ITMI940608A1 - Dispositivo di protezione contro il pericolo di punture accidentali, particolarmente per aghi per uso medico o simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’Invenzione Industriale avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI PROTEZIONE CONTRO IL PERICOLO DI PUN-TURE ACCIDENTALI, PARTICOLARMENTE PER AGHI PER USO MEDICO O SIMILI"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo di protezione contro il pericolo di punture accidentali, particolarmente studiato per essere applicato ad aghi per uso medico o simili.

Come è noto, l’uso di aghi, nella pratica medica, può risultare estremamente pericoloso per gli operatori addetti, in quanto possono verificarsi punture accidentali, con aghi usati, attraverso le quali è possibile contrarre malattie infettive che si trasmettono per contatto diretto con liquidi organici.

Allo scopo di risolvere questo problema e di garantire sicurezza agli operatori medici, negli ultimi anni sono stati creati particolari dispositivi, per evitare quanto più possibile il verificarsi di punture accidentali, maneggiando aghi usati.

Alcuni di questi dispositivi sono realizzati in modo da eseguire la tranciatura o la fusione dell’ago, dopo l’impiego.

Tuttavia, nel caso dei dispositivi attualmente in uso, è necessario maneggiare l’ago, successivamente al suo impiego, con il conseguente pericolo di punture accidentali.

Inoltre, gran parte dei dispositivi progettati per prevenire il suddetto pericolo, presenta costi di produzione eccessivamente elevati o risulta di difficile impiego,

Tali inconvenienti ne hanno impedito finora l’adozione su vasta scala.

II compito che si propone il presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un dispositivo di protezione contro il pericolo di punture accidentali, particolarmente per aghi per uso medico o simili, che possa essere attivato immediatamente dopo l’impiego dell’ago, in modo da evitare il pericolo di punture accidentali, con l’ago usato.

Inoltre, il predetto dispositivo di protezione che deve presentare costi di produzione estremamente contenuti, per poter essere impiegato su vasta scala, è in grado di offrire le massime garanzie di affidabilità e di sicurezza.

Infine, il dispositivo di protezione deve rimanere attivato, durante lo smaltimento degli aghi usati, in modo da evitare con sicurezza il pericolo di punture accidentali, anche per gli operatori addetti a questa operazione.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri, che meglio potranno apparire evidenziati in seguito, vengono conseguiti da un dispositivo di protezione contro il pericolo di punture accidentali, particolarmente nel caso di aghi per uso medico o simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un organo di protezione, associabile ad un ago, o ad uno strumento portante un ago, e mobile, lungo il corpo dell’ago, da una posizione di disattivazione, nella quale è distanziato dalla punta dell’ago, lasciando la punta libera, per l’uso dell’ago stesso, ad una posizione di attivazione, nella quale l’organo di protezione ricopre la punta dell’ago, per evitare punture accidentali.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo di protezione, illustrato a titolo indicativo, ma non limitativo, con l’ausilio dei disegni allegati, in cui: la figura 1 illustra, in sezione assiale, il dispositivo di protezione, applicato ad un ago e nella posizione di disattivazione;

la figura 2 illustra il dispositivo di protezione, sezionato assialmente, nella posizione di attivazione;

la figura 3 illustra il dispositivo di protezione, in alzato laterale, applicato ad un ago e nella posizione di attivazione;

la figura 4 illustra, in sezione assiale, il dispositivo di protezione, nella posizione di disattivazione e ricoperto da un cappuccio di protezione.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, il dispositivo di protezione, secondo il trovato, comprende un organo di protezione 1, che può essere associato ad un ago 2, o ad uno strumento per uso medico, che porta un ago, e che è mobile assialmente lungo il corpo 3, o affusto, dell’ago 2.

In particolare, l’organo di protezione 1 è costituito da una capsula 4, a conformazione cilindrica, con una base 5, attraversata centralmente da un foro calibrato 6, presentante un diametro, che è solo leggermente superiore, rispetto al diametro dell’affusto 3 dell’ago, in modo da poter essere attraversato, con un piccolo gioco, dall’affusto 3.

L’altra base della capsula 4 è aperta ed è rivolta verso il manicotto per il supporto 7 dell’ago 2.

L’organo di protezione 1 è mobile, mediante uno scorrimento assiale della capsula 4 lungo l’affusto 3 dell’ago 2, da una posizione di attivazione, nella quale la capsula 4 è distanziata dalla punta 3a dell’ago, in direzione del manicotto di supporto 7, in modo da consentire l’impiego dell’ago stesso, ad una posizione di attivazione, nella quale la capsula 4 ricopre la punta 3a dell’ago, in maniera da evitare con sicurezza la possibilità di punture accidentali.

Il passaggio della capsula 4 dalla posizione di disattivazione a quella di attivazione è ottenuto mediante mezzi elastici, costituiti da una molla 8, che è interposta tra la capsula 4 e il manicotto di supporto 7 dell’ago, oppure tra la capsula 4 e lo strumento che porta l’ago.

Nella forma di esecuzione illustrata, la molla 8 è vincolata, con una sua estremità, al manicotto di supporto 7, e con l’altra sua estremità, alla base 5 della capsula 4.

La sua lunghezza è tale che la capsula 4, nella posizione di attivazione, si trova distanziata con la sua base 5 dalla punta 3a dell’ago, con il foro 6 disimpegnato dall’affusto 3.

Il dispositivo di protezione comprende anche mezzi per il trattenimento dell’organo di protezione 1 nella posizione di disattivazione, in modo da consentire l’impiego dell’ago nel modo usuale.

Questi mezzi di trattenimento comprendono un dente 9, che è previsto nella capsula 4, in corrispondenza della sua base aperta, e si impegna con un riscontro 10, corrispondentemente previsto sul manicotto di supporto 7 dell’ago, oppure sullo strumento che supporta l’ago.

Il dente 9 è provvisto di un’aletta 11, che sporge verso l’esterno e mediante la quale è possibile attuare il disimpegno del dente 9 dal riscontro 10, in modo da consentire alla capsula 4 di passare dalla posizione di disattivazione a quella di attivazione, per effetto dell’azione della molla 8.

E’ opportuno sottolineare che la capsula 4 presenta dimensioni sostanzialmente uguali a quelle esterne del manicotto di supporto 7, in modo che, come è illustrato in particolare nella figura 4, sul corpo dell’ago possa comunque essere calzato un cappuccio di protezione 12, che protegge l’ago, prima dell’impiego.

Il funzionamento del dispositivo di protezione, secondo il presente trovato, è il seguente.

L’ago viene fornito, con l’organo di protezione 1 posto nella posizione di disattivazione ed eventualmente protetto dal cappuccio 12.

Con l’organo di protezione nella posizione di disattivazione, l’ago può essere agevolmente impiegato, in modo noto, in quanto l’organo di protezione non ne ostacola minimamente l’impiego.

Dopo l’impiego, agendo sull’aletta 11, si provoca il disimpegno del dente 9 dal riscontro 10, in modo che la molla 8 provochi il passaggio automatico dell’organo di protezione 1 dalla posizione di disattivazione a quella di attivazione, come viene illustrato in particolare nelle figure 1 e 2.

Nella posizione di attivazione, la capsula 4 risulta sfilata dal corpo 3 dell’ago 2, con il foro 6 distanziato dalla punta 3a dell’ago.

Essendo, come si è detto, il foro 6 calibrato con dimensioni solo leggermente superiori, rispetto al diametro dell’ago, e grazie al fatto che il collegamento tra la capsula 4 e l'ago 2 è attuato dalla molla 8, risulta praticamente impossibile che la punta 3a dell’ago possa attraversare, in occasione di urti accidentali, il foro 6 per fuoruscire dalla capsula 4.

In questo modo, viene scongiurato, con assoluta sicurezza, il pericolo di punture accidentali con l'ago, dopo il suo impiego.

Da quanto in precedenza descritto e dall’analisi delle varie figure dei disegni allegati, risulta evidente come il trovato raggiunga pienamente gli scopi proposti.

In particolare, si desidera sottolineare il fatto che viene realizzato un dispositivo di protezione, che previene con assoluta sicurezza la possibilità di punture accidentali con un ago, successivamente al suo impiego.

Inoltre, il dispositivo di protezione, secondo il presente trovato, grazie alla sua particolare semplicità strutturale, potrà essere realizzato con costi estremamente contenuti, per una ampia tipologia di aghi per uso medico.

Il dispositivo di protezione, così concepito, è suscettibile di numerose varianti e modifiche.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (9)

1. Dispositivo di protezione contro il pericolo di punture accidentali, particolarmente studiato per aghi per uso medico o simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un organo di protezione, associabile ad un ago, o ad uno strumento portante un ago, e mobile, lungo il corpo dell’ago, da una posizione di disattivazione, nella quale è distanziato dalla punta dell’ago, lasciando la punta libera, per l’uso dell’ago stesso, ad una posizione di attivazione, nella quale l’organo di protezione ricopre la punta dell’ago, per evitare punture accidentali.

2. Dispositivo di protezione, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’organo di protezione è costituito da una capsula sostanzialmente cilindrica, presentante una base aperta, rivolta verso il manicotto di supporto dell’ago, e che la base opposta è dotata di un foro calibrato, attravei— sabile scorrevolmente dal corpo dell’ago.

3. Dispositivo di protezione, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, con l’organo di protezione nella posizione di attivazione, il foro è disimpegnato dall’ago ed è distanziato da quest’ultimo, dalla parte della sua punta.

4. Dispositivo di protezione, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’organo di protezione è provvisto di mezzi di bloccaggio, per il suo trattenimento nella posizione di disattivazione.

5. Dispositivo di protezione, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’organo di protezione è mobile, dalla posizione di disattivazione a quella di attivazione, per azione di mezzi elastici.

6. Dispositivo di protezione, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi elastici comprendono una molla, estendentesi intorno all’ago e fissata, con una sua estremità, al manicotto di supporto dell’ago, o allo strumento portante l’ago, mentre, con l’altra sua estremità, è fissata all’organo di protezione.

7. Dispositivo di protezione, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di ritenzione comprendono un dente di aggancio, portato dall’organo di protezione ed impegnabile amovibilmente con un riscontro, previsto corrispondentemente sul manicotto di supporto dell’ago, o sullo strumento portante l’ago

8. Dispositivo di protezione, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto il dente portato dall’organo di protezione prea un’aletta, che si protende esternamente ed è nabile per il disimpegno del dente dal riscontro, ato dal manicotto di supporto dell’ago, o dallo mento portante l’ago.

9. Dispositivo di protezione contro il pericolo unture accidentali, particolarmente studiato per per uso medico o simili, come ad una o più riicazioni precedenti, il tutto, in sostanza, come ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopecificati .