ITMO20000111A1

ITMO20000111A1 - Dispositivo per biopsia

Info

Publication number: ITMO20000111A1
Application number: IT2000MO000111A
Authority: IT
Inventors: Beniamino Palmieri
Original assignee: Beniamino Palmieri
Priority date: 2000-05-25
Filing date: 2000-05-25
Publication date: 2001-11-25
Also published as: WO2001089389A3; ITMO20000111A0; WO2001089389A2; AU2001256597A1; IT1316082B1; EP1289425A2

Description

Descrizione di invenzione industriale

Dispositivo per biopsia

La presente invenzione riguarda un dispositivo per biopsia, cioè un 'dispositivo per effettuare prelievi di campioni di materiale organico dal corpo di un pazien-

Dal brevetto EP0076239 é nota una siringa per biopsia ipodermica con ritorno automatico del pistone, che utilizza un agoripodermico; la siringa comprende un corpo di siringa costituito da due elementi cilindrici coassiali, uno interno ed uno esterno, uniti integralmente tra loro all'estremità anteriore del corpo della siringa dalla quale si prolungano in una sede troncoconica attraversata da un foro passante e coassiale con i due elementi cilindrici e sulla quale é inseribile un ago ipodermico; i due elementi cilindrici coassiali definiscono al loro interno una prima camera anulare chiusa in corrispondenza dell'estremità anteriore del corpo della siringa ed aperta all'altra estremità; una cavità cilindrica é disposta centralmente all'interno dell'elemento cilindrico interno, detta camera essendo aperta ad entrambe le estremità e terminando con una porzione troncoconica che comunica con detta sede troncoconica; il corpo della siringa alloggia un pistone assialmente mobile costituito da due cilindri coassiali, uno interno e l'altro esterno, che definiscono tra loro una seconda camera anulare aperta alla sua estremità anteriore e chiusa alla sua estremità posteriore da una porzione anulare; il cilindro interno é chiuso alla sua estremità anteriore ed ha la sua estremità posteriore che si prolunga oltre la detta porzione anulare e termina con un disco; all'estremità anteriore del cilindro interno é fissata una guarnizione destinata a scorrerea tenutadi aria e di liquido in detta cavità cilindrica;·sull'elemento cilindrico esterno é previsto un meccanismo di ritegno che impegna la porzione anulare del pistone per trattenere il pistone all'interno del corpo della siringa; sono inoltre previsti nel corpo della siringa dei mezzi per ottenere un ritorno automatico del pistone verso l'esterno del corpo della siringa, quando viene sbloccato il meccanismo di ritegno.

Il ritorno automatico del pistone può essere ottenuto sia per effetto di una compressione in detta prima camera anulare, quando il pistone viene fatto avanzare per introdurre l'ago nel corpo del posizionare l'ago nel corpo del paziente e inglobare in esso un campione di tessuto da prelevare, sia tramite una molla, disposta nella prima camera anulare, che viene compressa dall'avanzamento del pistone.

Questo tipo di siringa é di costruzione piuttosto complessa e costosa. Inoltre con essa non vi é la garanzia che il campione di tessuto che si desidera prelevare venga separato 'dal rèsto -del ‘tessuto,'nella zona dove avviene il prelievo, con il rischio che il campione non venga intrappolato nell’ago e si sia costretti a ripetere la biopsia, il che comporta ulteriore dolore e disagio per .il paziente

La presente invenzione si propone di porre rimedio agli inconvenienti sopra indicati.

Uno scopo della presente invenzione é di fornire un dispositivo per biopsia che sia relativamente semplice ed economico da realizzare e che renda possibile ridurre al minimo il rischio di fallimento del prelievo del campione bioptico.

Secondo la presente invenzione viene fornito una dispositivo per biopsia comprendente un corpo cavo all'interno del quale é scorrevole un pistone ad un'estremità del quale é fissato un mandrino, detto pistone essendo scorrevole tra una prima posizione arretrata e una seconda posizione avanzata rispetto a detto corpo cavo, detto pistone essendo associato a mezzi di ritorno atti a provocare uno spostamento automatico di esso da detta posizione avanzata a detta posizione arretrata, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi a cannula accoppiati a scorrimento a detto mandrino, mezzi di supporto di detti mezzi a cannula, connessi a detto corpo cavo, detti mezzi di supporto comprendendo mezzi di scorrimento atti a far scorrere detti mezzi a cannula tra una prima posizione operativa e una seconda posizione operativa.

Grazie all’invenzione é possibile ottenere con elevata sicurezz la resezione del campione di tessuto da prelevare da'l corpo del pazient per aspirarlo successivamente all'interno dei mezzi a cannula, la resezione essendo ottenuta facendo avanzare i mezzi a cannula da detta prima posizione operativa a detta seconda posizione operativa.

L'avanzamento automatico dei mezzi a cannula e la ritrazione automatica del pistone rendono semplice e comodo per l'operatore manovrare il dispositivo anche con una sola mano, potendo utilizzare, ad esempio, l'altra mano per mantenere in posizione i tessuti dai quali deve essere effettuato il prelievo di un campione bioptico.

In una versione preferita della presente invenzione sono previsti primi mezzi di ritegno di dettimezzi di ritorno automatico del pistone e secondi mezzi di ritegno di detti mezzi di scorrimento.

Ciò consente all'operatore di bloccare il pistone nella sua posizione avanzata e di bloccare i mezzi a cannula in detta prima posizione operativa, prima di introdurre la cannula con il mandrino nel corpo del paziente, in modo da non dovereffettuare, duran’te o dopo l'introduzione, delle manovre che potrebbero compromettere il posizionamento della cannula stessa.

In una ulteriore versione preferita della presente invenzione.detti secondi mezzi di ritegno sono atti ad interagire,con detti primi mezzi di ritegno. Ciò consente all'operatore di sbloccare, con una sola manovra sia i mezzi di scorrimento della cannula che i mezzi dì ritorno del pistone, facendo avanzare la cannula nel corpo del paziente per resecare un campione di tessuto nella zona dalla quale deve essere effettuato il prelievo bioptico e facendo arretrare rapidamente il pistone per creare all'interno del corpo cavo, e quindi della cannula, una depressione che garantisca che il campione di tessuto resti intrappolato nella cannula. In una ancora ulteriore versione preferita della presente invenzione sono previsti mezzi di azionamento in rotazione di detti mezzi a cannula. Questi mezzi di azionamento in rotazione fanno ruotare la cannula mentre viene fatta avanzare in detta seconda posizione operativa, cioè mentre viene fatta avanzare all'interno del corpo del paziente, facilitando così la resezione del campione di tessuto da prelevare.

L'invenzione sarà ora descritta nel seguito, con riferimento alle tavole di disegno allegate in cui:

Figura 1 é una-sezione longitudinaledi un dispositivo per biopsia ad ago secondo l'invenzione, in una prima posizione operativa;

Figura 2 é una sezione come quella di Figura 2, con il dispositivo secondo l'invenzione in una seconda posizione operativa;

Figura 3 é un particolare ingrandito di Figura 1, che illustra la posizione relativa dei mezzi a cannula e del mandrino, in detta prima posizione operativa;

Figura 4 é un particolare ingrandito di Figura 2, che illustra la posizione relativa dei mezi a cannula e del mandrino in detta seconda posizione operativa;

Figura 5 é un particolare come quello di Figura 3, relativo ad una variante del dispositivo secondo l'invenzione;

Figura 6 é un particolare come quello di Figura 4, relativo alla variante di Figura 5.

Con riferimento alla Figura 1, il dispositivo 1 secondo l'invenzione comprende un corpo cavo 2, ad esempio sostanzialmente cilindrico, terminante ad un'estremità con un tratto 2a di diametro ridotto. All'interno del corpo cavo 2 é accoppiabile a scorrimento un pistone 3 dotato di porzione di estremità 3a di diametro ridotto. Il pistone 3 é inoltre dotato di primi mezzi di ritengo 4, 5, disimpegnabìli, costituiti da un'astina 4 terminante alla sua 'estremità libera con un dente 5 atto ad agganciarsi al bordo di un'apertura 6 praticata nella parete del corpo cavo 2, in corrispondenza della base di detto tratto 2a di diametro ridotto. L'astina 4 é disposta sostanzialmente parallela alla porzione 3a di diametro ridotto ‘del pistone 3.

All 'estremità llbera della porzione 3a del pistone 3 é fissata un'estremità di un madrino 8, che é dotato di punta di penetrazione 25 e che passa attraverso un primo elemento di centraggio e di guida 7 fissato all'estremità libera del tratto 2a del corpo cavo 2. All'interno del corpo cavo 2, intorno a detta porzione 3a di diametro ridotto del pistone 3, é disposto un primo elemento elastico 9, ad esempio una prima molla elicoidale che, guando il pistone 3 viene fatto avanzare all'interno del corpo 2 resta compressa tra la base di detta porzione 3a del pistone 3 e la base di detto tratto 2a del corpo 2.

All'estremità libera di detto tratto 2a del corpo cilindrico 2 é fissato un secondo elemento di centraggio guida 10 che comprende, una prima parte fissa 11, connessa a detto corpo cavo 2 e una seconda parte 12 mobile atta a scorrere all'interno di detta prima parte fissa .

Alla parte mobile 12 é fissata una cannula 13, ad esempio metallica,all 'interno della quale può scorrere il mandrino 8.

La prima parte fissa 11 del secondo elemento di centraggio e guida 10 e dotata internamente di una cavità 14 nella quale si accoppia a scorrimento detta seconda parte 12 .mobile. La cavità cilindrica 14 comunica con la cannula 13 e con il corpo cavo 2 attraverso un foro 26, praticato sul fondo 18 della camera 14, e attraverso il primo elemento di centraggio e guida 7. Detta seconda parte 12 mobile é costituita da una bussola 12a, terminante ad un'estremità con un espansione 12b che può appoggiarsi a battuta sull'estremità lìbera della prima parte fissa 11. Sulla superficie esterna della bussola 12a é ricavata una scanalatura elicoidale 15 atta ad accoppiarsi con una sporgenza 16 ricavata sulla superficie interna della cavità 14. La bussola 12a é mobile tra una prima posizione operativa, rappresentata in Figura 1, nella quale essa é completamente rientrata nella cavità 14 e una seconda posizione operativa, rappresentata in Figura 2, nella quale essa sporge per un tratto dalla cavità 14.

Quando la bussola 12a viene fatta scorrere all'interno della cavità 14, l’accoppiamento tra la sporgenza 16 e la scanalatura elicoidale 15 provoca una rotazione della bussola 12a e della cannula 13 ad essa fissata.

All’interno della cavità 14 é disposto un secondo elemento elastico 17, ad esempio una seconda molla elicoidale che, quando la bussola 12a viene portata in detta prima posizione operativa, viene compressa tra la bussola 12a e il fondo 18 della camera 14.

Il dispositivo 1 e inoltre dotato di secondi mezzi di ritegno 19, disimpegnabili, atti a bloccare la bussola 12a in detta prima posizione operativa. I mezzi di ritegno sono costituiti da una leva 19 incernierata al dispositivo 1 in un suo punto intermedio, ad esempio tramite mezzi 20 a cerniera elastica. La leva 19 é dotata, ad una prima estremità di dente atto ad inserirsi in un'apertura 22 della parte fissa 11 del secondo elemento di centraggio e guida 10 e ad impegnarsi in una scanalatura anulare 23 della bussola 12, per impedire ogni scorrimento della bussola rispetto alla cavità 14. La seconda estremità della leva 19 é atta ad interagire con il dente 5 posto all'estremità libera dell'astina 4, in modo da disimpegnarlo dal bordo dell'apertura 6 del corpo 2, per sbloccare il pistone 3.

Il mandrino 8 può essere dotato, in prossimità della punta di penetrazione 25, di una sede 24 atta ad accogliere un campione di tessuto da prelevare dal corpo del paziente. La presenza della sede 24 migliora la sicurezza del prelievo del campione di tessuto, rendendo sostanzialmente impossibile che ‘il campione possa fuoriuscire dalla cannula 13 mentre questa viene estratta dal corpo del paziente.

Il funzionamento del dispositivo 1 secondo l'invenzione avviene nel modo seguente: prima di introdurre l'ago 8 nel corpo del paziente , l'operatore fa avanzare il pistone 3, comprimendo la prima molla 9, fino a che il dente 5 dell'astina 4 non si aggancia al bordo dell'apertura 6 del corpo 2, dopo essere passato attraverso di essa. Inoltre, l'operatore porta la bussola 12a in detta prima posizione operativa, ad esempio agendo sull'espansione 12b, fino a che il dente 21 della leva 19 non si inserisce nella scanalatura anulare 23 bloccando la bussola in detta prima posizione operativa. Così facendo, la seconda molla 17 viene compressa all'interno della cavità 14. In questa condizione, la posizione relativa della cannula 13 e del mandrino 8 é quella illustrata in Figura 3, con la punta del mandrino 8 che sporge dalla cannula 13.

A questo punto, l'operatore può inserire in mandrino 8 e la cannula 13 nel corpo del paziente, fino a raggiungere la zona nella quale deve essere effettuato il prelievo di un campione di tessuto. Effettuato il posizionamento del mandrino 8 e della cannula 13 in detta zona, l'operatore esercita una pressione sulla seconda estremità della leva 19 nella direzione della freccia F (Figura 1), facendo ruotare la leva intorno alla cerniera elastica 20 in modo che il dente 21 si disimpegni dalla scanalatura anulare 23 della bussola 12a e la seconcia estremità , della leva spinga verso il basso il dente 5' .dell'astina 4 disimpegnandolo dal bordo dell'apertura 6. In tal modo la bussola 12a e il pistone 3, non più trattenuti dai rispettivi mezzi di ritegno, possono scorrere liberamente' per effetto dell'azione esercitata su dì loro dalla seconda molla 11 e dalla prima molla 9, rispettivamente. La bussola 12a fuoriesce dalla cavità 14 portandosi nella sua seconda posizione operativa, rappresentata in Figura 2, facendo avanzare la cannula 13 nel corpo del paziente e facendola contemporaneamente ruotare. Nel suo moto di avanzamento e rotazione la cannula 13 ricopre l'estremità del mandrino 8, fino a sporgere oltre la punta 25 del mandrino 8 per un tratto corrispondente circa alla lunghezza del campione di tessuto da prelevare e separa detto campione dal tessuto circostante. Contemporaneamente il pistone 3 viene spinto rapidamente all'indietro dall'azione della prima molla 9, creando una depressione all'interno del corpo 2 e, quindi, all'interno della camera 14 e della cannula 13 con essa comunicante. Questa depressione aspira e intrappola il campione di tessuto all'interno dellacannula 13 eliminando il rischio che esso possa fuoriuscire dalla cannula 13 quando questa viene estratta dal corpo del paziente, L'operatore può agire agevolmente con un dito sulla leva 19, per sbloccare 'la bussola 12a e il pistone 3, mentre con il resto della mano mantiene in posizione il dispositivo 1. Ciò consente all'operatore di avere l'altra mano libera, ad esempio per mantenere in posizione i tessuti del paziente, durante l’effettuazione del prelievo.

Le Figure 5 e 6 illustrano il funzionamento del dispositivo 1 secondo l'invenzione nel caso di una variante nella quale il mandrino 8 é dotato, in prossimità della punta 25 di una sede 24 per accogliere il campione di tessuto da prelevare. In questa variante, quando la cannula 13 si trova nella sua prima posizione operativa, il mandrino 8 sporge da essa per una lunghezza sufficiente a portare tutta la sede 24 al di fuori della cannula 13. Dopo che il mandrino e la cannula sono stati inseriti nel corpo del paziente, quando l’operatore sblocca i pistone 3 e la bussola 12a, la cannula 13 avanza, ruotando intorno al proprio asse longitudinale, fino a ricoprire completamente la sede 24. In tal modo, il campione di tessuto da prelevare viene separato dal tessuto circostante e intrappolato nella sede 24.

Nell'attuazionepratica, i materiali, e dimensioni e i particolari esecutivi potranno essere diversi da quelli indicati, ma ad essi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dal dominio giuridico della presente invenzione .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per biopsia comprendente un corpo cavo (2) all'interno del quale é scorrevole un pistone (3) ad un'estremità del quale é fissato un mandrino (8), detto pistone (3) essendo scorrevole tra una prima posizione arretrata e una seconda posizione avanzata rispetto a detto corpo cavo (2), detto pistone (3) essendo associato a mezzi di ritorno (9) atti a provocare uno spostamento automatico di esso da detta posizione avanzata a detta posizione arretrata, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi a cannula (13) accoppiati a scorrimento a'detto mandrino (8), mezzi di supporto (10) di detti mezzi a cannula (13), connessi a detto corpo cavo (2), detti mezzi di supporto (10) comprendendo mezzi di scorrimento (12) atti a far scorrere detti mezzi a cannula (13) tra una prima posizione operativa e una seconda posizione operativa.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di ritorno comprendono mezzi elastici (9), agenti su detto pistone (3).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi elastici (9) sono inseriti all’interno detto corpo cavo (2).
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto pistone (3) comprende una porzione di estremità (3a) di diametro ridotto.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detti primi mezzi elastici comprendono una prima molla (9) investita intorno a detta porzione di estremità (3a)
6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui,detto,pistone (3) é associato a primi mezzidi ritegno (4 ,5) disimpegnabili.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detti primi mezzi di ritegno (4, 5) comprendono un'asta (4), fissata a detto pistone (3) e parallela a detta porzione di estremità (3a), detta asta terminando con un dente (5) atto ad impegnarsi sul bordo di una apertura (6) praticata in una parete di detto corpo cavo (2).
8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di supporto (10) di detti mezzi a cannula (13) comprendono una prima parte (11) fissa accoppiata a detti mezzi di scorrimento (12).
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di supporto (10) di detti mezzi a cannula (13) comprendono una seconda parte mobile (12) costituente detti mezzi di scorrimento.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui detta seconda parte mobile comprende una bussola (12a) accoppiata a scorrimento in una cavità (14) di detta prima parte (11) fissa.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi di scorrimento (12) comprendono secondi mezzi elastici (17) atti ad interagire con detta bussola (12a).
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui detti secondi mezzi elastici comprendono una molla (17) interposta tra detta bussola (12a) e il fondo (18) di detta cavità (14).
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui detta cavità (14) é resa comunicante con detti mezzi a cannula (13) e con detto corpo cavo 12) .
14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 a 13/ in cui detta bussola (12a) é dotata, sulla sua superficie esterna, di una scanalatura elicoidale (15) nella quale é impegnatile una sporgenza (16) ricavata su una parete interna di detta cavità ( 14) .
15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 a 14, in cui detta bussola (12a) é dotata ad una sua estremità di un espansione (12b) atta ad appoggiarsi a battuta su un estremità libera della prima parte fissa (Il ) di detta mezzi di supporto (10) .
16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di scorrimento (12) sono associati a secondi mezzi di ritegno (19, 22).
17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, in cui detti secondi mezzi di ritegno (19, 22) comprendono mezzi a leva (19) terminanti ad una prima estremità con mezzi di accoppiamento (21) atti ad accoppiarsi con detta bussola (12a).
18. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono un dente (21) atto ad inserirsi in una scanalatura anulare (23) di detti mezzi a bussola (12a).
19. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, oppure 18, in cui detti mezzi a leva sono connessi a detto corpo cavo (2 )tramite mezzi a cerniera (20 .
20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, in cui detti mezzi a cerniera sono mezzi a cerniera elastica (20).
21. Dispositivo',secondò una delle rivendicazioni da 17 a 20, in cui detti mezzi a leva (19) sono atti ad interagire con detti primi mezzi di ritegno (4, 5).
22. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, in cui un estremità di detti mezzi a leva (19) opposta a detto dente (21) é disposta in modo da venire a contatto con detto dente (5).di detti primi mezzi di ritegno (4, 5) per disimpegnarlo dal bordo di detta apertura (6).
23. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto mandrino (8) é dotato, in prossimità di una sua punta di penetrazione (25), di una sede (24) atta ad accogliere un campione di tessuto da prelevare.