ITMI970904U1 - Etichetta perfezionata associabile ad un articolo di commercio per l'emissione di un segnale di allarme e relativo dispositivo per il - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

il-presente trovato si riferisce ad un'etichetta associabile ad un articolo di commercio per l'emissione di un segnale di allarme, nonché ad un dispositivo idoneo ad ottenere il disimpegno dell'etichetta dall'articolo a cui è associata.

Un tal genere di etichetta è stata fatta oggetto di una precedente domanda di brevetto italiano n. MI97A 002319 anch'essa di titolarità del presente richiedente. Il presente trovato si riferisce a dei perfezionamenti apportati alla etichetta descritta in detta domanda di brevetto anteriore.

In particolare il presente trovato intende fornire un'etichetta del tipo soprariferito tramite la quale sia possibile ottenere un serraggio della fascetta attorno all’articolo da serrare che sia particolarmente efficace e in grado di ovviare ad un qualsiasi rischio di sfilamento dell'etichetta dall'oggetto a cui è associata.

Il precedente scopo viene conseguito, grazie ad un'etichetta avente le caratteristiche della rivendicazione 1.

Per il fatto che delle porzioni della dentatura della fascetta di serraggio, le quali vengono a contatto tra di loro e pressate fortemente entro la sede di inserimento dell'etichetta, consente di bloccare con particolare efficacia un eventuale scorrimento relativo delle porzioni di fascetta entro la detta sede evitando ogni rischio di allentamento della fascetta di serraggio e conseguenti sfilamenti fraudolenti della etichetta medesima dall'articolo a cui è associata.

Un dispositivo per il disimpegno dell'etichetta dall'articolo a cui è associata viene rivendicato nella rivendicazione 12.

Le rivendicazioni secondarie si riferiscono a realizzazioni preferite e vantaggiose.

Il presente trovato insieme ad ulteriori caratteristiche e vantaggi del medesimo, verrà comunque meglio compreso alla lettura della descrizione che segue, relativa a delle realizzazioni preferite da leggersi con riferimento ai disegni allegati, in cui:

)a figura 1 è una vista in prospettiva mostrante l'etichetta associata ad un paio di occhiali;

la figura 2 è una vista in prospettiva dell'etichetta senza l'articolo a cui viene associata;

la figura 3 è una vista in prospettiva della sola fascetta di aggancio della presente etichetta;

la figura 4 rappresenta l'etichetta in condizione assemblata, e di attacco all'articolo di commercio vista in sezione;

la figura 5 è una vista in prospettiva di un utensile particolarmente adatto per il taglio della fascetta e la liberazione dell'etichetta dall'oggetto a cui è associata;

la figura 6 è una vista in prospettiva mostrante un'azione di disimpegno dell'etichetta dall'oggetto a cui è associata.

La figura 1 mostra un'applicazione preferita della presente etichetta per l'emissione di un segnale di allarme, si tratta di un'applicazione come elemento di sicurezza per la prevenzione e segnalazione di furti di occhiali esposti al pubblico in un negozio di vendita commerciale.

Come evidenziato in figura 1, l'etichetta 12 porta-elemento di segnalazione viene ad essere fermamente fissata ad una stanghetta 14 di occhiali 16 in modo tale da restare, allorquando gli occhiali vengono indossati in occasione di una prova, a distanza dal volto dell'indossatore e non disturbare o infastidire tale operazione di prova.

Con riferimento anche alla successiva figura 2 l'etichetta comprende essenzialmente un corpo dell'etichetta 18 in grado di contenere mezzi (non mostrati nelle figure) percepibili da una adatta apparecchiatura di rilevazione per l'emissione di detto segnale di allarme e una serie di fascette 20 di attacco ad una porzione del detto articolo per l’associazione del corpo dell'etichetta 18 all'articolo medesimo. Le fascette 20 essendo ritenute al corpo 18 dell’etichetta tramite adatti mezzi di ritegno che verranno meglio illustrati in seguito.

Il corpo 18 dell'etichetta presenta una forma prismatica a base rettangolare definita dal contenitore o scatola prismatica 22, il quale viene richiuso da un coperchio 24 per definire una camera interna di alloggiamento per il dispositivo di emissione di un segnale percepibile ed utilizzabile da un'adatta apparecchiatura di rivelazione ed emissione di un eventuale segnale di allarme.

All’interno del corpo dell'etichetta viene preferibilmente introdotto un dispositivo elettro-acustico avente una porzione vibrante per l'emissione di un segnale acustico percepibile da appositi rivelatori, oppure altri dispositivi adatti, quali ad esempio una barretta magnetica di tipo generalmente noto nel settore.

Ovviamente, la forma e struttura del corpo di contenimento 18 può essere di un qualsiasi tipo adatto, anche diversa da quella della realizzazione preferita qui mostrata.

Il corpo prismatico dell'etichetta 18 viene realizzato preferibilmente in materiale plastico rigido, mentre le fascette 20 è preferibile siano realizzate in materiale plastico estremamente morbido e flessibile per poter avvolgere e serrare porzioni deH'articolo, a cui l'etichetta è associata, di qualsiasi forma e dimensioni, anche di dimensioni estremamente ridotte, senza alcun pericolo di sfilamento del pezzo dalla fascetta di serraggio.

Pur non essendo espressamente mostrato nelle figure, sulle facce esterne del corpo 18 dell'etichetta possono essere riprodotti degli opportuni marchi di fabbrica e di commercio.

Come mostrato nella presente realizzazione i detti mezzi per il ritegno reciproco tra la fascetta 20 e il corpo prismatico dell'etichetta 18 comprendono, sul detto corpo d'etichetta, una terna di sedi 26 sporgenti da uno stesso lato del corpo deN'etichetta e allineate tra di loro, nonché atte ad essere inserite da una rispettiva fascetta 20, e porzioni, reciprocamente impegnabili, nelle dette sedi 26 e sulle dette fascette 20 rispettivamente.

In particolare viene previsto che la detta porzione di impegno raggiungibile dall'esterno per essere tranciata e consentire la rimozione della detta fascetta dal detto corpo d'etichetta, senza che sia necessario rompere o smontare il detto corpo prismatico dell’etichetta.

L’uso di un numero di fascette di attacco superiore alla singola fascetta prevista nella realizzazione della domanda italiana MI97A 002319 porta ad una maggiore sicurezza nel trattenimento dell'etichetta all'articolo a cui è associata. Infatti anche nel caso in cui una fascetta risultasse difettosa o in caso di difettoso aggancio di una fascetta, la presenza di almeno un'altra fascetta di aggancio consente di ovviare ai rischi di rimozione dell’etichetta dall’articolo a cui è associata.

Si ottiene inoltre una presa più sicura anche nel caso in cui la fascetta debba avvolgere oggetti di diametro estremamente contenuto quale ad esempio stanghette per occhiali che siano particolarmente sottili. In tal caso, la collaborazione di più fascette consente di fornire un'azione complessiva che si oppone allo sfilamento che è ben superiore a quella ottenibile con una singola fascetta. Pertanto, nei casi limite in cui una singola fascetta non sarebbe in grado di opporsi con efficacia ad un'azione di sfilamento lungo l'asse della porzione di oggetto da ritenere, la sinergia sviluppata da una serie di fascette consente invece una ferma ritenuta senza possibilità di sfilamenti dell’oggetto a cui l'etichetta è associata.

Come mostra in particolare la figura 3, la detta fascetta di aggancio 20 è sotto forma di un elemento allungato, il quale presenta una dentatura di serraggio 28, nonché una prima e seconda protuberanze, rispettivamente 30 e 32, in corrispondenza di una estremità di coda 34 della fascetta, utilizzate per l'impegno della fascetta al corpo prismatico 18 dell'etichetta. Detti denti di serraggio 28 vengono realizzati sporgenti dalla superficie longitudinale del corpo primitivo a sezione rettangolare della fascetta, sul lato opposto a quello da cui sporgono trasversalmente dalla detta faccia longitudinale della fascetta 20 le sopracitate sporgenze 30 e 32.

Facendo riferimento alla successiva figura 4, si può evincere come ogni singola fascetta di serraggio 20 presenti, in uso, un tratto terminale 34 della fascetta ed un tratto intermedio 36 della stessa che si contrappongono e vengono compressi tra di loro entro detta sede 26 in modo tale che porzioni di dentatura 28 situate su detti tratti contrapposti della linguetta vengano ad essere a loro volta pressate fortemente l'una contro l'altra. Ciò consente di bloccare in modo estremamente efficace ogni scorrimento relativo tra le porzioni di fascetta compresse entro la detta sede e di impedire ogni disimpegno indesiderato della fascetta dall'articolo a cui è associata.

La detta dentatura di serraggio 28 comprende una pluralità di dentelli longitudinalmente allineati ed aventi ciascunoforma di dente di sega includendo un tratto longitudinale inclinato di scorrimento 38, ed un tratto terminale trasversale 40 di bloccaggio cosicché, qualora si vada a tirare la fascetta 20 longitudinalmente alla stessa, secondo la direzione contrassegnata dalla freccia S in figura 4, per ottenere il serraggio della medesima fascetta attorno alla porzione di articolo da impegnare 14, avviene che i detti denti delle due porzioni di fascetta 20 che si contrappongono in detta sede 26 scorrono liberamente l'uno sull'altro grazie all'impegno scorrevole tra i rispettivi tratti longitudinali inclinati 38, mentre una trazione esercitata sulla fascetta nella direzione opposta a quella di serraggio mette a contatto i tratti trasversali 40 delle porzioni di fascetta 20 entro la detta sede 26, con ciò impedendo efficacemente ogni scorrimento relativo dei denti tra di loro ingrananti in caso di trazione esercitata secondo tale direzione di allentamento della fascetta dall'oggetto 14 a cui è associata.

In detta sopra riferita azione di<' >bloccaggio allo scorrimento della fascetta è sufficiente che almeno una coppia di denti tra di loro ingrananti trovi impegno reciproco entro la detta sede 26. Vantaggiosamente secondo la realizzazione mostrata è preferibile che due coppie di denti contrapposti 28' e 28" e tra di loro ingrananti 28' e 28", rispettivamente, trovino impegno reciproco entro la detta sede 26.

Le dette sedi 26 sono sotto forma di un foro aperto alle estremità all'interno del quale viene ricavata una protuberanza 42 avente una faccia 44 per l'impegno della porzione 30 prevista sulla coda della fascetta, nonché avente un'ulteriore faccia 46, contrapposta alla faccia 44, per l'impegno dell'altra porzione trasversale 32 della fascetta alloggiata nella sede.

Con l'aiuto della figura 4, è possibile comprendere come l'aggancio dell'etichetta all'articolo desiderato, avviene dapprima inserendo una prima volta la detta fascetta 20 nel foro o sede 26 finché le porzioni di impegno 30 e 32, in corrispondenza della coda della fascetta, non trovano contrasto con le porzioni di impegno contrapposte 44 e 46 previste entro la sede.

A seguito di ciò si avvolge la fascetta 20 attorno alla stanghetta 14 degli occhiali e si ritorna la detta fascetta, in disposizione ribaltata, entro il detto foro o sede 26 per fuori usci re dal lato opposto a quello di inserimento. Dopo di ciò si provvede a serrare fermamente la fascetta 20 attorno alla stanghetta 14 sfruttando la cooperazione tra i denti 28' e 28” dei tratti di linguetta contrapposti entro la detta sede 26. Come già riferito la disposizione dei denti di sega citati essendo tale da consentire alla detta fascetta solo scorrimenti verso il lato opposto a quello della stanghetta e non consentire in alcun modo alcun movimento di ritorno della fascetta in direzione della detta stanghetta 14. Si ottiene in questo modo un serraggio fermo della fascetta intorno alla stanghetta 14 degli occhiali.

Il detto foro passante 26 definente la sede presenta una forma sostanzialmente rettangolare, con l'ampiezza o altezza del foro 26 che è pari a circa due volte l'altezza della fascetta, in modo tale da consentire un inserimento con pressione di due strati sovrapposti della detta fascetta e mantenere le parti della detta fascetta entro la detta sede in compressione reciproca così da realizzare il detto ritegno fermo della fascetta nella detta sede del corpo dell'etichetta.

Detta faccia 44 della protuberanza 42 di impegno della sporgenza 30 della linguetta è posizionata rientrata rispetto al bordo del foro di inserimento e consente che in condizione di impegno l’estremità di coda 34 della detta fascetta sia interamente contenuta nel detto foro o sede 26.

A seguito del serraggio la punta 20' della fascetta sporgente dal lato opposto a quella di attacco viene recisa tramite un adatto arnese, ad esempio una forbice.

La soprariferita protuberanza 42, estendentesi trasversalmente dal corpo longitudinale della fascetta sullo stesso lato della detta protuberanza di impegno 30 ha la funzione di impedire ogni arretramento o scivolamento aN'indietro della coda 34 della fascetta una volta inserita nella detta sede che, qualora avvenisse, facendo fuoriuscire la parte posteriore della coda con la detta porzione di impegno 30 potrebbe favorire un'azione di taglio con arnesi tradizionali, ad esempio una lama o altro, da parte di malintenzionati che intendano separare l'etichetta dall'oggetto a cui è associata in modo da eludere i dispositivi di sicurezza preposti alla segnalazione di un eventuale tentativo di furto.

Per adempiere alla sopra citata funzione, la protuberanza antiarretramento 32 si impegna con la soprariferita faccia 46 della protuberanza 42 che viene posizionata anch'essa rientrata rispetto al corrispondente corpo della sede 26 in modo tale che detta porzione di impegno 32 della linguetta venga a disporsi, in uso, interamente alloggiata entro la sede 26.

Un vantaggio principale del presente trovato concerne l'operazione di distacco dell'etichetta dall'oggetto a cui è associata che, secondo gli insegnamenti del presente trovato, viene svolta in modo agevole e rapido ed inoltre tale da consentire un riutilizzo del corpo rettangolare dell’etichetta 18 contenente il dispositivo d'antifurto.

È stato così previsto di realizzare uno specifico attrezzo o dispositivo per eseguire in modo rapido ed agevole tale operazione di disimpegno.

Come mostrato nelle successive figure da 5 a 6 tale attrezzo di distacco dell'etichetta soprariferita dall'articolo a cui viene associata comprende, nelle sue linee essenziali, una base 48 di appoggio del corpo dell'etichetta e mezzi di taglio, sotto forma di lame 50 tra di loro allineate, estendentesi perpendicolarmente alla detta base di appoggio 48 e tali da impegnarsi, a seguito di una pressione esercitata sul detto corpo dell'etichetta, con le dette prime porzioni di impegno 30 delle dette fascette 20 per il tranciamento delle stesse.

La detta base di appoggio 48 è ricavata sulla faccia superiore di un blocco di sostegno 52 di forma generale prismatica rettangolare, a cui le dette lame 50 sono associate tramite adatti mezzi di supporto comprendenti un elemento di bloccaggio 54 che serra, sotto l'influenza di viti di spinta 56, le dette lame 50 contro una contrapposta parete del blocco di sostegno 52.

Il blocco di sostegno realizzato in metallo, ad esempio ottone, comprende altresì un alloggiamento atto a ricevere il detto corpo dell'etichetta per mantenerlo posizionato durante l'operazione di taglio.

Detto alloggiamento comprende una serie di pareti laterali 58 che si prolungano normalmente alla detta base di appoggio 48 e definiscono con le loro facce 60, rivolte verso l’interno dell’alloggiamento, un profilo sagomato atto a ricevere il profilo esterno del detto corpo dell’etichetta 18.

Nella parete anteriore dell’alloggiamento è inoltre presente un'apertura 62 tra i cui bordi di fianco 63 trovano alloggiamento, in occasione del taglio, le dette sporgenze definenti le sedi 26 del detto corpo dell'etichetta.

Le lame di taglio 50 sono previste proprio in corrispondenza di detta apertura 62 nel profilo sagomato dell'alloggiamento.

Ciascuna lama di taglio 50 viene inoltre a prolungarsi dalla detta base di appoggio 48 per un'altezza almeno pari allo spessore della detta porzione di impegno 30 in posizione idonea ad ottenere il completo tranciamento della stessa.

Per l’esecuzione del taglio delle porzioni 30 delle fascette basta quindi adagiare il corpo dell'etichetta sulla base di appoggio entro il corrispondente profilo sagomato in modo che le lame 50 appoggino sulle rispettive fascette in coincidenza della porzione di impegno 30 di ciascuna di esse e premere verso il basso 64 fino al tranciamento delle medesime porzioni di impegno 30.

Dopo l’effettuazione del tranciamento delle porzioni di impegno 30 della fascetta è possibile sfilare la fascetta dal lato opposto a quello di introduzione della lama liberando l’articolo 14.

Le fascette 20 possono così essere rimosse dal rispettivo corpo prismatico 18 che porta il dispositivo d'antifurto, in vista di un riutilizzo dì quest’ultimo in congiunzione con nuove fascette.

Deve essere inteso ovviamente che quanto è stato scritto e mostrato in riferimento alle realizzazioni preferite del presente trovato, è stato dato a puro titolo esemplificativo non limitativo del principio rivendicato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Un'etichetta associabile ad un articolo per l’emissione di un segnale di allarme, comprendente un corpo dell'etichetta (18) in grado di contenere mezzi percepibili da una adatta apparecchiatura di rilevazione per l'emissione di detto segnale di allarme, una fascetta di attacco (20) del detto articolo per la connessione del detto corpo dell’etichetta (18) all'articolo medesimo, e mezzi per ritenere detta fascetta (20) e detto corpo dell'etichetta (18) fermamente tra di loro; in cui detti mezzi per il ritegno reciproco tra la fascetta (20) e il corpo dell’etichetta (18) almeno comprendono, sul detto corpo d'etichetta (18), una sede (26) atta ad essere inserita dalla detta fascetta (20) e porzioni (44, 30; 46, 32), reciprocamente impegnabili, nella detta sede (26) del corpo d'etichetta (18) e sulla detta fascetta (20) rispettivamente, e in cui detta fascetta in uso presenta un tratto terminale della fascetta ed un tratto intermedio della stessa che si contrappongono e vengono compressi tra di loro entro detta sede, caratterizzata dal fatto che detta fascetta (20) presentando lungo almeno parte di una sua faccia longitudinale una dentatura di serraggio (28) e detta dentatura (28) sulla fascetta (20) essendo tale che le porzioni di dentatura, sui tratti terminale ed intermedio della fascetta (20) a contatto entro detta sede (26), vengono a loro volta pressate fortemente l'una contro l'altra in modo tale da bloccare uno scorrimento relativo delle porzioni di fascetta (20) entro la detta sede (26) in direzione tale da disimpegnare la fascetta dall’articolo da serrare. 2. - Un’etichetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più ulteriori sedi (26) atte ad essere inserite da rispettive fascette (20) di attacco del detto articolo per la connessione del detto corpo dell'etichetta (18) aN'articolo medesimo e porzioni (44, 30; 46, 32), reciprocamente impegnabili, nelle dette sedi (26) del corpo d'etichetta (18) e sulle dette fascette (20) rispettivamente. 3. - Un'etichetta secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di impegno (30) delle dette fascette di attacco (20) sono raggiungibili dall'esterno per essere tranciate e consentire la rimozione delle dette fascette (20) dal detto corpo d'etichetta (18). 4. - Un'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette sedi sono rispettivamente sotto forma di un foro (26) aperto alle estremità, e dal fatto che dette porzioni di impegno (30) delle dette fascette (20) inserite in detti fori sono raggiungibili da un'estremità aperta dei detti fori (26) definenti le sedi. 5. - Un'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta fascetta (20) presenta una ulteriore porzione di impegno (32) longitudinalmente distanziata rispetto alla detta prima porzione di impegno (30) ed impegnantesi con una corrispondente seconda porzione (46) del corpo dell'etichetta in modo tale da impedire l'arretramento della coda (34) della fascetta inserita nella detta sede (26). 6. - Un'etichetta secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che per ciascuna sede (26) e relativa fascetta (20), detta porzione di impegno (30) sulla fascetta (20) e detta seconda porzione di impegno (32) sul corpo dell'etichetta (18) sono sotto forma di una rispettiva protuberanza (30, 32) estendetesi trasversalmente al corpo della fascetta (20), e dal fatto che dette porzioni di impegno nella sede (44, 46) del corpo dell'etichetta (18) sono ciascuna sotto forma di facce di impegno ai lati opposti di una protuberanza (42) estendentesi trasversalmente all'asse del foro (26); dette facce di impegno (44, 46) del corpo dell'etichetta (18) essendo posizionate rientrate rispetto ai bordi esterni del rispettivo foro (26) di inserimento per consentire che, in condizione di impegno, l'estremità di coda (34) e la porzione di impegno (30), nonché la porzione di impegno (32) della linguetta (20) siano interamente contenute nel detto foro (26). 7. - Un'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 6, caratterizzata dal fatto che dette sedi (26) si prolungano da un stesso lato del corpo dell'etichetta (18) e sono allineate tra di loro. 8. - Un'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta dentatura di serraggio (28) comprende una pluralità di dentelli longitudinalmente allineati ed aventi ciascuno forma di dente di sega includendo un tratto longitudinale inclinato di scorrimento (38) ed un tratto terminale trasversale di bloccaggio (40), in modo tale che tirando la fascetta (20) per il serraggio della medesima attorno alla porzione di articolo eia impegnare i detti denti contrapposti delle due porzioni di fascetta (20) che si contrappongono in detta sede (26) mettono a 'contatto l'uno contro l’altro i rispettivi tratti longitudinali'inclinati così da consentire lo scorrimento reciproco dei medesimi l'uno sull'altro e il serraggio della fascetta attorno alla porzione da impegnare, mentre, in caso di trazione esercitata sulla fascetta nella direzione opposta a quella di serraggio vengono messi a contatto i tratti trasversali delle porzioni di fascetta (20) entro la detta sede (26) impedendo ogni scorrimento relativo in tale direzione della fascetta (20). 9. - Un'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno una coppia di denti reciprocamente ingrananti tra di loro trovano impegno reciproco entro la detta sede (26). 10. - Un’etichetta secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che preferibilmente due coppie di denti (28', 28") tra di loro ingrananti trovano impegno reciproco entro la detta sede (26). 11. - Un'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti denti di serraggio (28) vengono realizzati sporgenti dalla superficie longitudinale del corpo primitivo della fascetta, sul lato opposto a quello da cui sporgono le sopracitate sporgenze di impegno (30, 32) della fascetta. 12. - Un dispositivo per il distacco dell'etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dall'articolo a cui viene associata, caratterizzato dal fatto di comprendere una base di appoggio (48) del corpo dell'etichetta e mezzi di taglio (50) estendentesi perpendicolarmente alla detta base di appoggio (48) e tati da impegnarsi a seguito di una pressione esercitata sul detto corpo dell’etichetta con le dette prime porzioni di impegno (30) delle dette fascette (20) per il tranciamento delle stesse. 13. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che normalmente alla detta base di appoggio (48), si prolunga un profilo sagomato (60) atto a ricevere il profilo del detto corpo dell'etichetta (18), detto profilo sagomato (60) presentando un'apertura laterale (62) entro cui trovano alloggiamento le dette sedi (26) di inserimento per le fascette (20) del detto corpo dell’etichetta (18), detti mezzi di taglio (50) essendo previsti in corrispondenza di detta apertura (62) nel detto profilo sagomato. 14. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 12 e 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di taglio comprendono rispettive lame di taglio (50) per ciascuna sede (26) di inserimento di una rispettiva fascetta, dette lame di taglio (50) prolungandosi dalla detta base (48) per un'altezza pari allo spessore delle dette porzioni di impegno (30) delle dette fascette (20) per ottenere il completo tranciamento delle stesse. 15. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 12 a 14, caratterizzato dal fatto di comprendere un blocco di sostegno (52) di forma generale prismatica avente la detta base di appoggio (48) e mezzi di supporto (54, 56) delle dette lame di taglio (50) al detto blocco di sostegno (52).