ITMI980012A1 - Dispositivo di marcatura - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell ' invenzione industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO DI MARCATURA"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L ' invenzione si riferisce ad un dispositivo di marcatura con almeno una sorgente luminosa, in particolare un diodo laser o una simile sorgente luminosa a semiconduttore , con una unità di alimentazione di corrente per essa , che presenta almeno una batteria, un accumulatore o un simile mezzo di accumulo di energia elettrica, nonché con almeno una ottica di proiezione per la proiezione della luce emessa dalla sorgente luminosa su un oggetto .

Si conosce già un dispositivo di marcatura del tipo menzionato sopra , che presenta una ottica lineare per la proiezione di una stretta linea. Tali dispositivi di marcatura possono essere previsti per esempio in seghe circolari o a nastro, per marcare la linea di taglio della sega su un pezzo. Il pezzo allora nello stato di riposo della lama della sega può venire preposizionato meglio sulla sega, in guanto per esempio una marcatura a matita, disegnata sul pezzo a distanza dalla lama della sega, viene portata a copertura con la linea di marcatura proiettata.

Poiché il dispositivo di marcatura è indipendente dal la rete , esso può venire riequipaggiato in modo semplice in particolare anche in seghe esistenti . Il dispositivo di marcatura a tale scopo deve soltanto venire fissato sulla sega con un supporto corrispondente. La posa di un cavò di rete per l'alimentazione di corrente del dispositivo di marcatura in questo caso non è necessaria. Grazie al funzionamento a batteria o ad accumulatore, si può inoltre rinunciare ad un trasformatore per l'approntamento della tensione di alimentazione per il diodo laser. Il dispositivo di marcatura è perciò fabbricabile con particolare economia.

Anche se il dispositivo di marcatura già noto nella pratica si è affermato da anni, esso presenta comunque svantaggi. Così per esempio per l'alimentazione di corrente del diodo laser sono previste più batterie o accumulatori, che possono essere disposti per esempio uno dietro o uno accanto all'altro. Il dispositivo di marcatura presenta perciò una certa grandezza di ingombro, che da un lato rende più difficile la manipolazione del dispositivo di marcatura e dall'altro limita però anche le sue possibilità di applicazione su 'una sega o macchina simile. La grandezza di ingombro del dispositivo di marcatura può venire ridotta anche mediante l'impiego di celle a bottone o batterie corrispondentemente piccole, però queste hanno lo svantaggio che esse non sono ottenibili ovunque in commercio. Inoltre esse sono relativamente costose.

Nel dispositivo di marcatura già noto è inoltre svantaggioso il fatto che l'intensità della radiazione generata dal diodo laser diminuisce lentamente col crescere della durata di funzionamento, quando l'accumulatore o la batteria si scarica. Questo è sfavorevole in particolare nel caso di dispositivi di marcatura che proiettano linee, poiché queste in confronto a dispositivi di marcatura che generano un punto luminoso (puntatore laser), illuminano una superficie maggiore.

Vi è quindi lo scopo di realizzare un dispositivo di marcatura del tipo menzionato all'inizio, che anche in caso di impiego di batterie o accumulatori comuni in commercio, presenti una struttura compatta. Inoltre, il dispositivo di marcatura deve rendere possibile un'emissione di luce uniformemente chiara per un lungo periodo di funzionamento.

Questo scopo viene raggiunto in un dispositivo di marcatura del tipo menzionato all'inizio per il fatto che la tensione di alimentazione dell'accumulatore di energia è minore della tensione di funzionamento della sorgente luminosa e dal fatto che l'unità di alimentazione di corrente per l'aumento della tensione di alimentazione presenta un convertitore di tensione. In modo vantaggioso, con ciò, per il funzionamento del dispositivo di marcatura è necessaria soltanto una singola batteria o un singolo accumulatore, cosicché si riduce corrispondentemente la grandezza di ingombro del dispositivo di marcatura. Il dispositivo di marcatura può perciò venire costruito in modo compatto anche con accumulatori comuni in commercio, ottenibili ovunque. Inoltre il convertitore di tensione rende possibile anche uno sfruttamento migliore dell'energia elettrica immagazzinata nella batteria o nell'accumulatore, poiché il convertitore di tensione anche in caso di riduzione della tensione della batteria o dell'accumulatore appronta ancora una tensione di funzionamento sufficientemente elevata per la sorgente luminosa. Così per esempio nel caso di un dispositivo di marcatura, che presenta un diodo laser con un circuito di stabilizzazione corrispondente, anche nel caso di un accumulatore di energia parzialmente scarico, si può raggiungere ancora la piena intensità di luce. Il dispositivo di marcatura secondo l'invenzione rende possibile perciò in pratica quasi la stessa durata di funzionamento di dispositivi di marcatura che presentano più accumulatori o batterie collegati in serie.

E' vantaggioso che il convertitore di tensione sia un convertitore elevatore che presenta almeno una induttanza. La tensione della batteria o dell'accumulatore può allora venire trasformata quasi senza perdite in una tensione di funzionamento più elevata per la sorgente luminosa. In questo caso per il comando dell'induttanza può essere previsto un circuito integrato comune in commercio, cosicché risulta complessivamente una unità di alimentazione di corrente costruita in modo particolarmente compatto.

Una forma d'esecuzione preferita dell'invenzione prevede che il convertitore di tensione presenti un dispositivo di regolazione per il mantenimento costante della sua tensione di uscita. L'energia immagazzinata nell'accumulatore o nella batteria può perciò venire sfruttata ancora meglio, ove in caso di basse tensioni di accumulatore o di funzionamento il fattore di conversione del convertitore di tensione viene corrispondentemente aumentato, cosicché anche allora può venire approntata la piena tensione di funzionamento per il diodo laser. In caso di tensione piena della batteria o dell'accumulatore viene invece corrispondentemente ridotto il fattore di conversione del convertitore di tensione, cosicché per esempio in un circuito di stabilizzazione collegato in cascata al convertitore di tensione per un diodo laser sì crea soltanto una potenza perduta relativamente piccola. Come dispositivo di regolazione può essere previsto per esempio, nel caso di un convertitore elevatore che presenta un’induttanza, un circuito per la modulazione a larghezza di impulso comandata in tensione della corrente nell'induttanza.

E' vantaggioso che l'unità di alimentazione di corrente per lo spegnimento automatico della sorgente luminosa dopo una durata di accensione predeterminata presenti un elemento a tempo. La batteria o l'accumulatore con ciò non possono venire scaricati così facilmente, se 1'utilizzatore del dispositivo di marcatura dovesse dimenticare una volta di spegnere il dispositivo di marcatura. Inoltre il dispositivo di marcatura è manipolabile più facilmente, poiché non è più necessaria una disinserzione del dispositivo di marcatura. Naturalmente, il proiettore può venire fatto funzionare anche senza automatismo di spegnimento, per esempio con un interruttore di accensione/spegnimento.

Opportunamente, almeno l'unità di alimentazione di corrente, il convertitore di tensione e la sorgente luminosa, sono disposti su una piastrina di supporto comune, che presenta piste conduttive, alla quale preferibilmente è anteposta l'ottica di proiezione. Con ciò si ottiene un dispositivo di marcatura particolarmente compatto e stabile, in cui tutti i gruppi costruttivi elettrici principali sono disposti su un supporto comune. Se necessario, anche l'accumulatore di energia può essere previsto sulla piastrina di supporto.

Nel seguito è illustrato più in dettaglio un esempio d'esecuzione dell'invenzione con l'aiuto del disegno.

La figura 1 mostra una unità di alimentazione di corrente per un dispositivo di marcatura che presenta un diodo laser, con una batteria, un convertitore di tensione e un circuito di stabilizzazione per il diodo laser, e

la figura 2 presenta una vista in pianta di una piastrina di supporto di un dispositivo di marcatura, sulla quale sono disposti tutti i gruppi costruttivi sostanziali del dispositivo di marcatura.

Un dispositivo di marcatura, indicato complessivamente con 1, presenta un diodo laser 2 con una unità di alimentazione di corrente 3, che viene fatta funzionare con una batteria 4. Per la proiezione di una linea di luce su un oggetto da marcare, il dispositivo di marcatura 1 ha un'ottica di proiezione 5, che presenta una lente collimatrice 7, ritenuta sul dìodo laser 2 con un anello distanziatore 6, e una lente cilindrica 8 collegata in cascata alla prima.

L'unità di alimentazione di corrente 3 ha un convertitore di tensione indicato complessivamente con 9, il quale trasforma la tensione della batteria in una tensione di alimentazione più elevata in confronto ad essa per un dispositivo di regolazione di corrente 10 del diodo laser 2. Il diodo laser 2, che presenta una tensione di funzionamento di circa 2,4 V, può perciò venire fatto funzionare con soltanto una singola batteria da 1,5 V.

Come visibile dalla figura 1, il convertitore di tensione 9 presenta una induttanza Li, connessa con il polo positivo della batteria 4, che è collegata con un terminale di alimentazione 11 per il dispositivo di regolazione di corrente 10. Per la modulazione a larghezza d’impulso della corrente nell'induttanza L1, è previsto un circuito integrato 12 di per sè noto, che è collegato con il suo punto di collegamento 13 all'induttanza LI e al dìodo raddrizzatore D2. Per mantenere costante la tensione di alimentazione per il dispositivo di regolazione di corrente 10, il circuito integrato 12 presenta un dispositivo di regolazione di tensione, che comanda la larghezza d'impulso della corrente nell'induttanza L1 dipendentemente dalla tensione presente sul terminale di alimentazione 11. Il terminale di alimentazione 11 a tale scopo è collegato attraverso un partitore di tensione, che presenta le resistenze R2 ed R3, con un ingresso di sensore 14 del circuito integrato 12.

L'unità di alimentazione di corrente 3 presenta inoltre un automatismo di spegnimento, che spegne automaticamente il diodo laser 2 dopo una durata di accensione predeterminata (circa 1 minuto). L'accensione del diodo laser 2 avviene in questo caso mediante azionamento di un pulsante 15, che nello stato chiuso pone a potenziale positivo un ingresso di liberazione 16 del circuito integrato 12 attraverso la resistenza R8 e il diodo DI. Dopo l'apertura del pulsante 15, l'ingresso di liberazione 16 rimane attivato per la durata di accensione del diodo laser 2 mediante un elemento a tempo. Questo presenta il condensatore C2 e la resistenza RI, collegata in serie ad esso, che retroazionano la tensione di alimentazione, presente sul collegamento di alimentazione 11, per il dispositivo di regolazione della corrente 10, all’ingresso di liberazione 16.

Al convertitore di tensione 9 è collegato in cascata un dispositivo di regolazione di corrente 10 di per sè noto, che è previsto per un diodo laser 2 con diodo monitor integrato. In questo caso il diodo monitor è collegato fra i collegamenti X1 e X3 del dispositivo di regolazione di corrente 10, mentre il diodo laser 2 è collegato ai collegamenti X1 e X2.

Deve venire ancora menzionato che l'unità di alimentazione di corrente 3, il convertitore di tensione 9, il diodo laser 2, l'ottica di proiezione 5 e la batteria 4 sono disposti su una piastrina di supporto 17 comune, equipaggiata da entrambi i lati, che presenta piste conduttive per il collegamento dei componenti elettrici del dispositivo di marcatura. La batteria 4 è connessa separabilmente con la piastrina di supporto 17 con una staffa di contatto 18.

Deve venire ancora menzionato che il dispositivo di marcatura 1 può essere previsto anche per la proiezione di un punto, di una croce, di un cerchio, di un reticolo o di un'altra figura geometrica qualsiasi. Opportunamente a tale scopo sono previste più ottiche di proiezione 5, differenti e sostituibili l'una con l’altra, per il dispositivo di marcatura 1.

E' particolarmente vantaggioso che l'ottica di proiezione sia eseguita per la proiezione di due linee parallele. Con queste allora per esempio può venire marcato il bordo sinistro e/o destro della lama della sega in una sega su un pezzo da segare. Questa ottica di proiezione speciale rende possibile un orientamento ottimale del pezzo e una buona protezione del lavoro per 1'utilizzatore della sega che, per evitare ferite, deve tenere una certa distanza dalle linee proiettate.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di marcatura con almeno una sorgente luminosa, in particolare un diodo laser (2) o simile sorgente luminosa a semiconduttore, con una unità di alimentazione di corrente (3) a tale scopo, che presenta almeno una batteria (4), un accumulatore o simile mezzo di accumulo di energia elettrica, nonché con almeno un'ottica di proiezione (5) per la proiezione della luce emessa dalla sorgente luminosa su un oggetto, caratterizzato dal fatto che la tensione di alimentazione dell'accumulatore di energia è minore della tensione di funzionamento della sorgente luminosa e dal fatto che l'unità di alimentazione di corrente (3) per l'aumento della tensione di alimentazione presenta almeno un convertitore di tensione (9).
2. 2. Dispositivo di marcatura secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che il convertitore di tensione (9) è un convertitore elevatore che presenta almeno una induttanza (LI).
3. 3. Dispositivo di marcatura secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il convertitore di tensione (9) presenta un dispositivo di regolazione per mantenere costante la sua tensione di uscita.
4. 4. Dispositivo di marcatura secondo una delle riv. da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che l'unità di alimentazione di corrente (3), per lo spegnimento automatico della sorgente luminosa dopo una durata di accensione predeterminata, presenta un elemento a tempo .
5. 5. Dispositivo di marcatura secondo una delle riv. da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che almeno l'unità di alimentazione di corrente (3), il convertitore di tensione (9) e la sorgente luminosa sono disposti su una piastrina di supporto (17) comune, che presenta piste conduttive, alla quale è preferibilmente anteposta l'ottica di proiezione (5).