ITMI20120237A1 - Cerniera per un elettrodomestico con mezzi elasticamente deformabili perfezionati - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d’invenzione

Forma oggetto della presente invenzione una cerniera secondo la parte precaratterizzante della rivendicazione 1.

Cerniere del tipo sopra indicato sono note da tempo; esse sono ad esempio descritte nel brevetto US 5,471,709 e sono da tempo commercializzate con il marchio “INGOL†.

Le cerniere note sono utilizzate per supportare porte di frigoriferi di piccole o medie dimensioni ma non sono state sino ad oggi utilizzate per porte di frigoriferi di grandi dimensioni, ovvero per porte che possono arrivare a pesare sino a 100 kg e con angoli di apertura uguali o superiori ai 100°.

Le cerniere note inoltre non consentono l’alloggiamento al loro interno di tubi per il di fluidi, ad esempio acqua, dall’interno del frigorifero alla sua porta.

Le cerniere note inoltre comprendono al loro interno mezzi elastici che pur avendo un buon funzionamento se la porta del frigorifero prevede guarnizioni di tipo magnetico non sono sempre in grado di garantire di esercitare sulla porta del frigorifero una forza tale da garantire che essa rimanga chiusa ed a contatto con il corpo del frigorifero anche in assenza di dette guarnizioni magnetiche.

Inoltre i mezzi elastici delle cerniere note pur avendo un buon funzionamento in condizioni di utilizzo normali non sono in grado di superare test di usura che prevedono cicli di apertura/chiusura della cerniera particolarmente gravosi (ad esempio test che prevedono più di 900.000 cicli di apertura chiusura.

Le cerniere note utilizzate per porte di frigoriferi di grandi dimensioni, ad esempio del tipo prodotte dalla società Hettich, sono collegabili a dette porte solo inserendole in opportune sedi incassate, ricavate nel corpo del frigorifero eliminando una porzione del suo materiale isolante, ovvero compromettendo in parte l’isolamento del frigorifero.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una cerniera perfezionata dimensionata e conformata in modo che essa possa comprenderea dei mezzi elastici più affidabili rispetto a quelli presenti nelle cerniere dell’arte nota ed in componenti della cerniera siano dimensionati e conformati in modo da poter supportare porte di frigoriferi di grandi dimensioni e/o che possano permettere angoli di apertura della porta superiori ai 909° e/o che permettano di non dover modificare e/o diminuire il materiale isolante del corpo del frigorifero.

Un ulteriore scopo à ̈ quello di realizzare una cerniera i cui componenti siano dimensionati e conformati in modo da poter prevedere all’interno della cerniera un tubo, ad esempio per il passaggio di un fluido o di cavi elettrici.

Questi ed altri scopi che appariranno evidenti ad un esperto del ramo vengono raggiunti da una cerniera conforme alle rivendicazioni allegate.

Per una migliore comprensione del presente trovato si allegano a titolo esemplificativo ma non limitativo disegni in cui:

la fig. 1 mostra una vista schematica ingrandita dall’altro di una cerniera secondo l’invenzione, le fig. 2, 3, 4, 5 ne mostrano viste dall’alto parzialmente sezionate, in diverse scale ed in diverse posizioni di utilizzo (0°, 100°, 110°, 0°), quando à ̈ applicata ad un frigorifero incassato in un mobile e con un pannello vincolato alla porta del frigorifero stesso.

Con riferimento alle citate figure esse mostrano una cerniera per un elettrodomestico 1 (parzialmente rappresentato in fig. 5), in particolare un frigorifero o un congelatore, atta a collegare tra loro almeno un elemento di chiusura piano, in particolare una porta 7, atta a chiudere una apertura 8C prevista in un corpo 8 (parzialmente rappresentato) di detto elettrodomestico. L’apertura 8C à ̈ ad esempio delimitata da un bordo 8A e/o una struttura frontale di supporto per la cerniera 8B, previsti nel corpo dell’elettrodomestico. L’elettrodomestico rappresentato nelle figure 2-5 à ̈ del tipo atto ad essere incassato in un elemento di arredamento 2, ad esempio un mobile a colonna o un armadio, e, più in particolare, il corpo 1 dell’elettrodomestico à ̈ atto ad essere inserito in una sede 4 delimitata da pareti 3 di detto elemento di arredamento 2, mentre la porta 7 dell’elettrodomestico à ̈ del tipo atta ad essere amovibilmente associata ad una seconda porta o pannello 7A atta a chiudere la sede 4 dell’elemento di arredo.

La cerniera permette di ruotare l’elemento di chiusura 7 e l’eventuale pannello 7A ad esso associato da una prima posizione operativa (O1 fig.

2 e 5 )in cui esso chiude l’apertura 8C dell’elettrodomestico ad una seconda posizione operativa (02 fig. 3) angolarmente distanziata di un angolo Z pari a circa 100° rispetto alla prima posizione. Come visibile in figura 3 nella posizione operativa di massima apertura O2 sia la porta 7 che il pannello 7A ad essa associato sono distanti dal bordo 2A più esterno dell’elemento di arredo 2 ed al contempo permettono un completo ed agevole accesso alla apertura 8C del frigorifero. La cerniera preferibilmente comprende:

- una prima struttura di supporto 9 atta ad essere vincolata ad una struttura, un bordo o una parete frontale portante 8B (fig. 5) del corpo 8, dell’elettrodomestico 1,

- una seconda struttura di supporto 11 atta ad essere vincolata ad una porzione della porta 7 e/o al pannello 7A,

- primi 14 e secondi 13 elementi di collegamento atti a connettere tra loro dette prima 9 e seconda 11 struttura di supporto,

- e mezzi 15 elasticamente deformabili, interagenti con uno solo di detti due elementi di collegamento 14, 13, preferibilmente con quello 13 più corto e più vicino all’apertura 8C dell’elettrodomestico, per esercitare una forza F (fig. 1) che spinga e mantenga l’elemento di chiusura 7, 7A in chiusura di detta apertura 8C del corpo dell’elettrodomestico quando detto elemento di chiusura e nella sua prima posizione operativa 01. Preferibilmente ciascuna delle strutture di supporto 9 e 11 comprende due pareti di base 9B, 11B sovrapposte e parallele tra loro e due ulteriori pareti 9A, 9C, 11A, 11C perpendicolari a dette pareti di base e che le collegano tra loro lungo due loro bordi contigui e perpendicolari, in modo da formare un elemento scatolare aperto su due facce dalle quali fuoriescono gli elementi di collegamento 13 e 14.

I primi e secondi elementi di collegamento 14, 13 e la prima e seconda struttura di supporto 9, 11 formano un quadrilatero articolato giacente in più piani paralleli tra loro, e perpendicolari al piano della porta 7; i lati di detto quadrilatero articolato sono formati da: dal primo elemento di elemento di collegamento 14, dal secondo elemento di collegamento 13, e da almeno una prima 9D ed una seconda 11D porzione rispettivamente di detta prima 9 e seconda 11 struttura di supporto. Il quadrilatero à ̈ atto a definire mezzi per aprire e chiudere la porta 7 tra le due posizioni operative di chiusura O1 e apertura O2 e tra tutte le posizioni comprese tra queste due. Nel caso in cui l’elettrodomestico à ̈ un frigorifero del tipo atto ad essere incassato, grazie al quadrilatero articolato di cui sopra à ̈ possibile movimentare, la porta 7 e il relativo detto pannello 7A in modo tale che detta porta e detto pannello non interferiscano con una porzione angolare 2A dell’elemento di arredo 2 in cui à ̈ incassato il frigorifero (come mostrato in figura 3).

Il quadrilatero articolato comprende mezzi di incernieramento 16 di porzioni estremali 13A, 13B, 14A, 14B dei primi e secondi elementi di collegamento 13, 14 alla prima e seconda porzione 9D, 11D delle strutture di supporto 9, 11; atti a permettere al quadrilatero di assumere una pluralità di diverse posizioni operative tra la posizione di chiusura O1 e quella di massima apertura O2.

Nella posizione di chiusura O1 (fig. 1 e 2) gli assi di incernieramento A1, A2, A3, A) del quadrilatero definiscono:

- una prima distanza D1 definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento A1, A2 previsti nella prima 14A e nella seconda 14B estremità del primo elemento di collegamento 14, - una seconda distanza D2 definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento A3, A4 previsti nella prima 13A e nella seconda estremità 13B del secondo elemento di collegamento 13,

- una terza distanza D3 definita dalla linea passante per gli assi di incenieramento A2, A3 previsti nella seconda estremità 14B del primo elemento 4 e la seconda estremità 13B del secondo elemento 13,

- una quarta distanza D4 definita dalla linea passante per gli assi di incenieramento A4, A1 previsti nella prima estremità 13A del secondo elemento 13 e la prima estremità 14A del primo elemento 14.

Preferibilmente le distanze D1, D2, D3, D4, sono tutte diverse tra loro, e:

- la distanza D1 à ̈ compresa tra 165,5 mm e 169,5 mm e preferibilmente à ̈ pari a 167,5 mm o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero:

(165,5 mm X K1)<=D1<=(169,5 mm X K1),

- la distanza D2 à ̈ compresa tra 131 mm e 135 mm e preferibilmente à ̈ pari a 133 mm, o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero:

(131 mm X K1)<=D2<=(135 mm X K1),

- la distanza D3 à ̈ compresa tra 53,2mm e 57,2mm e preferibilmente à ̈ pari a 55,2 mm o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero:

(53,2mm X K1)<=D3<=(57,2 mm X K1)

- la distanza D4 à ̈ compresa tra 20,4 mm e 24,4 mm e preferibilmente à ̈ pari a 22,4 mm o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero:

(20,4 m X K1)<=D4<=(24,4 mm X K1),

- con K1 compreso tra 0,1 e 2, ovvero 0,1<=K1<0<=2. E’ da sottolineare che grazie al particolare dimensionamento di cui sopra, degli assi di incernieramento del quadrilatero articolato della cerniera secondo l’invenzione, à ̈ possibile ottenere le posizioni di rotazione della porta del frigorifero desiderate (almeno da 0° a 90° e preferibilmente almeno sino a 100°) anche per porte particolarmente pesanti e spesse (fino a 3 pollici di spessore delle porte) e al contempo allocare convenientemente una molla elicoidale in grado di esercitare una forza rilevante sul quadrilatero (almeno una forza di 800N ma che può essere aumentata anche sino a 2000N), à ̈ da sottolineare che con le molle piane delle cerniere sin qui note non era possibile raggiungere questi risultati.

Secondo l’invenzione i mezzi elasticamente deformabili 15 comprendono una molla elicoidale 115, che à ̈ collegata ed agisce solo su uno di detti due elementi di collegamento, preferibilmente quello 13 più corto e più vicino all’apertura 8C dell’elettrodomestico 1. Secondo l’invenzione la molla 115 à ̈ atta ad esercitare una forza F che spinge l’elemento di collegamento 13 verso l’apertura 8C del corpo dell’elettrodomestico almeno sino a che la porta 7 à ̈ ruotato di 50° rispetto alla sua prima posizione operativa di chiusura O1.

Più in particolare, come visibile in figura 1, la molla elicoidale 115 à ̈ calzata su un elemento di supporto 116 che presenta una sua prima estremità connessa alla porzione di estremità 13B del primo elemento di collegamento o biella 13 in corrispondenza e poco al di sopra dell’asse di incernieramento A3 di detta biella 13, ovvero in una posizione eccentrica rispetto al perno di incernieramento della biella 13, mediante un perno 116A con asse di incernieramento A5 o un elemento di connessione similare ad esempio del tipo a camma.

Preferibilmente i due elementi di collegamento 13 e 14 hanno lunghezze diverse tra loro e l’elemento di supporto 116 per la molla elicoidale 115 à ̈ incernierato all’elemento di collegamento 13 più corto, ovvero a quello più prossimo all’apertura 8C del corpo 8 dell’elettrodomestico.

In tal modo i mezzi elasticamente deformabili 15, ed in particolare la molla 115, possono essere alloggiati sostanzialmente all’interno della struttura di supporto 9, e preferibilmente sostanzialmente nello spazio compreso tra due perni di incernieramento 16 degli elementi di collegamento 13, 14 vincolati a detta struttura 9 che alloggia la molla. In tal modo la molla 115 può avere una lunghezza sostanzialmente uguale o di poco minore rispetto alla distanza D3 tra gli assi di incernieramento A3 e A2 dei due elementi di collegamento 13 e 14 connessi alla struttura di supporto 9.

L’elemento di supporto 116 presenta lungo la sua superficie esterna una filettatura 116A con la quale si impegna un elemento tubolare 118, sulla quale à ̈ calzata la molla, e presentante una battuta 117 per una estremità della molla, ad esempio un bullone.

L’altra estremità della molla va in battuta contro una faccia interna della parete 9A della prima struttura di supporto 9.

L’elemento tubolare 118 presenta l’altra estremità 118A (fig. 1) passante da un foro 119 previsto nella parete 9A dell’elemento di supporto 9 e parzialmente sporgente da tale foro 119. L’estremità 118A à ̈ conformata in modo da potervi inserire un utensile, ad esempio una chiave così da poterlo ruotare e variarne la posizione rispetto all’elemento di supporto 116, e conseguentemente variare la forza F esercitata dalla molla sull’elemento di collegamento 13.

Vantaggiosamente, l’elemento di supporto 116 à ̈ un elemento pieno ed alla sua estremità libera à ̈ previsto un grano 120 atto a bloccare, in una desiderata posizione di regolazione della molla 115, l’elemento tubolare 118 e conseguentemente la molla 115, evitando che essi, ad esempio a causa di vibrazioni, modifichino la loro posizione.

E’ da sottolineare che grazie al fatto che la molla 115 à ̈ collegata all’elemento di collegamento 13 avente minore lunghezza si riesce a limitare il movimento di compressione della molla ad un 25-30% della sua lunghezza a riposo e quindi ad aumentare il periodo di tempo in cui la molla lavora in modo efficiente e costante (ovvero ad aumentare il ciclo di vita utile della molla).

E’ da sottolineare che la forza F che la molla 115 esercita sull’elemento di collegamento 13 aumenta gradualmente sino ad un suo massimo, per una prima variazione angolare di detto elemento compresa tra 0 e circa 41°. Dopo tale angolo l’elemento 13 inverte la rotazione e la molla inizia gradualmente a decomprimersi spingendo la struttura di supporto 10 verso la posizione di apertura O2 (fig. 3,4). Preferibilmente la molla 115 à ̈ atta a generare una forza F di circa 800N quando la cerniera à ̈ in posizione O1 (fig. 1) di chiusura, tale forza à ̈ sufficiente a garantire che l’elemento di chiusura 7, ovvero la porta del frigorifero, sia saldamente a contatto con il bordo 8A del corpo del frigorifero quando la cerniera à ̈ chiusa (fig. 1); in tale situazione il frigorifero potrebbe non avere più bisogno di una guarnizione magnetica tra la porta e detto bordo che garantisca il contatto tra loro, in quanto la forza esercitata dalla molla sulla cerniera e da quest'ultima sulla porta 7 sarebbe sufficiente a mantenerla a contatto con il corpo del frigorifero.

E’ da sottolineare il fatto che la molla 115 à ̈ collegata all’elemento di collegamento 13, in corrispondenza del suo perno di incernieramento più vicino all’apertura 8C del frigorifero 1, ed in modo da risultare sempre posizionata all’esterno di tale elemento di collegamento durante il movimento di quest'ultimo, ciò permette di avere sempre, ovvero in una qualunque posizione operativa della cerniera, uno spazio libero S tra i due elementi di collegamento 13 e 14, in cui à ̈ possibile inserire un tubo 130, ad esempio per il passaggio di acqua o di cavi elettrici, che connette l’interno del frigorifero con la porta 7 dello stesso. Vantaggiosamente, per aumentare lo spazio per il tubo 130 ed evitare sue strozzature in particolare quando la cerniera à ̈ in posizione di massima apertura O2 (fig. 3), la porzione estremale 13 A dell’elemento di collegamento 13 prevede in corrispondenza del perno di incernieramento 16 una finestra centrale 131 atta a permettere di aumentare lo spazio tra le porzioni estremali 13A e 14A degli elementi di collegamento 13 e 14 quando questi sono in detta posizione di massima apertura O2 (come mostrato in figura 3.

Come mostrato in figura 4 se la cerniera non deve prevedere il tubo 130, essa può arrivare ad una posizione di massima apertura O3 (fig. 4) avente un angolo di rotazione Z1 pari a 110°, e con un elemento di chiusura 7B (comprendente ad esempio la porta 7 del frigorifero, il pannello 7A dell'elemento di arredo e le cerniere secondo l'invenzione) avente una larghezza complessiva L1 (fig. 24) pari a 3 pollici.

Preferibilmente i mezzi di incernieramento 16 delle porzioni estremali 13A, 13B, 14A, 14B dei primi e secondi elementi di collegamento 14 e 13, alla prima e seconda porzione 9A e 11A delle strutture di supporto 9 e 11, prevedono perni (non rappresentati) passanti in sedi cilindriche previste nelle porzioni estremali degli elementi di collegamento 13 e 14 e in fori ricavati nelle pareti di base 9B parallele e sovrapposte(fig. 1) delle strutture di supporto 9 e 11.

Vantaggiosamente sia il primo 14 che il secondo 13 elemento di collegamento prevedono una prima ed una seconda biella 13A,14A di forma sostanzialmente piana, profilo preferibilmente arcuato o rettilineo, e giacente in un piano verticale, e un’ala 13B, 14B che per il primo elemento 14 si diparte dal bordo superiore della biella 14A, mentre per l’altro elemento di collegamento 13 si diparte dal bordo inferiore della biella 13A. Queste ali 14B, 13B sono dimensionate e confermate in modo tale che durante il movimento di rotazione degli elementi 14 e 13 del quadrilatero della cerniera esse chiudano sempre lo spazio aperto che si viene a creare tra una biella 13A e l’altra 14A così da impedire che un utilizzatore dell’elettrodomestico possa inserire un dito tra dette parti della cerniera ovvero che la cerniera sia atta a superare il cosiddetto test del dito di prova. Grazie alle ali 14B, 13B si evita che la cerniera debba prevedere coperture in plastica delle bielle, ovvero coperture che sono antiestetiche e di dubbia efficacia rispetto al test del dito di prova, ed al contempo si riescono a realizzare elementi di collegamento con maggiore resistenza alla flessione rispetto ad elementi che prevedono solo una biella priva di ali. E’ da rilevare che le ali 14B e 13B prevedono entrambe uno smusso 13C 14C (fig. 1) conformato in modo da permettere quando la cerniera à ̈ in posizione chiusa di poter raggiungere uno dei fori 21 (indicato con il numero 21F in fig. 1) così da poter comunque serrare almeno una delle viti passanti nei fori 21 ed atte a vincolare la cerniera ad un supporto della porta del frigorifero.

Vantaggiosamente la cerniera in posizione chiusa presenta una forma sostanzialmente parallelepipeda e gli elementi di collegamento 14, 13 risultano sostanzialmente alloggiati all’interno delle strutture di supporto 9, 11, ovvero tra le pareti verticali 11A 11C e 9A 9C di dette strutture e tra pareti o ali orizzontali dipartentisi dai bordi superiori ed inferiori di dette pareti verticali. La cerniera prevede anche vantaggiosamente, mezzi 160 (fig. 1) per la regolazione della posizione del pannello 7A rispetto all’elemento di chiusura 7 dell’elettrodomestico, detti mezzi sono associati alla seconda struttura di supporto 11, detti mezzi di regolazione sono del tipo descritto nel brevetto US5471709, dello stesso richiedente della presente domanda, il cui contenuto à ̈ da intendersi incluso nel presente testo.

Si vuole infine ribadire che la forma di realizzazione sin qui illustrata à ̈ stata fornita a titolo puramente esemplificativo e che sono possibili numerose varianti tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo, così ad esempio la cerniera secondo l’invenzione può essere utilizzata anche in elettrodomestici, ed in particolare frigoriferi non da incasso, ovvero del tipo free standing, e con porte aventi spessori sino a tre pollici.

Inoltre il pannello 7A di rivestimento della porta 7 di un frigorifero potrebbe essere realizzato in un qualunque materiale adatto allo scopo ad esempio in legno o in una lamiera metallica, ad esempio in acciaio inox, che copre interamente la porta del frigorifero ed eventualmente anche le sue fiancate laterali.

Secondo una ulteriore variante, parzialmente rappresentata in figura 1, i mezzi elasticamente deformabili agenti sul quadrilatero articolato potrebbero prevedere una molla 215, preferibilmente una molla elicoidale calzata su un elemento di supporto 216, collegato ad entrambe le bielle 13 e 14, e comprendente ad esempio due parti telescopicamente scorrevoli una sull’altra e presentanti estremità incernierate alle due bielle.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Cerniera per un elettrodomestico (1), in particolare un frigorifero, attao a collegare tra loro almeno un elemento di chiusura piano (7), in particolare una porta, al corpo (8) di detto elettrodomestico in corrispondenza di una apertura (8C) prevista in detto corpo (8), detta cerniera permettendo di ruotare detto elemento di chiusura piano (7) tra una prima posizione operativa (O1) in cui esso chiude detta apertura (8C), ad una seconda posizione operativa (02) angolarmente distanziata di almeno 90° rispetto a detta prima posizione operativa (O1), e preferibilmente angolarmente distanziata di almeno 100°, detta cerniera comprendendo: - una prima struttura di supporto (9) atta ad essere vincolata ad una struttura o parete frontale portante (8B) del corpo (8) di detto elettrodomestico (1), - una seconda struttura di supporto (11) atta ad essere vincolata a detto elemento di chiusura piano (7), - primi (14) e secondi (13) elementi di collegamento atti a connettere tra loro dette prima (9) e seconda (11) struttura di supporto, - e mezzi elasticamente deformabili (15) interagenti con almeno uno di detti due elementi di collegamento (14, 13), per esercitare una forza (F) che spinga detto elemento di chiusura (7) contro detta apertura (8C) del corpo (8) dell’elettrodomestico almeno quando detto elemento di chiusura (7) à ̈ nella sua prima posizione operativa (O1), in cui detti primi e secondi elementi di collegamento (14, 13) e la prima e seconda struttura di supporto (9, 11) formano un quadrilatero articolato giacente in uno o più piani, perpendicolari a detto elemento di chiusura piano (7), - i lati di detto quadrilatero articolato essendo formati da: detto primo elemento di elemento di collegamento (14), detto secondo elemento di collegamento (13), e da almeno una prima (9A) ed una seconda (11A) porzione rispettivamente di detta prima (9) e seconda (11) struttura di supporto, - detto quadrilatero essendo atto a definire mezzi per aprire e chiudere detto elemento di chiusura (7) tra dette due posizioni operative (O1, O2), - detto quadrilatero comprendendo mezzi di incernieramento (16) di porzioni estremali (13A, 13B, 14A, 14B) di detti primi e secondi elementi di collegamento (13, 14) a dette prima e seconda porzione (9A, 11A) di dette strutture di supporto (9, 11), - in una posizione chiusa (C) del quadrilatero, ovvero in detta prima posizione operativa (O1) della cerniera, anche detto elemento di chiusura piano (7) chiudendo detta apertura (8C) del corpo (8) dell’elettrodomestico (1), caratterizzato dal fatto che: - nella posizione di chiusura (C) del quadrilatero gli assi di incernieramento (A1, A2, A3, A4) del quadrilatero definiscono: - una prima distanza (D1) definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento (A1, A2) previsti nella prima (14A) e nella seconda (14B) estremità del primo elemento di collegamento (9, 14), - una seconda distanza (D2) definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento (A3, A4) previsti nella prima (13A) e nella seconda estremità (13B) del secondo elemento di collegamento (13), - una terza distanza (D3) definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento (A2, A3) previsti nella seconda estremità (14B) del primo elemento (14) e la seconda estremità (13B) del secondo elemento (13), - una quarta distanza D4 definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento (A4, A1) previsti nella prima estremità (13A) del secondo elemento (13) e la prima estremità (14A) del primo elemento (14), e che: - la distanza D1 à ̈ compresa tra 165,5 mm e 169,5 mm e preferibilmente à ̈ pari a 167,5 mm, o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero: (165,5 mm X K1)<=D1<=(169,5 mm X K1), - la distanza D2 à ̈ compresa tra 131 mm e 135 mm e preferibilmente à ̈ pari a 133 mm, o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero: (131 mm X K1)<=D2<=(135 mm X K1), - la distanza D3 à ̈ compresa tra 53,2mm e 57,2mm e preferibilmente à ̈ pari a 55,2 mm o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero: (53,2mm X K1)<=D3<=(57,2 mm X K1) - la distanza D4 à ̈ compresa tra 20,4 mm e 24,4 mm e preferibilmente à ̈ pari a 22,4 mm o à ̈ compresa in un intervallo delimitato da tali valori moltiplicati per un fattore K1, ovvero: (20,4 m X K1)<=D4<=(24,4 mm X K1), - con K1 compreso tra 0,1 e 2, ovvero 0,1<=K1<0<=2.
2. 2) Cerniera secondo la rivendicazione caratterizzatao dal fatto che: i mezzi elasticamente deformabili (15) comprendono una molla elicoidale (115).
3. 3) Cerniera secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che: i mezzi elasticamente deformabili (15) comprendono un elemento di supporto (116) sul quale à ̈ calzata la molla elicoidale (115), detto elemento di supporto essendo coassiale a detta molla elicoidale, che detto elemento di supporto (116) comprende mezzi di collegamento (116A) di una sua estremità ad uno solo di detti due elementi di collegamento (13, 14) delle due strutture di supporto (9, 11), e che l’altra estremità di detto elemento di supporto (116) à ̈ connessa ad una sola (9) di dette due strutture di supporto (9, 11).
4. 4) Cerniera secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che: i mezzi di collegamento (116) dell’elemento di supporto (116) prevedono un perno di incernieramento (116A), detto perno essendo eccentrico rispetto ad un perno di incernieramento (16) dell’elemento di collegamento (13) al quale à ̈ collegato detto elemento di supporto (116).
5. 5) Cerniera secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che la molla à ̈ alloggiata sostanzialmente all’interno di una (9) delle due strutture di supporto (9,11).
6. 6) Cerniera secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che la molla à ̈ alloggiata sostanzialmente in una (9) delle due strutture di supporto (9,11) ed à ̈ prevista sostanzialmente nello spazio compreso tra due perni di incernieramento (16) degli elementi di collegamento (13, 14) a detta struttura che alloggia la molla.
7. 7) Cerniera secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che la molla ha una lunghezza minore o uguale alla terza distanza (D3) definita dalla linea passante per gli assi di incernieramento (A2, A3) previsti nella seconda estremità (14B) del primo elemento (14) e la seconda estremità (13B) del secondo elemento (13).
8. 8) Cerniera secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che una prima estremità della molla (115) à ̈ connessa direttamente o indirettamente ad uno dei due elementi collegamento (13, 14) e l’altra estremità della molla all’altro elemento di collegamento.
9. 9) Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i due elementi di collegamento hanno distanze (D1 D2) tra i relativi assi (A1, A2; A3, A4) di incerneiramento diverse tra loro e che l’elemento di supporto (116) per la molla elicoidale (115) à ̈ incernierato all’elemento di collegamento (13) avente distanza minore.
10. 10) Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di prevedere un tubo (130) per il passaggio di un fluido, in particolare per il passaggio di un liquido tra il corpo (8) dell’elettrodomestico (1) e l’elemento di chiusura (7), in cui almeno una porzione di detto tubo à ̈ prevista nello spazio (S) delimitato dai due elementi di collegamento (13, 14) durante la loro movimentazione tra le posizioni operative (O1, O2).
11. 11) Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l’elemento di supporto (116) sul quale à ̈ calzata detta molla elicoidale (115) presenta lungo la sua superficie esterna una filettatura (16A) con la quale si impegna un elemento tubolare (118) sul quale à ̈ calzata la molla, che detto elemento tubolare presenta una battuta (117) per una estremità della molla (115), l’altra estremità della molla andando in battuta contro una faccia interna di una parete (9A) della prima struttura di supporto (9), detto elemento tubolare presentando una estremità (118A) passante da un foro (119) previsto in detta parete (9A) della struttura di supporto (9) e parzialmente sporgente da tale foro (119).
12. 12) Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di essere prevista per un elettrodomestico del tipo atto ad essere incassato in un elemento di arredamento (2) comprendente un corpo (3) presentante una sede (4) atta a contenere detto elettrodomestico da incasso ed un’apertura (5) per l’inserimento di detto elettrodomestico (1) atta ad essere chiusa almeno parzialmente da un pannello (7A), detta cerniera essendo atta a collegare tra loro almeno l’elemento di chiusura piano (7) dell’elettrodomestico, in particolare una sua porta, e detto pannello (7A), in modo tale che nella prima posizione operativa di chiusura (01) detto pannello (7A) chiuda la sede (4) dell’elemento di arredamento (2) in cui à ̈ incassato detto elettrodomestico, e nella seconda posizione operativa (O2) l’elemento di chiusura (7) ed il pannello (7A) non interferiscano con una porzione angolare esterna (2A) di detto corpo (2) in cui à ̈ incassato l’elettrodomestico.
13. 13) Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che sia il primo (14) che il secondo (13) elemento di collegamento prevedono una biella (13A, 14A) di forma sostanzialmente piana e giacente in un piano verticale, e un’ala (13B, 14B), atte durante il movimento di rotazione di dette bielle (13A, 14A) a chiudere lo spazio (S) aperto che si viene a creare tra una biella (13A) e l’altra (14A) così da impedire che un utilizzatore dell’elettrodomestico possa inserire un dito tra dette bielle ovvero che la cerniera sia atta a superare il cosiddetto test del dito di prova.
14. 14) Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che in posizione chiusa presenta una forma sostanzialmente parallelepipeda.