicazione per la calibratura e la squadratura di piastrelle ceramiche realizzate in materiali, come il cosiddetto gres porcellanato, che dopo la cottura debbono essere sottoposte a lavorazioni di finitura (molatura).
Per l'esecuzione della calibratura dimensionale e della squadratura, la tecnica nota mette a disposizione delle macchine calibratrici e squadratrici che risultano particolarmente complesse (e quindi costose) sia da un punto di vista strutturale che dal punto di vista della messa a punto e della registrazione, le quali però non sono costituzionalmente in grado di fornire risultati costanti nel tempo e qualitativamente accettabili.
Si tratta di macchine che prevedono il trasferimento del pezzo da calibrare e da squadrare lungo un percorso durante il quale il pezzo medesimo viene lavorato in corrispondenza di due propri bordi opposti, paralleli alla direzione di avanzamento, da una pluralità di mole contrapposte, le mole sono distribuite a coppie contrapposte lungo il percorso e le distanze tra le due mole contrapposte di ogni coppia sono registrate in funzione del calibro da ottenere e della posizione occupata dalla coppia di mole lungo il percorso. Il trascinamento del pezzo è realizzato per mezzo di dispositivi del tipo a nastro o a cinghie sul quale il pezzo viene appoggiato e sui quali viene premuto da organi pressori (rulli o cinghie) che si muovono con movimento sincrono con il nastro o con le cinghie inferiori sulle quali appoggia il pezzo. Le realizzazioni note, che per lastre o piastrelle quadrate o rettangolari eseguono oltre alla calibratura anche la squadratura, presentano dopo una prima serie di mole come quella appena descritta un dispositivo di rotazione che ruota il pezzo, generalmente di 90<®>, dotato di semplici mezzi in grado di introdurre e trasferire il pezzo ruotato ad una seconda unità di calibratura sostanzialmente identica alla prima che esegue la calibratura dei due rimanenti lati opposti.
Tali realizzazioni note anche se complesse e costose non sono in grado di fornire risultati soddisfacenti né per la calibratura né per la squadratura. Esse richiedono inoltre un'accurata e minuziosa opera di registrazione e di messa a punto che deve essere eseguita realizzando numerosi tentativi di prova. La complessità e la macchinosità di tale messa a punto non è però in grado di garantire nel tempo risultati costanti ed accettabili dal punto di vista qualitativo. Ciò ha come naturale e negativa conseguenza quella di non consentire, anche in condizioni di lavorazione ottimali la realizzazione di un calibro costante con la naturale implicazione della necessità di una classificazione delle piastrelle, e quindi di un loro immagazzinamento, in base al calibro.
Il presente ritrovato, così come risulta caratterizzato dalle rivendicazioni, si propone di ovviare ai problemi ed agli inconvenienti della tecnica nota mediante una macchina la quale comprende:
almeno un dispositivo portalastre, su cui una lastra o una pila di lastre può essere appoggiata e bloccata, il quale è orientabile e posizionabile angolarmente con precisione attorno ad un asse;
almeno una testa motrice recante un utensile rotante politagliente (mola) predisposto per operare su un bordo della detta lastra o della detta pila di lastre; essendo previsto che la detta testa motrice abbia, rispetto al detto dispositivo portalastre, un moto relativo di alimentazione in base al quale l'utensile politagli ente genera un piano di lavoro parallelo all'asse attorno al quale è orientabile il dispositivo portalastre.
Un vantaggio fornito dal presente ritrovato è costituito dalla sua semplicità costruttiva.
Un altro vantaggio del ritrovato è senz'altro rintracciabile nella sua configurazione strutturale che lo rende particolarmente adatto a funzionare con continuità e per lungo tempo in un ambiente estremamente sfavorevole caratterizzato dalla presenza diffusa di materiali molto fini e fortemente abrasivi che hanno un'azione deleteria su ogni tipo di accoppiamento meccanico.
Un ulteriore vantaggio fornito dal presente trovato è dato dalla sua capacità di poter operare inserito in una linea di produzione .
Un altro vantaggio ancora del presente trovato è costituito dalla semplicità e dalla facilità con la quale può essere adattato a vari tipi di formato di lastre.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente ritrovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcune forme preferite, ma non esclusive, di realizzazione del ritrovato medesimo, illustrate a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, negli allegati disegni in cui:
- la figura 1 ne mostra la schematica vista frontale in elevazione verticale;
- la figura 2 mostra una schematica in pianta dall'alto di figura 1;
- la figura 3 mostra una schematica vista frontale in elevazione verticale di una seconda forma di realizzazione del trovato;
- la figura 4 mostra una schematica vista in pianta dall'alto di figura 3;
- la figura 5 mostra, in scala ingrandita, parte di una vista frontale in elevazione verticale di un'ulteriore forma di realizzazione del trovato;
- la figura 6 mostra, in scala ingrandita, un particolare comune alle realizzazioni rappresentate nelle figure 1, 3 e 5;
- la figura 6 mostra ,in scala ingrandita ,un particolare di una schematica vista frontale in elevazione verticale di un terza forma di realizzazione del trovato.
Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicato un telaio sul quale è montata una piattaforma rotante 5 che è dotata della possibilità di compiere rotazioni attorno ad un asse verticale.
Sulla piattaforma rotante 5 sono collocati, in posizioni diametralmente opposte, due dispositivi portalastre 2 uguali .
Ciascun dispositivo portalastre 2 comprende un piano di appoggio 20 orizzontale predisposto perché su di esso possa essere appoggiata una faccia di una lastra o piastrella 3. Superiormente al piano di appoggio 20 operano dei mezzi di bloccaggio 21 ad azionamento pneumatico i quali sono dotati inferiormente di un piattello 23. I mezzi di bloccaggio 21 sono preferibilmente costituiti da cilindretti pneumatici il cui corpo è solidale ad un braccio 50 della piattaforma 5 mentre l'estremità dello stelo è articolata al piattello 23 in modo che sia consentita a quest'ultimo libertà di rotazione rispetto allo stelo.
Il piattello 23 è ovviamente disposto sulla verticale del piano di appoggio 20 in modo che tra i due possa essere stretta o una singola lastra 3 o una pila di lastre 3.
Il piano di appoggio 20 è montato su un dispositivo divisore 22 di tipo noto la cui funzione è quella di consentire rotazioni precise ed angolarmente predeterminate attorno all'asse di rotazione verticale.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 1 e 2 è prevista una testa motrice 4 la quale è supportata ad un telaio mobile 10 che a sua volta è incernierato al telaio 1 attorno ad un asse orizzontale e perpendicolare all'asse di rotazione della piattaforma 4 e dei singoli dispositivi portalastre 2. La testa motrice 4 è collegata al telaio mobile 10 in modo che la sua posizione possa essere registrata in direzione parallela all'asse attorno al quale il telaio 10 è imperniato al telaio 1. Sulla testa motrice 10 è montato un utensile rotante politagliente costituito da una mola frontale 40. In virtù della disposizione adottata, la mola frontale 40 opera in un piano verticale parallelo agli assi di rotazione dei dispositivi portalastre 2. Il moto di alimentazione alla testa motrice 4 e quindi alla relativa mola frontale 40 è fornito mediante un cilindro a doppio effetto 6 il quale collega il telalo mobile 10 al telalo 1.
La piattaforma 5 è anch'essa dotata della possibilità di essere posizionata in posizioni prestabilite. In particolare. essa può subire rotazioni di 180* in modo che i rispettivi dispositivi portalastre possano essere alternativamente collocati nelle posizioni indicate con A e con B. La posizione A è individuata come posizione di lavoro mentre la posizione 8 è individuata come posizione di carico e di scarico.
La testa motrice 4 è montata sul telaio mobile 10 in modo che sia registrabile la sua posizione lungo una direzione perpendicolare al piano mediano di traccia X-X al quale appartengono gli assi della piattaforma rotante 5 nonché gli assi di rotazione dei singoli dispositivi portalastre 2 quando quest'ultimi sono collocati rispettivamente nella posizione A e nella posizione B.
La registrazione della posizione della testa motrice 4 e quindi della distanza della mola frontale 40 dal detto piano di traccia X-X consente di realizzare la calibratura voluta. Il ciclo operativo della macchina prevede che su un dispositivo portalastre collocato nella posizione B venga disposta una singola lastra 3 o più frequentemente una pila ordinata di lastre. Mezzi non illustrati nelle allegate figure consentono di predisporre la pila di lastre 3 con i due bordi opposti paralleli al piano di traccia X-X.
La pila di lastre viene bloccata sul dispositivo portalastre 2 ad opera dei mezzi di bloccaggio 21 che agiscono sulla pila medesima mediante il piattello 23.
Con una rotazione di 180°, il dispositivo portalastre caricato con la pila di lastre 3 può essere spostato dalla posizione B alla posizione A in corrispondenza della quale due bordi opposti delle lastre 3 della pila sono ancora paralleli al piano di traccia X-X. La piattaforma 5 viene bloccata in posizione. Attraverso il cilindretto 6 può essere conferito alla testa motrice 4 il necessario moto di avanzamento che porta la mola frontale 40 ad interagire con i bordi delle lastre 3 facenti parte della pila predisposti dallo stesso lato.
Viene in tal modo eseguita una spianatura di un fianco della pila di lastre 3 collocata sul dispositivo portalastre 2.
Eseguita la spianatura e ritornata la mola 40 in posizione di non interferenza con la pila, la pila medesima può essere ruotata di 90° o 180° utilizzando il dispositivo divisore 22 per mettere in posizione di lavoro i bordi delle lastre 3 contigui od opposti a quelli appena lavorati. Ripetendo l'intervento della mola frontale 40 su tutti i bordi si esegue la spianatura dei fianchi della pila. Il che ne produce anche automaticamente la calibratura. Il calibro infatti è uguale al doppio della distanza tra la mola frontale 40 ed il piano di traccia X-X .
La stessa operazione può essere ripetuta per i rimanenti due lati della pila di lastre 3 in modo da realizzare la calibratura completa. L'impiego del dispositivo divisore 22 consente infatti di realizzare posizionamenti angolarmente molto precisi della pila di lastre 3 stretta e bloccata sul dispositivo portalastre 2. Grazie alla utilizzazione del dispositivo divisore 22 viene eseguita, in concornittanza con la calibratura, anche la squadratura della pila di lastre 3. Completata l'operazione, con una rotazione di 180° la piattaforma 5 riporta la pila di lastre lavorate nella posizione B e porta nella posizione A una nuova pila di lastre da lavorare.
Appare evidente la possibilità di effettuare la calibratura e la squadratura di lastre 3 non quadrate, ad esempio rettangolari, avendo cura di effettuare ad ogni operazione una registrazione della distanza della testa motrice 4 dal piano di traccia X-X.
Nella seconda forma di realizzazione illustrata, sul telaio mobile 10 sono montate, sempre con accoppiamenti registrabili, due teste motrici 4 contrapposte. In questo caso, il calibro è costituito dalla distanza esistente tra le due mole contrapposte 40 portate dalle due teste motrici 4.
Rispetto alla prima forma di realizzazione si ha la possibilità di operare contemporaneamente su due bordi opposti della pila di lastre 3 bloccata sul dispositivo portalastre 2. In tal modo, lavorata una coppia di fianchi opposti sarà sufficiente ruotare di 90' il dispositivo portalastre per consentire la lavorazione della seconda coppia di fianchi opposti.
Anche in questo caso, grazie alla struttura della macchina che prevede l'impiego del dispositivo divisore 22 vengono eseguite sia la calibratura sia la squadratura in modo molto rapido ed efficace.
La calibratura è assicurata dal fatto che è la medesima coppia di mol e contrapposte 40 , montate sulle tes te motrici 4 fissate sul medesimo telaio 10,ad operare sulle coppie di fianchi opposti della pila di lastre 3.
Per controllare la costanza della realizzazione del calibro sarà sufficiente sottoporre ad un controllo periodico la distanza tra le due mole frontali affacciate 40 e procedere di conseguenza registrando la posizione delle relative teste 4.
Una terza forma di realizzazione differisce dalla seconda per il solo fatto di essere equipaggiata con teste motrici sulle quali sono montate mole ad azione periferica 41.
Naturalmente, in questo caso, l'asse di rotazione delle mole 41 deve risultare contenuto in un piano parallelo al piano di traccia X-X.
La macchina descritta, pur nelle sue varie forme di realizzazione, è strutturata per realizzare un procedimento per la calibratura e/o la squadratura di lastre il quale schematicamente comprende:
- il posizionamento e il bloccaggio di almeno una lastra 3 su un dispositivo portalastre 2 che è orientabile angolarmente e con precisione attorno ad un asse;
- la lavorazione per mezzo di utensili rotanti politagliente 40, 41 reciprocamente affacciati.
operanti su un piano parallelo all'asse di rotazione del detto dispositivo portalastre 2 e posti ad una prestabilita distanza l'uno dall'altro, di due bordi opposti della detta lastra 3;
- la rotazione del detto dispositivo portalastre 2 di un angolo prestabilito rispetto alla posizione precedentemente occupata ed il suo bloccaggio in tale posizione;
- la lavorazione per mezzo di detti utensili politaglienti 40, 41 reciprocamente affacciati operanti su due piani paralleli all'asse di rotazione del dispositivo portalastre 2 di altri bordi opposti di detta lastra 3.
Per l'esecuzione della squadratura, l'entità della rotazione del detto dispositivo portalastre tra una fase di lavoro e la successiva è di 90°,
Il dispositivo portalastre 2 è dimensionato e realizzato in modo da consentire il posizionamento ed il bloccaggio di una pila ordinata di lastre tra loro uguali.
Un'ulteriore forma di realizzazione del trovato può prevedere una diversa sistemazione reciproca delle teste motrici recanti gli utensili e della piattaforma recante i dispositivi po rtalastre .Secondo tale forma di realizzazione le teste motrici sarebbero fisse rispetto al te1aio,mentre il moto di avanzamento verrebbe conferito alla piattaforma 0 ai singoli dispositivi portalastre che sarebbero comandati a muoversi lungo guide allo scopo predisposte. Mediante l ' impiego del ritrovato, le operazioni di calibratura e/o squadratura possono essere eseguite in modo geometricamente corretto. Esso inoltre, grazie alla possibilità di lavorare contemporaneamente più lastre disposte a formare ordinatamente una pila, consente buoni ritmi di lavoro e può essere facilmente inserito in una linea di produzione di piastrelle.
Un ' altra caratteristica vantaggiosa del trovato è costituita dalla sua versatilità che ne consente l ' impiego per lavorare lastre o piastrelle anche con forme diverse da quella quadrata o rettangolare.
Un ulteriore vantaggio del trovato è costituito dalla sua strutturale capacità di risultare fortemente insensibile all ' azione usurante esercitata su tutti gli organi ed accoppiamenti meccanici dalle particelle molto fini di materiali molto duri che si sviluppano durante la lavorazione .
Ovviamente al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa nei dettagli costruttivi senza che, per altro, si esca dall ' ambito di protezione dell ' idea inventiva, come sotto rivendicata.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI Macchina per la calibratura e/o la squadratura di lastre caratterizzata per il fatto di comprendere: un telaio (1); almeno un dispositivo portalastre (2) sul quale almeno una lastra (3) può essere appoggiata e bloccata; detto dispositivo (2) essendo orientabile ed angolarmente pos izionabi 1e con precisione rispetto al detto telaio (1) almeno attorno ad un asse; almeno una testa motrice (4) recante almeno un utensile rotante politagliente (40; 41) predisposto per operare su almeno un bordo della detta lastra (3); detto dispositivo portalastre (2) e detta testa motrice (4) essendo vincolati al detto telaio (1) in modo che sia possibile un moto relativo di lavoro in almeno un piano non parallelo al piano di appoggio della detta lastra (3). Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che il detto dispositivo portalastre (2) comprende un piano di appoggio (20) sul quale può eesere appoggiata una faccia della detta lastra (3) e superiormente al quale operano mezzi di bloccaggio (21) che, quando attivati, agiscono comprimendo almeno detta lastra (3) contro detto piano (20) in modo da realizzare il bloccaggio. 3) Macchina, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che il detto piano di appoggio (20) ed i detti mezzi di bloccaggio (21) sono dimensionati per interagire a contatto con porzioni limitate e centrali delle corrispondenti facce della detta lastra (3). 4) Macchina, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che il detto dispositivo portalastre (2) ed i detti mezzi di bloccaggio (21) sono predisposti e dimensionati per accogliere appoggiata sul detto piano di appoggio (20) una pila di dette lastre (3). 5) Macchina, secondo la rivendicazione 1 o 4, caratterizzata per il fatto che comprende due detti dispositivi portalastre (2) collocati in posizioni opposte su una piattaforma rotante (5) dotata della possibilità di compiere con precisione almeno rotazioni che portino il singolo dispositivo portalastre (2) ad occupare l'esatta posizione precedentemente occupata dall'altro dispositivo portalastre (2). 6) Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che la detta testa motrice (4) è supportata a un telaio mobile (10) il quale è incernierato al detto telaio (1) attorno ad un asse fisso . 7) Macchina, secondo la rivendicazione 1 o 4, caratterizzata per il fatto che comprende due dette teste motrici (4) contrapposte, gli utensili politaglienti delle quali sono predisposti per operare su due bordi opposti delle dette lastre (3). 8) Macchina, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata per il fatto che le dette teste motrici contrapposte (4) sono supportate ad un unico telaio mobile (11) il quale è incernierato al detto telaio (1) attorno ad un asse fisso. 9) Macchina, secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che le dette teste motrici (4) sono montate su un unico telaio (IO) per mezzo di accoppiamenti registrabili predisposti per consentire la registrazione della distanza reciproca (calibro) tra gli utensili politaglienti montati sulle teste motrici stesse. 10) Macchina, secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che il detto telaio mobile (10) è incernierato al detto telaio (1) attorno ad un asse perpendicolare all'asse attorno al quale è orientabile il detto dispositivo portalastre (2). 11) Macchina, secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che i detti utensili po1itaglienti sono costituiti da mole ad azione frontale (40). 12) Macchina, secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che i detti utensili po1itag1ienti sono costituiti da mole ad azione periferica (41). 13) Macchina, secondo una delle rivendicazioni 8, 11 o 12, caratterizzata per il fatto che i detti utensili politaglienti (40;41) montati sulle dette teste motrici (4) sono reciprocamente affacciati in modo da individuare due piani di lavoro paralleli all'asse di rotazione attorno al quale è orientabile angolarmente, ad opera di un dispositivo divisore (22), il detto dispositivo portalastre (2). 14) Procedimento per la calibrazione e/o la squadratura di lastre caratterizzato per il fatto di comprendere: - il posizionamento ed il bloccaggio di almeno una lastra (3) su un dispositivo portalastre (2) che è orientabile angolarmente con precisione attorno ad un asse; - la lavorazione per mezzo di utensili rotanti politaglienti (40 ; 41) reciprocamente affacciati ed operanti su due piani paralleli all'asse di rotazione del detto dispositivo portalastre (2) e posti ad una prestabilita distanza l'uno dall'altro, di due bordi opposti della detta lastra (3); - la rotazione del detto dispositivo portalastre (2) di un angolo prestabilito rispetto alla posizione precedentemente occupata ed il suo bloccaggio in tale posizione; la lavorazione per mezzo di detti utensili politaglienti (40 ; 41) reciprocamente affacciati di altri due bordi opposti della lastra (3). 15) Procedimento, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato per il fatto che la detta rotazione del detto dispositivo portalastre (2) è di 90a. 16) Procedimento , secondo la rivendicazione 15, caratterizzato per il fatto che prevede il posizionamento ed il bloccaggio sul detto dispositivo portalastre (2) di una pila ordinata di lastre (3).
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