ITMI20131075A1 - Cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione. - Google Patents

Cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione. Download PDF

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ITMI20131075A1
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Description

"CILINDRO DI SERRATURA DEL TIPO A BARRA LATERALE DI BLOCCAGGIO, AD ELEVATA SICUREZZA CONTRO TENTATIVI DI EFFRAZIONE"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
Sono noti cilindri di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, denominata anche "sidebar" .
Questi tipi di cilindri di serratura comprendono generalmente un corpo fisso o statore al cui interno è alloggiato, in modo girevole attorno al suo asse, un rotore o nucleo.
All'interno del rotore è definita una pluralità di prime guide di scorrimento che sono affiancate tra loro lungo l'asse del rotore e che si sviluppano ciascuna perpendicolarmente all'asse del rotore. Ciascuna di queste prime guide di scorrimento alloggia un elemento mobile, costituito generalmente da una lamella. Nel rotore è definita anche una seconda guida di scorrimento che alloggia, in modo scorrevole, la barra laterale di bloccaggio o "sidebar".
Le lamelle si affacciano con un loro lato al lato della barra laterale di bloccaggio rivolto verso l'interno del rotore e su questo lato delle lamelle è definito un incavo primario che è impegnabile dalla barra laterale di bloccaggio. La barra laterale di bloccaggio, mediante il suo scorrimento lungo la seconda guida di scorrimento, è mobile da una posizione di interferenza, nella quale sporge con il suo lato esterno dalla superficie laterale del rotore e si impegna, impedendo così la rotazione del rotore, con una sede di bloccaggio definita nella superficie laterale della sede dello statore che alloggia il rotore, ad una posizione di non interferenza, nella quale si impegna con gli incavi primari previsti sul fianco delle lamelle, se questi sono allineati tra loro e con la barra laterale di bloccaggio, rientrando nel corpo del rotore in modo da consentire la sua rotazione attorno al suo asse relativamente allo statore.
Nel rotore è definito un recesso destinato a ricevere la chiave e le lamelle, in corrispondenza di questo recesso, sono attraversate da un passaggio calibrato che è impegnabile con il profilo sagomato o cifratura della chiave quando questa viene inserita nel recesso del rotore. L'inserimento della chiave corretta nel recesso del rotore ha l'effetto di muovere le lamelle lungo la relativa prima guida di scorrimento portando i loro incavi primari in allineamento tra loro e in allineamento con il lato interno della barra laterale di bloccaggio che si affaccia alle lamelle. Generalmente, la barra laterale di bloccaggio è spinta da molle contro le lamelle e l'allineamento degli incavi primari provoca, per azione di queste molle, il passaggio della barra laterale dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza e cioè il suo disimpegno dalla sede di bloccaggio e il suo impegno con gli incavi primari delle lamelle. In questo modo, il rotore è libero di ruotare attorno al suo asse relativamente allo statore e quindi è possibile azionare la serratura per attuare la sua apertura o chiusura.
Una dislocazione non corretta anche di una sola lamella impedisce alla barra laterale di bloccaggio di rientrare completamente nel rotore e quindi allo stesso di ruotare rispetto allo statore .
In altri tipi di cilindri di serrature, gli elementi mobili, anziché essere costituiti da lamelle, sono costituiti da pistoncini che si impegnano, mediante una loro estremità, con il profilo sagomato della chiave quando questa viene inserita nel recesso del rotore. L'inserimento della chiave corretta nel recesso del rotore provoca, analogamente a quanto descritto per i cilindri di serrature nei quali gli elementi mobili sono costituiti da lamelle, l'allineamento di incavi primari definiti sulla superficie laterale dei pistoncini in modo che la barra laterale di bloccaggio possa impegnarsi con tali incavi primari liberando il rotore che può così essere ruotato relativamente allo statore per aprire o chiudere la serratura.
Tali cilindri di serrature a barra laterale di bloccaggio di tipo noto denotano alcuni problemi ed inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che possono essere manipolati, in modo relativamente facile, per ottenere l'apertura delle serrature con tecniche di effrazione relativamente semplici e non distruttive.
Una delle tecniche di effrazione utilizzate per questi tipi di cilindri di serrature è costituita dalla tecnica cosiddetta "lock picking" .
Nella tecnica "lock picking" , lo scassinatore sfrutta i difetti ed i giochi meccanici dovuti alle tolleranze di costruzione e/o all'usura del cilindro di serratura. In particolare lo scassinatore particolarmente abile è in grado, con appositi grimaldelli, di collocare, per tentativi, i vari elementi mobili, costituiti da lamelle o pistoncini, in modo da allinearne gli incavi primari e da trovare la corretta posizione per il rientro della barra laterale di bloccaggio nel rotore .
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio che offra adeguate garanzie di sicurezza contro tentativi di effrazione.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio in grado di resistere a tentativi di effrazione con tecniche di scasso del tipo "lock picking" .
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio che sia compatibile con qualsiasi tipo di serratura a cilindro, a partire dalle serrature che prevedono chiavi comuni o chiavi speciali per il controllo della duplicazione e/o che possa essere integrato con ulteriori accorgimenti di sicurezza, di tipo noto.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio che risulti relativamente semplice da realizzare ed economicamente competitivo.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, comprendente:
- uno statore con definita internamente una sede di rotazione sostanzialmente cilindrica;
- un rotore con definito un recesso per una chiave ed alloggiato coassialmente e in modo girevole, attorno al suo asse, in detta sede di rotazione;
- almeno una prima guida di scorrimento sviluppantesi in detto rotore lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di detto rotore ;
- almeno un elemento mobile alloggiato scorrevolmente in detta prima guida di scorrimento ;
almeno uno incavo primario definito su un lato di detto elemento mobile;
- almeno una seconda guida di scorrimento definita in detto rotore;
- almeno una barra laterale di bloccaggio alloggiata scorrevolmente in detta seconda guida di scorrimento ed affacciantesi al lato di detto elemento mobile provvisto di detto incavo primario;
- almeno una sede di bloccaggio definita sulla superficie laterale di detta sede di rotazione ed impegnabile da una porzione esterna di detta barra laterale di bloccaggio suscettibile di sporgere dalla superficie laterale di detto rotore;
detto almeno un elemento mobile essendo mobile, per azione dell'inserimento di detta chiave in detto recesso, da una posizione sfalsata, nella quale il suo incavo primario è sfalsato rispetto a detta barra laterale di bloccaggio, ad una posizione allineata, nella quale il suo incavo primario è disposto in corrispondenza di detta barra laterale di bloccaggio;
detta barra laterale di bloccaggio essendo mobile da una posizione di interferenza, nella quale sporge con detta sua porzione esterna dalla superficie laterale di detto rotore e si impegna in detta sede di bloccaggio, ad una posizione di non interferenza, nella quale è contenuta in detto rotore impegnandosi, mediante una sua porzione interna, opposta a detta porzione esterna, con l'incavo primario di detto elemento mobile in detta posizione allineata e disimpegnando si da detta sede di bloccaggio per la libera rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore, e viceversa;
caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di sicurezza attivabili per bloccare lo scorrimento di detto almeno un elemento mobile lungo la relativa prima guida di scorrimento; detti primi mezzi di sicurezza essendo attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione di detto almeno un elemento mobile lungo la relativa prima guida di scorrimento e la rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore essendo subordinata all'attivazione di detti primi mezzi di sicurezza.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente della descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del cilindro di serratura secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
le figure da 1 a 15 illustrano una prima forma di esecuzione del cilindro di serratura secondo il trovato, più particolarmente:
la figura 1 illustra il cilindro di serratura in vista prospettica in esploso, con omessi alcuni componenti per maggiore chiarezza;
la figura 2 illustra il cilindro di serratura, in vista prospettica in esploso, parzialmente sezionato, con omessi alcuni componenti per maggiore chiarezza;
la figura 3 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato, sezionato assialmente in esploso;
la figura 4 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente, prima dell'inserimento della chiave nel recesso;
la figura 5 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente analogamente alla figura 4, dopo l'inserimento della chiave nel recesso, con i primi mezzi di sicurezza non attivi, con la chiave solo tratteggiata per maggiore chiarezza;
la figura 6 illustra il cilindro di serratura assemblato, nella stessa condizione della figura 5, sezionato assialmente secondo un piano di sezione perpendicolare al piano di sezione della figura 5;
la figura 7 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente analogamente alla figura 5, dopo l'inserimento della chiave nel recesso, con i primi mezzi di sicurezza attivi, con la chiave solo tratteggiata per maggiore chiarezza ;
la figura 8 illustra il cilindro di serratura assemblato, nella stessa condizione della figura 7, sezionato assialmente secondo un piano di sezione perpendicolare al piano di sezione della figura 7;
la figura 9 è una sezione ingrandita della figura 6 eseguita secondo la linea IX-IX;
la figura 10 è una sezione ingrandita eseguita come la figura 9, ma prima dell'inserimento della chiave nel recesso;
la figura 11 è una sezione ingrandita della figura 6 eseguita secondo la linea XI-XI;
la figura 12 è una sezione della figura 8 eseguita secondo la linea XII-XII;
la figura 13 illustra, in vista prospettica parzialmente sezionata, una parte dei componenti del cilindro di serratura, nella condizione di funzionamento corrispondente a quella illustrata nelle figure 5, 6, 9 e 11, con omessa la chiave per maggiore chiarezza;
la figura 14 illustra, in vista prospettica parzialmente sezionata, analogamente alla figura 13, una parte dei componenti del cilindro di serratura, durante il passaggio dalla condizione di funzionamento corrispondente a quella illustrata nelle figure 5, 6, 9 e 11 alla condizione di funzionamento corrispondente a quella illustrata nelle figure 7, 8 e 12, con omessa la chiave per maggiore chiarezza;
la figura 15 illustra, in vista prospettica parzialmente sezionata, analogamente alle figure 13 e 14, una parte dei componenti del cilindro di serratura, nella condizione di funzionamento corrispondente a quella illustrata nelle figure 7, 8 e 12, con omessa la chiave per maggiore chiarezza;
le figure da 16 a 20 illustrano una seconda forma di esecuzione del cilindro di serratura secondo il trovato, più particolarmente:
la figura 16 illustra il cilindro di serratura in vista prospettica in esploso e parzialmente sezionato ;
la figura 17 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente in modo analogo alla figura 6 della prima forma di esecuzione, con i primi mezzi di sicurezza non attivi e con la chiave solo tratteggiata per maggiore chiarezza; la figura 18 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente in modo analogo alla figura 8 della prima forma di esecuzione, con i primi mezzi di sicurezza attivi e con la chiave solo tratteggiata per maggiore chiarezza;
la figura 19 è una sezione della figura 17 eseguita lungo la linea XIX-XIX;
la figura 20 è una sezione della figura 18 eseguita lungo la linea XX-XX;
la figura 21 illustra una variante di esecuzione della barra laterale di bloccaggio;
la figura 22 illustra una variante di esecuzione dell' almeno un elemento mobile.
Con riferimento alle figure da 1 a 15, il cilindro di serratura secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende uno statore 2, nel quale è definita una sede di rotazione 3 sostanzialmente cilindrica, ed un rotore 4, sostanzialmente cilindrico, nel quale è definito un recesso 5, profilato, aperto in corrispondenza di una base del rotore 4 rivolta verso l'esterno dello statore 2 e destinato a ricevere la chiave 6 da utilizzare per aprire o chiudere la serratura. Il rotore 4 è alloggiato, coassialmente e in modo girevole attorno al suo asse 4a, nella sede di rotazione 3.
All'interno del rotore 4, è definita almeno una prima guida di scorrimento 7 che si sviluppa lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse 4a del rotore 4. In questa prima guida di scorrimento 7 è alloggiato un relativo elemento mobile 8 che è scorrevole all'interno della prima guida di scorrimento 7, relativamente al rotore 4, lungo una direzione che è sostanzialmente perpendicolare all'asse 4a dello stesso rotore 4.
Su almeno un lato dell'elemento mobile 8, è definito almeno un incavo primario 9 che sporge o è accessibile dall'esterno della prima guida di scorrimento 7 attraverso un'apertura laterale della stessa prima guida di scorrimento 7.
Nel rotore 4 è definita una seconda guida di scorrimento 10 che alloggia una relativa barra laterale di bloccaggio 11 o "sidebar" la quale è scorrevole nella seconda guida di scorrimento 10 lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse 4a del rotore 4. Tale barra laterale di bloccaggio 11 si affaccia al lato dell'elemento mobile 8 che è provvisto dell'incavo primario 9. Sulla superficie laterale della sede di rotazione 3, definita all'interno dello statore 2, è definita una sede di bloccaggio 12 che è impegnabile da una porzione esterna della barra laterale di bloccaggio 11 suscettibile di sporgere dalla superficie laterale del rotore 4.
L'elemento mobile 8 è mobile, per effetto dell'inserimento della chiave 6 all'interno del recesso 5, da una posizione sfalsata, nella quale il suo incavo primario 9 è sfalsato rispetto alla barra laterale di bloccaggio 11, ad una posizione allineata, nella quale il suo incavo primario 9 è disposto in corrispondenza o meglio in allineamento con la barra laterale di bloccaggio 11.
La barra laterale di bloccaggio 11 è mobile da una posizione di interferenza, nella quale sporge con una sua porzione esterna dalla superficie laterale del rotore 4 e si impegna nella sede di bloccaggio 12, ad una posizione di non interferenza, nella quale è contenuta nel rotore 4 e si impegna, mediante una sua porzione interna, opposta rispetto alla porzione esterna, con l'incavo primario 9 dell'elemento mobile 8 nella posizione allineata disimpegnando si della sede di bloccaggio 12 per consentire la libera rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2, e viceversa.
Più particolarmente, il rotore 4, che presenta nel suo complesso una conformazione sostanzialmente cilindrica e che, in virtù di questa conformazione, è alloggiato coassialmente e in modo girevole attorno al suo asse 4a all'interno della sede di rotazione 3 definita nello statore 2, comprende una parte stazionaria 13, che è girevole attorno all'asse 4a del rotore 4 relativamente allo statore 2, ed una parte mobile 14, che è traslabile relativamente allo statore 2 e alla parte stazionaria 13 lungo una direzione parallela all'asse 4a del rotore 4 e che è girevole, attorno all'asse 4a del rotore 4, solidalmente alla parte stazionaria 13, relativamente allo statore 2.
Opportunamente, nella parte mobile 14 del rotore 4, è definita una pluralità di prime guide di scorrimento 7 che sono affiancate parallelamente tra loro lungo l'asse 4a del rotore 4. Ciascuna di queste prime guide di scorrimento 7 alloggia, in modo scorrevole lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse 4a del rotore 4, un relativo elemento mobile 8.
Nella forma di esecuzione illustrata nelle figure da 1 a 15, come pure nella forma di esecuzione illustrata nelle figure da 16 a 20 che verrà descritta in seguito, gli elementi mobili 8 sono costituiti da lamelle 15 presentanti una conformazione sostanzialmente ad H, ma la conformazione degli elementi mobili 8 potrà variare, come meglio verrà spiegato in seguito.
Ciascuna lamella 15 è mobile lungo la relativa prima guida di scorrimento 7 in contrasto o per azione di primi mezzi elastici che sono atti a mantenere o a riportare la relativa lamella 15 nella posizione sfalsata.
Più particolarmente, i primi mezzi elastici sono costituiti, per ciascuna lamella 15, da una molla elicoidale 16 che è interposta tra uno spallamento definito dal traverso 17 della H ed uno spallamento che è definito dal fondo di un alloggiamento 18 che contiene parzialmente la molla 16 e che è definito nel fondo della prima guida di scorrimento 7 all'interno della quale è alloggiata la lamella 15. Le molle 16 svolgono la funzione di portare o di mantenere le lamelle 15 nella posizione sfalsata in assenza della chiave 6 all'interno del recesso 5 e di mantenere il contatto tra le lamelle 15 e il profilo sagomato o cifratura della chiave 6. Le lamelle 15, nonostante l'azione delle molle 16, sono mantenute all'interno della parte mobile 14 del rotore 4 dall'accoppiamento della superficie laterale della stessa parte mobile 14 del rotore 4 con la superficie laterale della sede di rotazione 3.
Ciascuna delle lamelle 15 è attraversata, lungo una direzione parallela all'asse 4a del rotore 4, da un passaggio calibrato 40 che è disposto in corrispondenza del recesso 5 e che è attraversabile dalla chiave 6. Ciascuno di questi passaggi calibrati 40 è correlato allo spessore e al profilo sagomato della chiave 6 in modo tale che il completo inserimento della chiave 6 nel recesso 5 provochi il passaggio di ciascuna lamella 15 dalla posizione sfalsata alla posizione allineata .
Nella forma di esecuzione illustrata nelle figure da 1 a 15, il passaggio calibrato 40 di ciascuna lamella 15, stante la conformazione ad H, è aperto in corrispondenza del lato della lamella 15 opposto rispetto al fondo della relativa prima guida di scorrimento 7.
Secondo il trovato, il cilindro di serratura in oggetto comprende primi di sicurezza 20 che sono attivabili per bloccare lo scorrimento dell' almeno un elemento mobile 8, ovvero delle lamelle 15, lungo la relativa prima guida di scorrimento 7. I primi mezzi di sicurezza 20 sono attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione delle lamelle 15 lungo le relative prime guide di scorrimento 7 e la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2 è subordinata all'attivazione dei primi mezzi di sicurezza 20.
Nella prima forma di esecuzione, come pure nella seconda forma di esecuzione che verrà descritta in seguito, la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2 non può iniziare se i primi mezzi di sicurezza 20 non sono attivati. In sostanza, tutta la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2 è subordinata all'attivazione dei primi mezzi di sicurezza 20.
Opportunamente, il cilindro di serratura secondo il trovato comprende anche secondi mezzi di sicurezza 19 che sono atti a bloccare la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2 e questi secondi mezzi dì sicurezza 19 sono disattivabili solo dopo l'attivazione dei primi mezzi di sicurezza 20.
Nel cilindro di serratura secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione che si sta descrivendo come pure nella seconda forma di esecuzione che verrà descritta in seguito, i primi mezzi di sicurezza 20 e i secondi mezzi di sicurezza 19 sono attivi sostanzialmente alternativamente tra loro e quindi i secondi mezzi di sicurezza 19, quando sono attivi, attuano il bloccaggio della rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2, mentre le lamelle 15 sono libere di scorrere all'interno della relativa prima guida di scorrimento 7, e i primi mezzi di sicurezza 20, quando sono attivi, impediscono lo scorrimento degli elementi mobili 8 all'interno della relativa prima guida di scorrimento 7, mentre il rotore 4 è libero di ruotare attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2, ovviamente in presenza della chiave 6 corretta all'interno del recesso 5. In una fase transitoria di funzionamento è comunque possibile che i primi mezzi di sicurezza 20 e i secondi mezzi di sicurezza 19 siano attivi contemporaneamente. In ogni caso, la disattivazione dei secondi mezzi di sicurezza 19 può avvenire soltanto dopo che i primi mezzi di sicurezza 20 sono attivati.
Preferibilmente, l'attivazione, in alternativa tra loro, dei secondi mezzi di sicurezza 19 e dei primi mezzi di sicurezza è ottenuta mediante lo spostamento assiale della parte mobile 14 del rotore 4, la quale alloggia le lamelle 15, relativamente alla parte stazionaria 13. Più particolarmente, la parte mobile 14 del rotore 4 è traslabile relativamente alla parte stazionaria 13 lungo una direzione parallela all'asse 4a del rotore 4 per passare da una prima posizione, nella quale sono attivi i secondi mezzi di sicurezza 19 e non sono attivi i primi mezzi di sicurezza 20, ad una seconda posizione, nella quale sono attivi i primi mezzi di sicurezza 20 e non sono attivi i secondi mezzi di sicurezza 19, e viceversa.
Nella forma di esecuzione illustrata nelle figure da 1 a 15, la sede di rotazione 3 è aperta in corrispondenza di una base dello statore 2 e la parte stazionaria 13 del rotore 4 comprende un elemento discoidale 21 che è posizionato coassialmente all'interno della sede di rotazione 3 in prossimità della base opposta dello statore 2. Dal centro di una delle due facce dell'elemento discoidale 21 si sviluppa un albero 22 il quale attraversa un foro 23 definito in corrispondenza del centro della base opposta rispetto alla base aperta dello statore 2 . Questo albero 22 è destinato ad essere collegato, in modo di per sé noto, al meccanismo della serratura da azionare mediante la rotazione del rotore 4, in modo tale che il movimento di rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2 provochi l'apertura o la chiusura della serratura.
Dalla faccia dell'elemento discoidale 21 opposta rispetto a quella che porta l'albero 22 si sviluppano due bracci, rispettivamente un primo braccio 24 e un secondo braccio 25. Il primo braccio 24, di dimensioni maggiori, è parzialmente alloggiato all'interno di una nicchia laterale 26 definita nella parte mobile 14 dello statore 2. Tale parte mobile 14 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica con uno smanco laterale che definisce la nicchia laterale 26, con la quale si accoppia il primo braccio 24 andando a completare la conformazione cilindrica del rotore 4 nel suo complesso. La seconda guida di scorrimento 10, che alloggia la barra laterale di bloccaggio 11, è definita internamente al primo braccio 24 della parte stazionaria 13 del rotore 4 .
Il secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4 presenta dimensioni minori rispetto al primo braccio 24 ed è inserito all'interno di un alloggiamento 27 definito nella parte mobile 14 del rotore 4 a partire dalla sua base che è rivolta verso l'elemento discoidale 21.
La barra laterale di bloccaggio 11 è mobile dalla posizione di non interferenza alla posizione di interferenza in contrasto all'azione di secondi mezzi elastici che sono interposti tra la parte stazionaria 13 del rotore 4 e la barra laterale di bloccaggio 11. Questi secondi mezzi elastici sono costituiti da quattro molle elicoidali 28 che sono disposte all'interno di relativi alloggiamenti 29 ricavati nel primo braccio 24 della parte stazionaria 13 del rotore 4 e che agiscono sulla barra laterale di bloccaggio 11 spingendola verso 1 'interno del rotore 4 e cioè in modo tale da disimpegnare la sua porzione esterna dalla sede di bloccaggio 12 e da impegnare la sua porzione interna con gli incavi primari 9 delle varie lamelle 15 quando queste sono nella posizione di allineamento .
La traslazione della parte mobile 14 del rotore 4 relativamente alla parte stazionaria 13 del rotore 4 lungo una direzione parallela all'asse 4a del rotore 4, nel passaggio dalla prima posizione alla seconda posizione, è contrastata da terzi mezzi elastici che sono costituiti da molle elicoidali 30 interposte tra l'elemento discoidale 21 della parte stazionaria 13 del rotore 4 e la parte mobile 14 del rotore 4.
Queste molle 30 sono parzialmente alloggiate all'interno di alloggiamenti 31 ricavati nella base della parte mobile 14 del rotore 4 che si affaccia all'elemento discoidale 21 della parte stazionaria 13 del rotore 4.
Preferibilmente, i secondi mezzi di sicurezza 19 sono impegnabili con la barra laterale di bloccaggio 11 per mantenerla nella posizione di interferenza, attuando così, in modo indiretto, il bloccaggio della rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a relativamente allo statore 2.
Più particolarmente, i secondi mezzi di sicurezza 19 comprendono almeno una sporgenza della parte mobile 14 del rotore 4 che sì impegna, almeno quando la parte mobile 14 del rotore 4 è nella prima posizione, con almeno una porzione della barra laterale di bloccaggio 11, la quale è supportata dalla parte stazionaria 13 del rotore 4, in modo tale da ottenere il suo mantenimento o il suo spostamento nella posizione di interferenza .
Nella forma di esecuzione illustrata nelle figure da 1 a 15, i secondi mezzi di sicurezza 19 comprendono due sporgenze 32, 33 della parte mobile 14 del rotore 4 che sono conformate a cuneo e che si impegnano all'interno di sedi 34, 35 conformate corrispondentemente e definite nella barra laterale di bloccaggio 11 in prossimità delle sue estremità assiali e cioè le estremità che la delimitano lungo una direzione parallela all'asse 4a del rotore 4.
A seguito di questa conformazione delle sporgenze 32, 33 e delle relative sedi 34, 35, ricavate nella barra laterale di bloccaggio 11, le sporgenze 32, 33 si impegnano con la barra laterale di bloccaggio 11 secondo piani inclinati rispetto all'asse 4a del rotore 4 in modo tale da attuare o da consentire il passaggio della barra laterale di bloccaggio 11 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza quando la parte mobile 14 del rotore 4 viene traslata assialmente rispetto alla parte stazionaria 13 del rotore 4 nel passaggio dalla prima posizione alla seconda posizione sopra citate .
In sostanza, quando la parte mobile 14 del rotore 4 si trova nella prima posizione, la presenza delle sporgenze 32, 33 impedisce con sicurezza che la barra laterale di bloccaggio 11 possa passare dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza mentre, quando la parte mobile 14 del rotore 4 viene spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, l'accoppiamento delle sporgenze 32, 33 all'interno delle relative sedi 34, 35 ricavate nella barra laterale di bloccaggio 11 provoca o almeno consente il passaggio della barra laterale di bloccaggio 11 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza, nonché il suo impegno con gli incavi primari 9 ricavati sul lato delle lamelle 15 che si affaccia alla barra laterale di bloccaggio 11 se le lamelle 15 si trovano nella posizione corretta e cioè nella posizione allineata.
I primi mezzi di sicurezza 20 comprendono almeno un dente 36 che sporge da almeno una zona della superficie laterale della parte stazionaria 13 del rotore 4 che è affacciabile ad almeno un lato delle lamelle 15 e che è orientato parallelamente all'asse 4a del rotore 4, ed una corrispondente dentatura 37 che è definita su questo almeno un lato delle lamelle 15 o viceversa .
Con questo termine "viceversa" si vuole indicare che sull'almeno un lato delle lamelle 15 potrà essere previsto almeno un dente 37 e che sull' almeno una zona della superficie laterale della parte stazionaria 13 del rotore 4 che è affacciata a questo almeno un lato delle lamelle 15 potrà essere definita una corrispondente dentatura 36. Inoltre, con il termine "dentatura" si intende una successione di denti in rilievo alternati ad avvallamenti e in ciascuno di questi avvallamenti si può inserire un dente corrispondente o meglio coniugato. Per orientamento della "dentatura" si intende l'orientamento dei denti presi singolarmente. Nel caso in oggetto, l'orientamento del dente o dentatura 36 e della dentatura o dente 37 è parallelo all'asse 4a del rotore 4.
L'almeno un lato delle lamelle 15 che porta la dentatura o dente 37 è affacciabile all'almeno una zona della superficie laterale della parte stazionaria 13 del rotore 4 che porta 1'almeno un dente o dentatura 36 mediante il passaggio della parte mobile 14 del rotore 4 dalla prima posizione alla seconda posizione in modo tale da provocare l'impegno della dentatura o dente 37 con il relativo dente o dentatura 36 attuando cosi il bloccaggio delle lamelle 15 lungo la relativa prima guida di scorrimento 7, come meglio apparirà in seguito.
Preferibilmente, in luogo di un solo dente 36, è prevista una pluralità di denti e cioè una dentatura, contrassegnata con lo stesso numero 36, sulla zona della superficie laterale della parte stazionaria 13 del rotore 4 e una pluralità di denti 37 e cioè una dentatura, contrassegnata con lo stesso numero 37, sul lato delle lamelle 15 che si affaccia a tale zona della superficie laterale della parte stazionaria 13 del rotore 4.
Nella forma di esecuzione illustrata, la dentatura 36 è definita su un lato del secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4 che si affaccia ad un lato delle lamelle 15 che è provvisto della dentatura 37 e che sporge lateralmente dalla relativa prima guida di scorrimento 7, o che è comunque accessibile dall'esterno della prima guida di scorrimento 7 aperta lateralmente, affacciandosi al secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4 .
Più particolarmente, sul lato del secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4 che si affaccia ad un lato delle lamelle 15 che è provvisto della dentatura 37, per ciascuna delle lamelle 15, è prevista una prima zona 38, nella quale sono assenti 1 'almeno un dente o dentatura 36, e che, in tal modo, è atta a consentire il libero scorrimento delle lamelle 15 lungo la relativa prima guida di scorrimento 7 ed una seconda zona 39, che è affiancata alla prima zona 38 lungo una direzione parallela all'asse 4a del rotore 4 e che presenta 1'almeno un dente o dentatura 36 sporgente dalla sua superficie laterale. Questo dente o dentatura 36 è orientato o orientata parallelamente all'asse 4a del rotore 4 ed è impegnabile con una corrispondente dentatura o dente 37 definita o definito sul lato delle lamelle 15 che si affaccia al secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4 per attuare il bloccaggio delle lamelle 15 lungo la relativa prima guida di scorrimento 7. La prima zona 38 e la seconda zona 39 del secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4 sono posizionabili alternativamente in corrispondenza della relativa lamella 15 per effetto del passaggio della parte mobile 14 del rotore 4 dalla prima posizione alla seconda posizione o viceversa .
Nelle figure da 16 a 20 è illustrata una seconda forma di esecuzione del cilindro di serratura secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 101.
In tali figure, gli elementi che corrispondono agli elementi già descritti in riferimento alle figure da 1 a 15 sono stati contrassegnati con gli stessi numeri di riferimento maggiorati di 100.
Nella seconda forma di esecuzione, diversamente dalla prima forma di esecuzione, i denti o dentature 136 previsti sulla parte stazionaria 113 del rotore 104, sono definiti sul primo braccio 124 e cioè sul braccio della parte stazionaria 113 del rotore 104 che supporta la barra laterale di bloccaggio 111. Più particolarmente, in questa seconda forma di esecuzione, i denti o dentature 136 sono previsti sul lato del primo braccio 124 della parte stazionaria 113 del rotore 104 che si affaccia lateralmente alle prime guide di scorrimento 107 che alloggiano ciascuna una relativa lamella 115. Le prime guide di scorrimento 107 sono aperte lateralmente, in corrispondenza del loro lato che è rivolto verso il primo-braccio 124 e le lamelle 115 presentano, sul loro lato rivolto verso il primo braccio 124, sia l'incavo primario 109 impegnabile dalla barra laterale di bloccaggio 111 sia la dentatura o dente 137 impegnabile con il dente o la dentatura 136 previsto o prevista sul primo braccio 124 della parte stazionaria 113 del rotore 104.
In questa seconda forma di esecuzione, il secondo braccio 25 della parte stazionaria 13 del rotore 4, previsto nella prima forma di esecuzione, è stato abolito, tuttavia si potrebbe realizzare una variante che prevede ancora la presenza di tale secondo braccio 25, analogamente alla prima forma di esecuzione, eventualmente di lunghezza ridotta, avente soltanto funzione di collegamento e di guida per le due parti che compongono il rotore 104, oppure si potrebbe realizzare sostanzialmente come il secondo braccio 25 illustrato nella prima forma di esecuzione e cioè provvisto, per ciascuna lamella 115, di un dente o dentatura 136 prevedendo una dentatura o dente 137 anche sul lato delle lamelle 115 opposto rispetto al lato sul quale è definito l'incavo primario 109. In questo caso, il passaggio della parte mobile 114 del rotore 104 dalla prima posizione alla seconda posizione provocherebbe l'impegno delle dentature o denti 137 delle lamelle 115 con i denti o dentature 136 previsti sia sul primo braccio 124 che sul secondo braccio della parte stazionaria 113 del rotore 104.
Secondo un'ulteriore variante, si potrebbe prevedere un secondo braccio 25 con o senza denti o dentature che supporta una seconda barra laterale di bloccaggio impegnabile con una corrispondente seconda sede di bloccaggio definita nella superficie laterale della sede di rotazione 3 e con incavi primari 9 previsti sul lato delle lamelle 15 al quale si affaccia.
Il funzionamento del cilindro di serratura secondo il trovato, nelle due forme di esecuzione illustrate, è il seguente.
In assenza della chiave 6, 106, la parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 è mantenuta nella prima posizione dall'azione delle molle 30, 130 e le lamelle 15, 115 sono spinte contro la superficie laterale della sede di rotazione 3, 103 dall'azione delle relative molle 16, 116. In questa posizione, ciascuna lamella 15, 115 si trova nella posizione sfalsata e quindi gli incavi primari 9, 109 non risultano allineati tra loro e con la barra laterale di bloccaggio 11, 111 che, essendo spinta dalle molle 28, 128 contro una zona del lato delle lamelle 15, 115 non occupata dall'incavo primario 9, 109, viene mantenuta nella posizione di interferenza impedendo la rotazione del rotore 4, 104 attorno al suo asse 4a, 104a relativamente allo statore 2, 102, come illustrato, per la prima forma di esecuzione, nelle figure 4 e 10.
In questa condizione di funzionamento, lo spostamento della barra laterale di bloccaggio 11, 111 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza è precluso, oltre che dal mancato allineamento tra loro e con la barra laterale di bloccaggio 11, 111 degli incavi primari 9, 109 delle lamelle 15, 115, anche dall'impegno delle sporgenze 32, 33, 132, 133 della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 contro la stessa barra laterale di bloccaggio 11, 111.
L'inserimento della chiave 6, 106 all'interno del recesso 5, 105, per effetto dell'impegno delle lamelle 15, 115 con il profilo sagomato o cifratura della chiave 6, 106 provoca lo spostamento delle lamelle 15, 115 lungo la relativa prima guida di scorrimento 7, 107 provocando il passaggio di tutte le lamelle 15, 115 nella posizione di allineamento nella quale gli incavi primari 9, 109 di tutte le lamelle 15, 115 sono allineati tra loro lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse 4a, 104a del rotore 4, 104 e in allineamento con la barra laterale di bloccaggio 11, 111, come illustrato nelle figure 5, 6, 9, 11, 13, 17, 19.
Nonostante l'allineamento degli incavi primari 9, 109 tra loro e con la barra laterale di bloccaggio 11, 111, la barra laterale di bloccaggio 11, 111, anche se spinta dalle molle 28, 128, non può impegnarsi con gli incavi primari 9, 109 e passare nella posizione di non interferenza in quanto è trattenuta nella posizione di interferenza dall'impegno delle sporgenze 32, 33, 132, 133 della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 contro la stessa barra laterale di bloccaggio 11, 111. Questa situazione permane finché la parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 viene mantenuta nella prima posizione.
Spingendo, mediante la chiave 6, 106 la parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 lungo l'asse 4a, 104a dello stesso rotore 4, 104, si provoca il passaggio della parte mobile 14, 114 dalla prima posizione alla seconda posizione in contrasto all'azione delle molle 30, 130.
A seguito di questo spostamento della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 rispetto alla parte stazionaria 13, 113 del rotore 4, 104, l'accoppiamento al piano inclinato esistente tra le sporgenze 32, 33, 132, 133 e le sedi 34, 35, 134, 135 ricavate nella barra laterale di bloccaggio 11, 111, consente lo spostamento della barra laterale di bloccaggio 11, 111 lungo la seconda guida di scorrimento 10, 110 verso l'interno del rotore 4, 104 cioè il passaggio della barra laterale di bloccaggio 11, 111 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza. In questa posizione di non interferenza, la barra laterale di bloccaggio 11, 111 si impegna con gli incavi primari 9, 109, allineati tra loro, delle lamelle 15, 115 rientrando completamente all'interno del rotore 4, 104 e quindi consentendo la rotazione del rotore 4, 104 attorno al suo asse 4a, 104a relativamente allo statore 2, 102.
Il passaggio della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 dalla prima posizione alla seconda posizione provoca anche l'impegno delle dentature 0 denti 37, 137 previsti sulle lamelle 15, 115 con 1 denti o dentature 36, 136 previsti sulla parte stazionaria 13, 113 del rotore 4, 104. Per effetto di questo impegno, ciascuna lamella 15, 115 risulta bloccata e cioè senza possibilità di scorrimento, all'interno della relativa prima guida di scorrimento 7, 107, come illustrato nelle figure 7, 8, 12, 15, 18, 20.
In sostanza, dopo il passaggio della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 dalla prima posizione alla seconda posizione, risulta impossibile modificare la posizione delle lamelle 15, 115 all'interno della relativa prima guida di scorrimento 7, 107.
Per questo motivo, qualora almeno una delle lamelle 15, 115 non fosse nella posizione corretta e cioè nella posizione di allineamento, il passaggio della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 dalla prima posizione alla seconda posizione bloccherebbe la lamella 15, 115 in questa posizione errata precludendo la possibilità di modificare la posizione di tale lamella 15, 115.
Al termine dell'azionamento della serratura, quando a seguito della rotazione del rotore 4, 104 attorno al suo asse 4a, 104a relativamente allo statore 2, 102, la barra laterale di bloccaggio 11, 111 torna in corrispondenza della sede di bloccaggio 12, 112, è possibile operare lo sfilamento della chiave 6, 106 dal recesso 5, 105. Più particolarmente, quando la barra laterale di bloccaggio 11, 111 è in corrispondenza della sede di bloccaggio 12, 112, le molle 30, 130 spingono la parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 verso la base aperta della sede di rotazione 3, 103 e l'accoppiamento a piano inclinato esistente tra le sporgenze 32, 33, 132, 133 della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 e le sedi 34, 35, 134, 135 definite nella barra laterale di bloccaggio 11, 111 provoca il passaggio dalla barra laterale di bloccaggio 11, 111 dalla posizione di non interferenza alla posizione di interferenza nella quale si impegna con la sede di bloccaggio 12, 112, in contrasto all'azione delle molle 28, 128. In questo modo, la barra laterale di bloccaggio 11, 111 viene disimpegnata degli incavi primari 9, 109 delle lamelle 15, 115 che sono quindi libere di scorrere all'interno delle relative prime guide di scorrimento 7, 107 consentendo l'estrazione della chiave 6, 106.
Un eventuale tentativo di effrazione del cilindro di serratura secondo il trovato mediante la tecnica "lock picking" risulta particolarmente difficile o addirittura impossibile in quanto, essendo bloccata qualsiasi possibilità di rotazione del rotore 4, 104 attorno al suo asse 4a, 104a relativamente allo statore 2, 102 finché il rotore non viene spinto nella seconda posizione, risulta praticamente impossibile tentare di "indovinare" il corretto posizionamento delle lamelle 15, 115 sfruttando eventuali giochi tra i componenti. In aggiunta, lo spostamento del rotore 4, 104 nella seconda posizione, se provocato artificiosamente e cioè senza la chiave 6, 106 corretta, provocherebbe il bloccaggio di tutte le lamelle 15, 115 all'interno delle relative prime guide di scorrimento 7, 107 rendendo impossibile qualsiasi tentativo di correggere la loro posizione per ottenere il passaggio della barra laterale di bloccaggio 11, 111 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza.
Nella figura 21 è illustrata una variante di esecuzione della barra laterale di bloccaggio, indicata ancora con il numero di riferimento 11, nella quale la barra laterale di bloccaggio 11, anziché essere spinta o mantenuta dalle molle 28 nella posizione di non interferenza, viene spinta o mantenuta da tali molle 28 nella posizione di interferenza e cioè in impegno con la sede di bloccaggio definita nello statore. In questo caso, l'estremità della barra laterale di bloccaggio 11 destinata ad impegnarsi all'interno della sede di bloccaggio 12 è conformata a cuneo e cioè secondo due piani inclinati da parti opposte tra loro, in modo tale che la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 4a all'interno della sede di rotazione 3 relativamente allo statore 2, abbia come effetto anche quello di spingere la barra laterale di bloccaggio 11 verso l'interno del rotore 4 e cioè dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza in contrasto all'azione delle moIle 28.
È da notare che, nelle due forme di esecuzione illustrate, gli elementi mobili 8 sono costituiti da lamelle 15, ma potrebbero essere costituiti anche da pistoncini 215, ad esempio del tipo illustrato nella figura 22 e cioè con dentature o denti 237 su un loro lato che sono impegnabili, analogamente alle dentature o denti 37 previste sulle lamelle 15, con denti o dentature 36 previsti sulla parte mobile 14 del rotore 4. In questo caso, è preferibile che l'estremità dei pistoncini 215 che è destinata ad impegnarsi con il profilo sagomato o cifratura della chiave 6 sia conformata a cuneo, in modo tale che l'impegno del profilo sagomato della chiave 6 con tale estremità dei pistoncini 215 provochi il corretto orientamento rotazionale attorno al relativo asse di ciascuno pistoncino 215 per garantire l'impegno delle dentature o denti 237 del pistoncino 215 con i denti o dentature 36 previsti sulla parte stazionaria 13 del rotore 4. Sempre in questa variante di esecuzione, gli incavi primari 209, definiti sul lato dei pistoncini 215 che è destinato ad affacciarsi alla barra laterale di bloccaggio 11, potranno avere una conformazione a croce, come illustrato, o una con equivalente funzionalità, per esempio se realizzati mediante fori circolari, per consentire un controllo della corretta posizione, sia assiale che rotazionale, dei pistoncini 215 da parte della barra laterale di bloccaggio 11 che sarà conformata corrispondentemente per accoppiarsi con tali incavi primari 209.
Secondo una variante di esecuzione non illustrata, la barra laterale di bloccaggio, anziché essere alloggiata all'interno della parte stazionaria del rotore, potrebbe essere alloggiata nella parte mobile del rotore. In questo caso, la parte stazionaria del rotore verrebbe dotata di sporgenze analoghe alle sporgenze 32, 33, 132, 133 descritte in riferimento alle due forme di esecuzione illustrate che si impegnano con la barra laterale di bloccaggio per mantenerla nella posizione di interferenza finché la parte mobile del rotore è nella prima posizione e non viene spostata, relativamente alla parte stazionaria, nella seconda posizione.
Nelle due forme di esecuzione illustrate, i secondi mezzi di sicurezza 19, 119, il cui numero e disposizione potranno variare a seconda delle esigenze, se attivi, impediscono la rotazione del rotore 4, 104 attorno al suo asse 4a, 104a relativamente allo statore 2, 102 per il fatto che impediscono alla barra laterale di bloccaggio 11, 111 di passare nella posizione di non interferenza. Secondo un'altra variante di esecuzione non illustrata, che può essere realizzata in sostituzione o preferibilmente in aggiunta alla soluzione descritta, è possibile prevedere che i secondi mezzi di sicurezza impediscano la rotazione del rotore relativamente allo statore in modo diretto, ad esempio prevedendo su una porzione della superficie laterale della parte mobile del rotore una linguetta sporgente che si impegna in una corrispondente cava definita nella superficie laterale della sede di rotazione definita nello statore. Tale cava comunica con una scanalatura circonf erenziale che è definita ancora nella superficie laterale della sede di rotazione e che è spostata rispetto alla cava parallelamente all'asse del rotore in modo tale che lo spostamento assiale della parte mobile del rotore, nel suo passaggio dalla prima posizione alla seconda posizione, provochi il passaggio della linguetta dalla cava, che preclude la rotazione del rotazione del rotore, alla scanalatura circonf erenziale, che invece consente la rotazione del rotore attorno al suo asse relativamente allo statore .
Inoltre, il numero e la disposizione delle molle 30, 130 interposte tra la parte stazionaria 13, 113 e la parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 potranno variare a seconda delle esigenze. Ad esempio, una molla 30, 130 potrà essere disposta sul fondo dell'alloggiamento 26, 126 che contiene il primo braccio 24, 124.
Secondo un'ulteriore variante di esecuzione non illustrata, la parte stazionaria del rotore potrà non avere l'elemento discoidale 21, 121 ed essere limitata al primo braccio 24, 124 e/o al secondo braccio 25, 125. In questo caso, l'albero 22, 122 sarà connesso direttamente alla base della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 e le molle 30 saranno preferibilmente collocate fra un braccio e il fondo del relativo alloggiamento, come appena descritto.
Nelle varie forme di esecuzione illustrate e/o descritte del cilindro di serratura secondo il trovato, sono previsti mezzi, non illustrati per semplicità, per evitare lo sfilamento del rotore 4, 104 dalla sede di rotazione 3, 103 dello statore 2, 102. Questi mezzi potranno essere costituiti, ad esempio, da un defender applicato alla base aperta dello statore 2, 102, oppure un sistema a linguetta e cava, come sopra descritto, oppure una flangia o altri mezzi di tipo noto.
Si è in pratica constatato come il cilindro di serratura secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, mediante il bloccaggio della rotazione del rotore durante l'inserimento della chiave e il successivo bloccaggio dello scorrimento delle lamelle che prelude alla rotazione del rotore, offre adeguate garanzie contro la possibilità di successo di tentativi di effrazione con le tecniche attualmente utilizzate, in particolare con la tecnica denominata "lock picking".
Un ulteriore vantaggio del cilindro di serratura secondo il trovato è rappresentato dal fatto che, in caso di usura dei primi mezzi di sicurezza e/o dei secondi mezzi di sicurezza, può comunque funzionare come i cilindri di serratura di tipo tradizionale.
Un altro vantaggio del cilindro di serratura secondo il trovato è rappresentato dal fatto che consegue una maggiore sicurezza antief frazione rispetto alle serrature di tipo tradizionale conservando un'estrema semplicità di azionamento.
Il cilindro di serratura, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; cosi, ad esempio, le lamelle o pistoncini potranno avere altre conformazioni rispetto a quelle illustrate, inoltre, si potranno prevedere due o più sedi di bloccaggio 12, 112 distanziate tra loro attorno all'asse 4a, 104a del rotore 4, 104 in funzione dell'arco di rotazione del rotore 4, 104 dopo il quale si desidera che la chiave 6, 106 possa essere estratta dal recesso 5, 105 .
Inoltre, anziché realizzare la parte mobile del rotore mobile assialmente per passare dalla prima posizione alla seconda posizione mentre la parte stazionaria del rotore e lo statore rimangono fermi, si potrà prevedere che siano lo statore o una sua porzione e la parte stazionaria del rotore ad essere mobili assialmente rispetto alla parte mobile del rotore che, in tal caso, resterebbe fissa assialmente con la sola possibilità di ruotare attorno al suo asse. Lo spostamento dello statore o della sua porzione e della parte stazionaria del rotore relativamente alla parte mobile del rotore può essere ottenuto con una leva o pulsante accessibile dall'esterno della serratura.
Secondo un'ulteriore variante, la chiave 6, 106 potrebbe avere accesso al recesso 5, 105 nella parte mobile 14, 114 rotore 4, 104 da entrambe le estremità assiali di questo. In tal caso, il collegamento ai meccanismi di apertura della serratura non avverrebbe per mezzo di un albero coassiale al rotore 4, 104, bensì tramite una linguetta sporgente dalla sua superficie laterale o altro organo collegato al rotore 4, 104. Il movimento assiale della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 potrebbe avvenire in entrambe le direzioni, a seconda del lato in cui la chiave 6, 106 è inserita e quindi la pressione esercitata. Per attivare i primi mezzi di sicurezza 20, 120 in entrambi i casi, due seconde zone 39, 139 sarebbero predisposte affiancate, da parti opposte tra loro, alla prima zona 38, 138; i terzi mezzi elastici 30, 130 sarebbero predisposti su entrambe le estremità assiali della parte mobile 14, 114 del rotore 4, 104 per contrastarne lo spostamento dalla prima posizione alla seconda posizione in entrambe le direzioni.
Per ulteriore maggiore sicurezza si possono prevedere, lungo gli elementi mobili 8, 108, anche incavi aggiuntivi o secondari o "falsi incavi primari" che non consentono un rientro completo della barra laterale di bloccaggio nel rotore per rendere più difficili i tentativi di manomissione della serratura.
Altri possibili accorgimenti volti ad aumentare ulteriormente la sicurezza contro l'effrazione sono l'adozione di particolari profili per il recesso 5, 105 in modo da richiedere chiavi corrispondentemente sagomate e/o l'adozione di un cosiddetto "defender" a protezione del cilindro e/o l'inclusione di elementi di protezione contro tecniche di apertura distruttiva come ad esempio sferette anti-trapano.
Nelle forme di esecuzione illustrate, il movimento delle lamelle lungo le relative prime guide di scorrimento avviene lungo direzioni parallele e tutte le lamelle sono spinte dalle relative molle nella stessa direzione. Secondo un'ulteriore variante, le lamelle e le molle potrebbero essere disposte in modo tale che due lamelle contigue o distanziate vengano spinte dalle relative molle in direzioni opposte ed utilizzare chiavi a doppio profilo. Anche le direzioni lungo le quali si sviluppano le prime guide di scorrimento potranno essere diverse tra loro, ferme restando la perpendicolarità rispetto all'asse del rotore e la possibilità di allineamento degli incavi primari tra loro e con la barra laterale di bloccaggio.
Il cilindro di serratura secondo il trovato, nelle forme di esecuzione illustrate, prevede l'uso di chiavi comuni, economiche e facilmente duplicabili. L'adozione di alcuni degli accorgimenti di sicurezza sopra citati comporta invece la predispozione di chiavi speciali la cui duplicazione è meno accessibile rispetto a quelle comuni, conseguenza desiderabile qualora si intenda istituire un sistema di controllo delle duplicazioni .
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (16)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, comprendente: - uno statore (2, 102) con definita internamente una sede di rotazione (3, 103) sostanzialmente cilindrica; - un rotore (4, 104) con definito un recesso (5, 105) per una chiave (6, 106) ed alloggiato coassialmente e in modo girevole, attorno al suo asse (4a, 104a), in detta sede di rotazione (3, 103) ; - almeno una prima guida di scorrimento (7, 107) sviluppantesi in detto rotore (4, 104) lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse (4a, 104a) di detto rotore (4, 104); - almeno un elemento mobile (8, 108) alloggiato scorrevolmente in detta prima guida di scorrimento (7, 107); - almeno uno incavo primario (9, 109) definito su un lato di detto elemento mobile {8, 108); - almeno una seconda guida di scorrimento (10, 110) definita in detto rotore (4, 104); almeno una barra laterale di bloccaggio (11, 111) alloggiata scorrevolmente in detta seconda guida di scorrimento (10, 110) ed affacciantesi al lato di detto elemento mobile (8, 108) provvisto di detto incavo primario (9, 109); - almeno una sede di bloccaggio (12, 112) definita sulla superficie laterale di detta sede di rotazione (3, 103) ed impegnabile da una porzione esterna di detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) suscettibile di sporgere dalla superficie laterale di detto rotore (4, 104) ; detto almeno un elemento mobile (8, 108) essendo mobile, per azione dell'inserimento di detta chiave (6, 106) in detto recesso (5, 105), da una posizione sfalsata, nella quale il suo incavo primario (9, 109) è sfalsato rispetto a detta barra laterale di bloccaggio (11, 111), ad una posizione allineata, nella quale il suo incavo primario (9, 109) è disposto in corrispondenza di detta barra laterale di bloccaggio (11, 111); detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) essendo mobile da una posizione di interferenza, nella quale sporge con detta sua porzione esterna dalla superficie laterale di detto rotore (4, 104) e si impegna in detta sede di bloccaggio (12, 112) , ad una posizione di non interferenza, nella quale è contenuta in detto rotore (4, 104) impegnandosi, mediante una sua porzione interna, opposta a detta porzione esterna, con l’incavo primario (9, 109) di detto elemento mobile (8, 108) in detta posizione allineata e disimpegnandosi da detta sede di bloccaggio (12, 112) per la libera rotazione di detto rotore (4, 104) attorno al suo asse (4a, 104a) relativamente a detto statore (2, 102), e viceversa; caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di sicurezza (20, 120) attivabili per bloccare lo scorrimento di detto almeno un elemento mobile (8, 108) lungo la relativa prima guida di scorrimento (7, 107); detti primi mezzi di sicurezza (20, 120) essendo attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione di detto almeno un elemento mobile (8, 108) lungo la relativa prima guida di scorrimento (7, 107) e la rotazione di detto rotore (4, 104) attorno al suo asse (4a, 104a) relativamente a detto statore (2, 102) essendo subordinata all'attivazione di detti primi mezzi di sicurezza (20, 120).
  2. 2. Cilindro, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di sicurezza (19, 119) atti a bloccare la rotazione di detto rotore (4, 104) attorno al suo asse (4a, 104a) relativamente a detto statore (2, 102), detti secondi mezzi di sicurezza (19, 119) essendo disattivabili solo successivamente all'attivazione di detti primi mezzi di sicurezza (20, 120).
  3. 3. Cilindro, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto rotore (4, 104) comprende una parte stazionaria (13, 113), girevole attorno all'asse (4a, 104a) del rotore (4, 104) relativamente a detto statore (2, 102), ed una parte mobile (14, 114), traslabile relativamente a detto statore (2, 102) e a detta parte stazionaria (13, 113) parallelamente all'asse (4a, 104a) del rotore (4, 104) e girevole solidalmente a detta parte stazionaria (13, 113) attorno all'asse (4a, 104a) del rotore (4, 104) relativamente a detto statore (2, 102); detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) alloggiando detto almeno un elemento mobile (8, 108) ed essendo traslabile relativamente a detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104) lungo una direzione parallela all'asse (4a, 104a) del rotore (4, 104) da una prima posizione, nella quale non sono attivi detti primi mezzi di sicurezza (20, 120), ad una seconda posizione, nella quale sono attivi detti primi mezzi di sicurezza (20, 120), e viceversa.
  4. 4. Cilindro, secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che, con detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) in detta prima posizione, detti secondi mezzi di sicurezza (19, 119) sono attivi e, con detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) in detta seconda posizione, detti secondi mezzi di sicurezza (19, 119) non sono attivi.
  5. 5. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di sicurezza (19, 119) sono impegnabili con detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) per il suo mantenimento in detta posizione di interferenza.
  6. 6. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di sicurezza (19, 119) comprendono almeno una sporgenza (32, 33, 132, 133) di detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) impegnantesi , almeno con detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) in detta prima posizione, con almeno una porzione di detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) , supportata da detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104), per il suo mantenimento o per il suo spostamento in detta posizione di interferenza .
  7. 7. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di sicurezza (19, 119) comprendono almeno una sporgenza di detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104) impegnantesi , almeno con detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) in detta prima posizione, con almeno una porzione di detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) supportata da detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104), per il suo mantenimento o per il suo spostamento in detta posizione di interferenza.
  8. 8. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una sporgenza (32, 33, 132, 133) si impegna con detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) secondo un piano inclinato rispetto all'asse (4a, 104a) di detto rotore (4, 104) per attuare o consentire il passaggio di detta barra laterale di bloccaggio (11, 111) da detta posizione di interferenza a detta posizione di non interferenza all'atto del passaggio di detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) da detta prima posizione a detta seconda posizione .
  9. 9. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di sicurezza (20, 120) comprendono almeno un dente (36, 136), sporgente da almeno una zona della superficie laterale di detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104) affacciabile ad almeno un lato di detto almeno un elemento mobile (8, 108) ed orientato parallelamente all'asse (4a, 104a) di detto rotore (4, 104), ed una corrispondente dentatura (37, 137) definita su detto almeno un lato di detto almeno un elemento mobile (8, 108) o viceversa; detto almeno un lato di detto almeno un elemento mobile (8, 108) essendo affacciabile a detta almeno una zona della superficie laterale di detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104) portante detto almeno un dente (36, 136) mediante il passaggio di detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) da detta prima posizione a detta seconda posizione per l'impegno di detto almeno un dente (36, 136) con detta dentatura (37, 137) attuante il bloccaggio di detto almeno un elemento mobile (8, 108) lungo detta prima guida di scorrimento (7, 107).
  10. 10. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione della superficie laterale di detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104) affacciabile a detto almeno un lato di detto almeno un elemento mobile (8, 108) comprende almeno una prima zona (38, 138) atta a consentire il libero scorrimento di detto elemento mobile (8, 108) lungo la relativa prima guida di scorrimento (7, 107) ed una seconda zona (39, 139) affiancata a detta prima zona (38, 138) lungo una direzione parallela all'asse (4a, 104a) di detto rotore (4, 104); detto almeno un dente o dentatura (36, 136) sporgendo dalla superficie laterale di detta seconda zona (39, 139) ed essendo impegnabile con detta almeno una dentatura o dente (37, 137) per il bloccaggio di detto almeno un elemento mobile (8, 108) lungo detta prima guida di scorrimento (7, 107).
  11. 11. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di prime guide di scorrimento (7, 107) definite in detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) ed affiancate parallelamente tra loro lungo l'asse (4a, 104a) di detto rotore (4, 104); ciascuna di dette prime guide di scorrimento (7, 107) alloggiando scorrevolmente un relativo elemento mobile (8, 108) .
  12. 12. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile {8, 108) è costituito da una lamella (15, 115).
  13. 13. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (8) è costituito da un pistoncino (215) .
  14. 14. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento mobile (8, 108) è mobile lungo la relativa prima guida di scorrimento (7, 107) in contrasto o per azione di primi mezzi elastici (16, 116) atti a mantenere o a riportare il relativo elemento mobile (8, 108) in detta posizione sfalsata.
  15. 15. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra laterale di bloccaggio {11, 111) è mobile da detta posizione di interferenza a detta posizione di non interferenza o viceversa in contrasto o per azione di secondi mezzi elastici (28, 128).
  16. 16. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parte mobile (14, 114) del rotore (4, 104) è traslabile relativamente a detta parte stazionaria (13, 113) del rotore (4, 104) lungo una direzione parallela all'asse (4a, 104a) di detto rotore (4, 104) in contrasto o per azione di terzi mezzi elastici (30, 130).
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