ITMO20110241A1

ITMO20110241A1 - Gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole.

Info

Publication number: ITMO20110241A1
Application number: IT000241A
Authority: IT
Inventors: Enrico Maria Cornia
Original assignee: Cbm Spa
Priority date: 2011-09-22
Filing date: 2011-09-22
Publication date: 2013-03-23

Description

"GANCIO DI TRAINO MULTIPLO, PARTICOLARMENTE PER TRATTRICI AGRICOLE"

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha come oggetto un gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole .

Come Ã ̈ noto, le macchine agricole sprovviste di motore, come ad esempio rimorchi, carribotte, irroratrici o simili, sono collegate ad una trattrice agricola tramite un gancio di traino per il loro spostamento. Tali macchine agricole sono dotate di un timone basculante sul piano verticale, o solidale al telaio, che termina con un dispositivo di aggancio, comunemente denominato occhione. L'occhione, a sua volta, si impegna con un perno alloggiato in una struttura portante di un gancio associata posteriormente alla trattrice, che, normalmente, puÃ² scorrere su due guide rettilinee per variare la sua posizione rispetto al terreno in modo da adeguarsi al meglio all'altezza del timone.

Tutti gli elementi di collegamento sono dimensionati a seconda del carico da trasportare, richiedendo occhioni e perni di dimensioni minori per il trasporto di rimorchi leggeri rispetto ad occhioni e perni di dimensioni maggiori utilizzati per il trasporto di rimorchi con capacitÃ di carico maggiore, dimensionando gli stessi in maniera adeguata in modo da resistere ai carichi a cui sono sottoposti. In particolare, il perno risulta essere l'elemento piÃ¹ sollecitato e per tale motivo viene definito, secondo normative vigenti specifiche, l'utilizzo di perni con sezione resistente differente a seconda del peso del rimorchio da trainare.

Principalmente, la classificazione dei ganci di traino Ã ̈ definita in categorie contrassegnate da lettere ed eventuali numeri, come ad esempio D3, D2 e C, che limitano la capacitÃ massima di carico del rimorchio e l'entitÃ massima del carico verticale gravante sul gancio di traino, definendo rispettivamente una sezione minima resistente per ogni perno utilizzato, dichiarando il diametro minino consentito.

Tali ganci di traino di tipo noto non sono scevri di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto di richiedere la loro continua sostituzione in caso di traino di differenti rimorchi. Infatti, un gancio di traino di categoria superiore non puÃ² essere utilizzato per un rimorchio richiedente un gancio di traino di categoria inferiore per impossibilitÃ di accoppiamento meccanico fra i due ed un gancio di traino di categoria inferiore non puÃ² essere utilizzato con un rimorchio richiedente un gancio di traino di categoria superiore per evidenti limiti strutturali. Ad esempio, il gancio di traino di categoria D3 utilizzato per rimorchi con capacitÃ massima di 20000 chilogrammi non puÃ² essere utilizzato per rimorchi con capacitÃ massima di 14000 chilogrammi, in quanto il diametro interno dell'occhione del timone di quest'ultimo risulta essere minore del diametro esterno del perno del gancio di traino di categoria D3, richiedendo un gancio di traino di categoria minore, ossia di categoria D2 . Parallelamente Ã ̈ vietato l'uso di un perno di un gancio di traino di categoria D2 per un rimorchio richiedente un gancio di traino di categoria superiore in quanto, nonostante sia consentito l'accoppiamento meccanico, non Ã ̈ garantita la resistenza strutturale del carico trasmesso rischiando una rottura drastica del collegamento durante il traino.

Al fine di limitare il numero di sostituzioni dei ganci per il traino di differenti rimorchi si ricorre all'utilizzo di un gancio di traino con una struttura di base alloggiente al suo interno una struttura secondaria di dimensioni minori per l'accoppiamento di un perno di diametro minore rispetto al perno impegnabile nella struttura di base. In particolare, la struttura di base Ã ̈ costituita da un corpo scatolare, aperto su un lato, composto da una piastra superiore ed una piastra inferiore comprendenti rispettivamente un foro di alloggiamento per un primo perno, presentando una struttura di un gancio di traino corrispondente ad una delle categoria sopra menzionate, ad esempio D2. La struttura secondaria risulta essere similare alla precedente, ma di dimensioni minori, comprendendo a sua volta due fori di alloggiamento per un secondo perno di dimensioni minori rispetto al primo perno; una volta inserita la struttura secondaria nella struttura di base, i rispettivi fori di alloggiamento risultano essere coassiali fra loro, permettendo l'alloggiamento del secondo perno, in modo da presentare una struttura di un gancio di traino corrispondente ad una delle categoria minori rispetto alla categoria del gancio con struttura di base, ad esempio C.

Tali ganci di traino di tipo noto non sono scevri di inconvenienti, tra i quali va annoverato il fatto di poter ridurre di una sola categoria il gancio principale, richiedendo la sostituzione completa del gancio nel caso di traino di rimorchi richiedenti ganci intermedi o di categoria differente. Infatti, tali ganci permettono la riduzione dalla categoria D2 alla categoria C e dalla categoria D3 alla categoria C, richiedendo la sostituzione completa del gancio di traino nel caso in cui si sussegua il traino di un rimorchio richiedente un gancio di traino di categoria D2 o D3 .

Un altro inconveniente di tali ganci di traino di tipo noto consiste nel fatto di richiedere una fase di pulitura della parte interna della struttura di base prima dell'inserimento in quest 'ultima della struttura secondaria, in quanto l'uso della trattrice in aree agricole potrebbe portare l'accumulo di fanghiglia, o altro, all'interno del corpo scatolare, impedendone l'alloggiamento della struttura secondaria al suo interno .

Un ulteriore inconveniente di tali ganci di traino di tipo noto consiste nel fatto di non poter identificare chiaramente la categoria del gancio durante il suo utilizzo. Infatti, l'etichettatura presente sulla superficie esterna della struttura secondaria che identifica la categoria di appartenenza del gancio di traino risulta coperta dalla struttura di base, in quanto all'interno di essa. Questo impedisce di identificare esattamente, in ogni momento, il gancio di traino se non a seguito di una fase di smontaggio del gancio stesso.

Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, che ovvi agli inconvenienti e superi i limiti della tecnica nota consentendo di adattarsi a piÃ¹ di due tipologie di ganci corrispondenti a differenti categorie senza richiedere lo smontaggio dello stesso dalla trattrice.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un gancio di traino che possa adattarsi in modo estremamente rapido a differenti categorie, senza richiedere fase di pulitura dello stesso.

Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un gancio di traino che permetta una rapida identificazione della categoria a cui appartiene senza richiedere lo smontaggio dello stesso .

Un ulteriore scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un gancio di traino che sia in grado di dare le piÃ¹ ampie garanzie di affidabilitÃ e sicurezza nell'uso.

Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un gancio di traino che sia facile da realizzare ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.

Il compito sopra esposto, nonchÃ© gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, comprendente una struttura portante associabile posteriormente ad una trattrice e comprendente un supporto superiore ed un supporto inferiore sostanzialmente distanziati fra loro, detto supporto superiore e detto supporto inferiore presentando rispettivamente una prima sede ed una seconda sede, coassiali fra loro, per l'alloggiamento temporaneo di almeno un elemento di sostegno, detto elemento di sostegno presentando principalmente un corpo sostanzialmente cilindrico per l'accoppiamento con un dispositivo di aggancio di un rimorchio, o simili, da trainare, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sostegno comprende almeno un primo perno ed un secondo perno, intercambiabili fra loro, presentanti rispettivamente differente ingombro radiale per l'accoppiamento con dispositivi di aggancio con differente diametro interno di impegno.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di una struttura portante di un gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, secondo il trovato;

la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione della struttura portante illustrata in figura 1 effettuata secondo l'asse II-II;

la figura 3 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un primo perno di un gancio di traino, secondo il trovato;

la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione del primo perno illustrato in figura 3 effettuata secondo l'asse IV-IV;

la figura 5 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un secondo perno di un gancio di traino, secondo il trovato;

la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione del secondo perno illustrato in figura 5 effettuata secondo l'asse VI-VI ;

la figura 7 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un terzo perno di un gancio di traino, secondo il trovato;

la figura 8 Ã ̈ una vista in sezione del terzo perno illustrato in figura 7 effettuata secondo l'asse VIII-VI II;

la figura 9 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un gancio di traino accoppiato con un dispositivo di aggancio comprendente il primo perno illustrato in figura 3;

la figura 10 Ã ̈ una vista in sezione di figura 9 effettuata secondo l'asse X-X;

la figura 11 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un gancio di traino accoppiato con un dispositivo di aggancio comprendente il secondo perno illustrato in figura 5;

la figura 12 Ã ̈ una vista in sezione di figura 11 effettuata secondo l'asse XII-XII;

la figura 13 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un gancio di traino accoppiato con un dispositivo di aggancio comprendente il terzo perno illustrato in figura 7,

la figura 14 Ã ̈ una vista in sezione di figura 13 effettuata secondo l'asse XIV-XIV.

Con riferimento alle figure citate, il gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, presenta una struttura portante 2 associabile posteriormente ad una trattrice. Tale struttura portante 2 comprende principalmente un supporto superiore 3 ed un supporto inferiore 4 sostanzialmente distanziati fra loro che, rispettivamente, includono una prima sede 5 ed una seconda sede 6, coassiali tra loro, per l'alloggiamento temporaneo di almeno un elemento di sostegno 7. L'elemento di sostegno 7 presenta un corpo 8 sostanzialmente cilindrico per l'accoppiamento con un dispositivo di aggancio 100 di un rimorchio, o simili, da trainare.

Secondo il trovato, l'elemento di sostegno 7 comprende almeno un primo perno 9a ed un secondo perno 9b, intercambiabili fra loro, presentanti rispettivamente differente ingombro radiale per l'accoppiamento con dispositivi di aggancio 100 con differente diametro interno di impegno.

Opportunamente, il supporto superiore 3 ed il supporto inferiore 4 comprendono rispettivamente una prima piastra 22 ed una seconda piastra 23 sostanzialmente piane e parallele fra loro. Fra le due piastre 22 e 23 Ã ̈ interposta un'anima di sostegno 24 che, oltre a distanziarle, conferisce maggior resistenza a deformazioni a cui Ã ̈ sottoposta la struttura portante 2. Particolarmente, le due piastre 22 e 23 presentano rispettivamente una prima faccia interna 12 ed una seconda faccia interna 13 reciprocamente affacciate e direttamente a contatto con l'anima di sostegno 24. Oltre a ciÃ², la struttura portante 2 presenta due pareti laterali 25 che aumentano la resistenza strutturale della struttura stessa, nonchÃ© ospitano elementi di fissaggio 26, di tipo noto, atti ad impegnarsi su rispettive guide associate posteriormente alla trattrice in modo da poter variare l'altezza del gancio di traino 1 in funzione della posizione del dispositivo di aggancio 100 del rimorchio da trainare. La struttura portante 2, cosÃ¬ composta, ha una forma scatolare aperta principalmente su un lato frontale 27 distanziato dall'anima di sostegno 24, in modo da permettere l'accesso al suo interno del dispositivo di aggancio 100. In prossimitÃ del lato frontale 27, le piastre 22 e 23 ospitano rispettivamente la prima sede 5 e la seconda sede 6. Le due sedi 5 e 6 sono fori passanti, coassiali fra loro, che mettono in comunicazione reciprocamente la prima faccia interna 12 con una prima faccia esterna 14 della prima piastra 22 e la seconda faccia interna 13 con una seconda faccia esterna 15 della seconda piastra 23. Ogni faccia 12, 13, 14 e 15 Ã ̈ disposta su piani sostanzialmente paralleli fra loro.

Opportunamente, sulla prima faccia esterna 14 e, particolarmente in questa forma di realizzazione, su una faccia superiore di una piastrina secondaria 28 appoggiata sulla faccia 14, sono riportati elementi distintivi 10. Tali elementi distintivi 10 possono comprendere una pluralitÃ di codici alfanumerici, colori o altri elementi di riconoscimento facilmente identificabili e distinguibili fra loro. Inoltre, la piastrina secondaria 28 include un foro passante di dimensioni identiche al foro della prima sede 5, come illustrato in figura 2, ed una sede di posizionamento 29, come illustrato in figura 1, formata da un foro cieco.

Specularmente ad un piano mediano orizzontale del gancio di traino 1, ossia a contatto con la seconda faccia esterna 15, Ã ̈ disposto un elemento di contrasto 20 presentante un foro di centraggio 21 coassiale al foro della seconda sede 6.

Particolarmente, i fori delle sedi 5 e 6 ed il foro di centraggio 21, coassiali fra loro, presentano diametri interni a scalare, dal diametro maggiore del foro della prima sede 5 fino al diametro minore del foro di centraggio 21.

Ognuno dei diametri interni appena citatati calza il corpo 8, a base circolare, dell'elemento di sostegno 7, il quale puÃ² presentare, tra una sua prima estremitÃ 18 ed una sua seconda estremitÃ 19, diversi restringimenti di sezione lungo il suo asse di sviluppo 30.

A seconda della diversa conformazione del corpo 8, l'elemento di sostegno 7 puÃ² essere identificato come un primo perno 9a, un secondo perno 9b di ingombro radiale minore rispetto al precedente ed un terzo perno 9c con ingombro radiale minore rispetto ai precedenti.

In particolare, il primo perno 9a presenta, per la maggior parte del corpo 8, un diametro esterno di dimensioni leggermente inferiori al diametro interno della prima sede 5, in modo da poter essere inseribile in quest 'ultima, impedendone al tempo stesso un gioco eccessivo. Il primo perno 9a ha un primo restringimento della sezione in prossimitÃ della seconda estremitÃ 19 in modo da poter essere alloggiato, con gioco minimo, all'interno della seconda sede 6 ed un successivo secondo restringimento per permette alla porzione finale del primo perno 9a di inserirsi, con gioco limitato, nel foro di centraggio 21, come illustrato nelle figure 4 e 10. Opportunamente, anche il secondo perno 9b presenta tre restringimenti di sezione per poter essere inseribile, con gioco limitato, all'interno dei diversi fori, differenziandosi dal precedente perno per la posizione del primo restringimento, ossia in prossimitÃ della prima estremitÃ 18, come illustrato nelle figure 6 e 12.

Similarmente, anche il terzo perno 9c ha ingombri radiali differenti rispetto ai precedenti perni 9a e 9b ed in particolare, come illustrato in figura 8, presenta lungo tutto il suo sviluppo una sezione radiale costante inseribile, con gioco limitato, all'interno del foro di centraggio 21, comprendendo, in prossimitÃ della prima estremitÃ 18, una boccola di spessoramento 33 con diametro esterno coniugato al foro della prima sede 5.

I perni 9a, 9b e 9c presentano rispettivamente primi elementi di identificazione Ila, secondi elementi di identificazione llb e terzi elementi elementi di identificazione Ile sulla loro prima estremitÃ 18, univocamente associabili agli elementi distintivi 10 presenti sulla piastrina secondaria 28; sulla loro seconda estremitÃ 19 i perni 9a, 9b e 9c comprendono un foro di alloggiamento 35 per una spina di bloccaggio 17, di tipo noto, quest' ultima collegata, tramite catenella o cavetto di acciaio, alla piastrina secondaria 28 o, alternativamente, ad un appiglio 31 presente sulla prima estremitÃ 18. Tale appiglio 31, oltre a facilitare la movimentazione dell'elemento di sostegno 7, permette l'esatto posizionamento del perno 9a, 9b o 9c sulla struttura portante 2, in quanto presenta una sporgenza 32 impegnabile nella sede di posizionamento 29.

Particolarmente, i primi elementi di identificazione Ila, connessi al primo perno 9a, comprendono una prima piastra sagomata 16a presentante una prima rientranza in prossimitÃ della sporgenza 32, come illustrato in figura 3; i secondi elementi di identificazione llb, connessi al secondo perno 9b, comprendono una seconda piastra sagomata 16b presentante una seconda rientranza speculare alla posizione della prima rientranza della prima piastra sagomata 16a rispetto all'asse VI-VI, come illustrato in figura 5; i terzi elementi di identificazione Ile, connessi al terzo perno 9c, comprendono una terza piastra sagomata 16c presentante una terza finestra di visualizzazione 34c interposta tra le posizioni delle rientranze presenti sulle rispettive piastre sagomate 16a e 16b, come illustrato in figura 7. Tuttavia, non si escludono disposizione differenti per deformazioni, rientranze, o finestre di visualizzazione in altre forme di realizzazione non rappresentate nelle figure allegate.

Il funzionamento del gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, Ã ̈ chiaro ed evidente da quanto descritto, infatti l'accoppiamento o il disaccoppiamento del gancio dÃ¬ traino 1 con il rispettivo dispositivo di aggancio 100 del timone di un rimorchio avviene semplicemente infilando o sfilando l'elemento di sostegno 7 nella struttura portante 2.

In particolare, nel caso in cui si richieda l'accoppiamento di un rimorchio richiedente una gancio di categoria superiore, si alloggia preliminarmente il dispositivo di aggancio 100 all'interno della struttura portante 2 passando per il lato frontale 27 e successivamente si infila il primo perno 9a all'interno del foro di centraggio 21, facendolo passare per la prima sede 5 e la seconda sede 6, assicurandolo infine alla struttura portante 2 con l'inserimento della spina di bloccaggio 17 nel foro di alloggiamento 35. La spina di bloccaggio 17 puÃ² essere posizionata esclusivamente a completo inserimento del primo perno 9a nella struttura portante 2, inserimento che avviene solo nel caso in cui la sporgenza 32 sia esattamente posizionata all'interno della sede di posizionamento 29. Quest'ultimo passaggio garantisce il perfetto posizionamento della prima piastra sagomata 16a sulla piastrina secondaria 28 in modo da formare con quest'ultima, attraverso la prima rientranza, una prima finestra di visualizzazione 34a, come illustrato in figura 9, permettendo la visualizzazione esclusivamente degli elementi distintivi 10 inerenti al primo perno 9a utilizzato. Gli elementi distintivi 10 possono essere codici alfanumerici inerenti alla categoria di appartenenza del gancio di traino 1 cosÃ¬ formato, come ad esempio almeno la dicitura "D3" .

Identicamente, anche il secondo perno 9b permette l'accoppiamento di un dispositivo di aggancio 100 richiedente una gancio di traino di categoria inferiore rispetto al gancio di traino 1 sopra descritto. Infatti, il diametro interno del dispositivo di aggancio 100, ovvero un occhione, risulta essere minore rispetto al precedente menzionato, permettendo l'accoppiamento con un perno di dimensioni inferiori. Come descritto per la prima piastra 16a, anche la seconda piastra 16b, una volta a contatto con la piastrina secondaria 28 forma con quest 'ultima, attraverso la seconda rientranza, una seconda finestra di visualizzazione 34b, come illustrato in figura 11, permettendo la visualizzazione esclusivamente degli elementi distintivi 10 inerenti alla categoria a cui appartiene il gancio di traino cosÃ¬ formato, ad esempio mostrando almeno la dicitura "D2 ".

Sia il primo perno 9a che il secondo perno 9b scaricano le sollecitazioni dovuta al traino del rimorchio sulle pareti laterali della prima sede 5 e della seconda sede 6, nonchÃ© sulle pareti laterali del foro di centraggio 21.

Infine, il terzo perno 9c permette l'accoppiamento di un dispositivo di aggancio 100 richiedente una gancio di traino di categoria inferiore rispetto ai precedenti, presentando una sezione resistente inferiore rispetto al primo perno 9a ed al secondo perno 9c. In quest'ultimo caso, essendo il gancio sottoposto a sollecitazioni minori, il terzo perno 9c scarica le stesse direttamente sulle pareti laterali del foro di centraggio 21 e indirettamente, tramite la boccola di spessoramento 33, sulle pareti laterali della prima sede 5. Anche l'utilizzo del terzo perno 9c permette la sua identificazione univoca, in quanto la terza finestra di visualizzazione 34c non copre gli elementi distintivi 10 inerenti al gancio di traino 1 cosÃ¬ formato, ad esempio permettendo la visualizzazione almeno della dicitura "C".

Si Ã ̈ in pratica constatato come il gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole, secondo il presente trovato, assolva il compito nonchÃ© gli scopi prefissati in quanto consente di adattarsi a piÃ¹ di due tipologie di ganci di traino corrispondenti a diverse categoria tramite l'utilizzo di diversi perni adeguatamente dimensionati .

Un altro vantaggio del gancio di traino, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter adattarsi rapidamente alle diverse categorie tramite un rapido inserimento di un perno idoneo, senza richiedere alcuna fase di pulitura della struttura portante, in quanto il nuovo perno in sostituzione del precedente si inserisce nella stessa sede di alloggiamento, sede protetta da eventuali accumuli di fanghiglia, o altro, grazie alla costante presenza di almeno un perno durante la movimentazione della trattrice.

Un ulteriore vantaggio del gancio di traino, secondo il trovato, consiste nel fatto di permettere l'identificazione semplice ed immediata della categoria del gancio utilizzato senza richiedere eventuali fase di smontaggio dello stesso, in quanto gli elementi distintivi indicanti la categoria sono pienamente visibili dall'operatore in qualsiasi fase di utilizzo.

In altre forme di realizzazione il gancio di traino puÃ² comprendere una molteplicitÃ di perni, intercambiabili fra loro, in modo da poter garantire l'utilizzo dÃ¬ ganci di traino corrispondenti a differenti categorie.

Il gancio di traino multiplo, particolarmente per trattrici agricole cosÃ¬ concepito Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo .

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, purchÃ© compatibili con l'uso specifico, nonchÃ© le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1.Gancio di traino (1) multiplo, particolarmente per trattrici agricole, comprendente una struttura portante (2) associabile posteriormente ad una trattrice e comprendente un supporto superiore (3) ed un supporto inferiore (4) sostanzialmente distanziati fra loro, detto supporto superiore (3) e detto supporto inferiore (4) presentando rispettivamente una prima sede (5) ed una seconda sede (6), coassiali fra loro, per l'alloggiamento temporaneo di almeno un elemento di sostegno (7), detto elemento di sostegno (7) presentando principalmente un corpo (8) sostanzialmente cilindrico per l'accoppiamento con un dispositivo di aggancio (100) di un rimorchio, o simili, da trainare, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sostegno (7) comprende almeno un primo perno (9a) ed un secondo perno (9b), intercambiabili fra loro, presentanti rispettivamente differente ingombro radiale per l'accoppiamento con dispositivi di aggancio (100) con differente diametro interno di impegno .
2. Gancio di traino (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralitÃ di elementi distintivi (10), detto primo perno (9a) e detto secondo perno (9b) comprendendo rispettivamente primi elementi di indicazione (Ila) e secondi elementi di indicazione (llb) associabili univocamente a detti elementi distintivi (10) per il riconoscimento di detto primo perno (9a) o detto secondo perno (9b) durante il loro utilizzo alternato in detta struttura portante (2).
3.Gancio di traino (1) secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sostegno (7) comprende un terzo perno (9c), con rispettivi terzi elementi di indicazione (Ile), intercambiabile con detto primo perno (9a) o detto secondo perno (9c), detto terzo perno (9b) presentando differente ingombro radiale rispetto a detto primo perno (9a) e detto secondo perno (9b) per l'accoppiamento con un dispositivo di aggancio (100) con differente diametro interno di impegno, detti terzi elementi di identificazione (H e) essendo associabili univocamente a detti elementi distintivi (10) per il riconoscimento di detto terzo perno (9c) durante il suo utilizzo, alternato a detto primo perno (9a) e detto secondo perno (9b), in detta struttura portante (2).
4. Gancio di traino (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima faccia interna (12) ed una seconda faccia interna (13), reciprocamente affacciate tra loro, appartenenti rispettivamente a detto supporto superiore (3) e detto supporto inferiore (4), detto supporto superiore (3) comprendendo detta pluralitÃ di elementi distintivi (10) su una sua prima faccia esterna (14), opposta ad una prima faccia interna (12).
5.Gancio di traino (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi elementi di indicazione (Lla), detti secondi elementi di indicazione (llb) e detti terzi elementi di indicazione (Ile) comprendono rispettivamente una prima piastra sagomata (16a), una seconda piastra sagomata (16b) ed una terza piastra sagomata (16c) su una prima estremitÃ (18) di detto perno (9a,9b,9c), detta piastra (16a,16b, 16c) essendo appoggiabile su detta prima faccia esterna (14) durante l'impegno del rispettivo perno (9a,9b,9c) in detta prima sede (5) e detta seconda sede (5) per la distinzione univoca, tramite la rispettiva sagomatura, di almeno uno di detta pluralitÃ di elementi distintivi (10).
6. Gancio di traino (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto perno (9a,9b,9c) presenta su una seconda estremitÃ (19), opposta a detta prima estremitÃ (18), un foro di alloggiamento (35) per l'impegno di una spina di bloccaggio (17) per impedire lo sfilamento di detto perno (9a,9b,9c) durante il suo utilizzo.
7.Gancio di traino (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di contrasto (20) su detta seconda faccia esterna (15), detto elemento di contrasto (20) presentando un foro di centraggio (21), coassiale a detta seconda sede (6), ospitante detta seconda estremitÃ (19), detto foro di centraggio (21) presentando diametro interno minore rispetto al diametro interno di detta seconda sede (6) e detta seconda sede (6) presentando diametro interno minore rispetto al diametro interno di detta prima sede (5).
8.Gancio di traino (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo perno (9a) presenta per la maggior parte di detto corpo (8) un diametro esterno coniugato, con gioco, con detta prima sede (5).
9.Gancio di traino (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo perno (9b) presenta per la maggior parte di detto corpo (8) un diametro esterno coniugato, con gioco, con detta seconda sede (6).
10.Gancio di traino (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto terzo perno (9c) presenta per la maggior parte di detto corpo (8) un diametro esterno coniugato, con gioco, con detto foro di centraggio (20).