ITMI991681A1 - Lavabiancheria con un elemento per il contenimento di una sostanza detergente vincolato al cestello - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

Forma oggetto della presente invenzione una lavabiancheria secondo la parte precaratterizzante della rivendicazione principale.

Nel presente contesto con lavabiancheria sono da intendersi tutti i tipi noti di lavabiancheria con carica frontale o dall'alto, incluse anche le macchine lavaasciuga; con cestello è, invece, da intendersi il contenitore atto a ricevere la biancheria da lavare ed in cui viene immessa l'acqua di lavaggio e le sostanze detergenti (ad esempio, detersivo, in polvere, liquido o in pastiglie, ammorbidenti, candeggi).

Generalmente, le macchine lavabiancheria prevedono per l'alimentazione delle sostanze detergenti, un circuito di alimentazione collegato ad una vasca in cui è alloggiato il cestello, tale circuito comprende uno o più cassetti in cui versare, le sostanze, detergenti ed una pluralità di condutture ed elementi valvolari atti ad alimentare a detto cassetto un flusso d'acqua così da trascinare le sostanze dal cassetto nella vasca e quindi nel cestello.

Il detersivo nel tragitto dal cassetto all'interno del cestello, in parte si deteriora riducendo piarzialmente la sua azione detergente.

Per ovviare all'inconveniente di cui sopra si è pensato di immettere direttamente nel cestello il detersivo. Ciò viene fatto utilizzando detersivo in pastiglie o contenitori per il detersivo aperti, ad esempio, a forma di palla. Sia le pastiglie che i contenitori vengono adagiati all'interno del cestello tra gli indumenti da lavare.

Anche queste soluzioni presentano però degli inconvenienti, infatti, il detersivo è in intimo contatto, in dosi concentrate, con la biancheria e ciò può, a volte, danneggiare la biancheria stessa.

Inoltre, può succedere che gli indumenti soprattutto nel caso il cestello sia molto carico, blocchino in tutto o in parte l'apertura del contenitore in cui è alloggiato il detersivo, limitando o impedendo la fuoriuscita del detersivo, o, nel caso del detersivo in pastiglie non permettono una ottimale ed uniforme dispensione del detersivo stesso tra tutti gli indumenti del cestello .

Inoltre, gli indumenti, generalmente, trattengono il contenitore del detersivo in una ben determinata posizione, ciò non favorisce una rapida ed uniforme distribuzione del detersivo in tutta la biancheria, in quanto è sempre lo stesso gruppo di biancheria che rimane in contatto con il contenitore.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare una lavabiancheria che superi gli inconvenienti sopra riportati relativi alla distribuzione del detersivo nel cestello, e che, in particolare, garantisca una rapida ed uniforme distribuzione del detersivo nella biancheria senza, sostanziali, deterioramenti delle caratteristiche detergenti del detersivo stesso.

Questo ed altri scopi che appariranno evidenti ad un esperto del ramo, vengono raggiunti da una lavabiancheria secondo la parte caratterizzante della rivendicazione principale.

Per una migliore comprensione del presente trovato si allegano a titolo, esemplificativo, ma non limitativo disegni in cui:

la fig. 1 mostra una vista prospettica, schematica, parziale di una lavabiancheria secondo l'invenzione in cui è evidenziato il cestello atto a contenere gli indumenti da lavare;

la fig. 2 ne mostra una vista prospettica schematica della vasca e del cestello;

la fig. 3 ne mostra una vista In sezione trasversale dì una traversa interna del cestello; la fig. 4 ne mostra una vista prospettica, schematica, di una seconda forma di realizzazione della traversa.

Con riferimento alle figure 1-3 in esse è mostrata una lavabiancheria secondo il trovato, comprendente una usuale vasca 1 in cui è alloggiato un cestello 2 atto a ricevere la biancheria da lavare. La lavabiancheria, ad eccezione del cestello 2, è di tipo convenzionale per l'esperto del ramo e non verrà, pertanto, descritta in dettaglio nel seguito.

Il cestello 2 è anch'esso, sostanzialmente di tipo convenzionale e prevede un corpo cilindrico con la superficie laterale 3 forata che nell'esempio rapprestato è aperto frontalmente ma potrebbe essere aperto anche lateralmente (nel caso di una lavabiancheria a carica dall'alto). La superficie laterale interna 3 del cestello comprende tre pamole o traverse 4,5 atte a trascinare la biancheria durante il lavaggio. Due delle traverse {quelle indicate con 4 nelle figure 1 e 2) sono di tipo tradizionale. L'altra traversa 5, pur avendo una forma, sostanzialmente, uguale a quella delle traverse 4, grazie a . mezzi di collegamento 6A,6B è amovibilmente collegabile alla superficie laterale interna 3 del cestello 2 ed è conformata in modo da poter alloggiare al. suo interno la necessaria quantità di detersivo. Più in particolare, la traversa 5 prevede un corpo allungato tubolare delimitante una sede 7 chiusa da una parete laterale 8, da una parete di fondo 9 e da elementi estremali 10. La parete 8 prevede una apertura laterale, chiusa da uno sportello 11, collegato, in modo convenzionale, ad esempio mediante una cerniera 12, alla parete 8 stessa e vincolato a quest'ultima da un convenzionale organo di chiusura, ad esempio una ghiera mobile 13.

La parete laterale 8 e lo sportello 11 presentano, almeno in corrispondenza del loro tratto superiore S, più distante dalla parete di fondo 9, una pluralità di fori 12, atti a permettere all'acqua di passare nella traversa stessa e trascinare nel cestello il detersivo. La parete 8 e lo sportello 11 prevedono, inoltre, vantaggiosamente, risalti longitudinali 13 atti a facilitare la presa della traversa ed il suo posizionamento . La parete di fondo 9 è preferibilmente, leggermente arcuata cosi da poter poggiare contro la parete interna 3 del cestello, avente anch'essa uguale curvatura, ed è realizzata preferibilmente in un unico pezzo con quella laterale 8. Gli elementi estremali 10 della traversa 5 sono collegati alla parete laterale 8 ed a quella di fondo 9 in modo convenzionale per l'esperto del ramo, ad esempio, per incastro. Gli elementi estremali 10 prevedono, in corrispondenza della loro faccia inferiore, una sede 14 conformata in modo da realizzare un accoppiamento di forma a scatto con una parte sporgente 15A di due elementi 15, rigidamente vincolati, in modo convenzionale, alla parete interna 3 del cestello 2, parallelamente all'asse di rotazione del cestello stesso. Grazie agli elementi di accoppiamento 15 ed alle sedi 14 previste in corrispondenza delle estremità della traversa 5, questa può, di volta in volta, venire associata, rapidamente, ed in modo stabile, alla parete interna 3 del cestello 3 o, viceversa, essere staccata da detta parete per essere caricata di detersivo o di una altra sostanza detergente.

Il detersivo, essendo alloggiato in un contenitore, che, durante la rotazione del cestello, è rigidamente vincolato al cestello stesso, viene distribuito uniformemente e rapidamente su tutta la biancheria contenuta nel cestello, senza che concentrazioni eccessive di detersivo siano mai a diretto contatto con la biancheria, e senza che questa possa bloccare o ostruire la fuoriuscita del detersivo stesso. Infatti, la traversa 5 oltre che come distributore di detersivo, ha anche la funzione, come le altre traverse 4, di trascinare e muovere la biancheria durante il lavaggio.

In figura 4 è mostrata una variante della traversa fin qui descritta, atta a trattenere per almeno parte del lavaggio detersivo in pastiglie 17. La traversa 16, secondo tale variante, potrebbe essere del tipo amovibile precedentemente illustrato e prevedere mezzi di collegamento a scatto del tipo precedentemente illustrato (indicati in figura 4 con la stessa numerazione precedentemente utilizzata) , o anche essere rigidamente vincolata in modo non amovibile, alla parete interna 2 del cestello. La traversa 16 prevede delle pareti laterali 8 realizzate in un materiale almeno parzialmente elastico delimitante una sede 19. Una o più pastiglie di detersivo 17 possono essere spinte, forzatamente, attraverso l'apertura superiore 20 delimitata dalle,pareti 18, nella sede 19. Le pastiglie potrebbero anche essere trattenute dai bordi liberi superiori 18A delle pareti 18 che in questo caso laverebbero come una sorta di pinza. In questo caso la traversa 16 potrebbe essere ulteriormente semplificata e comprendere semplicemente un elemento a pinza, presentante, ad esempio, due elementi listellari elasticamente caricati in modo che le rispettive estremità libere vengano spinte le une contro le altre e possano trattenere le pastiglie. Tale elemento a pinza potrebbe, vantaggiosamente essere vincolato ad una qualunque parte della parete interna del cestello.

Si vuole infine ribadire che le forme di realizzazione fin qui illustrate sono state fornite a titolo puramente esemplificativo e che sono possibili numerose varianti tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo. Così, ad esempio, i mezzi per vincolare le traverse 5 e 16 alle pareti interne del cestello potrebbero essere diverse da quelli fin qui descritti. Tali mezzi di collegamento potrebbero prevedere collegamenti a scatto o incastri di tipo diverso da quelli illustati, o del tipo comprendenti magneti, o organi di collegamento a vite.

Inoltre il cestello potrebbe prevedere più di una traversa atta a contenere una o più sostanze detergenti.

In un ulteriore variante (non illustrata) il contenitore del detersivo al posto che avere la forma di una traversa del cestello potrebbe avere una qualunque altra forma nota, ed essere rigidamente o amovibilmente collegato alla parete interna 3 del cestello o alla sua parete di fondo.

Secondo l'invenzione, infatti, la migliore e più rapida distribuzione del detersivo nella biancheria durante il lavaggio e data dal fatto che la sostanza detergente almeno durante una parte del periodo di rotazione del cestello è trattenuta in corrispondenza della parete laterale o di fondo interna del cestello stesso, mentre la biancheria viene movimentata.

E' da sottolineare infine, che il sistema di distribuzione del detersivo fin qui illustrato può essere utilizzato in alternativa e/o in combinazione con i sistemi di alimentazione noti. Ad esempio, il detersivo necessario per il lavaggio potrebbe essere immesso nel cestello utilizzando la traversa 5 precedentemente descrìtta, mentre l'ammorbidente o la candeggina attraverso il sistema di alimentazione tradizionale (non rappresentato)

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Lavabiancheria del tipo comprendente un cestello (2) per l'alloggiamento della biancheria, ed almeno un elemento (5,16) per il contenimento o il trattenimento di una sostanza detergente; caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi (14,15) per il collegamento di detto almeno un elemento di contenimento o trattenimento (5,16) ad un tratta delle pareri interne (3) di detto cestello (2).
2. 2. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di collegamento (14,15) collegano in modo amovibile l'elemento di contenimento o trattenimento (5,16) alla parete interna (3) del cestello (2).
3. 3. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, in cui il cestello (2) è provvisto internamente di traverse (5) per il trascinamento e la movimentazione della biancheria, , caratterizzato dal fatto che l'elemento di contenimento o trattenimento (5,16) è conformato come una di dette traverse .
4. 4. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di contenimento (5) ha una forma tubolare allungata, e prevede almeno in corrispondenza di un suo tratto (S), più lontano dalla parete interna (3) del cestello (2) una pluralità di fori (12)..
5. 5. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di contenimento (5,16) prevede uno sportello (13) per chiudere una finestra di accesso di una sede (7), delimitata dalle parete (8,9) dell'elemento stesso, in cui versare la sostanza detergente, e mezzi (13) per vincolare detto sportello a dette pareti.
6. 6. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di contenimento (5) presenta una parete di fondo (9) presentante una curvatura uguale a quella della parete interna del cestello (2).
7. 7. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i mezzi di collegamento (14,15) sono del tipo a scatto.
8. 8. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i mezzi di collegamento (14,15) sono del tipo ad accoppiamento di forma.
9. 9. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i mezzi di collegamento (14,15) sono del tipo magnetico.
10. 10. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che 1 mezzi di collegamento (14,15) sono del tipo a vite.
11. 11. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di trattenimento (16) prevede un elemento (18) conformato a "pinza" atto a trattenere almeno una pastiglia di detersivo (17).
12. 12. Lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di contenimento o trattenimento (5,16) prevede risalti laterali esterni (11) atti a favorire la presa ed il movimento dell'elemento stesso.
13. 13. Cestello per lavabiancheria del tipo atto ad alloggiare la biancheria da lavare ed almeno un elemento per il contenimento o trattenimento (5,16) di una sostanza detergente; caratterizzato dal fatto di prevedere le caratteristiche di una o più delle rivendicazioni da 1 a 12.