ITMI962689A1 - Interruttore di bassa tensione - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Interruttore di bassa tensione"

Riassunto del trovato

Interruttore (1) di bassa tensione presentante dei leverismi (24) in tensione collegati operativamente ad un dispositivo (10) di comando di apertura e chiusura dell'interruttore (1), dei terminali (25, 26) in tensione fissi e delle camere (75) di estinzione dell'arco elettrico, prevedendo che i leverismi (24), i terminali (25, 26) ed una camera (75) di estinzione sono racchiusi in semigusci (20, 21) costituendo un polo (2), che i semigusci (20, 21) sono realizzati in materiale isolante e che più poli (2) sono serrati in una intelaiatura (3, 4, 5, 6, 7, 8, 9) di supporto. (Figura 2)

Descrizione del trovato

L'invenzione concerne un interruttore di bassa tensione, formato da poli contenenti leverismi di apertura e di chiusura dei contatti, con terminali fuoriuscenti dall'interruttore ed una camera di estinzione dell'arco elettrico.

E' noto che negli interruttori di bassa tensione, per esempio per correnti nominali sino a 6000 A, in caso di guasti o cortocircuiti, si presentano delle forti sollecitazioni elettrodinamiche e termiche.

La struttura di supporto di quésti interruttori deve risultare quindi molto robusta e rigida ed abitualmente è realizzata in materiale metallico.

E' noto inoltre che per isolare le diverse fasi o poli tra loro e per isolare le parti in tensione (o parti percorse da corrente) dalla struttura metallica sono presenti nell'interruttore dei dispositivi di isolamento elettrico. Attualmente questi dispositivi di isolamento elettrico sono costituiti da una serie complessa di protezioni o barriere isolanti interposte tra i componenti in tensione (leverismi e terminali) e la struttura di supporto e tra i componenti in tensione di diverse fasi.

Le strutture di supporto degli interruttori sono realizzate per accogliere più fasi o poli ed il dispositivo di comando di apertura e chiusura dell'interruttore.

Il dimensionamento delle protezioni isolanti deve tenere in considerazione sia delle condizioni nominali di esercizio sia delle condizioni di esercizio dopo diversi anni di funzionamento (con l'interruttore sporco o inquinato) e delle condizioni che si verificano durante un guasto o cortocircuito della linea elettrica. Comunque, per ogni condizione di funzionamento dell'interruttore, si devono garantire inalterate le caratteristiche di sicurezza e di isolamento elettrico previste dalla normativa per il personale operante in vicinanza dell'interruttore e per l'impianto nel quale l'interruttore è inserito.

L'attuale costituzione degli interruttori impone delle fasi di assemblaggio molto rigide. Questa scarsa flessibilità nella produzione è determinata fondamentalmente dal fatto che nella struttura dell'interruttore sono presenti basi isolanti di supporto delle parti in tensione realizzate come monoblocchi strutturali non suddivisibili nel processo produttivo in sottogruppi preassemblabili o comunque in famiglie omogenee di componenti che permettano una flessibilità e razionalità delle fasi produttive.

Non è quindi possibile personalizzare l'interruttore solo nelle fasi terminali della catena produttiva, ma si è obbligati a prevedere diverse linee di produzione per ogni modello di interruttore.

Questa scarsa flessibilità nella produzione impone dei grandi investimenti in spazi per le catene di montaggio, un largo impiego di risorse ed un conseguente basso livello di produttività.

Scopo dell'invenzione è quello di ridurre gli inconvenienti dello stato anteriore della tecnica, prima elencati e semplificare e razionalizzare le diverse parti costitutive dell'interruttore di bassa tensione e conseguentemente del processo produttivo.

Un secondo scopo del trovato consiste nell'aumentare la modularità costruttiva dell'interruttore di bassa tensione. Un ulteriore scopo del trovato è il miglioramento del livello di isolamento elettrico dei componenti percorsi da corrente elettrica conservando una elevata robustezza strutturale dell'interruttore.

Gli scopi del trovato vengono raggiunti grazie ad un interruttore di bassa tensione, formato da poli contenenti leverismi di aperture e di chiusura di contatti, con terminali fuoriuscenti dall'interruttore e da una camera di estinzione dell'arco elettrico, caratterizzato dal fatto che i leverismi, i terminali e la camera di estinzione sono racchiusi da semigusci di contenimento reciprocamente assemblabili, che i semigusci sono costituiti da materiale isolante, che la parete posteriore dei semigusci, formanti un polo, presenta aperture circondanti la parte dei terminali fuoriuscente, che la parete frontale dei semigusci presenta un'apertura per il passaggio di mezzi di collegamento dei leverismi ad un dispositivo di comando dell'interruttore e che più poli sono alloggiati in un'intelaiatura di supporto e di irrigidimento.

Per tenere i poli correttamente affiancati ed allineati, anche nel caso si presentino durante il funzionamento dell'interruttore elevate sollecitazioni elettrodinamiche e termiche, i poli sono assemblati a pressione con l'intelaiatura di supporto.

Per ingabbiare i poli con una struttura robusta e rigida, l'intelaiatura di supporto dell'interruttore è composta da fiancate collegate reciprocamente mediante barre trasversali e traverse di rinforzo.

Per allineare i poli rispetto all'intelaiatura di supporto i semigusci presentano fori passanti che accolgono barre trasversali solidali con le fiancate.

Per segregare le parti dell'intelaiatura di supporto dai poli, le barre trasversali, inserite nei semigusci, sono esternamente accoppiate con tubi isolanti di lunghezza pari alle barre.

Per alloggiare i leverismi e dei sensori all'interno del polo, costituito dai semigusci assemblati, sono presenti vani.

Vantaggiosamente, un vano accoglie i leverismi ed è in collegamento con un vano superiore che accoglie la camera di estinzione dell'arco elettrico.

Con ulteriore vantaggio il vano presenta nella parete frontale del polo un'apertura per il collegamento dei componenti movibili al dispositivo di comando dell'interruttore, mediante una biella isolante.

Per facilitare la rimozione della camera di estinzione a interruttore assemblato e per consentire un facile accesso ai componenti in tensione, la camera di estinzione presenta un piano di appoggio ai semigusci eseguito come piano inclinato.

Per supportare in posizione precisa i terminali, nella parte posteriore del corpo dei semigusci sono presenti sedi.

Il terminale superiore, per essere bloccato in posizione precisa rispetto ai semigusci, presenta un risalto accoppiato geometricamente con una scanalatura presente nel corpo dei semigusci delimitante la sua sede.

Per evitare spostamenti in caso di forze elettromagnetiche elevate, il terminale superiore è accoppiato con un mezzo a vite al corpo dei semigusci.

Per impedire che la testa dei mezzi filettati danneggi localmente i semigusci di materiale isolante, tra la testa dei mezzi a vite e i semigusci è presente una piastrina. Per facilitare il montaggio e lo smontaggio del polo, la testa dei mezzi a vite è posta su una rientranza di accesso presente nella parete posteriore del polo.

Per bloccare con particolare precisione il terminale inferiore rispetto al polo, si prevede tra il corpo dei semigusci ed il terminale almeno un angolare di collegamento e rinforzo.

Vantaggiosamente, un'estremità dell'angolare di fissaggio del terminale è accoppiata dinamicamente ad una scanalatura presente nel corpo dei semigusci.

Risulta un ulteriore vantaggio per la facile rimozione il fatto che un angolare di fissaggio del terminale è collegato ai semigusci mediante mezzi a vite, che i mezzi a vite sono impegnati in un inserto avente fori filettati, alloggiato in una sede a T del corpo dei semigusci.

Per alloggiare in modo protetto un trasformatore di corrente nel corpo del polo, si prevede un vano posteriore attorno al terminale inferiore accogliente il trasformatore quando inserito sul terminale.

Per condurre all'esterno del polo in modo protetto dei cavi di connessione elettrica del trasformatore di corrente, il corpo dei semigusci presenta un'apertura in corrispondenza delle pareti laterali del vano posteriore.

Per portare i cavi, di connessione elettrica del trasformatore, dalla parete posteriore del polo a quella anteriore, i semigusci presentano sul lato esterno una scanalatura estendentesi dall'apertura del vano posteriore al lato frontale dei semigusci.

Per segregare il trasformatore di corrente, il vano posteriore è chiuso da un pannello.

Vantaggiosamente il pannello presenta delle aperture per il passaggio dei terminali dell'interruttore.

Per rendere visibili esternamente i dati relativi alle caratteristiche del trasformatore di corrente, quando l'interruttore è assemblato, il pannello presenta un'apertura in corrispondenza di una targhetta dati del trasformatore.

Per migliorare la segregazione dei componenti in tensione, la parete frontale di un semiguscio presenta sul lato interno e longitudinalmente una scanalatura e la corrispondente parete del secondo seraiguscio presenta un risalto accoppiabile con la scanalatura.

Per collegare i poli all'intelaiatura di sostegno e rinforzo, i semigusci presentano sedi accoglienti inserti di montaggio presentanti fori filettati per collegare i mezzi di fissaggio.

I vantaggi del trovato sono da ravvisare principalmente nella costruzione più razionale e semplificata dell'interruttore di bassa tensione e nella conseguente semplificazione del suo processo produttivo.

Un ulteriore vantaggio consiste nella struttura modulare di ogni singolo polo.

Questa modularità permette di premontare il polo singolarmente utilizzando i semigusci come supporto dei leverismi, dei terminali e della camera di estinzione dell'arco elettrico. Con l'interruttore in condizioni operative, grazie ai semigusci assemblati, i componenti in tensione di un polo vengono isolati e segregati dagli altri poli e dalle diverse parti della intelaiatura di serraggio e di supporto.

E' un vantaggio la possibilità di realizzare in modo modulare anche l'interruttore, previsto di più poli. La modularità dell'interruttore si ottiene utilizzando gruppi di poli elementari tutti uguali e supporti metallici di irrigidimento di lunghezza variabile.

Vantaggiosamente la modularità di costruzione dei poli e dell'interruttore permette di utilizzare un numero ridotto di linee di produzione e in particolare linee di tipo altamente automatizzato, in cui l'interruttore viene personalizzato solo alle fasi finali della produzione.

E' un vantaggio inoltre che l'interruttore sia di elevata rigidità strutturale. Rigidità strutturale assicurata dall'intelaiatura formata dall'unione delle fiancate, delle traverse e del gruppo di comando.

L'oggetto, concepito secondo la presente invenzione, sarà in seguito descritto più dettagliatamente ed illustrato mediante una forma d'esecuzione, data solo a titolo di esempio, nei disegni allegati nei quali:

la figura 1 illustra, in vista assonometrica, un interruttore di bassa tensione privo dello sportello anteriore;

la figura 2 mostra, in sezione laterale, un polo;

la figura 3 mostra la vista posteriore del polo di figura 2;

la figura 4 illustra, in vista assonometrica, un semiguscio di supporto ed isolamento di un polo;

la figura 5 mostra, in vista assonometrica esplosa, le parti costituenti un polo;

la figura 6 illustra, sempre in vista assonometrica esplosa, le principali parti costituenti l'interruttore di bassa tensione di figura 1.

L'interruttore di bassa tensione è di costituzione e di funzionamento noto, per cui nel seguito verranno descritti soltanto le parti nuove ed essenziali per l'invenzione.

Dalla figura 1 sono rilevabili i principali componenti costituenti l'interruttore di bassa tensione. L'interruttore è complessivamente indicato con 1.

L'interruttore 1 presenta posteriormente (nel senso della freccia g) tre poli 2 affiancati lateralmente e serrati tra due pareti, formanti spalle 3, 4 collegate a barre trasversali 5, 6, 7 e traverse 8, 9.

Frontalmente (nel senso della freccia f) è presente un noto dispositivo 10 di comando, collegato operativamente con i poli 2 e supportato dalla barra trasversale 7 e dalla traversa 9.

Dalle figure 2, 3 e 4 è possibile rilevare come sia costituito uno dei poli 2 dell'interruttore 1.

Il polo 2 è costituito da noti leverismi in tensione, complessivamente indicati con 24, e terminali racchiusi in semigusci 20, 21 accostati lateralmente e uniti con accoppiamento geometrico. I due semigusci 20, 21 accostati presentano due principali vani 22, 23 ove sono accolti i leverismi 24, ed i terminali 25, 26. I leverismi 24 sono supportati, mediante una sede 28' accogliente un perno 28 di oscillazione, ai semigusci 20, 21 isolanti.

I leverismi 24 sono in collegamento operativo con il dispositivo 10 di comando (non illustrato) dell'interruttore 1 mediante la biella 29 isolante fuoriuscente da un'apertura 30 presente nella parete frontale (f) dei semigusci 20, 21.

I terminali 25, 26 sono supportati dai semigusci 20, 21. Il terminale 25 superiore è accolto in una sede 39 presente nella parte superiore e posteriore dei semigusci 20, 21. Questo terminale 25 risulta collegato ai semigusci 20, 21 tramite un risalto 31 inserito in una scanalatura 32 presente nella sede 39 e tramite viti 35. Le viti 35 fissano trasversalmente il terminale 25 superiore ai semigusci 20, 21.

Vantaggiosamente delle piastrine 36, alloggiate in apposite sedi 37 presenti nei semigusci 20, 21 sono interposte tra la testa delle viti 35 ed i semigusci 20, 21.

II terminale 26 inferiore è accolto in una sede 40 presente inferiormente ai semigusci 20, 21. Il terminale 26 inferiore è collegato ai semigusci 20, 21 con angolari. Gli angolari 41, 42 sono collegati su un lato al terminale 26. Vantaggiosamente il lato trasversale al terminale 26 degli angolari 41, 42 è inserito in apposite scanalature 43 presenti nei semigusci 20, 21. In alternativa i lati trasversali degli angolari 41, 42 sono fissati con mezzi filettati a degli inserti metallici 45 presenti in apposite cave 46 a T realizzate nei semigusci 20, 21.

Un sensore, ad esempio un trasformatore 27 di corrente, è accolto dal terminale 26 inferiore ed alloggiato nel vano 23 posteriore presente nei semigusci 20, 21.

Il vano 23 è chiuso da un pannello 50. Il pannello 50 presenta due aperture 51, 52 in cui sono inseriti rispettivamente il terminale 25 superiore ed il terminale 26 inferiore.

Il pannello 50 presenta un'ulteriore apertura 55 prevista in corrispondenza della superficie laterale posteriore del trasformatore 27 di corrente, ove solitamente è riportata la targhetta recante le caratteristiche del trasformatore 27 di corrente.

Il pannello 50 è fissato ai semigusci 20, 21 mediante viti 60. Le viti 60 sono collegate ad inserti 61, 62 alloggiati in cave 63, 64 a T presenti nella parete posteriore (g) dei semigusci 20, 21.

Le pareti laterali del vano 23 posteriore presentano un'apertura 65.

Vantaggiosamente dall'apertura 63 del vano 23 posteriore escono dei cavi elettrici, non illustrati, di connessione al trasformatore 27 di corrente.

Con ulteriore vantaggio sui lati esterni dei semigusci 20, 21 sono presenti delle scanalature 70 trasversali attraversanti l'intero corpo dei semigusci 20, 21 (figura 5) alloggianti i cavi elettrici (non illustrati) , del trasformatore 27 di corrente.

Il vano 22 alloggiante i leverismi 24 è in collegamento con un vano superiore che accoglie una camera 85 di estinzione dell'arco elettrico.

La camera 75 di estinzione è fondamentalmente di costituzione nota. Le pareti 76 della camera 75 di estinzione presentano inferiormente un risalto poggiante su una staffa 77. La staffa 77 è inserita lateralmente ai componenti in tensione ed è collegata con accoppiamento geometrico al vano 24.

Il corpo 76 della camera 75 di estinzione dell'arco elettrico appoggia lateralmente lungo un piano inclinato 78 sulla parte superiore dei semigusci 20, 21.

Il corpo 76 della camera 75 di estinzione è collegato ai semigusci 20, 21 mediante dei mezzi 81 filettati collegati ad un inserto 82 inserito in una scanalatura 83 a T presente nella parte superiore dei semigusci 20, 21.

Superiormente, la camera 75 di estinzione è chiusa da un coperchio 80.

Sul lato frontale (secondo la freccia f) dei semigusci 20, 21 sono presenti degli inserti 90, 91, 92 per il collegamento con mezzi filettati delle traverse della struttura di supporto.

Gi inserti presentano dei fori filettati e sono inseriti in scanalature 93, 94, 95 a T.

Lungo la parete frontale di un semiguscio 20 sono presenti delle scanalature 100 con sagoma costituente una sede per un risalto 101 (figura 5) presente sul semiguscio 21 opposto.

Quando la scanalatura ed il risalto 101 sono accoppiati geometricamente realizzano un labirinto che impedisce il passaggio dell'arco elettrico.

Posteriormente, nella parte centrale e nella parte inferiore, i semigusci 20, 21 presentano due fori 105, 106 alloggienti le barre 5, 6 trasversali della intelaiatura di supporto inserite in tubi 107, 108 di materiale isolante di lunghezza pari alle barre 5, 6 trasversali.

Con le figure 5 e 6 sarà descritto un possibile criterio di montaggio del polo 2 e quindi dell'interruttore 1.

Utilizzando un semiguscio 20 isolante come base di supporto, il terminale 25 superiore viene inserito, dal lato interno del semiguscio 20, nella sua sede 39.

In questo, modo il risalto 31 presente sul terminale 25 si inserisce nella scanalatura 32 bloccando ogni movimento del terminale 25 in direzione del suo asse.

Il terminale 25 viene ulteriormente fissato al semiguscio 20 mediante la vite 35 impegnata in un apposito foro presente sul terminale 25.

La vite 35 è serrata contro la piastrina 36 preventivamente inserita nella sua sede 37 al fine di non danneggiare localmente il materiale isolante del semiguscio 20. La vite 35 risulta accessibile posteriormente anche a semigusci 20, 21 accoppiati.

I componenti 24 in tensione movibili vengono collegati al semiguscio 20, inserendo il perno 28 di oscillazione nella sede 28' presente nella parte inferiore del vano 22 centrale.

Contemporaneamente il terminale 26 inferiore, collegato ai componenti 24 in tensione movibili, viene inserito nella sede 40.

Sul terminale 26 sono stati preventivamente collegati gli angolari 41, 42. Nell'inserire lateralmente nella sede 40 il terminale 26, l'angolare 41 superiore viene accoppiato dinamicamente alla scanalatura 43 e l'angolare 42 inferiore viene fissato mediante una vite all'inserto 45 preventivamente inserito nella sede 46.

Le viti 45 sono accessibili posteriormente anche a semigusci accoppiati.

Vengono quindi inseriti nelli sedi 63, 64, 83 gli inserti 61, 62, 82 necessari a fissare con mezzi filettati la piastra 50 posteriore e la camera 75 di estinzione dell'arco elettrico. Vengono anche alloggiati nelle sedi 93, 94,95 gli inserti 90, 91, 92 necessari a collegare il polo 2 (costituito dai due semigusci 20, 21), alla intelaiatura di sostegno.

Gli inserti 61, 62, 83, 90, 91, 92, la scanalatura 100 sagomata, i terminali 25, 26 montati su un semiguscio 20 ed il perno 28 di oscillazione dei componenti 24 in tensione movibili realizzano delle guide per il secondo semiguscio 21 che viene accoppiato geometricamente al primo semiguscio 20.

Fissati i terminali 25, 26 al secondo semiguscio 21 (in modo analogo a quanto fatto sul primo semiguscio 20), è possibile inserire nell'apertura superiore del vano 22 centrale la staffa 77 e la camera 75 di estinzione. La camera 75 viene fissata ai semigusci 20, 21 mediante una vite 81.

E' possibile quindi chiudere superiormente la camera 75 con il coperchio 80 fissandolo con mezzi filettati al corpo 76 della camera 75.

Dopo aver inserito il trasformatore 27 di corrente sul terminale 26, il trasformatore 27 viene alloggiato nel vano 23 posteriore.

E' possibile quindi chiudere il vano 23 con il pannello 50, collegandolo ai semigusci 20, 21 con viti 60.

Affiancati ed allineati più poli 2, ad esempio tre per un interruttore tripolare come illustrato, vengono inseriti nei fori 105, 106 passanti le barre 5, 6 trasversali (non illustrate) . Le barre 5, 6 sono state preventivamente alloggiate in tubi 107, 108 isolanti di pari lunghezza. Dopo aver collegato alla parete frontale dei poli 2 la barra 7 trasversale e la traversa 9, i poli 2 vengono serrati tra le fiancate 3, 4. Le fiancate 3, 4 vengono quindi collegate alle barre 5, 6, 7 ed alla traversa 9 con viti 150, 151, costituendo l'intelaiatura di supporto dell'interruttore 1.

Si collega quindi l'albero 152 di manovra alle bielle 29 isolanti dei diversi poli 2 ed ai supporti presenti sulle fiancate 3, 4.

L'albero 152 di manovra viene collegato al dispositivo 10 di comando. Il dispositivo 10 di comando di apertura e chiusura dell'interruttore 1 viene collegato con mezzi filettati alla barra 7 trasversale e alla traversa 9.

L'interruttore viene quindi completato collegando superiormente la traversa 8, lateralmente dei pannelli coprii iancate e frontalmente uno sportello (non illustrati).

L'accoppiamento della camera 75 di estinzione dell'arco elettrico con i semigusci 20, 21 su un piano 78 inclinato, permette di smontare la camera 75 di estinzione anche ad interruttore 1 assemblato.

Dopo aver svitato la vite 81 di collegamento, è possibile fare ruotare la camera 75 di estinzione lungo il lato posteriore.

La rimozione della camera 75 permette di accedere ai leverismi 24 senza smontare il polo 2.

Claims (25)

1. Rivendicazioni 1. Interruttore (1) di bassa tensione, formato da poli (2) contenenti leverismi (24) di apertura e di chiusura di contatti, con terminali (25, 26) fuoriuscenti dall'interruttore (1) ed una camera (75) di estinzione dell'arco elettrico, caratterizzato dal fatto che i leverismi (24), i terminali (25, 26) e la camera (75) di estinzione sono racchiusi da semigusci (20, 21) di contenimento, reciprocamente assemblabili, che i semigusci (20, 21) sono costituiti da materiale isolante, che la parete posteriore dei semigusci (20, 21), formanti un polo (2), presenta aperture circondanti la parte dei terminali (25, 26) fuoriuscente, che la parete frontale dei semigusci (20, 21) presenta un'apertura per il passaggio di mezzi di collegamento dei leverismi (24) ad un dispositivo (10) di comando dell'interruttore (1) e che più poli (2) sono alloggiati in un'intelaiatura (3, 4, 5, 6, 7, 8, 9) di supporto e di irrigidimento.
2. 2. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i poli (2) sono assemblati a pressione con l'intelaiatura (3, 4, 5, 6, 7, 8, 9) di supporto.
3. 3. Interruttore 1, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'intelaiatura di supporto dell'interruttore (1) è composta da fiancate (3, 4) collegate reciprocamente mediante barre (5, 6, 7) trasversali e traverse (8, 9) di rinforzo.
4. 4. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i semigusci (20, 21) presentano fori (105, 106) passanti che accolgono barre (5, 6) trasversali solidali con le fiancate (3, 4).
5. 5. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le barre (5, 6) trasversali sono esternamente accoppiate con tubi (107, 108) isolanti di lunghezza pari alle barre (5, 6).
6. 6. Interruttore 1, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che all'interno del polo (2), costituito dai semigusci (20, 21) assemblati, sono presenti vani (22, 23).
7. 7. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che un vano (22) accoglie i leverismi (24) ed è in collegamento con un vano superiore che accoglie la camera (75) di estinzione dell'arco elettrico.
8. 8. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il vano (22) presenta nella parete frontale del polo (2) un'apertura (30) per il collegamento dei leverismi (24) al dispositivo (10) di comando dell'interruttore (1), mediante una biella (29) isolante.
9. 9. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la camera (75) di estinzione presenta un piano (78) inclinato di appoggio ai semigusci (20, 21).
10. 10. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella parte posteriore del corpo dei semigusci (20, 21) sono presenti sedi (39, 40) accoglienti i terminali (25, 26).
11. 11. Interruttore (l), secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il terminale (25) superiore presenta un risalto (21) accoppiato geometricamente con una scanalatura (32) presente nel corpo dei semigusci (20, 21).
12. 12. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il terminale (25) superiore è accoppiato con un mezzo a vite (35) al corpo dei semigusci (20, 21).
13. 13. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che tra la testa dei mezzi (35) a vite ed i semigusci (20, 21) è presente una piastrina (36).
14. 14. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che le teste dei mezzi (35) a vite sono poste su una rientranza di accesso presente nella parete posteriore del polo (2).
15. 15. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che almeno un angolare (41, 42) di collegamento e rinforzo è previsto tra il corpo dei semigusci (20, 21) ed il terminale (26) inferiore.
16. 16. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che un'estremità dell'angolare (41) di collegamento del terminale (26) è accoppiata dinamicamente ad una scanalatura (43) presente nel corpo dei semigusci (20, 21).
17. 17. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che un angolare (42) di collegamento del terminale (26) è collegato ai semigusci (20, 21) mediante mezzi a vite, che i mezi a vite sono impegnati in un inserto (45) con fori filettati alloggiato in una sede (46) a T del corpo dei semigusci (20, 21).
18. 18. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nel corpo del polo (2) attorno al terminale (26) inferiore è previsto un vano (23) posteriore accogliente un trasformatore (27) di corrente inserito sul terminale (26).
19. 19. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che il corpo dei semigusci (20, 21) presenta un'apertura (65) in corrispondenza della parete laterale del vano (23) posteriore.
20. 20. Interruttore (1)» secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che i semigusci (20, 21) presentano sul lato esterno una scanalatura (70) estendentesi dall'apertura (65) del vano (23) posteriore al lato frontale dei semigusci (20, 21).
21. 21. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che il vano (23) posteriore è chiuso da un pannello (50).
22. 22. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che il pannello (50) presenta delle aperture (51, 52) per il passaggio dei terminali (25, 26) dell'interruttore.
23. 23. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che il pannello (50) presenta un'apertura (55) in corrispondenza di una targhetta dati del trasformatore (27).
24. 24. Interruttore (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parete frontale di un semiguscio (20) presenta sul lato interno e longitudinalmente una scanalatura (100) e la corrispondente parete del secondo semiguscio (21) presenta un risalto (101) accoppiabile con la scanalatura (100).
25. 25. Interruttore (1)/ secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i semigusci (20, 21) presentano sedi (93, 94, 95) accoglienti inserti (90, 91, 92) di montaggio presentanti fori filettati per collegare mezzi di fissaggio.