ITMI20130747A1 - Struttura di cuscino, particolarmente per l¿uso in posizione prona - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"STRUTTURA DI CUSCINO, PARTICOLARMENTE PER L'USO IN POSIZIONE PRONA"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una struttura di cuscino, particolarmente per l'uso in posizione prona.

Come è noto, la posizione assunta durante il sonno incide sensibilmente sulla qualità dello stesso soprattutto in relazione alla respirazione.

Una percentuale ridotta di persone dorme normalmente in posizione prona, cioè a pancia in giù, mentre in alcuni casi tale posizione è obbligatoria a causa di particolari condizioni di salute .

È noto che la posizione prona rende difficoltosa la respirazione, soprattutto a causa del cuscino.

Alcuni cuscini sono più indicati di altri per dormire in posizione prona ma in generale i cuscini tradizionali non sono adatti a tale uso e sono fonte di problemi respiratori.

Sono noti cuscini, o simili strutture, utilizzati dai massaggiatori per permettere al soggetto di sdraiarsi in posizione prona mantenendo la testa diritta, con il viso in corrispondenza di un foro od incavo, che permette al soggetto di respirare.

Tali strutture non sono adatte all'uso come cuscino per dormire, sia per le loro dimensioni sia per il fatto che non permettono al soggetto di variare la posizione della testa.

Compito della presente invenzione è quello di realizzare una struttura di cuscino particolarmente studiata per dormire in posizione prona.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo dell'invenzione è quello di realizzare una struttura di cuscino che assicuri un adeguato spazio libero al naso ed alla bocca, favorendo la respirazione .

Un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare una struttura di cuscino che permetta di girare la testa, durante il sonno, senza particolari difficoltà.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una struttura che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell'uso.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire una struttura che risulti facilmente realizzabile utilizzando elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

Questi scopi ed altri che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una struttura di cuscino, particolarmente per l'uso in posizione prona, caratterizzata dal fatto di comprendere una porzione di base, amovibilmente associata ad una porzione stabilizzatrice, tramite mezzi di collegamento amovibile che permettono una flessibilità della porzione stabilizzatrice rispetto alla porzione di base.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, dell'invenzione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica della struttura di cuscino, secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista prospettica, parzialmente esplosa, della struttura di cuscino;

la figura 3 è una vista in pianta della struttura di cuscino; la figura 4 è una vista in alzato frontale della struttura; la figura 5 è una vista in alzato laterale della struttura; la figura 6 illustra schematicamente l'uso della struttura di cuscino, secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle figure citate, la struttura di cuscino, secondo l'invenzione, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende una porzione di base 2, amovibilmente associata ad una porzione stabilizzatrice 3, tramite mezzi di collegamento amovibile che permettono un movimento basculante ed una flessibilità della porzione stabilizzatrice rispetto alla porzione di base.

La porzione stabilizzatrice 3 è preferibilmente di forma sostanzialmente cilindrica e presenta una larghezza, superiore al lato della porzione di base 2, la quale è di forma sostanzialmente a parallelepipedo.

La porzione stabilizzatrice 3 comprende al suo interno una cavità 4 atta a contenere, per tutta la sua lunghezza, un cilindro parzialmente microforato, nel quale è possibile introdurre sostanze atte ad emettere effluvi in grado di attraversare il materiale di cui è costituita la parte stabilizzatrice 3.

Preferibilmente, la cavità 4 permette l'inserimento di un tubo 5 il quale presenta fori 6 ed è chiuso alle estremità da tappi filettati 7.

Il tubo 5 è almeno parzialmente microforato ed è inserito nella porzione stabilizzatrice 3 per tutta la sua lunghezza.

Il tubo 5 è facilmente rimovibile per poterlo pulire, in particolare ogni qualvolta si sostituiscano i prodotti introdotti ed in ogni caso sempre, dopo un ragionevole lasso di tempo.

La porzione stabilizzatrice 3 è associata alla porzione di base 2 mediante una cerniera a strappo, del tipo comunemente noto con il nome commerciale "Velcro", permettendo in tal modo un facile svincolamento ed una migliore flessibilità tra le due porzioni.

Preferibilmente, le due porzioni sono foderate con materiali anallergici, preferibilmente puro cotone.

La porzione stabilizzatrice 3 può essere rivestita in lana merino, a sua volta ricoperta da una fodera di cotone.

I materiali utilizzati per la porzione di base, ed eventualmente per la porzione stabilizzatrice sono traspiranti, antibatterici, anallergici, preferibilmente naturali, del tipo noto per realizzare i migliori cuscini tradizionali di qualità.

La porzione di base, sulla quale si appoggia il viso, è realizzata in un materiale antibatterico, anallergico, resistente, flessibile, e riciclabile.

La porzione stabilizzatrice può essere realizzata con un materiale viscoelastico ma può essere realizzata anche con altri materiali idonei.

Preferibilmente, il tubo 5 è di tipo flessibile, con una parte microforata e con possibilità, ruotandolo, di variare la direzione delle emissioni.

La microforatura è applicata su tutta la lunghezza e si estende circonferenzialmente per circa 120°.

Opzionalmente, uno dei tappi 7 presenta un attacco per un tubicino 8 collegabile ad una fonte di aria filtrata e a temperatura variabile, facilmente regolabile in intensità. La funzione dell'aria è quella di incrementare la diffusione delle sostanze contenute nel tubo 5.

La porzione di base 2 presenta preferibilmente una conformazione, vista in pianta, rettangolare con una parte terminale a trapezio isoscele.

La parte a trapezio isoscele presenta un lato corto 9 e due lati obliqui 10 raccordati ai lati 11 della parte rettangolare la quale presenta un lato lungo 12, opposto al lato corto 9.

Il lato lungo 12 è associato alla porzione stabilizzatrice 3, mentre gli altri lati 9, 10 e 11 sono tutti smussati.

Per quanto riguarda le dimensioni, a titolo puramente indicativo, la porzione stabilizzatrice presenta preferibilmente una larghezza, ovvero un'altezza del cilindro, di circa 45 cm ed un diametro di circa 12 cm.

La porzione di base 2 presenta un'estensione, cioè la distanza dal lato lungo 12 al lato corto 9, di circa 31 cm ed uno spessore che può variare da circa 5 a circa 9 cm.

Tale dimensione dello spessore può essere scelta in funzione della corporatura dell'utilizzatore.

Vantaggiosamente, la porzione di base 2 può essere realizzata in due parti sovrapponibili per variare facilmente lo spessore secondo le esigenze, ed in tal caso sono previste due fodere di taglia diversa .

Si ribadisce che l'uso della struttura di cuscino secondo la presente invenzione è particolarmente indicato per chi dorme in posizione prona, cioè a pancia in giù.

Nella progettazione della presente struttura di cuscino un aspetto primario è stato quello di creare, con la posizione adagiata del viso e con particolare attenzione del naso e della bocca di chi dorme, una zona che abbia l'area di azione di inspirazione e espirazione la più aperta e libera possibile.

Un altro aspetto importante riguarda il fatto che nella posizione prona, la testa è obbligatoriamente rivolta a sinistra, o a destra, e conseguentemente, una volta posizionato il viso nella direzione in cui si vuole iniziare a dormire, la presente struttura rende il naso completamente libero da qualsiasi restrizione o da deformazione dell'elemento sul quale è appoggiato il viso e la respirazione risulta più aperta e più libera.

Desiderando girare la testa nella direzione opposta, basta senza effettuare difficili evoluzioni, cambiare la direzione del viso, ottenendo immediatamente la posizione simmetrica con le stesse caratteristiche non penalizzanti.

Anche in questa posizione la respirazione del naso e della bocca, sono ottimali permettendo un sonno più sereno.

Le dimensioni e caratteristiche costruttive del cuscino permettono i risultati esposti.

La parte cilindrica del cuscino è realizzata con una dimensione in larghezza superiore a quella della base ove si appoggia il viso, in tal modo risulta essere stabilizzante per tutta la struttura.

La forma, con la parte cilindrica basculante rispetto alla posizione del corpo principale della base, consente molteplici usi della struttura.

Con il corpo in posizione supina, cioè a pancia in su, si può utilizzare la parte cilindrica del cuscino, come riposa testa, posizionando la parte cilindrica nell'incavo della nuca.

Stando seduti nel letto, si può utilizzare la struttura di cuscino come schienale, con due possibilità: come poggia testa o, ruotando il cuscino di 180°, posizionando la parte cilindrica in basso, per rilassare la zona lombare.

Nella cavità 4 il tubo 5 può essere utilizzato per contenere sostanze balsamiche, curative o profumate.

Il tubo 5 è facilmente rimovibile per essere pulito e per sostituire le sostanze in esso contenute.

Le sostanze che si possono immettere nel tubo 5 devono essere adagiate nella parte non microforata, verso il basso; le sostanze possono essere sotto forma naturale, in pastiglie od a gocce su bastoncini avvolti da fibre assorbenti anallergiche; successivamente si può ruotare il tubo orientando la parte microforata nella posizione che si desidera a seconda delle necessità.

Per quanto riguarda la postura: in generale, sempre salvo eccezioni, il dormire supino o sul fianco, risulta dalle osservazioni, un comportamento che varia dal tranquillo all'agitato o disordinato ma in ogni caso è più movimentato di chi è abituato a dormire prono.

In questa ultima condizione per varie ragioni, gli spostamenti sono molto più limitati, pur esprimendo la dipendenza da uno stato psicologico e di stress.

Nella posizione prona, un'elevata percentuale di persone avvicina inconsapevolmente la mano al viso od alla fronte, pur rimanendo il braccio sempre adagiato sul materasso: la mano sinistra, se il viso è rivolto verso sinistra e destra se il viso è rivolto verso destra.

Particolarità che accompagna questo movimento indotto inconsciamente, fa che la mano sia tendenzialmente a pugno (riposante) o, sempre adagiata sul materasso, aperta completamente.

Il braccio opposto alla direzione del viso viene ad assumere, nella maggior parte dei casi, una posizione di relax, adagiato lungo il corpo.

La struttura di cuscino può anche esser utilizzata senza la porzione stabilizzatrice 3.

Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga il compito e gli scopi prefissati avendo realizzato una struttura di cuscino particolarmente studiata per favorire la respirazione e per esser confortevole nella posizione prona.

La struttura di cuscino secondo l'invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno variare secondo particolari esigenze e sviluppi della tecnica .

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di cuscino, particolarmente per l'uso in posizione prona, caratterizzata dal fatto di comprendere una porzione di base, amovibilmente associata ad una porzione stabilizzatrice, tramite mezzi di collegamento amovibile che permettono una flessibilità della porzione stabilizzatrice rispetto alla porzione di base.
2. 2. Struttura di cuscino, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta porzione stabilizzatrice è di forma sostanzialmente cilindrica e presenta una larghezza superiore al lato più grande di detta porzione di base; detta porzione di base essendo di forma sostanzialmente a parallelepipedo.
3. 3. Struttura di cuscino, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta porzione stabilizzatrice comprende al suo interno un cilindro microforato atto a contenere sostanze che emettono effluvi, in grado di attraversare il materiale di cui è costituita detta parte stabilizzatrice.
4. 4. Struttura di cuscino, secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il tubo microforato è inserito in una cavità formata in detta porzione stabilizzatrice; detto tubo presenta fori ed è chiuso da tappi filettati.
5. 5. Struttura di cuscino, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto tubo è parzialmente microforato ed è inserito in detta porzione stabilizzatrice per tutta la sua lunghezza; detto tubo è rimovibile.
6. 6. Struttura di cuscino, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione stabilizzatrice è associata a detta porzione di base mediante una cerniera a strappo.
7. 7. Struttura di cuscino, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che uno di detti tappi presenta un innesto per un tubicino collegabile ad una fonte di aria filtrata, facilmente regolabile in intensità e in temperatura, da immettere in detto tubo per favorire gli effluvi emessi da una o più sostanze inserite in detto tubo.
8. 8. Struttura di cuscino, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione di base presenta, vista in pianta, una conformazione rettangolare con una parte terminale a trapezio isoscele; detta parte a trapezio isoscele presenta un lato corto e due lati obliqui, raccordati ai lati di detta parte rettangolare; detta parte rettangolare presenta un lato lungo, opposto a detto lato corto; detto lato lungo è associato a detta porzione stabilizzatrice.
9. 9. Struttura di cuscino, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti lati sono almeno parzialmente smussati.
10. 10. Struttura di cuscino, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione di base è costituita da due pezzi sovrapponibili.