ITMI20130486A1 - Pannello composito a base di malta cementizia con proprieta' di trasparenza alla luce - Google Patents

Pannello composito a base di malta cementizia con proprieta' di trasparenza alla luce

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ITMI20130486A1
ITMI20130486A1 IT000486A ITMI20130486A ITMI20130486A1 IT MI20130486 A1 ITMI20130486 A1 IT MI20130486A1 IT 000486 A IT000486 A IT 000486A IT MI20130486 A ITMI20130486 A IT MI20130486A IT MI20130486 A1 ITMI20130486 A1 IT MI20130486A1
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IT
Italy
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panel
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longitudinal
transverse
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IT000486A
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Antonio Tarquinio
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Italcementi Spa
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    • E04BUILDING
    • E04CSTRUCTURAL ELEMENTS; BUILDING MATERIALS
    • E04C2/00Building elements of relatively thin form for the construction of parts of buildings, e.g. sheet materials, slabs, or panels
    • E04C2/54Slab-like translucent elements
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28BSHAPING CLAY OR OTHER CERAMIC COMPOSITIONS; SHAPING SLAG; SHAPING MIXTURES CONTAINING CEMENTITIOUS MATERIAL, e.g. PLASTER
    • B28B23/00Arrangements specially adapted for the production of shaped articles with elements wholly or partly embedded in the moulding material; Production of reinforced objects
    • B28B23/0037Arrangements specially adapted for the production of shaped articles with elements wholly or partly embedded in the moulding material; Production of reinforced objects with elements being able to conduct light, e.g. light conducting fibers

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Description

“PANNELLO COMPOSITO A BASE DI MALTA CEMENTIZIA CON PROPRIETÀ DI TRASPARENZA ALLA LUCEâ€
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione rientra nell’ambito della produzione di manufatti cementizi con proprietà di trasparenza alla luce. In particolare la presente invenzione ha per oggetto un pannello a base di malta cementizia del tipo comprendente elementi trasparenti alla luce. La presente invenzione à ̈ altresì relativa ad un metodo per la realizzazione di detto pannello con caratteristiche migliorate.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore delle costruzioni à ̈ noto l’impiego di manufatti cementizi con proprietà di trasparenza alla luce. Secondo una prima forma di realizzazione nota (descritta ad esempio nella domanda di brevetto WO03097954) tali manufatti cementizi sono forniti in forma di blocchi da costruzione in malta cementizia internamente attraversati da fibre ottiche che permettono la trasmissione della luce da un lato all’altro del blocco stesso. In particolare le fibre ottiche sono collocate come trama in reti o tessuti speciali e così inserite in getti di malta cementizia all’interno di casseforme per dare luogo a blocchi di dimensioni variabili in relazione al loro impiego finale. Da tali blocchi vengono quindi ricavate mediante piastre o pannelli che sono infine sottoposti a levigatura e lucidatura.
Solo dopo tali operazioni à ̈ possibile ottenere l’effetto di trasparenza sopra descritto che comunque à ̈ condizionato dalla intensità della luce incidente sul blocco e dall’angolo di incidenza della stessa oltre un certo valore del quale l’effetto di trasparenza determinato dal trasporto della luce da parte delle fibre ottiche decade progressivamente, costituendo un evidente limite di tale tecnica. Un altro inconveniente della soluzione sopra presentata si individua nel complesso posizionamento delle fibre ottiche che richiede l’allestimento di un tessuto particolare quale supporto da inserire in strati successivi nelle casseforme, alternato con strati di malta; inoltre per ricavare piastre o pannelli dai blocchi sono necessarie ulteriori fasi di taglio e lucidatura, che comportano scarti di materiale specie nel caso in cui siano richiesti pezzi di dimensioni ragguardevoli, come piastre quadrate di oltre un metro di lato. Infine la tecnica sopra descritta conduce ad un’unica tipologia di finitura superficiale, non essendo con essa possibile adattare l’aspetto della superficie a specifici requisiti estetici ed architettonici.
E’ altresì noto che i limiti e le problematiche legati alla soluzione sopra citata sono stati superati dall’impiego di pannelli compositi di malta cementizia comprendenti elementi trasparenti alla luce i quali si estendono attraverso l’intero spessore del pannello. In proposito la domanda di brevetto EP 2376718 descrive alcune forme di realizzazione di tali materiali compositi in cui gli elementi trasparenti alla luce sono realizzate in polimetilmetacrilato (PMMA). Per ottenere tali pannelli, gli elementi in PMMA vengono posizionati all’interno di una cassaforma e disposti secondo linee parallele sfruttando opportuni distanziatori che tengono gli elementi reciprocamente distanziati l’uno dall’altro. La cassaforma viene dunque riempita con materiale cementizio fino ad annegare gli elementi in PMMA senza che le facce opposte degli stessi vengano a contatto con la malta. La malta cementizia viene dunque fatta indurire e il pannello viene estratto dalla cassaforma.
Rispetto alle soluzioni che prevedeno l’impiego di fibre ottiche, l’impiego di elementi trasparenti come descritti in EP 2376718 si à ̈ dimostrato molto più efficace in quanto l’effetto di trasparenza à ̈ comunque raggiunto anche in presenza di angolazioni di luce sfavorevoli. Inoltre dal punto di vista del processo produttivo, la produzione di pannelli con elementi in PMMA non porta sostanzialmente a nessun scarto di lavorazione ovvero spreco di materiale.
Si à ̈ tuttavia osservato che i pannelli con elementi trasparenti presentano comunque alcuni inconvenienti che richiedono una soluzione al fine di rendere questa tecnologia facilmente fruibile. In primis questi pannelli vengono attualmente realizzati utilizzando malte cementizie molto performanti, e quindi molto costose. Tali malte permettono un ritiro compensato per garantire sufficiente resistenza e capacità di assorbire le tensioni generate nei pannelli stessi dorante la fase di utilizzo. Al fine di limitare i costi di produzione, si riscontra quindi la necessità di trovare soluzioni alternative che consentano di realizzare i suddetti pannelli potendo impiegare anche malte meno costose di quelle attualmente impiegate. Si à ̈ inoltre osservato che l’attuale processo di realizzazione dei pannelli risulta alquanto inadeguato sia in termini di qualità finale del pannello che in termini di resistenza meccanica offerta dal pannello stesso. Molto frequentemente infatti durante il riempimento della cassaforma con malta cementizia, gli elementi in PMMA predisposti nella cassa stessa subiscono degli spostamenti per effetto della spinta generata dalla malta stessa. Conseguentemente essi si disallineano rispetto alla posizione teorica riducendo dunque la qualità estetica del pannello. Lo spostamento degli elementi PMMA si traduce sovente in una mancanza di parallelismo fra le superfici del pannello. Questo aspetto risulta particolarmente critico per la posa in opera dei pannelli in quanto pannelli con superfici non parallele non possono di fatto essere utilizzati per la realizzazione di strutture complesse in generale per la loro posa in opera.
SOMMARIO
Compito precipuo di quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ quello di fornire un pannello composito a base cementizia del tipo comprendente elementi in materiale trasparente che consenta di risolvere gli inconvenienti sopra citati. Nell’ambito di questo compito un primo scopo à ̈ quello di fornire un pannello che presenti, a parità di malta impiegata, migliorate caratteristiche di resistenza meccanica rispetto ai pannelli di tipo noto. Altro scopo à ̈ quello di fornire un pannello la cui struttura, a parità di resistenza meccanica desiderata, renda possibile l’impiego di malte cementizie meno pregiate di quelle attualmente impiegate. Non ultimo scopo à ̈ quello di ottenere un pannello che sia affidabile, e di relativamente facile realizzazione a costi competitivi.
La presente invenzione à ̈ dunque relativa ad un pannello composito secondo quanto indicato nella Rivendicazione 1. Il pannello secondo l’invenzione di caratterizza per la presenza di una struttura interna provvista di una armatura di rinforzo. Tali reti metalliche consentono di distribuire in modo uniforme le sollecitazioni all’interno del pannello aumentando vantaggiosamente la resistenza meccanica del pannello stesso. In particolare si à ̈ osservato che l’impiego delle due reti rende più compatibile l’impiego del materiale polimerico, di cui sono fatti gli elementi trasparenti, con il materiale cementizio. Le reti aumentano vantaggiosamente la tenacità complessiva del pannello e consentono di ottimizzare la distribuzione delle tensioni che si generano sul pannello stesso durante la sua messa in opera. A parità di prestazioni meccaniche, si à ̈ inoltre riscontrato che l’impiego delle reti, e più in generale della struttura interna del pannello secondo l’invenzione, consente di allargare il possibile ventaglio di malte cementizie utilizzabili per la realizzazione dei pannelli. Ciò si traduce in una vantaggiosa riduzione dei costi di realizzazione.
ELENCO DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi saranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata del metodo di realizzazione del manufatto cementizio secondo la presente invenzione illustrate a titolo esemplificativo e non limitativo attraverso gli uniti disegni in cui:
- la Figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un pannello composito a base di malta cementizia secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 à ̈ una vista prospettica di una pluralità di elementi in materiale trasparente di un pannello secondo la presente invenzione;
- la Figura 3 Ã ̈ una rappresentazione in dettaglio di un primo elemento in materiale trasparente di un pannello secondo la presente invenzione;
- la Figura 4 Ã ̈ una rappresentazione in dettaglio di un secondo elemento in materiale trasparente di un pannello secondo la presente invenzione;
- la Figura 5 Ã ̈ una rappresentazione prospettica di una struttura interna di un pannello secondo la presente invenzione;
- la Figura 6 Ã ̈ una vista in esploso della struttura in Figura 5;
- la Figura 7 Ã ̈ una vista in pianta della struttura di rinforzo di Figura 5;
- la Figura 8 Ã ̈ una vista in pianta del pannello di Figura 1;
- la Figura 9 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea IX-IX di Figura 8;
- la Figura 10 Ã ̈ una vista relativa ad una fase di un metodo di realizzazione di un pannello secondo la presente invenzione;
- la Figura 11 Ã ̈ una vista relativa ad una ulteriore fase di un metodo di realizzazione di un pannello secondo la presente invenzione.
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
La presente invenzione à ̈ dunque relativa ad un pannello 1 a base di malta manufatto cementizio comprendente una pluralità di elementi 5’, 5’’, 5’’’ realizzati in materiale trasparente alla luce i quali consentono la trasmissione luminosa attraverso il pannello 1 da un primo lato 1’ piano ad un secondo lato 1’’ piano del pannello stesso. La figura 1 à ̈ una vista prospettica di un pannello 1 secondo l’invenzione nella quale sono indicati i lati 1’,1’’ piani i quali rappresentano i lati principali del pannello 1 cioà ̈ quelli a maggiore estensione.
Il pannello 1 presenta una configurazione prismatica sviluppandosi secondo una direzione longitudinale 100 e secondo una direzione trasversale 101 che risulta sostanzialmente ortogonale a quella longitudinale 100. Il pannello 1 à ̈ dunque delimitato da una prima coppia di lati 2’,2’’ longitudinali che si sviluppano parallelamente alla direzione longitudinale 100 e una seconda coppia 3’,3’’di lati trasversali che si sviluppano parallelamente alla direzione trasversale 101.
Come indicato in Figura 1, per gli scopi dell’invenzione la distanza fra il primo lato 1’ e il secondo lato 1’’ definisce lo spessore del pannello 1 (indicato on il riferimento 80) essendo tale distanza valutata secondo una direzione sostanzialmente ortogonale ai piani paralleli su cui si sviluppano i due lati 1’,1’’ principali. Il pannello 1 presenta in sostanza una configurazione prismatica in cui i due lati 1’, 1’’ si sviluppano simmetricamente rispetto ad un piano intermedio di riferimento (indicato con il riferimento 4) parallelo ai lati stessi. Tale piano intermedio 4 à ̈ dunque parallelo ed equidistante a ciascuno dei due lati 1’, 1’’ piani principali del pannello 1 (si vedano figure 1 e 9).
Con riferimento a Figura 2, gli elementi 5’, 5’’, 5’’’, preferibilmente realizzati in materiale plastico trasparente come ad esempio PMMA, presentano una conformazione sostanzialmente bidimensionale cioà ̈ definita da due fianchi paralleli 7’, 7’’ che si sviluppano su piani paralleli fra loro e ortogonali ai piani 1’, 1’’. Per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’, la distanza fra tali fianchi 7’, 7’’ (valutata secondo una direzione ortogonale ai piani di sviluppo dei fianchi stessi) definisce lo spessore (indicato con il riferimento 81 in Figura 2) dell’elemento stesso. Tale spessore 81 à ̈ preferibilmente costante per tutti gli elementi 5’, 5’’, 5’’’, ma potrebbe anche essere differente.
Gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ sono disposti all’interno del pannello 1 secondo direzioni parallele alla direzione longitudinale 100 cioà ̈ in modo che ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ si sviluppi parallelamente alla direzione longitudinale 100. Gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ sono inoltre disposti ad intervalli prestabiliti lungo detta direzione trasversale 101. In proposito per “intervallo†si intende la distanza (indicata con il riferimento 83 in Figura 2) fra due elementi adiacenti (ad esempio 5’, 5’’ o 5’’, 5’’’) valutata parallelamente alla direzione trasversale 101. Anche in questo caso, gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ sono preferibilmente equidistanti lungo la direzione trasversale 101, ma potrebbero essere collocati anche a distanze diverse ovvero ad intervalli non regolari.
Sempre con riferimento a Figura 2, la conformazione degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ definisce un piano di simmetria che coincide sostanzialmente con il piano intermedio 4 di riferimento sopra indicato. Le figure 3 e 4 consentono di osservare nel dettaglio la conformazione di tali elementi 5’, 5’’, 5’’’ i quali comprendono porzioni passanti 55’, ad altezza maggiore, intervallate a porzioni interne 55’’ ad altezza minore in modo cioà ̈ che ciascuna porzione interna 55’’ rappresenti una porzione di collegamento fra due porzioni passanti 55’’ secondo una disposizione sostanzialmente “a catena†. Per gli scopi della presente invenzione, l’altezza delle porzioni passanti 55’ e delle porzioni interne 55’’ à ̈ valutata secondo una direzione sostanzialmente ortogonale ai lati 1’, 1’’ principali del pannello 1.
In particolare le porzioni passanti 55’ presentano una altezza corrispondente allo spessore 80 del pannello 1 sopra definito per trasmettere la luce da uno dei lati 1’,1’’ principali all’altro. Le porzioni 55’’ sono invece porzioni “interne†al pannello 1 nel senso che sono destinate ad essere circondate completamente dalla malta cementizia la quale, in seguito ad un processo di colata e indurimento, definisce i lati del pannello 1. Per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ questa alternanza di porzioni passanti 55’ e di porzioni interne 55’’ definisce una coppia di gole 54 per ognuna delle porzioni interne 55’’.
Per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’, tali gole 54 costituiscono in sostanza delle interruzioni della continuità longitudinale dell’elemento stesso come chiaramente visibile dalle Figure 3 e 4. Tali gole 54 sono delimitate lungo la direzione longitudinale 100 da due porzioni passanti 55’. Per ciascuna porzione interna 55’’, le corrispondenti due gole 54 sono speculari rispetto al piano di riferimento 4 ovvero sono definite specularmente rispetto alla stessa porzione interna 55’’.
Con riferimento ancora alle figure 3 e 4, ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ comprende una prima porzione di estremità 50’ e una seconda porzione di estremità 50’’ opposta a detta prima porzione di estremità 50’. Per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ in materiale trasparente, tali porzioni di estremità 50’, 50’’ presentano un altezza inferiore a quella delle porzioni passanti 55’ e preferibilmente corrispondente a quella delle porzioni interne 55’’. In particolare la prima porzione di estremità 50’ presenta una estensione longitudinale (indicata con il riferimento 94’) che risulta essere la stessa per tutti gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in modo da definire un primo piano 201 trasversale di riferimento (indicato nelle figure 3-4). Similmente anche la seconda porzione di estremità 50’’ presenta una stessa estensione longitudinale (indicata con il riferimento 94’’) che risulta la stessa per tutti gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in modo da definire un secondo piano 202 trasversale (indicato nelle Figure 3 e 4) parallelo al primo piano 201. Per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ in materiale trasparente le porzioni passanti 55’ si sviluppano longitudinalmente in modo intervallato alle porzioni interne 55’’ per una distanza corrispondente a quella fra il primo piano 201 e il secondo piano trasversale 202.
Con riferimento nuovamente a Figura 2, si osserva che gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ sono disposti in modo tale che le porzioni passanti 55’ e le porzioni interne 55’’ di un primo elemento 5’ risultino sfalsate longitudinalmente rispetto alle porzioni 55’’ e alle porzioni interne 55’’ di un secondo elemento 5’’ adiacente al primo 5’. In altre parole da Figura 2 si osserva che a seguito di tale disposizione longitudinalmente “sfalsata†le porzioni passanti 55’ e le porzioni interne 55’’ di un primo elemento 5’ risultano affacciate rispettivamente alle porzioni “interne†55’’ e alle porzioni passanti 55’ di un secondo elemento 5’’ adiacente al primo.
Le figure 3 e 4 mostrano appunto due elementi 5’, 5’’ in materiale trasparente reciprocamente adiacenti. Dal confronto delle figure 3 e 4 si osserva che la conformazione del primo elemento 5’ risulta differente da quella del primo elemento 5’ in prossimità delle porzioni di estremità 50’, 50’’. Come sopra indicato, le porzioni passanti 55’ si sviluppano alternativamente a quelle interne 55’’ nella distanza compresa fra il primo piano 201 e il secondo piano 202 trasversale di riferimento. Tuttavia per garantire tale disposizione sfalsata, le porzioni passanti 55’ del primo elemento 5’ che si sviluppano a partire dal primo piano 201 e quelle che si sviluppano a partire dal secondo piano 202 presentano necessariamente una estensione longitudinale diversa da quelle delle corrispondenti porzioni passanti 55’ del secondo elemento 5’’. Più precisamente dal confronto fra le figure 3 e 4 si osserva che la porzione passante 55’ del primo elemento 5’ che si sviluppa dal primo piano 201 presenta una estensione longitudinale (indicata con 87’) diversa dall’estensione (indicata con 87’’) della corrispondente porzione 55’ del secondo elemento 5’’. Similmente anche la porzione passante 55’ del primo elemento 5’ che si sviluppa dal secondo piano 202 presenta una estensione (indicata con 88’) diversa dall’estensione (indicata con 88’’) della corrispondente porzione 55’ del secondo elemento 5’’. Ne consegue che la disposizione longitudinalmente “sfalsata†può essere di fatto ottenuta predisponendo una prima serie di elementi 5’ come illustrato in Figura 3 e una seconda serie di elementi 5’’ come illustrato 4 e disponendo/affiancando tali elementi lungo la direzione trasversale 101 in modo che ciascun elemento 5’’ della seconda serie sia disposto fra due elementi 5’ della prima serie e viceversa.
Fatto salvo quanto sopra indicato in merito all’estensione longitudinale delle porzioni passanti 55’ che si sviluppano dai due piani 201, 202 trasversali di riferimento, per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ le altre porzioni passanti 55’ presentano eguale estensione longitudinale 84 (cioà ̈ l’estensione misurata secondo la direzione longitudinale 100). In proposito anche le porzioni interne 55’ presentano preferibilmente eguale estensione longitudinale (indicata con il riferimento 85). Tali estensioni 84, 85 sono indicati in Figura 3.
Con riferimento ancora alle Figure 2, 3 e 4, per ciascuno di detti elementi 5’, 5’’, 5’’’ la relativa prima porzione di estremità 50’ definisce una prima apertura 56’, mentre la seconda porzione di estremità 50’’ definisce una seconda apertura 56’’. Le prime aperture 56’ sono allineate lungo un primo asse 105’ trasversale di allineamento (indicato in Figura 2), mentre le seconde aperture 56’’ risultano allineate lungo un secondo asse trasversale (non illustrato) parallelo al primo asse di allineamento. Tali aperture hanno la funzione di consentire il collegamento di ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’ ad un telaio perimetrale come meglio specificato nel prosieguo della descrizione. In particolare tali aperture 56’, 56’’ si presentano preferibilmente in forma si “asole†allo scopo di favorire il passaggio attraverso le aperture stesse di elementi del telaio perimetrale.
La Figura 5 consente di osservare una porzione della struttura interna 8 di un pannello 1 secondo la presente invenzione. Il pannello 1 si caratterizza per il fatto di comprendere, al suo interno, una armatura di rinforzo che include almeno una prima rete 11 e almeno una seconda rete 12 in materiale metallico. Per gli scopi della presente invenzione di à ̈ dimostrato particolarmente vantaggioso l’impiego di reti zincate. Rientra comunque nell’ambito della presente invenzione la possibilità di impiegare altre tipologie di reti.
Le due reti 11,12 presentano uno sviluppo sostanzialmente piano e presentano preferibilmente la stessa conformazione. Secondo la presente invenzione la prima rete 11 à ̈ disposta in una posizione compresa fra il primo lato 1’ del pannello 1 e il piano intermedio 4 di riferimento, mentre la seconda rete 12 à ̈ disposta in una posizione compresa fra il secondo lato 1’’ del pannello 1 e lo stesso piano intermedio 4. Preferibilmente le due reti 11,12 sono disposte in posizioni speculari rispetto al piano intermedio 4 di riferimento. Si à ̈ osservato che l’impiego di due reti 11,12 disposte da parti opposte rispetto al piano di riferimento 4 (piano principale di simmetria) aumenta vantaggiosamente la resistenza meccanica del pannello 1 e il possibile ventaglio di malte cementizie utilizzabili per la realizzazione del pannello stesso. In particolare l’impiego di due reti 11, 12 aumenta la tenacità complessiva del pannello 1 e consente di ottimizzare la distribuzione delle tensioni che si generano sul pannello stesso durante la sua messa in opera. Si à ̈ inoltre osservato che nella disposizione indicata, le due reti 11, 12, rendono il comportamento della malta cementizia, in termini di dilatazioni e ritiri, più compatibile a quello del materiale che costituisce gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ trasparenti alla luce. Questo aspetto si traduce in una maggiore qualità del pannello e dunque in una maggiore affidabilità e durata dello stesso.
La Figura 6 à ̈ una vista esplosa relativa alla porzione di struttura interna 8 di Figura 5. In particolare in Figura 6 la prima rete 11 à ̈ illustrata separata dal resto della struttura 8. Secondo una forma di realizzazione preferita, ciascuna delle due reti 11,12 si sviluppa longitudinalmente fra gli elementi 5’, 5’’, 5’’ e trasversalmente attraverso le gole 54 definite dalla disposizione intervallata delle porzioni passanti 55’ e delle porzioni interne 55’’. In altre parole ciascuna rete 11, 12 presenta una conformazione che si ramifica non solo nello spazio definito fra due elementi 5’, 5’’ adiacenti, ma anche in direzione trasversale agli elementi stessi.
Con riferimento proprio a Figura 6, ciascuna rete 11, 12 comprende una pluralità di tratti longitudinali 21’, 21’’ che si sviluppano longitudinalmente fra due elementi adiacenti 5’, 5’, 5’’’ e una pluralità di tratti trasversali 22 ciascuno dei quali attraversa una corrispondente gola 54 di un corrispondente elemento 5’, 5’, 5’’’. Ciascuno di tali tratti trasversali 22 collega trasversalmente due tratti longitudinali 21’,21’’ disposti su lati opposti di uno stesso elemento 5’, 5’, 5’’’.
Nelle figure 5 e 6 alcuni tratti longitudinali 21’,21’’ e alcuni tratti trasversali 22 sono stati anneriti e indicati con corrispondenti riferimenti unicamente per scopi descrittivi. Nella soluzione illustrata, fra due elementi adiacenti 5’-5’’ o 5’’-5’’’ à ̈ previsto un solo tratto longitudinale 21’, 21’’. Tuttavia à ̈ possibile prevedere un numero maggiori di tratti longitudinali soprattutto all’aumentare della distanza trasversale fra detti elementi 5’, 5’’, 5’’’. In questa ipotesi i tratti longitudinali 21’, 21’’ che si sviluppano fra gli stessi elementi adiacenti 5’-5’’, 5’’-5’’’ potranno essere collegati da ulteriori tratti trasversali in modo conforme ad una configurazione a reticolato.
Sempre nell’esempio delle Figure 5 e 6, ciascuna rete 11,12 di rinforzo comprende un singolo tratto trasversale 22 per ciascuna delle gole 54 di ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’. Considerando ad esempio come riferimento l’elemento indicato con il riferimento 5’’ in Figura 5, si osserva che ciascun tratto trasversale 22 collega un tratto longitudinale 21’, disposto fra lo stesso elemento 5’’ e l’elemento indicato con il riferimento 5’, con un tratto longitudinale 21’’ disposto fra lo stesso elemento 5’’ e l’elemento indicato con il riferimento 5’’’ il quale risulta opposto all’elemento 5’ rispetto proprio all’elemento 5’’ preso a riferimento. Anche in questo caso, rientra comunque nell’ambito dell’invenzione la possibilità che ciascuna gola 54 degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ sia attraversata da un numero maggiore di tratti trasversali di collegamento.
La Figura 8 à ̈ una vista del pannello di Figura 1 al termine della fase di realizzazione dello stesso. La Figura 9 à ̈ una vista in sezione del pannello 1 di Figura 8 secondo una linea di sezione longitudinale IX-IX che attraversa uno degli elementi in materiale trasparente. Da tale vista à ̈ possibile notare come al termine del processo di fabbricazione le gole 54, definite dall’alternanza di porzioni passanti 55’ e porzioni interne 55’’ di ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’, sono riempite di malta cementizia e attraversate da un corrispondente tratto trasversale 22 di una corrispondente rete 11, 12. Tali tratti risultano preferibilmente speculari rispetto al piano di riferimento 4 del pannello 1 indicato anche in Figura 9.
Con riferimento nuovamente alle Figure 5, 6 e 7, ciascuna rete 11, 12 comprende inoltre una pluralità di tratti trasversali 24’, 24’’ a sbalzo ciascuno dei quali si sviluppa in direzione trasversale 101 da uno dei tratti longitudinali 21’,21’’ della rete definendo una estremità a sbalzo 26. In particolare per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ à ̈ prevista una prima serie 24’ di tratti trasversali a sbalzo e una seconda serie 24’’ di tratti trasversali a sbalzo speculari a detta prima serie 24’ rispetto all’elemento stesso. Tale disposizione definisce, per ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’, una serie di coppie di estremità 26 a sbalzo anch’esse speculari rispetto all’elemento 5’,5’’,5’’’. In particolare, per ciascuna coppia le due corrispondenti estremità 26 si collocano specularmente rispetto una delle prime porzioni 25’ dell’elemento 5’, 5’’, 5’’’ ciascuna in posizione adiacente ad un corrispondente fianco 7’, 7’’ dell’elemento stesso. Tale disposizione à ̈ ben visibile dalla vista in pianta di Figura 7.
La presenza dei tratti a sbalzo 24’,24’’ e soprattutto delle relative estremità 26 a sbalzo, à ̈ molto vantaggiosa non solo in termini di aumento della resistenza meccanica del pannello 1, ma soprattutto per il fatto che tali estremità 26 facilitano vantaggiosamente il processo di realizzazione del pannello 1 stesso vincolando gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ nella corretta posizione durante la fase di colata della malta cementizia. Le coppie di estremità 26 a sbalzo, agiscono infatti sui fianchi 7’,7’’ opposti dello stesso elemento 5’,5’’,5’’’ contrastando le forze di spinta che si generano quanto la malta cementizia si distribuisce fra i vari elementi 5’, 5’’, 5’’’. Il mantenimento di una corretta posizione degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ si traduce vantaggiosamente in una maggiore qualità del pannello 1 soprattutto per quanto riguarda l’effetto di trasmissione luminosa ottenibile con il pannello stesso.
Con riferimento ancora alle figure da 5 a 7, secondo una forma di realizzazione preferita l’armatura di rinforzo della struttura interna 8 del pannello 1 comprende anche un telaio perimetrale comprende almeno un primo elemento 41 rettilineo disposto trasversalmente (cioà ̈ parallelamente a detta direzione trasversale 101) e collegato a ciascuno degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in prossimità della prima estremità 50’ in modo da assumere una posizione interna al pannello 1. Preferibilmente il primo elemento 41 à ̈ disposto in modo da attraversare le prime aperture 56’ degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ ovvero assume una posizione coincidente a quella del primo asse 105 trasversale di allineamento di dette prime aperture 56’.
L’armatura di rinforzo comprende altresì un secondo elemento rettilineo (non illustrato) disposto trasversalmente e collegato a ciascuno degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in prossimità della seconda estremità 50’’. Similmente a quanto previsto per il primo elemento 41, anche il secondo elemento à ̈ disposto in modo da attraversare le seconde aperture 56’’ degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ ovvero in modo da assumere una posizione coincidente a quella dell’asse di allineamento (non illustrato) delle stesse seconde aperture 56’’. I due elementi rettilinei disposti trasversalmente si collocano internamente al pannello 1 in posizione vicinale rispettivamente al primo bordo 3’ trasversale e al secondo bordo trasversale 3’’ del pannello stesso.
Secondo l’invenzione, il telaio perimetrale comprende altresì un terzo elemento 43 rettilineo disposto longitudinalmente (cioà ̈ parallelamente alla direzione longitudinale 101) in posizione vicinale al primo bordo 2’ longitudinale del pannello 1. Tale terzo elemento 43 à ̈ fissato, in corrispondenza di sue opposte estremità, al primo elemento 41 e al secondo elemento (non illustrato) disposti trasversalmente. Il telaio perimetrale comprende inoltre anche un quarto elemento rettilineo (non illustrato) parallelo al terzo elemento 43 e disposto in posizione vicinale al secondo bordo 2’’ longitudinale del pannello 1. Anche il quarto elemento rettilineo à ̈ fissato, in corrispondenza di sue opposte estremità, al primo elemento 41 e al secondo elemento 42 disposti trasversalmente in modo da completare la forma “perimetrale†del telaio. Gli elementi rettilinei che compongono il telaio perimetrale possono essere fissati fra loro attraverso saldatura o in alternativa attraverso legatura. In questo senso essi sono preferibilmente realizzati in forma di tondino metallico. In proposito le estremità dei tondini possono essere preferibilmente schiacciate allo scopo di aumentare l’aderenza con la malta cementizia.
Si à ̈ visto che la configurazione del telaio perimetrale come sopra descritta conferisce una notevole resistenza meccanica al pannello 1 in prossimità dei lati longitudinali 2’, 2’’ e trasversali 3’, 3’’ del pannello stesso. In particolare il telaio perimetrale, cooperando con le reti di rinforzo 11, 12, permette una corretta distribuzione delle tensioni in prossimità di tali lati che durante la messa in opera del pannello risentono dei carichi esterni derivanti dalla presenza di altri pannelli. In merito ancora alle reti, si osserva che la particolare conformazione sopra descritta prevista delle reti 11, 12 viene preferibilmente ottenuta a partire da una rete a maglie rettangolari alla quale vengono tagliati alcune porzioni in modo da definire i tratti trasversali 24’, 24’’ a sbalzo e dunque le relative estremità 26. In particolare la dimensione delle maglie della rete può essere scelta in funzione della distanza trasversale prevista per gli elementi 5’, 5’’, 5’’ e anche in funzione dell’estensione longitudinale prevista per le porzioni passanti 55’ e quelle interne 55’’ di ciascun elemento.
Con riferimento ancora a Figura 5, l’armatura di rinforzo comprende preferibilmente primi mezzi di collegamento 61 che collegano una delle due reti 11, 12, o entrambe, ad uno o più degli elementi 41, 43 rettilinei del telaio perimetrale e/o secondi mezzi di collegamento 62 che collegano la prima rete 11 alla seconda rete 12. Tali mezzi di collegamento 61, 62 contribuiscono vantaggiosamente ad ottimizzare la distribuzione delle tensioni realizzata ottenuta attraverso la struttura interna di rinforzo e dunque a rendere più compatibili, in termini di comportamento, il materiale cementizio con quello di cui sono fatti gli elementi 5’, 5’’, 5’’’.
Secondo una forma di realizzazione preferita, l’armatura di rinforzo comprende inoltre terzi mezzi di collegamento (non illustrati) atti a collegare fra loro le reti 11, 12 in corrispondenza delle porzioni interne 55’. Tali terzi mezzi di collegamento comprendono elementi intermedi di rinforzo, in forma di legature, collocati ad intervalli regolari all’interno della struttura 8 del pannello. Tali elementi intermedi sono disposti in corrispondenza delle gole 54 degli elementi 5’, 5’’, 5’’’ e ciascuno di essi collega la prima rete 11 alla seconda rete 12 in modo da contrapporre ad esse la corrispondente porzione interna 55’’. Tali elementi di rinforzo cooperano sinergicamente con i primi mezzi di collegamento 61 e con i secondi mezzi di collegamento 62 per distribuire le tensioni all’interno della struttura del pannello 1. La presente invenzione à ̈ dunque relativa anche ad un metodo per realizzare un pannello 1 secondo quanto sopra descritto. In particolare tale metodo prevede di assemblare la struttura interna 8 del pannello 1 come sopra descritta e quindi di disporre tale struttura all’interno di una cassaforma 200 come schematizzato da Figura 10. Il metodo prevede quindi di colare all’interno della cassaforma 200 la malta cementizia come schematizzato in Figura 11.
La struttura interna 8 viene assemblata attraverso l’impiego di un elemento di assemblaggio (non illustrato), preferibilmente piano e a base rettangolare, nel quale sono ricavate delle scanalature longitudinali disposte in file trasversalmente distanziate da un intervallo corrispondente a quello previsto per gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ del pannello 1. Le scanalature di ogni fila corrispondono invece alle porzioni passanti 55’ di ciascun elemento. Nel complesso la disposizione delle scanalature dell’elemento di assemblaggio corrisponde alla disposizione delle porzioni passanti 55’’ come queste appaiono, ad esempio, su un lato del pannello (si veda figura 1).
La modalità di assemblaggio della struttura interna 8 prevede dunque di conformare le reti 11, 12 sfruttando l’elemento di assemblaggio sopra indicato ed in particolare eliminando opportunamente i tratti intono alla scanalature dell’elemento stesso ovvero definendo i tratti trasversali 22 e i tratti a sbalzo 24’, 24’’ per gli scopi sopra indicati. Successivamente una delle due reti, ad esempio la prima rete 11, viene collocata sulla superficie a vista dell’elemento di assemblaggio in modo che i tratti a sbalzo 24’, 24’’ siano collocati in prossimità di corrispondenti scanalature dell’elemento di assemblaggio.
Una volta posizionata la prima rete 11, la modalità di assemblaggio della struttura 8 prevede di posizionare gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in modo corrispondente alle file di scanalature dell’elemento di assemblaggio ovvero in modo che le porzioni passanti 55’ di ciascun elemento 5’, 5’’, 5’’’ siano inserite in corrispondenti scanalature di una di dette file. In sostanza questa fase dell’assemblaggio consente di ottenere la disposizione degli elementi mostrata in Figura 6.
Al termine del posizionamento degli elementi 5’, 5’’, 5’’, si procede al montaggio del telaio perimetrale in modo da bloccare reciprocamente gli elementi stessi. In particolare vengono dapprima posizionati gli elementi rettilinei trasversali del telaio perimetrale attraverso le prime aperture 56’ e le seconde aperture 56’’ sopra definite. Successivamente vengono montati gli elementi rettilinei longitudinali in modo da completare la forma del telaio perimetrale.
In seguito si procede al posizionamento della rete rimanente, nella fattispecie la seconda 12, la quale viene “calzata†, dall’alto verso il basso, fra gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in modo che i tratti longitudinali 21’, 21’’ e quelli trasversali 22 della rete si collochino rispettivamente fra due elementi adiacenti 5’, 5’’, 5’’’ e all’interno di corrispondenti gole 54. Una volta che anche la seconda rete à ̈ posizionata, entrambe le reti vengono collegate agli elementi del telaio perimetrale attraverso i primi mezzi di collegamento 61 sopra indicati.
Successivamente la struttura interna così formata viene separata dall’elemento di montaggio e disposta su opportuni sostegni, ad esempio cavalletti, per essere completata. Più precisamente le due reti 11, 12 vengono reciprocamente collegate attraverso i secondi mezzi di collegamento 62 e/o i terzi mezzi di collegamento sopra indicati.
Con riferimento a Figura 10, la struttura interna così completata viene inserita all’interno di una cassaforma 200 la quale si presenta in forma di un contenitore di forma prismatica che si sviluppa secondo una direzione 103 sostanzialmente verticale. In particolare tale cassaforma 200 comprende una coppia di lati frontali 200’, 200’’ reciprocamente paralleli i quali sono configurati per definire i lati principali 1’, 1’’ del pannello. La cassaforma 200 comprende altresì un primo lato perimetrale 201 che definisce il fondo della cassaforma 200 e altri due lati perimetrali 202, 203 che si sviluppano dal fondo completando la struttura. Si osserva che la cassaforma 200 comprende dunque un lato “aperto†opposto al fondo 201. Pertanto la distanza fra i lati frontali 200’, 200’’ corrisponde allo spessore prestabilito per il pannello 1. La distanza fra i due lati perimetrali 202, 203 corrisponde alla estensione trasversale del pannello 1, mentre la distanza fra il fondo e il lato “aperto†corrisponde invece all’estensione longitudinale del pannello 1.
Infatti secondo il metodo della presente invenzione, la struttura interna 8 una volta ottenuta viene inserita nella cassaforma in modo che gli elementi 5’, 5’’, 5’’’ in materiale trasparente siano paralleli alla direzione 103 di sviluppo verticale del pannello 1. In questo modo la direzione di sviluppo longitudinale 100 del pannello 1 coincide con la direzione 103 di sviluppo verticale della cassaforma 200.
Una volta che la struttura interna 8 à ̈ collocata nel pannello 1 si procede dunque alla colata della malta cementizia 300 come raffigurato nella Figura 11, La malta viene dunque colata verticalmente fra gli elementi ovvero secondo una direzione di colaggio che risulta parallela alla direzione di sviluppo degli elementi. Si à ̈ visto che questa particolare modalità operativa sostanzialmente “dall’alto†consente di ottenere dei pannelli aventi una migliore distribuzione della malta cementizia all’interno della cassaforma e complessivamente di ottenere qualitativamente superiori a quelli ottenibili attraverso i tradizionali metodi di realizzazione.
La malta cementizia vien colata fino a risultare sostanzialmente “a filo†del bordo superiore 203 della cassaforma. In seguito alla fase di indurimento della malta cementizia, il pannello 1 viene quindi estratto dalla cassaforma 200, attraverso il disassemblaggio della cassaforma 200, ed eventualmente rifinito attraverso levigatura.
Per gli scopi della presente invenzione possono essere utilizzati tutti i cementi descritti dalla norma UNI-EN 197.1. In particolare à ̈ preferibile adoperare cementi di tipo I classe 52.R.
Il pannello e il metodo di realizzazione dello stesso consentono di assolvere pienamente i compiti e gli scopi prefissati. In particolare il pannello presenta migliorate caratteristiche di resistenza meccanica che possono essere raggiunte anche senza l’impiego di malte cementizie particolarmente performanti e dunque costoso. Allo stesso tempo il metodo di realizzazione del pannello secondo l’invenzione à ̈ di affidabile e di facile realizzazione a costi contenuti.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pannello (1) composito a base di malta cementizia comprendente una struttura interna (8) che include una pluralità di elementi (5’, 5’’, 5’’’) realizzati in materiale trasparente per la trasmissione luminosa da un primo lato (1’) piano ad un secondo lato (1’’) piano di detto pannello (1) in cui la distanza fra detti lati pani (1’,1’) piani definisce lo spessore (80) di detto pannello (1), detto pannello (1’) sviluppandosi lungo una direzione longitudinale (100) e una direzione trasversale (101) ortogonale a detta direzione longitudinale (100), detti lati piani (1’,1’’) essendo speculari rispetto ad un piano intermedio (4) di riferimento, in cui ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) si sviluppa lungo detta direzione longitudinale (100) comprendendo porzioni passanti (55’) ad altezza maggiore intervallate a seconde interne (55’’) ad altezza minore in modo da definire, per ciascuna porzione interna (55’’) una coppia di gole (54) speculari rispetto a detto piano intermedio (4), dette porzioni passanti (55’) presentando una altezza corrispondente a detto spessore (80) di detto pannello (1), detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) essendo affiancati lungo detta direzione trasversale (101) ciascuno sviluppandosi secondo detta direzione longitudinale (100), caratterizzato dal fatto che detta struttura interna (8) di detto panello (1) comprende una armatura di rinforzo comprendente almeno una prima rete (11) di rinforzo collocata in una posizione interposta fra detto primo lato piano (1’) di detto pannello (1) e detto piano intermedio (4) di riferimento e una seconda rete di rinforzo (12) collocata fra detto secondo lato (1’’) di detto pannello (1) e detto piano intermedio (4) di riferimento.
  2. 2) Pannello (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima rete (11) Ã ̈ disposta in posizione speculare a detta seconda rete (12) rispetto a detto piano intermedio (4) di riferimento.
  3. 3) Pannello (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) presenta una conformazione sostanzialmente bidimensionale definita da una coppia di fianchi (7’, 7’’) longitudinali che si sviluppano su piani paralleli, ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) presentando una conformazione sostanzialmente simmetrica rispetto a detto piano intermedio (4) di riferimento.
  4. 4) Pannello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) sono disposti in modo tale che le porzioni passanti (55’) e le porzioni interne (55’’) di un primo elemento (5’) risultano sfalsate longitudinalmente rispetto alle porzioni passanti (55’) e alle porzioni interne (55’’) di un secondo elemento (5’’) adiacente al primo (5’).
  5. 5) Pannello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) comprende una prima porzione di estremità (50’) e una seconda porzione di estremità (50’’) le quali presentano una altezza inferiore a quella di dette porzioni passanti (55’).
  6. 6) Pannello (1) secondo la rivendicazione 5 in cui l’estensione longitudinale di dette prime porzioni di estremità (50’) e di dette seconde porzioni estremità (55’’) definiscono un primo piano (201) e un secondo piano (202) trasversale di riferimento, dette porzioni passanti (55’) e dette porzioni interne (55’’) essendo intervallate lungo una distanza compresa fra detto primo piano (201) e detto secondo piano (202) trasversale di riferimento.
  7. 7) Pannello (1) secondo la rivendicazione 6, in cui le porzioni passanti (55’) di un primo elemento (5’) che si sviluppano a partire da detto primo piano (201) e da detto secondo piano (202) presentano una estensione longitudinale (87’, 88’) diversa dall’estensione (87’’, 88’’) delle corrispondenti porzioni passanti (55’) di un secondo elemento (5’’) adiacente al primo che si sviluppano sempre a partire da detto primo piano (201) e da detto secondo piano (202) 8) Pannello (1) secondo una qualsiasi la rivendicazione da 5 a 7, in cui per ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) ciascuna di dette prime porzioni di estremità (50’) definisce una prima apertura (56’) e in cui ciascuna di dette seconde porzioni di estremità (50’’) definisce una seconda apertura (56’’), e in cui detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) sono disposti in modo che le prime aperture (56’) sono allineante lungo un primo asse (105’) trasversale di allineamento e in modo che le seconde aperture (56’’) risultano allineate lungo un secondo asse trasversale di allineamento. 9) Pannello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui ciascuna di dette reti (11,12) à ̈ conformata in modo da svilupparsi longitudinalmente fra gli elementi (5’, 5’’, 5’’’) e trasversalmente attraverso dette gole (54) definite dalla disposizione intervallata longitudinalmente di dette porzioni passanti (55’) con dette porzioni interne (55’’). 10) Pannello (1) secondo la rivendicazione 9, in cui ciascuna di dette reti (11,12) comprende una pluralità di tratti longitudinali (21’,21’’) che si sviluppano longitudinalmente fra elementi (5’,5’’,5’’’) adiacenti e una pluralità di tratti trasversali (22’) ciascuno dei quali attraversa una corrispondente gola (54) definita da un elemento (5’,5’’,5’’’) in modo da collegare trasversalmente due tratti longitudinali (21’,21’’) disposti su lati opposti rispetto ad uno stesso elemento (5’,5’’,5’’’). 11) Pannello (1) secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui ciascuna di detti reti (11,12) comprende una pluralità di tratti trasversali (24’, 24’’) a sbalzo ciascuno dei quali si sviluppa in direzione trasversale da uno dei tratti longitudinali (21’,21’’) definendo una estremità a sbalzo (26), per ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) detta pluralità di tratti trasversali (24’, 24’’) comprendendo una prima serie (24’) di tratti a sbalzo e una seconda serie (24’’) di tratti a sbalzo speculare a detta prima serie (24’) rispetto all’elemento stesso. 12) Pannello (1) secondo la rivendicazione 11, in cui per ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) dette serie di tratti trasversali (24’,24’’) definiscono corrispondenti coppie di estremità (26) a sbalzo speculari rispetto all’elemento stesso, per ciascuno di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) ognuna di dette coppie di estremità (26) à ̈ tale per cui le due estremità sono collocate specularmente rispetto ad una porzione passante (55’) dell’elemento (5’, 5’’, 5’’’). 13) Pannello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detta armatura di rinforzo comprende un telaio perimetrale che include almeno: - un primo elemento (41) rettilineo disposto secondo detta direzione trasversale (101) e collegato a ciascuno di detti elementi (5’,5’’,5’’’) in corrispondenza di una prima estremità (50’); - un secondo elemento rettilineo disposto secondo detta direzione trasversale (101) e collegato a ciascuno di detti elementi (5’,5’’,5’’’) in corrispondenza di una seconda estremità (50’’). 14) Pannello (1) secondo la rivendicazione 13, in cui detto telaio comprende inoltre: - un terzo elemento (43) rettilineo disposto secondo detta direzione longitudinale (100) in posizione vicinale ad un primo bordo longitudinale (2’) di detto pannello (1), detto terzo elemento (43) essendo fissato, in prossimità di sue opposte estremità, a detto primo elemento (41) e a detto secondo elemento (42), e - un quarto elemento rettilineo disposto secondo detta direzione longitudinale (100) in posizione vicinale ad un secondo bordo longitudinale (2’’) di detto pannello (1) opposto a detto primo bordo longitudinale (2’), detto quarto elemento essendo fissato, in prossimità di sue opposte estremità, a detto primo elemento (41) e a detto secondo elemento disposti secondo detta direzione trasversale (101). 15) Pannello (1) secondo la rivendicazione 14, in cui detto primo elemento (41) attraversa detta prima apertura (56’) di ciascuno di detti elementi (5’,5’’,5’’’), e detto secondo elemento attraversa detta seconda apertura (56’’) di ciascuno di detti elementi (5’,5’’,5’’’). 16) Pannello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui detta armatura di rinforzo comprende primi mezzi di collegamento (61) che collegano detta prima rete (11) a detta seconda rete (12) e/o secondi mezzi di collegamento (62) che collegano detta prima rete (11) e detta seconda rete (12) a detti elementi rettilinei di detto telaio perimetrale. 17) Metodo per la realizzazione di un pannello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16, in cui detto metodo comprende le fasi di: - assemblare detta struttura interna (8) di detto pannello (1); - predisporre una cassaforma (200) atta ad alloggiare detta struttura interna (8), detta cassaforma (200) sviluppandosi secondo una direzione (103) sostanzialmente verticale e comprendendo una coppia di lati frontali (200’, 200’’) reciprocamente paralleli, un primo lato perimetrale (201) che definisce il fondo di detta cassaforma (200) e una coppia di ulteriori lati perimetrali (202, 203) paralleli fra loro e ortogonali a detto primo lato perimetrale (201) e a detti lati frontali (200’, 200’’), detta cassaforma (200) definendo un lato aperto opposto a detto primo lato perimetrale (201); - collocare detta struttura interna (8) all’interno di detta cassaforma (200) in modo tale che la direzione di sviluppo di detti elementi (5’, 5’’, 5’’’) di detta struttura interna (8) sia parallela a detta direzione (103) verticale di sviluppo di detta cassaforma; - colare una malta cementizia all’interna di detta cassaforma (200) attraverso detto lato aperto opposto a detto primo lato perimetrale (201).
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