ITMI971761A1 - Pulsante per l'erogazione di fluidi attraaverso un ugello mobile sul pulsante stesso - Google Patents

Description

Descrizione di un'invenzione industriale

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un pulsante atto ad erogare liquidi nebulizzati o creme attraverso un ugello che è ricavato in un corpo elasticamente flessibile che è deformabile, sotto la spinta di un liquido in pressione proveniente dallo stelo di una pompetta, da una posizione di riposo in cui l'ugello è chiuso dalla estremità di un otturatore fisso, ad una posizione di erogazione in cui l'ugello stesso è spostato via da tale estremità dell'otturatore.

Per erogare liquidi o creme in pressione sotto forma nebulizzata si usano pompette aventi uno stelo di erogazione del liquido sul quale è montato un pulsante avente una camera in cui arriva il liquido in pressione proveniente dallo stelo della pompetta: tale liquido viene espulso all'esterno in forma nebulizzata attraverso un ugello di scarico nel quale confluiscono uno o più canali sagomati che imprimono al liquido un forte movimento vorticoso prima di essere espulso all'esterno.

Per avere una nebulizzazione ottimale ed evitare gocciolamenti del liquido all'esterno dell'ugello è necessario che tale ugello sia aperto solo quando la pressione del liquido che perviene ad esso sia superiore ad un valore minimo prefissato.

La tecnica nota descrive diversi tipi di pulsanti applicabili sugli steli di pompette di erogazione di liquidi in pressione, tali pulsanti avendo lo scopo di permettere la nebulizzazione ottimale sopra menzionata.

Il brevetto US-A-4 .182.496 descrive un pulsante avente una camera comunicante con la cavità dello stelo e delimitata da una pastiglia in cui è ricavato l'ugello di scarico che, nelle condizioni di riposo, è chiuso dalla estremità di una appendice sporgente da un pistone mobile a tenuta - contro la spinta di una molla all'interno di tale camera. Il liquido in pressione proveniente dallo stelo della pompetta riempie la suddetta camera e provoca lo spostamento del pistone comprimendo la suddetta molla e liberando detto ugello la cui apertura è però graduale, di modo che si ha gocciolamento di liquido al di fuori dell'ugello, sia in apertura che in chiusura dell'ugello stesso.

Il brevetto europeo EP-A-0688608 descrive un pulsante (che supera gli inconvenienti del brevetto americano sopra citato) in cui il pistone mobile nella camera del pulsante si inserisce a tenuta in un foro cilindrico di un corpo supplementare alloggiato nella camera: il pistone si libera da tale foro cilindrico solo dopo che l'estremità dell'appendice - od otturatore - sporgente dal pistone stesso si è allontanata dall'orifizio di scarico che è così completamente libero quando ad esso viene alimentato liquido in pressione. Il pulsante dell'EP-A-0688608 presenta l'inconveniente che il pistone è attraversato da un foro che pone in comunicazione i due lati del labbro di tenuta del pistone stesso, di modo che risulta praticamente impossibile innescare il pulsante al momento della sua prima utilizzazione, mentre l'erogazione di liquido nebulizzato cessa immediatamente al cessare della alimentazione di liquido in pressione attraverso lo stelo della pompetta.

Il brevetto US-A-5.558.258 ed il corrispondente brevetto EP-A-0686433 descrivono un pulsante simile a quello dell'EP-A-0688608 ma distinto da esso perchè il labbro di tenuta del pistone non è forato ed in cui il liquido in pressione proveniente dallo stelo della pompetta è delimitato da tale labbro di tenuta, di modo che tutto il liquido presente nella camera del pulsante viene espulso in forma nebulizzata e sotto pressione anche quando cessa l'arrivo di liquido in pressione attraverso il suddetto stelo.

Infine, la domanda di brevetto EP-A-0754499, descrive un pulsante analogo a quello dell'US-A-5.558.258 ma in cui è previsto un sistema a leva che provoca meccanicamente l'arretramento del pistone e l'apertura dell'orifizio di scarico per permettere l'espulsione dell'aria presente nella camera del pulsante al momento del suo primo uso, cioè al momento dell'innesco del pulsante stesso.

Tutti i pulsanti noti sopra menzionati presentano l'inconveniente di essere realizzati mediante l'assemblaggio di almeno cinque parti componenti, il che incide notevolmente sia sul loro costo di produzione che su quello di montaggio, poiché è facilmente comprensibile quanto possa essere difficoltoso assemblare correttamente e velocemente un numero relativamente grande di parti componenti di dimensioni molto piccole.

Scopo principale della presente invenzione è quindi quello di realizzare un pulsante applicabile sullo stelo di una pompetta di erogazione di liquidi in pressione o di creme, ove il pulsante sia molto economico essendo costituito da solo tre parti componenti facilmente producibili ed accoppiabili tra di loro ad elevata velocità.

Altro scopo è quello di realizzare un pulsante che permetta l'erogazione del liquido o della crema presente all'interno del pulsante stesso, sempre e solo ad una pressione superiore ad un valore minimo prestabilito in modo da evitare qualsiasi gocciolamento del liquido erogato al di fuori dell'ugello del pulsante stesso.

Questi ed altri scopi ancora vengono conseguiti con un pulsante avente una camera delimitata da una parete laterale cilindrica, da una parete di fondo e da un corpo sagomato in cui è ricavato un ugello di scarico, un pistone alloggiato e traslabile in detta camera ed avente almeno un labbro di tenuta esterno a contatto con la parete cilindrica della camera, un corpo cilindrico allungato estendentesi in detta camera ed avente un appendice di diametro minore la cui estremità libera è posizionata di fronte a detto ugello per chiuderlo a tenuta nelle condizioni di riposo, dei mezzi elastici che agiscono su detto pistone per tenere detta appendice e detto ugello spinti l'uno verso l'altro, una sede per l'alloggiamento della estremità libera dello stelo di una pompetta di erogazione di un liquido in pressione, tale sede essendo in aperta comunicazione con detta camera in un punto tale che l'arrivo di liquido in pressione nella camera stessa agisce su detto pistone nel senso opposto a quello in cui agiscono detti mezzi elastici, caratterizzato dal fatto che detto corpo in cui è ricavato detto ugello è realizzato in materiale elasticamente deformabile ed ha sostanzialmente la forma di un disco le cui estremità sono premute e sono scorrevoli su corrispondenti superfici di detto pulsante inclinate verso l'esterno del pulsante stesso, che detto corpo cilindrico è solidale e fisso al pulsante e che sulla sua superficie è ricavata almeno una scanalatura aperta verso detta appendice, che detto pistone ha un labbro di tenuta interno che è appoggiato ed è traslabile sulla superficie di detto corpo cilindrico tra una posizione in cui la superficie di tale corpo è liscia ed uniforme e rispettivamente una posizione in cui su tale superficie è prevista detta scanalatura, che detto pistone ha un manicotto tubolare che è provvisto di organi di aggancio a tenuta con corrispondenti organi di cui è previsto un manicotto tubolare sporgente da detto corpo a disco, i due manicotti tubolari avendo diametro interno almeno uguale al diametro di detto corpo cilindrico allungato e definendo con detto corpo sagomato una camera di turbolenza in prossimità ed in corrispondenza di detto ugello.

Preferibilmente detto corpo a disco ha forma allungata avendo due ali sporgenti lateralmente dal manicotto dello stesso corpo a disco, le estremità libere di tali ali essendo appoggiate e scorrevoli su corrispondenti superfici inclinate del pulsante per passare da una posizione arretrata in cui tali ali sono divaricate e detto corpo a disco è arretrato all'interno del pulsante con l'ugello che è premuto e chiuso a tenuta sulla estremità libera di detta appendice mentre il labbro interno del pistone fa tenuta sul tratto del corpo cilindrico uniforme e liscio, ad una posizione avanzata in cui le estremità di tali ali sono tra di loro avvicinate e detto corpo a disco è spostato verso l'esterno del pulsante con detto ugello che è allontanato via dalla estremità libera di detta appendice e detto labbro di tenuta interno del pistone è posizionato al di sopra di detta scanalatura di tale corpo cilindrico.

Preferibilmente ancora da detto corpo a disco sporge almeno un dente una cui superficie è contrapposta ad un elemento di azionamento che interferisce con la superficie stessa quando il pulsante viene azionato a fondo per provocare lo spostamento meccanico del corpo a disco e la conseguente apertura di detto ugello.

Al fine di rendere più chiara la comprensione della struttura e delle caratteristiche del pulsante secondo l'invenzione, ne sarà ora descritta una preferita realizzazione data a titolo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la Figura 1 è una sezione del pulsante presa secondo un piano passante per l'asse longitudinale e per l'ugello di scarico del pulsante stesso che è stato rappresentato montato sullo stelo di una pompetta;

- le Figure 2 e 3 sono sezioni trasversali ed in scala ingrandita del pulsante, prese secondo la linea 2-2 di Fig. 1, col pulsante in posizione di riposo o di chiusura e rispettivamente in posizione di apertura dell'ugello.

Nei disegni è stato rappresentato un pulsante 1 provvisto di una sede delimitata da una parete tubolare 2 nella quale è inseribile a tenuta l'estremità libera dello stelo 3 di una pompetta meccanica 4 di tipo noto qualsiasi, atta ad erogare liquidi in pressione ogni volta che essa viene azionata manualmente: sempre in modo noto, la pompetta 4 è bloccabile tramite una ghiera 5 sulla imboccatura di un flacone o contenitore (non rappresentato) contenente il liquido da erogare.

Nel pulsante 1 è ricavata una camera 6 che è delimitata da una parete laterale cilindrica, da una parete di fondo e rispettivamente da un corpo sagomato 7 in cui è ricavato un ugello 8 attraverso il quale avviene lo scarico nell'atmosfera del liquido nebulizzato erogato dal pulsante 1: la camera 6 comunica con la cavità definita dalla parete tubolare 2 attraverso un foro 9 previsto in prossimità della parete di fondo della camera 6 stessa.

Dalla parete di fondo della camera 6 sporge un corpo cilindrico 10 che si estende all'interno di tale camera 6 e dal quale sporge una appendice 11 che ha diametro inferiore a quello del corpo 10 e che ha la sua estremità libera che è posizionata di fronte all'ugello 8: dalla Fig. 1 si può vedere che nel corpo 10 sono ricavate delle scanalature longitudinali 12 (una sola delle quali è visibile nella Figura) che si estendono da una zona intermedia della lunghezza di tale corpo 10 fino ad aprirsi verso l'appendice 11, cioè alla estremità del corpo 10 rivolta verso l'appendice 11.

Nella camera 6 è alloggiato e traslabile un pistone 13 dal quale sporgono verso l'esterno due labbri 14 che fanno tenuta sulla superficie cilindrica della camera 6: dal pistone 13 sporge pure un labbro di tenuta interno 15 che è appoggiato ed è traslabile sulla superficie cilindrica del corpo 10, da tale pistone sporgendo pure un manicotto tubolare 16 avente sulla sua superficie esterna una scanalatura anulare con la quale si impegna a tenuta una nervatura anulare sporgente all'interno di un manicotto tubolare 17 che si estende dal corpo 7 interno al manicotto 16, tutto intorno all'ugello 8. Da tutte le Figure si può notare che dal manicotto 16 sporge un labbro di tenuta anulare 18 a contatto del quale è e striscia la superficie dell'appendice 11 che è cilindrica e liscia.

Il corpo 7 è realizzato in materia plastica del tipo elasticamente deformabile ed ha sostanzialmente la forma di un disco allungato con delle alette flessibili 19 sporgenti da un lato e dall'altro rispetto all'ugello (Figg. 2 e 3): le estremità 20 di tali alette premono e sono scorrevoli contro corrispondenti superfici inclinate ricavate all'interno del pulsante 1. Tali alette 19, 20 sono precaricate e si comportano praticamente come delle balestre e tendono a tenere spinto il corpo 7 e, con esso, il pistone 13 nella posizione di riposo rappresentata nelle Figg. 1 e 2 in cui il corpo 7 è tenuto spinto contro l'appendice 11 la cui estremità libera chiude a tenuta l'ugello 8, mentre il labbro 15 del pistone è posizionato a contatto della superficie liscia del corpo 10, ove non sono presenti le scanalature 12 in queste condizioni l'eventuale liquido presente nella porzione della camera 6 a destra (rispetto alle Figure) del labbro di tenuta 15 è ermeticamente chiuso a tenuta e non può essere erogato.

Allorché, attraverso la cavità dello stelo 3 ed il foro 9 viene alimentato del liquido o una crema in pressione alla camera 6, quando tale pressione è sufficiente a vincere la resistenza presentata dalle alette elastiche 19 del corpo 7, il pistone viene spostato verso sinistra (sempre rispetto alle Figure) liberando dapprima l'ugello 8 e successivamente portando il labbro 15 del pistone al di sopra delle scanalature 12 del corpo 10 (Fig. 3). In tal modo il liquido in pressione passa attraverso tali scanalature 12, riempie di colpo la porzione di camera interna al manicotto 16, passa attraverso delle aperture 22 ricavate in tale manicotto, penetra in una camera di turbolenza (per semplicità non numerata) ricavata tra le superfici contrapposte del manicotto 16 e del corpo 7 e viene espulso con violenza ed in forma finemente nebulizzata attraverso l'ugello di scarico 8.

Ovviamente, durante la fase di spostamento del corpo 7 e del pistone 13 verso sinistra, le estremità 20 delle alette 19 scorrono lungo le contrapposte superfici inclinate del pulsante, mentre le alette 19 si piegano elasticamente.

Non appena la pressione del liquido o della crema presente nella camera 6 diminuisce al di sotto di un valore prestabilito, la spinta elastica esercitata dalle alette 19 sul pulsante provoca il rapido spostamento verso destra del pistone il cui labbro si posiziona oltre le scanalature 12 (impedendo l'afflusso di liquido a bassa pressione verso l'ugello) e, subito dopo, la porzione del corpo 7 ove è previsto l'ugello va ad appoggiarsi sull'estremità dell'appendice 11 che chiude così a tenuta l'ugello stesso (Fif. 2).

Come si può notare dalla Fig. 1, dal bordo inferiore del corpo 7 sporge un dente 30 la cui superficie 31 rivolta verso il basso è inclinata; allorché il pulsante viene premuto a fondo tale superficie inclinata 31 va a riscontrare su una corrispondente superficie inclinata 32 prevista sulla ghiera 5. Se si continua ad abbassare il pulsante sulla ghiera, la superficie inclinata 31 scivola sulla superficie 32 provocando lo spostamento verso sinistra (rispetto alla Fig. 1) del corpo 7 il cui orifizio 8 viene così meccanicamente allontanato dalla estremità libera dell'appendice 11. In tal modo l'aria in pressione eventualmente presente nella camera 6 può essere espulsa all'esterno ed il pulsante può essere facilmente innescato.

Ovviamente, gli organi che provocano lo spostamento meccanico del corpo 7 per permettere l'innesco del pulsante possono essere realizzati in modo diverso da quello sopra illustrato e possono, ad esempio, comprendere una levetta supplementare oscillante su un fulcro e che si impegna col corpo 7 per provocarne lo spostamento meccanico.

Da quanto sopra è stato descritto risultano evidenti alcune importanti caratteristiche del pulsante descritto, tra cui giova ricordare la presenza di sole tre parti componenti di facile realizzazione e montaggio; il fatto che, al momento dell'azionamento del pulsante, dapprima si apre l'ugello di scarico, mentre il liquido può essere alimentato a tale ugello solo in un momento successivo quando la pressione nella camera 6 a monte del labbro 14 si è stabilizzata ad un valore superiore ad un valore minimo prestabilito; ed il fatto che con una semplice modifica del corpo 7 è possibile agire meccanicamente sul corpo stesso per spostarlo via dalla posizione di chiusura dell'ugello per permettere un facile innesco del pulsante stesso.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pulsante per l'erogazione di liquidi micronizzati e di creme comprendente una camera delimitata da una parete laterale cilindrica, da una parete di fondo e da un corpo sagomato in cui è ricavato un ugello di scarico, un pistone alloggiato e traslabile in detta camera ed avente almeno un labbro di tenuta esterno a contatto con la parete cilindrica della camera, un corpo cilindrico allungato estendentesi in detta camera ed avente un appendice di diametro minore la cui estremità libera è posizionata di fronte a detto ugello per chiuderlo a tenuta nelle condizioni di riposo, dei mezzi elastici che agiscono su detto pistone per tenere detta appendice e detto ugello spinti l'uno verso l'altro, una sede per l'alloggiamento della estremità libera dello stelo di una pompetta di erogazione di un liquido in pressione, tale sede essendo in aperta comunicazione con detta camera in un punto tale che l'arrivo di liquido in pressione nella camera stessa agisce su detto pistone nel senso opposto a quello in cui agiscono detti mezzi elastici, caratterizzato dal fatto che detto corpo in cui è ricavato detto ugello è realizzato in materiale elasticamente deformabile ed ha sostanzialmente la forma di un disco le cui estremità sono premute e sono scorrevoli su corrispondenti superfici di detto pulsante inclinate verso l'esterno del pulsante stesso, che detto corpo cilindrico è solidale e fisso al pulsante e che sulla sua superficie è ricavata almeno una scanalatura aperta verso detta appendice, che detto pistone ha un labbro di tenuta interno che è appoggiato ed è traslabile sulla superficie di detto corpo cilindrico tra una posizione in cui la superficie di tale corpo è liscia ed uniforme e rispettivamente una posizione in cui su tale superficie è prevista detta scanalatura, che detto pistone ha un manicotto tubolare che è provvisto di organi di aggancio a tenuta con corrispondenti organi di cui è previsto un manicotto tubolare sporgente da detto corpo a disco, i due manicotti tubolari avendo diametro interno almeno uguale al diametro di detto corpo cilindrico allungato e definendo con detto corpo sagomato una camera di turbolenza in prossimità ed in corrispondenza di detto ugello.
2. 2. Pulsante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo a disco ha forma allungata avendo due ali sporgenti lateralmente dal manicotto dello stesso corpo a disco, le estremità libere di tali ali essendo appoggiate e scorrevoli su corrispondenti superfici inclinate del pulsante per passare da una posizióne arretrata in cui tali ali sono divaricate e detto corpo a disco è arretrato all'interno del pulsante con l'ugello che è premuto e chiuso a tenuta sulla estremità libera di detta appendice mentre il labbro interno del pistone fa tenuta sul tratto del corpo cilindrico uniforme e liscio, ad una posizione avanzata in cui le estremità di tali ali sono tra di loro avvicinate e detto corpo a disco è spostato verso l'esterno del pulsante con detto ugello che è allontanato via dalla estremità libera di detta appendice e detto labbro di tenuta interno del pistone è posizionato al di sopra di detta scanalatura di tale corpo cilindrico.
3. 3. Pulsante secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che da detto corpo a disco sporge almeno un dente una cui superficie è contrapposta ad un elemento di azionamento che interferisce con la superficie stessa quando il pulsante viene azionato a fondo per provocare lo spostamento meccanico del corpo a disco e la conseguente apertura di detto ugello.