ITMI20122049A1 - Sistema e metodo di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d'acqua, struttura ausiliaria, e natante di posa - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“SISTEMA E METODO DI MANIPOLAZIONE DI ROCCHETTI ADIBITI ALLA POSA DI ELEMENTI ALLUNGATI SU UN LETTO DI UN CORPO

D'ACQUA, STRUTTURA AUSILIARIA, E NATANTE DI POSAâ€

La presente invenzione riguarda un sistema di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua.

In maggiore dettaglio, la presente invenzione riguarda un sistema di trasferimento di rocchetti del tipo sopra identificato fra una struttura ausiliaria e un natante di posa accostato alla struttura ausiliaria.

In generale, la presente invenzione attiene al settore della posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua tramite un natante di posa. Gli elementi allungati, nella fattispecie tubazioni subacquee o cavi subacquei, sono formati da stringhe, ciascuna delle quali à ̈ avvolta su un rocchetto, ed à ̈ progressivamente svolta dal rocchetto da una stazione di svolgimento a bordo di un natante di posa e posata sul letto del corpo d’acqua man mano il natante di posa avanza. Una delle maggiori criticità connesse a questa tecnica di posa à ̈ quella di alimentare le stringhe al natante di posa quando il rocchetto à ̈ stato sbobinato.

Quando il rocchetto à ̈ montato in modo fisso sul natante di posa e la stringa à ̈ stata completamente svolta dal rocchetto, il natante di posa si reca in banchina per avvolgere una nuova stringa di elemento allungato sul rocchetto. La stringa viene prefabbricata in banchina e simultaneamente avvolta sul rocchetto a bordo del natante di posa. Questa modalità operativa richiede lunghe soste del natante di posa e risulta essere poco conveniente perché il natante di posa resta sostanzialmente inattivo per tutto il periodo di prefabbricazione della stringa.

Per ridurre il periodo di inattività del natante di posa il brevetto US 7,544,013 insegna a prefabbricare le stringhe a bordo di una struttura ausiliaria galleggiante, ad avvolgere la stringa su un rocchetto montato sulla struttura ausiliaria galleggiante, e a trasferire la stringa su un rocchetto montato sul natante di posa. Il trasferimento della stringa prevede di svolgere la stringa dal rocchetto della struttura ausiliaria galleggiante e simultaneamente avvolgere la stringa sul rocchetto montato sul natante di posa. In questo modo, si riducono i tempi di attesa dovuti alla prefabbricazione ma non si abbattono i tempi di trasferimento della stringa fra i due rocchetti. Una modalità di trasferimento alternativa prevede di impiegare dei rocchetti svincolabili dal natante di posa e di bobinare i rocchetti in una struttura ausiliaria e di trasferire i rocchetti fra la struttura ausiliaria e il natante di posa.

In linea con questa modalità operativa, il documento WO 2011/108594 insegna a prefabbricare una pluralità di rocchetti, caricare la pluralità di rocchetti sul natante di posa, e disporre i rocchetti in successione nella stazione di svolgimento. Il caricamento dei rocchetti bobinati e lo scaricamento dei rocchetti sbobinati sono realizzati tramite delle gru di sollevamento con le conseguenti difficoltà nel posizionare in modo preciso i rocchetti. Si ricorda che i rocchetti hanno un peso dell’ordine di migliaia di tonnellate e la manipolazione degli stessi à ̈ particolarmente complessa e non esente da pericoli soprattutto quando i rocchetti sono sospesi a gru di sollevamento. Infatti, un carico sospeso a un cavo à ̈ suscettibile di oscillare a scapito della precisione di posizionamento del carico mettendo in pericolo persone o strutture in prossimità del carico. Di conseguenza, à ̈ facilmente comprensibile come la manipolazione dei rocchetti sia maggiormente difficoltosa quando la gru di sollevamento à ̈ disposta a bordo di un’unità galleggiante.

Di fatto, le unità galleggianti equipaggiate con gru di sollevamento sono di grande stazza proprio per garantire maggiore stabilità alla gru di sollevamento.

I documenti EP 302,038, WO 2009/077711, US 7,927,040, US 4,117,692, e GB 243,929 mostrano altre soluzioni tecniche adottate in questo settore e che, in ogni caso non soddisfano appieno le esigenze di ridurre sia i tempi morti nelle operazioni di posa, sia i rischi per il personale di bordo.

Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema di manipolazione di rocchetti, il quale sia esente o perlomeno mitighi gli inconvenienti dell’arte nota.

In accordo con la presente invenzione à ̈ realizzato un sistema di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua, in particolare per trasferire rocchetti fra una struttura ausiliaria e un natante di posa, il sistema comprendendo almeno un ponte configurato per essere disposto in campata fra la struttura ausiliaria e il natante di posa; e almeno un attuatore configurato per avanzare almeno un rocchetto appoggiato sul ponte lungo il ponte.

Grazie alla presente invenzione il trasferimento fra la struttura ausiliaria, dove possono essere eseguite le operazioni di prefabbricazione delle stringhe, e il natante di posa à ̈ eseguito senza sospendere il rocchetto a una gru di sollevamento. Questo ha considerevoli vantaggi sia in termini di precisione del trasferimento e, quindi, di velocità del trasferimento, sia in termini di sicurezza per il personale che assiste a tali operazioni.

Inoltre, la soluzione proposta permette di impiegare dei natanti di stazza relativamente piccola perché non à ̈ necessario installare una gru di sollevamento di grande capacità.

Preferibilmente il ponte comprende due guide, che hanno la funzione di guidare il rocchetto lungo un percorso predefinito.

Di fatto, i rocchetti non sono mai sospesi a una gru di sollevamento che rende possibili pericolose oscillazioni del carico, bensì sono appoggiati e seguono percorsi precisi e controllati.

Preferibilmente le guide sono mobili fra una posizione operativa in cui le guide sono una parallela all’altra con uno scartamento predeterminato in modo da definire il ponte, e una posizione di riposo.

Una volta effettuato il trasferimento dei rocchetti, le guide sono disposte nella posizione di riposo, la quale agevola la manovra di accostamento fra il natante di posa e la struttura ausiliaria e la successiva manovra di allontanamento.

Preferibilmente, le guide presentano uno scartamento variabile fra la posizione predeterminata in cui offrono un appoggio al rocchetto e una posizione in cui non interferiscono con il rocchetto.

Preferibilmente, le guide sono montate sulla struttura ausiliaria in modo scorrevole.

In una prima variante le guide sono scorrevoli in una direzione perpendicolare alle guide stesse per variare lo scartamento fra le stesso.

In accordo con una variante le guide sono scorrevoli parallelamente a se stesse in modo da disporre selettivamente le guide nella posizione operativa e nella posizione di riposo.

Preferibilmente, il ponte à ̈ configurato per essere disposto in campata fra la struttura ausiliaria e il natante di posa, e il rocchetto à ̈ configurato per essere appoggiato sul ponte.

Di fatto, il rocchetto à ̈ strutturato in modo da avere una posizione stabile quando à ̈ appoggiato sul ponte.

Secondo una forma preferita della presente invenzione, il ponte comprende dei pattini configurati per scorrere lungo le guide e supportare il rocchetto. I pattini hanno la funzione di ridurre l’attrito all’avanzamento del rocchetto lungo le guide.

Preferibilmente, ciascun pattino à ̈ provvisto di un attuatore per sollevare la parte superiore del pattino e il rocchetto. In questo modo, à ̈ possibile sollevare il rocchetto senza sospenderlo a una gru di sollevamento.

Preferibilmente, il ponte à ̈ montato sulla struttura ausiliaria. In questo modo, il natante di posa non à ̈ ingombrato da questo ulteriore componente.

Preferibilmente, il natante di posa comprende un gruppo di supporto per supportare il ponte. Il gruppo di supporto identifica una zona predefinita del natante di posa su cui appoggiare il ponte.

Preferibilmente, il gruppo di supporto comprende almeno un dispositivo di compensazione del moto ondoso in modo da ridurre le oscillazioni del ponte nella fase di trasferimento dei rocchetti.

In accordo con una variante il gruppo di supporto comprende dei sostegni rigidi che definiscono una zona di appoggio per il ponte in corrispondenza del piano di simmetrica longitudinale del natante di posa in modo da minimizzare gli sbandamenti indotti al natante di posa dal ponte e dal rocchetto.

Preferibilmente, il natante di posa comprende almeno un dispositivo svolgitore configurato per supportare il rocchetto in modo girevole.

Preferibilmente, il natante di posa comprende un montacarichi configurato per sollevare/appoggiare il rocchetto dal/sul ponte e posizionare il rocchetto in corrispondenza del dispositivo svolgitore.

Anche il montacarichi à ̈ configurato per essere disposto sotto il rocchetto in modo da sollevare il rocchetto dal ponte. In pratica, il rocchetto e il montacarichi sono configurati per realizzare un accoppiamento in appoggio particolarmente stabile del rocchetto sul montacarichi.

Secondo una preferita forma di attuazione, il natante di posa presenta un ponte di coperta; almeno una stazione di svolgimento; e un vano ricavato nel ponte di coperta in corrispondenza della stazione di svolgimento; il vano essendo configurato per alloggiare, almeno in parte, un montacarichi e il rocchetto. Il vano consente di alloggiare il montacarichi sotto il ponte e, di conseguenza, sotto il rocchetto disposto nella stazione di svolgimento e, quindi, abbassare il baricentro del natante di posa.

Preferibilmente, il rocchetto presenta un asse di rotazione ed à ̈ configurato per essere avanzato lungo il ponte in una direzione parallela all’asse di rotazione. Questa configurazione à ̈ particolarmente stabile perché impedisce il rotolamento del rocchetto.

Secondo una preferita forma di attuazione della presente invenzione il rocchetto comprende due zone di presa in corrispondenza dell’asse di rotazione. Le zone di presa in corrispondenza dell’asse di rotazione consentono di supportare in modo girevole il rocchetto per bobinare e sbobinare il rocchetto.

Preferibilmente, il rocchetto comprende due spalle di contenimento affacciate configurate per essere disposte in appoggio su un elemento di supporto.

Le spalle di contenimento non hanno solo la funzione di contenere lateralmente le stringhe avvolte sul rocchetto, ma anche quella di supportare l’intero rocchetto ed eventualmente la relativa stringa, quando le spalle di contenimento sono disposte in appoggio su un supporto.

In particolare, ciascuna spalla di contenimento presenta lungo il proprio bordo esterno due prime zone di appoggio, in particolare degli incavi, configurate per essere disposte a contatto del ponte.

La posizione del rocchetto sul ponte à ̈ resa maggiormente stabile grazie alle prime zone di appoggio che interrompono la circolarità del bordo esterno.

Preferibilmente, ciascuna spalla di contenimento del rocchetto presenta lungo il proprio bordo esterno due seconde zone di appoggio, in particolare degli incavi, configurate per essere disposte a contatto di un carrello o di un montacarichi.

Di fatto, il rocchetto presenta una pluralità di zone di appoggio stabili ricavate lungo i bordi esterni delle spalle di contenimento. In generale, questa configurazione del rocchetto consente di disporre il rocchetto simultaneamente su due supporti e ne agevola il trasferimento da un supporto all’altro.

Preferibilmente la struttura ausiliaria presenta una stazione di avvolgimento di una stringa su un rocchetto. Le operazioni ausiliarie sono preferibilmente eseguite sulla struttura ausiliaria.

Per questo motivo, la struttura ausiliaria comprende preferibilmente almeno una linea di assemblaggio di stringhe e la stazione di avvolgimento à ̈ allineata alla linea di assemblaggio.

Secondo una preferita forma di attuazione della presente invenzione, la struttura ausiliaria presenta una stazione di trasferimento per caricare/scaricare i rocchetti sul/dal ponte e un carrello mobile fra la stazione di avvolgimento e la stazione di trasferimento.

Anche questo trasferimento à ̈ realizzato tramite un carrello sul quale il rocchetto à ̈ disposto in appoggio.

Il carrello preferibilmente à ̈ configurato per essere disposto sotto il ponte nella stazione di trasferimento e per disporre parte del rocchetto sopra il ponte.

In pratica, il carrello nella stazione di trasferimento occupa una posizione predefinita secondo la quale le prime zone di appoggio sono disposte sopra le guide, in particolare sopra i pattini, in modo che il sollevamento dei pattini possa sollevare il rocchetto dal carrello, il quale può essere ritratto dalla stazione di trasferimento. Una volta che il carrello à ̈ stato ritratto i pattini possono essere abbassati. In sostanza, il trasferimento fra il carrello e il ponte può essere realizzato con spostamenti di piccolissima entità.

Secondo una preferita forma di attuazione della presente invenzione, la struttura ausiliaria à ̈ una struttura ausiliaria galleggiante, preferibilmente una chiatta che alloggia un cantiere attrezzato per la prefabbricazione di stringhe e di avvolgimento delle stesse sui rocchetti. In questo modo, il cantiere attrezzato può essere trasferito in appoggio al natante di posa in zone diverse e particolarmente convenienti per ottimizzare gli spostamenti del natante di posa e senza la necessità di attrezzare di volta in volta i cantieri di prefabbricazione lungo le banchine.

La presente invenzione riguarda inoltre un metodo di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua.

Lo scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un metodo di manipolazione di rocchetti che sia esente o perlomeno mitighi gli inconvenienti dell’arte nota.

Secondo la presente invenzione à ̈ fornito un metodo di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua, in particolare per trasferire rocchetti fra una struttura ausiliaria e un natante di posa, in cui il metodo comprende le fasi di disporre in campata un ponte fra una struttura ausiliaria e un natante di posa; e avanzare lungo il ponte almeno un rocchetto appoggiato sul ponte.

Grazie al presente metodo il rocchetto può essere trasferito dalla struttura ausiliaria al natante di posa senza sospendere il rocchetto a una gru di sollevamento.

Secondo una preferita forma di attuazione della presente invenzione, il metodo prevede di sollevare/abbassare il rocchetto tramite un carrello disposto sotto il rocchetto. Piccoli sollevamenti o abbassamenti del rocchetto sono sufficienti a modificare la configurazione di appoggio e trasferire il carico da un supporto a un altro supporto.

Piccoli sollevamenti/abbassamenti del rocchetto possono essere realizzati tramite pattini disposti sotto il rocchetto. Preferibilmente i pattini sono associati ad attuatori in grado di sollevare il rocchetto.

Quando la corsa di sollevamento/abbassamento à ̈ dell’ordine di alcuni metri viene impiegato un montacarichi disposto sotto il rocchetto. Ad esempio nella stazione di svolgimento il montacarichi à ̈ in grado di compiere delle corse di alcuni metri per disporre il rocchetto nella posizione di svolgimento e per caricare/scaricare il rocchetto sul/dal ponte.

La caratteristica di sollevare/abbassare il rocchetto tramite dispositivi di sollevamento disposti sotto il rocchetto à ̈ una caratteristica preferita del sistema oggetto della presente invenzione.

Il trasferimento del rocchetto fra due supporti à ̈ effettuato mantenendo i due supporti simultaneamente in presa con il rocchetto per un breve lasso di tempo, e successivamente rilasciando la presa del supporto cedente.

La presente invenzione riguarda inoltre una struttura ausiliaria per la manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua.

Lo scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura ausiliaria del tipo sopra identificato e che sia esente o perlomeno mitighi gli inconvenienti dell’arte nota.

Secondo la presente invenzione à ̈ realizzata una struttura ausiliaria per la manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua, in particolare per trasferire rocchetti fra la struttura ausiliaria e il natante di posa, la struttura ausiliaria comprendendo almeno un ponte configurato per essere disposto in campata fra la struttura ausiliaria e il natante di posa e per guidare i rocchetti lungo un percorso che si estende sopra la struttura ausiliaria e il natante di posa, preferibilmente la struttura ausiliaria essendo una struttura ausiliaria galleggiante.

La struttura ausiliaria à ̈ configurata per portare il rocchetto sopra il natante di posa senza sospendere i rocchetti a gru e contribuisce, quindi, in modo sostanziale a ridurre i tempi e i rischi correlati alla manipolazione delle bobine.

La presente invenzione riguarda inoltre un natante di posa di elementi allungati e continui svolti da rocchetti.

Lo scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un natante di posa del tipo sopra identificato e che sia esente o perlomeno mitighi gli inconvenienti dell’arte nota.

Secondo la presente invenzione à ̈ realizzato un natante di posa di elementi allungati e continui svolti da rocchetti; il natante di posa comprendendo un ponte di coperta; almeno una stazione di svolgimento disposta lungo il ponte di coperta; un vano ricavato nel ponte di coperta e sotto la stazione di svolgimento; e un montacarichi disposto nel vano per sollevare e abbassare i rocchetti.

Grazie alla presente invenzione anche il natante di posa à ̈ in grado di manipolare i rocchetti senza l’ausilio di gru.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una vista in pianta, con parti asportate per chiarezza, di un sistema di manipolazione di rocchetti realizzato in accordo con la presente invenzione in una configurazione operativa;

- la figura 2 Ã ̈ una vista in elevazione laterale, con parti asportate per chiarezza, di un rocchetto;

- la figura 3 Ã ̈ una vista in elevazione, con parti in sezione e asportate per chiarezza, del rocchetto della figura 2;

- la figura 4 à ̈ una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare del sistema di trasferimento della figura 1 in un’ulteriore configurazione operativa;

- la figura 5 Ã ̈ una vista in elevazione, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, di un particolare di una fase di trasferimento rocchetto in accordo con il sistema di manipolazione della presente invenzione;

- la figura 6 à ̈ una vista in elevazione, con parti asportate per chiarezza e parti in sezione, di un’ulteriore fase di trasferimento del rocchetto della figura 5;

- la figura 7 Ã ̈ una vista in elevazione, con parti asportate per chiarezza e in scala ingrandita, di un particolare del sistema della figura 4;

- la figura 8 Ã ̈ una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, del sistema della figura 1 in una configurazione di riposo;

- la figura 9 Ã ̈ una vista in elevazione, con parti asportate per chiarezza, di un dettaglio della figura 1;

- la figura 10 Ã ̈ una vista in sezione, con parti asportate per chiarezza, del dettaglio della figura 9 secondo le linee di sezione X-X;

- la figura 11 Ã ̈ una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare del sistema di trasferimento della figura 1;

- la figura 12 Ã ̈ una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, del sistema oggetto della presente invenzione e in accordo con un layout alternativo a quello mostrato nella figura 1;

- la figura 13 Ã ̈ una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, di un ulteriore layout del sistema oggetto della presente invenzione;

- la figura 14 Ã ̈ una vista in elevazione, con parti asportate per chiarezza e parti in sezione, di una forma di attuazione alternativa del sistema di trasferimento oggetto della presente invenzione;

- la figura 15 Ã ̈ una vista in elevazione, con parti asportate per chiarezza e parti in sezione, e relativa a un particolare della forma di attuazione alternativa della figura 14;

- la figura 16 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, con parti asportate per chiarezza, di una variante della presente invenzione;

- la figura 17 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale, con parti asportate per chiarezza, della variante della figura 16;

- la figura 18 Ã ̈ una vista in pianta, con parti asportate per chiarezza, di una ulteriore variante della presente invenzione; e

- la figura 19 Ã ̈ una vista in pianta, con parti asportate per chiarezza, di un sistema di manipolazione di rocchetti realizzato in accordo con una forma di attuazione alternativa della presente invenzione.

Con riferimento alla figura 1, à ̈ raffigurato nel suo complesso un sistema di manipolazione di rocchetti 1, in particolare per trasferire i rocchetti 1 fra una struttura ausiliaria 2 e un natante di posa 3. In particolare, il sistema oggetto dell’invenzione ha lo scopo di trasferire rocchetti 1 bobinati con stringhe 4 atte a formare una tubazione subacquea (non illustrata nelle figure allegate) dalla struttura ausiliaria 2 al natante di posa 3 e i rocchetti 1 sbobinati dal natante di posa 3 alla struttura ausiliaria 2. Con il numero di riferimento 1 sono indicati sia i rocchetti bobinati, sia i rocchetti sbobinati e quelli nelle configurazioni intermedie.

In accordo con il layout illustrato nella figura 1, la struttura ausiliaria 2 à ̈ una struttura ausiliaria galleggiante, preferibilmente una chiatta equipaggiata di parabordi accostata lungo un bordo a una banchina 5, e lungo l’altro bordo al natante di posa 3.

La struttura ausiliaria 2 presenta una piattaforma 6 sulla quale sono disposti una stazione di avvolgimento 7 per avvolgere le stringhe 4 sui rocchetti 1, una linea di assemblaggio 8 per assemblare le stringhe 4 o spezzoni di stringa 4; una stazione di trasferimento 9 per caricare e scaricare i rocchetti 1. La struttura ausiliaria 2 comprende, inoltre, dei percorsi che si estendono lungo la piattaforma 6 per collegare fra loro la stazione di avvolgimento 7 e la stazione trasferimento 9 e delle zone di immagazzinamento.

Il natante di posa 3 presenta un ponte di coperta 10; una stazione di svolgimento 11, nella quale le stringhe 4 sono svolte dai rocchetti 1; e un vano 12 disposto in corrispondenza della stazione di svolgimento 11. Il vano 12 Ã ̈ configurato come un recesso nel ponte di coperta 10 o, in altre parole, come un pozzo cieco ricavato nel ponte di coperta 10.

Il sistema comprende un ponte 13, il quale à ̈ configurato per essere disposto in campata fra la struttura ausiliaria 2 e il natante di posa 3; e degli attuatori 14 configurati per avanzare il rocchetto 1 lungo il ponte 13.

Il ponte 13 e i rocchetti 1 sono configurati in modo tale per cui un rocchetto 1 alla volta può essere appoggiato in modo stabile sul ponte 13.

Il ponte 13 nella posizione operativa si estende in parte sopra la piattaforma 6 e in parte sopra il ponte di coperta 10 del natante di posa 3.

In particolare, il ponte 13, quando disposto nella posizione operativa, si estende dalla stazione di trasferimento 9 alla stazione di svolgimento 11, le quali, di fatto, sono anche le stazioni in cui i rocchetti 1 sono caricati/scaricati sul/dal ponte 13.

Ciascun rocchetto 1 presenta un asse di rotazione A ed à ̈ configurato per essere avanzato lungo il ponte 13 in una direzione D1 parallela all’asse di rotazione A.

In accordo con una variante non illustrata, il rocchetto e il ponte sono configurati per disporre il rocchetto sul ponte in una posizione in cui l’asse di rotazione à ̈ trasversale alle guide e per avanzare il rocchetto lungo le guide in una direzione parallela alle guide e perpendicolare all’asse di rotazione del rocchetto.

Una caratteristica importante del sistema di trasferimento della presente invenzione consiste nel fatto che ciascun rocchetto 1 viene trasferito senza la necessità di sospendere il rocchetto 1 a una gru di sollevamento. Al contrario, il rocchetto 1 à ̈ sempre disposto in appoggio.

Il rocchetto 1 à ̈ parte integrante del sistema di manipolazione ed à ̈ configurato per cooperare con i vari componenti del sistema di manipolazione proprio per essere appoggiato su diversi tipi di sostegno previsti del sistema di manipolazione.

Con riferimento alle figure 2 e 3, ciascun rocchetto 1 comprende un tamburo 15; e due spalle di contenimento 16 affacciate e disposte da bande opposte del tamburo 15.

Ciascun rocchetto 1 à ̈ definito sostanzialmente da un corpo cilindrico che si estende attorno all’asse di rotazione A. Le stringhe 4 (figura 1) sono avvolte sul tamburo 15 e le spalle di contenimento 16 hanno una funzione di contenimento delle stringhe 4. In accordo con la presente invenzione le spalle di contenimento 16 hanno anche la funzione di supportare l’intero rocchetto 1 e la relativa stringa (figura 1), quando il rocchetto à ̈ appoggiato su un supporto in corrispondenza delle spalle di contenimento stesse. Di conseguenza, le spalle di contenimento 16 sono dimensionate e strutturate per questa funzione.

Con riferimento alla figura 3, ciascun rocchetto 1 comprende due zone di presa 17 allineate fra loro lungo l’asse di rotazione A. Ciascuna zona di presa 17 comprende un foro assiale configurato per essere impegnato da un organo di presa 18 comprendente un albero. Quando i due organi di presa 18 sono impegnati con le zone di presa 17, il rocchetto 1 può essere portato in rotazione attorno all’asse di rotazione A dagli alberi degli organi di presa 18 o da almeno uno di essi.

Con riferimento alla figura 2, ciascun rocchetto 1 presenta quattro zone di appoggio 19, solo due delle quali sono raffigurate nella figura 2. Ciascuna spalla di contenimento 16 presenta due zone di appoggio 19 lungo il bordo esterno della spalla di contenimento 16 stessa. Ciascuna zona di appoggio 19 Ã ̈ sostanzialmente definita da un incavo realizzato lungo il bordo esterno della spalla di contenimento 16. Le quattro zone di appoggio presentano rispettive quattro facce di appoggio 20 che giacciono su uno stesso piano e quattro facce di contenimento 21 complanari due a due.

Ciascun rocchetto 1 presenta quattro zone di appoggio 22 solo due delle quali sono mostrate nella figura 2. Ciascuna spalla di contenimento 16 presenta due zone di appoggio 22 lungo il bordo esterno della spalla di contenimento 16 stessa e disposte fra le due zone di appoggio 19. Ciascuna zona di appoggio 22 Ã ̈ sostanzialmente definita da un incavo realizzato nel bordo esterno della spalla di contenimento 16. Le quattro zone di appoggio 22 presentano rispettive facce di appoggio 23 che giacciono su uno stesso piano e rispettive facce di contenimento 24 complanari due a due.

Ciascun rocchetto 1 Ã ̈ supportato in corrispondenza delle zone di presa 17 sia nella stazione di avvolgimento 7, sia nella stazione di svolgimento 11 (Figura 1).

Ciascun rocchetto 1 Ã ̈ disposto in appoggio lungo le zone di appoggio 19 sul ponte 13 (Figura 1).

Ciascun rocchetto 1 Ã ̈ disposto in appoggio lungo le zone di appoggio 22 durante il trasferimento dalla stazione di avvolgimento 7 alla stazione di trasferimento 9, e durante il trasferimento nella stazione di svolgimento 11 a bordo del natante di posa 3.

Nella figura 4, il ponte 13 à ̈ disposto nella posizione operativa e un rocchetto 1 vuoto à ̈ disposto in appoggio sul ponte 13 nella stazione di trasferimento 9.

In maggiore dettaglio, il ponte 13 comprende due guide 25 che nella posizione operativa sono parallele fra loro e sostanzialmente orizzontali e con uno scartamento predeterminato. Ciascuna guida 25 à ̈ incernierata alla piattaforma 6 attorno a un asse A1 perpendicolare alla guida 25 ed à ̈ selettivamente ribaltabile attorno all’asse A1.

In particolare, ciascuna guida 25 à ̈ mobile in modo indipendente dall’altra guida 25.

Il natante di posa 3 comprende un gruppo di supporto 26 per il detto ponte 13. In particolare il gruppo di supporto 26 Ã ̈ mobile rispetto al ponte di coperta 10 per compensare il moto ondoso e mitigare eventuali oscillazioni indotte dal natante di posa 3 al ponte 13. Nella fattispecie illustrata, il gruppo di supporto 26 comprende quattro dispositivi di compensazione 27, i quali sono dotati di cedevolezza controllata e disposti, in parte, nel vano 12 e presentano delle piastre 28 che sporgono sopra il ponte di coperta 10. Ciascuna guida 25 Ã ̈ appoggiata su due piastre 28.

La stazione di svolgimento 11 presenta un dispositivo svolgitore 29 configurato per afferrare il rocchetto 1 in corrispondenza delle zone di presa 17. Nel vano 12, in sostanziale coincidenza con la stazione di svolgimento 11, Ã ̈ alloggiato un montacarichi 30 che ha la funzione di scaricare il rocchetto 1 dal ponte 13, di caricare il rocchetto sul ponte 13, e di disporre il rocchetto 1 in corrispondenza del dispositivo svolgitore 29.

Secondo quanto meglio illustrato nelle figure 5 e 6, il dispositivo svolgitore 29 comprende due slitte 31 montate in modo scorrevole rispetto al ponte di coperta 10 in una direzione D1; e due organi di presa 18 montati sulle slitte 31. In questo documento il termine direzione indica una linea direttrice a prescindere dal verso. Anche quando nelle figure viene indicato un verso va inteso unicamente in senso esemplificativo e non esclude che un eventuale movimento possa avere luogo nel verso opposto a quello indicato nelle figure.

Il dispositivo svolgitore 29 comprende degli azionamenti non illustrati nelle figure allegate e aventi le funzioni di avvicinare e allontanare fra loro le slitte 31 e i rispettivi organi di presa 18 nella direzione D1 nei due versi; e azionare in rotazione almeno uno degli organi di presa 18. Il trasferimento del rocchetto 1 dal ponte 13 al dispositivo svolgitore 29 prevede che il ponte 13 si estenda sopra il vano 12 in cui à ̈ alloggiato il montacarichi 30 e sopra il dispositivo svolgitore 29.

Con riferimento alla figura 5, il montacarichi 30 comprende dei montanti 32 accoppiati in modo scorrevole alle pareti laterali del vano 12, e un telaio 33 collegato ai montanti 32 e configurato per essere accoppiato a un rocchetto 1 appoggiato sul ponte 13 nella stazione si svolgimento 11. In pratica, durante la fase di sollevamento del montacarichi 30 il telaio 33 impegna il rocchetto 1 nelle zone di appoggio 22 e solleva il rocchetto 1 rispetto al ponte 13.

In questa fase, il ponte 13 viene ritirato e il montacarichi 30 à ̈ abbassato all’interno del vano 12 fino a disporre l’asse di rotazione A del rocchetto 1 in allineamento con gli organi di presa 18 i quali sono azionati per disporre gli organi di presa 18 in presa con le zone di presa 17 del rocchetto 1 come mostrato nella figura 6. Una volta che gli organi di presa 18 hanno afferrato il rocchetto 1, il montacarichi 30 viene ulteriormente abbassato in modo che il telaio 33 liberi le zone di appoggio 22 del rocchetto 1 e non interferisca con la rotazione del rocchetto 1.

Con riferimento alla figura 7, il trasporto dei rocchetti 1 lungo la piattaforma 6 della struttura ausiliaria 2 prevede l’impiego di carrelli 34. Ciascun carrello 34 à ̈ adibito al trasporto di un rocchetto 1 ed à ̈ configurato per seguire i percorsi tracciati sulla piattaforma 6. Nella fattispecie i percorsi sono definiti da un reticolo di binari 35 (figura 1). Ciascun carrello 34 à ̈ configurato per impegnare una coppia di binari 35 e avanzare lungo di essi.

Ciascun carrello 34 comprende un telaio 36 configurato per supportare un rocchetto 1 in corrispondenza delle zone di appoggio 22.

Il carrello 34 comprende dei pattini 37 impegnati con i binari 35 ed à ̈ configurato per cooperare con degli attuatori 38 (figura 11), i quali sono configurati per avanzare lungo i binari 35 e sono accoppiabili al carrello 34 per trainare il carrello 34 stesso. Preferibilmente gli attuatori 38 comprendono dei martinetti idraulici.

Il carrello 34 presenta una dimensione tale da poter essere inserito fra le guide 25 ed effettuare il trasferimento del rocchetto 1 dal carrello 34 al ponte 13 o viceversa.

Il carrello 34 à ̈ in grado di effettuate dei sollevamenti di lieve entità grazie ad attuatori 39.

Il ponte 13 comprende inoltre dei pattini 40 accoppiati alle guide 25 in modo scorrevole lungo le guide 25 stesse. Preferibilmente, i pattini 40 sono del tipo noto e preferibilmente del tipo conosciuto come Hilman rolling platform. In aggiunta a ciò, ciascun pattino 40 comprende un attuatore 41 in grado di sollevare la parte superiore del pattino 40 rispetto alla guida 25. In pratica, il rocchetto 1 appoggiato sul ponte 13 à ̈ disposto in appoggio su quattro pattini 40 scorrevoli lungo le guide 25. Quando il carrello 34 entra nella stazione di trasferimento 9 con il rocchetto 1 dispone le zone di appoggio 19 sopra i pattini 40. Il leggero sollevamento dei pattini 40 permette di sollevare il rocchetto 1 dal carrello 34 e, quindi di effettuare il trasferimento del rocchetto 1 dal carrello 34 al ponte 13. A questo punto il carrello 34 può essere ritratto dalla zona di trasferimento 9 e il rocchetto 1 abbassato.

Con riferimento alla figura 4, gli attuatori 14 sono configurati per trainare o spingere i pattini 40 e, quindi, il rocchetto 1 lungo il ponte 13. Preferibilmente, anche gli attuatori 14 comprendono dei martinetti idraulici impegnati con le guide 25 e possono avere anche la funzione di freno di stazionamento per mantenere i pattini 40 e il rocchetto 1 in una posizione predeterminata.

Con riferimento alla figura 8, il ponte 13 à ̈ disposto in una configurazione di riposo in cui le guide 25 sono disposte perpendicolarmente alla piattaforma 6. In pratica, il ponte 13 comprende degli attuatori non illustrati per ribaltare le guide 25 attorno agli assi A1 dalla configurazione operativa della figura 4 alla configurazione di riposo e viceversa. Tuttavia, il passaggio dalla configurazione operativa alla configurazione di riposo à ̈ possibile tramite la semplice rotazione delle guide 25 attorno agli assi A1 unicamente quando la stazione di svolgimento 11 non à ̈ occupata da un rocchetto 1, Infatti, ciascun rocchetto 1 ha un diametro maggiore dello scartamento delle guide 25. Questo scartamento “ridotto†à ̈ necessario appunto per fornire un adeguato supporto al rocchetto 1 in appoggio sulle guide 25. Con riferimento alla figura 8, ciascuna guida 25 à ̈ montata su una slitta 42, la quale à ̈ mobile in una direzione perpendicolare alla guida 25 ed à ̈ impegnata con la piattaforma 6 in modo scorrevole in tale direzione. In questo modo, tramite un attuatore 43 à ̈ possibile variare lo scartamento fra le guide 25.

Con riferimento alle figure da 8 a 10, ciascuna guida 25 à ̈ definita da una struttura reticolare 44 alla sommità della quale à ̈ disposta una rotaia 45. La struttura reticolare 44 à ̈ incernierata in corrispondenza di un’estremità alla slitta 42 attorno all’asse A1 ed à ̈ provvista di ruote 46 configurate per rotolare lungo la piattaforma 6. Le ruote 46 hanno la funzione di ridurre l’attrito quando viene modificato lo scartamento fra le guide 25 e le guide 25 sono disposte in appoggio sulla piattaforma 6.

Con riferimento alla figura 11, la struttura ausiliaria 2 comprende nella stazione di avvolgimento 7 un dispositivo avvolgitore 47, il quale comprende due montanti 48 fissati sulla piattaforma 6, due slitte 49 montate alla sommità dei rispettivi montanti 48 e mobili nella direzione D1 rispetto ai rispettivi montanti 48, e due organi di presa 18 montati sulle slitte 49. Il trasferimento di un rocchetto 1 da un carrello 34 al dispositivo avvolgitore 47 avviene grazie al fatto che il carrello 34 s’inserisce fra i due montanti 48; il rocchetto 1 viene afferrato dagli organi di presa 18; e il carrello 34 viene abbassato in modo da non interferire con la rotazione del rocchetto 1. Durante la bobinatura del rocchetto 1 il carrello 34 rimane sotto il rocchetto 1 in attesa che la bobinatura sia terminata. Quando la bobinatura à ̈ terminata, il carrello 34 viene sollevato fino a supportare il peso del rocchetto 1 e gli organi di presa 18 e le rispettive slitte 49 sono allontanate per liberare il rocchetto 1 dagli organi di presa 18. Il carrello 34 e il rocchetto 1 sono liberi di essere rimossi dalla stazione di avvolgimento 7 e di essere trainati dagli attuatori 38 lungo i binari 35 fino a una zona di sosta/magazzino.

Con riferimento alla figura 1 quando à ̈ necessario caricare un rocchetto 1 bobinato in una stazione di svolgimento 11 vuota di un natante di posa 3, il natante di posa 3 viene accostato alla struttura ausiliaria 2 e il ponte 13 viene disposto in campata fra la struttura ausiliaria 2 il natante di posa 3. A questo punto il carrello 34 e il rocchetto 1 bobinato sono trasportati nella stazione di trasferimento 9. Con riferimento alla figura 7, il rocchetto 1 bobinato à ̈ trasferito dal carrello 34 al ponte 13 tramite il sollevamento operato dai pattini 40.

Il rocchetto 1 bobinato, una volta disposto sul ponte 13, viene avanzato nella direzione D1 fino a occupare una posizione sopra il vano 12 nella stazione di svolgimento 11.

Con riferimento alla figura 5, il montacarichi 30 solleva il rocchetto 1 dal ponte 13.

Le guide 25 sono allontanate in modo da aumentare lo scartamento e sono ribaltate in posizione verticale come illustrato nella figura 8.

Successivamente il montacarichi 30 abbassa il rocchetto 1 in modo da disporlo, almeno in parte, e in una posizione in cui possa essere afferrato dagli organi di presa 18. Una volta che il dispositivo svolgitore 29 ha afferrato il rocchetto 1, il montacarichi 30 Ã ̈ ulteriormente abbassato in modo da non interferire con il rocchetto 1 durante lo svolgimento del rocchetto 1 stesso.

Secondo la variante della figura 12, il sistema di trasferimento prevede due ponti 13, uno dei quali collega la struttura ausiliaria 2 al natante di posa 3 e l’altro ponte 13 collega la struttura ausiliaria 2 alla banchina 5.

Nella variante della figura 13 la struttura ausiliaria 2 Ã ̈ disposta di punta rispetto alla banchina 5 e la struttura ausiliaria 2 Ã ̈ provvista di due ponti 13 che si protendono lungo bordi opposti della struttura ausiliaria 2 per servire simultaneamente due natanti di posa 3.

Con riferimento alla forma di attuazione della figura 14, il ponte 13 à ̈ semplificato rispetto alla forma di attuazione descritta con riferimento alle figure precedenti. In questa forma di attuazione i pattini 40 (figure 4 e 7) sono omessi, e il rocchetto 1 scorre lungo le guide 25 del ponte 13. Per ridurre l’attrito fra il rocchetto 1 e le guide 25, le guide 25 sono ingrassate oppure sono interposti dei pannelli di teflon fra il rocchetto 1 e le guide 25.

Nella forma di attuazione della figura 14 anche gli attuatori 14 (figura 4) sono sostituiti da due attuatori 50 e 51 rispettivamente disposti sulla struttura ausiliaria 2 e sul natante di posa 3. Nella fattispecie illustrata gli attuatori 50 e 51 sono due verricelli, i quali comprendono rispettivi cavi 52 e 53 configurati per essere collegati al rocchetto 1. Il rocchetto 1 presenta due occhielli 54 montati sulle rispettive spalle di contenimento 16 lungo la faccia esterna delle stesse.

In pratica, durante la fase di alimentazione di un rocchetto 1 bobinato alla stazione di svolgimento 11 l’attuatore 51 tira il rocchetto 1 lungo le guide 25 tramite il cavo 53.

Al contrario, in fase di rimozione di un rocchetto 1 sbobinato dalla stazione di svolgimento 11, il rocchetto 1 Ã ̈ collegato al cavo 52.

Nella figura 14 il rocchetto 1 à ̈ collegato ad entrambi i cavi 52 and 53 in modo da raffigurare in un’unica figura sia la fase di alimentazione, sia la fase di rimozione del rocchetto 1.

L’eliminazione dei pattini 40 (figure 4 e 7), che nella forma di attuazione descritta in precedenza ha anche la funzione di sollevare il rocchetto 1, impone di modificare la dinamica del trasferimento dei rocchetti 1 fra il ponte 13 e il carrello 34.

Con riferimento alla figura 15, il rocchetto 1 à ̈ disposto in appoggio su un carrello 34, il quale comprende degli attuatori 55 per selettivamente sollevare e abbassare il rocchetto 1. Il carrello 34 impegna il rocchetto 1 nelle zone di appoggio 22 ed à ̈ configurato per sollevare il rocchetto 1, per disporre le zone di presa 19 sopra le guide 25, e abbassare le facce 20 delle zone di presa 19 sotto il piano superiore delle guide 25, quando il carrello ha disimpegnato le guide 25.

In maggiore dettaglio, il carrello 34 presenta quattro attuatori 55 che sono configurati per essere disposti a contatto delle zone di appoggio 22.

Quando un rocchetto 1 appoggiato su un carrello 34 à ̈ disposto di fronte al ponte 13 il rocchetto 1 viene sollevato e in questo modo il carrello 34 può essere avanzato fra le guide 25 nella stazione di trasferimento con le zone di appoggio 19 disposte sopra le guide 25. Successivamente, il rocchetto 1 viene abbassato fino ad essere disposto in appoggio sulle guide 25. Il carrello 34 a questo punto può essere ritratto dalla stazione di trasferimento 9.

Con riferimento alla variante delle figure 16 e 17, il dispositivo di compensazione à ̈ omesso. In questo caso, il ponte 13 à ̈ supportato da un gruppo di supporto 26 che comprende due sostegni 56. Ciascuna guida 25 del ponte 13 à ̈ supportata da un rispettivo sostegno 56 in corrispondenza di una zona di appoggio 57 del sostegno 56 stesso. La zona di appoggio 57 à ̈ disposta lungo il piano di simmetria longitudinale P del natante di posa 3. In pratica, ciascuna guida 25 à ̈ semplicemente appoggiata su un rispettivo sostegno 56 ed à ̈ libera di oscillare e/o scorrere rispetto alla zona di appoggio 57. La posizione della zona di appoggio 57 lungo il piano di simmetria longitudinale P permette di mitigare gli sbandamenti che il ponte 13 e il rocchetto 1 provocano al natante di posa 3.

Con riferimento alla figura 17, i sostegni 56 sono preferibilmente disposti nel vano 12 e sono mobili fra una posizione operativa, illustrata a tratto intero, e una posizione di riposo, illustrata a linee tratteggiate, in cui i sostegni 56 permettono di inserire il rocchetto 1 nel vano 12 senza interferire con quest’ultimo.

Con riferimento alla variante della figura 18, il ponte 13 à ̈ mobile nella direzione D1 fra una posizione operativa e una posizione di riposo, non illustrata nella figura 18. Ciascuna guida 25 à ̈ montata su un blocco 58 il quale à ̈ accoppiato in modo scorrevole alla struttura ausiliaria 2 e presenta un attuatore, per realizzare lo spostamento della guida 25 nella direzione D1 nei versi opposti. In pratica, ciascun blocco 58 à ̈ accoppiato in modo scorrevole a una rispettiva guida 59 sulla piattaforma 6.

Con riferimento alla forma di attuazione della figura 19, la struttura ausiliaria 2 alloggia due stazioni di avvolgimento 7 e due linee di assemblaggio 8 disposte in parallelo.

Preferibilmente, la stazione di trasferimento 9 à ̈ anch’essa doppia e permette di caricare/scaricare due rocchetti 1 sul/dal ponte 13 anche simultaneamente.

Nella forma di attuazione illustrata nella figura 19, il natante di posa 3 comprende due stazioni di svolgimento 11. In particolare, le stazioni di svolgimento 1 sono allineate nella direzione D1 in modo da poter essere servite da un solo ponte 13.

Il ponte 13 della figura 19 presenta una lunghezza maggiore rispetto ai ponti descritti in precedenza perché deve definire una stazione di trasferimento 9 doppia lungo la piattaforma 6 e servire due stazioni di svolgimento 11.

È evidente che la presente invenzione include ulteriori varianti non esplicitamente descritte senza peraltro uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Per esempio, à ̈ facilmente intuibile che la struttura ausiliaria 2 può comprendere una sola stazione di avvolgimento e una stazione di trasferimento doppia oppure due stazioni di avvolgimento e una stazione di trasferimento semplice.

Allo stesso modo, la struttura ausiliaria può asservire un natante di posa con una sola o più stazioni di svolgimento.

Una stazione di trasferimento semplice può essere alimentata in rapida successione con due rocchetti, i quali possono essere avanzati lungo il ponte.

Claims (47)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua, in particolare per trasferire rocchetti fra una struttura ausiliaria e un natante di posa, il sistema comprendendo almeno un ponte (13) configurato per essere disposto in campata fra la struttura ausiliaria (2) e il natante di posa (3); e almeno un attuatore (14; 50; 51) configurato per avanzare almeno un rocchetto (1) appoggiato sul ponte (13) lungo il ponte (13).
2. 2. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 1, in cui il ponte (13) comprende due guide (25).
3. 3. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 2, in cui le guide (25) sono mobili fra una posizione operativa, in cui sono una parallela all’altra con uno scartamento determinato in modo da definire il ponte (13), e una posizione di riposo.
4. 4. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 2 o 3, in cui le guide (25) sono montate sulla struttura ausiliaria (2) in modo scorrevole.
5. 5. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 3 o 4, in cui le guide (25) presentano uno scartamento variabile fra una posizione, in cui definiscono un appoggio per il rocchetto (1) e una posizione in cui non interferiscono con il rocchetto (1).
6. 6. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui il rocchetto (1) Ã ̈ configurato per essere appoggiato sul ponte (13).
7. 7. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 6, in cui il ponte (13) comprende dei pattini (40) configurati per scorrere lungo le guide (25) e supportare il rocchetto (1).
8. 8. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 7, in cui ciascun pattino (40) Ã ̈ provvisto di un attuatore (41) per sollevare la parte superiore del pattino (40) e il rocchetto (1).
9. 9. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il ponte (13) Ã ̈ montato sulla struttura ausiliaria (2).
10. 10. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il natante di posa (3) comprende un gruppo di supporto (26) per supportare il ponte (13).
11. 11. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 10, in cui il gruppo di supporto (26) comprende almeno un dispositivo di compensazione del moto ondoso (27).
12. 12. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 10, in cui il gruppo di supporto (26) comprende due sostegni (56), ciascuno dei quali comprende una zona di appoggio (57) per il ponte (13); la zona di appoggio (57) essendo disposta in corrispondenza del piano di simmetria longitudinale (P) del natante di posa (3).
13. 13. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il natante di posa (3) comprende almeno un dispositivo svolgitore (29) configurato per supportare il rocchetto (1) in modo girevole.
14. 14. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 13, in cui il natante di posa (3) comprende un montacarichi (30) configurato per sollevare/rilasciare il rocchetto (1) dal/sul ponte (13) e posizionare il rocchetto (1) in corrispondenza del dispositivo svolgitore (29).
15. 15. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il natante di posa (3) presenta un ponte di coperta (10); almeno una stazione di svolgimento (11); e un vano (12) nel ponte di coperta (10), in corrispondenza della stazione di svolgimento (11); il vano (12) essendo configurato per alloggiare, almeno in parte, il rocchetto (1) e un montacarichi (30) per sollevare e abbassare il rocchetto (1).
16. 16. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il rocchetto (1) presenta un asse di rotazione (A) ed à ̈ configurato per essere avanzato lungo il ponte (13) in una direzione (D1) parallela all’asse di rotazione (A).
17. 17. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il rocchetto (1) presenta un asse di rotazione (A) e comprende due zone di presa (17) in corrispondenza dell’asse di rotazione (A).
18. 18. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il rocchetto (1) comprende due spalle di contenimento (16) affacciate, le quali sono configurate per essere appoggiate per supportare l’intero rocchetto (1).
19. 19. Sistema secondo la rivendicazione 18, in cui ciascuna spalla di contenimento (16) presenta lungo il proprio bordo esterno due prime zone di appoggio (19), in particolare degli incavi, configurate per essere disposte a contatto del ponte (13).
20. 20. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 18 o 19, in cui ciascuna spalla di contenimento (16) presenta lungo il proprio bordo esterno due seconde zone di appoggio (22), in particolare degli incavi, configurate per essere disposte a contatto di un carrello (34) o un montacarichi (30).
21. 21. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la struttura ausiliaria (2) presenta almeno una stazione di avvolgimento (7) di una stringa (4) su un rocchetto (1).
22. 22. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 21, in cui la struttura ausiliaria (2) comprende almeno una linea di assemblaggio (8) di stringhe (4); la detta stazione di avvolgimento (7) essendo allineata alla linea di assemblaggio (8).
23. 23. Un sistema come rivendicato nella rivendicazione 21 o 22, in cui la struttura ausiliaria (2) presenta una stazione di trasferimento (9) per caricare/scaricare i rocchetti (1) sul/dal ponte (13) e un carrello (34) mobile fra la stazione di avvolgimento (7) e la stazione di trasferimento (9); preferibilmente il carrello (34) essendo dimensionato in modo che possa essere collocato sotto il ponte (13); e il rocchetto (1) supportato dal carrello (34) possa essere disposto sopra il ponte (13) nella stazione di trasferimento (9).
24. 24. Un sistema come rivendicato in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la struttura ausiliaria (2) Ã ̈ una struttura ausiliaria galleggiante, preferibilmente una chiatta.
25. 25. Un metodo di manipolazione di rocchetti adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua, in particolare per trasferire rocchetti fra una struttura ausiliaria e un natante di posa; il metodo comprendendo le fasi di disporre in campata un ponte (13) fra una struttura ausiliaria (2) e un natante di posa (3); e avanzare lungo il ponte (13) almeno un rocchetto (1) disposto in appoggio sul ponte (13).
26. 26. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 25, in cui il ponte (13) comprende due guide (25); il metodo comprendendo la fase di appoggiare il rocchetto (1) sulle due guide (25).
27. 27. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 26, e comprendente le fasi di disporre selettivamente le guide (25) in una posizione operativa in cui sono una parallela all’altra con uno scartamento determinato in modo da definire il ponte (13), e in una posizione di riposo.
28. 28. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 26 o 27, e comprendente la fase di variare selettivamente lo scartamento fra le guide (25) fra lo scartamento determinato in cui le guide (25) definiscono un appoggio per il rocchetto (1), e uno scartamento in cui le guide (25) non interferiscono con il rocchetto (1).
29. 29. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 28, e comprendente la fase di disporre il rocchetto (1) su pattini (40) appoggiati sul ponte (13).
30. 30. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 29, e comprendente la fase di sollevare il rocchetto (1) tramite i pattini (40).
31. 31. Un metodo come rivendicato in qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 30, in cui il ponte (13) à ̈ incernierato alla struttura ausiliaria (2) ed à ̈ configurato per essere disposto in appoggio sul natante di posa (3); il metodo comprendendo la fase di compensare il moto ondoso a bordo del natante di posa (3) per minimizzare le oscillazioni del ponte (13).
32. 32. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 31, e comprendente la fase di sollevare/rilasciare il rocchetto (1) dal/sul ponte (13) tramite un montacarichi (30) disposto sul natante di posa (3) e sotto il ponte (13) quando il ponte (13) Ã ̈ appoggiato sul natante di posa (3).
33. 33. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 32, in cui il rocchetto (1) presenta un asse di rotazione (A); il metodo comprendendo la fase di avanzare il rocchetto (1) lungo il ponte (13) in una direzione (D1) parallela all’asse di rotazione (A).
34. 34. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 33, e comprendente la fase di afferrare il rocchetto (1) in corrispondenza di due zone di presa (17) in corrispondenza dell’asse di rotazione (A) del rocchetto (1).
35. 35. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 34, in cui il rocchetto (1) comprende due spalle di contenimento (16) affacciate; il metodo prevedendo di appoggiare il rocchetto (1) in corrispondenza delle spalle di contenimento (16).
36. 36. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 35, in cui ciascuna spalla di contenimento presenta lungo il proprio bordo esterno due prime zone di appoggio (19), il metodo comprendendo la fase di appoggiare il rocchetto (1) sul ponte (13) in corrispondenza delle prime zone di appoggio (19).
37. 37. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 35 o 36, in cui ciascuna spalla di contenimento (16) presenta lungo il proprio bordo esterno due seconde zone di appoggio (22); il metodo comprendendo la fase di disporre il rocchetto (1) su un carrello (34) o un montacarichi (30) in corrispondenza delle seconde zone di appoggio (22).
38. 38. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 37, e comprendente la fase di bobinare il rocchetto (1) in una stazione di avvolgimento (7) disposta sulla struttura ausiliaria (2), e di sbobinare il rocchetto (1) in una stazione di svolgimento (11) disposta sul natante di posa (3).
39. 39. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 38, e comprendente la fase di assemblare stringhe (4) in una linea di assemblaggio (8) disposta a bordo della struttura ausiliaria (2).
40. 40. Un metodo come rivendicato nella rivendicazione 38 o 39, e comprendente la fase di muovere i rocchetti (1) fra una stazione di trasferimento (9) per caricare/scaricare i rocchetti (1) sul/dal ponte (13), e la stazione di avvolgimento (7).
41. 41. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 40, in cui la struttura ausiliaria (2) Ã ̈ una struttura ausiliaria galleggiante, preferibilmente una chiatta.
42. 42. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 41, e comprendente la fase di sollevare/abbassare il rocchetto (1) tramite un carrello (34) disposto sotto il rocchetto (1).
43. 43. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 42, e comprendente la fase di sollevare/abbassare il rocchetto (1) tramite pattini (40) disposti sotto il rocchetto (1).
44. 44. Un metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 43 in cui il metodo prevede di sollevare/abbassare il rocchetto (1) tramite un montacarichi (30) disposto sotto il rocchetto (1).
45. 45. Una struttura ausiliaria per la manipolazione di rocchetti (1) adibiti alla posa di elementi allungati su un letto di un corpo d’acqua, in particolare per trasferire rocchetti (1) fra la struttura ausiliaria (2) e un natante di posa (3); la struttura ausiliaria (2) comprendendo almeno un ponte (13) configurato per essere disposto in campata fra la struttura ausiliaria (2) e il natante di posa (3) e per guidare i rocchetti (1) lungo un percorso che si estende sopra la struttura ausiliaria (2) e il natante di posa (3); preferibilmente la struttura ausiliaria (2) essendo una struttura ausiliaria galleggiante.
46. 46. Una struttura ausiliaria come rivendicata nella rivendicazione 43, in cui la struttura ausiliaria (2) comprende almeno una stazione di avvolgimento (7) dei rocchetti (1).
47. 47. Natante di posa di elementi allungati e continui svolti da rocchetti; il natante di posa (3) comprendendo un ponte di coperta (10); almeno una stazione di svolgimento (11) disposta lungo il ponte di coperta (10); un vano (12) ricavato nel ponte di coperta (10) e sotto la stazione di svolgimento (11); e un montacarichi (30) disposto nel vano (12) per sollevare e abbassare i rocchetti (1).