ITMI20130731A1 - Alimentatore di fogli piani con cuscino d'aria - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione della presente invenzione riguarda gli alimentatori di fogli piani.

Gli alimentatori di fogli piani (o semplicemente alimentatori) sono usati comunemente per alimentare fogli piani in successione per una loro successiva lavorazione in svariate applicazioni. Un tipico esempio è in macchine rilegatrici da legatoria, in cui ogni foglio piano è piegato in segnature, le quali sono poi rilegate tra loro (ad esempio, cucite) in blocchi per corrispondenti libri.

In generale, un alimentatore comprende un magazzino, in cui è caricata una pila di fogli piani; un estrattore estrae i fogli piani in successione dal magazzino, e fornisce ogni foglio piano ad un trasportatore che lo trasporta ad un’uscita dell’alimentatore.

A tale scopo, il trasportatore comprende una pluralità di elementi di appoggio a sezione ridotta (ad esempio, bandelle disposte in verticale). Ciò definisce una superficie di appoggio per il foglio piano, la quale lo sostiene durante il suo trasporto; allo stesso tempo, tale struttura limita l’attrito generato tra la superficie di appoggio ed il foglio piano, in modo da facilitarne il trasporto. Il trasportatore è anche dotato di un pareggiatore, il quale è usato per mettere in squadra il foglio piano allineandolo lungo una direzione di trasporto. Il pareggiatore è disposto a fianco delle bandelle, e comprende un meccanismo di trasporto (ad esempio, una cinghia di trasporto sormontata da una piastra forata in cui sono inserite biglie di impegno) leggermente inclinato rispetto alla direzione di trasporto. Quando il foglio piano estratto dal magazzino è fornito al trasportatore, un suo spigolo anteriore è afferrato dal meccanismo di trasporto (infilandosi tra la cinghia di trasporto e le biglie di impegno nell’esempio in questione), il quale tira il foglio piano facendolo ruotare attorno a tale spigolo anteriore finché il foglio piano non è allineato con la direzione di trasporto (ad esempio, assestandosi a battuta contro una parete di riscontro disposta lungo la direzione di trasporto).

Nella struttura sopra descritta, l’altro spigolo anteriore del foglio piano (opposto a quello afferrato dal pareggiatore) si trova quasi sempre libero tra due elementi di appoggio adiacenti; pertanto, tale spigolo anteriore libero può cadere verso il basso sotto il peso del foglio piano. Ciò può creare problemi all’uscita dell’alimentatore; ad esempio, per tale motivo lo spigolo anteriore libero potrebbe non essere afferrato da una successiva stazione di lavorazione, provocando un inceppamento dell’alimentatore.

Di conseguenza, l’alimentatore è in genere dotato di un elemento di supporto (ad esempio, una piastra alla stessa altezza della superficie di appoggio); l’elemento di supporto è disposto a fianco degli elementi di appoggio, dalla parte opposta al pareggiatore, ad una distanza corrispondente alla larghezza del foglio piano (trasversalmente alla direzione di trasporto). L’elemento di supporto ha una larghezza sufficientemente elevata, in modo da garantire che una corrispondente porzione laterale del foglio piano sia sostenuta dallo stesso; ciò mantiene tale porzione laterale sollevata, così da evitare che lo spigolo anteriore libero possa cadere verso il basso.

Tuttavia, l’elemento di supporto genera un maggiore attrito con il foglio piano (a causa della elevata area di contatto tra essi); la forza di attrito così generata è relativamente elevata nel caso di fogli piani pesanti e/o stampati con inchiostri particolari (ad esempio, stampe di fotografie digitali per la realizzazione di album fotografici).

Inoltre, la forza di attrito tra il foglio piano e l’elemento di supporto si genera proprio nella zona più distante dal pareggiatore, per cui la corrispondente coppia che si oppone alla rotazione del foglio piano durante il suo allineamento ha braccio massimo. Tale inconveniente è particolarmente grave nel caso di fogli molto larghi, in quanto ciò aumenta di conseguenza il braccio della forza di attrito (ad esempio, ancora nelle stampe di fotografie digitali).

Tutto ciò ostacola la rotazione del foglio piano; pertanto, è possibile che il pareggiatore non riesca ad allineare completamente il foglio piano lungo la direzione di trasporto (soprattutto quando il foglio piano è pesante, stampato con inchiostri particolari e/o molto largo).

Ciò può creare problemi nella successiva stazione di lavorazione dei fogli piani, sino a provocarne un inceppamento (con una conseguente diminuzione della sua resa e quindi di quella dell’intera macchina rilegatrice da legatoria).

La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione della presente invenzione è basata sull’idea di creare una zona fluida di transizione per i fogli piani.

In particolare, uno o più aspetti della soluzione in accordo con specifiche forme di realizzazione dell’invenzione sono indicati nelle rivendicazioni indipendenti e caratteristiche vantaggiose della stessa soluzione sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti, con il testo di tutte le rivendicazioni che è incorporato nella presente alla lettera per riferimento (con qualsiasi caratteristica vantaggiosa fornita con riferimento ad uno specifico aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione che si applica mutatis mutandis ad ogni altro suo aspetto).

Più specificamente, un aspetto fornisce un alimentatore di fogli piani con un pareggiatore per allineare ogni foglio piano lungo una direzione di trasporto agendo su una prima porzione laterale lungo la direzione di trasporto del foglio piano, in cui una zona fluida di transizione è creata tra una superficie operativa di un elemento di supporto ed una seconda porzione laterale (opposta alla prima porzione laterale) del foglio piano.

Un ulteriore aspetto fornisce una macchina rilegatrice da legatoria comprendente uno o più di tali alimentatori di fogli piani.

Un ulteriore aspetto fornisce un corrispondente metodo per alimentare fogli piani.

La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione dell'invenzione, come pure ulteriori caratteristiche ed i relativi vantaggi, sarà meglio compresa con riferimento alla seguente descrizione dettagliata, data puramente a titolo indicativo e non limitativo, da leggersi congiuntamente alle figure allegate (in cui, per semplicità, elementi corrispondenti sono indicati con riferimenti uguali o simili e la loro spiegazione non è ripetuta, ed il nome di ogni entità è in generale usato per indicare sia il suo tipo sia suoi attributi – come valore, contenuto e rappresentazione). A tale riguardo, è espressamente inteso che le figure non sono necessariamente in scala (con alcuni particolari che possono essere esagerati e/o semplificati) e che, a meno di indicazione contraria, esse sono semplicemente utilizzate per illustrare concettualmente le strutture e le procedure descritte. In particolare:

FIG.1 mostra uno schema a blocchi di principio di una macchina rilegatrice da legatoria in cui l’alimentatore di fogli piani in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione può essere utilizzato,

FIG.2 mostra un rappresentazione semplificata di un trasportatore dell’alimentatore di fogli piani in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione,

FIG.3A-FIG-3B mostrano una rappresentazione schematica di un esempio di applicazione della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, e

FIG.4A-FIG.4B mostrano un esempio di implementazione della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione.

Con riferimento in particolare alla FIG.1, essa mostra uno schema a blocchi di principio di una macchina rilegatrice da legatoria 100 in cui l’alimentatore di fogli piani in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione può essere utilizzato. In particolare, la macchina rilegatrice da legatoria 100 è una macchina cucitrice a fogli piani, la quale è in grado di realizzare in un unico passaggio le operazioni di raccolta, piegatura e cucitura per la produzione di libri cuciti (non mostrati nella figura); un esempio di macchina cucitrice a fogli piani è descritto in EP-A-0846573 (la cui intera divulgazione è qui incorporata per riferimento), mentre un esempio di macchina cucitrice a fogli piani disponibile in commercio è KRISTEC® di Meccanotecnica S.p.A. (KRISTEC è un marchio registrato di Meccanotecnica S.p.A. in alcuni paesi).

In particolare, la macchina cucitrice a fogli piani (o semplicemente macchina cucitrice) 100 comprende un alimentatore di fogli piani (o semplicemente alimentatore) 105, il quale alimenta fogli piani 110 in successione per la loro lavorazione nella macchina cucitrice 100. A tale scopo, l’alimentatore 105 è dotato di un magazzino 115, in cui è caricata una pila di fogli piani 110 (raggruppati in blocchi di uno o più fogli piani 110, ciascuno per un corrispondente libro). Un estrattore 120 (ad esempio, una ruota di aspirazione) estrae i fogli piani 110 in successione dalla cima del magazzino 115 (in cui essi sono mantenuti spinti verso l’alto, in modo da essere sempre allineati con l’estrattore 120). L’estrattore 120 fornisce ogni foglio piano 110 ad un trasportatore 120, il quale lo trasporta ad una stazione di piegatura 130.

La stazione di piegatura 130 piega ogni foglio piano 110 a metà per ottenere una corrispondente segnatura 135 (a quattro pagine, in gergo quartino); ad esempio, la stazione di piegatura 130 comprende una coppia di cinghie, le quali trasportano il foglio piano 110 attraverso una coppia di rulli di cordonatura ed una batteria di una o più coppie di rulli di piegatura. Le segnature 135 così ottenute sono depositate in successione su una sella fissa 140; in particolare, la sella fissa 140 comprende un piatto sella (a forma di cuneo, a V rovesciata) per appoggiare le segnature 135; una catena con pioli di spinta (non mostrata nella figura) è alloggiata all’interno del piatto sella, in modo che i pioli sporgano attraverso una feritoia longitudinale del piatto sella (in prossimità di un suo vertice) per spingere le segnature 135 verso una stazione di cucitura 145 (da destra a sinistra nella figura). La stazione di cucitura 145 comprende una sella mobile 150, la quale riceve ogni segnatura 135 dalla sella fissa 140 (quando aperta in modo da essere allineata con essa). La sella mobile 150 è quindi chiusa per portare la segnatura 135 sotto una testa di cucitura 155; la testa di cucitura 155 cuce la segnatura 135 caricata sulla sella mobile 150 tramite fili continui ad un blocco libro in formazione (unendola ad una segnatura precedente 135 del blocco libro se diversa dalla prima). Appena il blocco libro è completato, i fili sono tagliati per separarlo dalle segnature 135 successive. I blocchi libro così ottenuti (indicati con il riferimento 160) sono scaricati in successione su un tappeto d’uscita 165, dal quale sono forniti ad ulteriori macchine (non mostrate nella figura) che completano i corrispondenti libri. Il funzionamento dell’intera macchina cucitrice 100 è gestito da un sistema di controllo 170 (ad esempio, basato su un PC industriale).

Una rappresentazione semplificata del trasportatore 125 dell’alimentatore in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione è mostrata nella FIG.2.

Come indicato sopra, il trasportatore 125 è utilizzato per trasportare ogni foglio piano estratto dal magazzino (non mostrato nella figura) verso un’uscita 205 dell’alimentatore per essere fornito alla stazione di piegatura lungo una direzione di trasporto, da destra a sinistra nella figura.

A tale scopo, il trasportatore 125 comprende una pluralità di bandelle 210 disposte in parallelo (alla stessa altezza) lungo la direzione di trasporto. Le bandelle 210 sono montate in verticale su due aste (non mostrate nella figura), le quali si estendono in orizzontale trasversalmente alla direzione di trasporto, in modo che i loro spigoli superiori definiscano una superficie di appoggio (a basso attrito) per il foglio piano; le bandelle 210 sono scorrevoli lungo tali aste per consentire di regolare manualmente la loro posizione secondo un formato del foglio piano, ed in particolare, una sua larghezza trasversalmente alla direzione di trasporto. Un elemento di supporto 220 è disposto in orizzontale a fianco delle bandelle 210 (a destra rispetto alla direzione di trasporto nella figura), alla stessa altezza della loro superficie di appoggio, per supportare una corrispondente porzione laterale (destra) del foglio piano (in modo da evitare che un suo spigolo anteriore destro possa cadere verso il basso).

Un pareggiatore 225 è disposto a fianco delle bandelle 210 dalla parte opposta dell’elemento di supporto 220 (a sinistra nella figura). Il pareggiatore 225 è usato per mettere in squadra il foglio piano, allineandolo lungo la direzione di trasporto. A tale scopo, il pareggiatore 225 comprende una cinghia di trasporto 230, la quale è disposta in orizzontale a fianco delle bandelle 210, alla stessa altezza della loro superficie di appoggio; la cinghia di trasporto 230 è leggermente inclinata verso l’esterno del trasportatore 125, in modo da allontanarsi dalle bandelle 210 lungo la direzione di trasporto (ad esempio, formando con essa un angolo di 1-5°). La cinghia di trasporto 230 è montata su due alberi (non visibili nella figura) che la fanno ruotare verso l’uscita 205 del trasportatore 125. Una parete di riscontro 235 è disposta in verticale lungo la direzione di trasporto, a fianco della cinghia di trasporto 230, in modo da sporgere sopra la superficie di appoggio delle bandelle 210; la parete di riscontro 235 è posizionata all’esterno della cinghia di trasporto 230, così da trovarsi distanziata dalla cinghia di trasporto 230 all’inizio ed a contatto della stessa alla fine (lungo la direzione di trasporto). Una piastra di impegno 240 sporge a sbalzo dalla parete di riscontro 235 verso l’interno, in modo da sormontare (almeno in parte) la cinghia di trasporto 230 a piccola distanza da essa, con ciò definendo una corrispondente intercapedine. La piastra di impegno 240 è dotata di una serie di fori passanti 245 a forma circolare, disposti lungo tutta la sua estensione. Una pluralità di biglie di impegno 250 (alloggiate in corrispondenti boccole) sono disposte in fori passanti 245 selezionati lungo la piastra di impegno 240; in particolare, le biglie di impegno 250 (di diverso peso secondo il tipo di foglio piano) sono sempre disposte in posizione iniziale ed in posizione finale lungo la direzione di trasporto, ed in numero variabile in posizione intermedia lungo la direzione di trasporto. Una porzione inferiore di ogni biglia di impegno 250 cade nel corrispondente foro passante 245, così da sporgere sotto la piastra di impegno 240 sino a raggiungere la cinghia di trasporto 230.

Quando il foglio piano estratto dal magazzino è fornito al trasportatore 125, un corrispondente spigolo anteriore (sinistro) si infila nell’intercapedine tra la cinghia di trasporto 230 e la piastra di impegno 240. Le biglie di impegno 250 schiacciano lo spigolo anteriore sinistro del foglio piano contro la cinghia di trasporto 230, la quale così tira il foglio piano leggermente verso l’esterno della direzione di trasporto. Appena lo spigolo sinistro del foglio piano raggiunge la parete di riscontro 235, ciò genera una forza che tende a far ruotare il foglio piano finché un suo corrispondente bordo laterale (sinistro) si assesta a battuta contro la parete di riscontro 235 (con ciò allineando il foglio piano con la stessa, e quindi con la direzione di trasporto).

Con riferimento congiuntamente alle FIG.3A-FIG-3B, esse mostrano una rappresentazione schematica di un esempio di applicazione della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione.

In particolare, nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, una zona fluida di transizione 305 (ad esempio, un cuscino d’aria) è creato tra una superficie operativa (superiore) 310s dell’elemento di supporto 220 e la corrispondente porzione laterale (destra) del foglio piano 110 - ad esempio, applicando getti d’aria compressa che attraversano l’elemento di supporto 220 da una sua superficie di servizio (inferiore) 315i. In questo modo, la porzione laterale destra del foglio piano 110 rimane sollevata dalla superficie operativa 310s (almeno in parte) a piccola altezza dalla stessa (ad esempio, da 0,1-0,2 mm a 1-2 mm).

La soluzione sopra descritta riduce significativamente l’attrito tra il foglio piano 110 e l’elemento di supporto 220; ciò è particolarmente evidente nel caso di fogli piani pesanti e/o stampati con inchiostri particolari (ad esempio, stampe di fotografie digitali per la realizzazione di album fotografici).

Inoltre, la forza di attrito tra il foglio piano 110 e l’elemento di supporto 220 è ridotta proprio nella zona più distante dal pareggiatore 225 (in cui la corrispondente coppia che si oppone alla rotazione del foglio piano 110 durante il suo allineamento ha braccio massimo). Pertanto, tale riduzione della forza di attrito è particolarmente vantaggiosa nel caso di fogli molto larghi (ad esempio, ancora nelle stampe di fotografie digitali).

La soluzione sopra descritta facilita l’allineamento del foglio piano 110. Pertanto, ciò riduce il rischio che il pareggiatore 225 non riesca ad allineare completamente il foglio piano 110 lungo la direzione di trasporto (soprattutto quando il foglio piano è pesante, stampato con inchiostri particolari e/o molto largo).

Ciò riduce i possibili problemi nella successive stazione di lavorazione dei fogli piani (ossia, la stazione di piegatura nel caso in questione), ed in particolare ne riduce gli inceppamenti (con un conseguente incremento della sua resa e quindi di quella dell’intera macchina cucitrice).

Un esempio di implementazione della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione è mostrato nelle FIG.4A-FIG.4B; in particolare, la FIG.4A mostra un dettaglio dell’elemento di supporto 220 in vista dall’alto e la FIG.4B mostra un dettaglio dello stesso elemento di supporto 220 in vista dal basso.

Partendo dalla FIG.4A, l’elemento di supporto 220 è dotata di un insieme di fori passanti 405, i quali lo attraversano tra la superficie operativa (superiore) 310s e la superficie di servizio (inferiore) 310i. Ad esempio, i fori passanti 450 hanno un diametro di 0,5-2 mm e sono disposti in due file lungo la direzione di trasporto (ad esempio, ogni 5-10 cm ad una distanza di 10-20 cm).

Passando alla FIG.4B, due camere 410a e 410b sono disposte sotto la superficie di servizio 310i, ciascuna attorno ad una corrispondente fila dei fori passanti 405; ad esempio, ogni camera 410a,410b è formata da una lamina con un profilo a V, la quale è fissata alle sue estremità longitudinali su corrispondenti flangie che sporgono perpendicolarmente dalla superficie di servizio 310i. Le camere 410a e 410b sono dotate di corrispondenti tubi di immissione 415a e 415b per il collegamento ad un compressore (non mostrato nella figura).

In funzionamento, il compressore immette aria compressa nelle camere 410a,410b (ad esempio, ad una pressione compresa tra 0,12 MPa 0,2 MPa, e preferibilmente compresa tra 0,13 MPa e 0,18 MPa, come a 0,15 MPa). L’aria compressa riempie le camere 410a,410b ed affluisce quindi attraverso i corrispondenti fori passanti; in questo modo, si genera un getto d’aria compressa (ad una pressione leggermente minore di quella fornita dal compressore a causa della corrispondente caduta di pressione) rivolto da ogni foro passante verso l’alto, il quale crea il cuscino d’aria desiderato.

Tale struttura è particolarmente semplice, ma allo stesso tempo efficace. Inoltre, la particolare disposizione dei fori passanti e delle camere, ed il dimensionamento dei vari componenti forniscono ottimi risultati nella maggior parte delle applicazioni pratiche.

Naturalmente, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, un tecnico del ramo potrà apportare alla soluzione sopra descritta numerose modifiche e varianti logiche e/o fisiche. Più specificamente, sebbene tale soluzione sia stata descritta con un certo livello di dettaglio con riferimento ad una o più sue forme di realizzazione, è chiaro che varie omissioni, sostituzioni e cambiamenti nella forma e nei dettagli così come altre forme di realizzazione sono possibili. In particolare, diverse forme di realizzazione dell’invenzione possono essere messe in pratica anche senza gli specifici dettagli (come i valori numerici) esposti nella precedente descrizione per fornire una loro più completa comprensione; al contrario, caratteristiche ben note possono essere state omesse o semplificate al fine di non oscurare la descrizione con particolari non necessari. Inoltre, è espressamente inteso che specifici elementi e/o passi di metodo descritti in relazione ad ogni forma di realizzazione della soluzione presentata possono essere incorporati in qualsiasi altra forma di realizzazione come una normale scelta di progetto. In ogni caso, qualificatori ordinali o altro sono usati meramente come etichette per distinguere elementi con lo stesso nome ma non connotano per se stessi alcuna priorità, precedenza o ordine. Inoltre, i termini includere, comprendere, avere, contenere e comportare (e qualsiasi loro forma) dovrebbero essere intesi con un significato aperto e non esauriente (ossia, non limitato agli elementi recitati), i termini basato su, dipendente da, in accordo con, secondo, funzione di (e qualsiasi loro forma) dovrebbero essere intesi con un rapporto non esclusivo (ossia, con eventuali ulteriori variabili coinvolte) ed il termine uno/una dovrebbe essere inteso come uno o più elementi (a meno di espressa indicazione contraria).

Ad esempio, una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce un alimentatore di fogli piani. L’alimentatore comprende un magazzino per caricare una pila di fogli piani, un estrattore per estrarre i fogli piani in successione dal magazzino, ed un trasportare per trasportare ogni foglio piano estratto dal magazzino verso un’uscita dell’alimentatore lungo una direzione di trasporto. Il trasportatore comprende un pareggiatore per allineare il foglio piano lungo la direzione di trasporto agendo su una prima porzione laterale lungo la direzione di trasporto del foglio piano; il trasportatore comprende inoltre un elemento di supporto, il quale ha una superficie operativa per supportare una seconda porzione laterale opposta alla prima porzione laterale del foglio piano. Nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, mezzi sono previsti per creare una zona fluida di transizione tra la superficie operativa dell’elemento di supporto e la seconda porzione laterale del foglio piano.

Comunque, l’alimentatore può avere una qualsiasi altra struttura; ad esempio, è possibile avere un altro tipo di estrattore (ad esempio, a pinza), un altro tipo di trasportatore (ad esempio, a soffietto), o un altro tipo di pareggiatore (ad esempio, a vibrazione); inoltre, i fogli piani possono essere di qualsiasi tipo (ad esempio, per pagine di libri, riviste, e simili). I mezzi per creare la zona fluida di transizione possono essere implementati in altro modo (vedi sotto), in generale per creare una qualsiasi zona di transizione di un fluido, sul quale si appoggia il foglio piano in modo da essere sostenuto (almeno in parte) a piccola altezza sopra la superficie operativa dell’elemento di supporto.

In una forma di realizzazione dell’invenzione, i mezzi per creare una zona fluida di transizione comprendendo un insieme di (uno o più) fori passanti, i quali attraversano l’elemento di supporto tra la superficie operativa ed una superficie di servizio opposta alla superficie operativa; mezzi sono previsti per applicare un getto di un fluido in pressione attraverso ogni foro passante dalla superficie di servizio alla superficie operativa.

Comunque, i fori passanti possono essere di qualsiasi forma, dimensione, ed in qualsiasi posizione e numero. I mezzi per applicare un getto di un fluido in pressione possono essere implementati in altro modo (vedi sotto), e possono fornire un fluido di qualsiasi tipo (anche diverso dall’aria). In ogni caso, la possibilità di creare la zona fluida di transizione in altro modo (ad esempio, con getti laterali) non è esclusa.

In una forma di realizzazione dell’invenzione, i mezzi per applicare un getto di un fluido in pressione comprendono mezzi per applicare il getto del fluido ad una pressione compresa tra 0,12 MPa 0,2 MPa.

Comunque, il getto del fluido in pressione può essere applicato con una diversa pressione maggiore di quella atmosferica (anche regolabile dinamicamente secondo il tipo di fogli piani).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, i mezzi per applicare un getto di un fluido in pressione comprendono un insieme di (una o più) camere, le quali si estendono dalla superficie di servizio attorno ai fori passanti; mezzi sono previsti per fornire il fluido in pressione alle camere.

Comunque, le camere possono essere di qualsiasi altro tipo, forma, dimensione, ed in qualsiasi posizione e numero (vedi sotto); inoltre, i mezzi per fornire il fluido in pressione possono essere implementati in altro modo, sia singolarmente per ogni camera sia in comune per gruppi di esse o per tutte (ad esempio, con una o più pompe).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, ogni camera si estende lungo la direzione di trasporto.

Comunque, ogni camera può essere disposta in altro modo (ad esempio, trasversalmente alla direzione di trasporto).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, l’insieme di fori passanti è una pluralità di fori passanti per ogni camera; i fori passanti di ogni camera sono allineati lungo la direzione di trasporto.

Comunque, i fori passanti di ogni camera possono essere in qualsiasi numero (anche uno solo) e disposti in altro modo (ad esempio, trasversalmente alla direzione di trasporto).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, l’insieme di camere è una pluralità di camere.

Comunque, le camere possono essere in numero qualsiasi (anche una sola). Un’ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione fornisce una macchina rilegatrice da legatoria, la quale comprende almeno uno di tali alimentatori di fogli piani e mezzi di rilegatura per rilegare i fogli piani forniti dall’alimentatore.

Comunque, la macchina rilegatrice da legatoria può comprendere un numero qualsiasi di alimentatori di fogli piani (ad esempio, disposti lungo la sella fissa); inoltre, i mezzi di rilegatura possono essere implementati in altro modo (vedi sotto). In ogni caso, l’alimentatore di fogli piani può anche essere utilizzato in altre applicazioni (ad esempio, in macchine piegatrici o in macchine di stampa).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, i mezzi di rilegatura comprendono mezzi di piegatura per piegare ogni foglio piano e mezzi di cucitura per cucire blocchi di fogli piani piegati.

Comunque, diverse implementazioni sono possibili sia dei mezzi di piegatura (ad esempio, a ganasce) sia dei mezzi di cucitura (ad esempio, senza sella fissa). In ogni caso, l’alimentatore di fogli piani può essere utilizzato in qualsiasi altra macchina rilegatrice da legatoria (ad esempio, a punti metallici).

In generale, considerazioni analoghe si applicano se l’alimentatore di fogli piani e la macchina rilegatrice da legatoria ciascuno ha una diversa struttura o comprende componenti equivalenti (ad esempio, in diversi materiali), o ha altre caratteristiche di funzionamento. In ogni caso, qualsiasi suo componente può essere separato in più elementi, o due o più componenti possono essere combinati in un singolo elemento; inoltre, ogni componente può essere replicato per supportare l’esecuzione delle corrispondenti operazioni in parallelo. Inoltre, a meno di indicazione contraria, qualsiasi interazione tra diversi componenti generalmente non necessita di essere continua, e può essere sia diretta sia indiretta tramite uno o più intermediari.

Un’ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione fornisce un metodo per alimentare fogli piani. Il metodo comprende i seguenti passi. Fogli piani sono estratti in successione da un magazzino in cui è caricata una pila di fogli piani. Ogni foglio piano estratto dal magazzino è trasportato verso un’uscita lungo una direzione di trasporto; durante il trasporto il foglio piano è allineato lungo la direzione di trasporto agendo su una prima porzione laterale lungo la direzione di trasporto del foglio piano, mentre una seconda porzione laterale opposta alla prima porzione laterale del foglio piano è supportata da una superficie operativa di un elemento di supporto. Nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, una zona fluida di transizione è creata tra la superficie operativa dell’elemento di supporto e la seconda porzione laterale di ogni foglio piano.

Comunque, considerazioni analoghe si applicano se la stessa soluzione è implementata con un metodo equivalente (usando passi simili con le stesse funzioni di più passi o loro porzioni, rimovendo alcuni passi non essenziali, o aggiungendo ulteriori passi opzionali); inoltre, i passi possono essere eseguiti in ordine diverso, in parallelo o sovrapposti (almeno in parte).

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un alimentatore di fogli piani (105) comprendente un magazzino (115) per caricare una pila di fogli piani (110), un estrattore (120) per estrarre i fogli piani in successione dal magazzino, un trasportare (125) per trasportare ogni foglio piano estratto dal magazzino verso un’uscita dell’alimentatore lungo una direzione di trasporto, il trasportatore comprendendo un pareggiatore (225) per allineare il foglio piano lungo la direzione di trasporto agendo su una prima porzione laterale lungo la direzione di trasporto del foglio piano, ed un elemento di supporto (220) avente una superficie operativa (305s) per supportare una seconda porzione laterale opposta alla prima porzione laterale del foglio piano, caratterizzato da mezzi (405,410a,410b,415a,415b) per creare una zona fluida di transizione (305) tra la superficie operativa dell’elemento di supporto e la seconda porzione laterale del foglio piano.
2. 2. L’alimentatore (105) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi per creare una zona fluida di transizione (405,410a,410b,415a,415b) comprendendo un insieme di fori passanti (405) che attraversano l’elemento di supporto tra la superficie operativa (305s) ed una superficie di servizio (305i) opposta alla superficie operativa, e mezzi (410a,410b,415a,415b) per applicare un getto di un fluido in pressione attraverso ogni foro passante dalla superficie di servizio alla superficie operativa.
3. 3. L’alimentatore (105) secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi (410a,410b,415a,415b) per applicare un getto di un fluido in pressione comprendono mezzi per applicare il getto del fluido ad una pressione compresa tra 0,12 MPa 0,2 MPa.
4. 4. L’alimentatore (105) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui i mezzi (410a,410b,415a,415b) per applicare un getto di un fluido in pressione comprendono un insieme di camere (410a,410b) estendentisi dalla superficie di servizio (305i) attorno ai fori passanti (405), e mezzi (415a,415b) per fornire il fluido in pressione alle camere.
5. 5. L’alimentatore (105) secondo la rivendicazione 4, in cui ogni camera (410a,410b) si estende lungo la direzione di trasporto.
6. 6. L’alimentatore (105) secondo la rivendicazione 5, in cui l’insieme di fori passanti (405) è una pluralità di fori passanti per ogni camera (410a,410b), i fori passanti di ogni camera essendo allineati lungo la direzione di trasporto.
7. 7. L’alimentatore (105) secondo la rivendicazione 6, in cui l’insieme di camere (410a,410b) è una pluralità di camere.
8. 8. Una macchina rilegatrice da legatoria (100) comprendente almeno un alimentatore di fogli piani (105) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7 e mezzi di rilegatura (130,140,145) per rilegare i fogli piani forniti dall’alimentatore.
9. 9. La macchina rilegatrice (100) secondo la rivendicazione 8, in cui i mezzi di rilegatura (130,140,145) comprendono mezzi di piegatura (130) per piegare ogni foglio piano e mezzi di cucitura (145) per cucire blocchi di fogli piani piegati.
10. 10. Un metodo per alimentare fogli piani comprendente: estrarre fogli piani in successione da un magazzino in cui è caricata una pila di fogli piani, trasportare ogni foglio piano estratto dal magazzino verso un’uscita lungo una direzione di trasporto, durante il trasporto il foglio piano essendo allineato lungo la direzione di trasporto agendo su una prima porzione laterale lungo la direzione di trasporto del foglio piano mentre una seconda porzione laterale opposta alla prima porzione laterale del foglio piano è supportata da una superficie operativa di un elemento di supporto, caratterizzato da creare una zona fluida di transizione tra la superficie operativa dell’elemento di supporto e la seconda porzione laterale del foglio piano.