ITMI20120541A1 - Apparato e metodo di filatura - Google Patents

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ITMI20120541A1
ITMI20120541A1 IT000541A ITMI20120541A ITMI20120541A1 IT MI20120541 A1 ITMI20120541 A1 IT MI20120541A1 IT 000541 A IT000541 A IT 000541A IT MI20120541 A ITMI20120541 A IT MI20120541A IT MI20120541 A1 ITMI20120541 A1 IT MI20120541A1
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IT
Italy
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feeding
textile fibers
assembly
spinning apparatus
cylinders
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IT000541A
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English (en)
Inventor
Paolo Andreotti
Stefano Morbin
Original Assignee
Pratocom Macchine S R L
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01HSPINNING OR TWISTING
    • D01H5/00Drafting machines or arrangements ; Threading of roving into drafting machine
    • D01H5/18Drafting machines or arrangements without fallers or like pinned bars
    • D01H5/32Regulating or varying draft
    • D01H5/36Regulating or varying draft according to a pre-arranged pattern, e.g. to produce slubs
    • DTEXTILES; PAPER
    • D02YARNS; MECHANICAL FINISHING OF YARNS OR ROPES; WARPING OR BEAMING
    • D02GCRIMPING OR CURLING FIBRES, FILAMENTS, THREADS, OR YARNS; YARNS OR THREADS
    • D02G3/00Yarns or threads, e.g. fancy yarns; Processes or apparatus for the production thereof, not otherwise provided for
    • D02G3/22Yarns or threads characterised by constructional features, e.g. blending, filament/fibre
    • D02G3/34Yarns or threads having slubs, knops, spirals, loops, tufts, or other irregular or decorative effects, i.e. effect yarns

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Description

APPARATO E METODO DI FILATURA
La presente invenzione riguarda in generale il settore della filatura industriale ed in particolare un apparato ed un metodo di filatura per la produzione di filati fantasia con fibre tessili cardate.
La filatura à ̈ il complesso di operazioni necessarie per trasformare fibre tessili, come ad esempio quelle del cotone e della lana, in filati ed oggi si avvale di apparati che funzionano in modo completamente automatico. Un processo di filatura industriale di fibre tessili naturali comprende numerose fasi tra le quali la pulitura, la battitura e la cardatura delle fibre che concorrono alla realizzazione di stoppini comprendenti una pluralità di fibre tessili. Gli stoppini vengono successivamente lavorati in speciali apparati per ottenere fili, o filati, aventi un titolo ed un grado di torsione desiderati.
Tra le tecniche di filatura più diffuse à ̈ nota la filatura ad anello o “ring spinning†, nella quale fibre tessili sono alimentate da uno stoppino e vengono fatte passare a contatto con una serie di “cilindraie†tra loro parallele, ovvero alberi rotanti motorizzati, e premute contro di esse mediante rulli pressori controrotanti. I rulli pressori sono generalmente fatti o rivestiti di gomma. Le cilindraie sono caratterizzate da velocità di rotazione progressivamente maggiori, consentendo così di ottenere un effetto di stiro e di affinamento del filo. Sono inoltre diverse da una cilindraia alla successiva le forze di compressione esercitate dai rulli pressori.
All’uscita dalle cilindraie il filo viene avvolto su un fuso posizionato al centro di un anello. Il fuso à ̈ girevole attorno al proprio asse. L’anello à ̈ scorrevole assialmente lungo il fuso e su di esso à ̈ vincolato scorrevolmente un anellino che guida le fibre tessili verso il fuso, cosicché durante la rotazione del fuso il filo prodotto viene contemporaneamente torto ed avvolto su di esso.
I moderni apparati di filatura ad anello comprendono una pluralità di stazioni di filatura, ciascuna provvista di un fuso ed alimentata da uno stoppino. Le stazioni di filatura sono disposte in parallelo lungo le cilindraie, che così lavorano contemporaneamente una pluralità di fibre tessili producendo una pluralità di filati in parallelo.
I filati fantasia comprendono fibre di materiali e/o colori diversi e sono generalmente costituiti da fibre tessili principali, o di base, alimentate da un primo stoppino, sulle quali sono inserite in continuo o in modo discontinuo secondo intervalli prestabiliti fibre tessili secondarie alimentate da almeno un secondo stoppino. Le fibre tessili secondarie sono solitamente fatte di materiali e/o colori diversi. Per la produzione di filati fantasia à ̈ dunque necessario alimentare fibre tessili in parallelo da più stoppini.
Negli apparati noti per la produzione di filati fantasia le fibre tessili secondarie utilizzate sono generalmente fibre “lunghe†di lana o di cotone, tipicamente di lunghezza maggiore di 50 mm, che sono ritenute dagli esperti del ramo idonee ad impegnarsi stabilmente con le fibre tessili principali. Grazie alla loro lunghezza infatti, tali fibre tessili mostrano una bassa tendenza a separarsi dalle fibre ad esse adiacenti nello stesso stoppino quando vengono trainate dalle cilindraie per essere inserite sulle fibre tessili principali.
I filati fantasia non vengono invece generalmente realizzati con fibre tessili cardate , che sono generalmente più corte, tipicamente dell’ordine di 40-50 mm, e presentano una maggiore tendenza a separarsi dalle fibre dello stesso stoppino quando sottoposte a trazione.
L’impiego di fibre tessili cardate à ̈ desiderabile nella produzione di filati fantasia, in quanto la disponibilità di filati fantasia realizzati con tali fibre tessili amplierebbe la gamma delle materie prime disponibili per il confezionamento di capi di abbigliamento.
Esiste dunque l’esigenza di fornire un apparato per la produzione di filati tradizionali e filati fantasia con fibre tessili cardate di semplice ed economica realizzazione, il che costituisce uno scopo della presente invenzione.
È altresì uno scopo della presente invenzione quello di fornire un apparato per la produzione di filati tradizionali e filati fantasia con fibre tessili cardate applicabile ad apparati di filatura per fibre tessili cardate di tipo tradizionale.
Un’idea di soluzione alla base della presente invenzione, à ̈ quella di accoppiare fibre tessili principali e secondarie di tipo cardato mediante un insieme di alimentazione delle fibre tessili secondarie mobile rispetto ad un basamento di un apparato di filatura di tipo tradizionale tra una prima posizione di riposo, nella quale esso à ̈ distanziato dalle cilindraie e le fibre tessili secondarie sono impegnate e bloccate in esso, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale esso si trova in prossimità delle cilindraie. L’apparato di filatura à ̈ configurato in modo che nella posizione di lavoro la distanza tra una sezione di alimentazione dell’insieme di alimentazione ed una sezione di pinzatura di una delle cilindraie sia inferiore alla lunghezza media delle fibre tessili secondarie.
Grazie a queste caratteristiche à ̈ possibile produrre filati fantasia con fibre tessili “corte†come tipicamente sono quelle risultanti dai processi di cardatura. L’inventore ha infatti trovato che per evitare la separazione delle fibre tessili secondarie alimentate da uno stoppino causata dalle forze di trazione cui sono sottoposte durante l’inserzione sulle fibre tessili principali, à ̈ necessario che la distanza tra la sezione di alimentazione e quella di pinzatura sulla cilindraia destinata a riceverle sia inferiore alla loro lunghezza media. La previsione di un insieme di alimentazione mobile consente di avvicinare le fibre tessili secondarie alla cilindraia minimizzando quindi la distanza tra la sezione di alimentazione e quella di pinzatura, ed in particolare riducendola al di sotto della lunghezza media delle fibre tessili secondarie utilizzate.
L’insieme di alimentazione à ̈ preferibilmente mobile girevolmente rispetto al basamento dell’apparato di filatura, consentendo così di limitarne gli ingombri a vantaggio della semplicità di installazione su apparati di filatura di tipo tradizionale già esistenti.
Un altro vantaggio offerto dall’invenzione à ̈ che l’insieme di alimentazione può essere azionato per contatto con una delle cilindraie, per cui l’alimentazione delle fibre tessili secondarie à ̈ ottenuta in modo estremamente semplice ed efficace senza ricorrere a motori dedicati. Queste caratteristiche consentono quindi di trasformare in modo assai economico un apparato di filatura per filati cardati di tipo tradizionale in un apparato di filatura per filati cardati fantasia, mantenendo nel contempo la possibilità di produrre filati cardati di tipo tradizionale.
Il movimento dell’insieme di alimentazione tra la posizione di riposo e la posizione di lavoro à ̈ invece ottenuto mediante un semplice attuatore lineare, ad esempio di tipo pneumatico od oleodinamico, comandabile manualmente o automaticamente mediante un opportuno sistema di controllo.
L’insieme di alimentazione delle fibre tessili secondarie à ̈ preferibilmente disposto in corrispondenza della prima cilindraia, ovvero la cilindraia più a monte rispetto al percorso di alimentazione delle fibre tessili dagli stoppini ai rispettivi fusi, il che risulta vantaggioso in quanto consente di sottoporre allo stesso percorso di compressione e stiratura sia le fibre tessili principali che quelle secondarie a beneficio della qualità finale del filato.
Secondo una forma realizzativa dell’invenzione, l’insieme di alimentazione comprende inoltre mezzi di bloccaggio adatti ad interrompere l’alimentazione delle fibre tessili secondarie non appena l’insieme di alimentazione viene mosso dalla posizione di lavoro a quella di riposo. La previsione di mezzi di bloccaggio consente di interrompere l’alimentazione delle fibre tessili secondarie in modo estremamente preciso, lasciando sporgere dal punto di alimentazione un insieme di fibre che agevolano la successiva operazione di inserzione sulle fibre tessili principali.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell’apparato e del metodo di filatura per la produzione di filati fantasia secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista laterale che mostra schematicamente un apparato di filatura secondo la presente invenzione con l’insieme di alimentazione in posizione di riposo;
- la figura 2 à ̈ una vista laterale che mostra schematicamente l’apparato di filatura di figura 1 con l’insieme di alimentazione in posizione di lavoro;
- la figura 3 à ̈ una vista laterale che mostra l’insieme di alimentazione dell’apparato di filatura di figura 1;
- la figura 4 à ̈ una vista laterale che mostra il telaio dell’insieme di alimentazione;
Facendo riferimento alle figure 1 e 2, un apparato di filatura 10 comprende in generale una serie di cilindraie parallele collegate ad un motoriduttore atto a metterle in rotazione attorno ai rispettivi assi. Ciascuna cilindraia à ̈ abbinata ad un rullo pressore, generalmente fatto o rivestito di gomma, che preme contro di essa definendo una sezione di pinzatura adatta a trascinare e comprimere le fibre tessili alimentate da uno stoppino.
Nella forma realizzativa illustrata à ̈ mostrata in particolare una sola cilindraia 11 dell’apparato di filatura 10, in particolare la prima della serie di cilindraie, ovvero quella più a monte rispetto ad una direzione F di alimentazione delle fibre tessili, che à ̈ abbinata ad un rullo pressore 12 definendo una sezione di pinzatura 13. La direzione F di alimentazione delle fibre tessili nel percorso di filatura à ̈ indicata mediante una freccia.
A valle della prima cilindraia 11 nella direzione F di alimentazione sono disposte ulteriori cilindraie (non mostrate), parallele alla prima ed abbinate a rispettivi rulli pressori, e l’apparato di filatura comprende inoltre un fuso (non mostrato) atto a ricevere le fibre tessili lavorate dalle cilindraie per imprimere al filato la torsione desiderata.
L’apparato di filatura 10 comprende inoltre una pluralità di supporti (non mostrati) disposti a monte della cilindraia 11 ed atti a sostenere almeno un primo ed un secondo stoppino (non mostrati) dai quali vengono rispettivamente alimentate fibre tessili principali 20 e fibre tessili secondarie 30.
L’apparato di filatura 10 comprende inoltre un insieme di alimentazione delle fibre tessili secondarie 30 adatto a consentirne l’inserimento sulle fibre tessili principali 20 per la produzione di filati fantasia. L’insieme di alimentazione à ̈ complessivamente indicato nelle figure con il numero di riferimento 40 ed à ̈ disposto a monte delle cilindraie dell’apparato di filatura 10 nella direzione F di alimentazione.
L’insieme di alimentazione 40 à ̈ vincolato su un basamento 14 dell’apparato di filatura 10 ed à ̈ mobile rispetto ad esso tra una prima posizione di riposo, nella quale esso à ̈ distanziato dalle cilindraie, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale esso si trova in prossimità delle cilindraie ed alimenta le fibre tessili secondarie 30 da una sezione di alimentazione 41 verso la sezione di pinzatura 13 definita tra la prima cilindraia 11 ed il rispettivo rullo pressore 12. In questo modo, le fibre tessili secondarie 30 si impegnano con quelle principali 20 in transito formando un filato fantasia.
Le figure 1 e 2 mostrano l’apparato di filatura 10 con l’insieme di alimentazione 40 rispettivamente disposto nella posizione di riposo e nella posizione di lavoro.
Secondo la presente invenzione, l’apparato di filatura 10 à ̈ configurato in modo che nella posizione di lavoro dell’insieme di alimentazione 40 la distanza tra la sezione di alimentazione 41 delle fibre tessili secondarie 30 e la sezione di pinzatura 13 definita tra la prima cilindraia 11 ed il rispettivo rullo pressore 12 sia inferiore alla lunghezza media delle fibre tessili secondarie 30. Questo consente di trainare tali fibre tessili per inserirle sulle fibre tessili principali 20 senza che esse si separino per effetto della trazione da quelle adiacenti ogni volta che l’insieme di alimentazione 40 viene portato nella posizione di lavoro. Considerando, ad esempio, fibre tessili secondarie 30 di tipo cardato aventi una lunghezza media compresa tra 40 e 50 mm, la distanza tra la sezione di alimentazione 41 e quella di pinzatura 13 à ̈ ad esempio compresa tra 30 e 40 mm.
Questa caratteristica à ̈ di fondamentale importanza nell’invenzione, in quanto l’inserzione delle fibre tessili secondarie 30 su quelle principali 20 à ̈ generalmente effettuata in modo discontinuo, per cui ad ogni azionamento dell’insieme di alimentazione 40 le fibre tessili secondarie 30 vengono sottoposte a sforzi di trazione di tipo impulsivo che tendono a separarle da quelle ad esse adiacenti.
Solo prevedendo una posizione di lavoro nella quale la distanza tra le sezioni di alimentazione 41 e di pinzatura 13 à ̈ inferiore alla lunghezza media delle fibre tessili secondarie 30 à ̈ possibile garantire una loro alimentazione senza interruzioni verso le cilindraie dell’apparato di filatura 10. Viceversa, una distanza superiore alla lunghezza media delle fibre tessili secondarie 30 ne causerebbe la separazione nel tratto compreso tra le sezioni di alimentazione 41 e di pinzatura 13, rendendone fortemente irregolare e problematico l’inserimento sulle fibre tessili principali 20. Il filato prodotto risulterebbe quindi di assai scarsa qualità.
Facendo ora particolare riferimento alle figure 3 e 4, l’insieme di alimentazione 40 comprende un telaio 50 adatto a consentirne il montaggio sul basamento 14 dell’apparato di filatura 10.
L’insieme di alimentazione 40 comprende inoltre un rullo gommato 60 vincolato girevolmente al telaio 50 ed un primo ed un secondo cilindro di alimentazione 61, 62 pure vincolati girevolmente al telaio 50 con assi paralleli a quello del rullo gommato 60. Il primo ed il secondo cilindro di alimentazione 61, 62 definiscono tra loro una fessura atta a ricevere le fibre tessili secondarie 30 dal secondo stoppino per alimentarle verso la sezione di pinzatura 13 dell’apparato di filatura 10; tale fessura costituisce la sezione di alimentazione 41.
Il primo ed il secondo cilindro di alimentazione 61, 62 sono disposti a contatto tra loro ed a contatto con il rullo gommato 60 e sono premuti uno contro l’altro e contro il rullo gommato 60 mediante mezzi di sollecitazione 63.
Nella forma realizzativa illustrata, il primo ed il secondo cilindro di alimentazione 61, 62 sono vincolati al telaio 50 scorrevolmente lungo una coppia di scanalature 51 in esso ricavate ed il cilindro più lontano dal rullo gommato 60, ad esempio il secondo cilindro 62, à ̈ sollecitato contro l’altro cilindro della coppia, ad esempio il primo cilindro 61, dai mezzi di sollecitazione 63 che comprendono ad esempio una coppia di molle vincolate ad un’estremità all’asse del secondo cilindro di alimentazione 62 ed all’estremità opposta a rispettive appendici del telaio 50.
Secondo una forma realizzativa dell’invenzione, l’insieme di alimentazione 40 à ̈ configurato in modo che nella posizione di lavoro il rullo gommato 60 si trovi a contatto con la prima cilindraia 11 dell’apparato di filatura 10, che lo trascina così in rotazione per attrito. Conseguentemente, per quanto sopra descritto, anche il primo ed il secondo cilindro di alimentazione 61, 62 vengono trascinati in rotazione per attrito consentendo l’alimentazione delle fibre tessili secondarie 30 verso la sezione di pinzatura 13, dove si impegnano con le fibre tessili principali 20, alimentate in continuo dal primo stoppino.
L’insieme di alimentazione 40 à ̈ dunque interamente azionato per attrito sfruttando il movimento della prima cilindraia 11, con il vantaggio di non richiedere motori dedicati. Questo rende estremamente semplice ed economica la modifica di un apparato di filatura tradizionale per filati cardati per realizzare l’apparato di filatura 10 per la produzione di filati cardati fantasia secondo l’invenzione.
Si comprenderà che non à ̈ vincolante nell’invenzione il fatto che l’insieme di alimentazione si impegni con la prima cilindraia 11 dell’apparato di filatura 10, l’insieme di alimentazione 40 sopra descritto consentendo l’inserzione delle fibre tessili secondarie 30 nello stesso modo in corrispondenza di tutte le altre cilindraie. Tuttavia, questa configurazione à ̈ preferita in quanto consente di sottoporre allo stesso percorso di compressione e stiratura sia le fibre tessili principali 20 che quelle secondarie 30 inserite su di esse, a beneficio della qualità finale del filato.
Si comprenderà inoltre che non à ̈ vincolante nell’invenzione il fatto che l’azionamento dell’insieme di alimentazione 40 da parte della cilindraia con la quale esso viene a contatto avvenga per attrito, essendo ad esempio possibile utilizzare accoppiamenti tra ruote dentate. Tuttavia, questa configurazione dell’invenzione risulta particolarmente semplice ed economica e, grazie alla deformabilità del rullo gommato 60, consente di ridurre l’entità delle forze impulsive risultando in un avviamento più morbido dei cilindri 61, 62 di alimentazione delle fibre tessili secondarie 30.
L’insieme di alimentazione 40 comprende inoltre un cilindro scanalato 64 vincolato al telaio 50 in prossimità del primo e del secondo cilindro di alimentazione 61, 62 ed a monte di essi nella direzione di alimentazione F. Il cilindro scanalato 64 à ̈ atto a ricevere le fibre tessili secondarie 30 dal rispettivo stoppino ed a guidarle verso il primo ed il secondo cilindro di alimentazione 61, 62.
L’insieme di alimentazione 40 à ̈ preferibilmente mobile girevolmente rispetto al basamento 14 dell’apparato di filatura 10, consentendo così di limitare gli ingombri a vantaggio della semplicità di installazione su apparati di filatura per filati cardati di tipo tradizionale e già esistenti. Allo scopo, nella forma realizzativa illustrata il telaio 50 comprende un fulcro 52 adatto a consentirne il montaggio a perno sul basamento 14.
Il telaio 50 à ̈ provvisto di un braccio 53 adatto ad essere collegato ad un attuatore lineare 70, ad esempio di tipo pneumatico od oleodinamico, adatto a consentire lo spostamento del telaio 50, ad esempio la rotazione attorno al fulcro 52, per portare l’insieme di alimentazione 40 dalla posizione di riposo a quella di lavoro e viceversa. Un’estremità dell’attuatore 70 à ̈ collegata al basamento 14 dell’apparato di filatura 10, mentre l’estremità opposta à ̈ collegata al braccio 53 del telaio 50.
Il collegamento tra l’attuatore 70 ed il telaio 50 non à ̈ diretto, ma à ̈ preferibilmente realizzato attraverso una catena cinematica. Nella forma realizzativa illustrata, nella quale il telaio 50 dell’insieme di alimentazione 40 à ̈ imperniato sul basamento 14 dell’apparato di filatura 10, tale catena cinematica comprende in particolare un albero 80 disposto parallelamente agli assi delle cilindraie e vincolato girevolmente attorno al proprio asse sul basamento 14 dell’apparato di filatura 10. All’albero 80 à ̈ collegata una leva 81 che si estende radialmente da esso e la cui estremità libera à ̈ configurata per il collegamento, ad esempio mediante un bullone, di un’estremità dell’attuatore 70.
All’albero 80 à ̈ inoltre collegato un perno 82 che si estende radialmente da esso. Il perno 82 à ̈ collegato al braccio 53 del telaio 50 mediante mezzi elastici, ad esempio una molla 83.
Azionando l’attuatore 70 per portare l’insieme di alimentazione nella posizione di lavoro, la leva 81 solidale all’albero 80 ne causa la rotazione attorno al proprio asse. Conseguentemente ruota anche il perno 82, pure solidale all’albero 80, che mette in trazione la molla 83 facendo ruotare il telaio 50 attorno al fulcro 52.
Quando l’insieme di alimentazione 40 si trova nella posizione di lavoro, il mantenimento del contatto tra il rullo gommato 60 e la cilindraia 11 à ̈ pertanto garantito dai mezzi elastici della catena cinematica, che sollecitano elasticamente il telaio 50 verso la cilindraia 11. Grazie a questa configurazione, il telaio 50 può ruotare attorno al proprio fulcro 52 rispetto alla catena cinematica, consentendo così di assorbire oscillazioni e/o vibrazioni dovute, ad esempio, a lievi eccentricità delle parti a contatto, cilindraia 11 e rullo gommato 60, nonché di recuperare i giochi che nel tempo si formano a causa dell’usura tra di essi.
Si comprenderà che l’uso di una catena cinematica comprendente mezzi elastici à ̈ combinabile anche con spostamenti dell’insieme di alimentazione 40 di tipo non rotatorio, ad esempio lineare. Il telaio 50 potrebbe essere ad esempio configurato come una slitta scorrevolmente mobile rispetto al basamento 14 dell’apparato di filatura 10, e collegata all’attuatore lineare 70 attraverso una biella comprendente mezzi elastici, ad esempio una molla, disposti in serie con essa, consentendo lo spostamento dell’insieme di alimentazione 40 da e verso le cilindraie e, come nella forma realizzativa sopra descritta, l’assorbimento di oscillazioni e vibrazioni ed il recupero dei giochi.
Sempre in considerazione del fatto che il collegamento tra il telaio 50 e la catena cinematica à ̈ di tipo elastico, può essere vantaggioso prevedere un fine corsa nella posizione di riposo dell’insieme di alimentazione 40. Nella forma realizzativa illustrata, il fine corsa à ̈ realizzato in modo estremamente semplice ed economico inserendo un piolo 84 coassialmente alla molla 83. Il fine corsa fa quindi integralmente parte dell’insieme di alimentazione 40. Quando l’attuatore 70 porta l’insieme di alimentazione 40 nella posizione di riposo, la rotazione del telaio 50 si arresta quando il perno 82 va in battuta contro il piolo 84. In questo modo, la posizione di riposo dell’insieme di alimentazione 40 rispetto al basamento 14 dell’apparato di filatura 10 à ̈ univocamente definita.
L’insieme di alimentazione 40 può inoltre vantaggiosamente comprendere un dispositivo di bloccaggio adatto a bloccare l’alimentazione delle fibre tessili secondarie 30 non appena l’insieme di alimentazione 40 viene portato dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo.
Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, nella forma realizzativa illustrata, il dispositivo di bloccaggio à ̈ realizzato in modo semplice ed economico utilizzando una piastrina 90 che, in una configurazione assemblata dell’insieme di alimentazione 40, à ̈ vincolata al basamento 14 dell’apparato di filatura 10. La piastrina 90 ha ad esempio una forma al L, con una base 91 destinata ad essere vincolata al basamento 14 ed un’estremità libera 92 destinata ad essere disposta in prossimità del rullo gommato 60.
Nella posizione di riposo, il rullo gommato 60 à ̈ a contatto con l’estremità libera 92 della piastrina 90, che ne impedisce la rotazione per attrito. In questa condizione, le fibre tessili secondarie 30 restano bloccate nella sezione di alimentazione 41 tra il primo ed il secondo cilindro di alimentazione 61, 62 e sporgono da questa di un tratto verso le cilindraie.
Portando l’insieme di alimentazione 40 nella posizione di lavoro, il rullo gommato 60 si allontana dall’estremità libera 92 della piastrina 90, risultando così libero di ruotare quando viene a contatto con una delle cilindraie.
Similmente al fine corsa, anche il dispositivo di bloccaggio fa integralmente parte dell’insieme di alimentazione 40.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, l’insieme di alimentazione 40 può essere configurato per alimentare fibre tessili secondarie contemporaneamente in più stazioni di filatura. Come noto infatti, i moderni apparati di filatura ad anello comprendono una pluralità di stazioni di filatura disposte in parallelo lungo le cilindraie, che così lavorano contemporaneamente una pluralità di fibre tessili producendo in parallelo una pluralità di filati.
Allo scopo à ̈ sufficiente vincolare all’albero 80 più telai 50 in parallelo, ad esempio attraverso rispettivi perni 82 e mezzi elastici 83 come sopra descritto, ciascuno destinato ad essere vincolato in modo mobile al basamento 14 dell’apparato di filatura 10, ad esempio girevolmente in corrispondenza del proprio fulcro 52. Azionando l’attuatore 70 l’albero 80 ruota come sopra descritto facendo così ruotare tutti i telai 50 contemporaneamente da e verso le rispettive cilindraie, il che consente l’alimentazione delle fibre secondarie 30 contemporaneamente ed in parallelo in ciascuna stazione di filatura.
Per evitare problemi di sincronia di movimento tra i telai 50 disposti in parallelo, ad esempio di sfasamento angolare durante la rotazione dovuti alla torsione dell’albero 80, à ̈ preferibile limitare il numero dei telai 50 ad esso collegati ad un massimo di quattro o cinque unità, prevedendo quindi il montaggio di una pluralità di insiemi di alimentazione 40 dello stesso tipo per realizzare filati fantasia in tutte le stazioni dell’apparato di filatura 10.
Nel caso di uno spostamento dell’insieme di alimentazione di tipo non rotatorio, ad esempio lineare, i telai 50 potrebbero essere configurati come slitte destinate ad essere vincolate scorrevolmente al basamento 14 dell’apparato di filatura 10 e collegate in parallelo ad un albero 80 anch’esso destinato ad essere vincolato scorrevolmente al basamento 14 con l’asse parallelo a quello delle cilindraie.
Le forme realizzative dell’invenzione qui descritte ed illustrate costituiscono solo esempi suscettibili di numerose varianti. Ad esempio, il fine corsa atto a definire la posizione di riposo dell’insieme di alimentazione 40 potrebbe essere realizzato esternamente all’insieme di alimentazione 40 realizzando sul basamento 14 dell’apparato di filatura 10 un’appendice adatta a ricevere in battuta il braccio 53 del telaio 50. Similmente, il dispositivo di bloccaggio del rullo gommato 60 potrebbe essere realizzato esternamente all’insieme di alimentazione 40 ricavando un’ulteriore appendice sul basamento 14 dell’apparato di filatura 10.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di filatura (10) comprendente una serie di cilindraie (11) parallele collegate ad un motoriduttore atto a metterle in rotazione attorno ai rispettivi assi, ciascuna cilindraia essendo abbinata ad un rullo pressore (12) che preme contro di essa definendo una sezione di pinzatura (13) adatta a trascinare e comprimere fibre tessili principali (20) alimentate da uno stoppino, detto apparato di filatura (10) comprendendo inoltre un insieme di alimentazione (40) adatto ad alimentare fibre tessili secondarie (30) da una sezione di alimentazione (41) per consentirne l’inserimento su dette fibre tessili principali (20) in corrispondenza di detta sezione di pinzatura (13) per la produzione di filati fantasia, caratterizzato dal fatto che detto insieme di alimentazione (40) à ̈ vincolato su un basamento (14) dell’apparato di filatura (10) ed à ̈ mobile rispetto ad esso tra una prima posizione di riposo, nella quale esso à ̈ distanziato dalle cilindraie (11), ed una seconda posizione di lavoro, nella quale esso si trova in prossimità delle cilindraie (11) ed alimenta le fibre tessili secondarie (30) verso detta sezione di pinzatura (13), e dal fatto che in detta posizione di lavoro la distanza tra detta sezione di alimentazione (41) delle fibre tessili secondarie (30) e detta sezione di pinzatura (13) à ̈ inferiore alla lunghezza media delle fibre tessili secondarie (30).
  2. 2. Apparato di filatura (10) secondo la rivendicazione 1, in cui nella posizione di lavoro l’insieme di alimentazione (40) à ̈ a contatto con una delle cilindraie (11) ed à ̈ azionato da essa.
  3. 3. Apparato di filatura (10) secondo la rivendicazione 2, in cui nella posizione di lavoro l’insieme di alimentazione (40) à ̈ azionato per attrito dalla cilindraia (11) con la quale à ̈ a contatto.
  4. 4. Apparato di filatura (10) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui nella posizione di lavoro l’insieme di alimentazione (40) à ̈ a contatto con la cilindraia (11) più a monte nella direzione (F) di alimentazione delle fibre tessili ed à ̈ azionato da essa.
  5. 5. Apparato di filatura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui l’insieme di alimentazione (40) à ̈ vincolato girevolmente al basamento (14).
  6. 6. Insieme di alimentazione (40) adatto ad alimentare fibre tessili secondarie (30) in un apparato di filatura (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, detto insieme di alimentazione (40) comprendendo un telaio (50) adatto ad essere montato in modo mobile su un basamento (14) di detto apparato di filatura (10), un primo ed un secondo cilindro di alimentazione (61, 62) essendo vincolati girevolmente a detto telaio (50) ed atti a ricevere dette fibre tessili secondarie (30) per alimentarle verso le cilindraie (11) dell’apparato di filatura (10), detti primo e secondo cilindro di alimentazione (61, 62) essendo disposti a contatto tra loro definendo una sezione di alimentazione (41).
  7. 7. Insieme di alimentazione (40) secondo la rivendicazione 6, comprendente inoltre un rullo gommato (60) vincolato girevolmente a detto telaio (50), detto rullo gommato (60) essendo disposto a contatto uno tra il primo ed il secondo cilindro di alimentazione (61, 62) con asse parallelo agli assi di questi, ed in cui il rullo gommato (60) ed il primo ed il secondo cilindro di alimentazione (61, 62) sono premuti uno contro l’altro mediante mezzi di sollecitazione (63).
  8. 8. Insieme di alimentazione (40) secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di sollecitazione (63) comprendono una coppia di molle.
  9. 9. Insieme di alimentazione (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, comprendente inoltre un attuatore lineare (70) adatto a consentire lo spostamento del telaio (50) rispetto al basamento (14) dell’apparato di filatura (10) per portare l’insieme di alimentazione (40) dalla posizione di riposo a quella di lavoro e viceversa ed in cui il telaio (50) comprende un braccio (53) adatto ad essere collegato a detto attuatore lineare (70).
  10. 10. Insieme di alimentazione (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, in cui il telaio (50) comprende un fulcro (52) adatto a consentirne il montaggio a perno sul basamento (14) dell’apparato di filatura (10), per cui il movimento dell’insieme di alimentazione (40) dalla posizione di riposo a quella di lavoro à ̈ un movimento di rotazione.
  11. 11. Insieme di alimentazione (40) secondo la rivendicazione 10, comprendente inoltre una catena cinematica adatta a consentire il collegamento tra l’attuatore (70) ed il telaio (50), detta catena cinematica comprendendo un albero (80) destinato ad essere disposto parallelamente agli assi delle cilindraie (11) dell’apparato di filatura (10) e vincolato girevolmente attorno al proprio asse sul basamento (14) di quest’ultimo, una leva (81) collegata a detto albero (80), detta leva (81) estendendosi radialmente dall’albero (80) ed avendo un’estremità libera adatta al collegamento dell’attuatore (70), ed un perno (82) collegato all’albero (80), detto perno (82) estendendosi radialmente dall’albero (80) ed essendo collegato al braccio (53) del telaio (50) mediante mezzi elastici (83).
  12. 12. Insieme di alimentazione (40) secondo la rivendicazione 11, in cui detta catena cinematica comprende inoltre un fine corsa (84) adatto a ricevere l’insieme di alimentazione (40) nella posizione di riposo.
  13. 13. Insieme di alimentazione (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 12, comprendente inoltre un dispositivo di bloccaggio adatto a bloccare l’alimentazione delle fibre tessili secondarie (30) non appena l’insieme di alimentazione (40) viene portato dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo.
  14. 14. Insieme di alimentazione (40) secondo la rivendicazione 13, in cui detto dispositivo di bloccaggio comprende una piastrina (90), detta piastrina (90) comprendendo una base (91) destinata ad essere vincolata al basamento (14) dell’apparato di filatura (10) ed un’estremità libera (92) destinata ad essere disposta in prossimità del rullo gommato (60), detta estremità libera (92) essendo configurata in modo da andare a contatto con il rullo gommato (60) nella posizione di riposo dell’insieme di alimentazione (40) e da essere distanziata da esso nella posizione di lavoro.
  15. 15. Insieme di alimentazione (40) secondo una delle rivendicazioni da 11 a 14, comprendente una pluralità di telai (50), detti telai (50) essendo vincolati in parallelo all’albero (80) della catena cinematica mediante rispettivi perni (82) e mezzi elastici (83).
  16. 16. Metodo di filatura di fibre tessili su un apparato di filatura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui fibre tessili principali (20) vengono alimentate in continuo da un primo stoppino verso una serie di cilindraie (11), detto metodo di filatura comprendendo le fasi di: i) predisporre un insieme di alimentazione (40) adatto a ricevere fibre tessili secondarie (30) da un secondo stoppino; ii) disporre detto insieme di alimentazione (40) in una posizione di riposo distanziata da dette cilindraie (11); iii) spostare l’insieme di alimentazione (40) da detta posizione di riposo in una posizione di lavoro in modo che una distanza tra una sezione di alimentazione (41) dell’insieme di alimentazione (40) ed una sezione di pinzatura (13) definita in corrispondenza di una cilindraia (11) dell’apparato di filatura (10) sia minore della lunghezza media delle fibre tessili secondarie.
  17. 17. Metodo di filatura secondo la rivendicazione 16, comprendente inoltre una fase di bloccaggio delle fibre tessili secondarie (30) alimentate dall’insieme di alimentazione (40) quando esso viene spostato dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo.
  18. 18. Metodo di filatura secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui le fibre tessili principali e secondarie (20, 30) sono fibre tessili cardate.
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GB1354107A (en) * 1970-10-01 1974-06-05 Courtaulds Ltd Process and apparatus for making slub yarn
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